Il miglior libro di Stieg Larsson

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

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Libri di Stieg Larsson – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Stieg Larsson è stato un grande divulgatore svedese, esperto conoscitore di fazioni nazionaliste e organizzazioni di estrema destra, nonché fondatore della rivista Expo antirazzista. Dopo la sua morte, furono pubblicati i romanzi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, ossia la serie di Millennium, di cui sono state vendute circa 30 milioni di copie in 40 Paesi diversi. Di questi, meritano attenzione “Uomini che odiano le donne. Millennium 1”, che è la parte iniziale di tutta la successiva serie, particolarmente apprezzato per la realisticità dei racconti e dei personaggi, nonché per avere una trama molto intrigante, e “La ragazza che giocava con il fuoco. Millennium 2”, il seguito del primo filone in cui però l’originalità e l’interesse scaturiscono dalla parte psicologica effettuata con grande stile dall’autore nei confronti di Lisbeth, la protagonista. Procedendo alla lettura dell’articolo, avrete modo di capire bene le vicende e le storie dei personaggi e degli autori, così da accendere e soddisfare la vostra curiosità in merito.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere il miglior libro di Stieg Larsson

 

Scegliere un prodotto adatto in base ad esigenze di prezzo, di migliore marca o qualità tra tutte offerte inserite ogni giorno sul mercato può risultare molto più semplice se si consulta una guida pratica in grado di fornirvi numerose informazioni anche tra i titoli più venduti online; perciò i nostri consigli d’acquisto nascono per dare consigli utili al fine di un acquisto soddisfacente.

 

 

Guida all’acquisto

 

L’esordio

Se avete avuto modo di guardare il film Millennium o la serie tv che hanno sbancato i botteghini, vi sarete sicuramente resi conto della notevole fama dell’autore Stieg Larsson.

Scrittore e giornalista svedese, è stato il secondo ad essere più venduto a livello mondiale nel 2008, anno del suo esordio con la serie di cinque romanzi che hanno mandato in delirio il pubblico.

Ciascun titolo rappresenta già un programma, con trame avvincenti e capitoli ben strutturati e estremamente interessanti, ricchi di suspance propria del genere poliziesco. E forse è stato proprio ciò a garantirgli un successo tale e immediato, in quanto rispetto ai normali romanzi del genere, che rimangono fedeli ad una struttura base anche piuttosto scontata e banale dopo un certo punto, questa serie è una storia nella storia, dove il filone principale si perde e si intreccia con traumi infantili, passati burrascosi e tenere storie d’amore, con tutti i problemi che ne derivano.

 

L’ambiente

All’interno della sua originaria trilogia, trasformata poi con l’aggiunta degli ultimi due libri, troviamo anche una vera e propria rivoluzione nell’ambiente che fa da sfondo alle vicende.

Il luogo menzionato dall’autore è Stoccolma, la città raccontata in modo totalmente differente rispetto a quella che siamo abituati a vedere con gli occhi da turista.

I bar, i ristoranti, le piazze e i caffè sono descritti meticolosamente e con attenzione ai dettagli, tanto che nelle mani dello scrittore questi posti realmente esistiti si caricano di un’atmosfera tutta magica. Ed è proprio in questi luoghi così comuni che i protagonisti si incontrano, impressi talmente a fondo nel cuore del lettore da far sì che diventino quasi dei conoscenti; e molto spesso i lettori si chiedono quale bar frequentano, quali abitudini hanno, per assaporare da vicino ciò che hanno compiuto nei romanzi.

Una Stoccolma viva e inedita che vi travolgerà, dove avrete modo di collegare una comune bottega a quella dove Lisbeth si è fatta i primi piercing, o fermarvi a osservare la mansarda di un hotel che normalmente passerebbe inosservata, ma dove invece è stata girata una scena dei film.

 

 

Un destino crudele

A soli 50 anni si è spento il genio di Stieg Larsson, quando la vita aveva ancora tanto da offrirgli ed egli si aspettava di tutto tranne un’uscita ad effetto così stroncante.

Una tranquilla mattina di novembre, con la fretta di chi è preoccupato da mille faccende da sbrigare, si era appena fermato nel suo ufficio quando un infarto fulminante l’ha colpito senza che avesse il tempo di rendersene conto.

Grande lutto tra i suoi fan e gli appassionati della serie, che hanno pianto con lui al suo successo e per lui a luci spente, sapendo che il destino a volte è estremamente crudele; infatti, poco tempo prima l’autore stava portando a compimento un’opera minore in cui aveva descritto esattamente la stessa scena, la morte “banale” di un suo personaggio sul luogo di lavoro.

“La vita è imprevedibile” era solito ripetere nei suoi rari momenti di riposo, e mai parole furono più azzeccate di queste.

 

I migliori libri di Stieg Larsson 

 

Se avete la curiosità di conoscere lo stile dell’autore ma non sapete ancora quale libro di Stieg Larsson comprare, vi mostriamo una classifica dei titoli più venduti online, che abbiamo selezionato per voi dopo una meticolosa comparazione effettuata anche in base a chi confronta prezzi, edizioni, formato ecc..

 

Prodotti raccomandati

 

Uomini che odiano le donne. Millennium: 1

 

Principale vantaggio:

Coma alcuni già sanno, la storia ha avuto una recensione molto positiva dagli utenti, che l’hanno definito non il “solito” giallo, ma il miglior libro di Stieg Larsson per la sua originalità nella trama, l’equilibrio dei personaggi e anche l’attenta descrizione dei luoghi della vicenda, prettamente scandinavi.

 

Principale svantaggio:

Gli utenti sono rimasti favorevolmente colpiti dalla storia e dal suo intreccio, ma hanno mostrato una leggera delusione per il finale, forse a tratti scontato ma soprattutto che non regge il confronto con i colpi di scena del romanzo.

 

Verdetto: 9.5/10

Lo stile di Stieg Larsson è impeccabile in questo romanzo, date le situazioni realistiche e la presenza di protagonisti seri e “giusti”, che ne hanno fatto un best seller tra i migliori libri di Stieg Larsson, apprezzato fortemente nel mondo del genere giallo.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Come si svolge la vicenda

Da quando la nipote preferita dal potente uomo d’affari Henrik Vanger è scomparsa senza lasciare tracce, egli non si dà pace, soprattutto perché ogni anno al suo compleanno, riceve un misterioso regalo in anonimato e che tiene aperta la storia.

Per questo motivo, prima che la morte sopraggiunga, decide di tentare il tutto per tutto assoldando un giornalista di successo caduto in disgrazia, Mikael Blomkvist, che guida la rivista Millennium, da cui deriva il titolo, e si occupa di persone scomparse e denunce di corruzione.

Con l’aiuto di una giovane hacker di nome Lisbeth, dal carattere ribelle, Mikael arriverà a conoscere a fondo gli oscuri segreti di famiglia che vi sono dietro la facciata di lusso e splendore dei Vanger.

Un film molto famoso è stato tratto da questo omonimo romanzo, ma comunque con una trama leggermente diversa in alcuni punti.

I personaggi

Guardiamo più da vicino anche le specifiche caratteristiche dei personaggi principali, che hanno contribuito a rendere ancora più appassionante la storia iniziale.

Mikael è un giornalista di quarantacinque anni che si trova al suo massimo successo a seguito di alcuno reportage sulla rivista di cui è direttore, il Millennium.

Dal carattere schivo e pacato, grande lavoratore e onesto nel lavoro, osserva con astuzia tutto ciò che lo circonda, riuscendo a intrufolarsi con costanza anche nei luoghi più effimeri pur di raggiungere lo scopo.

Infatti, a causa di una scoperta di raggiri e truffe da parte di alcune aziende svedesi, se la prende con dei suoi colleghi, che non perdono occasione per metterlo in cattiva luce.

 

La co-protagonista è Lisbeth Salander, che conosce Mikael all’età di 25 anni, quando sarà coinvolta insieme a lui nel caso

Il suo carattere è molto introverso e asociale, in quanto nella sua infanzia è stata vittima di abusi sessuali, violenze e ricoveri in centri specializzati perché secondo gli esperti incapace di badare a se stessa.

Nonostante ciò è la più brava nel suo campo, una delle migliori agenti dell’agenzia del direttore Dragan Armanskij che le affida i casi più difficili, e ha anche una sorella gemella (che per molto tempo non incontrerà) di nome Camilla, reputata dalla protagonista molto dolce e molto più bella di lei.

 

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La ragazza che giocava con il fuoco. Millennium: 2

 

Seconda parte della serie Millennium, “La ragazza che giocava con il fuoco”  è incentrata, come si evince dal titolo, soprattutto sulla figura della protagonista femminile Lisbeth Salander.

La storia si apre con uno squarcio sul passato in cui una bambina legata ad un letto di una stanza al buio si contorce ossessionata da una visione macabra, mentre viene osservata da un medico scienziato folle.

Anni dopo si trova invischiata nuovamente nelle vicende di Mikael, che intanto è tornato capo della rivista pronto a lanciare l’ennesimo scandalo su un traffico di prostituzione.

Poco prima di essere divulgata, però, e creare quindi un’ esplosione di denunce, la pubblicazione viene interrotta per un omicidio a carico di tre persone diverse, dei quali cade la colpa proprio su Lisbeth, agente tanto brillante quanto socialmente instabile.

Le luci si aprono tutte sull’interiorità di questa figura femminile apparentemente forte, ma che nasconde lati bui difficili da immaginare nella prima parte del romanzo.

Per capire meglio come scegliere un buon libro di Stieg Larsson tra quelli proposti, vi elenchiamo una serie di pro e contro di ciascuno.

Pro
Scorrevole:

Anche se è un libro piuttosto corposo, di ben 750 pagine, lo stile dello scrittore è molto semplice, e questo ha permesso di trasformare la mole del testo in qualcosa di fluido e scorrevole, da leggere con piacere.

Colpo di scena:

Un libro che lascia letteralmente con il fiato sospeso per i continui cambiamenti che si verificano al suo interno, intrighi insospettabili e corruzioni in atto dietro l’angolo vi faranno ricredere sui banali polizieschi di sempre.

Introspettivo:

Non dimentichiamoci della protagonista femminile del libro, che qui viene descritta non solo da un punto di vista fisico e schematico, ma con delicatezza in tutte le sue sfaccettature. Grande importanza viene data alla sfera emotiva.

Contro
Meno interessante:

Gli utenti appassionati hanno reputato questo scritto di una tacca meno travolgente rispetto al primo, probabilmente perché vi era maggiore presenza di mistero rispetto a questo.

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La regina dei castelli di carta. Millennium 3

 

Questo libro rappresenta la terza parte della serie, ed è stato pensato da Stieg Larsson come conclusiva di una trilogia, almeno nel progetto originario.

Ancora una volta si riscopre il personaggio di Lisbeth Salander, che è costretta in un letto d’ospedale a causa di una pallottola alla testa. Potenti organismi criminali vogliono metterla a tacere per sempre, poiché sa molte cose e se qualcuno arrivasse ad avere le informazioni, crollerebbero come veri e propri castelli di carta(da qui il titolo)

Si scopre qui che a partire dai 12 anni, Lisbeth è stata continuamente frutto di una cospirazione che vuole zittirla, e in questo Mikael Blomkvist interviene per fa sì che venga fatta giustizia sugli abusi e le torture che da piccola ha subito, creando uno scandalo senza compromessi.

Un nuovo romanzo emozionante e attuale per il modo in cui l’autore è riuscito a creare una speculare copia della società contemporanea sotto forma di giallo poliziesco. Di seguito potrete leggere maggiori informazioni al riguardo.

Pro
Finale:

Se con il primo Millennium gli utenti hanno giudicato il finale niente di che, al contrario sono rimasti positivamente colpiti da quello del terzo volume, definito intrigante e con un vero colpo di scena degno di Larsson.

Conclusivo:

Molti dubbi che nei precedenti romanzi venivano accentuati ancora di più invece di essere fugati, in questo trovano finalmente la loro conclusione in vicende e storie che non ci si aspetterebbe, cosa che lo rende ancora migliore.

Stile:

Non possono che esserci critiche positive sullo stile, che è lineare, chiaro e scorrevole, infatti anche se in alcuni punti la descrizione dei luoghi è più dettagliata e lunga, non suscita pesantezza o noia.

Contro
Caratteri:

Unica pecca è data dal carattere dei personaggi, che rimangono molto statici nel corso della vicenda e sono fedeli a se stessi, nonostante le numerose peripezie vissute.

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Quello che non uccide. Millennium 4

 

Mikael Blomkvist, giornalista di successo, sembra perdere popolarità nel quarto romanzo della serie e allo stesso modo, la rivista Millennium inizia a navigare in cattive acque, rischiando la chiusura. Molti infatti, iniziano a pensare di abbandonare la gestione per dedicarsi ad altro, e lo stesso Mikael è combattuto tra il perseguimento di una causa nobile e un lavoro più fruttuoso. Le cose cominciano a cambiare quando una notte di novembre riceve una chiamata che gli fornisce una vera e propria rivelazione; uno strano e misterioso software in possesso di un genio dell’informatica dovrà essere protetto e recuperato a tutti i costi dal crimine organizzato.

Egli si ritrova quindi a indagare su uno scoop esplosivo e incredibile, quando sulla sua strada incontra la vecchia partner Lisbeth, che non vedeva da tempo, iniziando con lei una nuova ed avvincente avventura.

Quello che ci perviene riguardo i contenuti dalle recensioni degli utenti è abbastanza positivo, ma comunque vi segnaliamo anche che cosa non convince appieno.

Pro
In perfette condizioni:

Qualunque sia il formato che sceglierete, contate sulla puntualità della spedizione e anche sulla qualità dell’imballaggio, in quanto le condizioni del libro sono sempre perfette e senza alcun difetto.

Buona trama:

Seppur non di stampo originale, questo romanzo si è fatto apprezzare anche per la trama, che non è niente di speciale, ma comunque ben costruita con diversi colpi di scena e attenzione ai dettagli.

Traduzione:

Non tutti i libri possono vantare una buona traduzione in italiano, soprattutto quando la lingua non è facile da memorizzare e imparare; in questo caso vi è stata una buona cura nei periodi e nella sintassi, sebbene lo scritto sia molto semplice.

Contro
Troppa distanza:

Le differenze di stile ci sono e si notano molto; infatti questo è un libro postumo alla morte dell’autore e per questo gli appassionati hanno subito notato che la linearità e la fluidità tipiche di Larsson non sono le stesse.

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L’uomo che inseguiva la sua ombra. Millennium 5

 

Sulla scia del precedente romanzo, ultimo ma non meno importante nella lunga serie di Millennium, vediamo che la storia si apre con un nuovo periodo di successi e gloria per il giornalista Mikael Blomkvist, mentre Lisbeth Salander al contrario viene rinchiusa in un carcere di massima sicurezza per un paio di mesi, dove si trova a contatto con feroci detenute riuscendo a tener testa a ognuna senza preoccupazioni.

Proprio lì decide di indagare a fondo le ragioni della sua infanzia tormentata, che ancora una volta torna a farle visita sotto forma di incubi durante il sonno; una serie di nomi la metteranno in contatto con la parte più nuda di sé e far rivivere ricordi in cui protagonista è sempre una donna velata con una voglia sul collo.

Come quel drago fiammeggiante che ha tatuato sulla schiena, questo romanzo al pari di Lisbeth rinasce dalle sue ceneri travolgendo il lettore in un intrigo mozzafiato.

Pro
Costo:

Numerosi formati sono stati creati di questo libro, tutti a prezzi abbastanza elevati; questa edizione invece rimane fedele all’immagine originale e ricca di dettagli senza che comunque si sfiorino costi eccessivi, anzi è piuttosto vantaggioso.

Nuove storie:

I personaggi in questa opera conclusiva sono maturati e cresciuti anche grazie alle loro esperienze personali, per cui risulta piacevole, a distanza di anni dagli altri quattro, riscoprirne le radici e i caratteri diversi.

Buona suspance:

Il libro è stato definito da molti un vero e proprio giallo con il giusto grado di suspance, degno sequel dei primi capitoli della serie, e ha dato soddisfazione anche per le poche differenze stilistiche rispetto ai primi tre volumi della serie.

Contro
Troppo semplice:

Essendo abituati a lunghe descrizioni di luoghi e personaggi, alcuni lettori hanno avuto da ridire su alcuni passaggi troppo macchinosi e artificiali, trattati frettolosamente.

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Quali film sono stati tratti dai libri di Stieg Larsson?

 

Millennium – Uomini che odiano le donne

Questo film ha fatto il suo esordio nelle sale cinematografiche nel 2011 ed è diretto da uno dei registi cult degli ultimi vent’anni: David Fincher di cui è sufficiente citare Seven e Fight Club.

L’adattamento cinematografico è stato fatto a partire dal primo capitolo della serie scritta da Stieg Larsson, e vi fu prima una sceneggiatura in lingua svedese già portata sullo schermo nel 2009 (con il titolo di Uomini che odiano le donne e con Noomi Rapace nei panni di Lisbeth), mentre questa successiva è stata fatta in lingua inglese a cura di Steven Zaillian.

 

 

Il protagonista è interpretato da Daniel Craig, che fa la parte del giornalista Blomkvist, mentre la co-protagonista è Rooney Mara nei panni di Lisbeth.

Una breve curiosità: per interpretare il personaggio di Lisbeth, con la sua serie di piercing al labbro, narice e capezzoli, l’attrice ha deciso di metterne alcuni veri anziché fasulli, questo per poter capire meglio la psicologia del personaggio e immedesimarsi maggiormente nella parte. Le riprese sono state effettuate sia in Svezia sia a Montréal, secondo il regista adatta a trasferire in pellicola l’effetto stesso degli ambienti nel romanzo.

 

La trama del film

Mikael Blomkvist, conosciuto e reso famoso per la bravura nell’ambito giornalistico, si attira, a seguito di una denuncia per diffamazione, una reputazione da uomo losco d’affari. La sua perseveranza nel lavoro e il ribaltamento del suo successo fanno sì che il potente industriale svedese Henrik Vanger, in cerca di verità per l’assassinio della sua giovane nipote da ormai quarant’anni, provi per lui simpatia e lo ingaggi per scoprire chi della sua famiglia avesse compiuto tale delitto.

Mikael si reca quindi a Hedestad, cittadina sperduta e continuamente fredda a causa di un vento sferzante che la attraversa, e qui trova la collaborazione di un agente e hacker investigativo molto talentuosa dal passato traumatico, Lisbeth Salander.

Attratta dai suoi modi schivi e piuttosto riservati, la giovane donna cercherà di sedurlo e farlo innamorare, ma ben presto i due, pur diventando amanti, troveranno continui ostacoli nella loro intesa a causa di vecchi fantasmi del passato, che andranno anche a bloccare l’indagine.

Un film che ha ottenuto un discreto successo e giudicato positivamente dalla critica, che potrebbe essere adatto a chi apprezza thriller e azione.

 

Millennium – Quello che non uccide

Un altro adattamento cinematografico della famosa serie di Stieg Larsson è stato “Millennium – Quello che non uccide”, da cui il regista ha preso spunto a partire dal quarto capitolo. La regia è affidata a Fede Alvarez e il decadimento qualitativo rispetto al precedente film, è piuttosto evidente.

 

 

Questa volta tutta la vicenda è incentrata sulla co-protagonista Lisbeth (interpretata da Claire Foy) e sulla sua infanzia tormentata e travagliata. Abusata e orfana, dovrà ben presto accettare e convivere con i demoni del suo passato, soprattutto quando si troverà a rischiare la propria vita per mano degli Spiders, un’organizzazione criminale che vuole impadronirsi di un file con un programma di invenzione di un famoso scienziato informatico.

Tra numerosi colpi di scena e azioni disperate e pericolose, Lisbeth incontrerà di nuovo la sua vecchia fiamma, nonché la sorella Camilla, che credeva morta e perduta da tanto tempo.

 

 

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