Tracolle per chitarra – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
La tracolla per la chitarra è indispensabile? Se suonate in piedi la risposta non può che essere affermativa. Ma mettiamo da parte le ovvietà e andiamo al sodo, ossia, la nostra guida su come scegliere una buona tracolla per chitarra. Le proposte sul mercato sono più di quelle che possiate immaginare, ne esistono per tutti i gusti (personalizzata, in pelle o similpelle ecc.) ed esigenze dunque una mano a districarsi nel mare delle offerte, crediamo sia indispensabile. Abbiamo fatto una scrematura tra gli accessori più venduti online; un esempio della nostra selezione sono questi due articoli: la Ernie Ball P04037 che costa davvero poco, pur mantenendo un’apprezzabile qualità e la Raizm – in Poliestere, realizzata con buoni materiali.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Considerato che la tracolla è realizzata da uno dei marchi più importanti del settore, non possiamo che accogliere con estremo favore il costo dell'articolo che è davvero alla portata di tutti
Le asole non sono così affidabili, con il tempo si deformano e questo incide negativamente sulla presa allo strumento che diventa meno affidabile.
Se cercate una tracolla che costi poco magari da tenere di scorta, affidatevi a Ernie Ball ma sconsigliamo di usarla con strumenti molto costosi.
La seconda opzione
La qualità dei materiali, secondo noi, è soddisfacente così come il costo ci sembra essere onesto, molto comoda la presenza delle tasche per i plettri che sono compresi.
Ha deluso un po' la tenuta della regolazione che tende a spostarsi dopo un po', un problema evidente soprattutto con le chitarre più pesanti.
Buon rapporto qualità prezzo per una tracolla che può far al caso dei chitarristi principianti. Gli attacchi tengono abbastanza bene e i materiali soddisfano.
Da considerare
Non pochi i punti di forza per la Guitarzan Straps, tra questi, a nostro parere, c'è il comfort nell'usarla: si può suonare per ore senza avvertire il peso dello strumento.
Nonostante nel complesso i materiali siano buoni, è stato fatto notare da alcuni chitarristi che la tracolla rilascia dei residui sugli abiti.
È una tracolla che crediamo farà felice i chitarristi più esigenti in cerca di un articolo affidabile e realizzato con buoni materiali. Crediamo sia destinata a durare nel tempo.
Come scegliere la migliore tracolla per chitarra
Prima di proseguire con i nostri consigli d’acquisto e permettere al lettore di fare una comparazione tra le nostre proposte vediamo dove trova esattamente applicazione una tracolla: sicuramente per la chitarra elettrica, ma non solo. Per esempio si può impiegare anche per la chitarra classica oppure acustica, a patto che ci siano gli attacchi necessari (che per essere chiari, possono sempre essere aggiunti). Attenzione perché la migliore tracolla per chitarra può tranquillamente trovare impiego per un basso, non ci sono differenze e gli attacchi sono gli stessi.
Guida all’acquisto
Tracolla con o senza imbottitura
Scegliere la migliore marca è sicuramente garanzia di avere tra le mani un accessorio di buona qualità, insomma, si compra a scatola chiusa e si sa di non restare delusi, soprattutto quando si conosce già l’affidabilità del produttore. Chi suona, infatti, sa già cosa gli può dare il brand “X” ed è molto probabile che gli resti fedele nel tempo; i chitarristi sono molto fissati con queste cose. Ma ci sono anche altre caratteristiche da valutare.
Molto importante e il comfort della tracolla che non deve far sentire il peso dello strumento sulle spalle. La questione è scegliere tra un modello imbottito oppure no. Chiaramente c’è anche una differenza di prezzo (al quale concorrono anche i materiali). Se suonate dal vivo con esibizioni che durano almeno due ore, è preferibile usare una tracolla imbottita, soprattutto se lo strumento è pesante. In caso contrario potete anche scegliere un modello senza imbottitura.
Occhio alle asole
I meno esperti ignorano del tutto la fattura delle asole, eppure sono fondamentali nell’assicurare la tracolla allo strumento.
Questo particolare non può non incidere al momento di stilare la classifica della migliore tracolla; non avete idea di quanti chitarristi hanno visto cadere al suolo il loro strumento, pertanto, se non siete certi della buona qualità delle asole, non sognatevi di imitare Janick Gers degli Iron Maiden. Anzi, ai chitarristi che vogliono fare delle acrobazie con lo strumento, suggeriamo il sistema di chiusura “clip lock strap”.
Le migliori tracolle del 2024
Ok lo sappiamo, vi state chiedendo quale tracolla per chitarra comprare. Ci stiamo arrivando, poco più sotto avrete modo di leggere la recensione degli articoli che abbiamo selezionato, scelti tra i più venduti. Consultatele con attenzione, fate le vostre valutazioni e confrontate i prezzi.
Prodotti raccomandati
Ernie Ball P04037
Principale vantaggio:
La tracolla Ernie Ball ha il pregio di costare molto poco, con una manciata di euro si porta a casa e si ha la garanzia di un marchio amato dai chitarristi
Principale svantaggio:
Le asole sono il vero punto debole della tracolla; non che la cosa ci abbia sorpreso essendo un difetto piuttosto ricorrente nei modelli economici.
Verdetto 9.6/10
Come tracolla di scorta può essere davvero utile, certamente non va bene per chi suona tanto tempo in piedi poiché è priva di imbottitura.
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Descrizione Caratteristiche Principali
Economica
Chi sceglie questa tracolla, probabilmente, lo fa per due ragioni fondamentali: la prima è che Ernie Ball è un marchio molto stimato dai chitarristi mentre la seconda è il prezzo. Questa tracolla, infatti, è molto economica e magari chi suona saltuariamente la chitarra non vuole investire più del necessario. Per questa fascia di prezzo possiamo sicuramente dirci soddisfatti.
È priva di imbottitura dunque non è l’articolo più indicato per chi suona parecchio tempo, soprattutto se la chitarra è pesante. Certo, la larghezza della tracolla aiuta sicuramente a distribuire meglio il peso ma a nostro avviso il problema resta. Poi tutto dipende dall’uso che se ne fa. Se suonate nella vostra camera o in sala prove con gli amici può andare anche bene.
Asole inaffidabili
Quando abbiamo visto questa tracolla ci ha assalito il sospettato che le asole potessero essere poco adatte, deludenti. È un problema non nuovo per le tracolle che si collocano in una fascia di prezzo molto bassa. Tuttavia non potevamo fermarci alle apparenze e dovevamo investigare a fondo sulla cosa. Abbiamo sperato di essere smentiti ma purtroppo così non è stato.
A confermare i nostri sospetti ci sono una serie di commenti lasciati in rete da altri acquirenti che criticano proprio le asole. Queste si deformano nel corso del tempo e la loro capacità di presa viene progressivamente meno. Il consiglio che possiamo darvi quando inizia a verificarsi tale problema, è di buttare la tracolla e comprarne una nuova.
Robusta
Per quanto concerne i materiali, la tracolla è fatta in polipropilene. La riteniamo molto robusta, a differenza delle asole criticate nel paragrafo precedente. Anche le cuciture sono più che affidabili.
La tracolla ha una lunghezza che va dai 104 ai 182 cm dunque si adatta un po’ a tutti, compresi quanti amano tenere la chitarra all’altezza del bacino. Il sistema di regolazione della lunghezza è molto fluido e stabile: una volta regolato, non si sposta di un centimetro. Insomma, alla luce di quanto abbiamo potuto vedere crediamo che la tracolla Ernie Ball sia sicuramente un’ottima soluzione di scorta, costa poco e averla a disposizione fa sempre comodo.
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Raizm – in Poliestere
La tracolla è realizzata in nylon la larghezza, dichiara il produttore, è di 5 cm ma se non dovessero essere sufficienti, perché magari si voglia una tracolla che distribuisca maggiormente il peso, c’è anche la versione da 6,5 cm, che costa pochissimo in più.
La tracolla è decorata con dei teschi ma non pensate abbia un look da cattivone, anzi l’impressione è che la volontà sia quella di offrire un prodotto dallo stile più giocoso e fumettoso. I materiali, nel complesso ci sembrano buoni, anche considerando il costo dell’articolo. C’è un porta-plettri che può rivelarsi pratico; sono inclusi anche i plettri, tre per l’esattezza.
La lunghezza è regolabile da 97 a 155 cm ma da quanto abbiamo appreso leggendo alcune recensioni pubblicate dagli utenti, la regolazione tende a spostarsi dopo un po’ e dunque è necessario sistemarla.
Un’altra tracolla che si trova in vendita a prezzi bassi è la Rayzm. Se ritenete questo articolo convincente e volete sapere dove acquistare tale modello, potete fare riferimento al link sottostante. Nel frattempo vi elenchiamo i pregi e difetti che abbiamo riscontrato.
Il peso è ben distribuito grazie all’ampiezza della tracolla: il chitarrista può scegliere tra quella larga 5 cm e quella da 6,5 cm.
Pur se strettamente rapportati al prezzo contenuto, crediamo che i materiali siano buoni per una tracolla economica.
I chitarristi hanno trovato molto utile e pratica la presenza di un portaplettri così da averli sempre sotto mano.
Una volta fissata la lunghezza della tracolla, dopo qualche tempo questa si sposta obbligando il chitarrista a fare una nuova regolazione.
Guitarzan Straps Imbottita
Questa è una tracolla che ha fatto registrare lusinghieri dati di vendita, le recensioni, per la maggior parte, sono positive. Si rivolge a chitarristi mediamente esigenti, disposti a spendere qualcosa in più per essere certi di avere tra le mani un prodotto di buona qualità.
La Guitarzan Straps è molto comoda, non affatica ed è disponibile in due formati: quello cosiddetto normale, con lunghezza che va dai 96 ai 133 cm e il modello lungo che va da 128 a 160 cm. La confezione comprende anche due plettri Pick Geek.
La confezione è in linea con la qualità ed eleganza dell’articolo il che ne fa, secondo noi, una buona idea regalo. Gli attacchi sono affidabili ma lascia un po’ sorpresi il fatto che la parte a contatto con gli abiti lasci alcuni residui, come riferito da alcuni utenti.
Per i chitarristi che non si accontentano facilmente abbiamo scelto una tracolla che pur non essendo la più economica, merita di essere tenuta in grande considerazione. Vi anticipiamo che i pareri, per la maggior parte, sono stati positivi ma vediamo quali sono i pro e i contro.
La tracolla è stata giudicata come molto comoda dai diversi chitarristi che hanno deciso di comprarla.
Le asole sono una delle parti più importanti di una tracolla: quelle della Guitarzan Straps sono ben fatte e affidabili; non si deformano con il tempo e la chitarra resta ben ancorata.
La tracolla è molto resistente e ciò è certamente una conseguenza dei buoni materiali usati per realizzare tale modello.
Con non poca sorpresa apprendiamo delle lamentele di alcuni chitarristi. Questi hanno raccontato che la tracolla lascia dei residui sui loro abiti.
Stagg SNCL001-BK
Trattasi di tracolla realizzata in nylon, è pensata esclusivamente per essere impiegata con chitarra classica/acustica e ukulele. La lunghezza viaria da 68 a 91 cm. Una delle estremità ha un gancio di plastica.
La qualità dei materiali, a nostro avviso, è modesta, le cuciture non sono fatte a opera d’arte. Per come la vediamo noi è un articolo abbastanza dozzinale ma resistente abbastanza da sorreggere la chitarra, come tra l’altro testimoniano diversi commenti online.
La consigliamo per i chitarristi principianti e poco esigenti che non suonano per parecchie ore al giorno, in caso contrario meglio puntare su qualcosa di più confortevole.
Tornando ad articoli meno costosi, abbiamo pensato di proporvi il nuovo modello di tracolla Stagg pensato per i possessori di chitarre classiche, acustiche ma anche ukulele.
Se tutto quello che chiedete a una tracolla è che regga bene lo strumento, allora la Stagg non vi deluderà.
La qualità dei materiali è parecchio modesta, dozzinale perfino. Neanche le cuciture sono fatte con la dovuta cura.
Etabeta Artigiano Toscano
È una tracolla personalizzabile realizzata artigianalmente e completamente prodotta in Italia. Al momento dell’acquisto si comunica la frase che si desidera impressa. Oltre alla frase può essere scelto il tipo di carattere. Può essere una bell’idea regalo non solo per sé stessi ma anche per un amico con la passione per la chitarra.
La tracolla è realizzata in cotone biologico mentre gli attacchi sono in vera pelle conciata in Italia, per la precisione in Toscana, scelta che per molti può rappresentare un valore aggiunto. E proprio gli attacchi ci sembrano essere uno dei punti di forza, visto che sono ben realizzati e crediamo fermamente si mantengano in modo saldo allo strumento, senza rischio che possa cadere. Il costo è alto ma crediamo rispecchi appieno la buona fattura dell’articolo. Crediamo che non deluderà nessuno degli acquirenti, a patto che siano disposti a spendere qualcosa di più.
Concludiamo i nostri consigli con una tracolla realizzata artigianalmente in Italia. Ma questa, come le altre, avrà anche dei difetti oltre ai pregi? Per scoprirlo non vi resta altro da fare che leggere.
La tracolla può essere personalizzata a proprio piacimento con frasi spiritose, il proprio nome o tutto quello che possa renderla unica.
Gli attacchi sono probabilmente il miglior pregio di questo modello: ben fatti, affidategli la vostra chitarra senza timore.
Sotto il profilo dei materiali c’è ben poco da dire se non che sono ottimi come vuole la tradizione artigianale italiana.
Dobbiamo dire che come tracolla è un tantino costosa, probabilmente più di quanto effettivamente valga, pur ammettendo che si tratta di un buon prodotto.
Ernie Ball P04037
Il pregio principale della tracolla proposta da Ernie Ball, secondo noi, è il prezzo che è molto basso. Sicuramente buona da tenere come scorta ma la sconsigliamo per chitarre particolarmente costose. Andiamo con ordine: la parte in polipropilene (quella che va a contatto con la spalla, per intenderci) è robusta ma non è imbottita.
Ciò potrebbe causare qualche problema in caso di uso prolungato, poi molto dipende anche dal peso della chitarra. Le cuciture sembrano reggere bene, la lunghezza è regolabile da 104 a 182 cm.
Cosa non ci ha convinto, perché la suggeriamo come tracolla di scorta e non adatta a chitarre costose? Il punto debole è quello classico di tutti i modelli economici, ossia, le asole che come si può vedere dalle tante testimonianze online, non sono affidabili, tendono a deformarsi nel corso del tempo e dunque avere una presa meno salda. C’è chi racconta di aver visto la sua chitarra cadere rovinosamente al suolo. Ad ogni modo, riteniamo il rapporto qualità/prezzo comunque positivo.
Se preferite suonare in piedi forse è il caso che leggiate la nostra guida per scegliere la migliore tracolla per chitarra. Il primo modello della nostra lista è prodotto da un brand che tutti i chitarristi conoscono; Ernie Ball. Abbiamo verificato quali sono i pregi e i difetti della tracolla P04037.
È il modello di tracolla più economico firmato da Ernie Ball; la spesa richiesta è di quelle che solitamente si definisce irrisoria.
La regolazione della lunghezza è molto semplice e, una volta impostata la misura, non si sposta più neanche di un centimetro.
Come spesso accade per le tracolle economiche, le asole sono il punto debole. Queste, con il tempo, si deformano perdendo la capacità di presa.
Questa tracolla è priva di imbottitura: chi suona diverse ore in piedi potrebbe trovare tale assenza una cosa grave.
Come utilizzare la tracolla per chitarra
Magari avete iniziato a suonare la chitarra stando da seduti ma, diciamoci la verità, farlo in piedi è molto più fico. Suonare lo strumento semplicemente sostenendolo con le braccia è poco pratico, pure complicato se non impossibile. Per tale ragione da tempo immemore i chitarristi usano la tracolla che consente di far gravare il peso della chitarra sulle spalle così da permettere di suonare in piedi.
Come attaccare la tracolla
La tracolla va fissata ad appositi attacchi che, nel caso delle chitarre elettriche, trovate sempre. Non si può dire lo stesso per quelle classiche o acustiche. In questo caso dovreste provvedere a farli installare da un liutaio a meno che non ve la sentiate di mettere le vostre mani sullo strumento ed eseguire il lavoro in prima persona.
Ma concentriamoci sugli attacchi. Come avrete notato la vostra tracolla ha delle asole, queste vanno agganciate agli attacchi ed è fatta. È importante controllare sempre lo stato delle asole perché nelle tracolle economiche tendono a deformarsi perdendo progressivamente la loro presa.
Per stare più sicuri
Una buona tracolla, in linea di principio non dovrebbe far preoccupare che lo strumento possa cadere ma se siete un po’ agitati come chitarristi, forse è il caso di prendere qualche precauzione in più per meglio fissare la tracolla.
In commercio si trovano dei simpatici oggettini chiamati Strap Lock. Di cosa si tratta? Detto in parole semplici, di un blocco di sicurezza che si applica al posto dei normali attacchi. Il montaggio è semplicissimo e si completa in due minuti, forse meno.
Regolare la lunghezza
Per regolare la lunghezza della tracolla, è molto semplice: basta agire sull’apposito cursore spostandolo in avanti o indietro a seconda che bisogni allungare o accorciare la tracolla.
Non staremo qui a indicarvi quale sia la lunghezza ideale perché crediamo sia una questione personale; certo, un maestro vi direbbe di regolarla all’altezza tale da consentirvi di mettere comodamente le mani sulla tastiera, ma la verità è che con il tempo ognuno si abitua alla lunghezza che preferisce, anche se questo dovesse significare avere la chitarra all’altezza del bacino o poco più su (James Hetfield docet).
La tracolla deve essere comoda
È importante che la tracolla sia comoda; ciò vale soprattutto se suonate per molto tempo e se la vostra chitarra è pesante. Inutile sottolineare come la soluzione migliore sia una tracolla imbottita ma anche l’ampiezza è importante perché più la tracolla è ampia e meglio il peso è distribuito.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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