Bassi acustici – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2025
Probabilmente non tutti lo sanno ma il basso non è solo elettrico. Così come per la chitarra, esiste anche la versione acustica. È vero, non capita spessissimo di vedere qualcuno suonarlo e dunque un po’ di stupore è più che comprensibile. Ma pensiamo a un concerto unplugged come quelli organizzati qualche anno fa dall’emittente televisiva MTV: niente strumenti elettrici, solo acustici. I Nirvana, ad esempio, furono protagonisti di un live, molto intimo e in quell’occasione Krist Novoselic suonava proprio un basso acustico. Oppure pensiamo al bellissimo intro di basso acustico composto da Steve Harris per il brano Blood on the world’s hands degli Iron Maiden. Insomma, il miglior basso acustico può tornarvi utile quando meno ve lo aspettate. Tra i nostri consigli d’acquisto ci sono questi due strumenti tra i quali vi invitiamo a fare una comparazione: il Classic Cantabile AB-40 BK che può anche essere collegato all’amplificatore e l’Ibanez PCBE12MH che ha un buon rapporto qualità/prezzo.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
È un basso elettroamplificato, di conseguenza può essere suonato sia unplugged sia collegato a un amplificatore. Inoltre c'è la possibilità di agire sull'equalizzazione di medi, alti e bassi.
L'aspetto più deludente di questo strumento, a detta di chi lo ha comprato, è il volume poco presente quando il basso è suonato senza amplificatore.
Si tratta di uno strumento destinato principalmente a un uso amatoriale. Ha un buon rapporto qualità/prezzo ma difficilmente potrà essere preso in considerazione dai bassisti più esigenti.
La seconda opzione
Il basso proposto da Ibanez ha un convincente rapporto tra la qualità e il prezzo, perciò spendendo una cifra contenuta si può portare a casa uno strumento capace di regalare belle soddisfazioni.
Tra gli aspetti poco convincenti evidenziati in alcuni commenti in rete c'è l'action ritenuta troppo alta. È preferibile imbracciare lo strumento per capire se è effettivamente adatto a chi deve suonarlo.
Il basso Ibanez ci ha soddisfatto. Chiaramente è uno strumento da destinare a uso amatoriale ma secondo noi è un gradino più su rispetto a tanti della medesima fascia di prezzo.
Da considerare

Crediamo che la caratteristica più vantaggiosa del basso Ts-ideen sia il prezzo contenuto. Spendendo una cifra tutto sommato modesta si può comprare uno strumento adatto a far pratica.
Come spesso accade per strumenti molto economici, i problemi più evidenti si riscontrano nelle meccaniche. La regola è confermata in questo modello vista la scarsa capacità di tenere l'accordatura.
È uno strumento di qualità modesta che è adatto soprattutto ai giovani principianti che non sono intenzionati a investire grosse somme senza prima capire se davvero vogliono suonare il basso con continuità.
Come scegliere il miglior basso acustico
Quale basso acustico comprare? Siamo molto fiduciosi sul fatto che la risposta alla vostra domanda possiate trovarla all’interno della nostra guida sui migliori bassi acustici del 2025. Sul mercato ci sono tante proposte e offerte interessanti che riguardano non solo la migliore marca del settore ma anche i brand meno noti.
Guida all’acquisto
Differenze dal basso elettrico
Crediamo sia opportuno, come prima cosa, marcare le differenze tra un basso elettrico e uno acustico. Partiamo dalle cose ovvie: il primo è inservibile senza un amplificatore mentre la versione acustica può essere udita anche senza perché, come la chitarra classica o acustica, è dotata di cassa armonica. Ma soffermatevi un attimo sulla parola “anche”. Non sottovalutatela. Se l’abbiamo usata è perché c’è un motivo. Un basso acustico, nella maggior parte dei casi, può essere attaccato all’amplificatore. In questo caso si parla di basso elettroacustico.
I materiali
Tutti i bassi, elettrici o acustici, sono di legno ma non tutti i bassi sono uguali qualitativamente parlando. Non è solo una questione di sapienti mani che forgiano lo strumento, per quanto un buon liutaio può fare la differenza, ma anche di materiali.
Il legno deve essere di prim’ordine perché, per dirla con un vecchio detto, “non si può friggere il pesce con l’acqua”. Ma il legno, o meglio, il tipo di legno ha una sua importanza anche perché influenza la timbrica dello strumento.
Così come a influenzare è anche la stagionatura del legno, il taglio ecc. Ma questi sono discorsi da liutai che probabilmente poco interessano chi non ha il compito di costruire uno strumento. E spetta sempre ai liutai trovare il giusto accoppiamento tra i legni allo scopo di raggiungere un compromesso apprezzabile tra il peso, il bilanciamento e naturalmente il suono.
Il manico
Due parole vanno spese sul manico. Non stiamo qui a dirvi che, naturalmente, deve essere dritto (prestate molta attenzione se decidete di comprare un basso usato) e scorrevole. Ci sembrano cose ovvie. Ciò di cui invece ci preme parlare è della differenza tra le due tipologie di manico e, dunque, tra un basso fretted e fretless. Cosa vuol dire? Semplice.
Un basso fretted ha il manico con i tasti mentre quello fretless n’è privo così come un contrabbasso. Chiaramente suonare un basso senza tasti richiede una certa maestria e profonda conoscenza del proprio strumento. Ne consegue che se siete dei principianti vi conviene prendere un basso fretted.
I migliori bassi acustici del 2025
Ci siamo quasi, ancora poche righe e vi introdurremo alla nostra classifica comprendente i bassi acustici più venduti online e dai noi ritenuti meritevoli di interesse. Per ogni strumento trovate una recensione che vi spiega nel dettaglio tutte le caratteristiche salienti, pregi ed eventuali difetti. Tali informazioni dovrebbero aiutarvi a capire come scegliere un buon basso acustico. Leggete tutto con attenzione e confrontate i prezzi.
Prodotti raccomandati
Classic Cantabile AB-40 BK
Principale vantaggio:
Il basso può essere suonato sia unplugged sia sfruttando il pickup per amplificare il suono; inoltre c’è l’equalizzatore che comprende anche il parametro presence.
Principale svantaggio:
Se c’è una cosa che più di altre ha deluso gli utenti, è il livello del volume che, stando alle critiche espresse in rete, è troppo basso; è inudibile se c’è rumore intorno.
Verdetto 9.6/10
Lo strumento è destinato ai principianti o tutt’al più a chi ha bisogno di un basso di scorta. Il rapporto qualità/prezzo è onesto, le meccaniche non sono il massimo della precisione ma per cominciare può andar bene.
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Descrizione Caratteristiche Principali
Elettroacustico
Il Classic Cantabile AB-40 BK è un basso elettroacustico, dunque è dotato di pickup per suonarlo unitamente all’amplificatore e di un equalizzatore che, badate bene, comprende anche un potenziometro per il presence. Sempre sul pannello dedicato all’equalizzatore, troviamo il potenziometro per il volume mentre una lucetta LED ci informa sullo stato della batteria.
Quante corde ha il basso? È il classico quattro corde che si estendono lungo un manico a 22 tasti sufficientemente scorrevole per uno strumento di tale fascia di prezzo. A proposito delle corde, vi conviene sostituirle con qualcosa di meglio fin dal primo giorno perché non hanno convinto neanche i bassisti (o aspiranti tali) meno esigenti. È comunque un problema secondario poiché di facile e rapida soluzione.
Per i principianti
La prima cosa importante da sapere è che questo basso è destinato ai principianti. Non ha quelle caratteristiche necessarie a soddisfare le esigenze e i gusti di chi suona per lavoro o comunque a un livello avanzato. È un difetto? È un peccato mortale? No, se si paga il giusto e crediamo che il prezzo di vendita proposto sia coerente con la qualità generale dello strumento in esame.
A chi altro può far comodo il Classic Cantabile AB-40 BK? A chi ha bisogno di un basso di scorta, magari per esercitarsi senza dover sempre attaccare all’amplificatore il basso elettrico, oppure per portarselo dietro per un unplugged a casa degli amici.
Volume insufficiente
Tra le caratteristiche che maggiormente hanno deluso quanti hanno comprato il basso Classic Cantabile AB-40 BK, c’è il volume che è ritenuto insufficiente. Magari può andar bene se si sta da soli in una stanza, ma se intorno c’è troppo rumore i se si suona in compagnia, il difetto emerge inevitabilmente. Amplificare lo strumento, dunque, diventa l’unica possibilità nel caso degli scenari su descritti.
Modesta è la qualità delle meccaniche ma si sa che gli strumenti economici difficilmente si mettono in luce per tenuta e precisione dell’accordatura. Il design è una nota positiva; bello anche se non originale. Le saette intarsiate sul manico danno un tocco di aggressività che non guasta.
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Ibanez PCBE12MH
Ibanez è uno dei marchi più stimati nel mondo delle quattro e sei corde. E in questo caso, con il modello PCBE12MH parliamo proprio di un basso acustico preamplificato a quattro corde. Il rapporto tra la qualità e il prezzo è buono, anche tenendo conto che si tratta di uno strumento Ibanez. Inoltre, se si ha la pazienza necessaria, con una ricerca in rete si possono trovare prezzi davvero interessanti.
Dunque il nostro consiglio è di non fermarvi alla prima offerta che trovate. Per quanto concerne i materiali, tutto è realizzato in mogano. Non è un basso che possa fare al caso dei professionisti ma resta un buono strumento per chi si diletta con gli amici. Unico problema che abbiamo potuto evidenziare è l’action troppo alta. Ma chiaramente a qualcuno potrebbe anche andare bene così com’è.
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Ts-ideen – con equalizzatore
Questo è un basso che ha il suo vero punto di forza nel prezzo. È uno strumento economico e lo si vede fin da subito. Va bene i principianti, soprattutto quelli giovani con il papa che prima di spendere cifre importanti per uno strumento vero, preferisce comprare qualcosa del genere, anche per capire se la passione del figlio è sincera o solo passeggera. Il basso è elettroacustico, si tratta del modello classico a quattro corde ed ha l’equalizzatore. I tasti sono 21. L’action può essere regolata se non soddisfa quella preimpostata.
Le meccaniche lasciano parecchio a desiderare e l’accordatura non tiene a lungo. Il design, invece, ci è piaciuto un bel po’, perché forma e colore fanno salire il punteggio. Detto questo resta indubbiamente uno strumento per principianti.
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Basso Elettroacustico di Gear4music Nero
Il basso Gear4music è uno dei più venduti. Sono tanti i musicisti che si sono detti soddisfatti per il rapporto qualità/prezzo. Lo strumento è elettroacustico, dunque può essere collegato all’amplificatore, inoltre ha il pick-up e l’equalizzatore a tre bande. Il corpo è in abete mentre per realizzare il manico è stato impiegato il palissandro. Noi siamo rimasti letteralmente rapiti dal design: la scelta del nero satinato è stata vincente a nostro parere.
Lo strumento è davvero bello da vedere. Costa poco e chiaramente è destinato ai principianti ma questo non deve sminuire uno strumento accolto davvero molto bene a giudicare dai commenti in rete. Peccato che manchi l’aggancio per la tracolla, carenza a cui alcuni bassisti hanno ovviato con qualche rudimentale conoscenza di fai da te.
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Cort sjb 5F
Il basso Cort è uno strumento di buona qualità che può fare al caso dei bassisti più esigenti. Può essere impiegato anche per esibizioni di una certa importanza e volendo può servire da basso di scorta per i professionisti. Il suono è buono secondo noi e il merito è da ascrivere anche al corpo che è realizzato con legno di abete rosso, mentre il manico a 22 tasti è fatto con il mogano.
Il basso è dotato di custodia e questo vale sicuramente un punto in più, anche se va detto che non si tratta di uno strumento economico.
Buone le meccaniche che tengono abbastanza bene l’accordatura. Quanto al design, è piuttosto classico e sobrio. In definitiva crediamo si tratti di un buono strumento che si fa apprezzare in particolare per un suono ben definito.
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Classic Cantabile AB-40 BK
Questo basso acustico è dotato di pick-up e un equalizzatore. Di conseguenza può essere collegato a un amplificatore. Ha 22 tasti e un buon rapporto qualità prezzo, secondo la nostra opinione. Questo non significa che sia uno strumento che consiglieremmo a tutti. Ma per chi va bene allora? Sicuramente è adatto ai principianti ma anche a chi cerca un secondo basso economico da usare per una jam session senza impegno con qualche amico o chi non ha sempre voglia di collegare l’amplificatore.
Le meccaniche sono quelle che ci si può aspettare da uno strumento economico, dunque se puntate alla massima precisione e tenuta dell’accordatura dovrete cercare altrove. Ma questi sono difetti facilmente immaginabili.
Ciò che probabilmente più ha deluso è il volume: secondo noi il suono, quando non è collegato all’amplificatore, è troppo basso. Quanto al design, diamo il massimo dei voti, bella la forma e gradevole il colore così come le saette presenti su alcuni dei tasti.
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Consigli pratici sul basso acustico
Quando si è appena agli inizi, sono ben poche le cose che si conoscono dello strumento musicale che si vuol suonare. È un discorso che non vale solo per il basso acustico ma va fatto in generale. Chi suona è chiamato a una serie di piccole operazioni come l’accordatura, il cambio delle corde e più in generale compre prendersi cura dello strumento musicale. È nostra intenzione darvi alcuni consigli pratici.
Come cambiare le corde
Non importa che il vostro basso sia acustico o elettrico, le corde vanno cambiate e il metodo è lo stesso. Sostituire una muta di corde non è difficile ed è un compito al quale non potete sottrarvi. Prima di mettervi all’opera, controllate di avere a portate di mano le seguenti cose: una pinza, un avvolgicorde e un accordatore.
Di questi ultimi se ne potrebbe anche fare a meno ma averli è meglio. Mettete lo strumento in posizione orizzontale, potete servirvi di un tavolo, possibilmente mettete un panno morbido a protezione dello strumento in modo tale da evitare di graffiarlo. È importante allentare e sostituire una corda per volta, in questo modo non toglierete di colpo la tensione al manico.
Le corde hanno una lunghezza maggiore di quella che vi serve, dunque bisogna eliminare i centimetri eccedenti. Una volta che la corda, passando dal ponte, arriva fino alle meccaniche, lasciate qualche quattro o cinque centimetri in più e tagliate. Fatto ciò, avvolgete la corda; per fare più in fretta, usate l’avvolgicorde. L’avvolgimento deve procedere in modo tale che la corda vada dal basso verso l’alto. A tale scopo bisogna spingere la corda sulla paletta servendosi dell’indice. Il metodo è lo stesso per tutte le corde.
Accordare le corde del basso acustico
Se sostituire le corde è una operazione da fare spesso, l’accordatura è ancora più frequente. Nel paragrafo precedente abbiamo fatto cenno all’accordatore. Lo ripetiamo, averlo non è indispensabile ma trattandosi di uno strumento utile, pratico ed economico, perché snobbarlo?
Per accordare il basso bisogna girare le chiavi allo scopo di tendere o allentare la corda. Suonando la corda a vuoto, l’accordatore riconosce la frequenza e vi indica la nota suonata. Inoltre mi mostra una scala grafica che vi aiuta a capire se per raggiungere la nota giusta dovete tendere o allentare la corda. Se avete un buon orecchio, un diapason o un altro strumento che vi dia la nota di riferimento, potete usare il metodo del quinto tasto. Immaginiamo che il Mi grave sia accordato.
Pigiate il quinto tasto che corrisponde al La, ovvero, la stessa nota della corda sottostante suonata a vuoto. Allentate o tendete la coda La fin quando non avvertirete che il suono emesso dalle due corde sia identico. Il procedimento è lo stesso per le corde seguenti nel caso di un basso a quattro corde. Se il basso, invece, è a cinque corde, per accordare il Sì, dovete schiacciare il quarto tasto della corda Sol.
La pulizia dello strumento
Il basso acustico inevitabilmente si sporca. È buona norma prendersene cura pulendolo. A tale scopo ci sono prodotti dedicati alla pulizia del body con il polish. Basta spruzzare un po’ di prodotto passare un panno morbido. Per il manico ci sono prodotti specifici. Anche in questo caso bastano poche gocce e un panno morbido.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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