Vitamina C – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
Se con l’arrivo della stagione invernale vi sentite spesso stanchi e siete più soggetti all’insorgenza di malattie influenzali e raffreddori, probabilmente non assumete la giusta dose di vitamina C. Questa sostanza, responsabile di molti dei processi che avvengono nell’organismo, può essere assunta in quantità normali grazie agli alimenti freschi che ne contengono una buona percentuale. In caso non sia possibile però, ci vengono in aiuto degli integratori specifici, pensati per soddisfare il bisogno giornaliero di questa sostanza. Per fare chiarezza sulle modalità di assunzione, sulle varie tipologie attualmente in commercio e su quelli che sono i prodotti più apprezzati del web, vogliamo oggi iniziare questa guida. Presenteremo, tra le varie proposte, Nu U Nutrition Vitamina C 1000 mg 180 compresse, un trattamento completo per ben sei mesi e facilmente assimilabile dal corpo senza controindicazioni. Come seconda scelta poi descriveremo le caratteristiche di Vitamaze Amazing Life Vitamina C 1000 mg Bioflavonoidi e Zinco, una formula arricchita e studiata con attenzione per la scelta delle componenti più utili per il corpo.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!

Uno degli aspetti più apprezzati di questo prodotto riguarda la sua tollerabilità da parte del corpo. In molti osservano che l’assimilazione di queste pasticche abbia portato giovamenti, senza per questo gravare sul normale andamento dell’apparato gastrointestinale, manifestando quindi un buon livello di assimilazione da parte dell’organismo.
La dimensione delle compresse è piuttosto grande e questo crea qualche problema per tutti coloro che hanno difficoltà nella deglutizione. In questi casi è necessario dover spezzare la pasticca stessa per facilitarne l’ingerimento.
Complessivamente un prodotto economico, se comparato alla quantità di compresse contenute in ogni confezione, e adatto alla risoluzione di molte problematiche legate alla salute.
La seconda opzione

L’aggiunta di zinco e bioflavonoidi potenzia notevolmente le proprietà della vitamina C e l’attenzione dell’azienda alla scelta degli ingredienti si denota anche dall’assenza di magnesio sterato. Si tratta di un elemento di origine chimica potenzialmente dannoso per la salute e la cui assenza contribuisce ad aumentare le qualità del prodotto in questione.
Le compresse sono ruvide e, sebbene possano essere divise, non sono sempre facili da deglutire. Lasciano inoltre un retrogusto non piacevole in bocca, dovuto al rilascio della polvere che circonda le pasticche stesse.
Ancora una volta un articolo dal costo davvero concorrenziale e che risulta ancora più efficace grazie all’aggiunta di zinco e di bioflavonoidi.
Da considerare
Alla vitamina C si aggiungono anche altre sostanze, quali l’estratto di rosa canina, che contribuiscono a rendere i benefici della vitamina stessa ancora più intensi. In questo modo l’azione antiossidante è amplificata e con essa anche gli effetti percepiti dagli utenti nel corso della stagione.
La confezione da 100 tavolette non consente una buona autonomia. A differenza di altri prodotti infatti, con un acquisto si riescono a coprire soltanto poco più di tre mesi, un periodo non sempre sufficiente per un trattamento completo.
Con un costo più alto della media, questa vitamina C conferma ancora una volta la qualità dell’azienda produttrice e a dirlo sono coloro che ne hanno fatto piacevolmente uso.
Guida all’acquisto – Come scegliere la miglior vitamina C?
All’interno di questa guida per scegliere la migliore vitamina C vogliamo adesso inserire tre delle caratteristiche che riteniamo fondamentali in fase d’acquisto. Cercheremo di dare una spiegazione di quelle che sono le varianti più comuni in commercio e procederemo poi con la comparazione dei vari prodotti.
Perché assumerla?
Prima di decidere quale sia la migliore vitamina C per voi, dovete innanzitutto identificare il motivo per cui ritenete sia necessario assumere integratori di questo tipo. L’intervento del medico è importantissimo in questa fase perché, sebbene si tratti di un elemento presente in molti alimenti, il dosaggio e la posologia variano da persona a persona e solo una figura esperta saprà dirvi qual è la vostra.
In ogni caso, la vitamina C si adatta a tutte quelle persone che necessitano di un supporto durante le stagioni più fredde, per influenze e raffreddori, o in primavera, in caso di soggetti allergici. Un aumento del livello di vitamina C nel sangue rende le difese immunitarie molto più forti e può effettivamente proteggere l’organismo da raffreddori, influenze e così via, o comunque ridurne il decorso. Un integratore di questo tipo può fare al caso vostro anche qualora percepiate un’eccessiva stanchezza, colorito spento, capelli sfibrati e altro ancora.
Formato
Una volta quindi concordata la necessità di acquistare e assumere un integratore di vitamina C, è necessario scegliere il formato migliore per le vostre esigenze. Quello più comune è ovviamente la compressa.
In questi casi ogni pasticca conterrà la dose generalmente consigliata per un adulto e non dovrete quindi preoccuparvi di monitorarne l’assunzione in altro modo. Se le compresse sono molto grandi o hanno una superficie porosa, può accadere che siano difficilmente ingeribili e che sia quindi necessario dividerle in due per poterle deglutire meglio.
Un’alternativa a questo formato è quello in polvere. Non avrete problemi di deglutizione perché potrete sciogliere la polvere all’interno dei cibi e delle bevande che consumate quotidianamente, senza per questo alterarne necessariamente il sapore.
Lo svantaggio in questo caso è che opportuno concordare il corretto dosaggio, che deve poi essere calibrato sulla base degli strumenti in vostro possesso. Alcune aziende poi progrediscono a livello di formulazione, proponendo per esempio il nuovo formato liposomiale, facilmente assorbibile dall’organismo e perfetto per massimizzare gli effetti della vitamina C nel corpo.
Aggiunte e mancanze
L’elenco degli ingredienti di questi integratori non è costituito sempre e solo dalla vitamina C, spesso indicata anche come acido ascorbico. Può accadere infatti che siano inserite delle aggiunte, con l’intento di aumentare il potere dell’acido stesso o di facilitarne l’assorbimento.
Tra gli ingredienti più comuni troviamo gli estratti di arancia o rosa canina, il sodio, lo zinco o i bioflavonoidi. Sono tutte sostanze di aiuto per il corpo, ma è bene informarsi preventivamente sui loro effetti, per essere certi di non dover modificare il dosaggio previsto in base alla quantità di altri principi attivi aggiunti.
Tra gli ingredienti che invece sarebbe bene non fossero riportati c’è per esempio il magnesio stereato, un elemento presente in molti integratori ma quasi mai necessario per l’adempimento degli scopi per cui sono pensati.
Le 5 migliori vitamine C – Classifica 2025
1. Nu U Nutrition Vitamina C 1000 mg 180 compresse
Principale vantaggio
Il corpo non risentirà dell’assunzione di queste pasticche se non in maniera positiva. La loro formulazione infatti non causa problemi all’apparato gastrointestinale e risulta quindi facilmente assimilabile dall’organismo.
Principale svantaggio
La dimensione delle pasticche non sempre consente di ingerirle con facilità e causa problemi a coloro che presentano difficoltà nella deglutizione.
Verdetto: 9.8/10
Un articolo che convince la maggior parte di coloro che ne hanno fatto uso e che si colloca quindi tra le migliori proposte del web in questa categoria.
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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Posologia
Cominciamo elencando alcune delle caratteristiche di quella che è forse una delle migliori vitamine C del 2025. L’azienda è molto precisa per quanto riguarda la dose giornaliera e la posologia da adottare. In questo caso ogni compressa contiene 1000 mg di vitamina C, la dose quotidiana generalmente consigliata dai medici in fase di trattamento intensivo.
Ogni pasticca va assunta quindi giornalmente e accompagnata da acqua e un po’ di cibo, per facilitarne l’assimilazione nell’organismo. La confezione consente un trattamento completo per una persona, della durata di sei mesi. Questa può iniziare prima della stagione invernale, per contrastare l’insorgenza di influenze e raffreddori, o durante la primavera, soprattutto per i soggetti allergici.
Ciò che è importante ricordare è che non tutte le persone assimilano la stessa quantità di vitamina C allo stesso modo ed è quindi fondamentale consultare il proprio medico in merito al dosaggio adatto alla propria corporatura e ai propri stili di vita.
Processo di produzione
Per sapere poi come scegliere una buona vitamina C è importante anche studiarne il processo di produzione, in modo da essere certi della provenienza e delle modalità con cui è stata realizzata.
In questo caso la lavorazione avviene interamente nel Regno Unito: l’azienda tende a precisare che non tutti i paesi hanno la stessa legislazione in merito ai processi produttivi degli integratori alimentari come questo e che è importante assicurarsi che queste coincidano con quelle del paese da cui si proviene.
Il processo produttivo porta alla realizzazione di compresse rigide che possono essere spezzate per facilitare la fase di deglutizione che, viste le dimensioni di ogni pasticca, può non essere semplice per tutti.
L’origine della vitamina C contenuta in queste capsule è frutto di un lavoro di sintesi e non presenta tracce di altri principi attivi, per questo si presta anche a coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana.
Controindicazioni
Analizzando i pareri degli utenti si osserva che, in quasi tutti i casi, il corpo ha reagito senza particolari complicanze all’assunzione quotidiana di queste pasticche. Tuttavia è importante ricordare che qualsiasi effetto indesiderato sentiate può essere segno di un malassorbimento e che quindi è necessario, come dicevamo, rivedere la posologia con il proprio medico.
L’azienda sottolinea anche che la formulazione si presta a una fisicità adulta e che quindi non è consigliato somministrare queste pasticche ai bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni. Per loro infatti è necessario optare per combinazioni di elementi più specifiche.
In caso di controindicazioni comunque, l’azienda si impegna a effettuare il rimborso, qualora desideraste effettuare il reso.
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2. Vitamaze Amazing Life Vitamina C 1000 mg Bioflavonoidi e Zinco
Continuiamo la ricerca della migliore vitamina C con questo prodotto, apprezzato sul web per la particolarità della sua formulazione. Si tratta di una confezione da 180 compresse, ciascuna con un contenuto di vitamina C pari a 1000 mg. A questa si aggiungono poi estratti naturali di arancia amara e rosa canina, zinco e bioflavonoidi.
Questi ulteriori principi attivi amplificano le proprietà della vitamina C con effetti antiossidanti e regolatori acidi naturali. Il processo di produzione si realizza senza alcun ingrediente di origine animale per questo si adatta anche a tutte le diete vegane e vegetariane.
Nella scelta degli ingredienti l’attenzione è volta anche all’esclusione del magnesio stearato, additivo spesso presente ma molto discusso in merito a biodisponibilità e alle sue ripercussioni sull’organismo. La produzione avviene in Germania secondo le norme del sistema HACCP e gli utenti ritengono si tratti di un prodotto davvero valido, sebbene il fatto che le pasticche siano ruvide e prive di rivestimento le renda spesso difficili da deglutire.
Aggiungiamo adesso quelli che sono i pregi e i difetti di questo prodotto, che si colloca tra i più venduti del web.
Oltre alla vitamina C, queste capsule comprendono anche estratti di arancia, rosa canina, zinco e bioflavonoidi, tutti elementi utili ad amplificare le sue proprietà.
La scelta degli ingredienti, attenta e accurata, fa sì che l’azienda escluda dalla sua produzione questo elemento, dai risvolti controversi sull’organismo.
Tutte le fasi di produzione garantiscono la totale assenza di elementi di origine animale, per questo il prodotto in questione presenta la certificazione vegana e vegetariana.
Le pasticche non sono rivestite e questo può essere un problema qualora si abbiano problemi nella deglutizione, sebbene sia possibile spezzarle in due.
3. Solgar Vitamina C con Rosa Canina 1000 mg Tavolette
Tra le varie offerte analizzate vediamo adesso le caratteristiche di questo prodotto firmato Solgar, un’azienda nota per la qualità dei suoi integratori di vario tipo. Si tratta di una confezione da 100 tavolette, ciascuna contenente la quantità di 1000 mg di vitamina C. L’aggiunta dell’estratto di rosa canina amplifica le proprietà antiossidanti della vitamina e la aiuta nel migliorare il funzionamento dei globuli bianchi, componenti importanti per il corretto lavoro del nostro sistema immunitario.
Il tutto contribuisce, da fuori, a migliorare l’aspetto di pelle, capelli e in generale anche delle articolazioni. Gli utenti percepiscono tutto questo e ne sono soddisfatti, sebbene le dimensioni delle pasticche, prive di riga per poterle facilmente dividere, sia tale da causare problemi nella deglutizione.
Il costo è più alto rispetto a quanto visto per altri articoli analoghi, ma questo è il prezzo da pagare per un prodotto di grande qualità e dalla grande resa. Aggiungiamo adesso il link per sapere dove acquistare questo prodotto e l’elenco dei suoi vantaggi e dei suoi svantaggi.
Al potere della vitamina C si aggiunge quello della rosa canina, un estratto che amplifica e potenzia il lavoro antiossidante e antinfiammatorio di questa sostanza.
Gli utenti sostengono che si tratti di un prodotto di alta qualità, dall’ottima resa e dagli effetti concreti e visibili per tutte le problematiche su cui la vitamina C lavora.
Le pasticche di quasi 2 cm non sono facili da deglutire, soprattutto se si pensa che non è presente il comune taglio nel mezzo che potrebbe consentire la divisione della pasticca in due.
Il prezzo proposto è più alto della media, visto che le compresse sono solo 100, un numero non adatto a coprire l’intero tempo necessario per un trattamento completo.
4. Altrient C Vitamina C Liposomiale 1000 mg
Se siete ancora indecisi su quale vitamina C comprare, valutate questa proposta di Altrient, nota per le sue proprietà e per la sua fama. La formula pensata dall’azienda infatti è molto potente ed è vincitrice dell’ ” Innovation Award”, un premio che garantisce la qualità dei materiali usati e la sicurezza dell’intero processo di produzione.
I test per verificarne l’efficacia sono effettuati in modo da dare risultati statisticamente validi e in quasi tutti i casi si osservano miglioramenti nell’elasticità e nella compattezza della pelle. L’assorbimento è più rapido e massimizza quindi i benefici delle sostanze che compongono questa formulazione; ciò è possibile grazie a un diverso incapsulamento, quello liposomiale, una tecnica del tutto innovativa e molto apprezzata dalla ricerca e dagli utenti che ne hanno fatto uso.
Per questa ragione non si può dire che sia il prodotto più economico in questa categoria; il costo proposto infatti è il più alto rispetto ai prodotti già esaminati. Come sempre, aggiungiamo pregi e difetti di dell’articolo appena descritto.
La formulazione liposomiale è la migliore in termini di assorbimento e biodisponibilità e consente all’organismo di massimizzare gli effetti della vitamina C.
Proprio per questo, l’azienda è titolare di un premio che è garanzia della sua qualità e dell’innovazione, frutti di un lavoro attento e volto al progresso anche in questo campo.
Per queste ragioni si osservano risultati molto buoni anche dopo poche settimane dal primo utilizzo e questo rende più che soddisfatti gli utenti.
Il prezzo proposto è davvero importante e colloca il prodotto tra quelli di fascia decisamente alta, contrariamente a quanto accade con altri prodotti già analizzati.
5. Santè Naturels Sodio Ascorbato Vitamina C Pura in Polvere
Inseriamo tra i nostri consigli d’acquisto anche questa proposta del web, confezionata totalmente in Italia e che si presenta come pura polvere di vitamina C arricchita con sodio. Per questa ragione la formulazione è facilmente solubile in acqua e il sapore non è più aspro e acido, ma viene mitigato per diventare praticamente neutro.
La confezione contiene 1 kg di polvere il cui dosaggio deve essere monitorato grazie ad appositi dosatori e ovviamente grazie al consiglio del vostro medico. La lavorazione garantisce la totale assenza di sostanze nocive o OGM ed è una polvere che può essere assunta anche da coloro che seguono una dieta vegana o vegetariana.
Gli utenti lo ritengono un prodotto davvero valido e osservano una buona biodisponibilità e un’ottima tolleranza da parte dell’organismo. L’aggiunta di zinco tuttavia deve essere ben monitorata perché, a differenza della vitamina C, è bene non eccedere nelle dosi.
Concludiamo ancora una volta con l’elenco dei pregi e dei difetti di questo articolo, che risulta tra i più venduti online.
La polvere pura può essere sciolta in qualsiasi cibo o bevanda e questo risolve molti dei problemi legati alla deglutizione delle pasticche, spesso troppo grandi.
Tale polvere non va ad alterare il gusto di ciò che bevete o mangiate perché risulta totalmente insapore.
Il sapore acre e spesso acido della vitamina C è mitigato proprio dall’aggiunta di sodio, che consente così di poter beneficiare delle sue proprietà in maniera ancora più decisa.
Non essendo un formato monodose è importante farsi consigliare il giusto dosaggio, anche perché una quantità eccessiva di sodio può essere davvero dannosa per l’organismo.
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Come e quando assumere la vitamina C
Dopo aver approfondito gli aspetti principali di un integratore a base di vitamina C e dopo aver presentato alcuni dei prodotti maggiormente venduti sul web, analizziamo adesso le modalità di assunzione, cercando di fare chiarezza sui momenti più adatti per assumerla e sulle dosi raccomandate.
Dosi da assumere
Approfondiamo quindi uno degli aspetti che abbiamo già parzialmente trattato, ossia quello riguardante le dosi di vitamina C da assumere durante il giorno. I medici sostengono che, tramite gli alimenti di uso comune, sia possibile integrare fino a 100 mg di acido ascorbico al giorno. Tuttavia la necessità di quantità maggiori può essere necessaria in momenti di particolare stanchezza o in periodo dell’anno in cui si è maggiormente sottoposti a influenze e allergie.
Le compresse sono solitamente costituite da 1 g di vitamina C, una dose molto maggiore rispetto a quella consigliata. Tuttavia non si corrono molti rischi in quanto il corpo espelle naturalmente la quantità eventualmente assunta in eccesso.
Dosi esagerate di vitamina C potrebbero invece danneggiare i reni, affaticando in questo modo l’espulsione della quantità in eccesso, e aumentare notevolmente il livello di ferro nel sangue, poiché ne aiuta l’assorbimento. Parleremo in maniera approfondita di questo nelle prossime sezioni.
Quando e quanto
Poiché la vitamina C viene assorbita dall’organismo per diffusione semplice e trasporto attivo c’è una grande differenza tra l’assunzione di una compressa da 1000 mg in un solo momento e invece la divisione della stessa in più frazioni.
Il processo attraverso il quale l’acido ascorbico entra in circolo infatti può incorrere in saturazione, qualora la quantità introdotta sia superiore alla possibilità del corpo di assorbirla. Sembra infatti, che con piccole dosi si possa assumere fino all’80% del prodotto, un valore che può scendere anche al 20% in dosi molto maggiori.
Il consiglio è quello quindi di assumere la dosa raccomandata in più momenti della giornata, meglio se con l’aiuto di un po’ di acqua e di un po’ di cibo.
Controindicazioni
Assunzioni in dosi eccessive di vitamina C possono, alla lunga, portare a dei disturbi legati principalmente al funzionamento dei reni e al livello di ferro nel sangue. Se infatti si è soggetti alla formazione di calcoli renali è possibile che un aumento improvviso di vitamina C nel sangue produca anche un aumento di ossalati, sostanze che affaticano ulteriormente il normale funzionamento dell’escrezione urinaria.
Poiché poi l’acido ascorbico favorisce l’assorbimento intestinale di ferro, può accadere che questo valore cresca in maniera dannosa per quelle persone già affette da disturbi legati al sovraccarico di ferro nel corpo.
L’estrema acidità della vitamina C poi, potrebbe causare problemi a coloro che soffrono di gastrite e acidità di stomaco. Non è escluso infatti che possano verificarsi casi di gastroenterite e dissenteria nei soggetti più sensibili a queste problematiche.
Domande frequenti
Dove si trova la vitamina C?
La vitamina C è una sostanza presente in molti dei cibi che siamo soliti assumere durante le nostre giornate. Per incentivarne l’assunzione è importante selezionare quelli che hanno una percentuale molto alta di questo elemento.
Tra questi elenchiamo principalmente alcuni tipi di frutta e di verdura come: gli agrumi, l’ananas, le fragole e le ciliegie e anche la lattuga, vari tipi di insalate, gli spinaci e molti derivati del cavolo come broccoli o broccoletti. Anche alcuni tuberi possono essere ricchi di vitamina C e tra questi, le patate novelle sono decisamente le più indicate.
Va ricordato inoltre che l’acido ascorbico è sensibile alle alte temperature e che quindi i prodotti che lo contengono, in caso debbano essere cucinati, non devono subire cotture troppo lunghe o a temperature troppo elevate.
A cosa serve la vitamina C?
La vitamina C gioca un ruolo importante all’interno di molte reazioni metaboliche e della sintesi di sostanza fondamentali per l’organismo quali aminoacidi, collagene e ormoni vari. Il suo potere è prettamente antiossidante, cioè consente al corpo di innalzare le difese immunitarie e di prevenire in maniera consistente anche il rischio di tumori, primo fra tutti quello allo stomaco.
Il giusto apporto di vitamina C nel corpo neutralizza anche i radicali liberi. Per queste ragioni, assumere la giusta dose di vitamina C ridurrà i tempi di decorso delle comuni influenze stagionali e renderà il colorito della pelle più vivo, i capelli più forti e in generale consentirà un buon livello di energia e di vitalità.
Quanta vitamina C bisogna assumere al giorno?
La quantità di vitamina C da assumere in un giorno varia molto in base al sesso e all’età della persona. Se per i lattanti la dose dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 mg, questo valore va ad aumentare fino a 70/80 mg al giorno per adulti e anziani, sia uomini sia donne, variando gradualmente durante infanzia e adolescenza.
La quantità massima, di quasi 100 mg, è da attribuire alle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento, dovendo contribuire anche all’alimentazione del piccolo.
Quanta vitamina C è presente in un’arancia?
Un’arancia di medie dimensioni contiene circa 45 mg di vitamina C, poco meno di quanta ne dovremmo assumere in una giornata. Sebbene sia spesso indicata come il frutto a maggior contenuto di vitamina C, in realtà esistono altri alimenti, come per esempio il kiwi, con un apporto molto maggiore.
Quanta vitamina C è presente in un limone?
Anche un limone contiene circa 50 mg di vitamina C, tuttavia si è soliti farne un uso davvero irrisorio ed è per questo che non è sufficiente, da solo, a darci il giusto apporto di acido ascorbico giornaliero.
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