Tastiera elettronica – Consigli d’acquisto, classifica e Recensioni
Sapevate che molti musicisti suonano almeno un secondo strumento rispetto a quello primario? E sapete che nella maggior parte dei casi è la tastiera elettronica, quando non addirittura il pianoforte? Eh sì, è uno strumento che torna molto utile in fase di composizione e tante canzoni sono nate proprio dai “tasti d’avorio” (tranquilli, non parliamo di avorio vero). C’è poi chi si avvicina alla tastiera perché magari non ha modo di comprare un pianoforte, che costa tanto ma soprattutto ingombra parecchio mentre le tastiere si trovano in vendita anche a prezzi stracciati (naturalmente parliamo di modelli non professionali) e sono decisamente più semplici da trasportare. L’ingombro, poi, è inferiore. Naturalmente non vogliamo assolutamente dire che non ci sia sostanziale differenza tra pianoforte e tastiera. Per voi che vi siete già stancati delle nostre chiacchiere vi rimandiamo immediatamente a due dei modelli selezionati. La prima tastiera è la Yamaha EZ 220, ideale per chi ha bisogno di imparare i rudimenti dello strumento. Al secondo posto abbiamo la tastiera MIDI M-Audio Keystation 88 II che si è messa in luce per i suoi tasti dinamici e semipesati.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Lo strumento racchiude in sé una missione didattica, ha tante funzioni che servono a favorire l’apprendimento.
Non ci sono accessori, in particolare si avverte l’assenza di un pedale per il sustain; non resta altro da fare che comprarlo a parte.
Lo riteniamo un buono strumento entry level, particolarmente adatto a chi vuole imparare a suonare le prime note.
La seconda opzione
L’aspetto più interessante dello strumento lo abbiamo riscontrato nei tasti dinamici e semipesati i quali hanno dimostrato di avere una buona sensibilità al tocco.
Il pacchetto software è poco user friendly, a cominciare dalle fasi di registrazione e downloading che sono troppo macchinose.
Tastiera MIDI dal buon rapporto qualità/prezzo, nonostante le plastiche non proprio entusiasmanti. A compensare ci sono gli ottimi tasti.
Da considerare
Le dimensioni compatte che facilitano il trasporto e i tanti ritmi e toni a disposizione fanno di questa tastiera una fonte inesauribile di divertimento.
Non troverete accessori all’interno della confezione, a cominciare dall’alimentatore che bisogna comprare a parte.
Per muovere i primissimi passi nel mondo della musica la tastiera Casio è un buon inizio, a patto che finisca nelle mani di un bambino.
Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore tastiera elettronica?
Volete sapere come scegliere una buona tastiera elettronica? Perfetto, qui trovate tutte le informazioni che vi servono. Non solo, poiché ci siamo permessi di selezionare per voi una serie di offerte che includono anche le tastiere della migliore marca presenti sul mercato. Ma ciò è sufficiente per un acquisto indovinato? Assolutamente no, ecco perché prima vi consigliamo di leggere con attenzione alcuni consigli di carattere generale che ci siamo permessi di darvi. Si tratta di elementi utili a individuare lo strumento più adatto a voi; in questo modo la nostra guida per scegliere la migliore tastiera elettronica è completa (si spera).
Ci preme raccomandare di fare un’attenta comparazione tra gli strumenti che vi proporremo tra un attimo e di non lasciarvi ingolosire dai prezzi bassi ma valutate prima tutte le caratteristiche dello strumento.
Tastiera e pianoforte digitale non sono la stessa cosa
Il primo passo per evitare di fare un acquisto sbagliato è capire certe differenze, questo discorso vale in generale. Ma tornando al nostro caso specifico, spesso si fa confusione tra tastiera e pianoforte digitale. È comprensibile, gli strumenti sono parecchio simili. La prima differenza (almeno la più evidente), sta nel numero dei tasti che nel caso del pianoforte digitale non è mai inferiore ai 76; le migliori tastiere del 2024, invece, ne possono anche avere un numero inferiore.
Nel pianoforte digitale i tasti sono più simili a quelli del piano acustico per pesatura e dimensioni. Ciò fa capire che se volete studiare il pianoforte ma, per motivi di spazio, soldi o perché vivete al quinto piano in uno stabile senza ascensore e per giunta con le scale strette, il piano digitale è ciò che vi serve. È un ripiego? Certamente, ma a volte bisogna fare di necessità virtù.
Quanto spendere
Quanto bisognerebbe spendere per la migliore tastiera elettronica? Vere un budget di riferimento è importante perché ci permette subito di escludere certi modelli e includerne altri. È chiaro che più economico è lo strumento e minore sarà la qualità.
Ora vi poniamo una domanda fondamentale: voi avete bisogno di uno strumento performante, con suoni fedeli perché magari vi esibite con la band oppure una buona tastiera da suonare in casa, magari per studio? Tracciamo una linea di 1.000 euro. Nel primo caso questa linea va superata mentre nel secondo conviene non oltrepassarla, per passare a strumenti più professionali c’è sempre tempo.
Per la scuola
Molte scuole medie propongono interessanti programmi musicali e naturalmente c’è spazio per le tastiere. In questo caso che caratteristiche deve avere lo strumento, insomma, quale tastiera elettronica comprare per un ragazzino/a che prende lezioni a scuola? Sicuramente una facile da trasportare ma che al tempo stesso non sia troppo piccola. Noi riteniamo che uno strumento da 37 tasti possa andare bene. Per bambino di 11 – 13 anni sono da escludere gli strumenti con tasti mini, servono quelli standard. I mini vanno bene per i più piccoli.
Ingressi vari
Oggi più di ieri la connettività di uno strumento è importante. Se potete collegare la tastiera a un computer o magari a un tablet avete modo di sfruttare applicazioni e programmi musicali, le potenzialità dello strumento si espandono. Ben vengano, dunque porte USB senza dimenticare quelle MIDI In/Out. Una uscita per le cuffie fa sempre comodo così da non disturbare e non essere disturbati quando si studia. Già che ci siamo, cogliamo l’occasione per invitarvi a controllare la presenza o meno del pedale sustain con la tastiera, in caso contrario vi conviene comprarlo perché vi servirà.
Le 5 migliori tastiere elettroniche – Classifica 2024
I nostri consigli d’acquisto sono organizzati secondo una classifica e una recensione per ciascun prodotto selezionato. Vi forniamo anche un link che vi suggerisce dove acquistare a prezzi bassi gli strumenti venduti online. Prima di scegliere il vostro nuovo strumento, confrontate i prezzi e valutate con attenzione i nostri pareri.
1. Yamaha EZ 220 Tastiera 61 tasti dinamici
Principale vantaggio
La tastiera è stata pensata per favorire l’apprendimento dello strumento con tante funzioni utili allo scopo, è ideale per i principianti
Principale svantaggio
È praticamente priva di accessori, avrebbe fatto comodo, per esempio, un pedale per il sustain. Toccherà comprarlo a parte.
Verdetto 9.7/10
Com entry level non c’è male e chi non ha mai suonato una tastiera prima d’ora, è facilitato dalle funzioni a disposizione.
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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Tasti che si illuminano e tanti suoni
Cominciamo con uno degli strumenti più venduti: la Yamaha EZ 220. Il marchio non ha certo bisogno di presentazioni, soprattutto quando si parla di tastiere elettroniche. Il modello in questione ha 61 tasti dinamici, quindi sensibili al tocco, ma non pesati. La cosa non ci sorprende, trattandosi di una tastiera per principianti.
Di grande utilità è l’illuminazione dei tasti (mostra la nota esatta da suonare) che facilita l’apprendimento. C’è una grande varietà di suoni a disposizione del tastierista, le voci sono 392; si va dal pianoforte agli archi passando per cordofoni come la chitarra e gli ottoni. Vi piace il suono del sassofono? C’è anche quello così come le percussioni, senza dimenticare i tantissimi ritmi su cui suonare.Insomma, ci sono così tante cose che c’è il rischio di perdersi.
Buona per l’apprendimento
La EZ 220 è stata progettata tenendo in grande considerazione l’aspetto didattico, ha diverse funzioni che vanno proprio in questa direzione a cominciare dalla Fingering Guide senza dimenticare l’illuminazione dei tasti di cui abbiamo parlato nel primo paragrafo. Ma torniamo alla funzione Finger Guide che mostra la posizione corretta delle mani per ogni nota da suonare.
C’è poi la Y.E.S. che comprende una serie di strumenti didattici che danno modo di apprendere in autonomia come suonare. Ci sono una serie di lezioni dedicate alla mano destra, alla sinistra e a entrambe. Per i possessori di iPad c’è l’app Page Turner con 100 brani presettati e lo spartito elettronico che volta pagina automaticamente. Segnaliamo la presenza di una uscita USB.
Qualcosa manca
Vogliamo affrontare un tema sul quale abbiamo trovato notizie discordanti. Alcuni utenti si lamentano dell’assenza dell’alimentatore mentre altri dicono che l’alimentatore è presente. Nel dubbio, vogliamo considerarlo come di serie. Ciò che invece sicuramente non troverete è un pedale per il sustain. Un’altra cosa che non troverete all’interno della confezione sono le istruzioni in italiano e qui dobbiamo dire che i clienti si sono lamenti.
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2. M-Audio Keystation 88 II – Tastiera Controller MIDI USB con 88 Tasti
Fin dal primo impatto con questa tastiera MIDI a 88 tasti abbiamo avuto la sensazione che avesse un buon rapporto qualità/prezzo, ma si sa, le sensazioni sono una cosa, i fatti, ben altro e a noi sono questi ultimi che interessano.
Poco male perché dall’analisi del prodotto abbiamo avuto conferma alle nostre iniziali sensazioni. Molto bene i tasti, dinamici e semipesati. La sensibilità alla velocità è tale da consentire di cogliere le varie sfumature del tocco.
Acquistando la tastiera si ha accesso ad alcuni software e piattaforme, tuttavia è quei che registriamo gran parte delle lamentele in quanto il processo di registrazione ma anche l’uso per molti utenti è fin troppo macchinoso. È presente l’ingresso per il pedale sustain, che comunque va comprato a parte. Non particolarmente esaltati i materiali con le plastiche di scarsa qualità.
Sono 88, il che significa una più che buona estensione di ottave, ma non è soltanto una questione di numeri poiché i tasti dinamici e semipesati hanno una buona sensibilità al tocco.
A conti fatti, guardando al prezzo e rapportandolo alla qualità generale dello strumento, tenendo conto anche dell’aspetto software, ci riteniamo soddisfatti.
La gestione del pacchetto software andrebbe semplificata sia per la registrazione sia per il download, visto che così com’è, è troppo macchinoso.
Non ci sono piaciuti, le plastiche che compongono la quasi totalità dello strumento sono di bassa qualità.
3. Casio SA-46 Mini Tastiera Elettronica Polifonica ad 8 Voci e 32 Tasti
Chissà quante volte ci avrete sentito dire che il seme della musica va piantato nei bambini cosicché cresca con loro diventando una pianta alta e forte. L’apprendimento attraverso il gioco è un metodo infallibile e se volete testare l’attitudine musicale del vostro bimbo potete provare con la Casio SA-46.
A disposizione delle piccole dita ci sono 32 tasti, 100 toni e 50 ritmi. Divertenti i cinque drum pad. Cosa importante, la tastiera è facile da impugnare e trasportare. Non aspettatevi una gran risposta dei tasti ma dopotutto questa tastiera va vista come un giocattolo o poco più.
Quanto appena detto si rispecchia anche nella qualità dei suoni. Due i possibili modi di alimentazione: a batteria o con cavo alimentatore ma nessuno dei due è presente nella confezione con comprensibile disappunto della clientela che non ha mancato di farlo presente.
Compatte e dunque adatte alle piccole mani del bambino che può portare lo strumento in giro per casa senza problemi.
La tastiera è ben fornita di toni e ritmi, il piccolo avrà a disposizione tanto con cui divertirsi, anche cinque drum pad.
Non è piaciuta la mancanza del cavo di alimentazione, tanto meno delle batterie; insomma, scordate anche il più piccolo accessorio.
Che la tastiera sia un giocattolo emerge con forza dalla qualità dei suoni la cui fedeltà non esitiamo a descrivere come pessima.
4. RockJam RJ654 Tastiera elettronica portatile con schermo LCD interattivo
Tastiera a 54 tasti che vediamo bene soprattutto tra le mani dei bambini. Lo strumento ha gli altoparlanti integrati ma volendo si può ascoltare il suono anche in cuffia. Lo schermo LCD è molto utile per sfruttare la modalità di insegnamento interattivo. Sul display il giovane musicista ha modo di vedere quali note e/o accordi suonare.
Sia i ritmi sia i suoni selezionabili sono 100 che però, dobbiamo dirlo, non brillano per fedeltà riproduttiva, anzi. Segnaliamo che quando la tastiera va in stand-by, il volume impostato in precedenza si resetta, cosa giudicata negativamente dai clienti che hanno avuto da ridire anche sulla qualità dei materiali. Cosa sulla quale conveniamo, anche se dobbiamo pur tener costo di un costo particolarmente basso.
Davvero molto utile, anche e soprattutto per sfruttare la modalità di insegnamento interattivo.
Lo strumento è caratterizzato da un costo più che accessibile, questo è uno di quei punti di forza che invogliano all’acquisto.
Come si può immaginare, la fedeltà di riproduzione dei suoni non è molto soddisfacente, diciamo pure che è deludente.
Tutta la tastiera è costruita con materiali economici, in linea con un prezzo di vendita che come detto è abbastanza basso.
5. Alesis Melody 61 MKII Tastiera Musicale Portatile
Un aspirante tastierista troverà nella Alesis Melody tutto ciò che serve per cominciare a fare pratica. Lo strumento, infatti, è accompagnato da uno sgabello, lo stand su cui appoggiare la tastiera e un leggio. A completare il kit, ci sono le cuffie e un microfono.
Anche alla luce del prezzo, il kit ci sembra essere molto interessante. I tasti sono 61 ma tenete presente che non sono dinamici. Tantissimi sono i ritmi e i timbri, 300 per essere precisi. A vostra disposizione avete anche 40 brani di accompagnamento. Non aspettatevi molto dalla fedeltà riproduttiva dei suoni, tenete presente che si tratta di una tastiera per principianti e per giunta molto economica anche se prodotta da un marchio importante come Alesis.
Se da un lato accogliamo con grande favore la presenza dell’alimentatore, al tempo stesso ci sorprende l’assenza di una uscita USB, pertanto non è possibile stabilire un collegamento con il computer.
Non manca praticamente nulla, la confezione comprende, oltre alla tastiera, stand, sgabello, cuffie, leggio e persino un microfono.
Soprattutto alla luce dei tanti accessori, è impossibile non guardare con grande favore al prezzo e descriverlo allettante è poco.
I 61 della tastiera non sono dinamici, non c’è un gran feeling al tocco. Qui emerge con gran forza tutta l’economicità dello strumento.
Magari lo avrete immaginato e, in effetti, la fedeltà dei suoni non è molto buona, segnaliamo, inoltre, l’assenza di una uscita USB.
Come suonare una tastiera elettronica
Comprata la tastiera bisogna suonarla. Grossomodo presenta le stesse difficoltà che si possono riscontrare per altri strumenti. La ricetta è sempre la stessa: studio e tanta passione. Ma l’apprendimento è solo uno degli aspetti che coinvolge una tastiera, pertanto abbiamo raccolto per voi una serie di consigli.
Serve un maestro
Partiamo da quella che è la miglior soluzione oltre che la più ovvia. Per imparare a suonare bene la tastiera, è opportuno recarsi a lezione presso un maestro. Se la vostra passione è tanta così come la convinzione di voler diventare musicisti, sarete disposti a fare chilometri pur di essere seguiti da un bravo insegnante.
Siamo comunque consapevoli che ci sono casi in cui è materialmente impossibile viaggiare tanto per studiare, quindi, se proprio nelle vostre vicinanze non c’è nessuno che dia lezioni, o magari non potete permettervele, resta il metodo autodidatta. Va comunque detto che chi studia da solo avrà comunque più difficoltà e non ci sarà nessuno a correggere eventuali errori. Non è nostra intenzione scoraggiarvi, per questo vogliamo tranquillizzarvi dicendo che molti bravi musicisti hanno studiato da autodidatta.
Lo stand
Molti lo sottovalutano, tanto è vero che si preoccupano di comprare la tastiera ma non lo stand, pensando di appoggiare lo strumento su un tavolo quando serve. Lo sconsigliamo. La tastiera dovrebbe stare sempre sullo stand che è regolabile in altezza tanto da consentirvi di suonare in piedi o da seduti.
Serve più volume
Il volume delle casse integrate potrebbe non bastarvi, in questo caso avete bisogno di un amplificatore. Per stabilire il collegamento basta un solo cavo che dall’uscita audio della tastiera va nell’amplificatore.
Il collegamento MIDI
Anche grazie alla diffusione dei computer e dei tanti software musicali, sempre più persone preferiscono comprare un MIDI controller. Questi controller sono plug & play, basta collegarli al computer mediante un cavo USB. Molte tastere, poi, hanno le porte MIDI. Vediamo un attimo il collegamento. Innanzitutto avete bisogno di due cavi MIDI. Il primo si collega alla porta Out, l’altro alla porta in. Ma perché due cavi? Perché il cavo MIDI è in grado di portare un solo segnale.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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