I 5 Migliori Ombrelli del 2024

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

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Ombrello – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

L’ombrello è un accessorio che non può mancare nel quotidiano delle giornate autunnali e invernali, quando la cascata di pioggia è sempre dietro l’angolo. Sarà per questo che, dal momento in cui è stato inventato, non è mai caduto in disuso, ma piuttosto con il tempo si è andato perfezionando in modelli tascabili, pratici e dal manico a scatto, per favorire il massimo comfort. Ce ne sono tanti in commercio, che si differenziano per materiale e caratteristiche, per questo tra i tanti ci ha convinto il TechRise Ombrello Pieghevole Automatico per Uomo e Donna. Con una struttura in solido acciaio, è pensato per resistere alle folate di vento più ostinate e inoltre il materiale con cui è fabbricato è spesso e duraturo nel tempo. Come alternativa c’è poi TravelEase Ombrello Inverso con Striscia di Riflessione Leggera, un prodotto dal design accattivante e divertente, con una fantasia interna a margherite e un bordo esterno riflettente nel buio della notte.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior ombrello?

 

Dopo un’attenta comparazione delle offerte presenti sul mercato, ci siamo fatti un’idea su alcune caratteristiche di base che un buon ombrello deve possedere, per offrire il maggior riparo possibile dalla pioggia e durare a lungo nel tempo. Più in basso troverete alcuni consigli d’acquisto ai quali attingere.

 

 

Il tipo di ombrello è fondamentale

Con il passare degli anni, ogni oggetto è stato investito dal cambiamento e dall’avanzare del progresso, che ha portato considerevoli cambiamenti nella vita quotidiana dell’uomo. Anche l’ombrello, rispetto alle sue origini, è cambiato, tanto che oggi tra quelli venduti online possiamo trovarne davvero di tutti i tipi, divisi per comodità in classico e pieghevole.

Il primo ha un’ampiezza maggiore e anche una resistenza molto forte; infatti è raro che ci si bagni, visto che è fabbricato in solido legno e acciaio, con un tessuto in nylon spesso e difficilmente soggetto a usura, che non lascia filtrare l’acqua.

Il secondo tipo, invece, è quello che di solito le mamme comprano ai loro figli, oppure quello che si prende di sfuggita quando si è già fuori casa, particolarmente apprezzato perché comodo da trasportare, visto il manico richiudibile e riponibile in borsa o nello zaino.

Entrambi hanno dei pro e contro, e la scelta deve essere attenta in base all’uso che volete farne; se per esempio avete una riunione importante e non potete rischiare di bagnare il vostro abito, un ombrello classico vi proteggerà sicuramente di più, ma se siete in viaggio e non avete particolari pretese, un ombrellino pieghevole può essere un ottimo compromesso, visto che non comporta alcun ingombro.

 

Scegliere quello giusto

Se vi state chiedendo quale sia il miglior ombrello in circolazione, partite dal presupposto che per trovarlo dovete tenere conto di una serie di fattori importanti, oltre la tipologia mostrata sopra.

Potete iniziare controllando il manico: è fabbricato con diversi materiali, come ad esempio il legno, che li rende più eleganti, ma deve essere trattato nel modo giusto per evitare che si scheggi o si consumi. 

A tal proposito noi consigliamo di prediligere quello in gomma, che è antiscivolo, meno soggetto a rottura e tiene anche le mani al caldo nelle giornate più fredde. Il secondo elemento importante è la cupola dell’ombrello, che nei migliori è solitamente fabbricata in nylon, un tessuto che si tende facilmente e non si rompe al primo colpo di vento o grandine.

In alternativa ci sono quelli in poliestere, tessuto che respinge l’umidità, o in PVC trasparente, che hanno un design più accattivante e permettono un’ampia visuale, anche se il materiale si consuma più facilmente.

Importante anche il telaio, da tenere in considerazione, perché determina una maggiore o una minore resistenza alle intemperie: ad esempio, per evitare che l’ombrello si pieghi con il vento, è meglio scegliere un modello con stecche in acciaio, in carbonio o fibra di vetro.

Altri modelli

La nostra guida per scegliere il miglior ombrello si chiude con la proposta di diversi modelli accattivanti e divertenti tra i più venduti, a seconda dei propri gusti e della propria personalità.

Ci sono in commercio i parasole o gli ombrellini per bambino, il primo venduto come accessorio per le culle dei neonati, per proteggerli dal sole forte, i secondi invece per quelle giornate uggiose in cui i piccoli si divertono a giocare all’aperto, e sono decorati con personaggi dei cartoni animati.

Per quanto concerne l’ombrello da uomo, è da prediligere un modello dalle dimensioni maggiori, meglio se classico, con l’impugnatura in legno e una colorazione tendente al verde, al blu o al grigio.

Per la donna invece è la fantasia ad avere la meglio, con ombrelli che è possibile abbinare al vestito, dai colori vivaci e brillanti, anche riponibili in borsetta, per essere usati all’occorrenza.

 

I 5 Migliori Ombrelli – Classifica 2024

 

Nella prossima lista vi proponiamo alcuni dei migliori ombrelli del 2024, pensati per soddisfare ogni esigenza. Troverete infatti quelli a prezzi bassi, con dimensioni maggiori o minori a seconda dell’uso che dovete farne, e scelti con una maggiore resistenza all’usura e alle folate di vento.

 

 

1. TechRise Ombrello Pieghevole Automatico per Uomo e Donna

 

Principale vantaggio:

Quello di TechRise è un ombrello antivento, e come tale pensato apposta per resistere ai ribaltamenti dovuti alle folate più violente. Ciò è possibile grazie al telaio e al manico in acciaio rinforzato con resina, per una maggiore qualità.

 

Principale svantaggio:

Il prodotto ha un buon meccanismo a scatto, che permette con un pulsante di chiudere il telaio, ma non il manico che, se non si riporta a mano verso l’estremità, non permette di aprire nuovamente l’ombrello.

 

Verdetto: 9.7/10

Se siete stanchi dei soliti ombrelli di scarsa qualità, questa è la soluzione giusta per voi: con un prezzo accessibile avrete dalla vostra parte resistenza e protezione dalle intemperie, anche nelle giornate peggiori.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

La tipologia antivento

Gli ombrelli antivento come quello proposto da TechRise sono fabbricati in maniera differente rispetto a quelli più comuni, su cui si tende a fare economia per i materiali e la struttura. Infatti questa caratteristica ci mostra il maggiore punto di forza dell’oggetto che, essendo pensato dai produttori per offrire il massimo riparo al compratore, è fabbricato con materiali specifici e resistenti a pioggia e soprattutto a vento forte e ostinato.

Ciò si può vedere a partire dalle stecche, che sono in fibra di vetro: questo espediente è ottimo perché rende la struttura dell’ombrello pieghevole e malleabile. Di conseguenza a ogni colpo di vento tende a seguirne la scia ma senza rovesciarsi e offrendo il giusto supporto alla persona che lo sta mantenendo, garantendone anche la sicurezza.

La maniglia ergonomica sottostante, poi, facilita la presa evitando che, colti di sorpresa dal vento, l’oggetto possa scivolare via dalle mani e colpire accidentalmente qualche altro passante.

Tessuto idrorepellente 

Alcuni modelli di ombrello sono creati con materiali che lasciano filtrare l’acqua, arrivando così a bagnare i vestiti anche se si è al coperto. Non è il caso del tipo TechRise, che ha dalla sua anche la caratteristica di essere idrorepellente, grazie al tessuto realizzato con tecnologia cellulare nano rivestita.

In parole povere, ha un’alta compattezza che rende impossibile all’acqua di essere trattenuta, lasciandola scivolare dai lati senza intaccare gli abiti; in più, si asciuga molto rapidamente e offre una protezione efficace anche contro i raggi del sole, schermandone l’intensità.

E se fino ad oggi avevate il timore di acquistare un ombrello simile perché lo trovavate troppo ingombrante, avrete con questo una doppia soluzione: le dimensioni sono agevoli ed è possibile inserirlo in borsa o nello zaino senza problemi, pur non rinunciando all’ampiezza, che vi offrirà una copertura al 100%.

Inoltre il colore nero e neutro lo rende adatto sia a uomini sia a donne, e la sua leggerezza ne permette il trasporto anche in mano, senza stancarsi troppo.

 

Meccanismo automatico

L’ombrello è dotato di un comodo e pratico meccanismo automatico di apertura e chiusura. Questo vuol dire che per aprirlo basta premere semplicemente il pulsante presente alla base del manico, e per chiudere la cupola superiore bisogna fare altrettanto, senza troppi sforzi, e utile soprattutto quando occorre muoversi in fretta.

L’unica pecca di tale tecnologia è che, al momento della chiusura, come abbiamo potuto notare, la stecca in acciaio rimane ferma e bisogna spingerla verso l’interno a mano per riaprire ancora l’ombrello.

Di conseguenza occorre fare un po’ di forza, perderci del tempo, cosa abbastanza fastidiosa per chi si trova impossibilitato al momento.

 

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2. TravelEase Ombrello Inverso con Striscia di Riflessione Leggera

 

Se non avete ancora le idee chiare su come scegliere un buon ombrello, considerate anche il modello reversibile, che negli ultimi anni è sempre più gettonato per la sua comodità. Quello di TravelEase è un modello inverso formato da due strati, uno esterno di colore viola scuro, e uno interno decorato con motivi floreali, accattivanti e piacevoli da osservare. 

Come funziona? In sostanza ha una cupola che si chiude al contrario, per permettervi di appoggiare l’ombrello direttamente a terra, senza bagnare o macchiare pareti e pavimenti. La parte interna dell’oggetto va quindi a coprire quella esterna, offrendo una protezione ulteriore e anche un suo facile riconoscimento tra la folla, visto la particolarità del tipo.

Inoltre possiede un manico tondo per agevolare la presa e permettere al consumatore di metterlo intorno al polso senza occupare le mani, come un vero e proprio aggancio.

Vediamo meglio i pro e contro di questo prodotto.

Pro
Riflettente:

La cupola dell’ombrello nella parte esterna è bordata con una striscia riflettente, che offre una sicurezza in più ai passanti nelle ore buie, in cui la visibilità degli automobilisti è più scarsa.

Comodo:

Essendo molto leggero e con un manico tondo in cui far passare il polso, risulta estremamente comodo da trasportare, ma anche da poggiare, visto che si tiene in piedi praticamente da solo.

Fantasioso:

Di solito non si fa caso alla fantasia dell’ombrello, ma in realtà questa caratteristica può avere una doppia funzione, in quanto, oltre che renderlo più carino, permette di riconoscere l’oggetto facilmente.

Contro
Manico:

Come già accennato, il manico risulta comodo, ma per donne o bambini, infatti per gli uomini è difficile far passare il polso all’interno, cosa che lo rende poco adatto a tutte le esigenze.

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3. AmazonBasics Ombrello con Sistema Antivento

 

Abbiamo posto come terzo in classifica una valida alternativa al solito ombrello, con il sistema specifico antivento, proposto da AmazonBasics. Disponibile in diverse colorazioni, tutte belle e vivaci, ha un’ampiezza niente male considerato che è pieghevole, quindi è il perfetto connubio tra utile e dilettevole.

La cupola superiore è fabbricata in poliestere, mentre il manico e i raggi sono in solido acciaio, pensati per resistere al vento senza problemi. Ha anche il meccanismo automatico, per cui vi basterà premere l’apposito pulsante per aprire e chiudere l’ombrello, sebbene abbia qualche piccolo difetto di fabbrica.

Risulta molto leggero e pratico, quindi è facile da inserire all’interno della propria borsa per un viaggio o per una riunione, in modo da non essere impreparati al primo arrivo della pioggia. Tra l’altro, in dotazione vi è anche il fodero dello stesso colore, in cui potete riporlo una volta utilizzato per evitare che le gocce vi bagnino. 

Anche qui vi mostriamo alcuni suoi vantaggi e svantaggi.

Pro
Dimensioni:

Con i suoi 28 cm di lunghezza, offre una protezione ottimale dalla pioggia forte, e inoltre non è troppo grande per essere inserito comodamente in borsa o in uno zaino.

Manico:

Il manico è morbido e compatto, in modo da garantire una presa sicura e confortevole. Una volta smesso di piovere, ha anche un laccetto all’estremità con cui e possibile metterlo al polso, senza ingombro.

Custodia:

Il fodero è un elemento in più in cui è possibile riporre l’ombrello chiuso una volta utilizzato. Risulta facile da mettere e rimuovere, così da proteggere i vostri oggetti dalla gocce.

Contro
Chiusura:

Il meccanismo automatico è forse un po’ troppo duro. Quando si apre l’ombrello agisce a scatto veloce, ma per chiuderlo ci vuole forza perché l’asticella non torna facilmente indietro.

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4. GadHome Ombrello Trasparente Grande da 85 cm

 

Chi non ha mai sognato di possedere il classico ombrello alla Mary Poppins? Questo di GadHome è un modello trasparente che ne ricorda molto le fattezze per la sua forma particolare.

Dal manico bianco e immacolato, con una cupola che permette una visuale completa e riflette i raggi del sole, è l’accessorio perfetto per set fotografici da sogno e matrimoni all’aperto, o anche solo per una tranquilla giornata con poche gocce di pioggia.

Il design lo rende piacevole da vedere, e ciò è dovuto all’incurvatura dell’ombrello più accentuata rispetto a quelli normali, dando l’impressione di una vera e propria nuvola. Nonostante sembri così leggero, in realtà è piuttosto resistente al vento e anche alla grandine, cosa che lo rende un regalo perfetto, visto che è pratico ma anche bello.

Unica pecca sembra essere proprio il materiale della cupola, che è in plastica troppo leggera per sopportare temperature particolarmente gelide o al contrario.

Controlliamo i suoi pro e contro.

Pro
Estetica:

Il colore bianco rende questo ombrello semplice ma elegante, con un tocco in più che non passa inosservato. Insomma, è abbinabile ed è esteticamente molto accattivante, perfetto per i vostri outfit.

Visuale:

Da non trascurare l’ottima visuale che offre l’ombrello. Se per caso avete bisogno di girarvi, non dovrete spostarlo per capire chi o cosa vi sta ostacolando. Perfetto anche per delle belle foto.

Cupola:

Poiché è particolarmente incurvata, la cupola offre una protezione maggiore rispetto ai normali ombrelli, perché l’acqua scivola più facilmente dai bordi e non filtra nel tessuto, bagnando gli abiti.

Contro
Materiale:

Un po’ scadente la plastica superiore utilizzata per coprire le aste dell’ombrello, cosa che ne rovina l’effetto finale e non lo rende adatto a forti acquazzoni o a temperature calde.

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5. Chinatera Ombrello a Cappello con Fascia Elastica

 

Concludiamo la nostra classifica con i pro e contro del divertente ombrello a cappello di Chinatera, in assoluto il migliore in termini di comfort. Dotato solo di una breve asticella all’estremità, va indossato come un vero e proprio copricapo, fissandolo tramite una molla da mettere intorno alla testa.

In questo modo, potete tenerlo anche in tasca, e al primo segnale di pioggia, tirarlo fuori e metterlo in men che non si dica, per non rovinarvi il divertimento di una bella giornata all’aperto.

Adatto soprattutto per il campeggio, ha una fantasia caratteristica che vi aiuterà a mimetizzarvi ulteriormente con gli alberi e godervi in pieno l’effetto naturale del paesaggio. Ovviamente non aspettatevi una copertura totale, visto che le dimensioni sono molto esigue, però rappresenta un buon compromesso da usare al momento opportuno.

Considerato il prezzo, si tratta di uno strumento agevole e vantaggioso, perfetto anche per i più piccoli.

Pro
Costo:

Un ottimo rapporto qualità/prezzo è il marchio di questo prodotto, che è semplice da indossare, protegge ed è posto sul mercato a un costo vantaggioso, per chi è senza troppe pretese.

Comodo:

Da usare al momento, durante una passeggiata all’aperto o in campeggio, basta tenerlo in tasca senza che crei fastidio, per poi tirarlo fuori quando necessario.

Taglia unica:

Non c’è bisogno di scegliere la taglia, perché è provvisto di un elastico che lo rende adattabile a qualsiasi tipo di testa, quindi non preoccupatevi di avere problemi da questo punto di vista.

Contro
Piccolo:

Considerate che le dimensioni non sono molto agevoli a chi è grosso di corporatura, perché al massimo l’ombrello arriva a proteggere la testa ma non il resto del corpo.

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Storia dell’ombrello

 

Origini

La nascita dell’ombrello risale all’antichità, sebbene con funzioni e sfaccettature differenti rispetto a quelle a cui siamo abituati noi oggi. Infatti l’idea fu pensata per schermare il volto e le braccia inizialmente dal sole, in particolare nelle zone della Cina, dell’India e dell’Egitto.

Numerose tombe di faraoni riportano affreschi raffiguranti dei lunghi steli coperti da una grossa cappella superiore, mentre nei libri cinesi arcaici vi sono già le prime testimonianze di un oggetto in grado di offrire protezione all’imperatore.

 

 

In numerosi luoghi iniziò ad essere usato come vero e proprio oggetto di culto, simbolo di fertilità: ad esempio in Grecia veniva associato alle cerimonie della dea Atena o di Persefone, tenute principalmente all’aperto.

Dal III a.C, le donne romane iniziarono a portarlo con sé come segno di alto lignaggio, o come ci spiega Ovidio, come arma per sedurre gli uomini più reticenti. I loro ombrelli erano in seta, decorati con perle o conchiglie preziose, adatti soprattutto per l’arena, dove avvenivano i principali scontri.

Qui nelle giornate afose veniva di solito steso il velario nella parte superiore, per schermare gli spettatori dal sole cocente. In caso di vento forte, l’ombrello diventava invece un alleato prezioso, soprattutto per mantenere alte le acconciature ed evitare che il volto si sporcasse di polvere.

 

Il modello da cerimonia

Dobbiamo aspettare il XII secolo per vedere l’ombrello impiegato come vero e proprio accessorio di moda e bellezza, da sfoggiare per mostrare ricchezza e opulenza, oltre la potenza della nobiltà.

L’imperatore della Cina aveva tra le sue insegne tale oggetto da cerimonia, e nel 1176 il Doge di Venezia ottenne dal papa il permesso di apparire in pubblico con un ombrello intrecciato in filo d’oro e broccato, per manifestare la propria importanza.

In Francia il suo esordio è da attribuire alla regina Caterina De’ Medici nel corso del 500 come parasole, e da lì il passaggio in Inghilterra come oggetto per ripararsi dalla pioggia e dal vento, visto il clima poco favorevole.

Facendo piano piano il giro dell’Europa, l’ombrello è tornato nel corso del 700 in Italia, questa volta in funzione pratica, per proteggersi dalle intemperie, ma senza rinunciare al suo carattere prestigioso e alla moda.

Non a caso, almeno per le donne, diverrà motivo di sfoggio, grazie ai numerosi disegni ricamati a mano, ai colori brillanti e ai particolari che li rendevano dei pezzi unici e bellissimi esteticamente.

 

 

Nella cultura odierna

Oggi il valore antico dell’ombrello come accessorio estetico si è perso, visto che è diventato in tutto e per tutto un elemento comune a tutti e soprattutto di uso quotidiano. Però, se pensiamo al suo lato culturale non possono che venirci in mente le fanciulle giapponesi, che per tradizione tendono a vestirsi con il classico kimono.

Sono accompagnate da ombrelli in legno o seta rigidi dalle stupende stampe floreali o di dragoni, scelti con cura maniacale per accompagnare in modo perfetto l’abbigliamento tipico. Questa usanza è rimasta invariata nel tempo da quando le giovani donne dovevano portare obbligatoriamente con sé tale accessorio, per evitare che il sole danneggiasse il loro incarnato pallido, simbolo di purezza estrema.

 

 

 

Domande frequenti

 

Chi ha inventato l’ombrello?

Secondo i pareri di numerosi studiosi, la sua invenzione risale al XII secolo ed è attribuita ai paesi dell’estremo Oriente, ossia alla Cina, all’India e al Giappone. Come già accennato, nacque per funzioni non solo pratiche, come quella di proteggere l’imperatore dai raggi del sole, ma anche per abbellire costumi e abbigliamenti femminili, specialmente di donne con un alto rango sociale.

Alcune testimonianze attribuiscono la culla d’origine all’Egitto, dove vi furono i primi prototipi di ombrello creati appositamente per le lunghe giornate all’aperto, in cui si poteva rischiare l’insolazione. Oggi esiste anche un interessante Museo degli Ombrelli, a cui è possibile accedere per saperne di più su questo accessorio.

 

Dove comprare l’ombrello al contrario?

Se non sapete quale ombrello comprare, una delle migliori soluzioni è prendere quello al contrario, che offre una comodità in più, soprattutto per il suo appoggio pratico e veloce.

Ma dove acquistare un oggetto simile? Non è facile trovarlo nei normali negozi visto che è una tipologia particolare, però non disperate, poiché è venduto online da numerose aziende serie.

La soddisfazione del cliente è la prima cosa a cui si cerca di dare la priorità: se non siete convinti potete sempre consultare le numerose recensioni dei clienti, in modo da farvi una vostra idea del prodotto prima di prenderlo.

 

Come decorare un ombrello?

Ci sono molte idee divertenti su come decorare al meglio l’ombrello per una festa, per abbellire la propria casa o addirittura per un matrimonio. Decidete prima che uso volete farne: se tenerlo attaccato e creare una composizione floreale all’interno, oppure tenerlo aperto al rovescio per riempirlo di dolci o regali.

Una volta trovata la soluzione più accattivante, potete passare alle decorazioni; per i bordi tenete l’ombrello aperto e fermo, e con una pistola a caldo attaccate alle estremità dei nastrini, delle corolle di fiori o del pizzo colorato, per rendere l’effetto più armonioso ed elegante possibile. Per la punta consigliamo di cucire direttamente un grosso fiocco con del filo bianco, per evitare che con la colla si stacchi o si rovini.

 

Com’è fatto un ombrello?

L’oggetto classico è formato da un una lunga asta terminante con un’impugnatura ergonomica e ricurva. Nella parte superiore l’asta è invece unita a una serie di raggi o stecche che servono a mantenere la copertura in tessuto al di sopra, che offre riparo, con la sua forma, dalla pioggia.

Da questo modello ne sono stati sviluppati altri, come ad esempio l’ombrello pieghevole, particolarmente apprezzato perché facile da aprire e da riporre in borsa, grazie alla sua leggerezza e all’asta che è mobile e può essere accorciata.

Questi tipi hanno anche dei meccanismi a scatto, che rendono ancora più semplice il loro impiego, visto che basta un semplice pulsante per aprirli e chiuderli.

 

Come si può riciclare un ombrello?

Avete scelto l’ombrellino più economico, ma dopo poco tempo si è rotto, anche se praticamente nuovo? Non buttatelo, perché ci sono moltissimi utilizzi alternativi per la stoffa con cui viene fabbricato.

Vi stupirà sapere che con un po’ di ago e filo potrete rimodernare il tessuto trasformandolo in un sacchetto per la spesa, in uno portascarpe per i vostri bambini o in una mantellina impermeabile per il vostro cagnolino, per le giornate piovose.

Inoltre, potete usarlo come vaso per le vostre piantine, decorandolo nel modo più opportuno, e con quelli a fantasia floreale potete farci persino una gonna!

 

 

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