Prosecco – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
Il prosecco è un vino bianco italiano, ideale per festeggiare occasioni speciali o per concludere piacevolmente un pasto sfizioso. Nel 2014 ha superato per la prima volta lo Champagne in numero di vendite di bottiglie all’estero, ottenendo il riconoscimento come uno dei prodotti nostrani più esportati dal Bel paese. Tuttavia, le numerose varietà di prosecco che si trovano sul mercato possono disorientare nella scelta del migliore, anche a causa delle tipologie e delle sigle con cui viene disciplinato. In questa pagina troverete le soluzioni più vantaggiose a livello di qualità e di costo, ma se non avete molto tempo a disposizione per la lettura allora non lasciatevi scappare Sant’Orsola Prosecco D.O.C. Millesimato Bio 6 x 750 ml, un vino Glera dal gusto fresco e armonioso, che lascia in bocca un aroma gradevole e pulito. L’ideale per accompagnare un aperitivo che precede un menù di piatti leggeri e delicati. Se invece cercate un prodotto dalle note fruttate e particolareggiate, Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry Mionetto è quello che fa per voi. Vince anche per il design elegante della bottiglia e per la sua somiglianza con uno champagne.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il prosecco si presenta con un colore giallo paglierino chiaro e luminoso e una volta versato, le bollicine formano una fine spuma bianca in superficie. Il bouquet olfattivo è fruttato e l’aroma che rimane sul palato risulta fresco e gradevole.
Una volta aperta la bottiglia, se il prosecco non viene consumato tutto, bisogna fare molta attenzione a conservarlo nel modo giusto. Infatti se non si utilizza un tappo ermetico, l’anidride carbonica tenderà a disperdersi.
Si tratta di un prosecco ideale per un aperitivo che precede un menù a base di piatti leggeri e delicati. Inoltre la confezione da sei bottiglie ha un prezzo accessibile e conveniente.
La seconda opzione
Questo Valdobbiadene superiore è un prosecco Mionetto Docg, con aromi di pera, mela e rosa e un retrogusto di mandorle glassate. Ideale anche per un regalo, è indicato per chi vuole bere prodotti di qualità con uve dal sapore contraddistinto.
Questo prosecco diventa molto interessante per il suo prezzo, anche se, per risparmiare ancora di più, sarebbe gradita la confezione multipla.
Un prodotto dal valido rapporto tra costo e qualità, che piace anche per il design elegante della bottiglia.
Da considerare
Creato da vitigni che nascono nel Valdobbiadene, una zona patrimonio dell’Unesco, questo prosecco è un DOCG e nasce dalla selezione Glera. Il sentore è fruttato, con toni di mela selvatica, ma anche miele e fiori di acacia.
La qualità di questo prosecco non è del tutto soddisfacente se vi aspettate un gusto intenso nella degustazione singola, meglio infatti usarlo per la creazione di cocktail.
Il prezzo decisamente accessibile ne fa una scelta gradita a chi desidera gustare una buona bottiglia di prosecco ma anche risparmiare.
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Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior prosecco?
L’acquisto di una bottiglia di prosecco merita un po’ più di ponderazione, perché un prodotto di buona qualità permette di apprezzare ogni sfumatura del gusto e dell’aroma, quindi concludere nel modo migliore un pasto in compagnia o dare il giusto valore alla celebrazione di un evento speciale.
Perciò, per capire come scegliere un buon prosecco, seguiteci con la lettura nei successivi paragrafi, così da scoprire alcune peculiarità da ricercare in fase di acquisto.
Sigle e tipologie
I gusti personali sono appunto soggettivi, quindi non sempre vanno d’accordo con le preferenze di tutti i commensali, ma nonostante ciò, per scegliere il miglior prosecco, è altresì importante conoscere e optare per la tipologia migliore.
Forse non lo sapete, ma si tratta di un vino bianco la cui produzione è limitata per legge solo ad alcune province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ed è proprio in questi territori che il prosecco è stato riconosciuto con le sigle DOC e DOCG, per differenziarlo ulteriormente da altri prodotti simili ma internazionali.
Il disciplinare quindi prevede dei criteri specifici, che devono essere seguiti dai produttori in tutte le fasi di realizzazione, e tra questi c’è anche la suddivisione per tipologie, che sono essenzialmente tre: tranquillo, frizzante e spumante.
La differenza principale tra ognuna è relativa solo al grado di effervescenza, quindi del perlage, perché in fondo si tratta sempre di un prosecco giallo paglierino e dal sapore fresco.
Il contenuto zuccherino
Nonostante non sia facile capire quale prosecco comprare, un altro elemento da tenere in considerazione è l’utilizzo che avete in mente, perché questo vi permette di avere un quadro più chiaro in base agli eventuali abbinamenti culinari.
In commercio ci sono bottiglie sulla cui etichetta si trovano alcuni termini stranieri, come “dry” oppure “demi-sec”, ma sapete cosa significano? Questi vocaboli indicano il grado di concentrazione zuccherina per litro, quindi specificano se si tratta di un vino secco o amabile.
Per esempio, se cercate un prodotto dal gusto verace e acido, da abbinare a crostacei o fritture di pesce, allora optate per la bottiglia che presenta la scritta “brut”, perché vanta meno di 12 g di zucchero per litro.
Se invece volete accompagnare un fine pasto o un buffet da aperitivo, il prosecco “extra dry” è la scelta migliore.
La qualità del tappo e la provenienza
Anche se per alcuni può sembrare scontato, un altro fattore importante nella scelta del miglior prosecco è il tappo. Trattandosi di vino bianco, con all’interno l’anidride carbonica, è fondamentale che la bottiglia sia chiusa con il sughero.
A differenza della plastica o di altre soluzioni artificiali, infatti, questo materiale riesce a mantenere inalterate più a lungo le caratteristiche organolettiche, facendo resistenza contro la forza esercitata dall’anidride carbonica.
Infine, in fase di acquisto, assicuratevi anche che siano espressamente segnalate la provenienza del prosecco (che deve essere friulana o veneta, oppure anche piemontese nel caso di spumante o frizzante), la percentuale, la qualità e la tipologia dei vitigni selezionati.
In soldoni, se si tratta di 100% uva Glera oppure se il prosecco presenta anche una piccola frazione di altre varietà come verdiso, pinot bianco e chardonnay, che comunque possono essere utilizzate, secondo il disciplinare, solo in piccole quantità.
I 7 Migliori Prosecchi – Classifica 2024
Chi è indeciso riguardo l’acquisto di un buon vino bianco spumante, che possa soddisfare le esigenze di tutti i commensali, troverà una buona soluzione in questa nostra guida per scegliere la giusta bottiglia tra i migliori prosecchi del 2024, sia quelli più costosi sia quelli venduti a prezzi bassi.
Dunque, non lasciatevi scappare le informazioni e i punti di forza e di debolezza che abbiamo raccolto più in basso, perché riguardano gli articoli più interessanti che si trovano sul web.
Prosecco Sant’Orsola
1. Sant’Orsola Prosecco D.O.C. Millesimato Bio 6 x 750 ml
Principale vantaggio
Si tratta di un prosecco dal vitigno Glera, che si presenta sulla tavola in una veste color giallo paglierino chiaro. La spuma che si crea in superficie quando si versa il vino nel bicchiere è molto fine e il bouquet olfattivo che si sprigiona al primo sorso, lascia sul palato delle gradevoli note fruttate.
Principale svantaggio
Una volta stappata la bottiglia, se volete mantenere inalterate tutte le proprietà organolettiche del prosecco, dovete adoperare un tappo ermetico; diversamente l’anidride carbonica tenderà a disperdersi.
Verdetto 9.8/10
Il vino si presenta sul mercato in una conveniente confezione da sei bottiglie, con un prezzo basso e conveniente. È un prosecco ideale per aperitivi che precedono pasti delicati e leggeri.
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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Buono e conveniente
Se siete alla ricerca di un buon vino frizzantino per i vostri aperitivi, il Prosecco D.O.C. Millesimato Bio di Sant’Orsola potrebbe fare al caso vostro.
Si tratta di un prosecco ricavato dal vitigno Glera, che si presenta nel suo caratteristico colore chiaro e luminoso ovvero il giallo paglierino. Una volta versato delicatamente nel bicchiere, non potrete fare a meno di notare la sua consistenza frizzantina, che grazie alle bollicine formerà in superficie una fresca spuma bianca.
Il prodotto si presenta in commercio in una conveniente confezione da sei bottiglie da 75cl. Il rapporto qualità/prezzo è buono e il costo risulta abbastanza accessibile, così avrete la possibilità di fare una bella scorta, da riservare per qualche evento speciale da festeggiare in compagnia di amici o parenti.
Profumo e aroma
Il bouquet olfattivo di questo prosecco è gradevolmente fruttato e una volta sorseggiato, non potrete fare a meno di assaporare il suo gusto fresco ed equilibrato, che lascia in bocca una leggera nota di mandorla dolce, seguita da un retrogusto delicato e leggermente minerale.
L’uva Glera utilizzata per fare questo prosecco è rigorosamente selezionata e il procedimento di produzione segue ancora i più tradizionali passaggi dell’antica arte dei vignaioli.
La buona qualità del Sant’Orsola D.O.C. si palesa ancor prima di berlo; basta guardare la finezza e la vivacità del perlage quando la bevanda viene versata nel flûte.
Chiaramente, una volta aperta la bottiglia è necessario richiuderla ermeticamente se non si vuole far disperdere l’anidride carbonica delle bollicine. A tal proposito vi suggeriamo di adoperare un tappo di plastica universale o un modello affine dotato di guarnizione. Se conservato in maniera corretta, il prosecco può essere riassaporato una seconda volta, come appena stappato.
Abbinamenti
Com’è noto, il prosecco è il vino per eccellenza che accompagna gli aperitivi prima di un pranzo o di una cena. Il Sant’Orsola è ideale da sorseggiare prima di assaporare un menù a base di piatti delicati e leggeri.
In realtà è una bevanda molto versatile, che può essere servita agli ospiti sia per esaltare i sapori di un antipasto salato e sia per accompagnare un dolce al cucchiaio; in questo modo avrete anche la possibilità di chiudere in maniera elegante una bella cena.
Solo pareri positivi per questo prosecco, che grazie alle sue proprietà aromatiche, sa essere un perfetto compagno conviviale, delicato e deciso allo stesso tempo.
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Prosecco Mionetto
2. Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry Mionetto
Il prosecco Mionetto Docg qui viene proposto prodotto con le uve del Valdobbiadene, nella zona chiamata Cartizze. Grazie al microclima che contraddistingue questa porzione, le uve assumono un sapore molto particolare in comparazione alle altre, quindi il risultato è un prosecco di alta qualità.
Gli aromi includono mela, pera e rosa, per un sapore che nasconde il retrogusto di mandorle glassate. Questo Valdobbiadene superiore convince per il buon rapporto qualità/prezzo e per la sua somiglianza con lo champagne.
La bottiglia ha un design molto raffinato ed è da 750 ml, come molte di quelle in commercio, ma c’è chi avrebbe preferito poter acquistare un set più completo, per risparmiare ancora di più.
Tra gli aromi fruttati ci sono la mela e la pera, con sentori di rosa, inoltre il retrogusto è di mandorle glassate, perfetto per i palati più raffinati.
Il costo di questo prosecco è conveniente vista la qualità del prodotto, che assomiglia a uno champagne.
La bottiglia da 750 ml ha un aspetto molto raffinato, che convince quindi anche per la sua eleganza.
Avere la possibilità di scegliere più della singola bottiglia consentirebbe di risparmiare ulteriormente sull’acquisto.
Prosecco Valdobbiadene
3. Valdo Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Questo prosecco di Valdobbiadene è firmato da Valdo, un marchio che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Grazie alla zona in cui viene prodotto, i vitigni Glera riescono a conferire un aroma intenso, che lo contraddistingue e ne fa un prosecco Docg.
Una sua caratteristica è il sentore fruttato, che è contraddistinto in particolare da mela selvatica, miele e fiori di acacia; si tratta di un extra dry, che va bene tanto da solo, per accompagnare i piatti di pesce, quanto in abbinamento ad altri spiriti, per un cocktail.
La spumantizzazione viene eseguita tre mesi in autoclave, per un risultato apprezzato da tanti, ma non da chi si aspettava di più da una confezione da 750 ml. Si tratta in ogni caso di uno dei più venduti, perché tra le offerte da cogliere al volo.
Viene realizzato con vitigni Glera, che derivano dalla zona del Valdobbiadene, patrimonio dell’Unesco.
Fruttato, si contraddistingue per la mela selvatica, il miele e i fiori di acacia, che incontrano subito il palato.
Molto conveniente nel formato da 750 ml, è un acquisto valido per tutte le tasche.
Prosecco millesimato
4. Prosecco Valdobbiadene Superiore Cartizze DOCG Millesimato, Bortolomiol
Il prosecco millesimato di Valdobbiadene firmato Bortolomiol è un vino che deriva dal vitigno Glera e che è un DOCG, quindi si presta a essere anche un regalo azzeccato per fare una gran bella figura.
La bottiglia nera completa tutto, così da rendere la confezione ancora più elegante; il sentore di questo prosecco è floreale, con note di frutta bianca, tropicale e secca, per cui si presta bene ad accompagnare un aperitivo o anche la presentazione dei dolci, con i quali si abbina molto bene.
Con 11,5 % di percentuale alcolica, è da preferire fresco, quindi va bene anche per una bella tavolata in estate. Il costo è però più alto di quello di altri prosecchi in bottiglia da 750 ml, per cui non possiamo inserirlo tra i più economici in commercio.
Questo prosecco è di origine controllata, firmato Bortolomiol e realizzato con vitigni Glera.
Il sapore con note di frutta bianca, secca e tropicale ne fa un prosecco indicato per accompagnare torte o anche per i cocktail.
La bottiglia da 750 ml è nera e dal bel design, per cui è ideale anche per un regalo di classe.
Un po’ più alto rispetto ad altre soluzioni, non viene incontro a chi ha bisogno di qualcosa di meno caro.
Prosecco Astoria
5. Martini Prosecco Bio 1 Bottiglia da 750 ml
Il prosecco Astoria ha un processo di realizzazione che piace a molti utenti, perché è proprio grazie a questo se il suo sapore è così gradito. La vendemmia avviene a settembre e la fermentazione in recipienti di acciaio, dove vengono inseriti lieviti autoctoni.
Si attende un mese e poi lo si travasa in autoclavi e qui resta per altri 30 giorni circa. Nuovamente si attendono altri 30 giorni per l’affinamento dei lieviti, poi si procede all’imbottigliamento; il risultato è un millesimato con vitigno Glera, in bottiglie da 750 ml trasparenti, che risaltano il bel colore dorato del liquido.
Questo sapore fruttato non è però gradito proprio da tutti, visto che c’è chi ritiene che si sentano troppo i solfiti e che sia eccessivamente secco, per cui attenzione se queste caratteristiche non vi piacciono.
Il processo eseguito per ottenere questo prosecco è ben curato e si serve dei vitigni Glera per realizzare un buon millesimato.
Il prezzo di una bottiglia è molto conveniente, per cui questo vino è alla portata di tutte le tasche.
Non è per tutti i palati, soprattutto chi non apprezza i prosecchi extra dry, come in questo caso.
Prosecco extra dry
6. Prosecco Superiore DOCG Extra Dry, Col Vetoraz
Il prosecco extra dry di Col Vetoraz è realizzato grazie ai vitigni delle colline del Valdobbiadene, con le uve Glera che gli conferiscono qualità e sapidità. Parliamo di un extra dry, che si contraddistingue per le note fruttate di pere e agrumi, con inserti di acacia e fiori bianchi, per un gusto semplice e fresco.
Ideale come aperitivo, può diventare un buon compagno anche per un pranzo raffinato, come calice di accompagnamento. Dovrete servirlo almeno a 8°, per esaltarne le caratteristiche, e potrete godere di una bella bottiglia da 750 ml e dell’etichetta dettagliata, dedicata agli amanti dei vitigni.
Il prezzo è però più alto di altre soluzioni, quindi diciamo non la prima scelta degli acquirenti che amano risparmiare.
Questo prosecco ha note fruttate di agrumi e pere, oltre al sentore di acacia e fiori bianchi, che gli conferiscono un gusto molto fresco.
Può essere sfruttato in entrambi i modi, a patto di servirlo a 8°, temperatura che ne esalta l’aroma.
Ben curata, è dedicata agli amanti dei vini, che possono godere anche della bottiglia da 750 ml.
Un prosecco dal costo leggermente alto, per cui non la prima scelta degli utenti più volti al risparmio.
Prosecco rosé
7. Sant’Orsola Prosecco DOC Rosè Millesimato
Una soluzione molto valida per chi vuole sempre avere a disposizione una buona bottiglia di prosecco rosé e quindi non preoccuparsi di doverne subito acquistare un’altra, è la proposta di Sant’Orsola, che qui mette in vendita un set da sei bottiglie da 750 ml ciascuna.
I vitigni usati sono il pinot nero e il glera, che gli conferiscono il colore rosa brillante e un gusto aromatico e fresco, piacevole al palato. Il profumo è floreale e fruttato, per cui potrete sfruttarlo per accompagnare i vostri cocktail, soprattutto lo spritz: secondo la maggior parte degli utenti, infatti, non è particolarmente indicato per essere bevuto solo.
Caratteristiche le bottiglie, con il loro colore che richiama quello del prosecco, che quindi diventano un regalo azzeccato visto anche il costo.
Con un solo acquisto avrete a disposizione sei bottiglie di prosecco rosé, per non restare mai senza.
I vitigni usati gli conferiscono un gusto fresco e fruttato, con un buon profumo floreale.
Meglio usarlo per i cocktail e non berlo da solo, in quanto non è indicato per essere gustato in questo modo.
5 consigli su come abbinare il prosecco
Non basta scegliere il migliore prosecco per poter apprezzare appieno le qualità di questo prodotto. Infatti, alcuni sommelier del vino sostengono che per gustare le peculiarità di questo alcolico è altrettanto importante fare gli abbinamenti giusti.
Se volete qualche idea per una cena sfiziosa, un pranzo in famiglia oppure per qualche occasione speciale, allora seguiteci nei prossimi paragrafi.
Di regione in regione
L’Italia è ricca di tradizioni: questo lo sentiamo in televisione, soprattutto in trasmissioni nazionali dove viene mostrato con orgoglio il patrimonio nostrano. Spesso l’identità culinaria di una regione cambia da paese a città, come accade con le orecchiette con le cime di rapa in Puglia o con il ragù in Emilia Romagna e così via.
In questi casi, se siete stati invitati a una tipica cena regionale e non sapete dove acquistare un prosecco di buona qualità, perché non siete intenditori di vino, allora optate per un extra dry, quindi uno secco con poca concentrazione zuccherina e un perlage poco corposo.
Tra gli antipasti e gli aperitivi
Forse non si tratta del vino bianco secco e frizzante più economico, perché è ormai diventato uno dei prodotti alcolici più conosciuti e venduti in Italia e all’estero, ciò nonostante, servirlo per un aperitivo o con antipasti sfiziosi, darà un quid in più da non sottovalutare.
Vi consigliamo di abbinarlo a tartine di salmone affumicato, oppure con una leggera frittura di verdure, ma anche con preparazioni più vintage come i gamberi in salsa cocktail, o con formaggi mediamente stagionati.
Il prosecco, se servito liscio o con due cubetti di ghiaccio, esalterà le caratteristiche organolettiche dei cibi, offrendo una migliore esperienza culinaria.
Carne, pesce e verdura
Il prosecco si accosta benissimo anche con primi e secondi piatti a base di carne, pesce o verdure, tra cui spicca soprattutto il radicchio trevigiano, che è tipico delle zone in cui viene prodotto questo vino bianco frizzante.
Lo potrete abbinare a cibi un po’ più amarognoli, ma è consigliato anche con asparagi, ricotta, zucchine e così via, perché insieme creano il giusto contrasto sul palato. Grazie al particolare perlage tipico del prosecco, lo si può gustare anche con filetti di orata e con la spigola, il pesce crudo, la frittura di pesce o con le bistecche ai ferri e l’arrosto di carne.
Anche con salumi e latticini
Grazie alla particolare sapidità e all’armonia aromatica che vanta il prosecco Valdobbiadene, è possibile abbinarlo a prodotti caseari, come formaggi mediamente stagionati, oppure con salumi dal gusto più morbido ed equilibrato, come il prosciutto cotto.
Pertanto, non vi consigliamo di servirlo con prodotti più ricercati come quelli erborinati o speziati, perché le bollicine sono ottime con cibi leggeri che riescono ad armonizzare le diverse consistenze e qualità gusto-olfattive.
Quindi, i formaggi troppo stagionati come il Parmigiano Reggiano non sono l’ideale se accompagnati con il prosecco, poiché il rischio è di non riuscire a valorizzare entrambi i prodotti nella giusta maniera.
Con il dolce
In questa pagina, in cui abbiamo raccolto i prodotti più validi e qualche suggerimento utile, non poteva mancare uno degli abbinamenti più discussi: quello con il dolce. In effetti, i pareri degli amanti del prosecco si dividono sempre a metà, perché alcuni reputano che il gusto secco e le bollicine non possano essere assaporate correttamente con una torta, ma che sia meglio scegliere, per esempio, un Moscato d’Asti.
A nostro avviso non è sempre così, infatti vi consigliamo di abbinare un millesimato con qualsiasi dolce più zuccherino, come bignè ripieni o millefoglie, poiché insieme compensano peculiarità che mancano reciprocamente.
Domande frequenti
Come si fa il prosecco?
Il prosecco è una tipologia di vino bianco che, secondo la Legge, può essere prodotto solamente in Italia tramite alcune uve selezionate e un metodo comune per tutti. Questo processo prende il nome di Charmat o Martinotti.
Prevede una rifermentazione in autoclave del vino ottenuto da una precedente vinificazione e filtrazione, conferendogli la particolare concentrazione zuccherina e preparandolo al successivo imbottigliamento.
Prima di essere messo in commercio, il prosecco viene spostato in un’altra autoclave per non disperdere l’anidride carbonica contenuta, quindi refrigerato e filtrato di nuovo per ottenere la limpidezza caratteristica.
Non vengono più utilizzati i barili in legno perché causano l’evaporazione delle sostanze aromatiche.
Quando imbottigliare il prosecco?
In questo caso entra in gioco anche la tradizione centenaria di produzione del prosecco, e più in particolare il sistema di calcolo della zona di Valdobbiadene. Quando inizia la primavera, arriva anche il periodo migliore per l’imbottigliamento, ma il vino bianco deve essere chiuso in bottiglie solo in un momento preciso: in occasione dell’ultimo quarto e in fase di luna calante.
Questo sistema è valido per i prosecchi a lungo invecchiamento, ma scegliere con cura quando farlo significa marcare le qualità organolettiche del prodotto, perché questo tipo di vino è molto sensibile ai processi di fermentazione.
Quante calorie ha un bicchiere di prosecco?
I prodotti alcolici e superalcolici sono caratterizzati dalle cosiddette calorie vuote, ovvero mancano di micronutrienti pur apportando molta energia all’organismo. Chi segue una dieta particolare ma non vuole rinunciare al sapore fresco e frizzante del prosecco, è bene che sappia quante calorie contiene un bicchiere di questo prodotto.
Considerate che, con mezza bottiglia, si raggiungono generalmente 248 kcal, perciò berne 105 ml significa raggiungere almeno 70 kcal spartite in 96% di carboidrati e 4% di proteine, perché il prosecco non contiene grassi.
Non è quindi tra i prodotti più particolari di quelli che vantano l’alcol tra gli ingredienti, ma di sicuro è difficile smaltire quelle calorie che assumete, bevendo anche solo un bicchiere da 20 ml.
Cosa vuol dire prosecco millesimato?
Alcuni vini che si trovano in commercio non sono prodotti con uva della medesima annata e vengono definiti più semplicemente “cuvée”, perciò sono caratterizzati da sapori e aromi più particolari conferiti dalla diversa fermentazione.
Tra i prosecchi venduti online si possono trovare anche soluzioni definite “millesimati” sull’etichetta, perché sono spumanti e vini bianchi ottenuti dalla vinificazione delle uve che appartengono allo stesso anno di vendemmia, in una percentuale che, secondo i disciplinari, deve essere almeno 85%.
Solitamente i prosecchi come questo sono prodotti in annate particolari, perciò vantano un costo più elevato.
Dove viene prodotto il prosecco?
Oggi non è più possibile parlare di prosecco, se questo viene prodotto all’infuori di alcune zone specifiche dell’Italia, perché sia la Legge e sia i disciplinari hanno prescritto alcune regole da seguire nei processi di vinificazione e imbottigliamento.
Si tratta infatti di un vino bianco DOC, ovvero a “Denominazione di Origine Controllata” e, più precisamente, è realizzato nelle zone del Friuli Venezia Giulia e in Veneto, in particolare nelle province di Treviso come Valdobbiadene, Asolo e Conegliano.
May 25, 2021 at 8:53 am
Buonasera, sono un amante della cucina e volevo provare qualche nuova ricetta. Avevo una mezza idea di cimentarmi nel risotto al prosecco, da preparare per una cena tra amici. Non saprei proprio quale bottiglia scegliere, secondo voi ci sono prosecchi più adatti a cucinare di altri? Ho visto bottiglie un po’ costose, però non vorrei spendere troppo, visto che lo userei solo come ingrediente.
Risposta
May 28, 2021 at 10:14 pm
Ciao Sara,
come giustamente hai scritto, a meno che tu non abbia un budget elevato, meglio puntare su una bottiglia dal buon rapporto qualità-prezzo per preparare il risotto. Possiamo quindi consigliarti questo Valdobbiadene, ideale proprio per cucinare in quanto ha un sapore armonico tipico della bevanda che non risulterà troppo ‘presente’ e andrà ad insaporire il risotto.
Saluti
Team BeE
Risposta
May 24, 2021 at 7:47 am
io ho provato un prosecco Astoria da amici l’altro giorno ed è veramente ottimo. sapete mica consigliarmi una bottiglia che non costi troppo? volevo fare una buona scorta per casa mia, per berlo con mia moglie e per brindare con gli amici. non voglio spendere troppo, sapete se posso trovarne uno a basso prezzo? ho provato a vedere al supermercato vicino casa, ma costava veramente troppo!
Risposta
May 25, 2021 at 6:25 pm
Salve Pasquale,
in effetti il prosecco Astoria è davvero buono, ma non costa proprio pochissimo. Si tratta di bottiglie di buona qualità difficili da trovare in offerta, quindi diciamo che non le puoi trovare scontate. Possiamo consigliarti questa bottiglia. Si tratta di un ottimo prosecco Astoria dal colore giallo paglierino e dal sapore armonico. Si presta molto bene sia se vuoi fare un brindisi con amici o sorseggiarlo in intimità con la tua dolce metà. A presto.
Team BeE
Risposta