I 5 Migliori Mixer del 2024

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

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Mixer – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Per divertenti serate di karaoke, feste con un DJ set, sala prove o concerti dal vivo, uno strumento che proprio non può mancare è il mixer. Dato che non si tratta di dispositivi intuitivi da utilizzare è sempre bene cercare quelli ‘entry level’ con un layout non troppo complicato. Se volete risparmiare, vi consigliamo di leggere questa nostra guida all’acquisto dove troverete le recensioni dei prodotti più apprezzati dagli utenti e utili consigli. Se non avete tempo vi possiamo subito consigliare il Behringer XENYX 802 mixer audio per DJ, ottimo per cominciare visto il suo layout con poche manopole e ingressi. In alternativa potete optare per il mixer Yamaha MG06 Mixer Analogico, resistente e ideale per un utilizzo domestico.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior mixer?

 

Se la prima volta che ne avete visto uno vi siete grattati il capo perplessi davanti a tutte quelle manopole e ingressi, probabilmente potreste avere qualche dubbio su come scegliere un buon mixer. Niente paura però, perché sul mercato ci sono tantissimi modelli ‘entry level’ con un layout semplice che vi permette di iniziare subito ad utilizzarli. 

D’altronde i mixer non si usano solo per i grandi concerti, ma anche semplicemente per collegare un microfono e una cassa in modo da organizzare una divertente serata karaoke con i propri amici e familiari. Ma cosa bisogna cercare in un mixer? Scopriamolo nella nostra guida alla quale seguirà la comparazione delle offerte dei modelli più venduti.

 

 

Canali

Vedendo l’immagine di un mixer avrete probabilmente visto una serie di manopole e di ingressi, divisi solitamente per colonne. Questi rappresentano i controlli dei diversi canali a disposizione, nei quali vanno collegati i diversi strumenti musicali, dispositivi, casse o microfoni a seconda delle esigenze. 

Contate che un mixer professionale può avere addirittura 40 canali, ma si parla ovviamente di prodotti costosissimi usati da studi di registrazione o tecnici del suono che con la musica si guadagnano il pane. 

Se volete allestire un karaoke vi bastano due canali e delle uscite per le casse, quindi potete optare per un mixer di piccole dimensioni. Un modello del genere è perfetto anche per le voci di un gruppo musicale o per amplificare una chitarra acustica o classica.

 

Mixer da DJ

Probabilmente avrete sentito parlare dei mixer da DJ e delle console, ma non sapete bene in cosa differiscono. Ebbene, il mixer da DJ è molto simile a un modello normale con i suoi ingressi e le sue manopole, ma dispone di alcune funzioni in più come ad esempio il Crossfader che permette di passare da un canale all’altro per il missaggio delle tracce. 

Solitamente i mixer da DJ si collegano a una o più turntable, ovvero i ‘giradischi’ usati dai DJ rap per lo scratching e il mixing. Le console da DJ invece sono più adatte ai principianti e ai deejay intermedi, in quanto dispongono di tutti i controlli e solitamente hanno una scheda audio integrata che permette di collegare delle casse passive. Se volete iniziare a praticare, vi consigliamo di optare per una console, in quanto più versatile e facile da utilizzare.

 

 

Dimensioni e materiali

Alcuni mixer possono risultare decisamente ingombranti, per questo se cercate un prodotto da utilizzare in casa o in una piccola sala prove vi consigliamo di stare molto attenti a questo particolare. 

Di solito le dimensioni vanno di pari passo con i canali, quindi comprando un prodotto da 2 o 4 canali riuscirete comunque a trovare lo spazio necessario per sistemarlo. Assicuratevi anche che i materiali siano di buona fattura, specialmente se avete intenzione di trasportare il mixer da casa alla sala prove o al locale dove si terrà l’esibizione.

 

I 5 Migliori Mixer – Classifica 2024

 

 

1. Behringer XENYX 802 Mixer Audio per DJ

 

Principale vantaggio:

Si tratta di un mixer molto versatile che si potrà usare per il karaoke, per concerti in piccoli locali o per allestire una sala prove. Il Post Fader FX lo rende adatto anche per DJ che si cimentano nel turntable.

 

Principale svantaggio:

Non dispone di un interruttore on/off quindi per spegnere il mixer si dovrà staccare dalla corrente elettrica, con il rischio di danneggiare i circuiti e i componenti interni nel tempo.

 

Verdetto: 9.8/10

Il rapporto qualità-prezzo davvero ottimo del mixer convince, per questo lo premiamo con un punteggio molto alto. È una soluzione ideale per i principianti in cerca un prodotto economico, ma che non vogliono porsi alcun limite sull’utilizzo.

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DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Per principianti

I mixer sono dispositivi abbastanza complessi da utilizzare, specialmente se si è alle prime armi e non si ha alcuna nozione di ingegneria sonora. D’altronde quando ci si trova di fronte a tutte quelle manopole e tasti si può rimanere intimiditi, senza sapere cosa occorre fare per collegare e attivare un microfono. 

Questo mixer è una buona soluzione per chi cerca un prodotto molto facile da usare, infatti il layout semplice e immediato permette di trovare subito il giusto attacco per il microfono o per le casse. Così si potrà subito allestire un impianto per una festa in un piccolo locale o per una sala prove, regolando i volumi in modo semplice e intuitivo.

Versatile

Le misure compatte lo rendono molto pratico da trasportare, molto comodo quindi per musicisti o DJ che sono soliti girare per locali per suonare dal vivo. Il mixer si può posare su un tavolo o una scrivania senza occupare troppo spazio, in modo da trovare sempre posto per il resto della strumentazione. 

I DJ potranno gradire la presenza di diversi controlli per il missaggio come il Post Fader FX che consente di usare il mixer con le turntables. Ovviamente non c’è da aspettarsi niente di professionale, ma i neofiti potranno comunque apprezzare questa funzione e cominciare a fare pratica prima di passare a un vero e proprio mixer da DJ.

 

Suono

A livello audio, questo mixer non delude con un buon suono stabile e senza distorsioni. Il timbro sonoro ricorda quello classico delle band ‘british’, quindi se attaccato a delle buone casse si potrà ottenere un bel suono vintage caldo e rotondo tipico del rock anni ‘60-’70. 

Una soluzione ideale per una band di questo genere che desidera acquistare un mixer per la propria sala prove, o semplicemente per i vari live dal vivo che ha in programma di fare. Ovviamente in questo caso per ottenere il suono migliore per la voce e per la strumentazione amplificata occorre comunque imparare un minimo di nozioni sull’equalizzazione dei canali del mixer. 

 

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2. Yamaha MG06 Mixer Analogico

 

Tra i migliori mixer del 2024 abbiamo inserito questo Yamaha per la sua funzionalità e per le sue dimensioni compatte che permettono di sistemarlo su una scrivania. Si tratta di un prodotto molto utile per chi vuole collegare delle casse amplificate in modo da poter ascoltare musica, registrare o praticare il DJing. 

Le entrate per i microfoni consentono anche di usare il mixer per eventi dal vivo come conferenze, feste con karaoke o concerti. I materiali di ottima qualità lo rendono estremamente resistente, quindi ideale per essere usato in locali per serate movimentate. Il segnale è di buon livello e non presenta alcun fruscio di fondo. 

Per questo è possibile collegarvi degli strumenti musicali come tastiere, chitarre o bassi ottenendo un suono preciso e senza fastidiose distorsioni. Se non sapete dove acquistare il prodotto nuovo e a prezzi bassi, vi invitiamo a cliccare sul link riportato qui di seguito.

Pro
Dimensioni:

Compatto e leggero, questo mixer è una soluzione ideale per la propria scrivania o per una piccola sala prove.

Materiali:

Composto in acciaio resistente, il modello risulta davvero solido e promette molto bene in quanto a longevità.

Segnale:

Collegando microfoni o strumenti musicali si otterrà un buon segnale stabile e senza alcun fruscio di sottofondo. Una buona soluzione per una band emergente.

Contro
Limitato:

Non è possibile regolare le impostazioni del mixer sui canali stereo, cosa che impedisce di usare il mixer per allestire impianti più complessi per concerti dal vivo.

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3. Pioneer DJ Controller Portatile a 2 Canali, Mixer

 

Sebbene non sia proprio il più economico sulla piazza, questo modello è uno miglior mixer da DJ per principianti e intermedi. Si tratta di una vera e propria console che dispone di tutti i controlli necessari per creare mix interessanti e personali, disposti su un layout intuitivo che permette di trovare immediatamente manopole e tasti necessari. 

Come ogni buona console da DJ che si rispetti, la Pioneer dispone di due jog wheels grazie alle quali è possibile gestire la riproduzione delle tracce sui due canali e divertirsi con diversi effetti come lo scratching. 

Il crossfader consente di passare da un canale all’altro, per eseguire dei missaggi di precisione tra le tracce, mentre i vari pad permettono di avviare dei loop, impostare i punti d’ingresso e di uscita delle tracce o aggiungere effetti con il Beat FX. Nella confezione troverete anche la chiave di accesso per il software Rekordbox, grazie al quale potrete creare le vostre playlist.

Pro
Intuitivo:

Questa console da DJ dispone di un layout intuitivo diviso per due canali che permette a principianti e intermedi di trovare subito i comandi.

Jog Wheels:

Si potranno usare per divertirsi nello scratching o per applicare diversi effetti alle tracce, oltre che per gestirne la riproduzione.

Cross Fader:

Uno strumento indispensabile per eseguire i missaggi di precisione tra un canale e l’altro.

Funzioni:

Sarà possibile impostare i punti di entrata di una traccia, aggiungere effetti particolari e tanto altro per poter personalizzare il missaggio.

Software:

Pioneer mette a disposizione il codice per attivare la copia del software Rekordbox, ideale per collegare il mixer al proprio PC.

Contro
Prezzo:

Si tratta di una console abbastanza costosa, specialmente se siete alle prime armi.

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4. Yamaha CAG06 AG06 Mixer, 6 Canali

 

Tra i prodotti più venduti, il mixer di Yamaha si distingue per le sue interessanti funzioni di registrazione che possono tornare davvero utili ai musicisti che vogliono allestire uno studio per l’home-recording, ma anche per chi si vuole cimentare nel webcasting o creare un vlog. 

Le dimensioni compatte e il design intuitivo consentono di portarlo ovunque si vada, sistemandolo su una scrivania senza occupare troppo spazio. La registrazione e il playback si possono effettuare su due tracce a una risoluzione elevata di 24 bit/192 khz. Questo permette di collegare due casse di buon livello e anche un subwoofer per l’ascolto della musica direttamente dal PC. 

Non mancano i controlli per l’equalizzazione e le entrate per microfoni e cuffie che consentono di usare il mixer anche per il DJing. Ricapitoliamo i suoi vantaggi e svantaggi nella tabella qui di seguito.

Pro
RecordPlayback:

Questo mixer è ideale per le registrazioni in casa o in uno studio professionale ad alta definizione audio. Arriva a ben 24 bit per 192 kHz, ideali per un suono chiaro sia nella riproduzione sia nella registrazione.

Versatile:

Si possono collegare un microfono e cuffie per poter usare il mixer per il karaoke o per collegarlo a una console da DJ.

Dimensioni:

Le misure ridotte del prodotto consentono di sistemarlo su una scrivania o su un tavolo senza ingombrare troppo spazio, ideale quindi per un utilizzo domestico.

Contro
Limitato:

Se cercate un prodotto più professionale potreste rimanere delusi dalle poche funzioni disponibili.

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5. Montarbo FiveO F124CX Mixer 12 Canali

 

Se non sapete quale mixer comprare e state cercando un prodotto con più di due canali, allora possiamo consigliarvi il prodotto di Montarbo. Dispone di ben quattro canali di ingresso microfonici con connettori XLR che permettono di collegare microfoni per la voce, per registrare strumenti o per amplificarne il suono.

Ogni canali avrà la sua equalizzazione, quindi potrete gestirla a seconda delle esigenze di registrazione o di performance dal vivo. I canali stereo dispongono di un pratico LED che si illumina quando viene raggiunto il picco del volume, inoltre sarà possibile avvalersi di funzioni Mute e di Fader per un maggiore controllo. 

Le dimensioni del mixer sono notevoli, infatti si tratta di un prodotto pensato per un utilizzo professionale o semi-professionale e non per l’home-recording. Concludiamo la nostra recensione con un confronto tra i pro e i contro del mixer.

Pro
Professionale:

Si tratta di un mixer a quattro canali che permette di gestire più microfoni e quindi particolarmente indicato per i concerti dal vivo dove occorre ‘microfonare’ amplificatori, voce e cassa della batteria.

Equalizzazione:

Ogni canale dispone della sua equalizzazione, ideale per poter gestire al meglio tutti gli strumenti e le voci presenti sul palco.

Contro
Dimensioni:

Il mixer è davvero ingombrante, quindi se state cercando un prodotto per l’home recording vi consigliamo di cercare qualcosa di più compatto.

Prezzo:

Sebbene sia tra i più venduti non è il più economico.

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Come utilizzare il mixer

 

Il mixer è uno di quei dispositivi davanti ai quali spesso anche i musicisti più esperti non hanno idea di dove mettere le mani. Non a caso per poter capire bene come usarlo bisogna fare parecchia pratica e studiare. Noi possiamo giusto darvi qualche dritta, così potrete iniziare a vedere quali sono le funzioni base e dove collegare il vostro microfono e le casse.

 

 

In base alle esigenze

L’utilizzo di un mixer dipende molto da cosa volete fare. Ad esempio se il vostro scopo è quello di esercitarvi nel canto o amplificare la voce in sala prove, allora non dovrete far altro che attaccare il mixer alla presa della corrente e collegare il microfono nell’apposito ingresso Jack (XLR). Una volta fatto questo dovrete trovare il canale dove avete attaccato il microfono e alzare il volume, provando la voce. 

Solitamente il volume, l’equalizzazione e l’ingresso del microfono si trovano sulla stessa colonna del mixer, ma se avete acquistato un prodotto con solo due canali non avrete alcuna difficoltà a trovare quello giusto. Se possibile, fatevi aiutare da un componente della band, così potrete fare il ‘check’ della voce mentre vengono regolati i volumi.

 

Una cassa è indispensabile

Ricordatevi che il mixer non è dotato di alcuna cassa interna, per questo dovrete necessariamente collegarlo a degli speaker. Per amplificare il microfono potete usare una sola cassa attiva collegata al mixer che vi consigliamo di tenere su un’asta in modo che la voce non venga sovrastata dagli altri strumenti. Questo è molto importante specialmente se suonate in una band con chitarre elettriche distorte e una batteria presente. 

Per il karaoke invece dovrete collegare al mixer anche il dispositivo dal quale riprodurre i pezzi su uno dei canali d’uscita, tenendo il microfono in entrata in modo da poter sovrapporre la voce alla musica.

 

 

Equalizzazione 

Per quanto riguarda l’equalizzazione del canale del microfono e delle casse, dovrete cercare di ottenere un buon misto tra bassi e alti facendo diversi tentativi. Ricordate sempre che molti mixer hanno un segnale LED rosso che si accende quando viene raggiunto il ‘picco’ del volume.

Il ‘picco’ è il limite nel quale il suono emesso dalla voce o dallo strumento può essere riprodotto senza distorsioni o fruscii e soprattutto, senza distruggere la strumentazione! State sempre molto attenti a non tirare il volume al massimo. 

Se organizzate una festa in un locale di piccole dimensioni ricordate sempre di invitare il numero giusto di persone, in quanto più sarete e più il suono verrà ‘ostruito’ dai corpi davanti alle casse.

 

 

 

Domande frequenti

 

A cosa serve il mixer?

Il mixer, come dice il nome stesso, è un dispositivo che permette di eseguire il missaggio tra i vari strumenti presenti su un palcoscenico o di aggiustare i valori delle diverse tracce audio durante la produzione di un disco. 

In linea di massima viene usato principalmente per eventi live e negli studi di registrazione, sebbene sia un dispositivo molto gettonato anche dai DJ che usano i turntable, inoltre viene utilizzato anche per allestire serate di karaoke o per conferenze dove ci sono più interlocutori al microfono.

 

Come funziona un mixer audio?

Il mixer audio dispone di diversi canali che possono andare da due fino a quaranta. Ogni canale dispone di un’entrata nella quale collegare uno strumento o un microfono. Ad esempio su un mixer a quattro canali è possibile collegare due microfoni e due tastiere per poterle amplificare attraverso delle casse, sempre collegate in uscita al mixer. Tramite il mixer audio sarà possibile regolare i volumi e l’equalizzazione dei vari strumenti, oppure associare i canali a diverse tracce audio in fase di produzione di pezzi musicali in studio.

 

Come regolare un mixer per cantare?

Dovete semplicemente collegare il microfono al mixer tramite jack o cavo XLR. Invece però di tirare al massimo il volume, provate la voce alzandolo gradualmente e cercando di trovare il giusto compromesso con gli altri strumenti presenti in sala prove o con il volume del brano sul quale vorrete praticare. 

State sempre attenti al ‘picco’, ovvero il limite nel quale il suono può essere riprodotto senza distorsioni e senza danneggiare l’impianto (e spesso anche il vostro udito). I mixer solitamente dispongono di un LED rosso che si accende quando questo picco viene raggiunto, quindi dateci sempre un’occhiata e non esagerate.

 

Come collegare effetti esterni al mixer?

Per collegare effetti esterni al mixer dovrete usare un cavo apposito, collegandolo ad uno dei canali. Per esempio potete pensare di collegare la vostra console da DJ, le casse e il microfono ad un solo mixer per poter gestire l’equalizzazione e il volume di ogni singolo dispositivo collegato. 

I mixer da DJ sono ideali per l’utilizzo delle turntable, in quanto dispongono di un crossfader e comandi diversi sui due canali che vi consentono di mixare le tracce con precisione.

 

Come collegare il mixer al pc e alla cassa?

Sul retro del mixer troverete gli ingressi L\R per collegare la cassa. Per quanto riguarda il PC, potrete collegarlo ad uno dei canali, in modo da gestire il volume direttamente dal mixer senza dover intervenire sulle impostazioni audio del computer. Se il vostro PC ha una scheda sonora interna, potrete sfruttarlo come ‘pre-amplificatore’ per casse passive.

 

 

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