Kimono da karate – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
Karate do si traduce in “via della mano vuota” e fa parte delle arti marziali orientali che vedono la loro origine nel Sol Levante, più precisamente nelle Isole Okinawa. Come ogni arte che si rispetti ha anche le sue regole e richiede una disciplina necessaria a migliorare l’atleta sia sul campo e sia nella vita. Tra questi dettami c’è il bisogno di indossare il karategi o kimono da karate, che deve vantare alcune caratteristiche importanti per facilitare l’allenamento e il combattimento. In commercio esistono numerose proposte disponibili ma in questo nostro articolo abbiamo selezionato le migliori per facilitarvi nella scelta. Prima di leggere più in basso, date un’occhiata a Tokaido karategi Kata Master, realizzato in puro cotone e quindi morbido e confortevole al punto giusto, per non sbagliare nessun colpo. Tuttavia, se cercate un kimono da karate per bambini realizzato con materiali misti, allora vi potrà interessare Kwon Kimono Bambino Karate Basic.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Chi cerca un kimono da karate più tradizionale allora troverà una buona soluzione con questo articolo Tokaido. È realizzato in puro cotone e quindi ha una grammatura pesante, inoltre vanta anche una buona vestibilità e un'alta praticità sul tatami.
L'azienda non fornisce taglie intermedie, perciò questo karategi tradizionale da adulto può risultare, per alcuni, un po’ ingombrante alla vita. Questo comporta che, sul campo, i movimenti risultino abbastanza meccanici.
Un buon rapporto qualità/prezzo e una soddisfacente fattura rendono questo prodotto degno di posizionarsi ai primi posti della nostra classifica.
La seconda opzione
Il taglio lungo del pantalone e la leggerezza della giacca di questo karategi per bambini lo rendono adatto sia per l'allenamento in palestra, sia per un eventuale combattimento. Questo perché è realizzato con un tessuto misto di cotone e poliestere.
Veste abbastanza bene ma l'unico neo da sottolineare, in questo kimono da karate, è la mancanza di un laccio interno alla giacca, che è invece fondamentale per tenere ben strette le estremità.
Un articolo di buona qualità realizzato per ragazzi e bambini, perciò non possiede peculiarità troppo marcate. Inoltre, il prezzo basso lo rende conveniente.
Da considerare
Sul retro della giacca di questo karategi è presente un sistema di traspirazione, che consente durante l'allenamento, di non accusare problemi dati dal sudore. Inoltre si tratta di un completo elastico e soprattutto certificato WKF, perciò adatto, in particolare, per l'allenamento.
Un kimono da karate per principianti, infatti le misure sono quelle standard. A tal proposito, la giacca può risultare un po' troppo grande per chi è abituato a soluzioni professionali.
Adidas propone un buon modello per chi inizia a praticare karate da poco e ha bisogno di allenarsi comodamente e senza spendere troppo.
Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior kimono da karate?
A chi apprezza il confronto e la comparazione tra diversi tipi di prodotti, potrà giovare la nostra guida per scegliere il miglior kimono da karate. Infatti, più in basso, abbiamo redatto le principali caratteristiche che deve vantare il prodotto più valido, in modo da fare un acquisto consapevole e adatto alle vostre esigenze.
Il taglio
Il karategi o kimono da karate è un indumento fondamentale per un perfetto praticante di quest’arte, perché rappresenta l’uniforme per eccellenza, caratterizzata dal colore bianco, che sta a significare anche la purezza.
A differenza di altri tipi di vestiario come il judogi, il kimono da karate veste più largo e cade più morbido sia sulle gambe e sia sulle spalle. In commercio però ci sono diversi modelli che si differenziano, innanzitutto in base al taglio, che a sua volta può essere classificato in tre tipologie: da kata, da tradizionale e da kumite.
Se praticate il karate sportivo per il combattimento, allora quest’ultimo farà al caso vostro perché vanta maniche, giacca e pantaloni più lunghi. Invece, i restanti due, sono perfetti per chi non gareggia ma pratica le cosiddette “forme” (i kata, per l’appunto) oppure per chi predilige la dimensione marziale della disciplina.
Materiali e peso del karategi
Dopo aver individuato il tipo di attività da svolgere (se tradizionale, sportiva o kata), il secondo step per capire quale kimono da karate comprare è considerare il tessuto con cui è realizzato, quindi valutarne il peso complessivo.
In base al tipo di utilizzo che ne dovete fare, il karategi può avere un tessuto misto tra cotone e poliestere, oppure solo di quest’ultimo, che ha il vantaggio di essere un materiale leggerissimo. Un kimono da karate simile è l’ideale per chi pratica kumite, perché va incontro alle esigenze del karateka, facilitando i movimenti.
A tal proposito la grammatura consigliata è la più leggera, ovvero uguale o inferiore a 230 g. Per chi invece ama praticare sul tatami in maniera differente, il nostro suggerimento è di optare per un karategi in puro cotone, che è anche più pesante, infatti può avere una grammatura che va da minimo 320 g fino a massimo 400 g.
L’esperienza e la giusta taglia
Per completare la rassegna di caratteristiche da tenere in considerazione e capire come scegliere un buon kimono da karate, c’è da sottolineare anche l’esperienza del karateka. Normalmente quest’ultima viene misurata in base al colore della cintura, che serve per valutare anche la sua età poiché, per raggiungere quella nera, spesso sono necessari diversi anni di allenamento e apprendimento.
Chi si accinge da poco a praticare quest’arte marziale, potrà infatti scegliere tra i karategi per principianti, che sono standard e non vantano caratteristiche particolari che invece richiedono anni di esperienza. Infine, per chiudere il cerchio, dopo aver spuntato tutte le caratteristiche elencate nei paragrafi precedenti, c’è da valutare anche un’ultima cosa: la taglia.
Di solito alcune ditte variano le misure di qualche centimetro oppure utilizzano metriche straniere e non internazionali, perciò se siete disorientati, guardando gli articoli venduti online, usate un convertitore di unità di misura.
I 5 Migliori Kimono da Karate – Classifica 2024
Praticate karate e desiderate alte performance tanto in allenamento quanto in gara? Bene, sappiate che, oltre all’esercizio fisico e alla disciplina, è importante scegliere il miglior kimono da karate.
A tal proposito, scorrendo più giù, potrete leggere le nostre recensioni riguardo cinque prodotti venduti sul web che hanno conquistato il nostro interesse.
1. Tokaido karategi Kata Master
Principale vantaggio
Il karategi Tokaido è l’ideale per chi pratica karate tradizionale perché è realizzato in puro cotone e, a differenza di altri articoli simili, veste anche bene, accogliendo perfettamente le forme del vostro corpo e accompagnando i movimenti sul tatami.
Principale svantaggio
L’elastico che stringe il pantalone del kimono è un po’ cedevole quindi, se sul tatami venite strattonati, è facile che perda resistenza.
Verdetto: 9.8/10
Il costo accessibile e la notevole qualità del tessuto fanno di questo karategi uno dei migliori presenti in commercio.
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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il tessuto e la sua resistenza
Tokaido è una delle aziende fornitrici di materiale di allenamento e combattimento per i praticanti di karate, perciò dopo diversi anni di conoscenza del settore ha migliorato il proprio know-how della produzione di articoli pregevoli.
Questo karategi non è da meno, infatti si tratta di un modello in puro cotone di alta qualità che è anche resistente agli strattonamenti sul tatami e a movimenti specifici, utili durante l’allenamento.
La cucitura della giacca e del pantalone sono molto semplici, ma nel complesso il tessuto permette di lavarli senza preoccuparsi che si restringano talmente tanto da non poterli più indossare.
Il neo più evidente si nota solamente sul pantalone, perché ha un elastico alla vita che serve sì per stringerlo, ma è anche abbastanza fragile, perciò si deve porre attenzione a non strapparlo con forza.
Misure e omologazione
Quando non si sa dove acquistare un kimono da karate si tende spesso a tenere in considerazione solamente le sue dimensioni, come se le altre caratteristiche non fossero egualmente importanti.
Ciò nonostante, eccettuando le peculiarità più tecniche, questo karategi si adatta a qualsiasi adulto e ragazzo, poiché è disponibile nelle misure che vanno da un minimo di 140 cm, fino a un massimo di 200 cm.
Inoltre, il taglio delle maniche della giacca e del pantalone sono da kata perché sono corte e accentuate, ma questo non significa che non potrete utilizzare l’uniforme anche per lo stile tradizionale.
Sul petto è ricamato il nome dell’azienda, mentre sul bavero c’è il simbolo WKF, che identifica l’omologazione del karategi secondo il Regolamento Tecnico della Federazione Mondiale Karate.
In questa maniera, se scegliete questo nuovo articolo targato Tokaido, sarete certi di aver acquistato un modello riconosciuto a livello internazionale.
Economico e versatile
Il kimono da karate Tokaido fa parte di quella linea di modelli che entrano nella fascia a prezzi bassi, poiché vanta un costo accattivante in confronto alle altre proposte sul mercato. Per questa ragione, un altro vantaggio è anche la convenienza, che è sottolineata dal buon rapporto qualità/prezzo di cui si può fregiare questo articolo, presente nei nostri consigli d’acquisto.
Ecco che, se cercate un karategi che possa essere non solo efficiente e performante ma anche economico e che, quindi, non svuoti il portafoglio, allora date una chance a questo. È versatile perché è possibile scegliere tra diverse misure, nonostante le taglie non siano numerose.
Inoltre ha una buona vestibilità e non è neanche troppo pesante, quindi potrete utilizzarlo in tutte le stagioni.
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2. Kwon Kimono Bambino Karate Basic
Volete fare un regalo a un giovane karateka oppure vostro figlio vuole iniziare questa arte marziale? Allora non c’è cosa più utile che scegliere un kimono da karate per bambino e fargli una sorpresa.
Per esempio, questo modello Kwon è versatile e avvolgente, infatti può essere utilizzato sia durante l’allenamento, sia durante una gara, perché è pensato dall’azienda in modo tale da essere il più leggero possibile, senza perdere però la forma.
Il tessuto è misto e vanta un 65% di poliestere e un 35% di cotone, così è anche facile da lavare in lavatrice e non tende a restringersi. Tuttavia, l’unico difetto che presenta è la mancanza di un laccetto interno alla giacca, che consente di tenerla ben chiusa durante i movimenti, perciò si è costretti a cucirne uno da sé.
In sostanza, è un prodotto valido e abbastanza economico in confronto alle altre soluzioni vendute online.
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3. Adidas Uniforme da Karate WKF Club da Uomo
Tra i suggerimenti in questa guida per scegliere il miglior kimono da karate, abbiamo individuato questa proposta interessante firmata Adidas. Si tratta di un karategi per kata e tradizionale che, sul retro della giacca, possiede dei microfori per la termoregolazione e quindi per facilitare l’escursione termica del corpo, quando ci si allena sul tatami.
La grammatura si aggira intorno ai 220 g, perciò è leggero a sufficienza, ma vanta anche una buona elasticità, consentendo movimenti più fluidi e naturali. Non è consigliato per professionisti, perché le misure sono quelle standard, quindi non è possibile personalizzare il karategi in base alle necessità, piuttosto dovrete attenervi alle dimensioni classiche.
La vestibilità e adattabilità sono ottime, anche se, chi è abituato a soluzioni più professionali, lo troverà un po’ grande soprattutto sulle spalle. In ogni caso ha un prezzo accattivante, che incuriosisce chi desidera un modello di buona qualità senza svuotare il portafoglio.
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4. Adidas Karategi K2 1 Adistart
Al quarto posto della classifica dei migliori kimono da karate del 2024 si trova nuovamente Adidas, ma questa volta con un karategi diverso. La soluzione che suggerisce è infatti pensata per offrire comfort e una buona qualità dei movimenti sia sul tatami durante un allenamento, sia quando gareggiate in una competizione.
Nella confezione sono inclusi una giacca, un pantalone con elastico in vita e una cintura bianca, quindi è un prodotto, nel suo insieme, abbastanza completo. Questo karategi Adidas è poi realizzato in polycotton perciò, soprattutto per chi è abituato a muoversi tanto e a correre durante gli esercizi, può forse risultare un modello leggero e facile da strappare.
In ogni caso si può classificare come il prodotto più economico in termini di rapporto qualità/prezzo, anche perché è facile da lavare e abbastanza veloce ad asciugarsi, quindi se scegliete di acquistarlo non ne rimarrete delusi tanto facilmente.
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5. Itaki Karategi Training Art. 45A
Ultimo, ma non per importanza, c’è il kimono da karate Itaka, che conquista l’interesse di chi è alle prime armi e desidera soluzioni più resistenti. Oltre al prezzo accattivante, questo karategi pesa anche poco (ma questo è allo stesso tempo un difetto), infatti rientra tra quelli più venduti, ideali per chi deve ancora sviluppare una conoscenza approfondita dell’arte marziale.
Grazie alle cuciture rinforzate e al tessuto misto di cotone e poliestere, si riesce a stirare rapidamente, quindi non perderete tempo a lavarlo e prepararlo per la sessione di allenamento successiva.
Vanta anche una buona vestibilità e riesce a valorizzare le forme del fisico che contraddistinguono un atleta di questo genere. Però, questa peculiarità non serve per sottolineare un pregio estetico, piuttosto perché nel kumite e nelle gare di kata vengono considerati numerosi aspetti, tra cui la preparazione atletica e la condizione muscolare.
Volete saperne di più? Cliccate sul link in basso, ma prima facciamo un riassunto dei punti di forza e di debolezza dell’ultima delle offerte.
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Come utilizzare il kimono da karate
Essere un karateka senza karategi equivale a essere nudi, ma ancora peggio se un atleta ne è in possesso e non sa come utilizzarlo. Non è necessaria di certo nessuna laurea in arti marziali, ma ci sono alcune accortezze e alcuni piccoli pareri che secondo noi possono aiutarvi a adoperarlo nel migliore dei modi, anche in occasioni di estrema necessità.
Accorciare i lembi troppo lunghi
Almeno una volta nella vita deve essere capitato a tutti di acquistare un abito, o più semplicemente una maglia, della taglia sbagliata. In questi casi le soluzioni possono essere due: riportare il completo al negozio e cambiarlo con quello ideale, oppure far valere le proprie doti di sartoria, per accorciare i pezzi in eccesso.
Ecco, la medesima cosa si può fare con il karategi, anche perché, se si sceglie un modello su Internet non è impossibile che, una volta su dieci, arrivi l’articolo sbagliato. Potete allora optare per lavarlo e verificare se si accorcia raggiungendo la misura ideale, altrimenti dovrete ricorrere al metodo più classico.
Quindi, o tagliate le estremità in eccesso o munitevi di spilli, di un ago, di filo bianco e di tanta pazienza, perché è un lavoro un po’ lungo ma altrettanto soddisfacente. Indossate il kimono da karate e segnate le parti da cucire, dopodiché, poco a poco, unite i bordi all’interno con il filo: il gioco è fatto!
Metodi per piegarlo…
Per dare un’immagine il più pulita possibile, anche un karateka deve fare attenzione a eventuali pieghe del suo karategi. Certo, si può essere attenti quanto si vuole, ma la pieghetta nell’angolo più nascosto comparirà prima o poi: è bene avere attenzione per le cose più gestibili, e l’unico metodo è piegare il kimono da karate in maniera adeguata.
Quindi, una volta lavata e asciugata, si presuppone che l’uniforme sia pulita, quindi prendete il ferro da stiro, aprite la giacca di fronte a voi, passatelo sopra seguendo gli orli e le cuciture, fino a quando non vedrete una superficie liscissima.
Fate la stessa cosa con il pantalone e, una volta terminato lo stiraggio, prendete le estremità dell’uniforme, piegate a metà e arrotolate in maniera precisa e veloce, in modo da creare quasi un involtino primavera, legando il tutto con la cintura al centro.
Ma se non volete utilizzare questo metodo più particolare, piegate il karategi nella maniera classica, andrà ugualmente bene.
Annodare la cintura
Finalmente è giunto il momento di indossare il karategi: alla prima lezione dovrete capire come chiuderlo e annodare la cintura. Innanzitutto, secondo i regolamenti internazionali, gli atleti uomini devono necessariamente essere in slip, mentre le donne possono anche portare una maglia tecnica, realizzata appositamente per l’attività sportiva.
Indossate la giacca e chiudete le estremità, portando il petto destro sotto quello sinistro, dopodiché stringete il laccetto interno che li terrà fermi entrambi. Il pantalone può essere utilizzato come di consueto, ma fate solo attenzione all’elastico, perché se si rompe vi sarà difficile utilizzarlo negli esercizi o nel combattimento.
Per quanto riguarda la cintura, portatela all’altezza del bacino appoggiandola trasversalmente sul lato sinistro. Avvolgete l’estremità attorno al corpo, creando con la parte più corta rimasta un piccolo nodo all’altezza dell’ombelico; riavvolgete e ripetete l’operazione spingendo la parte più lunga sotto quella centrale.
Per concludere, incrociate i lembi e tirateli stringendo nuovamente.
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