Portaburro – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensione del 2024
Il portaburro è uno dei più classici accessori per la cucina, molto usato tanto dalle generazioni passate quanto da quelle moderne. La nostra guida contiene le informazioni e i consigli d’acquisto su come scegliere un buon portaburro tra i numerosi prodotti disponibili sul mercato, con un occhio particolare a quelli venduti online e appartenenti alla fascia più economica. Oltre alla guida troverete anche la recensione dei cinque modelli più apprezzati dai consumatori, e che secondo le loro opinioni possono essere considerati a buon titolo i migliori portaburro del 2024. I più richiesti in assoluto sono soprattutto il portaburro CHG 9559F-05, per la convenienza della confezione che include due pezzi invece che uno solo, e il Kilner 0025.350, un modello classico realizzato interamente in vetro.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il portaburro CHG è stato apprezzato soprattutto per la sua convenienza, infatti la confezione ne comprende due. I materiali sono solo di qualità media ma il design è elegante e ben curato, ottimo per essere presentato in tavola anche in occasione di feste e banchetti.
Il coperchio è privo di fermo e viene semplicemente poggiato sul vassoio, quindi bisogna fare particolare attenzione quando lo si sposta dal frigo alla tavola e viceversa, altrimenti corre il rischio di scivolare e cadere.
Il prezzo contenuto e la confezione che include ben due pezzi, hanno decretato il successo di mercato del portaburro CHG. Non a caso è uno dei modelli più venduti.
La seconda opzione
Il pregio principale del portaburro Kilner è quello di essere realizzato interamente in vetro, quindi non trattiene odori ed è estremamente facile da lavare, anche in lavastoviglie. Il suo design vintage, inoltre, è stato particolarmente apprezzato dai nostalgici della tavola, dato che richiama ricordi d'infanzia.
Quando viene tenuto in frigo, sulle pareti di vetro tende a formarsi della condensa. Quindi bisogna fare attenzione a maneggiarlo per evitare che possa scivolare inavvertitamente dalla presa, cadere e rompersi.
Grazie al suo design il portaburro Kilner è apprezzato soprattutto dalla clientela di una certa età. Il suo aspetto, infatti, è identico in tutto e per tutto ai portaburro di una volta.
Da considerare
Anche il portaburro Arcoroc 1031896 è realizzato interamente in vetro, esteticamente bello grazie al bassorilievo sul coperchio che riproduce una mucca con una fattoria sullo sfondo. Ma il suo pregio principale è il prezzo, infatti è il più economico dei portaburro esaminati nella nostra guida.
Il coperchio è poco stabile e se non si fa attenzione tende a scorrere, col rischio di cadere, specie se reso ancor più scivoloso dalla condensa del frigorifero. Quindi bisogna prestare attenzione nel maneggiarlo.
Nel complesso è un portaburro in vetro dalle dimensioni standard e dall'estetica ben curata ma, secondo alcuni, scomodo da maneggiare a causa del coperchio instabile.
Come scegliere il miglior portaburro
Grazie alla nostra tabella di comparazione invece, che grazie a uno schema semplice e chiaro ne confronta prezzi e caratteristiche offerte, potrete valutare i prodotti ai primi posti della nostra classifica relativa al miglior portaburro.
In questo modo sarete in grado di individuare in modo semplice e veloce quello che soddisfa al meglio le vostre necessità, e capire quale portaburro comprare.
Guida all’acquisto
Quando il presente si fonde col passato
Il portaburro è uno di quegli accessori che hanno il potere di riportarci ai ricordi dell’infanzia, facendoci rivivere atmosfere passate e l’aria che respiravamo nelle cucine delle nostre nonne.
Forse questo è uno dei principali motivi per cui molte ditte produttrici scelgono, ancora oggi, di mantenere quanto più possibile inalterato il design di questo accessorio, ben sapendo che le scelte degli acquirenti sono spesso dettate dal cuore, soprattutto quando si tratta di prodotti per la casa.
Ciò non toglie che il mercato offra una vasta scelta di prodotti che rispecchiano più da vicino i nostri tempi, sia per quanto riguarda l’estetica e il design sia per i materiali impiegati nella loro fabbricazione.
I portaburro in polietilene
Verso la fine degli anni ’40, negli USA, venne introdotto un materiale che avrebbe rivoluzionato la produzione industriale degli accessori da cucina, soprattutto i diversi tipi di contenitore destinati a uso alimentare, e cioè il polietilene.
Questa resina termoplastica infatti, molto comune al giorno d’oggi ma quasi introvabile all’epoca, ha spiccate caratteristiche che la rendono ideale per l’uso alimentare: è atossica ed estremamente facile da igienizzare, e ha fatto la fortuna di aziende come le ditte americane Stanhome e Tupperware, pioniere in questo ramo di produzione.
I portaburro in polietilene hanno il pregio di costare poco e di possedere un’elevata praticità. Sono infatti facili da lavare, possono essere maneggiati senza il timore di romperli e sono più efficienti per quanto concerne i sistemi di chiusura.
I loro limiti, però, sono la tendenza a trattenere gli odori e, paradossalmente, la troppa efficacia nel chiudersi ermeticamente e, di conseguenza, di produrre condensa all’interno del portaburro.
I modelli in vetro
I modelli in vetro, invece, sono rimasti pressoché identici a quelli prodotti in passato. Richiedono una maggiore attenzione e cautela nell’essere maneggiati e lavati, ma offrono le migliori prestazioni in termini di igiene e conservazione del burro.
Non essendo dotati di chiusure a tenuta, infatti, consentono il giusto ricambio d’aria quando sono tenuti in frigorifero e riducono al minimo il rischio di condensa sulle pareti interne del contenitore. L’ulteriore vantaggio del vetro inoltre, a parte un maggior valore estetico, è quello di non trattenere alcun tipo di odore.
I migliori portaburro del 2024
Dato che è alquanto arduo definire quale sia la migliore marca nel settore di produzione degli accessori da cucina, visto che sono molte le ditte che si contendono questo titolo, gli acquirenti hanno preferito affidarsi quindi alle caratteristiche oggettive del prodotto e alla convenienza economica.
I portaburro che hanno soddisfatto al meglio le caratteristiche di igiene, estetica e praticità d’uso, infatti, sono quelli che hanno riscosso il gradimento maggiore, come potrete vedere proseguendo nella lettura.
Prodotti raccomandati
CHG 9559F-05
Il portaburro CHG 9559F-05 è parte di un set composto da due pezzi, e si distingue innanzitutto per il design classico ed elegante, adatto sia all’uso quotidiano sia per le tavola delle occasioni speciali.
Entrambe le burriere hanno dimensioni analoghe, circa 15 x 9,5 centimetri, e possono contenere un panetto di burro da 250 grammi. Sono costituite da un vassoio realizzato in acciaio cromato e da un coperchio in plastica trasparente, e possono tranquillamente essere tenute in frigo e lavate sia a mano sia in lavastoviglie.
Gli acquirenti le hanno apprezzate soprattutto per la confezione vantaggiosa, che include due portaburro a un prezzo davvero economico. Ne hanno confermato anche le doti estetiche, l’unica pecca è che il vassoio è privo di fermi per il coperchio, quindi quest’ultimo è semplicemente poggiato sopra e, se non si fa attenzione quando lo si prende o lo si sposta, rischia di scivolare e cadere.
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Kilner 0025.350
Il Kilner 0025.350, invece, è il classico piatto per burro come si usava una volta, realizzato interamente in vetro e con un design decisamente vintage. Porta impressi a sbalzo sia la scritta Butter, sulla parte superiore del coperchio, sia il logo Kilner, quest’ultimo su entrambi i lati lunghi.
Le sue misure sono 10 centimetri in larghezza, 7,2 in altezza e 17 centimetri in lunghezza, quanto basta per conservare agevolmente fino a 250 grammi di burro, in un singolo panetto o a pezzetti. È perfetto per conservare il burro fresco durante tutto il periodo in cui viene tenuto fuori dal frigo, durante i pasti, e può essere facilmente lavato, sia a mano sia nella lavastoviglie.
Gli acquirenti ne hanno apprezzato soprattutto la solidità e il design vintage, che fa tanto “tavola della nonna”. Essendo interamente realizzato in vetro, inoltre, ha il pregio di non assorbire alcun tipo di odore.
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Arcoroc 1031896
Anche il portaburro modello 1031896, prodotto dalla ditta Arcoroc, è realizzato interamente in vetro, ma con delle caratteristiche differenti rispetto al portaburro Kilner esaminato in precedenza.
Il vetro è a elevata resistenza e il portaburro ha un design “inverso”, il vassoio cioè, invece di essere basso e piano, è svasato e i bordi sono alti circa sei centimetri. Le sue misure complessive sono di 17 x 10,5 x 7 centimetri e può contenere fino a 250 grammi di burro, come da standard per questo tipo di accessorio.
Il portaburro Arcoroc si fa notare anche per le sue caratteristiche estetiche, sul coperchio infatti è presente una scena agreste realizzata in bassorilievo, con una mucca in primo piano.
Gli acquirenti lo hanno apprezzato soprattutto per l’estetica, appunto, e per la sua solidità. L’unica pecca, secondo alcuni, è il coperchio che risulta poco stabile e rischia di scivolare se non si fa attenzione.
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Tupperware J10
Nel settore di produzione degli accessori per la cucina e dei contenitori destinati a uso alimentare, Tupperware è uno dei brand più apprezzati, noto soprattutto per aver introdotto il polietilene come materiale primario impiegato per la fabbricazione delle sue ciotole.
Il portaburro Tupperware è apprezzato soprattutto per la sua estrema praticità e maneggevolezza. Grazie al fatto di essere interamente realizzato in plastica, infatti, non pone particolari preoccupazioni per quanto riguarda la sua gestione, e anche le operazioni di lavaggio manuale ne risultano facilitate. Misura circa 15,2 x 10,4 x 7,5 centimetri e non per niente pesante come i modelli analoghi realizzati in vetro.
La pecca del portaburro Tupperware però, secondo alcuni acquirenti, è che permette alla condensa di formarsi non soltanto sull’esterno del contenitore, ma anche al suo interno. La cosa non soltanto è alquanto fastidiosa, ma pregiudica anche la sua efficacia nel mantenere il burro in perfette condizioni.
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Piazza 426500
La nostra guida si conclude con un portaburro di grandi dimensioni, destinato prevalentemente all’impiego professionale nel settore della ristorazione come si può facilmente intuire dal suo prezzo, decisamente più alto rispetto ai modelli progettati per l’uso domestico. Infatti è prodotto dalla ditta italiana Piazza, specializzata nella produzione di attrezzature e accessori professionali per la cucina.
Il portaburro modello 426500 è interamente realizzato in acciaio inossidabile, è tondo e misura 6 centimetri in altezza per 35 centimetri di diametro. La sua caratteristica principale è quella di essere refrigerato, grazie alle apposite mattonelle incluse nella dotazione accessoria.
Una volta estratte le mattonelle refrigeranti dal freezer, quindi, basterà metterle nel vassoio inferiore e si potrà mantenere il burro alla giusta consistenza anche per un periodo abbastanza prolungato.
L’unica pecca, purtroppo, è quello di possedere un prezzo di gran lunga più elevato rispetto alla media, quindi è consigliabile esclusivamente ai ristoranti e agli alberghi.
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