Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Senza dubbio una delle qualità migliori di questo giradischi Pioneer è la sua semplicità d’uso: braccio e partenza del piatto sono sincronizzati semplicemente premendo il tasto play posto nella parte frontale dello chassis.
Il cavo di alimentazione e quello per collegarlo a un amplificatore sono considerati troppo corti. Se avessero avuto una lunghezza di intorno ai 20, 30 cm avrebbero agevolato non poco l’installazione.
Giradischi senza troppe pretese per chi è alla ricerca di un buon piatto per vinili e non vuole svenarsi, concedendo qualcosa alla qualità dell’audio.
La seconda opzione
La presenza di un motore trifase a corrente continua, abbinato a un sistema frenante di buon livello consente a questo giradischi di essere il perfetto strumento per i dj che stanno imparando a mixare.
La puntina in dotazione non è delle migliori, secondo gli utenti che l’hanno acquistato, e che consigliano l’acquisto di un modello più performante anche se si è alle prime armi con il mixaggio di vinili.
Non un semplice giradischi ma un piatto adatto anche i dj che cercano un buon prodotto per le loro attività e per eseguire scratching senza alcun tipo di problema.
Da considerare
Il telaio di questo giradischi è stato molto apprezzato dagli utenti che ne sottolineano la qualità grazie a un doppio strato che smorza le vibrazioni e a un supporto del piatto realizzato in alluminio pressofuso.
I cavi in dotazione risultano un po’ corti, soprattutto quello audio. Qualche utente lamenta la mancanza di una spazzola per pulire i vinili, che comunque si può acquistare a parte con una minima spesa.
Giradischi di fascia entry-level che però piace per il prezzo e per la qualità del suono che è in grado di riprodurre anche con semplici casse amplificate.
Come scegliere i migliori giradischi Pioneer del 2024
La scelta di un supporto adeguato con cui ascoltare vecchi e nuovi vinili, deve fare i conti con diverse incognite. Per venire incontro ai bisogni dei neofiti e soddisfare chi ha già esperienza nel campo, abbiamo realizzato una guida con alcuni spunti e che sottolinea aspetti da non trascurare.
Un prima nota da appuntarsi guarda alla bontà della puntina. Si tratta di un ago che entra a diretto contatto con il disco, leggendo le informazioni presenti e trasformandole poi in musica. Vi suggeriamo di investire qualcosa in più su questo componente. Acquistare un esemplare di buona qualità vi consentirà di sostituirlo con meno frequenza e magari riutilizzarlo su un altro impianto.
Il tipo di trazione caratterizza e distingue poi un modello da un altro. La trasmissione a cinghia è tra le opzioni più diffuse. Il costo si mantiene entro cifre ragionevole e la riduzione delle vibrazioni e silenziosità riescono a mantenersi su livelli soddisfacenti. Nei giradischi a trazione diretta le case produttrici hanno invece concentrato gli sforzi tecnici sul buon bilanciamento e gestione delle vibrazioni. La ricaduta sul costo finale in questo caso è considerevole e va ponderata attentamente.
La nota riguardante la versatilità emerge con forza nel momento in cui l’utente desidera ascoltare supporti di grandezza differente e con una velocità variabile. Controllate che il vostro giradischi consenta di passare dai 33 RPM (una sigla che sta ad indicare i giri per minuto) ai 45. Si tratta degli standard più comuni e il miglior giradischi in circolazione non può farsi mancare questa funzionalità.
Al giorno d’oggi poi la predisposizione a un attacco USB risulta un buon compromesso e la via più rapida per un trasferimento dei brani presenti sul disco a un archivio digitale.
L’offerta è varia e non sarà difficile trovare un prodotto che soddisfi le vostre aspettative. Marchi storici come Technics o Pioneer producono giradischi per tutte le tasche e a basso costo, ideali per chi comincia ad esplorare questo mondo. A questo proposito, qui di seguito concentriamo il focus su tre modelli del secondo marchio.
Prodotti raccomandati
Pioneer PL-990
Balza subito all’occhio l’automazione completa messa in campo da questo giradischi. Dal movimento del braccio alla partenza del piatto, si procede con il minimo intervento dell’utente.
Il peso non supera i 2,6 chili, con una linea leggera a cui però non manca stabilità e una facilità di riproduzione ideale per i neofiti. La trasmissione a cinghia mantiene il livello di vibrazione ridotto, grazie a un servomotore di precisione a corrente continua. Il montaggio, dai pareri raccolti in rete, avviene facilmente e senza manovre e regolazioni complesse.
La semplicità d’uso è il motto ascrivibile a questo giradischi Pioneer. Nella parte frontale trovano posto tutti i pulsanti e le regolazioni necessarie. Una volta premuto il tasto Play il braccio si va a posizionare in autonomia sul primo brano del vinile. Ulteriori settaggi consentono poi il passaggio da 33 a 45 giri, con una comoda rotellina con cui aggiustare la velocità di riproduzione.
Pioneer PLX-500
Trazione diretta e tenuta ottimale, queste le note che esaltano e caratterizzano il prodotto, tra i migliori giradischi Pioneer del 2024 e che unisce ascolto casalingo a scratching sfrenato.
Il motore trifase a corrente continua lavora in combo con un sistema frenante di ottima fattura. Gli effetti di questa sinergia si vedono sul campo: il giradischi non perde un colpo e si dimostra un buon compagno per i DJ e un’attività di mixaggio a più livelli.
D’altro lato, la presenza di una comoda presa USB è la via di collegamento più adatta per trasferire o registrare brani su PC o altro supporto digitale. All’interno della confezione non manca poi il software dedicato rekordbox per una personalizzazione dell’esperienza di scratching senza compromessi.
La velocità di rotazione si assesta su tre valori, così da poter riprodurre in maniera corretta vinili d’annata e nuove produzioni su disco. Le velocità tra cui scegliere vanno da 33 giri al minuto, passando per i 45, arrivando a un massimo di 78 giri.
Pioneer PL-30-K
Qualità del telaio al top delle performance, grazie a un doppio strato che attutisce al meglio le vibrazioni grazie al supporto del piatto in alluminio pressofuso. In tanti hanno gradito questa scelta di campo operata da Pioneer.
La modalità di funzionamento è completamente automatica, con un settaggio del braccio e una copertura del giradischi in plastica di buona fattura. Quanti hanno avuto occasione di metterlo all’opera lo considerano un ottimo entry level, bilanciato equamente tra componenti e prezzo finale.
La testina e il braccio sono intercambiabili, con la possibilità nel tempo di upgradare il tutto per una migliore e personalizzata esperienza d’ascolto.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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