Yamaha DD-75 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

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Principale vantaggio

Non nascondiamo la nostra sorpresa per la qualità dei pad che, contrariamente alle previsioni, hanno dimostrato di possedere una buona sensibilità al tocco, ciò è vero sia quando si suona con le bacchette sia con le mani quando si imposta la modalità Hand Percussion. Altri aspetti vantaggiosi sono la facilità di trasporto, l’alimentazione sia con corrente sia a batteria, così da poter suonare ovunque ci si trovi e il poco spazio occupato.

 

Principale svantaggio

Avevamo un brutto presentimento sui pedali e in questo caso, a differenza dei pad, avevamo ragione a essere preoccupati. Sono poco precisi, troppo sensibili e complimenti a voi se riuscite a tenerli fermi sul pavimento. Se avete voglia e possibilità di spendere qualcosa in più, vi conviene sostituirli.

 

Verdetto 9.7/10

Indubbiamente la batteria può essere migliorata, tanto è vero che si può fare un upgrade comprando due pedali di miglior qualità sempre venduti da Yamaha, aggiungere uno stand è un altra cosa che consigliamo di fare. Al netto di queste migliorie, la batteria è comunque pratica e divertente da suonare, ottima per chi ha poco spazio o vuole semplicemente divertirsi facendo musica senza grosse pretese.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Pratica

Quando si parla di Yamaha difficilmente si pensa alle batterie eppure questo strumento non manca nel vasto catalogo del noto produttore giapponese. Certo, ora non stiamo qui a fare paragoni con Ludwig, Tama, Pearl o per restare nel campo delle batterie elettroniche, Roland o Alesis, tuttavia Yamaha si difende bene. Tra gli strumenti in catalogo troviamo la DD-75, che è una buona batteria elettronica da tavolo, diciamo così, compatta e che è un tutt’uno con i pad. 

È comoda da trasportare e potete suonarla dove vi pare perché oltre all’alimentazione a corrente, funziona anche con le batterie. Secondo noi la trasportabilità è un punto di forza da non sottovalutare, soprattutto se siete soliti riunirvi a casa di amici o perché no, in strada per fare un po’ di musica, ma non sottovalutate neanche il fatto che lo strumento sia compatto. 

Pensateci, solitamente la batteria è ingombrante, spesso non si sa dove metterla, questa invece può stare sulla scrivania e metterla da parte senza problemi per tirarla fuori quando volete suonare. Dopo avervi illustrato le caratteristiche attinenti alla praticità della DD-75, passiamo all’analisi delle funzioni.

Buona risposta dei pad ma pedali pessimi

La batteria presenta otto pad con una buona sensibilità al tocco, che possono essere suonati non solo con le bacchette ma anche con le mani impostando la modalità Hand Percussion che per inciso, è uno dei settantacinque kit a disposizione dell’utente e che comprendono i drumkit più famosi al mondo. 

Il batterista, inoltre, ha la possibilità di personalizzare fino a dieci kit. Non mancano i pedali per suonare grancassa e hit-hat. Ok i pedali ci sono ma non è che ci siano piaciuti così tanto: sono poco precisi, troppo sensibili e piccoli. La stabilità, poi, pare essere una faccenda che non li riguarda. 

Tenere fermi sul pavimento i pedali è cosa complicata. Sono parecchi gli utenti ad essersene lamentati. Qui però, Yamaha vi viene in soccorso ma bisogna prevedere una spesa extra per comprare i pedali KU100 e HH40. Insomma, c’è da fare un piccolo upgrade che però secondo noi è necessario per migliorare lo strumento anche dal punto di vista della suonabilità ed evitare di abbandonare la batteria causa frustrazione derivante dai suddetti pedali.

 

Uno stand farebbe comodo

La batteria può essere connessa allo smartphone oppure a un lettore MP3, ciò serve per esercitarsi con lo strumento o semplicemente divertirsi suonando sui brani musicali preferiti. Potete fare il tutto usando le cuffie. 

Sapete cosa manca? Uno stand perché suonare su un tavolo non permette di assumere una posizione adeguata. Lo stand, invece, si regola in altezza, si può adattare al batterista. Anche in questo caso potete comprarne uno a parte, la cosa non è indispensabile ma noi la consigliamo. 

Gli speaker, sinceramente, sono debolucci, probabilmente conviene suonare a prescindere con le cuffie. Concludiamo la nostra analisi parlando dei materiali, non è una batteria indistruttibile ma tutte le componenti danno comunque sufficienti garanzie di resistenza, almeno questa è la sensazione che abbiamo avuto e tutto sommato i materiali ci sembrano conformi al prezzo di vendita.

 

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