Tester per batteria – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
In casa, siamo invasi da decine di apparecchi elettronici alimentati a batterie e spesso non sappiamo valutare se queste siano ancora cariche o da buttare. Di conseguenza non si riesce neanche a stabilire se un telecomando o una sveglia funzionino ancora o se bisogna solo sostituire le pile. Per affrontare il problema, oggi è sufficiente procurarsi un buon tester per batteria, che vi segnalerà immediatamente il livello di energia di una pila. Vi sono tantissimi modelli sul mercato e a volte non è facile orientarsi su quello giusto. In questa guida troverete una classifica dei migliori tester venduti online ma, se non avete tempo per leggere tutto, allora date un’occhiata a questi due prodotti, che potrebbero richiamare la vostra attenzione. Hapurs DK013 è uno dei modelli più venduti del momento, infatti si tratta di un apparecchio universale, capace di verificare velocemente la carica di diversi tipi di batterie come: AA, AAA, C, D, 9 V e tante altre. Silverline 633909 è un tester completo e versatile, capace di misurare non solo la potenza della maggior parte delle pile, ma anche di lampadine a filamento e fusibili.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Tester molto versatile in quanto è in grado di verificare la carica di molti tipi di batteria, quali AA, AAA, C, D, 9V e quelle a bottone che vanno inserite verticalmente. Il display integrato mostra il numero volt che sono rimasti nelle batterie.
La qualità non sembra essere il piatto forte di questo tester, visto che molti utenti lamentano il fatto che abbia smesso misteriosamente di funzionare, anche dopo pochi utilizzi.
Tester per batteria dal costo molto basso e che consente, quando funziona, di avere una valutazione abbastanza precisa dei volt rimasti in svariati tipi di batteria.
La seconda opzione
Oltre a misurare la carica rimasta della maggior parte delle batterie in commercio, consente di verificare la potenza di lampadine a filamento e fusibili. Ha un display con un lancetta che indica velocemente se la carica residua è sufficiente, bassa o esaurita.
Qualche utente non è molto sicuro dell’affidabilità del prodotto, in quanto, ad esempio, la misurazione della carica di una pila avvenuta diverse volte a breve distanza ha dato valori sempre diversi.
Pratico tester dal costo basso, utile per avere un’idea della pile da buttare e di quelle che si possono ancora utilizzare. Controlla anche lampadine a filamento e fusibili.
Da considerare
Un tester, che a differenza di altri, è in grado di misurare la quantità residua di volt della batteria sotto carico e non a vuoto. Questa caratteristica consente di avere una rilevazione molto più precisa e a prova di errore.
Qualche perplessità per il sistema a tenaglia che si occupa di bloccare la pila quando viene testata: qualche utente lo trova un po’ scomodo, ma questo piccolo difetto non scalfisce l’ottima fattura del prodotto.
Uno dei tester per pile più precisi in commercio grazie alla rilevazione della carica residua della pila eseguita sotto carico e non a vuoto come altri tester.
Come scegliere il miglior tester per batteria
Nella nostra guida ti presentiamo i vantaggi che offre un tester per batteria; scopri quali sono e, se non sai quale scegliere, dai un’occhiata alla recensione dei modelli più apprezzati dai consumatori nella classifica in basso.
Guida all’acquisto
Le diverse batterie
Nelle nostre case siamo subissati di apparecchi che hanno bisogno di batterie per funzionare, specialmente chi ha una cesta piena zeppa di giocattoli elettronici per bambini. Il tester ha un prezzo molto ridotto e consente di fare ordine nella montagna di pile perché in pochi secondi ci dice se sono ancora funzionanti e possono essere ancora sfruttate, oppure sono totalmente esauste e non resta altro da fare che smaltirle.
Il primo passaggio per non sbagliare acquisto è controllare quali tipi di batterie il tester è in grado di verificare; i modelli della migliore marca spiccano rispetto agli altri per la maggiore completezza. Controlla che possano testare quelle più comunemente utilizzate che sono le torce, le mezze torce, le stilo – potresti trovare l’indicazione AA – e le mini stilo, denominate tecnicamente AAA. Sono queste le pile con cui più spesso abbiamo a che fare in casa o in ufficio, insieme a quelle ricaricabili, ma non sono le uniche. Pertanto potresti essere interessato a un tester che misuri la capacità residua anche di una pila A23, da 9 volt e, soprattutto, di quelle a bottone. Basta un unico apparecchio per effettuare tutte queste rilevazioni, purché sia completo.
Versatilità ed efficienza
I modelli più completi presenti sul mercato sono, dunque, quelli in grado di misurare l’efficienza residua delle varie batterie e sono ideali per chi ha pile di tutti i tipi in casa ma non è mai sicuro al 100% della loro efficienza. Ma ci sono alcuni tester che sono ancora più versatili perché non misurano solo la carica ma anche la continuità e, quindi, possono essere utilizzati per verificare il funzionamento, oltre che delle batterie, anche delle lampadine a incandescenza, quelle tradizionali col filamento, e dei fusibili. In questi casi viene verificato il passaggio di corrente nel circuito; se è assente, non resta che gettarli.
Normalmente il tester non richiede una batteria per funzionare perché sfrutta la carica di quella che viene inserita per essere provata, ma nel caso delle lampadine e dei fusibili bisogna alimentarlo con una batteria esterna.
Coloro che sono interessati a uno strumento particolarmente affidabile ed efficiente dovrebbero considerare i modelli che applicano un carico fittizio alla batteria per misurarne la carica quando è operativa e non quando è a vuoto. In questo modo la rilevazione sarà più accurata.
Display
Confronta prezzi, tipologia ed efficienza dei vari tester, ma un altro elemento che potrebbe interessarti è il display. Ce ne sono di due tipi: quello digitale mostra lo stato della carica espresso in volt che vanno confrontati, poi, con una piccola tabella generalmente stampata sul retro. Quello analogico è ancora più semplice da leggere perché è composto da una lancetta e da uno sfondo con tre colori, rosso, giallo e verde. In base alla posizione in cui si ferma l’indicatore, l’utente saprà con una rapida occhiata se la batteria è da gettare via, se manca poco al suo esaurimento o se, invece, è ancora perfettamente funzionante.
I migliori tester per batteria del 2024
In questa sezione ci concentreremo sulla comparazione tra quelli che sono per noi i migliori tester per batteria. Si tratta dei modelli maggiormente graditi dai consumatori per le prestazioni offerte. Non ti resta che scoprire quali sono.
Prodotti raccomandati
Hapurs DK013
Il gradimento dei tanti utenti verso questo modello ci ha spinti a considerarlo il miglior tester per batteria del 2024. È anche uno dei più venduti online perché si tratta di uno strumento universale che può essere usato per verificare la carica di svariati tipi di batterie di potenza e dimensioni diverse, quali AA, AAA, C, D, 9 V e quelle a bottone che vanno inserite e bloccate verticalmente. Tutto con un unico tester.
Il funzionamento è semplicissimo perché tutto quello che bisogna fare è posizionare la pila e dopo pochi secondi appare il valore richiesto mostrato chiaramente sul display che visualizza i volt con due cifre decimali per sapere esattamente qual è l’effettivo livello di efficienza.
La misurazione ottenuta va confrontata con la tabella presente sul retro che indica il voltaggio al di sotto del quale la batteria deve considerarsi esaurita e da buttare. Il vantaggio è che si potranno eliminare tutte quelle pile conservate e che non sono più efficienti e, al contrario, tenere quelle che si pensa siano esaurite.
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Silverline 633909
Il tester Silverline è tra i più apprezzati e venduti sul mercato e non poteva mancare tra i nostri consigli d’acquisto. Costa qualche euro in più degli altri modelli presenti nella nostra classifica ma si tratta di uno strumento particolarmente versatile perché è in grado di misurare la potenza non solo della maggior parte delle batterie ma anche di lampadine a filamento e fusibili.
È, quindi, un tester completo e anche facile da leggere perché basta dare un’occhiata alla lancetta sul display che indica chiaramente se la carica rimasta è bassa, sufficiente o se, invece, la batteria è completamente esaurita e va smaltita.
Come testimonia la maggior parte degli utenti, si tratta di uno strumento affidabile e pratico che permette di risparmiare denaro soprattutto a chi ha un cassetto pieno di pile che non sa se buttare via o a chi, per esempio, ha un contenitore pieno di giocattoli per bambini che funzionano tutti a batteria.
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Hama 00087099
Chi non sa come scegliere un buon tester per batteria economico e facile da usare può dare un’occhiata a questo modello. Nonostante il costo irrisorio, si tratta di uno strumento affidabile perché, rispetto agli altri, misura la capacità residua della batteria sotto carico e non a vuoto, il che si traduce in una rilevazione più accurata. Il vantaggio è che si potrà essere sicuri se conservare ancora una batteria della cui efficienza si dubita o gettarla se completamente esaurita.
Non bisogna essere degli esperti per fare queste valutazioni perché il display analogico permette di avere un’immediata risposta: se la lancetta si ferma sul rosso la batteria va sostituita, sul giallo indica che la carica residua è molto bassa, mentre il verde significa che è ancora sufficiente.
Compatto, leggero, facile da maneggiare, è compatibile con la maggior parte delle batterie, comprese quelle ricaricabili e quelle a bottone.
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Wentronic 54020
Piccolissimo, economico, facile da usare: questo Wentronic rappresenta una valida soluzione per chi non sa quale tester per batteria comprare perché ha tutto quello che serve per soddisfare le normali esigenze degli utenti alle prese con decine di apparecchi alimentati a pile in giro per casa.
Funziona con i normali tipi di batterie più comunemente usati, comprese quelle a bottone mini, ma per conoscere la panoramica completa bisogna consultare le specifiche del produttore, perché quelle che interessano all’utente potrebbero non essere presenti.
È facile da usare grazie al display analogico che, per quanto le indicazioni siano in inglese, è immediatamente comprensibile perché il sistema di rilevazione è basato sui colori: il rosso indica insufficienza della carica segnalando che la batteria va sostituita. Inoltre non necessita di una pila per operare perché utilizza la carica di quella da testare, perciò non bisognerà acquistarne un’altra.
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Sodial Tester Universale
Il tester Sodial ha un prezzo imbattibile che permette di ammortizzare l’investimento già dopo uno o due utilizzi. Certo, il materiale utilizzato per la scocca non è di prima qualità ma, nonostante il costo irrisorio, è uno strumento che funziona sotto carico e riesce, quindi, a offrire una rilevazione molto accurata per stabilire con ragionevole certezza se tenere o gettare la batteria testata.
In fondo, è quello che ci sia aspetta da un rilevatore del genere: il vantaggio sarà risparmiare sull’acquisto non necessario di una nuova batteria e contribuire, in piccolo, a salvaguardare l’ambiente.
È facilissimo da usare perché basta inserire la pila e osservare su quale fascia si posiziona la lancetta, bastano pochi secondi. Versatile, funziona con la maggior parte delle pile normalmente utilizzate, comprese quelle ricaricabili e a bottone.
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Come utilizzare un tester per batteria
Vi è mai capitato, ad esempio, di provare a cambiare il canale del televisore e non ricevere risposta dal telecomando? Sarà colpa delle batterie scariche o dell’ennesima caduta? E sì perché i telecomandi cadono spesso e volentieri. Come risolvere il mistero? Una risposta certa ve la può dare il tester per batteria, uno strumento semplice da usare per chiunque e che si trova in vendita a costi molto contenuti, cosa che non guasta mai.
Tipi di batteria
Come i nostri lettori certamente sapranno, esistono diversi tipi di batterie che si differenziano per voltaggio. Le cosiddette stilo (AA) e ministilo (AAA) sono le più diffuse perché trovano impiego, tra l’altro, nel famoso telecomando della TV, negli orologi da parete, sveglie e molto altro. Tuttavia, non di rado capita di servirsi anche di batterie molto più grandi.
Questo ragionamento è importante per capire che tipo di tester si deve comprare. Se si vuol tagliare la testa al toro, basta affidarsi a un modello adatto a tutti i tipi di pile, altrimenti, spendendo anche qualcosina in meno, ci si può accontentare di un prodotto per la sola misurazione di stilo e ministilo.
L’alimentazione del tester
Come si alimenta un tester per la verifica delle batterie, con un’altra batteria? No! In vero questi dispositivi sfruttano la carica residua della pila da testare, dunque un tester è pronto all’uso appena lo si tira fuori dalla sua confezione.
Come alloggiare la batteria
Le pile da testare vanno inserite nel loro alloggiamento rispettando il verso dettato dai due poli, quello positivo e quello negativo. In pratica l’operazione è identica a quella che si esegue per inserire le pile in un qualsiasi dispositivo. Di conseguenza, se la batteria è posizionata con i poli invertiti, si leggerà sul display un messaggio di errore.
Controllate il display
Le informazioni relative allo stato della batteria da testare sono visualizzabili su uno schermo o, nel caso di alcuni modelli, su un quadrante analogico provvisto di freccia con indicatore.
Un metodo alternativo
Se avete a disposizione un tester, di quelli che si usano per verificare la tensione e quant’altro, potete usarlo anche per controllare lo stato delle batterie. Vi spieghiamo rapidamente come si fa. Dopo aver collegato i classici cavetti rosso e nero, impostate il tester su DVC e su 20 V.
A questo punto il puntale rosso va messo in contatto con il polo positivo della batteria mentre il nero va sul negativo. Se state testando una batteria da 1,5 V che si suppone carica, il tester indicherà un valore prossimo al voltaggio della pila. Al contrario, più l’indicatore sarà lontano da quel valore e più la pila sarà scarica.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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