I 5 Migliori Clarinetti del 2024

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Clarinetto – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Il clarinetto è uno strumento che ha contribuito a fare la storia del jazz, ma è spesso usato anche nelle orchestre di musica classica e nelle bande. Per acquistarne uno nuovo occorre cercare bene tra la miriade di modelli disponibili, in modo da poter scegliere quello giusto per le vostre esigenze. Per chi è alle prime armi o magari non è proprio pratico del mercato online, abbiamo creato questa guida che, oltre ai consigli d’acquisto, presenta le recensioni dei prodotti più venduti. Nel caso non abbiate tempo di consultarla, possiamo consigliarvi subito il clarinetto Grassi School SCL360, ottimo per cominciare a praticare senza rinunciare a un buon suono. Un altro strumento utilissimo a livello didattico è il Tuyama TKB-123, dall’emissione più semplice rispetto a quella di un clarinetto in sib e, quindi, ideale per i bambini e i musicisti in erba.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior clarinetto?

 

Come tutti gli strumenti musicali anche il clarinetto si presenta in diverse forme e soprattutto i prezzi sono molto differenti. Infatti sarà possibile trovare modelli semi-professionali, professionali o semplicemente da studio. Chi è alle prime armi dovrebbe cercare di comprare un clarinetto con un buon rapporto qualità-prezzo in modo da non spendere troppo e capire se può davvero appassionarsi allo strumento o no. Nella nostra guida sarà possibile trovare una classifica con le recensioni dei prodotti più apprezzati sul mercato. Così sarà più facile scegliere lo strumento giusto e a un prezzo conveniente.

 

 

Clarinetto o clarinetto basso?

Il clarinetto si presenta in diversi tipi che vanno dal piccolo al soprano fino a quello basso. Ognuno di questi ha un suono o una scala diversa, ma nei nostri consigli d’acquisto ci limiteremo a spiegare la differenza tra il classico clarinetto soprano in SI♭ e quello basso. Occorre subito specificare che molto spesso il clarinetto basso viene suonato in orchestre di musica classica e magari è più adatto a chi già ha una certa dimestichezza con un clarinetto normale o magari con altri strumenti a fiato.

Il clarinetto soprano ha un suono che può essere definito come un misto tra una tromba e un flauto, molto piacevole all’orecchio e usato principalmente per la musica classica e quella jazz. Il clarinetto basso ha un suono molto più profondo e distintivo, inoltre è decisamente più ingombrante della sua controparte. Ad ogni modo, noi consigliamo sempre di confrontare i prezzi dei modelli prima di acquistarne uno.

 

Materiali

I materiali con i quali è composto un clarinetto non solo ne determinano la resistenza e la durevolezza, ma anche la qualità del suono. I modelli delle migliori marche sono solitamente fatti con un corpo in resina ABS, un materiale usato proprio per creare strumenti a fiato come il clarinetto.

La resina ABS dona una buona resistenza allo strumento, oltre a renderlo particolarmente leggero e comodo da tenere tra le mani. Inoltre dovendo essere smontato dopo ogni sessione e messo in valigetta, questo materiale consente di non appesantire troppo il carico. Per quanto riguarda il suono, questo dipende spesso dalla qualità del tubo e dai buchi laterali: più questi saranno buoni e più il clarinetto sarà costoso.

Quindi se si è alle prime armi non conviene ricercare necessariamente uno strumento con un suono superlativo, così si potrà verificare se ci si appassiona o meno allo strumento e non si rimpiangeranno i soldi spesi nel secondo caso.

 

 

Accessori

Sopra abbiamo scritto che il clarinetto va montato e smontato. E già, ci sarà da fare questa piccola ma semplice operazione ogni volta che lo si vorrà suonare o riporre. Per questo è opportuno verificare che il modello da acquistare abbia una buona dotazione di accessori, in primis una valigetta per il trasporto.

Le custodie migliori e più apprezzate per conservare al meglio uno strumento a fiato sono quelle rigide o semirigide che lo proteggono da urti e scossoni. Oltre alla valigetta, possono essere utili il bocchino da applicare allo strumento o magari il grasso in sughero per favorire un assemblaggio più facile e veloce. Alcune case produttrici forniscono anche accessori per la pulizia come guanti bianchi, pezzi di stoffa e un cacciavite.

 

I 5 Migliori Clarinetti – Classifica 2024

 

Arrivati a questo punto, sappiamo quali sono le caratteristiche più importanti per acquistare un clarinetto. Non ci resta che fare una comparazione tra le offerte sul mercato, leggendo le recensioni dei modelli più venduti online e più apprezzati dagli utenti. Questi consigli d’acquisto su come scegliere un buon clarinetto possono essere un valido aiuto per riuscire a trovare un modello che abbia il giusto rapporto tra qualità e prezzo. Quindi non ci resta che augurare ai nostri utenti una buona lettura ed eventualmente una piacevole suonata con il nuovo strumento!

 

Clarinetto Sib

 

1. Grassi School SCL360

 

Il Grassi School è il miglior clarinetto sul mercato per rapporto qualità-prezzo, non a caso è uno dei più venduti e apprezzati dagli utenti. Nonostante il costo basso, il modello è in grado di esprimere un suono convincente e intonato, ideale per iniziare a praticare senza rinunciare ad una buona resa delle note. 

La qualità sonora del clarinetto vi permette di esercitarvi con più soddisfazione, inoltre i bambini e i ragazzi si sentiranno più sicuri durante le lezioni. Il design piacevole da vedere presenta chiavi con finitura argentata e un corpo nero elegante, inoltre il supporto del pollice regolabile vi permette di cambiarlo a seconda delle vostre esigenze. 

Nel prezzo è inclusa anche una pratica custodia grazie alla quale potrete trasportare il clarinetto e tenerlo al sicuro dalla polvere quando non lo utilizzate. Per quanto riguarda i materiali, ci troviamo davanti ad un modello in ABS, non proprio di grande resistenza, ma che può andare bene per i primi anni di studio. 

 

Pro

Qualità-prezzo: Il clarinetto si presenta con un costo basso ma allo stesso tempo promette una buona resa sonora su tutte le note, ideale per cominciare a suonare godendo di un suono preciso e piacevole. 

Personalizzabile: Il supporto per il pollice è completamente regolabile, quindi potrete cambiarlo a seconda delle vostre esigenze.

Design: Molto piacevole da vedere, il clarinetto si presenta con chiavi argentate su un corpo nero. 

Custodia: Inclusa nel prezzo, vi permette di portare il clarinetto ovunque e di tenerlo al sicuro dalla polvere quando non lo utilizzate.

 

Contro

Materiali: La plastica ABS non promette una grande resistenza, d’altronde questo modello è stato progettato per imparare e non per suonare dal vivo.

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Clarinetto in DO

 

2. Tuyama TKB-123 – Clarinetto in Do

 

Tra i migliori clarinetti del 2024 dedicati ai principianti e ai musicisti in erba troviamo anche il Tuyama TKB-123, che risulta leggermente più corto del Grassi esaminato in precedenza e, quindi, ideale anche per i bambini, grazie soprattutto alla presenza di chiavi più ravvicinate rispetto a uno strumento in sib.

Si caratterizza per il registro molto acuto e viene usato soprattutto in ambito didattico per il timbro chiaro e la precisa corrispondenza tra il suono prodotto e quello letto in chiave di violino sul pentagramma, senza richiedere alcuna trasposizione.

Come molti modelli economici, anche questo clarinetto in Do è realizzato in ebanite per risultare più leggero e semplice da maneggiare anche per i più piccoli.

Viene venduto con una pratica valigetta rigida nella quale sarà possibile riporlo dopo averlo smontato, in modo da mantenerlo protetto dalla polvere e da eventuali urti o scossoni.

Inoltre, dal momento che il diametro di collegamento è identico a quello dei clarinetti di tipo B, si potranno utilizzare anche i tradizionali bocchini progettati per il sistema Böhm qualora non si voglia montare quello fornito in dotazione.

 

Pro

Per i principianti: Considerato il prezzo abbordabile e la buona qualità complessiva, il clarinetto Tuyama TKB-123 è un’ottima scelta per chi inizia a studiare questo affascinante strumento.

Maneggevole: Grazie alla realizzazione in ebanite risulta molto leggero e maneggevole, mentre le chiavi più vicine rispetto a un clarinetto in sib lo rendono adatto anche ai bambini.

Dotazione: Viene fornito con una pratica ed elegante valigetta per il trasporto che lo protegge da polvere e urti quando non lo si utilizza.

 

Contro

Didattico: Visto il registro molto acuto, non è sicuramente il massimo per chi ha già una buona dimestichezza con questo strumento e per i professionisti che suonano nelle orchestre sinfoniche.

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Clarinetto basso

 

3. Symphonie Westerwald Clarinetto Basso con Sistema Böhm

 

Vista la sua varietà di forme, a volte può essere difficile decidere quale clarinetto comprare. I principianti dovrebbero partire dal classico in SI♭, ma per variare un po’ si può anche decidere di acquistare un clarinetto basso. In questo caso il modello di Symphonie Westerwald, sebbene non sia professionale, convince per la sua estetica di classe e per la sua rotondità del suono.

Può essere l’ideale per chi già studia strumenti a fiato e vuole cimentarsi in qualcosa di nuovo, oppure per un bambino che ha iniziato a suonare nella banda della scuola. Non sono in molti gli utenti ad averlo acquistato, ma in generale le opinioni su questo modello sono state positive, sebbene forse il suo prezzo sia un po’ troppo alto rispetto ai materiali in plastica con i quali è stato creato.

Un clarinetto “basso” che, anche se non è indicato per i musicisti professionisti, convince per la qualità del suono che offre e per l’estetica. È un tipo di clarinetto che suscita curiosità tra chi già suona quelli classici in SIma vuole provare qualcosa di diverso. Molto utilizzato anche nelle bande e quindi può essere acquistato da chi vorrebbe farne parte.

 

Pro

Design: piace molto per il suo design un po’ fuori dal normale che gli dona un tocco di estrosità rispetto ai classici clarinetti.

Diverso: se la maggior parte dei musicisti suona il clarinetto in SI♭chi vuole provare qualcosa di differente può scegliere di provare questo “basso” con sistema Boehm.

Dotazione: viene fornito con una comoda ed elegante valigetta per il trasporto che lo preserva da polvere, urti quando non lo si utilizza.

 

Contro

Prezzo: non è certamente il più economico clarinetto sul mercato, infatti il suo costo è oltre i 900 euro.

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Clarinetto in SI bemolle

 

4. Tuyama TKB-177 Clarinetto in Bb B Flat Sib

 

Come abbiamo suggerito nella nostra guida, non vale la pena svenarsi per comprare il primo clarinetto per i propri figli o magari per iniziarlo a studiare. Per questo proponiamo di valutare un modello molto economico che comunque rimane ottimo per tutti i principianti. Si tratta del classico clarinetto in SI♭ costruito interamente in ebanite, un materiale leggero che garantisce una buona maneggevolezza.

Inoltre, sembra che questo modello sia più facile da suonare rispetto ad altri, almeno stando a quanto dichiarato nella scheda del prodotto. All’acquisto si troveranno nella confezione un bocchino, una custodia semirigida utile per il trasporto sicuro dello strumento e vari accessori per la pulizia. Alcuni utenti suggeriscono di acquistare un bocchino migliore separatamente per provare ad aumentare la qualità del suono.  

Classico clarinetto in SI costruito, diversamente da quelli più economici, totalmente in ebanite, un materiale molto leggero che garantisce una buona maneggevolezza. Viene venduto con un bocchino e una custodia semirigida per agevolarne il trasporto. Chi volesse sapere dove acquistare questo clarinetto può trovare i link dei rivenditori online sotto i pro e contro di questa pagina.

 

Pro

Ebanite: il clarinetto Tuyama è di buon livello ed è per questo motivo costruiti in ebanite, materiale molto più indicato per questo strumento rispetto alla plastica ABS.

Per iniziare: è un modello apprezzato da chi sta iniziando a prendere confidenza con questo strumento, in quanto regala un suono molto buono rispetto al prezzo a cui è venduto.

Custodia: il clarinetto quando non viene utilizzato può essere comodamente riposto nella custodia offerta in bundle con lo strumento.

 

Contro

Regolazioni: secondo i pareri degli utenti è consigliabile farlo regolare da un professionista prima di utilizzarlo per avere le note e le intonazioni ad un livello migliore rispetto a quanto viene consegnato.

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Clarinetto Yamaha

 

5. Clarinetto Yamaha YCL-255S con leva del Mib

 

Il clarinetto Yamaha della serie 255S combina tecniche di produzione all’avanguardia con la qualità costruttiva che da sempre contraddistingue i prodotti dell’azienda giapponese.

Il risultato è uno strumento da studio affidabile e dal buon livello prestazionale, che fornisce un suono caldo e avvolgente molto simile a quello dei tradizionali clarinetti in legno, nonostante la realizzazione in resina ABS.

Tra i suoi punti di forza va segnalato anche il design, caratterizzato da una finitura opaca che imita le venature del legno e tasti nichelati che contribuiscono a creare un piacevole contrasto tra tonalità chiare e scure.

Viene venduto con gli accessori per la pulizia e una valigetta utile al trasporto dello strumento. Inoltre, è provvisto di un fermapollice regolabile con tanto di anello per la tracolla che permette anche alle mani più piccole di suonare il clarinetto senza fare sforzi eccessivi.

Presenta un costo leggermente superiore rispetto alla media, ma bisogna anche considerare l’eccezionale resa costruttiva del modello e l’affidabilità della casa produttrice.

 

Pro

Qualità: Con la serie 255S Yamaha lancia sul mercato una gamma di clarinetti da studio destinati a durare per molti anni grazie alla realizzazione con materiali di elevata qualità.

Estetica: La struttura in resina di colore nero e i tasti nichelati offrono un gradevole aspetto allo strumento.

Leggero: Il peso e le dimensioni ridotte lo rendono ideale anche per i bambini che vogliono imparare a suonare il clarinetto, magari per unirsi alla banda della propria scuola.

 

Contro

Costoso: Rispetto ad altri strumenti da studio venduti online a prezzi bassi, quello proposto dal brand giapponese si colloca in una fascia di mercato più alta.

 

 

 

 

Come utilizzare un clarinetto

 

Il clarinetto è uno strumento a fiato caratterizzato da grandi doti espressive e tecniche. Questa peculiarità fa sì che tale strumento possa trovare spazio in svariati generi musicali. Lo troviamo nella musica classica ma anche nel jazz e nella musica popolare. Non troverete, poi, banda musicale che non abbia almeno un paio clarinettisti, anzi, proprio per le bande musicali ha un’importanza pari a quella del violino in un’orchestra.

 

 

Le parti del clarinetto

Il clarinetto si compone di cinque parti che elenchiamo facendo fede all’ordine di montaggio. Si comincia con l’imboccatura che poi è anche dove si trova posizionata l’ancia la quale, vibrando, dà origine al tipico suono del clarinetto. Segue il barilotto poi le due parti per mano sinistra e destra. Infine c’è la campana, che ha il compito di amplificare il suono del clarinetto.

 

La posizione

Per suonare uno strumento bisogna saperlo tenere in mano correttamente. Nel caso del clarinetto, va tenuto in modo tale che si formi un’angolazione compresa tra i 30° e i 40°. È importante tenere le braccia rilassate.

 

La pulizia del clarinetto

È buona norma procedere alla pulizia dopo aver suonato, ogni volta. La prima cosa da fare e rimuovere l’ancia e lasciarla asciugare. Nel frattempo, con un panno morbido si puliscono le impronte digitali che inevitabilmente vengono lasciate sullo strumento.

Per pulire l’interno si avvolge un panno morbido intorno all’apposita bacchetta (solitamente sono venduti con il clarinetto) e lo si infila dalla parte della campana. In alternativa si possono smontare i vari elementi e pulirli singolarmente.

 

 

Usare la custodia

Il clarinetto è uno strumento molto delicato. Va trattato con estrema cura e attenzione. Se è vero che qualche graffio ne rovina l’aspetto estetico, è altrettanto certo che una caduta potrebbe causare seri danni e compromettere il clarinetto. È caldamente consigliato, dunque, preservare lo strumento all’interno di una valigetta, detta anche custodia. Questa dovrebbe essere la norma cui attenersi scrupolosamente ogni volta che non si suona lo strumento.

 

 

 

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