Le 5 Migliori Bici da Corsa del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.03.24

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Bici da corsa – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Se siete in cerca della migliore bici da corsa per rapporto qualità/prezzo, nelle righe che seguono vi forniremo una serie di consigli e di recensioni dei modelli più interessanti, tra quelli attualmente in vendita. Per cominciare potete già dare un’occhiata a questa pagina e ai due modelli consigliati, ovvero Savadeck HERD9.0 700C Bici da Strada Fibra di Carbonio, un modello leggero e resistente, con telaio e forcella in fibra di carbonio. Non manca di cambio a 22 rapporti e garanzia di due anni, importante visto che ha un costo non indifferente. Un’ottima alternativa è Savadeck Phantom 3.0 Bici da Strada in Carbonio, dotato di un design accattivante e ricercato, ma anche particolarmente robusto e resistente perché realizzato in fibra di carbonio giapponese. Il cambio Shimano a 22 velocità è un altro dei suoi pregi, a cui si aggiungono gli pneumatici rigidi che rendono la bici più stabile e maneggevole.

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Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore bici da corsa?

 

Se non sai quale bici da corsa scegliere sei nel posto giusto. La nostra guida ti può dare una mano a individuare il modello che stai cercando e un aiuto ancora più concreto lo puoi trovare in basso leggendo la recensione dei modelli presenti nella nostra classifica. Confronta prezzi e prestazioni, ti bastano pochi minuti.

Telaio e materiali

Il telaio è la parte più importante della bicicletta perché sostiene tutte le altre componenti, determina la posizione in cui si starà seduti e, quindi, prestazioni e comfort della pedalata.

Basta variare di poco la geometria dei triangoli di cui è composto per modificare questi due aspetti ma è difficile giudicare quale sia l’assetto migliore per ogni singolo ciclista senza una prova su strada.

Quello che si può invece valutare è il tipo di materiali utilizzati, la scelta si riduce a tre o quattro opzioni: il titanio è un metallo molto costoso e poco utilizzato, se non da ciclisti estremamente esigenti. Raramente le case produttrici realizzano modelli con telai interamente in titanio, anche se le prestazioni meccaniche sono di grandissimo livello.

Sempre meno utilizzato è l’acciaio, sicuramente solido, resistente e affidabile ma pesante e, quindi, da tempo sostituito con leghe più leggere come quelle con l’alluminio come componente principale. Questi materiali hanno il pregio di costare poco pur garantendo notevole leggerezza, resistenza e grande rigidezza.

Da diversi anni ormai si sono affacciati sul mercato materiali compositi e il carbonio è il re indiscusso di questo segmento. Si trovano varie tipologie che corrispondono a diverse qualità, in base all’intreccio e alla particolare fibra utilizzata: fibre più resistenti implicano l’utilizzo di meno materiale per una bici più leggera.

Proprio la straordinaria leggerezza è il pregio fondamentale del carbonio che riesce ad abbinare notevole resistenza come nessun altro materiale e possibilità di fornire rigidezza o flessibilità nei diversi punti della bici.

 

Qualità/prezzo

Le bici al carbonio hanno un prezzo decisamente superiore a quelle in alluminio o in acciaio. I modelli al titanio li tralasciamo perché sono pensati per un’utenza molto ristretta.

Ma quanto dovrebbe costare una buona bicicletta? Molto dipende dalle prestazioni di cui si ha bisogno e dal proprio livello di allenamento. Chi è ai primi passi può puntare tranquillamente su un modello essenziale ma robusto e sufficientemente scattante senza spendere un capitale e in basso indichiamo qualche suggerimento che potresti prendere in considerazione. Te la puoi cavare con poche centinaia di euro o perfino meno se non hai necessità particolari.

Gli amatori più esigenti preferiranno una bici ultraleggera che pesi meno di 10 kg, scattante e velocissima: la migliore marca per loro potrebbe essere quella che produce modelli in carbonio con prezzi che possono superare i 1.000 euro.

A scatto fisso

Un modello molto particolare, anche se poco utilizzato, è quello a scatto fisso che ha un fascino antico e rimanda ai tempi in cui non esistevano i diversi rapporti. La particolarità sta nell’assenza della ruota libera e nel fatto che la bici avanza solo se spinta dalla forza delle gambe e dei pedali. La trasmissione è collegata direttamente alla ruota e non esistono marce.

Questi modelli sono leggerissimi perché non prevedono i meccanismi tipici delle bici moderne come sistema di cambio, fili e guaine e sono impiegati anche nei velodromi professionali dove si richiede massima velocità.

Gli amanti di questo mezzo sostengono che la maggiore semplicità permetta di “sentire” meglio sia la bicicletta che la strada.

 

Le 5 Migliori Bici da Corsa – Classifica 2024

 

Leggi adesso i nostri consigli d’acquisto per avere un suggerimento pratico su quale bici da corsa comprare. Sono tra i modelli più apprezzati dagli appassionati e quelli che, a nostro giudizio, spiccano per prestazioni offerte rispetto al prezzo di vendita. Scopri quali sono e fai una comparazione. Ultima notazione: ce l’hai un ciclocomputer? Se ti serve, dai un’occhiata alla nostra pagina dedicata.

 

 

1. Savadeck HERD9.0 700C Bici da Strada Fibra di Carbonio

Principale vantaggio 

La bici da corsa di Savadeck ha un telaio in fibra di carbonio molto leggero ma al contempo resistente, infatti pesa soli 8,2 kg ma garantisce una guida sicura. Non manca il cambio Campagnolo Centaur a 22 rapporti, che rende fluida la passeggiata su qualsiasi terreno.

 

Principale svantaggio

Il costo è decisamente alto, come accade per quasi tutti i modelli realizzati con materiali così validi. Si tratterà quindi più di un investimento che di una semplice spesa.

 

Verdetto: 9.9/10

Un articolo dal valido rapporto qualità/prezzo, che accontenta chi sta cercando una bici da corsa in grado di garantire prestazioni eccellenti.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Leggera grazie al carbonio

La bici prodotta da Savadeck è un modello molto leggero, che pesa poco più di 8 kg, grazie al telaio in fibra di carbonio T800, che lo rende anche molto resistente. Si tratta di un prodotto dedicato a tutti i sessi, purché di altezza compresa tra i 150 e i 185 cm.

Uno dei vantaggi del materiale che la costituisce è la garanzia di una guida sicura e molto efficiente, visto che la forcella, il reggisella e il telaio ne sono composti e che sono le parti più importanti della bici.

Quest’ultimo è a forma triangolare, per cui molto più facile da controllare durante la guida, soprattutto se si vuole viaggiare a velocità molto elevate. Il tubo di sterzo è invece conico, caratteristica che lo avvantaggia nella resistenza a fenomeni atmosferici come il vento, migliorando quindi l’aerodinamica.

Cambio a 22 rapporti

Quello in dotazione su questa bici è il Campagnolo Centaur, a 22 rapporti; inoltre sono inclusi i due deragliatori, quello anteriore e quello posteriore, i freni, la ruota libera 11-29T e il pignone Hollowtech integrato 50-34T. 

Questo elemento è molto importante in quanto consente di avviare la pedalata e mantenerla in maniera molto efficiente, garantendo cambi di marcia fluidi e durevoli, così che guidare sia un vero piacere. 

Inoltre tutti i cavi non sono esposti, ma conservati all’interno del telaio della bici, in modo che non subiscano urti e che non si rompano durante la pedalata. Il costo molto alto viene quindi giustificato anche da particolari come questo, da non trascurare soprattutto quando la spesa è così tanto importante.

 

Esteticamente appagante

Sono vari i colori in cui potrete scegliere questo modello, che va dal candido bianco, al classico nero, fino al rosso fiammante. Arriva a casa assemblata in parte, per cui non vi resterà che provvedere a mettere insieme elementi come il manubrio e così via, per mettere subito in azione la vostra bici.

Bisogna prestare attenzione a scegliere bene la misura, seguendo le indicazioni dell’azienda, che le elenca in modo da non costringervi a fare un reso così importante. Potrete contare inoltre sulla garanzia di ben due anni sulla cornice e di sei mesi sulle componenti, elemento da non sottovalutare davanti a una spesa così importante.

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2. Savadeck Phantom 3.0 Bici da Strada in Carbonio

 

La seconda posizione della nostra rassegna, delle migliori bici da corsa, è occupata da questo modello Savadeck, della linea Phantom 3.0, che offre agli amanti dello sport su due ruote un prodotto competitivo e ad alte prestazioni.

Il materiale scelto dall’azienda per la realizzazione del telaio è la fibra di carbonio giapponese, quindi l’intera struttura vanta leggerezza, resistenza e robustezza che insieme permettono di viaggiare in tutta tranquillità.

Il design è affusolato, perciò progettato per migliorare anche la forza esplosiva quando si devono effettuare salite piuttosto ripide, offrendo ai ciclisti una maggiore maneggevolezza che difficilmente si trova in modelli simili.

Anche il cambio Shimano a 22 velocità è uno dei suoi pregi da non sottovalutare: potrete gestire la guida in maniera fluida e anche durante la corsa. Tuttavia, la catena che permette i movimenti delle ruote è fragile, perciò bisogna fare attenzione a non spezzarla quando si è già in movimento su strada.

Pro
Cambio Shimano:

La bici da corsa Savadeck è dotata di un cambio Shimano a 22 velocità, perciò permette di gestire la guida in maniera fluida e precisa anche in movimento, senza rischiare di farsi male.

Praticità:

Il modello è pensato per essere utilizzato tanto da chi è alle prime armi quanto da quelli esperti di questo sport, quindi il manubrio e l'intera struttura sono realizzati per garantire un miglior comfort e una maggiore praticità.

Leggerezza:

Il telaio in fibra di carbonio giapponese è resistente e robusto, ma anche particolarmente leggero, infatti la bici pesa 7,8 kg e può anche essere trasportata a mano per brevi tragitti.

Design:

Il design e i colori sono accattivanti e ideali per i ciclisti dall'animo più istrionico.

Contro
Catena:

Durante la guida si deve fare attenzione alla catena, perché essendo particolarmente fragile può spezzarsi a causa di urti troppo forti.

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3. Duabobao Bici da Strada a 22 Velocità 700C 

 

In fase di acquisto di una nuova bici da corsa si devono considerare alcuni fattori importanti, come le prestazioni e la sicurezza: date un’occhiata a questo modello Duabobao, ma con la consapevolezza che non è il prodotto più economico della classifica.

Il suo costo elevato è tuttavia giustificato da un lato dal kit di pneumatici inclusi nella confezione, realizzati in fibre di carbonio e quindi adatti per guidare su strade sterrate o comunque ostiche.

Dall’altro perché è una bici da corsa leggera e aerodinamica: l’azienda produttrice ha adottato una tecnologia che perfeziona le dimensioni anche dei dettagli, offrendo un prodotto perfetto per partecipare a una gara.

Insomma, vanta anche diversi pareri positivi poiché ad alte performance ed è adatta a tutti, infatti non necessita di un montaggio effettivo: arriva a casa con i componenti già parzialmente uniti.

Tuttavia, non è possibile modificare in anticipo le proporzioni del manubrio.

Pro
Per percorsi difficili:

Questa bici da corsa è realizzata con pneumatici in fibra di carbonio, perciò garantisce la giusta stabilità e una maggiore resistenza per affrontare percorsi sterrati o strade più difficili, anche quelle in salita.

Leggera:

Il telaio della due ruote e l'insieme dei suoi componenti la rende piuttosto leggera, tanto da poterla trasportare anche in braccio qualora il terreno sia troppo ripido.

Alla portata di tutti:

Sia il montaggio e sia la guida di questa bici da corsa sono pensati per poter essere alla portata di tutti, perché intuitivi e semplici.

Contro
Proporzioni manubrio:

Quanti desiderano avere un manubrio fatto su misura o comunque adeguato alla propria altezza dovranno effettuare la modifica successivamente all'acquisto, perché l'azienda non mette a disposizione questa possibilità.

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4. Savane Warwinds 3.0 Bici da Strada Carbonio 700C

 

La bici da corsa Savane è un modello dal design particolare, dotato di un sistema di sospensioni e ammortizzazione ad alte prestazioni, che migliora l’esperienza di guida anche ad alta velocità.

Grazie al passaggio dei cavi all’interno del telaio non dovrete preoccuparvi di eventuali danni alla struttura o ai diversi comandi messi a disposizione. In più, è incluso anche un cambio Shimano con leva deragliatore, quindi mantenere una certa stabilità alla guida non sarà più un problema, neppure per i principianti che salgono in sella alla due ruote per la prima volta.

Da non sottovalutare anche la facilità di montaggio e le guarnizioni Hollowtech, che consentono di trasmettere più velocemente la potenza desiderata ed effettuare salite o sprint finali senza troppa fatica.

Buono anche il costo piuttosto basso in confronto ad altri modelli, nonostante abbia un sellino e un manubrio difficili da regolare.

Pro
Design:

Si tratta di un modello ideale per chi ha intenzione di provare per la prima volta la bici da corsa, perché vanta un design bilanciato e dotato di un sistema di ammortizzazione efficace e ad alte prestazioni.

Sicurezza:

Un altro punto di forza di questo articolo è che i cavi passano all'interno della struttura, quindi non dovrete preoccuparvi di eventuali danni.

Cambio Shimano:

La bici da corsa Savane dispone di un cambio Shimano e una leva deragliatore, che facilita la gestione della guida anche a chi è alle prime armi e non sa come superare percorsi più ostici.

Rapporto qualità/prezzo:

Chi fa una comparazione con altri modelli, perché cerca la soluzione più economica, troverà una buona offerta in questo articolo.

Contro
Regolazione difficile:

Se siete alle prime armi la regolazione del sellino e del manubrio saranno piuttosto difficili, perciò potreste dover chiedere l'aiuto di qualcuno.

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5. Giordanoshop Bicicletta Ibrida da Uomo 24″ 14V Denver Bike 

 

Desiderate acquistare un modello entry level, per avvicinare qualcuno o i vostri figli al mondo del ciclismo? Giordanoshop ha proprio il prodotto che fa per voi: questa bici da corsa ha innanzitutto grande stile, in quanto ha un corpo rosso fiammante e il tipico manubrio da corridore.

Il telaio è in alluminio, mentre la forcella è in acciaio rigido, mentre il cambio provvisto è lo Shimano TY18. I pedali sono da corsa e non mancano il deragliatore e i manettini, di tipo Shimano A050 a 14 velocità.

La sella è di tipo corsa junior e ha parti in alluminio, che la rendono ancora più resistente. Questo modello misura 150 x 42 x 82 cm, per cui si tratta di una bici dedicata ai ragazzi e non agli adulti: anche per questo il costo è più basso in rapporto a modelli simili.

Pro
Estetica:

Molto bella a vedersi, la bici da corsa di Giordanoshop ha un corpo rosso fiammante con particolari neri, che la rende molto attraente.

Materiali:

Parti come il telaio e la struttura della sella sono in alluminio, mentre la forcella è in acciaio rigido, materiali che ne fanno un modello resistente.

Contro
Junior:

Questo modello è pensato per i ragazzi, visto che misura 150 x 42 x 82 cm, per cui non potrete acquistarlo per voi.

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Sava Bici da Strada 700C Fibra Di Carbonio

 

Dai un’occhiata a questa Sava, probabilmente la migliore bici da corsa nella sua fascia di prezzo. È disponibile in diversi colori e, soprattutto, in diverse taglie per gli sportivi di qualunque statura.

Si tratta di un modello a 22 rapporti realizzato per chi cerca elevate prestazioni e velocità. Tali obiettivi vengono raggiunti grazie al profilo aerodinamico, ai cavi fatti passare all’interno del telaio, alle componenti di qualità utilizzate.

Ma, soprattutto, questa è una bici da corsa in carbonio ultraleggera – meno di 9 kg di peso – ed estremamente resistente, una combinazione che costituisce il suo principale vantaggio, quello più apprezzato dagli sportivi che possono contare su un’ottima velocità.

Gli utenti sottolineano la grande affidabilità e tenuta di strada; del resto, il cambio Shimano con cui è equipaggiata rappresenta una garanzia in termini di prestazioni e durevolezza.

Bici con queste caratteristiche, generalmente, hanno un prezzo molto elevato, non questa Sava: clicca sul link in basso per scoprirlo.

Inoltre abbiamo riportato i vantaggi e gli svantaggi di questa bici da corsa che sebbene non sia venduta a prezzi bassi si rifà con delle qualità davvero notevoli.

 

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Come usare la bici da corsa

 

Per chi considera la bicicletta molto più di un mezzo di trasporto o un piacevole passatempo, è importante affidarsi a modelli che diano determinate garanzie tecniche e di robustezza. Affidabilità deve essere la parola d’ordine.

Il telaio

Il telaio è uno degli aspetti fondamentali da considerare perché è un po’ come lo scheletro per gli esseri viventi: regge tutte le componenti, dunque, ruote, manubrio, pedali e, ovviamente il passeggero o, per meglio dire, il corridore. Il top è rappresentato sicuramente dal titanio ma un telaio del genere è molto costoso e di conseguenza lo usano solo i ciclisti professionisti. Buoni risultati li danno i telai in lega di alluminio. Un modello del genere è abbastanza leggero e certamente più economico rispetto al titanio. Infine c’è il carbonio che è migliore per prestazioni rispetto alla lega di alluminio ma è più costoso.

 

La scelta del manubrio

Il manubrio, o per usare un termine più tecnico, la piega da corsa è un elemento fondamentale, che influenza le prestazioni. Innanzitutto è fondamentale sceglierne uno con le dimensioni adatte rispetto al corpo. La larghezza deve essere scelta in base a quella delle spalle. Quanto alla lunghezza, determina la posizione dei comandi del cambio. La lunghezza media si assesta tra gli 80 e gli 85 cm ma molto dipende dalle preferenze personali. Un discorso analogo va fatto per l’altezza.

 

Il cavalletto

Chi acquista una bicicletta, soprattutto se da corsa, sa che ha bisogno di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria. Ecco perché, insieme alla bicicletta, è opportuno munirsi di un cavalletto per eseguire i lavori necessari. Ne possiamo individuare di due tipi, quello a parete e quello che poggia sul pavimento. Il secondo offre il vantaggio non da poco di permettervi di girare intorno alla bicicletta per eseguire le riparazioni su entrambi i lati mentre quello a parete è meno ingombrante.

Il portabici

Non sono poche le persone che preferiscono raggiungere determinate zone con l’auto e poi proseguire con la bicicletta. In questo caso è opportuno disporre di un buon portabici. La qualità è importante perché deve essere in grado di sorreggere una o più biciclette, sopportando, oltre al peso, anche le asperità e i sobbalzi tipici delle strade. Dunque, verificate che gli attacchi siano affidabili e quale sia il peso massimo che il portabici può sopportare.

 

Indossare il casco

È una buona norma, quando si va in bicicletta, indossare un casco protettivo. Una caduta può sempre capitare, per non parlare delle difficoltà che incontrano i ciclisti a percorrere le strade italiane. Le statistiche sugli incidenti stradali che vedono coinvolti i ciclisti, presentano numeri impietosi. Ecco perché bisogna indossare un casco omologato e della migliore qualità possibile. Ma il casco non serve solo a proteggere la testa. Incide anche sulla velocità, ecco perché deve avere una buona aerodinamica.

 

 

 

Domande Frequenti

 

Una bici da corsa taglia 52 per quale altezza va bene?

La scelta della bici da corsa più adatta deve rispettare canoni basati non solo sul modello, sul peso e sul budget a disposizione, ma è fondamentale anche che abbia la misura corretta per ogni ciclista. Una sbagliata può portare ad assumere una posizione scorretta durante la guida e di conseguenza a dolori articolari.

La taglia va scelta in base all’altezza di chi dovrà montare in sella: questa misurazione può essere presa in due modi, calcolando l’intera altezza del ciclista e scegliendo la corrispettiva taglia sulla tabella del produttore della bici da corsa.

Potrete anche eseguire un calcolo matematico, che prevede la misurazione partendo dal cavallo fino a terra. Per fare ciò sarebbe opportuno farsi aiutare da una seconda persona per evitare errori: è necessario appoggiare il metro a partire dall’inguine fino a terra. Una volta fatto ciò, basterà moltiplicare il dato ricavato per 0,885. 

Quest’ultimo è un metodo più preciso rispetto alla classificazione posta dalle case produttrici che spesso non coincidono l’una dall’altra.

 

Quanto pesa una bici da corsa?

Il peso di una bici da corsa varia sia a seconda dei materiali utilizzati per la fabbricazione del telaio, sia in base al prezzo. Di norma però, una bici da corsa non può avere un peso minore ai 6,8 kg per quelle di livello agonistico, per una questione di sicurezza dei ciclisti. Un peso minore non garantirebbe una resistenza adeguata durante sforzi maggiori o salite e discese ripide.

Una bici con telaio in fibra di carbonio avrà un prezzo più elevato ma raggiungerà un peso massimo di 9 kg. Altre bici con un costo più alla mano, ma comunque valide, avranno un peso di circa 12 kg.

 

Cosa mangiare in bici da corsa?

Se vi state chiedendo cosa potreste portare da mangiare con voi durante un’escursione con la vostra bici da corsa, nel caso dobbiate stare molte ore fuori, vi consigliamo prima di tutto di munirvi di uno zainetto leggero e provvisto di copertura impermeabile in caso di pioggia. 

Visto che si tratta di una bici da corsa, è preferibile fare pasti leggeri come un’insalata, un sandwich e della frutta per reintegrare i sali minerali. Ricordate che è fondamentale portare con voi una bottiglia d’acqua e di fermarsi a rilassarsi prima di rimettersi in sella, per non rischiare malori o blocchi intestinali.

 

Come funziona il cambio su una bici da corsa?

La particolarità delle bici da corsa e delle mountain bike sta nella presenza del cambio, regolabile tramite dei comandi posti sul manubrio. Ne esistono varie tipologie: le più importanti sono chiamate rispettivamente Shimano e Campagnolo e si differenziano per la quantità di leve utilizzate per lo slittamento della catena sulle corone più grandi, nel caso di passeggiate in pianura, e su quelle più piccole, in caso di salite.

In una bici da corsa il cambio viene utilizzato a seconda della pendenza del tragitto che si sta percorrendo: se si sta per affrontare un percorso con una pendenza di più del 15%, è preferibile scegliere la corona più piccola.

 

Quale bici da corsa comprare per iniziare?

Se avete deciso di cimentarvi in questo sport, possiamo darvi alcuni consigli per evitare di spendere molti soldi inutilmente. È necessario per prima cosa stabilire un budget: le bici possono avere un costo molto elevato e sarebbe un peccato spendere molti soldi se dopo pochi mesi ci si accorge che non è lo sport che fa per voi. 

Vi consigliamo di provarle dal vivo e valutare quale taglia può essere adatta a voi e magari orientarsi, per iniziare, su una tipologia meno performante e fabbricata in materiale meno ricercato, come una in alluminio.

 

 

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8 COMMENTI

Giovanni

June 22, 2021 at 9:08 am

ciao, come mai nella vostra guida non ci sono le bici da corsa Bianchi? So che sono tra le migliori quindi mi aspettavo di trovare almeno una recensione. Io sono abbastanza nuovo nel ciclismo, ma continuo a sentir parlare benissimo di questa marca per le prestazioni delle biciclette e per il design elegante. Quanto costano i modelli e se ne possono trovare alcuni poco costosi o magari usati?

Risposta
BuonoedEconomico

June 25, 2021 at 4:48 pm

Ciao Giovanni,

le biciclette Bianchi sono ottime, però diciamo che in questa guida non le abbiamo inserite perché si presentano con un costo molto alto e solitamente tendiamo a creare una classifica dei prodotti con il miglior rapporto qualità-prezzo della loro categoria. Quindi ti possiamo confermare che non è proprio facilissimo trovare le bici Bianchi nuove ad un costo basso, però puoi puntare sull’usato, specialmente se il rivenditore è affidabile.

Saluti

Team BeE

Risposta
Lorenzo

June 21, 2021 at 9:06 pm

Secondo voi le bici da corsa usate convengono? oppure è meglio comprarne una nuova ad un prezzo basso? Chiedo perché mi è stato proposto l’acquisto di un buon modello, però è da rimettere completamente a posto e onestamente non è che io ci capisca molto di biciclette, men che meno di quelle da corsa… potete darmi un consiglio su cosa fare? Vi ringrazio e vi porgo i miei cordiali saluti.

Risposta
BuonoedEconomico

June 25, 2021 at 4:49 pm

Ciao Lorenzo,

dunque potresti considerare l’acquisto di una bici da corsa usata, però dipende sempre da quanto ci vuoi spendere per poterla far rimettere in sesto. Ti consigliamo di valutare quanto lavoro c’è da fare sulla bici (cambiare catena, sella, manubrio, cambio, etc…) perché se devi spendere tanto e poi magari trovarti comunque un veicolo poco performante, allora vale la pena comprarne uno nuovo. Chiaro che poi dipende anche da quanto lo vuoi usare, se è per un uso sporadico allora puoi puntare sull’usato, altrimenti meglio fare un buon investimento e comprare un prodotto nuovo.

Saluti

Team BeE

Risposta
Angelo

May 5, 2021 at 7:53 am

Ciao, ho bisogno di un consiglio, se acquistare o no una bicicletta da corsa Bianchi che mi piace molto, la Nirone 7 Alu hidro 6000. Devo usarla solo durante il periodo primaverile e in estate e ne ho trovata una usata a circa 500 euro. E’ una buona offerta? Oppure è meglio spendere di più per un prodotto nuovo, che dite? Grazie in anticipo.

Risposta
BuonoedEconomico

May 6, 2021 at 4:28 pm

Ciao Angelo,

il marchio da te citato è non solo molto conosciuto ma anche tra i più validi del campo: il modello di cui parli è ottimo per le strade sterrate e nel periodo più caldo, quindi ci sembra una soluzione molto buona. Il prezzo ci sembra interessante, ma assicurati dello stato del mezzo e di pagare con un metodo sicuro. Se hai a disposizione un budget più alto, è logico che acquistare una bici nuova è da preferire, ma, se così non fosse e se questo prodotto è in buone condizioni, puoi procedere con l’acquisto.

Saluti

Team BeE

Risposta
Gianni

May 4, 2021 at 5:41 pm

Ciao a tutti, voglio fare un bel regalo a mio nipote e sto pensando di prendergli una bicicletta di quelle leggere, per andare anche su strade fuori città, visto che gli piace tanto la natura e che è uno sportivo. Ho visto i prezzi e purtroppo per me sono troppo alti, mi dite se faccio male a pensare di prendergli una bici da corsa usata..risparmio così? E dove posso trovarne una e essere sicuro che non sia una truffa? Grazie

Risposta
BuonoedEconomico

May 6, 2021 at 4:28 pm

Ciao Gianni,

la tua idea è molto bella e crediamo che tuo nipote possa essere molto felice nel ricevere uno strumento che gli permetta di allenarsi nella natura. Purtroppo il costo delle bici da corsa è oggettivamente alto: puoi acquistarne una usata su diverse piattaforme. Il nostro consiglio è di verificare l’affidabilità del venditore (tramite opinioni, recensioni, etc.) e di pagare con metodi sicuri, in modo da non avere problemi in caso di reclamo.

Saluti

Team BeE

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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