Principale vantaggio
Il sistema DC inverter garantisce un controllo elettronico della tensione in grado di tenere costante la temperatura senza fastidiosi sbalzi. Questa tecnologia riduce l’usura del compressore aumentando la longevità dei componenti del climatizzatore, oltre ad ammortizzare notevolmente i consumi.
Principale svantaggio
L’assenza del display sul climatizzatore non permette di verificare le impostazioni. Lo schermo del telecomando è abbastanza ristretto, quindi per poterle leggere occorre sforzarsi un po’. Una buona alternativa è utilizzare l’app WiFi Mel Cloud con smartphone, tablet o PC per il controllo remoto, sebbene l’interfaccia sia venduta separatamente.
Verdetto: 9.7/10
Il prezzo abbastanza alto del climatizzatore è giustificato dalla riduzione dei consumi dovuta alla tecnologia inverter e alla classe energetica. A livello di performance siamo su buoni livelli, sebbene ci sono prodotti più potenti sul mercato. Possiamo consigliare il prodotto a chi deve farne un utilizzo intensivo, per esempio in un ufficio o in una casa al mare.
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DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Inverter
I climatizzatori (ecco i migliori modelli) sono elettrodomestici che pesano molto sui consumi in quanto ogni volta che li si accende, partiranno subito a piena potenza sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento. Il Mitsubishi sfrutta la tecnologia inverter per controllare elettronicamente la tensione dell’apparecchio, in modo da garantire un flusso energetico costante senza sbalzi.
Questo non solo permette di risparmiare notevolmente sui consumi ma anche ridurre l’usura del compressore aumentando la longevità del climatizzatore. Una volta impostata la temperatura, il Mitsubishi sarà in grado di tenerla sempre sul livello desiderato, senza abbassarla o alzarla improvvisamente. La potenza rimane comunque elevata, visto che il modello in questione arriva a 12.000 BTU, inoltre risulta poco rumoroso e quindi utilizzabile anche di notte.
Consumi
La classe energetica elevata del prodotto consente di ammortizzare ulteriormente i consumi, già abbassati dalla tecnologia inverter. Per il raffreddamento raggiunge la classe A++, mentre per il riscaldamento arriva all’A+, risultati più che buoni per un utilizzo intensivo senza pesare troppo sulla bolletta.
Questo rende il prodotto adatto a un ufficio dove si è soliti tenerlo acceso per tutta la giornata lavorativa. Il Mitsubishi inoltre sfrutta il gas refrigerante R32, conformandosi alle direttive europee riguardo alla riduzione dell’effetto serra. Questo tipo di gas riduce l’impatto ambientale e i consumi, rendendo il climatizzatore una scelta ecologica oltre che conveniente.
Controlli
Il produttore ha voluto puntare sull’utilizzo del Wi-Fi grazie all’app MELCloud che consente di controllare l’impianto facilmente tramite PC, tablet o smartphone. Questo servizio è opzionale, quindi andrà acquistato separatamente. Se amate la modernità questa è una buona soluzione per gestire il climatizzatore velocemente da ovunque vi troviate.
In caso contrario potete utilizzare il telecomando in dotazione, sebbene vi avvisiamo che il display non è facilmente leggibile. Tra le funzioni troviamo il timer a 12 ore, utile per impostare il climatizzatore in modo da farlo accendere o spegnere automaticamente a un determinato orario.
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January 7, 2022 at 10:47 am
Salve, ho avuto modo di sperimentare personalmente questo modello e, francamente sono deluso dalla poca efficienza della funzione riscaldamento. E’ vero che vengo da un obsoleto climatizzatore che usava il vecchio gas, ora messo al bando, ma non riesco a capire come dopo circa mezz’ora, in un ambiente di 38 mq, non si riesca a percepire una sensazione di benessere. Ho provato a farlo girare intorno ai 26 gradi, con temperatura esterna di circa 11/12 gradi ma non è affatto confortevole perchè si percepisce l’aria calda solo stando proprio sotto all’apparecchio. Sbaglio qualcosa? Potete darmi qualche suggerimento? Grazie
Risposta
January 8, 2022 at 9:54 am
Salve Angelo,
per quanto riguarda nello specifico l’efficienza del climatizzatore Mitsubishi, c’è da dire che questa non dipende solo dal gas e dalle caratteristiche dell’apparecchio, ma anche dalle condizioni dell’immobile dove è installato; 38 metri quadri sono una superficie decisamente grande infatti, e lo split è singolo, quindi ci vuole tempo prima che il calore diventi uniforme in tutto l’ambiente. In queste condizioni, inoltre, anche la minima dispersione termica contribuisce a ridurre l’efficienza di riscaldamento. Sono proprio le dispersioni termiche a far sì che l’effetto “doccia calda” sia avvertito solo mettendosi sotto lo split, e questo ci pare anche normale; in una stanza ben isolata anche un singolo split dovrebbe facilmente creare una corrente convettiva in grado di uniformare la temperatura interna.
Saluti
Team BeE
Risposta