Il miglior album dei Black Sabbath

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

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Album dei Black Sabbath – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

La storia dell’heavy metal è indissolubilmente legata ai Black Sabbath. La formazione originale comprende: Ozzy Osbourne alla voce, Tony Iommi alla chitarra, Geezer Butler al basso e Bill Ward alla batteria. I Black Sabbath hanno influenzato tantissimi gruppi musicali che ne hanno ripreso tematiche e stile. In molti ritengono che se oggi esiste il Doom è anche grazie alla band di Iommi. In virtù dell’importanza ricoperta dal gruppo britannico per la scena metal, era impossibile non scrivere una guida sui migliori album dei Black Sabbath. Vi anticipiamo due dei titoli che abbiamo selezionato così che possiate fare subito una comparazione: Paranoid che oltre alla title track contiene diverse hit, e Heaven and Hell dove alla voce troviamo l’immenso Ronnie James Dio.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere il miglior album dei Black Sabbath

 

La lineup dei Black Sabbath ha subito diversi cambiamenti nel corso degli anni e ciò ha avuto le sue ripercussioni sul sound della band. Potremmo suggerire sul come scegliere un buon album dei Black Sabbath di decidere in base al cantante. Tenete presente che dietro al microfono, oltre ad Ozzy, ci sono stati Ian Gillan, dunque se siete fan dei Deep Purple, potreste iniziare con Born Again, mentre i fan dei Rainbow potrebbero apprezzare Heaven and Hell. Questi ultimi potrebbero trovare di grande interesse il lavoro svolto da Tony Martin.

Ma se ciò non basta per decidere quale album dei Black Sabbath comprare, allora più avanti trovate una recensione per ogni disco da noi selezionato.

 

 

Guida all’acquisto

 

Verificate la qualità delle ristampe

Soprattutto quando si comprano i primi album, con qualche annetto sulle spalle, si entra in possesso delle ristampe. Queste le trovate tanto su CD quanto su vinile, visto il rinato interesse per questo supporto. Le ristampe possono essere rimasterizzate oppure no.

Le versioni rimasterizzate, spesso, sono vendute a prezzo pieno, alla pari di un lavoro nuovo (dal punto di vista compositivo). Bisogna sempre prestare molta attenzione alla qualità audio che nel caso di titoli vecchi potrebbe essere di scarsa qualità. Generalmente la masterizzazione serve proprio per ovviare il problema ma il risultato non sempre è soddisfacente, vuoi per la scarsa abilità di chi esegue il lavoro, vuoi per le pessime condizioni del materiale su cui si lavora.

 

Contenuti extra

Molto spesso le case discografiche aggiungono dei contenuti extra per rendere gli album più appetibili. Ciò accade non solo con le riedizioni di album vecchi ma anche con i dischi nuovi. Una mossa del genere è fatta per invogliare i fan all’acquisto invece di lanciarsi a capofitto sugli Mp3 magari scaricati illegalmente.

Dunque i contenuti extra non sono necessariamente dei brani ma possono essere video, magari di un concerto intero e altre cose del genere. Se siete dei collezionisti maniacali, accertatevi della realizzazione o meno di titoli destinati a un mercato specifico. Spesso, ad esempio, per il Giappone vengono create edizioni con uno o due brani in più. Soluzioni di questo tipo, unitamente alle copertine alternative, sono molto appetite dai collezionisti.

 

 

La qualità audio

Va bene comporre grande musica ma questa deve essere anche ascoltabile nel senso che il disco deve avere una buona qualità audio. Credeteci o no, anche le band più famose del pianeta possono rilasciare un disco che sotto questo punto di vista sia pessimo. Gli errori in fase di produzione sono tutt’altro che rari. E se non vogliamo parlare di errori, frutto di incompetenza, allora parliamo di scelte discutibili.

Come sapete le band in studio sono solite affidarsi a un produttore. Alcuni di questi sono maestri indiscussi e tutti vogliono lavorare con loro. Poi ci sono gruppi che, spesso sbagliando, vogliono produrre in prima persona l’album. In conclusione, nello scegliere il miglior album di Black Sabbath, date anche uno sguardo al produttore.

 

I migliori album dei Black Sabbath del 2024

 

In rete non mancano le offerte interessanti inerenti i dischi dei Black Sabbath. Ne abbiamo selezionato alcune e stilato una classifica così da agevolare la vostra scelta. Troverete alcuni dei titoli più venduti online ma valutate il prezzo che può anche essere diverso per lo stesso titolo. In questo caso, confrontate i prezzi e scegliete la proposta più conveniente per voi.

 

Prodotti raccomandati

 

Paranoid

 

I nostri consigli d’acquisto iniziano con un album che ha nella sua tracklist quello che probabilmente è il pezzo più famoso in assoluto della band. Parliamo di Paranoid, tra l’altro la title track, che ogni volta che viene eseguita dal vivo manda i fan in delirio. Ma non si tratta dell’unico classico: come non citare la opening War Pigs e Iron Man, ripresa anni dopo come colonna sonora per l’omonimo film?

L’album è un must per tutti i fan ed è da avere assolutamente. Quanto alla copertina, beh che dire: ci voleva un po’ più d’impegno nel realizzare tutta la grafica. Cosa manca a questo disco? A voler essere pignoli mancano gli 8 brani extra e il DVD che invece sono compresi nell’edizione deluxe. Costa qualcosina in più ma la differenza di prezzo è davvero minima.

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Heaven and hell

 

Sebbene Ozzy sia un cantante iconico e da molti ritenuto il vero singer dei Black Sabbath, il confronto con Ronnie James Dio sarebbe impietoso. Quest’ultimo, infatti, ha ben altre doti canore. Il suo lavoro su Heaven and Hell è stato impeccabile. Se Ozzy, rientrato nella band, non ha mai suonato i pezzi dell’era Dio, è semplicemente perché non poteva per i suoi evidenti limiti vocali. Dunque, se volete sentire il miglior cantante che abbia mai suonato con i Black Sabbath, Heaven and Hell è il disco che fa per voi.

È un album che oscilla tra heavy metal e sonorità più rock oriented del quale Neon Knights e Die Young sono gli episodi meglio riusciti: roba da perdere la testa a forza di fare headbanging. Ma anche la title track è un capolavoro assoluto e tra le cose migliori incise dai Black Sabbath. Un’ultima cosa. Questa che vi proponiamo è la versione deluxe che contiene un secondo CD con sei tracce live e la versione mono edit di Lady Evil e che costicchia. Diciamo che è una chicca per collezionisti o per i fan più accaniti.

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13

 

L’album 13 è importante per una serie di ragioni che indichiamo subito. È il primo lavoro pubblicato dalla band dopo Forbidden uscito nel 1995. Inoltre l’ultima volta che Ozzy aveva registrato un disco con i Black Sabbath fu nel 1978 per Never Say Die! Insomma, il lancio di 13 è da considerarsi un vero e proprio evento. Eppure qualcosa manca, un’assenza che ha rovinato qualcosa che poteva essere unico, magico.

Della partita non fa parte Bill Ward. Sulla sua latitanza si è detto di tutto e di più ma possiamo ridurre la questione alla mancanza di un accordo contrattuale soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Peccato. Ciò detto Brad Wilk ha svolto un lavoro egregio tanto in studio quanto dal vivo. La produzione è ottima, del resto è stata affidata a un maestro come Rick Rubin. Ma la musica? Godibile, suonata con maestria anche se non si tratta di un capolavoro.

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Black Sabbath

 

Con l’omonimo debut album i Black Sabbath si presentarono al mondo. È uno dei dischi più venduti della storia dell’heavy metal e dunque una sorta di pietra miliare. Il sound di questo album, negli anni a seguire, influenzerà tantissime Doom band. Presenta sicuramente dei caratteri innovativi per l’epoca ma non mancano i riferimenti a un certo rock tipico degli anni ’70.

La produzione è in linea con i tempi e il suono della ristampa non è affatto male, non solo per l’edizione in CD ma anche per quella in vinile da 180 grammi. Tra gli otto brani presenti una menzione è d’obbligo per la title track, caratterizzata dal riff principale con intervallo tritono e N.I.B. e con il suo testo sinistro.

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Sabbath Bloody Sabbath

 

Sabbath Bloody Sabbath è uscito nel 1973 ed è il quinto lavoro in studio della band ma è anche una sorta di esperimento, nel senso che al tipico sound vengono inseriti elementi progressive; esempi lampanti in questo senso sono i brani Who are you e Spiral Architect.

A nostro avviso la prima di queste due è davvero mal riuscita visto che sono i sinth a farla da padrone. Nel complesso possiamo sicuramente parlare di un buon album, soprattutto per l’epoca quando il prog rock di matrice inglese la faceva da padrone, pertanto pensiamo anche a un pizzico di calcolo da parte dei Black Sabbath nella composizione dei pezzi. Il disco è disponibile sia nella versione vinile da 180 grammi sia quella CD, rimasterizzata nel 2009.

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Curiosità sui Black Sabbath

 

I Black Sabbath sono una band fondamentale nel panorama Hard & Heavy. La loro musica ha influenzato tantissimi musicisti che non hanno mai nascosto la loro passione per Ozzy Osbourne e Tony Iommi.

 

 

Ozzy, il pipistrello e la colomba

Bene o male tutti conoscono la storia del pipistrello ma c’è un antefatto. Ozzy e la moglie, nonché manager, Sharon avevano un incontro con i vertici della casa discografica. I rapporti non erano idilliaci e c’era da discutere del nuovo album. La moglie pensò che liberare una colomba all’interno dell’ufficio come segno di pace sarebbe stata una bella idea. Non poteva immaginare che Ozzy, probabilmente non in sé, avrebbe staccato a morsi la testa del povero volatile.

La vicenda è stata raccontata da Sharon Osbourne ma potrebbe anche trattarsi di una mossa pubblicitaria. Fatto sta che nel 1982, durante un concerto a Des Moines (Iowa) un fan lanciò sul palco, un pipistrello. Ozzy, pensando fosse finto, lo raccolse e con un morso gli staccò la testa. Il Madman fu costretto a recarsi al Pronto Soccorso dove gli fecero l’antirabbica.

 

Gli Heaven & Hell

Gli Heaven & And Hell altro non sono che i Black Sabbath con Ronnie James Dio alla voce. La band, formatasi nel 2016, per questioni legali, non poté esibirsi con il nome originale dunque si decise di chiamarla come l’omonimo disco (l’unica differenza è la & al posto di and) pubblicato dai Black Sabbath nel 1980. Va precisato che sul disco alla batteria c’era Bill Ward mentre in questa nuova incarnazione dei Black Sabbath troviamo Vinny Appice che proprio con la band di Birmingham ha registrato Mob Rules (1981) e Dehumanizer (1992).

Ma Appice era soprattutto il batterista dei Dio con i quali ha registrato sette studio album. Gli Heaven & Hell, oltre a svariate esibizioni dal vivo, hanno inciso anche un disco nel 2009: The Devil You Know. Il progetto è stato interrotto bruscamente in seguito alla morte di Dio, conseguenza di un cancro allo stomaco. L’ultima esibizione degli Heaven & Hell si tenne il 24 luglio del 2010, circa due mesi dopo la morte di Dio per omaggiare il singer. Ospiti dietro al microfono furono Jorn Lande e Glenn Hughes.

 

13

L’album 13 (anno di pubblicazione 2013) è il primo disco registrato dai Black Sabbath con Ozzy alla voce dopo 35 anni; in pratica dai tempi di Never Say Die! (1978). Va detto che al disco avrebbe dovuto prendere parte anche Bill Ward ma fu poi sostituito perché secondo il management il batterista non era fisicamente in grado di sostenere un tour mondiale mentre il diretto interessato imputò il suo abbandono a questioni contrattuali sfavorevoli.

 

 

Geezer Butler arrestato per una rissa in un bar

Il bassista Geezer Butler nel 2015 è stato coinvolto in una rissa in un bar e per questo arrestato. Butler ha sferrato un pugno a un – testuali parola – nazista ubriaco ma probabilmente neanche lui era tanto lucido visto che ha raccontato di aver bevuto la birra più forte mai provata in vita sua.

 

 

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