Troncarami elettrici – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
Praticità e funzionalità sono le doti fondamentali che un buon troncarami dovrebbe avere nel suo curriculum. Black+Decker PS7525-QS Sega Potatrice a filo offre un’opportunità interessante, con una potenza di 800 watt in grado di fare piazza pulita dei rami più ostici, grazie a un braccio telescopico di buona fattura. Einhell GC-EC 750 T Svettatoio Elettrico trova in un buon rapporto qualità/prezzo la dimensione ideale per chi non desidera affrontare una spesa troppo onerosa pur apprezzando la mobilità e la versatilità offerte da un’asta lunga a sufficienza.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Una buona versatilità è la carta vincente del troncarami. Si allunga con semplicità e consente di raggiungere i punti che di solito necessitano del supporto di una scala.
Il peso complessivo a lungo andare tende a stancare le braccia, obbligando l’utente a interrompere il lavoro per riposare.
Il prodotto Black&Decker fa propria la filosofia del marchio in termini di usabilità e semplicità d’uso. La potenza della sega funziona a dovere su tipologie differenti di rami, permettendo all’utente di fare piazza puliti in tempi brevi delle parti secche.
La seconda opzione
Il buon rapporto tra spesa iniziale e risultati in campo è la nota specifica che definisce questo svettatoio. La resa su rami sia verdi sia secchi ha soddisfatto e stupito chi nutriva più di un dubbio sulla potenza effettiva.
La mobilità è ridotta al massimo a causa di un cavo eccessivamente corto. Motivo per cui diversi utenti hanno dovuto risolvere con l’inserimento di una prolunga.
Il prodotto Einhell si dimostra una scelta percorribile per chi non vuole spendere cifre esagerate e portarsi a casa un oggetto funzionale a lavori e tagli non superiori ai 10 cm di diametro.
Da considerare
Il due in uno potrebbe riassumere al meglio la proposta Vigor. Avere uno strumento con cui affrontare le siepi da un lato e un tagliarami per una potatura delle zone più alte ha dato parecchie soddisfazioni su entrambi i fronti.
La pesantezza del tagliasiepi ha scoraggiato alcuni utenti per lo sforzo necessario richiesto nel lungo periodo.
Un compromesso ideale per chi desidera affrontare con due strumenti problemi di rami secchi e verdi, attingendo alla praticità di un potatore grazie a cui raggiungere le zone alte e un elettroutensile per sfoltire in basso le aiuole di un giardino.
Come scegliere i migliori troncarami elettrici del 2024?
Puntare a un buon oggetto con cui prendersi cura del giardino e delle piante che lo formano è una scelta che mira a risparmiare sul costo di un professionista chiamato a svolgere il lavoro. Farsi strada tra proposte e modelli differenti può creare qualche difficoltà a chi non ha una grande esperienza in questo campo. Nelle righe che seguono abbiamo perciò raccolto una serie di note e tratti distintivi che il miglior troncarami elettrico dovrebbe possedere.
Una premessa importante che può indirizzare al meglio e concentrare il focus su un tipo specifico di prodotto parte dalla giusta comprensione delle reali necessità che spingono all’acquisto. Se si hanno alberi molto alti con rami secchi che creano problemi è bene puntare su un prodotto con un braccio telescopico lungo a sufficienza. In questo modo si lavora comodamente e senza affaticarsi troppo.
Nei modelli alimentati a corrente disporre di un filo lungo a sufficienza, mette poi al riparo da movimenti limitati o poco gioco dovuto a un cavo eccessivamente corto. Per quel che riguarda la scelta delle lame, esistono quelle a incudine, che sono adatte a un taglio netto del ramo secco, o la classica sega a nastro di dimensioni ridotte, che consente di lavorare anche i rami più robusti e con un diametro che supera i 30 cm.
Qualità dei materiali e del filo della lama sono imprescindibili, specie nei modelli elettrici. L’efficienza tuttavia non può prescindere da una buona ergonomia e realizzazione del supporto su cui è montata la lama. Dovendo lavorare sia in verticale sia in orizzontale è necessario che lo strumento conservi una sua leggerezza, o disponga di un manico con cui bilanciare il peso. Optare per un elettroutensile piuttosto che un altro è una questione di piccole sfumature che sommate fanno la differenza.
Resistenza agli agenti atmosferici, alla resina e all’esposizione e al contatto con linfa degli arbusti, allungano la vita del troncarami elettrico, insieme alla corretta manutenzione e pulizia a fine lavoro. Se il basso costo è un’opzione che giustamente attira e solletica l’utente, non può spostare in secondo piano l’affidabilità del mezzo.
Quali sono i migliori troncarami elettrici?
1. Black&Decker PS7525-QS Sega Potatrice a Filo 800 W
Il modello qui proposto si è guadagnato la stima degli utenti grazie a un utilizzo dell’asta telescopica funzionale al raggiungimento dei rami più alti e scomodi da tagliare. La parte estensibile si può regolare con un’escursione massima di 2,7 metri, così da poter fare piazza pulita anche ai piani alti.
Il lavoro del braccio telescopico gioca in sinergia con una buona potenza della lama. 800 watt permettono di affrontare un buon numero di rami, con uno spessore massimo di 25 cm. La testa pivotante si adatta a seconda dell’angolazione di taglio necessaria, personalizzando il lavoro di potatura in tempo reale.
Sul fronte della sicurezza, appare chiaro come la casa di produzione si sia attivata inserendo una catena anti contraccolpo e un freno che arresta in meno di due secondi il movimento della stessa se ci sono problemi. La ricarica del serbatoio dell’olio avviene senza sforzi e manovre complicate, ottimizzando la preparazione e una pronta messa in funzione del troncarami elettrico.
Clicca qui per vedere il prezzo
2. Einhell GC-EC 750 T Svettatoio Elettrico 750 W
Particolarmente apprezzato per il costo contenuto, lo svettatoio Einhell si affida a una lama di una marca Oregon, per semplificare il taglio e la potatura di rami ad altezze differenti. La qualità del supporto e del taglio riduce tempi e aggiunge continuità al tutto.
Nello specifico, il braccio telescopico sembra aver convinto i più, con un’impugnatura supplementare che si regola con semplicità e una leggerezza conferita dalla fibra di vetro.
La tensione della catena si realizza senza l’ausilio di attrezzi specifici, una nota che guarda alla praticità per tutti gli utenti, esperti e non.
La zona dedicata all’olio per lubrificare la lama, è posizionata bene in vista, con una spia a segnalare il livello così da scongiurare sorprese e funzionare da memento per l’utente distratto. Le dimensioni della macchina sono funzionali allo scopo per cui è stata creata, con un ingombro non eccessivo e la possibilità di riporla a fine potatura in una zona dedicata in posizione verticale.
Clicca qui per vedere il prezzo
3. Vigor VTP-450/710 Tagliasiepi
Il duo proposto da Vigor si propone come valido supporto a più livelli. Da un lato troviamo il potatore per siepi e dall’altro il tagliarami che aiuta gli utenti per una eliminazione in verticale di rami difficilmente raggiungibili.
Questa versatilità è stata apprezzata dagli utenti, anche perché unita a un costo concorrenziale e a una qualità dei materiali che si traduce in una buona affidabilità. La capacità di taglio della sega per le siepi ha convinto; svolge il suo lavoro con una potenza che lascia un lavoro pulito a fine potatura.
Sul versante dei rami alti invece l’elettroutensile fa della praticità una delle sue carte vincenti. Sfruttando a dovere il braccio telescopico si raggiungono altezze considerevoli, procedendo a un taglio di rami con spessori variabili senza sforzi e accanimento eccessivo.
Clicca qui per vedere il prezzo
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI