Il miglior motocoltivatore

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

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Motocoltivatori – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Chi lavora la terra di mestiere o per hobby sa che ci sono diversi utensili per rendere meno faticoso il lavoro. Tra questi il motocoltivatore è uno dei più potenti e performanti sul mercato, anche se presenta dei costi di acquisto e manutenzione non indifferenti. Per fare un buon investimento e non sprecare i propri risparmi, consigliamo vivamente di leggere questa pagina che presenta diversi modelli di qualità, oltre ad un’accurata descrizione dei loro vantaggi e svantaggi. Nel caso non si abbia tempo, possiamo subito consigliare il motocoltivatore Eurosystems RTT2, dotato di potenza elevata e capace di lavorare anche sui terreni più duri. In alternativa si potrà optare per Franchinishop – Motozappa Motocoltivartore a Scoppio da 196 cc di dimensioni ridotte e dalla buona maneggevolezza.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere un buon motocoltivatore

 

I motocoltivatori sono utensili da giardino adibiti per lo più ad un utilizzo professionale, infatti il loro costo alto spesso li rende poco abbordabili da hobbisti con un budget limitato. Confrontando i prezzi dei modelli sul mercato ci si potrà rendere conto che fare il giusto investimento potrebbe non essere facilissimo. Proprio per questo abbiamo creato una guida all’acquisto del miglior motocoltivatore, contenente la recensione di tutti i prodotti in classifica. Leggendola si potrà comprare l’utensile della migliore marca, valutando quali sono le caratteristiche principali da cercare.

Guida all’acquisto

 

Potenza

Un buon motocoltivatore spesso lo si vede dalla potenza espressa dal motore. Si perché dovendoli adoperare per la fresatura del terreno, questi elettroutensili devono necessariamente lavorare ad un certo livello per assicurare risultati ottimali. Solitamente i motori più prestanti arrivano a 196 cc e sono in grado di fresare i terreni più duri, anche in presenza di rocce.

Questi sono altamente consigliati a chi ne deve fare un utilizzo professionale, anche perché hanno un costo elevato adatto a chi possiede un’azienda agricola e deve fare un investimento duraturo nel tempo. I migliori motocoltivatori riescono a lavorare senza problemi su terreni scoscesi, affrontando al meglio salite e discese. Ricordiamo ai lettori alle prime armi che questi modelli a motore hanno bisogno di una miscela diesel per poter funzionare, quindi consigliamo di procurarsi il carburante prima di acquistare il prodotto.

 

Lame

Se il motore è il cavallo trainante del motocoltivatore, le lame rappresentano la sua efficacia nella fresatura. Per lavorare bene sul terreno occorrono delle lame rotanti di qualità, resistenti e performanti. In questo modo si potrà rendere il suolo pronto in breve tempo, anche se questo è particolarmente duro. Le lame dovranno coprire un diametro di 50 cm di larghezza, altrimenti si dovranno effettuare diversi passaggi per fresare tutta la zona desiderata.

La quantità inoltre aumenta la performance, per questo è sempre bene cercare un motocoltivatore con un buon numero di lame. Spesso queste sono incluse nel prezzo, cosa che risparmia di dover cercare il tipo adatto per il motocoltivatore acquistato. Inoltre in dotazione si potranno trovare anche dei ricambi, utili nel caso le lame già montate si rovinino.

Maneggevolezza

Un motocoltivatore non è certo un triciclo, quindi per manovrarlo sarà necessario disporre di una buona forza fisica. Chi è alle prime armi dovrà un po’ farci l’abitudine, ma una volta presa confidenza con l’utensile pilotarlo sarà un gioco da ragazzi. Ai neofiti comunque consigliamo un attrezzo di dimensioni ridotte, in modo da potersi abituare più facilmente.

Per fare meno fatica si potrà scegliere un motocoltivatore con una buona trazione, perfetto per poterlo far scorrere sul terreno senza intralci o scossoni. Allo stesso modo, la presenza di marce può aiutare non poco a lavorare il suolo. Nello specifico, i motocoltivatori hanno una marcia per l’andamento frontale e una retromarcia, una caratteristica da non sottovalutare che permette di adoperarli senza dover fare complicate e faticose manovre.

Così si potrà ripassare sul terreno ed essere sicuri che la fresatura avvenga in modo ottimale.

 

I migliori motocoltivatori del 2024


Nei nostri consigli d’acquisto abbiamo visto come scegliere un buon motocoltivatore per la fresatura del terreno. Visto che non sono utensili dal prezzo basso, consigliamo vivamente di fare una comparazione tra le offerte leggendo le recensioni dei modelli venduti online in modo da poter risparmiare i propri soldi e allo stesso tempo fare un buon investimento. Analizzando le caratteristiche di ogni prodotto sarà possibile comprare il miglior motocoltivatore per le proprie esigenze.

 

Prodotti raccomandati

 

Eurosystems RTT2

Principale vantaggio:

Considerato il prezzo medio dei motocoltivatori, l’RTT2 prodotto dalla ditta Eurosystems è uno dei modelli più economici tra tutti quelli disponibili sul mercato; a parte il costo decisamente vantaggioso, è efficiente e capace di lavorare agevolmente anche i terreni più duri.

 

Principale svantaggio:

Trattandosi di un motocoltivatore relativamente economico, a differenza dei modelli di fascia medio-alta, è più pesante e offre un livello di comfort e maneggevolezza decisamente inferiore, risultando più faticoso da operare.

 

Verdetto 9.7/10

È un motocoltivatore alquanto basico e poco maneggevole, ma è molto efficiente anche sui terreni più duri e argillosi, e inoltre ha il pregio di essere uno dei più economici.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Economico ma efficiente

Nel settore di produzione dei macchinari agricoli, l’Italia è uno dei punti di riferimento del mercato globale, con oltre 130 aziende detentrici di marchi storici; tra questi vi è la ditta Eurosystems, di Reggio Emilia, che opera da più di quarant’anni nel settore di produzione di attrezzature e macchinari per il giardinaggio e l’agricoltura.

I motocoltivatori Eurosystems si distinguono soprattutto per la loro sobrietà, in modo da contenere il più possibile i costi di produzione e offrire un prezzo decisamente vantaggioso; esteticamente parlando, quindi, non sono certo paragonabili ai modelli prodotti da marchi come BCS o Ferrari, ma sono realizzato con buoni materiali e offrono comunque un elevato grado di robustezza e solidità.

Lo stesso vale per le prestazioni, che hanno superato le aspettative degli acquirenti in numerose occasioni.

Ideale per la fresatura

Il motocoltivatore Eurosystems RTT2 è alimentato da un motore a scoppio Kohler-Lombardini a valvole in testa, da 196 centimetri cubici di cilindrata, con cambio a due velocità, avanti e retromarcia; il motore ha l’avviamento a strappo autoavvolgente e monta una trasmissione a ingranaggi con catena in bagno d’olio.

La sua elevata potenza di esercizio è dovuta alle sue specifiche progettuali, che vogliono l’RTT2 un motocoltivatore dedicato apposta alla fresatura dei terreni, anche quelli più secchi e argillosi, con una profondità di lavoro massima di circa 10-15 centimetri, e una larghezza di lavoro di 50 centimetri; la fresa costituita da quattro elementi, ognuno dotato a sua volta di quattro zappette, per un totale quindi di sedici zappette che lavorano simultaneamente.

La fresa, inoltre, è coperta da un cofano in acciaio inossidabile che serve a riparare l’operatore dai detriti e dalla polvere sollevata durante il lavoro.

 

Efficiente anche sui terreni più duri

L’unico aspetto del motocoltivatore RTT2 che, secondo alcuni acquirenti, può essere ancora migliorato, riguarda la maneggevolezza; la macchina infatti, nonostante il manubrio abbia le stegole regolabili in base alle esigenze dell’operatore, risulta abbastanza pesante e poco maneggevole.

C’è da sottolineare, però, che questa particolarità è dovuta proprio alle sue specifiche di progettazione, che sono orientate esclusivamente alla fresatura del terreno; il suo peso e la potenza sviluppata dal motore, servono infatti a lavorare in maniera agevole i terreni duri e secchi, anche in presenza di sassi.

Da questo punto di vista, infatti, non sono pochi gli acquirenti che hanno affermato che il motocoltivatore RTT2, per quanto poco maneggevole, ha superato perfino le loro più rosee aspettative in termini di efficienza nel lavoro.

 

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Franchinishop Scoppio da 196 cc

 

Tra i migliori motocoltivatori del 2024 abbiamo inserito il prodotto di Franchinishop che potrà essere acquistato anche da chi non dispone di un budget elevato. È dotato di un motore Ducar 196 CC 4-Stroke OHV che garantisce una potenza notevole, ideale per effettuare fresature precise e senza fare troppa fatica.

Può essere impostato su due marce per poterlo manovrare sia in avanti sia indietro, ottimo quindi per ripassare su una parte di terreno più duro. Le dimensioni tutto sommato compatte del prodotto permettono di posizionarlo comodamente in garage, inoltre gli conferiscono una buona maneggevolezza che potrà essere apprezzata da chi è alle prime armi.

Gli utenti si sono detti molto soddisfatti del prodotto, sebbene non lo consigliano a chi deve lavorare su terreni particolarmente duri o rocciosi.

Tra le varie alternative considerate nella nostra guida, il motocoltivatore Franchinishop è il primo dei due modelli che si distinguono per i loro prezzi bassi; secondo i pareri degli acquirenti è un buon prodotto, ma non è adatto per lavorare su terreni troppo duri o rocciosi.

Pro
Motozappa:

Si tratta di un modello specifico per l'aratura dei terreni, con una larghezza standard di 700 millimetri tra i solchi e una profondità regolabile fino a 350 millimetri.

Motore:

Ha un motore Ducar a 4 tempi da 196 cc, a benzina, che gli permette un'andatura massima di 4 chilometri orari; la trasmissione è a due marce, avanti e retro.

Dimensioni:

Sono compatte e lo rendono abbastanza maneggevole, ma soprattutto gli offrono una maggiore facilità nel trovare posto nella rimessa, dove può stare al coperto.

Contro
Peso:

Essendo compatto è anche abbastanza leggero, e quindi è inadatto a lavorare sui terreni troppo duri o in presenza di sassi.

 

 

 

Hobbystore S.E.P. 4.000 

 

I professionisti che non sanno quale motocoltivatore comprare potranno optare per il modello di Hobbystore. Il prezzo elevato lo rende adatto a chi dispone di un’azienda agricola o vinicola e ha bisogno di un prodotto potente e performante.

Per questo lo sconsigliamo agli hobbisti che potranno trovare motocoltivatori più economici proposti in questa nostra guida. Veniamo alle caratteristiche del prodotto: si tratta di un motocoltivatore diesel con motore Lombardini 3LD510 da 12,2 Hp, una potenza più che sufficiente per lavorare su qualsiasi tipo di terreno, anche su quelli rocciosi.

Con l’avviamento elettrico con batteria a 12 v si potrà accendere l’utensile velocemente e con sicurezza, mentre il cambio sincronizzato a più velocità permette effettuare una fresatura ottimale del terreno. È molto maneggevole, anche se ci vorrà comunque un po’ di forza per manovrarlo.

Se invece vi state chiedendo dove acquistare un nuovo motocoltivatore professionale per la vostra azienda agricola, senza badare a spese pur di avere un modello di alta qualità, allora troverete molto interessante l’Hobbystore S.E.P. 4.000.

Pro
Prestazioni:

Si tratta del modello ideale per i possessori di piccole aziende agricole, è potente e le sue prestazioni sono di alto livello.

Meccanica:

Monta un motore diesel Lombardini 510 cc da 12,2 CV, con avviamento elettrico; cambio a cloche sincronizzato con 5 marce, 3 in avanti e 2 in retro, trasmissione con ingranaggi a bagno d'olio e frizione monodisco.

Versatile:

È attrezzato per la fresatura, ma può montare anche altri attrezzi, sia anteriormente sia posteriormente, in maniera facile e veloce grazie al sistema di aggancio rapido.

Contro
Costoso:

Si tratta di un motocoltivatore professionale di alto livello, di conseguenza anche il prezzo è elevato, e non di poco; d'altronde è un modello pensato appositamente per le piccole aziende agricole.

 

 

 

Eurosystems 1  Diesel

 

I motocoltivatori sono utensili ideali per la fresatura del terreno, anche se spesso sono più indicati per lavori professionali visto il loro prezzo piuttosto elevato. Nel caso però si abbia un bel giardino con un orto e si possa spendere una cifra consistente, allora questo motocoltivatore di Eurosystems potrà fare al caso proprio.

È dotato di un motore Loncin TM70 Diesel che consente di adoperarlo anche su terreni particolarmente duri o rocciosi. La fresa posteriore da 60 cm permette di lavorare con sicurezza, inoltre il cambio a due velocità permette di adattare l’andamento dell’utensile alla situazione. Informiamo i nostri lettori che l’articolo è molto pesante, quindi chi non ha molta forza fisica potrebbe avere non poche difficoltà nelle manovre.

Il motocoltivatore RTT3 è la versione diesel del modello RTT2 che abbiamo esaminato in precedenza, prodotto sempre da Eurosystems; ha un prezzo più elevato rispetto all’RTT2 ma in compenso offre ottime prestazioni.

Pro
Diesel:

A differenza del motocoltivatore Eurosystems RTT2, alimentato a benzina, l'RTT3 monta un motore diesel Loncin TM70 da 211 cc, che lo rende particolarmente adatto a lavorare sui terreni duri e rocciosi.

Regolabile:

Sia le stegole, sia il manubrio, sono regolabili in altezza; in questo modo è possibile ottenere un elevato livello di comfort, mantenendo la postura corretta quando lo si utilizza.

Mobilità:

Monta lo stesso sistema di sbloccaggio delle ruote presente anche sul modello RTT2, che gli garantisce mobilità anche a motore spento.

Contro
Peso:

Ha un peso notevole, cosa che lo rende adatto al lavoro sui terreni duri e sassosi, ma secondo alcuni acquirenti è anche la pecca che lo rende faticoso da manovrare.

 

 

 

Varan Motors 93020 

 

Il prezzo di questo motocoltivatore lo rende molto interessante per tutti gli hobbisti che non hanno intenzione di spendere troppo per acquistare un utensile del genere. È utile per arare campi, giardini e orti al fine di rendere la terra più fine, pronta per la coltivazione.

Il motore a benzina monocilindrico da 196 cc permette di lavorare su terreni duri e ottenere una fresatura ottimale grazie alle lame posteriori che coprono 50 cm di larghezza. Dispone di due velocità, una per la marcia avanti e una per la retromarcia, ideale nel caso si voglia tornare indietro sul terreno senza dover girare l’utensile.

L’articolo viene consegnato già montato e si dovranno fissare solo il manubrio e il set da 12 lame 3×4 incluso nel prezzo.

Chiudiamo la nostra guida con il più economico dei motocoltivatori che abbiamo messo a confronto: il Varan Motors 93020; il prezzo è conveniente ma anche la qualità è di livello medio-basso.

Pro
Economico:

Il prezzo decisamente accessibile lo rende il modello ideale per gli orticoltori domestici, che hanno destinato il giardino a una produzione limitata, e ai piccoli proprietari terrieri.

Potente:

Ha un motore a benzina 4 tempi da 196 cc della potenza di 6,5 cavalli, quanto basta per rendere al meglio su superfici medio-piccole, sia su terreno morbido, sia duro e sassoso.

Pacchetto avvio:

Con un supplemento di 75 euro si può ottenere il pacchetto di avvio, che comprende la supervisione di un tecnico che disimballa la macchina e controlla le connessioni e il funzionamento del motore prima di rimetterla nell'imballaggio e spedirla.

Contro
Pesante:

Supera, in pesantezza, perfino il modello RTT3; è il motocoltivatore più economico della nostra guida, ma anche il più faticoso e duro da manovrare.

 

 

 

Eurosystems RTT2

 

Come abbiamo visto, i motocoltivatori possono arrivare a costare davvero tanto, quindi è sempre bene cercare quello con il miglior rapporto qualità-prezzo. Per questo proponiamo il modello di Eurosystem, tra i più venduti per la sua facilità di utilizzo e performance elevate, unite a un costo relativamente basso.

La trazione con ruote pneumatiche robuste gli garantisce un’ottima aderenza al terreno e di conseguenza un utilizzo fluido, ideale per gli hobbisti alle prime armi. Questo motocoltivatore dispone di un motore Kohler Lombardini a valvole in testa da 196 cc in grado di fresare anche i terreni più duri.

Ha un cambio a due velocità per regolarsi in base al tipo di fresatura che viene effettuata tramite le 16 zappette rotanti. Queste lavorano contemporaneamente per assicurare risultati sempre soddisfacenti anche in presenza di sassi sul terreno.

Apriamo la nostra guida per scegliere il migliore motocoltivatore con il modello RTT2, prodotto da una ditta italiana molto nota in questo settore di produzione: Eurosystems, apprezzata soprattutto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo dei suoi prodotti.

Pro
Potente:

È spinto da un Kohler-Lombardini, uno dei maggiori produttori di motori per veicoli da giardinaggio e agricoltura; il motore, a valvole in testa, ha una cilindrata da 196 cc, e il cambio a due velocità: avanti e retromarcia.

Facilità d'uso:

Le ruote offrono un'elevata stabilità e sono dotate di un sistema di sbloccaggio che le lascia libere di muoversi quando il motore è spento, in modo da poterlo spostare con maggiore facilità; inoltre il manubrio è regolabile in altezza.

Specifico:

È un modello disegnato specificamente per la fresatura del terreno; può lavorare anche su quelli sassosi, fino a una profondità massima di circa 15 centimetri.

Contro
Nessuna pecca:

Gli acquirenti non lamentano alcuna pecca, anzi, la maggior parte di loro ha affermato che l'RTT2 ha superato le aspettative.

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Come utilizzare un motocoltivatore

 

I motocoltivatori sono macchinari a motore per uso agricolo, generalmente impiegati per la lavorazione preliminare del terreno allo scopo di prepararlo alla semina; hanno l’aspetto di piccoli trattori a due ruote, manovrati da un singolo operatore che procede a piedi, sono azionati da un motore a scoppio che può essere alimentato a benzina o diesel, hanno un solo albero motore e un manubrio a stegole su cui sono posti i comandi.

 

 

Perché acquistare un motocoltivatore?

Acquistare un motocoltivatore è d’obbligo soprattutto per i possidenti di piccoli lotti di terreno coltivabile e per le piccole aziende agricole, ma sono utili anche per la cura dei giardini e delle tenute private dalle superfici medie e grandi.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che la capacità dell’apparecchio di variare la sua tipologia di lavoro a seconda dell’attrezzo agganciato, lo rende estremamente versatile e adatto anche a lavori come la rimozione della neve dalle strade durante i periodi invernali, tanto per fare un esempio.

 

Come scegliere il motocoltivatore

I vari modelli disponibili sul mercato nelle diverse fasce di prezzo, anche se l’aspetto economico è relativo considerando il tipo di prodotto, variano soprattutto in base alla potenza; essendo destinato per lo più al lavoro della terra, infatti, per rendere bene il motocoltivatore necessita di una adeguata potenza.

L’unica motorizzazione capace di fornire tale potenza, quindi, è quella a scoppio; più elevato è il costo di un motocoltivatore, maggiore è la sua potenza di esercizio, che però non supererà mai i 15.000 Watt, dal momento che al di sopra di quella soglia si collocano soltanto i modelli industriali.

Se le vostre esigenze sono diverse, e il motocoltivatore non vi occorre per la fresatura del terreno, ma solo come spazzaneve o pulitore, allora potete orientare la scelta su un modello meno potente ma più economico.

 

Come manovrarlo

L’uso del motocoltivatore è relativamente basilare, basta avviare il motore e prenderne il controllo tramite i comandi posti direttamente sulle stegole del manubrio; la velocità massima raggiungibile, a prescindere dal modello utilizzato, non supera i 5 km/h circa, per cui l’operatore ha tutto l’agio di seguirlo a piedi e controllare il lavoro, avendo tutto il tempo di frenare o dare gas a seconda delle circostanze e delle condizioni di lavoro.

I motocoltivatori sono dotati anche di cambio, inoltre, e possono essere manovrati in avanti o in retromarcia.

 

Gli attrezzi per la terra

Come accennato in precedenza, il tipo di lavoro da eseguire dipende dal tipo di attrezzo collegato al motocoltivatore e, anche in questo caso, la disponibilità più o meno ampia di attrezzi compatibili varia in base al modello e al suo costo.

La gamma è molto vasta e comprende non soltanto diversi tipi di aratri, frese, assolcatori, sarchiatori, erpici, barre falcianti e tagliaerba, ma include anche attrezzature come seminatrici, irroratrici e rimorchi.

 

 

Ulteriori attrezzi

Nell’ottica delle applicazioni non strettamente agricole, il motocoltivatore può agganciare una serie di ulteriori attrezzi come, per esempio, generatori elettrici, pompe idrauliche, spazzoloni rotanti per la pulizia di superfici ampie, come l’interno di capannoni e magazzini, oppure gli spazzaneve, a lama o a turbina.

 

 

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7 COMMENTI

Giuseppe Zanghì

January 26, 2020 at 9:40 pm

Sono interessato ad un moto coltivatore, o motozappa Eurosystems che mi permetta di non usare la zappa tridente, a forza di braccia, per il cambio di colture… Consigliatemi un Vs.articolo,che mi possa permettere di rifrollare il terreno dopo una precedente coltura. Dal costo contenuto e tenendo conto che, trattandosi di un terreno duro, quando è asciutto e melmoso-appiccicoso quando è bagnato, lo faccio dissodare, nei tempi giusti, da un trattorista. Pertanto ho bisogno di un mezzo con il quale posso poi intervenire nel cambio colture… Grazie…

Risposta
BuonoedEconomico

January 28, 2020 at 1:41 pm

Salve Giuseppe,

siamo un sito di recensioni, non rivenditori. Prova a contattare direttamente Eurosystems: http://www.eurosystems-spa.com/web/it/contatti

Saluti

Risposta
giancarlo

September 24, 2019 at 9:26 am

Buongiorno, un motocoltivatore con motore Lombardini 15 LD 440 è pesante da avviare a mano?

Risposta
BuonoedEconomico

September 25, 2019 at 5:54 pm

Salve Giancarlo,

l’informazione che chiedi è soggettiva, per qualcuno potrebbe essere faticoso ma per altri no. Dunque questa è una valutazione che dovresti fare tu.

Saluti

Risposta
Matteo Cereda

June 28, 2019 at 1:10 pm

Il motocoltivatore è un ottimo attrezzo per la comodità d’uso e per la versatilità, interessante in particolare l’accessorio della trinciasermenti che permette di gestire aree incolte in modo rapido. Come lavorazione del terreno bisogna tener conto però che fresando ripetutamente forma una suola di lavorazione non ottimale, sarebbe meglio una vangatrice.

Risposta
CARLO

April 30, 2019 at 10:07 am

Presso un rivenditore locale, ho visto il motocoltivatore Benassi MC 2300 con motore Honda da 163 cc. Il costo si aggira sui 1.600 euro con incluso il gruppo fresante. Sapreste dirmi se il costo decisamente più elevato rispetto ai modelli simili da voi indicati si giustifica per qualche caratteristica specifica che potrebbe fare la differenza in termini di utilizzo e durata?
Grazie

Risposta
BuonoedEconomico

April 30, 2019 at 5:47 pm

Buonasera Carlo,

queste differenze possono capitare quando si confrontano i modelli in vendita online e quelli in negozio. Sei sicuro che le caratteristiche tecniche siano identiche?

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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