Crema al bakuchiol: l’ingrediente simile al retinolo!

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

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Negli ultimi tempi sta spopolando questa nuova base all’interno dei cosmetici, che si presenta al pari del retinolo in quanto a effetti. Quali sono le sue proprietà?

 

Un antirughe naturale

Anche le più esperte di skincare potrebbero rimanere sorprese dalla nascita di questo particolare elemento, la cui pronuncia è difficile perché deriva dalle antiche pratiche di medicina cinese e ayurvedica.

Il bakuchiol viene definito da alcuni consumatori come miracoloso nell’eliminazione delle cellule morte e di stimolo del collagene, motivo per cui è divenuto ben presto la degna alternativa la retinolo, ma più naturale.

Grazie a questa proprietà, che lo rende meno chimico rispetto all’omonimo creato in laboratorio e quindi più sintetico, non causa effetti collaterali, né bruciori di alcun tipo o scottature per le pelli più delicate.

La sua naturalezza deriva dalla sua stessa nascita; viene infatti estratto dai semi e dalle foglie di una pianta chiamata Psoralea Corylifolia, che cresce nel subcontinente indiano in grande abbondanza.

Il suo nome ci perviene nello specifico dai semi di babchi, che prima di essere compattati all’interno delle creme venivano macinati come mistura all’interno di medicine naturali per combattere infiammazioni e problemi all’organismo, con l’aiuto delle sue proprietà antiossidanti.

Il bakuchiol svolge la sua funzione anti age anche con altri ingredienti, arrivando a fornire ottimi benefici in termini di rigenerazione e luminosità della pelle. Al pari e non meno della crema al retinolo più venduta, mantiene la cute forte ed elastica, riducendo visibilmente la presenza di rughe, che appariranno dopo una costante applicazione come linee sottili e poco visibili.

Inoltre un altro grosso merito è quello di proteggere e levigare la pelle arrossata e irritata dai raggi UV, attenuando i danni dovuti all’iperpigmentazione. Nella cura per il corpo viene assai utilizzato anche per eliminare le macchie presenti sull’epidermide, che il tempo non risparmia a nessuno.

 

E’ meglio il bakuchiol o il retinolo?

La curiosità e la lotta tra le due parti è accesa, ma è bene fare chiarezza su quali siano le vere differenze tra l’una e l’altra. Prima di tutto hanno una struttura diversa, data ovviamente dalle componenti e dalla derivazione, ma gli effetti sono simili, per non dire complementari nella loro funzione.

Entrambi infatti stimolano i recettori alla produzione del collagene e il rinnovamento cellulare, regalando una pelle liscia e priva di imperfezioni. Anzi, secondo uno studio scientifico, tutte e due gli ingredienti agiscono sulle stesse sequenze cellulari, e per questo la nuova tipologia può essere equiparata al retinolo su molti aspetti.

E’ emerso però che il bakuchiol è meglio tollerato dalla pelle: dopo un attento test di 12 settimane tra una somma di pazienti con tipi di cute diversa, ci si è resi conto che, a parità di quantità, risultava più liscia e compatta, senza i tipici segni dell’età, ma nel caso del retinolo si avvertivano di più rossori e pizzicori fastidiosi.

Queste piccole conseguenze sono dovute a un motivo preciso: essendo un estratto della vitamina A, considerata la più importante per la corretta rigenerazione del collagene, agisce molto in profondità e ha una proprietà esfoliante piuttosto forte.

Il bakuchiol invece è ancora in fase di sperimentazione e anche se le premesse sono incoraggianti, calcoli più approfonditi sono necessari per capire se può causare altri effetti simili o nocivi.

Tuttavia rimane molto diffuso nel continente perché risulta benefico in particolare per le donne di colore, che potrebbero a causa dell’iperpigmentazione naturale soffrire di più di infiammazioni della cute, dovute all’azione più specifica della vitamina A.

 

Come utilizzare il bakuchiol

Anche il bakuchiol, come il retinolo, è adatto a qualsiasi tipo di pelle che sia secca, grassa o mista; è un ottimo e delicato compagno, se proprio non riuscite a sopportare quelle piccole imperfezioni che increspano il vostro viso.

Un vantaggio in più rispetto all’altra tipologia di ingrediente è che non è fotosensibile, e di conseguenza può essere usato tranquillamente anche di giorno. 

Mentre il primo infatti è a base di sieri e creme soprattutto per la notte, perché tende ad assorbire la luce e ad aumentare i suoi effetti nocivi, il bakuchiol insieme ad altre componenti con vitamina C va bene anche per l’esposizione al sole, purché non diventi sostitutivo delle vera e propria protezione solare.

Non è un mistero, infatti, che i raggi UV possano causare alla pelle problemi anche più gravi rispetto all’invecchiamento cellulare e la formazione di macchie, come nel caso appunto dei tumori.

Inoltre, il retinolo viene sconsigliato durante la gravidanza o l’allattamento, perché potrebbe portare complicazioni a differenza del bakuchiol, che è 100% sicuro e non ha alcun effetto collaterale, come precedentemente spiegato.

Di contro, questo ingrediente innovativo è da evitare nel caso di peeling, che consiste comunque in un’iperstimolazione chimica che potrebbe provocare reazioni spiacevoli e tutt’altro che benefiche.

Nel dubbio, per avere maggiori informazioni o cercare di capire meglio come potete agire in merito, è sempre bene consultare un medico che vi saprà anche avvertire orientativamente qualora voleste iniziare un trattamento.

E’ consigliato come sempre di non farne abuso, perché per quanto sia naturale e comunque non così forte come il retinolo, potrebbe causare fastidi non tanto alla pelle quanto allo stesso organismo, con dolori e nausea per la quantità eccessiva.

Il bakuchiol funziona davvero?

C’è chi sostiene che il bakuchiol può diventare un vero e proprio sostitutivo anche del botox; questa congettura non è corretta, in quanto l’ingrediente non è iniettabile sotto pelle e quindi non può svolgere la stessa funzione di quest’ultimo.

Inoltre, è diverso il principio di base: il botox paralizza i muscoli causando quindi la distensione delle rughe, mentre il bakuchiol agisce in maniera esterna e più delicata. Più che altro il primo lo si potrebbe paragonare al veleno di vipera, che in alcuni continenti viene iniettato come alternativa naturale.

Per cui, il bakuchiol funziona, ma relativamente alla cute donandole un aspetto più fresco a luminoso, pur non eliminando del tutto i segni dell’invecchiamento cellulare. Il vantaggio più nello specifico sta nel fatto che non si verifica il cambio pelle dopo il primo mese.

Per intenderci meglio, il retinolo dopo un uso frequente causa qualche arrossamento e la caduta di crosticine di pelle morta; il bakuchiol no, motivo per cui è preferibile per evitare questa spiacevole conseguenza.

 

 

 

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