Le 5 Migliori Chitarre Jazz del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.03.24

 

Chitarra Jazz – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

“Se non sai cos’è, allora è jazz”. Forse però per suonarlo è meglio saperne qualcosa e soprattutto usare una buona chitarra jazz.

Se non avete il tempo di leggere la nostra guida, ci permettiamo di suggerire la Ibanez GB10EM, un modello hollow body dalla sonorità dolce e legnosa che la rende particolarmente adatta per suonare questo genere, come anche il blues e il rock leggero. Nella stessa fascia di prezzo eccelle anche la VOX Giulietta VGA-3D, che si rivela davvero convincente a livello di meccaniche, pickup e suono.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore chitarra jazz?

 

Il jazz è la musica che si associa agli strumenti a fiato, primo su tutti al sassofono. In realtà la chitarra, sebbene spesso ricopra un ruolo secondario, è stata portata ad altissimi livelli da chitarristi come Joe Pass e George Benson che hanno conferito allo strumento un ruolo da protagonista nel genere.

Sul mercato ci sono tantissimi modelli di chitarra jazz che differiscono per qualità e prezzo. Visto che non si tratta proprio di strumenti per chi è alle prime armi, bisogna districarsi bene nella scelta tra un modello da usare come chitarra principale o magari uno sostitutivo per suonare in piccole esibizioni dal vivo o in sala prove.

La nostra guida potrebbe essere di aiuto per scegliere quello giusto in base alle proprie esigenze, per confrontare i prezzi e risparmiare un po’.

 

 

Chitarra principale, sostitutiva o per principianti?

Difficile consigliare questo tipo di chitarra a un principiante, a meno che non voglia subito cominciare a studiare con un maestro jazz e procurarsi immediatamente lo strumento adatto.

In questo caso, visto che le chitarre jazz delle migliori marche sono molto costose, consigliamo di comprare un modello dai costi contenuti che sia composto con materiali decenti. La stessa cosa vale se si sta cercando una chitarra jazz per sostituire quella principale, magari per tenerla di riserva durante un concerto o per usarla in sala prove.

In base al proprio grado di abilità e all’utilizzo che se ne farà, allora occorre valutare se spendere qualcosa in più e ritrovarsi tra le mani uno strumento affidabile oppure andare per la scelta più economica.

 

Componenti

Come per ogni strumento, anche per la chitarra jazz bisogna stare attenti alla qualità dei materiali. Soprattutto chi è già un musicista navigato vorrà dare un’occhiata a come è composta la chitarra che acquisterà, soprattutto per valutare se una volta comprata dovrà essere portata dal liutaio di fiducia per eventuali modifiche.

Solitamente quando si compra una chitarra jazz non troppo costosa, bisognerà mettere in conto anche le spese di liuteria per le eventuali modifiche all’action, ai tasti e al ponticello… a meno che non si sia capaci di farle da soli.

Nel caso non si guardi troppo il pelo nell’uovo e la si vuole usare solo per praticare in casa o dal maestro, allora si potrà anche evitare e risparmiare un po’, portando a casa una chitarra di riserva da battaglia che servirà a sostituire quella principale, tenuta in serbo per concerti importanti.

 

 

Accessori

Partiamo dal presupposto che molte chitarre jazz in vendita online potrebbero non avere alcun accessorio in dotazione, ma magari una custodia o un jack in più possono fare sempre comodo! Per questo si può controllare se con lo strumento verranno spediti anche questi oggetti.

Sul jack si potrebbe anche passare, ma una custodia per la chitarra è sempre ben accetta, soprattutto perché solitamente quelle buone non costano pochissimo. Questa è una verifica che può essere importante fare specialmente quando si acquista un modello con un costo più alto, in modo da cercare di ammortizzare un po’ sulla spesa di un’eventuale custodia rigida.

Sperando di essere stati esaurienti nella nostra spiegazione, invitiamo i nostri lettori a continuare la lettura della classifica con le recensioni dei prodotti più graditi dagli utenti.

 

Le 5 Migliori Chitarre Jazz – Classifica 2024

 

Speriamo che i nostri consigli d’acquisto siano stati utili a capire quali caratteristiche cercare in una chitarra jazz, ma per dare un’ulteriore mano ai nostri lettori presentiamo qui di seguito una classifica dei modelli più venduti e apprezzati. Così si potrà fare una comparazione tra le offerte e decidere quale chitarra jazz comprare senza spendere troppo.

I vari strumenti sono stati scelti in base ai pareri positivi degli utenti e sono tutti adatti per chi si avvicina ai generi jazz o blues e per musicisti navigati che hanno bisogno di una chitarra di riserva.

 

 

1. Ibanez GB10EM Antique Amber Chitarra Jazz Semiacustica Hollow-Body

 

Non è facile individuare la migliore chitarra jazz sul mercato, perché molto dipende dalla propria abilità manuale e dall’uso che se ne vuole fare.

Se avete già maturato una discreta esperienza con questo strumento e vi state chiedendo dove acquistare un modello hollow body dalla sonorità piena e nitida, vi suggeriamo di prendere in considerazione la Ibanez GB10EM, una semiacustica jazz nata dalla collaborazione tra la rinomata azienda di Nashville e il celebre chitarrista statunitense George Benson.

Il top in abete massello con fondo e fasce in tiglio restituisce un suono caldo e rotondo sia in acustico sia quando viene collegata a un amplificatore, adattandosi a una grande varietà di stili musicali, dal jazz al blues, passando anche per l’hard funk e il soft bossa.

Per quanto riguarda la tecnica esecutiva, il manico in nyatoh con profilo GB custom offre le condizioni ideali per l’esecuzione di accordi più complessi e articolati sulla tastiera in noce a 22 tasti.

 

Pro

Suono: Grazie ai pickup humbucker Magic Touch con campo magnetico stretto, il suo risulta estremamente nitido e preciso, ma allo stesso tempo rotondo sui bassi e profondo nell’esecuzione degli accordi.

Versatile: Si comporta bene sia in acustico sia collegata a un amplificatore, rivelandosi ideale non solo per suonare il jazz o il blues, ma anche per altri generi musicali come il soft bossa e l’hard funk.

Design: Oltre a un gradevole top in abete massello con manico in nyatoh, presenta altre affascinanti caratteristiche custom come la cordiera VT14 con copertura in legno, il ponte in noce decorato e il binding dorato intorno alla tastiera.

 

Contro

Volume: L’uscita è leggermente più debole rispetto ad altre chitarre semiacustiche.

Plastiche: Le componenti in plastica non brillano in termini di qualità, risultando particolarmente fragili e inclini a rompersi facilmente.

 

 

 

 

2. VOX Giulietta VGA-3D, Chitarra Semi-Acustica

 

Tra le migliori chitarre jazz del 2024 si colloca anche la Vox Giulietta VGA-3D, uno strumento in perfetto stile Archtop full-hollow progettato per soddisfare le esigenze dei musicisti moderni.

Il nuovo sistema di modellazione digitale AREOS-D, sviluppato in esclusiva per questo modello, offre al chitarrista la possibilità di accedere a 18 sonorità, sia acustiche sia elettriche, permettendo di cambiare timbrica in un istante, passando da un suono pulito a completamente distorto anche mentre si suona.

Per risolvere il problema dell’over-ring che si verifica quando si monta il pickup sul ponte degli strumenti Archtop, i progettisti Vox hanno sviluppato un fermacorde rimovibile che mantiene il suono chiaro e pulito, riducendo al minimo gli effetti indesiderati che potrebbero rovinare le esibizioni.

Per quanto riguarda la qualità costruttiva, siamo su un livello decisamente superiore rispetto alla media di mercato con top in legno d’acero laminato, manico in mogano e tastiera a 22 tasti in jatoba che, oltre a rendere l’estetica dello strumento decisamente accattivante, forniscono toni luminosi e ampi che permettono di suonare anche il blues e il rock leggero con lievi distorsioni.

 

Pro

Estetica: La chitarra semiacustica Vox Giulietta VGA3D si presenta con un design accattivante e finiture eccellenti, ulteriormente impreziosite dall’affascinante combinazione di colori chiari e scuri che conferiscono un gradevole aspetto allo strumento.

Suono: La realizzazione in legno di elevata qualità e il ponte in stile Tune-O-Matic contribuiscono a donare brillantezza e pienezza armonica al suono, che si mantiene chiaro e pulito grazie alla dotazione di un fermacorde rimovibile che impedisce l’over-ring.

AREOS-D: Questo innovativo sistema di modellazione digitale non vincola il musicista a un’unica sonorità, ma permette la massima libertà di espressione e di personalizzazione del suono sia durante le esibizioni dal vivo sia in sala prove.

 

Contro

Costosa: Se siete alle prime armi con il jazz e il blues, vi consigliamo di puntare su un modello più economico per imparare le basi.

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3. Harley Benton Custom Line Manhattan-Standard

 

I nostri consigli su come scegliere una buona chitarra jazz tra i numerosi modelli venduti online proseguono con questo modello firmato Harley Benton.

Dal punto di vista estetico la chitarra è magnifica e cattura l’attenzione, questo è sotto gli occhi di tutti. Per quel che riguarda le meccaniche sono abbastanza ben regolate, c’è qualche fregio sulle ultime tre corde ma dopo due o tre regolazioni si dimentica tutto.

La finitura è pulita, sebbene non impeccabile (qualche imperfezione nella vernice o tracce di colla). Il manico è piacevole da usarem inoltre la chitarra garantisce il suono ideale per il blues o il jazz.

In conclusione abbiamo a che fare con una buona chitarra per principianti o per chi ha un budget limitato. Tenete comunque conte che al suo prezzo dovrete aggiungere la spesa relativa alla regolazione da parte di un liutaio, per migliorarne la resa.

 

Pro

Estetica: La chitarra ruba l’occhio e si propone come uno strumento davvero bello da vedere

Polivalente: Un modello decisamente versatile che potrete utilizzare per suonare jazz e blues, naturalmente se siete principianti o avete comunque poca esperienza.

Materiali: Per la sua costruzione sono stati scelti legni solidi e robusti che, oltre a creare suoni piacevoli e intensi, rendono lo strumento decisamente leggero e più confortevole da maneggiare.

 

Contro

Rifiniture: La chitarra pecca di cura nelle finiture. A un attento esame si nota qualche imperfezione qua e là.

 

 

 

 

4. KEPOHK Chitarra elettrica jazz semi-hollow body stile 335

 

Dopo una sfilza di modelli costosi dedicati ai musicisti esperti e ai professionisti del jazz, è ora il turno di una chitarra elettrica semi-hollow body pensata per i principianti che stanno iniziando a suonare o vogliono perfezionare la tecnica prima di passare a uno strumento più professionale.

Nonostante il costo economico, il suono risulta pulito e avvolgente grazie alla qualità delle corde e all’uso del legno di tiglio nella sua costruzione, che la rende comoda e piacevole da suonare anche in mancanza di esperienza.

La tastiera in palissandro garantisce un feeling morbido con le corde, ma allo stesso tempo deciso sia nelle scale sia negli accordi, garantendo una buona velocità di esecuzione e un’ottima scorrevolezza della mano.

Il modello colpisce anche per il design moderno e aggressivo, disponibile in tre diverse colorazioni per adattarsi allo stile e ai gusti dei musicisti in erba che vogliono dare una marcia in più alle proprie esibizioni live o in studio.

 

Pro

Estetica: Il design moderno della Kepohk 335 incanta il pubblico con le sue forme sinuose ed eleganti che contribuiscono a creare un piacevole contrasto tra tonalità chiare e scure.

Rapporto qualità/prezzo: Al vantaggio dei prezzi bassi si unisce una buona qualità costruttiva e del suono che la rende la scelta ideale per i principianti e i musicisti in erba che vogliono perfezionare la tecnica.

Accordatura: Gli acquirenti hanno apprezzato anche la meccanica in metallo pressofuso e le numerose possibilità di regolazione offerte per avere un’accordatura perfetta.

 

Contro

Poco precisa: I pickup passivi non sono il massimo in termini di precisione e linearità del suono, ma vanno più che bene per cominciare a suonare il jazz o il blues.

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5. Showking Chitarra Jazz River Earl, Semiakustik Sunburst

 

Rimanendo sempre in ambito di chitarre semiacustiche entry level, un altro ottimo modello che consigliamo a chi sta muovendo i primi passi nel mondo del jazz è la Showking River Earl, che vince su tutte per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

I fori di risonanza a forma di F offrono un suono caldo e ricco, reso ancora più avvolgente dal corpo in legno d’acero e dalla tastiera a 22 tasti in palissandro.

Tra le componenti maggiormente apprezzata di questo strumento si segnalano i due pickup humbucker attivi che restituiscono timbriche precise e allo stesso tempo rotonde sui bassi, dando la giusta profondità alle note, con le tonalità cristalline tipiche del blues e del jazz.

Un altro valore aggiunto di questa chitarra semiacustica è il ponte di tipo Tune-O-Matic che permette al chitarrista di scegliere la distanza ideale dalla selletta al capotasto per ogni singola corda, in modo da ottenere un’intonazione perfetta.

Inoltre, dispone di due manopole per il controllo volume e due per la regolazione del tono che consentono di mantenere un buon bilanciamento tonale su tutte le frequenze.

 

Pro

Maneggevole: Leggera e ben bilanciata, la Showking River Earl risulta particolarmente comoda da impugnare e da suonare anche per i principianti.

Pickup: Probabilmente la sorpresa più entusiasmante è arrivata dai due due pickup humbucking attivi che, pur essendo montati su uno strumento entry level, si comportano bene soprattutto con i suoni acuti e puliti.

Prezzo: Considerata la buona qualità costruttiva e sonora, riteniamo che la spesa da sostenere per l’acquisto di questa chitarra jazz sia decisamente conveniente.

 

Contro

Entry level: È ottima per i musicisti alle prime armi, ma il suono che emette non entusiasma i puristi più esigenti.

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Come utilizzare una chitarra jazz

 

Il jazz è un genere musicale che ha in sé il gene della sofferenza ma anche della ribellione. Come molti sapranno è nato dai canti degli schiavi afroamericani che, in questo modo, cercavano di darsi conforto durante la raccolta del cotone. Da lì il jazz ha iniziato a trovare nuove forme di espressione attraverso degli strumenti musicali. Musicisti, spesso senza aver studiato seriamente musica ma dotati di un “grande orecchio”, si riunivano per delle jam session. Poi, con il tempo, tutto è diventato più professionale, per così dire. In questo genere sono tantissimi gli strumenti che possono essere impiegati e naturalmente non poteva mancare la chitarra jazz.

 

 

Una precisazione

È indubbio che ci siano chitarre più adatte a suonare jazz piuttosto che un altro. Basti pensare che in questo genere, solitamente, si usa una chitarra con suono pulito, dunque non servono pick up capaci di generare potenti distorsioni. Ma una grande influenza ce l’ha anche il tipo di legno e la costruzione. Poi molto dipende anche dalla versatilità dello strumento.

 

Tre tipi di chitarre

Adesso vediamo più nello specifico quali tipi di chitarre meglio si adattano al jazz; possiamo individuarne tre tipi: archtop, semivuote e a corpo solido. Una chitarra archtop si caratterizza per il ponte regolabile di tipo stoptail, i fori a forma di “F” sulla cassa armonica e il tremolo bigsby.

Il corpo della chitarra, inoltre, è piuttosto grande e questo conferisce una risonanza forte. Le chitarre semivuote, oltre al jazz fanno la loro balle figura anche nel vecchio rock n’roll e nel blues, pensiamo a B.B. King, per esempio. Una chitarra semivuota, rispetto alla archtop ha dimensioni più contenute.

Ma per il resto sono abbastanza simili. La chitarra a corpo solido, delle tre è la più versatile perché riesce ad adattarsi a più generi musicali. È più leggera e riesce a coprire diverse scale sonore.

 

 

La scelta delle corde

Ma quali corde bisogna montare su una chitarra per suonare jazz? Bella domanda ma difficile da rispondere perché in gioco ci sono tantissimi fattori, troppi per mettere d’accordo tutti i chitarristi. Scalatura, materiali, marche ecc. sono tutti elementi che concorrono nel determinare il suono della corda.

Volendo ridurre il tutto a un’imbarazzante dicotomia, possiamo distinguere tra corde lisce e ruvide. Ebbene, non sono pochi i chitarristi ad affermare che per suonare jazz siano preferibili le corde lisce. Ma ripetiamo le variabili in campo sono davvero tante.

 

 

 

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2 COMMENTI

Erol Bizzarri

September 30, 2020 at 6:00 am

Quale chitarra con 1 pickup, cassa larga max 15″ (o più piccola), spessore cassa da 7 a 9 cm. circa, scala corta, capotasto meglio largo. Per suonare da seduto con le dita. Grazie. Erol

Risposta
PManager

October 6, 2020 at 9:25 am

Salve Erol,
il modello che ci sentiamo di consigliarti è la Höfner HCT “Shorty” che offre una lunghezza di fondo scala (associata a ingombri complessivi ridotti) tale da poter essere portata e suonata dappertutto. La struttura è in legno di tiglio, il manico è in acero e la tastiera in palissandro. Questa chitarra è leggera e compatta, ha un suono bello e potente, insomma – tenendo conto anche del prezzo di vendita – si tratta di una piacevole sorpresa, perciò ti invitiamo a darle un’occhiata.

Team LCF

Risposta