Attrezzi manuali per la macelleria: quali scegliere?

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

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All’interno delle mura domestiche, in modo particolare in cucina, non dovrebbero mai mancare alcuni strumenti legati alla lavorazione manuale della carne. Uno degli strumenti sicuramente più apprezzati dalle famiglie e dai gruppi di amici desiderosi di trascorrere una serata all’insegna della convivialità attorno a un tavolo, è l’hamburgatrice manuale che, come si evince dal nome, è una macchina pensata proprio per la realizzazione degli hamburger. 

 

Questo dispositivo si presta per essere utilizzato senza problemi anche a casa ma indubbiamente è uno strumento che non può davvero mancare nelle macellerie e nei laboratori specializzati nella lavorazione della carne. Ma non è l’unico, perché è difficile pensare di poter fare a meno anche di ceppi, taglieri per la carne e soprattutto coltelli per disossare, affettare, macellare e sfilettare, tutti alla base di una corretta e buona lavorazione del prodotto. Questa tipologia di strumentazione è di grande utilità in modo particolare per i macellai, che devono lavorare la carne con coltelli di qualità e, per questo motivo, non possono fare a meno nemmeno di acciaini e affilatori, perché gli strumenti del mestiere devono essere sempre pronti per tagli impeccabili.

 

Ceppi e taglieri

La gamma di attrezzature professionali per macellerie, per quel che riguarda ceppi e taglieri, in legno ma anche in polietilene, è estremamente vasta, comprende tutte le misure standard ed è valorizzata anche da proposte innovative dettate dalle esigenze della nuova cucina. Le misure standard di taglieri in legno e polietilene sono studiate per i professionisti della macelleria, della pizzicheria, della gastronomia ma anche della pescheria. Tante proposte prevedono taglieri in legno pregiato “extra quality”, per dare un aspetto elegante non solo ai banchi della macelleria, ma anche ai servizi catering, alla ristorazione in generale e alle esposizioni, di cui protagonista assoluto è spesso il tipico ceppo vintage. Si sa però che vicino a un buon ceppo fa sempre la sua bella figura un affilato coltello.

Quali sono i coltelli tra cui si può scegliere?

Chi ama la cucina lo sa: non è possibile approcciarsi alla lavorazione del cibo in modo superficiale, specialmente quando si devono selezionare i coltelli. Quelli per tagliare la carne, per esempio, sono strumenti utilissimi che bisognerebbe avere a portata di mano, non solo per tagliare hamburger e bistecche mentre si mangia ma per cucinare con estrema professionalità. 

Un coltello ben affilato, con una lama tagliente, sarà sempre meno pericoloso di uno poco affilato e acquistato per risparmiare. Questo perché, per utilizzare un coltello poco affilato, esercitiamo istintivamente una forza e una pressione con le mani e il polso che potrebbero farci perdere facilmente il “controllo” del coltello stesso. Ecco perché il consiglio è sempre quello di scegliere prodotti di qualità nonché di praticare la giusta manutenzione.

Un’ultima annotazione per quanto riguarda i materiali utilizzati per la produzione dei coltelli. Ci sono quelli in acciaio oppure in ceramica. In linea di massima quelli in acciaio sono da preferire perché, sebbene nei primi anni ’90 costassero un occhio della testa, oggi sono più economici, non perdono mai l’affilatura, possono essere lavati in lavastoviglie, sono leggeri e maneggevoli. Di contro, i coltelli da carne in ceramica sono molto delicati e una semplice caduta potrebbe farli rompere in modo irreparabile.

 

 

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