Il miglior libro di Gianrico Carofiglio

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

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Libri di Gianrico Carofiglio – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Scegliere un nuovo libro da leggere non è mai un’impresa facile: molto dipende dalle offerte disponibili sul mercato e dai gusti personali. Se cercate qualcosa di diverso dal solito potete optare per il thriller legale, un genere letterario non tra i più diffusi in Italia ma che sta pian piano conquistando il favore del pubblico grazie a scrittori autorevoli come Michele Navarra, Gianluca Arrighi, Massimo Siviero e Gianrico Carofiglio. Oggi è proprio su quest’ultimo che vogliamo focalizzare la nostra attenzione, visto che si tratta di uno dei maggiori esponenti italiani del genere nonché creatore del celebre avvocato Guido Guerrieri. Tra i migliori libri dello scrittore troviamo “Il bordo vertiginoso delle cose”, un intenso romanzo di formazione che si pone l’obiettivo di analizzare il mondo interiore e le emozioni umane attraverso i ricordi e le esperienze vissute. A suscitare il nostro interesse è stato anche “Le tre del mattino”, caratterizzato da uno stile di scrittura semplice e diretto capace di mantenere viva l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I migliori libri di Gianrico Carofiglio 

 

Aiutarvi a capire come scegliere un buon libro di Gianrico Carofiglio è l’obiettivo della nostra guida all’acquisto che, grazie a un’attenta comparazione dei titoli più venduti online, offre molti suggerimenti utili per chi si avvicina per la prima volta all’affascinante mondo dei gialli giudiziari.

 

Prodotti raccomandati

 

Il bordo vertiginoso delle cose

 

Pubblicato da Rizzoli nel 2013, “Il bordo vertiginoso delle cose” è uno dei migliori romanzi di formazione scritti da Gianrico Carofiglio.

A differenza dei suoi tanto apprezzati gialli giudiziari, dove abbonda l’uso delle metafore come strumenti di persuasione, qui la prosaicità diventa più diretta e lineare, raccontando la realtà in modo trasparente e senza troppi giri di parole.

La storia prende il via quando Enrico Vallesi, uno scrittore ormai in preda a una profonda crisi esistenziale, decide di far ritorno ai luoghi della sua infanzia per ritrovare l’ispirazione persa da tempo. Inizia così un lungo viaggio interiore scandito dai ricordi di un’adolescenza turbolenta, in bilico tra amore e violenza. Ripercorrendo i passi del suo trascorso, Enrico pone le basi per una forte crescita emotiva, scoprendo che ogni errore, passato o presente che sia, è una buona opportunità per diventare un uomo migliore.

La trama profonda e pungente di questo romanzo offre ai lettori molti spunti di riflessione con un finale che, sebbene giudicato da alcuni utenti banale e scontato, lascia spazio all’inventiva e alla libera interpretazione.

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Le tre del mattino

 

Da molti considerato uno dei migliori libri di Gianrico Carofiglio del 2024, “Le tre del mattino” è un altro romanzo di formazione basato sull’analisi introspettiva dei protagonisti al di là degli aspetti contingenti delle loro azioni.

I personaggi chiave della storia sono un padre e un figlio a cui viene offerta l’occasione di ricucire i rapporti e risolvere le questioni irrisolte durante un breve soggiorno di due giorni a Marsiglia. Visto così il romanzo potrebbe apparire banale e monotono ma, in realtà, viene arricchito da una serie di eventi inaspettati e colpi di scena che ne rendono l’interpretazione emozionante e velatamente eterea.

Con il suo linguaggio chiaro e diretto l’autore sfoggia una trama ben studiata ed elaborata: dopo un inizio che stenta a decollare, la storia pian piano prende forma diventando sempre più coinvolgente e a tratti commovente, offrendo una serie di metafore che fanno riflettere sulle emozioni sperimentate dai protagonisti e sui fattori connessi al loro percorso di crescita interiore.

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Testimone inconsapevole

 

Se vi state ancora chiedendo quale libro di Gianrico Carofiglio comprare perché preferite un genere diverso dal solito e anche più accattivante, sicuramente troverete interessante “Testimone inconsapevole”, definito dalla critica uno dei migliori thriller legali italiani mai scritti. Pubblicato da Sellerio nel 2002, è il primo esordio narrativo dell’ex magistrato pugliese nonché il primo dei cinque romanzi della raccolta “I casi dell’avvocato Guerrieri”, a cui fanno seguito “Ad occhi chiusi”, “Ragionevoli dubbi”, “La regola dell’equilibrio” e “Le perfezioni provvisorie”.

Con questo racconto, lo scrittore propone un giallo giudiziario nuovo e innovativo, che analizza le sottili tematiche del sistema giuridico italiano ma dal punto di vista dell’avvocato, il quale si ritrova a vestire i panni del detective per cercare prove e indizi che possano scagionare il suo assistito.

Ciò che affascina di questo romanzo è, indubbiamente, lo stile ineccepibile e per nulla banale con cui Carofiglio si addentra nel mondo del processo giudiziario, descritto con particolare cura nei dettagli, ma lasciando ampio spazio anche alle riflessioni e ai pensieri del protagonista, affinché il lettore possa comprenderne meglio i meccanismi.

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La regola dell’equilibrio

 

“La regola dell’equilibrio” è il quarto romanzo giudiziario appartenente alla serie “I casi dell’avvocato Guerrieri”, pubblicato dalla casa editrice Einaudi nel 2014.

Rientra tra i titoli più venduti e apprezzati dal pubblico perché incentrato su uno stile di scrittura sempre più scorrevole e morbido, volto a rendere l’esperienza di lettura piacevole.

Ci troviamo di fronte a un protagonista più maturo e riflessivo, che dovrà difendere un giudice, suo ex compagno di università, dalle accuse di corruzione emerse dalle dichiarazioni di un pentito.

La storia si fa ancora più interessante quando l’avvocato, a seguito delle sue consuete indagini, fa delle scoperte che metteranno in dubbio l’innocenza del suo assistito, ponendolo di fronte a tormentati dilemmi che faranno vacillare la sua fiducia nella giustizia italiana.

Come negli altri romanzi, viene dato un ampio spazio ai dibattimenti e alle diverse fasi processuali, ma stavolta in modo più assennato e con un epilogo che indurrà il lettore a una profonda riflessione sulle “falle” del sistema giudiziario.

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Ragionevoli dubbi

 

La nostra ricerca del miglior libro di Gianrico Carofiglio si conclude con il secondo romanzo dedicato alle avventure dell’avvocato Guido Guerrieri.

Dopo quattro anni dall’uscita del libro “Testimone inconsapevole”, l’atteso ritorno dell’ormai quarantaduenne avvocato barese viene scandito da una profonda analisi introspettiva capace di mettere in crisi un uomo in bilico tra il forte attaccamento al lavoro e la vita privata.

Si ritroverà, infatti, a difendere un pregiudicato, accusato di detenzione e traffico di stupefacenti, che continua a proclamarsi innocente anche dopo la condanna in primo grado. Nonostante le lampanti differenze ideologiche e politiche, Guerrieri si farà guidare dal proprio dovere morale assumendosi l’incarico di difendere il condannato in appello, cercando di gestire al contempo i tristi risvolti della sua vita personale.

Con questo romanzo l’autore dimostra, ancora una volta, di fare buon uso degli strumenti narrativi, utilizzando un linguaggio chiaro e sottili metafore per spiegare in modo semplice il concetto di “ragionevole dubbio” su cui si basa il filone principale della storia.

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Le tre del mattino

 

Numerose citazioni a scrittori e studiosi di spessore, alcune volte nascoste tra le righe e altre praticamente palesi: Le tre del mattino è un romanzo che, tra le diverse offerte che si trovano su Internet, non solo è struggente ma anche didascalico.

Probabilmente non è il migliore nato dalla penna di Gianrico Carofiglio, anche perché è monco di alcuni tratti fondamentali dello stesso autore, quali lo stile narrativo intenso e ricco di colpi di scena e lo studio e la scoperta approfonditi di ogni personaggio.

In ogni caso, facendo una comparazione, la trama è avvincente e molto personale, a tratti persino malinconica. Padre e figlio, per certi versi sconosciuti, finiranno per cambiare la propria visione dell’altro, poiché costretti a passare insieme alcuni giorni tra le strade di Marsiglia, camminando per quartieri malfamati e godendosi panorami marittimi mozzafiato.

Insomma, un testo affascinante e interessante, che gode anche di un prezzo basso, quindi ideale per essere acquistato anche da chi non ha un budget elevato.

 

Pro

Avvincente: Secondo alcuni pareri dei più esperti, questo romanzo vanta una trama che racconta di una duplice visione struggente e al tempo stesso avvincente. L’evoluzione del rapporto genitore-figlio è accompagnata da una lenta scoperta di ogni angolo della città di Marsiglia.

Tinte malinconiche: L’autore ha optato per inserire alcuni aspetti molto nostalgici, che a tratti appaiono anche personali, e per questa ragione interessanti e coinvolgenti.

Costo: Un romanzo da poche pagine e venduto a un prezzo particolarmente competitivo, perciò adatto a tutti.

 

Contro

Stile narrativo: Chi apprezza la penna di Carofiglio, troverà un po’ di differenze nello stile di scrittura di questo testo, rispetto altri suoi lavori.

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La misura del tempo

 

Se siete giunti fin qui e ancora non sapete quale libro di Gianrico Carofiglio comprare, vi suggeriamo di dare subito un’occhiata a questo titolo, ma non solo perché aspirante concorrente per la vittoria dell’ambito Premio Strega.

La storia narrata è coinvolgente ed entusiasmante, a tratti anche ricca di colpi di scena e di particolari, che lasciano riflettere il lettore soprattutto su un aspetto della vita quotidiana molto spesso trascurato: il tempo.

Quest’ultimo è il fil rouge che collega ogni capitolo di questo romanzo della serie di Guido Guerrieri: il protagonista scopre che Lorenza, donna affascinante e insopportabile, non è più la stessa, non le assomiglia, e così anche suo figlio Iacopo, ormai in prigione.

A questo punto comincia un lungo processo a cui l’avvocato prende parte, e di cui l’autore lascia diversi punti di vista molto significativi, talvolta persino divagando o aggiungendo dettagli che appesantiscono la lettura di chi non è del mestiere.

 

Pro

Riflessioni: Uno dei romanzi più venduti dello scrittore, che oltre a offrire una visione personale della vita e dell’ambiente dei tribunali, regala numerose citazioni, riflessioni e punti di vista che lasciano spunti importanti al lettore.

Racconto: La trama è avvincente e coinvolgente, in un certo senso anche caratterizzata da un ritmo narrativo ad hoc, che offre il giusto tempo per assimilare ogni passaggio del racconto. 

Premio Strega: Ci sono premi letterari importantissimi che danno maggiore lustro a un testo. Questo romanzo a prezzi bassi è concorrente dell’edizione 2024 del Premio Strega.

 

Contro

Alcuni elementi narrativi: In certi momenti, durante la lettura del racconto, sembra che l’autore divaghi o inserisca elementi poco comprensibili per chi non è addetto ai lavori.

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Il silenzio dell’onda

 

Fare una comparazione tra i diversi racconti nati dalla penna di Gianrico Carofiglio può essere difficile, in particolar modo se amate il genere legal thriller. Questo libro è tuttavia molto diverso da altre sue pubblicazioni, perché lo scrittore indaga l’animo turbolento del protagonista, Roberto, carabiniere ormai in congedo, e le speranze e le assenze genitoriali vissute da Giacomo. 

Due volte a settimana, ogni mese della sua vita, il primo raggiunge il suo psichiatra attraversando il centro di Roma a piedi: questi incontri gli permettono di ricordare quella che appare la sua vita precedente alla malattia.

Certo, forse non si tratta di un nuovo titolo, ma possiamo dire che Il silenzio dell’onda è un romanzo un po’ insolito rispetto altre opere di Carofiglio, perché è denso di emozioni e al tempo stesso delicato.

Tuttavia, il ritmo narrativo può apparire molto lento e, soprattutto nelle prime pagine, rende difficile la comprensione del contesto.

 

Pro

Stile narrativo: Per chi ama leggere i libri di Gianrico Carofiglio, questo romanzo appare subito particolare, a partire dallo stile narrativo più coinvolgente e personale rispetto ai titoli delle sue serie classiche.

Trama: Il racconto si basa sulle vicissitudini presenti e passate della vita di Roberto, in cura presso uno psichiatra, a causa di una malattia.

Diverso: Rispetto altri romanzi che potrete trovare su Internet, questo è molto diverso, poiché il genere di scrittura è di facile assimilazione, oltre che denso di emozioni.

 

Contro

Ritmo: Soprattutto nelle prime pagine, a causa di un ritmo piuttosto lento, potreste faticare nel capire il contesto storico in cui è immerso il racconto.

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Il passato è una terra straniera

 

Un po’ agli antipodi, praticamente estranei, eppure da un momento all’altro i due protagonisti, Giorgio e Francesco, uno un ragazzo esemplare e l’altro un baro del gioco di carte, si incontreranno e uniranno i fili del loro destino.

I due si trasformano in amici inseparabili, anche nelle malefatte, che come si può intuire nello scorrere della trama perfettamente cadenzata da un ritmo coinvolgente, li porterà entrambi alla rovina.

Un racconto appassionante e che tiene incollati fino all’ultimo, perché a poco a poco rivela anche altre sfaccettature della natura umana, grazie alle indagini parallele che un gruppo di carabinieri sta svolgendo e che mostrano storie di violenze e sofferenza.

Per alcuni, però, il classico topos letterario del ragazzo per bene che diventa un delinquente può far storcere il naso per la banalità della storia raccontata, nonostante le indagini psicologiche siano uno dei punti di forza di questo titolo, uno dei migliori libri di Gianrico Carofiglio.

 

Pro

Ritmo: Gianrico Carofiglio, nella scrittura di questo romanzo, ha adoperato uno stile particolarmente vicino al linguaggio comune, cucendolo su un ritmo di narrazione concitato, che annoia difficilmente.

Indagini psicologiche: Tra i punti di forza più evidenti di questo titolo si trova l’accurato studio di ogni personaggio, a partire dalla sfera psicologica ed emotiva, e arrivando a quella delle relazioni interpersonali. 

Coinvolgente: Il tema scelto dallo scrittore viene spiegato durante il corso della trama in modo preciso e ricco di sfumature, quindi risulta un racconto molto coinvolgente.

 

Contro

Topos: Quanti hanno già avuto modo di leggere romanzi del genere, troveranno un po’ banale la scelta del luogo comune.

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Con i piedi nel fango

 

Per concludere la nostra rassegna abbiamo scelto non un romanzo vero e proprio, ma piuttosto un racconto sotto forma di intervista, di dialogo e monologo di Gianrico Carofiglio, che rivela il suo pensiero in modo cristallino.

Essendo stato un magistrato, è la persona giusta che può offrire spunti su cui riflettere e a cui fa a capo l’esperienza politica, fatta di cose poco belle e molto sporche, almeno tanto quanto il fango in cui bisogna immergere i piedi, citato nel titolo.

Questo testo è una sorta di manuale che aiuta nell’esercizio del pensiero critico, pieno di citazioni importanti che rimangono in mente e aiutano a sviluppare una logica equilibrata.

Una lettura molto stimolante, che invoglia il lettore ad andare oltre le illusioni e a cercare la verità laica della politica e dei suoi valori, nonostante possa risultare assai ridondante in certi punti, proprio a causa dei numerosi riferimenti.

 

Pro

Costo: Un testo non troppo complesso, venduto a un costo ragionevole e, se si fa un confronto con altri titoli, anche particolarmente competitivo. Per questa ragione è alla portata di tutti, sia grandi sia piccoli.

Originale: A differenza di altri lavori targati Gianrico Carofiglio, questo libro non racconta di una storia, perché non è un romanzo. Piuttosto, possiamo definirlo come un libro diverso dal solito.

Personale: Non a caso, è un libro molto personale, in cui lo stesso autore mette in campo le sue idee e ciò che ha vissuto quando frequentava i tribunali.

 

Contro

Ridondante: A causa delle numerose citazioni, in alcuni punti può risultare poco narrativo e più didascalico.

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Come scegliere il miglior libro di Gianrico Carofiglio

 

 

 

Guida all’acquisto

 

Alla scoperta del thriller legale

Il thriller legale, o giallo giudiziario, è un genere letterario che si sviluppa a partire dagli anni ’80 negli Stati Uniti, mentre in Italia fa la sua prima comparsa solo verso la fine del XX secolo. I romanzi che rientrano in questo filone letterario sono incentrati sullo svolgimento del processo penale, ma analizzato dal punto di vista dell’avvocato o del giudice.

Il personaggio chiave ricopre, in genere, il duplice ruolo di difensore legale e investigatore, proprio come in un classico giallo, allo scopo di trovare indizi e prove che possano scagionare il proprio assistito, con risvolti emozionanti e talvolta anche piuttosto complessi.

Per catturare l’attenzione del pubblico spesso e volentieri lo scrittore utilizza la suspense e la tensione come punti cardine della trama che, a sua volta, viene esaltata da un ritmo incalzante e ricco di inaspettati colpi di scena.

 

Le differenze tra il giallo giudiziario e il legal thriller

Anche se il giallo giudiziario italiano trae origine dal tipico legal thriller statunitense, tra le due categorie esistono delle sottili differenze che vale la pena esaminare con attenzione.

Inizialmente, gli autori italiani tentarono invano di emulare lo stile narrativo del legal thriller americano, non ottenendo però alcun riscontro favorevole né dalla critica né dal pubblico.

Non era difficile, infatti, percepire le forzature dello scrittore nel cercare di sovrapporre il mondo giudiziario statunitense a quello italiano, ovviamente con scarso successo.

Fu solo verso il 2002 con l’uscita di “Testimone inconsapevole” di Gianrico Carofiglio che il giallo giudiziario italiano inizia a decollare in modo quasi inaspettato, anche se un primo tentativo si ebbe già verso il 1992 con il romanzo “Delitto di difesa” di Michele Siviero.

Ciò che è certo è che il romanzo resta uno degli strumenti più efficaci per riuscire a spiegare alle persone l’andamento del sistema giuridico del Bel Paese, mettendo in risalto tutte le disfunzioni e le contraddizioni della giustizia italiana.

 

 

Chi è Gianrico Carofiglio

Nato a Bari il 30 maggio 1961, Gianrico Carofiglio è un ex magistrato e politico italiano, che dopo aver appeso la toga al chiodo decide di dedicarsi anima e corpo alla scrittura.

Dopo una serie di saggi e pubblicazioni tecniche di dubbio successo, il suo primo esordio narrativo giunse nel 2002 con il romanzo “Testimone inconsapevole”, che introduce la letteratura italiana verso il filone del giallo giudiziario.

Ciò che affascina dello stile di Carofiglio, oltre al suo linguaggio semplice, chiaro e diretto, è l’uso delle metafore come efficace mezzo di persuasione per indurre il lettore alla riflessione ed esortare coloro che sono al potere alla ricerca della verità per il bene comune.

Per un periodo l’autore si dedicò anche ai romanzi di formazione, pubblicando libri di grande spessore come “Il bordo vertiginoso delle cose” e “La casa nel bosco”, ma sicuramente deve molto del suo successo al personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, difensore malinconico e renitente, che ha segnato la storia del giallo giudiziario italiano.

 

 

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