Tritacarne elettrici – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
Se non sai quale tritacarne elettrico comprare sei nella pagina giusta. Qui ti forniamo qualche indicazione che potresti trovare utile per scegliere il modello più adatto alle tue esigenze in termini di potenza, ingombro e versatilità. Più in basso, in particolare, trovi la nostra classifica con le recensioni dei modelli che ci hanno colpito di più per rapporto costo/qualità e per l’apprezzamento dato dagli utenti, a cominciare da questi due: Reber N.12 9501N può tritare da 50 a 90 kg di carne all’ora con uno sforzo minimo da parte dell’utente. Realizzato in ghisa stagnata e acciaio inox, include l’imbuto per fare le salsicce ed è compatibile con altri accessori che lo trasformano in spremipomodoro, grattugia impastatrice. Klarstein Vampir è molto più economico. Particolarmente stabile grazie agli efficaci piedini in gomma, comprende anche gli accessori per kebbe, wurstel e biscotti; quelli per tritaverdure e spremipomodoro, invece, vanno acquistati a parte. Colpisce il design salvaspazio di questa macchina.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Si tratta di un modello per uso domestico ma dalle ottime prestazioni, come prova il motore da 500 watt e la capacità di tritare da 50 a 90 kg di carne all’ora. Anche i materiali sono una garanzia: ghisa stagnata e acciaio inox.
Il prezzo è superiore a quello degli altri modelli presi in esame qui. Può diventare passapomodoro, torchio per pasta, grattugia e impastatrice ma i relativi accessori non sono inclusi.
Macchina made in Italy, permette di tritare con uno sforzo minimo. È facile e veloce da pulire e include l’imbuto per preparare le salsicce.
La seconda opzione
È un tritacarne versatile perché include gli inserti per produrre salsicce, wurstel, biscotti e kebbe, le polpettine speziate tipiche dei Paesi del Medio Oriente.
Può diventare passapomodoro e passaverdure ma gli accessori necessari sono da acquistare a parte.
Il tritacarne Klarstein vanta un ottimo rapporto qualità/prezzo. È molto stabile, ha un design salvaspazio e permette di rimuovere facilmente i residui di carne o altre preparazioni. È piccolo ma può tritare 90 kg/h.
Da considerare
In questo caso parliamo di un prodotto che nasce per passare i pomodori ed è quindi ideale per chi vuole produrre da sé la passata in estate e godersela tutto l’anno.
Per farlo diventare tritacarne occorre un accessorio apposito non incluso.
Macchina prodotta in Italia, è realizzata in ghisa stagnata e acciaio inox. Si monta e si smonta facilmente e le varie parti si possono lavare singolarmente. Da segnalare la presenza del paraschizzi.
Come scegliere il miglior tritacarne elettrico del 2024
In questa guida ci occuperemo di tritacarne elettrici, ideali per chi è abituato a comprare la carne e a preparare da sé hamburger, polpette e salsicce e non vuole fare troppa fatica. Nella classifica in basso, in particolare, puoi leggere la recensione di alcuni tra i modelli più apprezzati sul mercato.
Guida all’acquisto
Potenza e materiali
Chi confronta prezzi sa che i vari tritacarne hanno un costo significativamente diverso tra l’uno e l’altro e questo dipende da vari fattori, per esempio dalla potenza del motore. Alcuni modelli sono infatti pensati per uso domestico e non superano i 500 watt: questo non vuol dire che le prestazioni siano insoddisfacenti, tutt’altro. Si può tranquillamente tritare diverse decine di chili di carne all’ora, il che, per un uso casalingo, dovrebbe essere più che sufficiente.
I modelli per uso professionale, pensati per esempio per le macellerie, possono superare anche i 1.000 watt e generalmente sono molto più ingombranti. Questi modelli possono tritare anche piccole ossa, come quelle del pollo e del coniglio. Sono da preferire i motori a induzione rispetto a quelli a spazzole perché più performanti e resistenti.
Oltre al prezzo e alla potenza, dai anche un’occhiata a quanta carne la macchina riesce a tritare al minuto o all’ora: potrebbe essere un dettaglio utile a chi ha grandi quantità da trattare e non vuole sprecare troppo tempo.
Grande attenzione va posta ai materiali utilizzati: l’acciaio inox non manca mai oggi, specialmente per le componenti che sono direttamente a contatto con la carne o gli altri alimenti. Il corpo può essere realizzato in ghisa e ci possono essere anche parti in alluminio. Meno plastica c’è, meglio è.
Multifunzione
Per scegliere il giusto tritacarne dai anche un’occhiata alla dotazione di accessori presente. Si tratta di un dettaglio importante perché basta poco per trasformare il tritacarne in un elettrodomestico multifunzione.
Per esempio, non dovrebbe mai mancare l’imbuto per fare le salsicce a casa, fresche e della consistenza desiderata. Per lo stesso motivo, dovrebbero sempre essere presenti piastre con fori di diametro diverso, proprio per poter preparare il macinato che più piace. Spesso si trovano anche gli accessori per preparare le polpettine speziate orientali che si chiamano kibbe, ma anche wurstel e biscotti.
In altri casi, i tritacarne hanno una grattugia integrata per grattugiare formaggio, noci, mandorle, pane secco e farsi da sé il pan grattato. Più spesso questo e altri accessori si acquistano a parte e si montano.
Un tritacarne può diventare anche passapomodoro per pomodori cotti o crudi e macchina per preparare conserve e succhi, magari con la frutta e le verdure del proprio orto. Basta l’accessorio giusto.
Manutenzione
Per molti la migliore marca di tritacarne è quella che produce prodotti facili da assemblare (queste macchine arrivano infatti smontate) e da smontare per poter pulire le varie componenti. Dovrebbe trattarsi di operazioni semplici e veloci. Non sempre le istruzioni aiutano, ma non mancano suggerimenti online.
Attenzione a trattare con cura queste macchine: alcune non hanno motori particolarmente potenti e performanti, per cui non vanno sforzati troppo ed è bene fermarsi ogni tanto per farli raffreddare, altrimenti potrebbero rompersi.
Dopo l’uso, un’accurata pulizia, asciugatura e magari un passaggio leggero con olio naturale consentono alla macchina di durare più a lungo.
I migliori tritacarne elettrici del 2024
Eccoci dunque ai nostri consigli d’acquisto su quale tritacarne elettrico comprare. Scopri quali sono e fai una comparazione: in pochi minuti potresti individuare il prodotto che stai cercando senza ulteriori ricerche. I link suggeriti ti rimandano alle migliori offerte sul Web.
Prodotti raccomandati
Reber N.12 9501N
Principale Vantaggio:
La gestione della carne avviene senza difficoltà, con un motore in grado di processare anche grossi quantitativi di carne in tempi relativamente brevi, con una continuità che ha lasciato sorpresi diversi utenti.
Principale Svantaggio:
Il costo di vendita non lo pone tra i più economici della sua categoria, costringendo gli utenti a virare spesso su modelli meno performanti e più a buon mercato.
Verdetto: 9.4/10
Dimensioni compatte per un motore che ben si adatta a diversi contesti, aggiungendo una versatilità che piace a chi vuole lavorare tagli differenti di carne. Ampia anche la gamma degli accessori disponibili, così da ottimizzare e sfruttare al massimo il prodotto.
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Descrizione Caratteristiche Principali
Materiali
La ghisa stagnata è la protagonista di questo tritacarne, un oggetto comodo da utilizzare e dal prezzo proporzionato alle operazioni disponibili.
Il motore interno consente una lavorazione oraria che raggiungi i 90 chili di carne, una quantità soddisfacente per chi vuole tritare in abbondanza. Il motore a induzione a servizio continuo non perde un giro, così da offrire continuità nel corso di tutte le operazioni. Il piatto ad uso alimentare e l carenatura in acciaio inox chiudono il quadro delle specifiche di un prodotto affidabile e dalla buona tenuta nel tempo.
Funzionamento
I pareri degli utenti convergono nella considerazione di un oggetto che aiuta a macinare grossi quantitativi di carne con tempistiche brevi e poche interruzioni.
Una volta collegato alla presa di corrente, il macchinario lavora senza fermarsi, lasciando passare il tritato attraverso una ghiera in ghisa stagnata che non modifica il gusto e rispetta le proprietà della carne. I due dischi di cui è munita possono essere utilizzati per variare lo spessore del macinato, passando senza difficoltà da un tritato a grana grossa a uno dalla consistenza più sottile.
Accessori
La dotazione base che arriva a casa permette di creare macinato di grana differente.
Reber però non si ferma qui, permettendo agli utenti l’aggiunta di dispositivi utili con cui grattugiare il formaggio, o spremere il pomodoro. Stesso discorso dicasi per la pasta con l’aggiunta del torchio apposito. Sembra dunque che il prodotto Reber si affidi a una potenza che non perde colpi e a una versatilità complessiva che permette ulteriori upgrade per chi ne avesse necessità.
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Klarstein Vampir
Tra i migliori tritacarne elettrici del 2024 abbiamo inserito anche questo Klarstein Vampir perché piccolo, leggero e pratico per uso domestico. In più, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, il che non guasta mai. Acquistando a parte i relativi accessori, diventa anche passapomodoro e tritaverdure.
I piedini in gomma assicurano la stabilità necessaria durante le operazioni, mentre le parti in acciaio inox lucidato assicurano robustezza, igiene e facilità di pulizia.
Da notare che sono presenti anche gli inserti per creare biscotti, wurstel e kebbe, le polpettine orientali speziate.
Con una produzione di 90 kg/h e 10 kg a funzionamento continuo, questa macchina dovrebbe soddisfare tranquillamente le esigenze domestiche.
Dal design gradevole e salvaspazio, il tritacarne Klarstein permette di rimuovere facilmente i residui di carne o altri impasti grazie al senso invertito di macinazione.
Il nome parecchio evocativo di questo tritacarne è anche accompagnato da un aspetto molto peculiare. Al di là dell’aspetto estetico, il modello Klarstein fa bene il suo lavoro, vediamo come se la cava nel confronto con gli altri marchi presi in esame.
Le dimensioni sono quelle adatte a un elettrodomestico da usare compatibilmente con le esigenze domestiche. Quindi è in grado di processare una buona quantità di alimenti seppure non in dosi industriali.
L’aspetto discreto non è sinonimo di scarsa attenzione per i dettagli e qui troviamo elementi a favore come l’acciaio per le parti che vengono attraversate dagli alimenti e la scocca di plastica ma dura.
Ci sono alcuni accessori che ne ampliano le funzionalità e che sono già inclusi nella confezione, come quelli per fare i biscotti, wurstel o kebbe.
Se state pensando che il vostro nuovo tritacarne debba svolgere tante funzioni, dovrete considerare l’opportunità di ampliare la spesa per dotarlo anche degli accessori per impastare o tritare i pomodori.
Tre Spade BIG/2P
Tre Spade è un’azienda italiana e crediamo meriti attenzione il suo passapomodoro tritacarne elettrico. Nasce infatti come macchina per passare i pomodori ma, acquistando l’apposito accessorio, diventa un ottimo tritacarne.
Si tratta anche in questo caso di un prodotto molto resistente perché realizzato in ghisa stagnata con parti in acciaio inox: sono i materiali da preferire quando si lavorano cibi acidi come i pomodori che, con l’uso prolungato, potrebbero intaccarne la superficie.
La macchina si monta e si smonta in un attimo e senza troppa fatica: le varie componenti possono essere lavate singolarmente. Se le istruzioni non fossero sufficientemente esaustive come è stato per qualcuno, sul sito della tre Spade c’è un video esplicativo che mostra come fare.
Ci sono anche dei suggerimenti per la manutenzione e un corretto uso della macchina, per esempio si consiglia di lavare bene le singole parti che arrivano smontate prima del primo utilizzo, di non usare la macchina a vuoto perché non coperta da garanzia, e di lubrificare dopo l’uso corpo, elica e filtro con un po’ d’olio alimentare. È presente anche il paraschizzi.
I pareri lo eleggono tra i prodotti da non farsi scappare quest’anno. Il motivo l’abbiamo appena visto: offre caratteristiche versatili a un prezzo molto interessante. Rivediamo adesso con uno schema facile da consultare quali sono gli aspetti essenziali degni di nota.
Cioè ricoperta con uno strato che la rende resistente all’azione degli agenti ossidanti come l’aria, l’acqua o i succhi degli ingredienti che si processano. In più, altre parti a contatto diretto con gli alimenti sono in acciaio inox.
Si smonta in poche mosse e tutti i pezzi sono facili da pulire sotto il getto dell’acqua con estrema velocità.
Se si vuole, si può dare un’occhiata alle istruzioni presenti sul sito della ditta che lo produce, ma si fa presto a comprenderne il funzionamento.
Al contrario rispetto agli altri elettrodomestici visti finora, questo non ha l’accessorio per tritare la carne incluso ma va acquistato a parte.
Homgeek JSMG 303-120
Il tritacarne elettrico in acciaio inox Homgeek ha riscosso un buon successo e abbiamo deciso di inserirlo nella nostra pagina perché per uso casalingo è indicato e non costa troppo, anzi, il prezzo accessibile a tutte le tasche lo rende uno dei prodotti più venduti online.
Certo, non si tratta di un tritacarne elettrico professionale, come prova la resistenza non eccezionale del motore: bisogna infatti fare una certa attenzione e non lavorare per più di dieci minuti consecutivi, poi aspettare dieci minuti che il motore si raffreddi e così via. In questo modo si possono tritare 1,2-1,5 kg di carne al minuto.
La macchina arriva con tre dischi per tritare la carne in tre diverse misure e anche con l’imbuto per le salsicce. Non è invece possibile tritare ossa, noci e cibo congelato e le parti inserite non devono avere un diametro superiore a 5 cm.
Come conferma la maggior parte dei consumatori, è un elettrodomestico facile da usare e da pulire.
Il link che trovate di seguito vi suggerisce dove acquistare questo bel modello, compatto, economico ma anche piuttosto performante e adatto a un uso casalingo non intensivo. Riepiloghiamo di seguito gli aspetti che lo descrivono meglio.
Nasce come tritacarne e quindi sono disponibili i dischi per lavorare a grana più o meno grossolana gli ingredienti che si vogliono tritare, purché già ridotti in pezzi di 5 cm.
Lavora bene con qualsiasi taglio di carne, con ingredienti morbidi e che non oppongono grossa resistenza all’azione del motore.
Si smonta in poche mosse e poi è facile da lavare per rimuovere i residui di cibo. Anche l’uso non richiede particolari accorgimenti ed è facile da comprendere.
Dopo 10 minuti il motore potrebbe già iniziare a dare cenni di cedimento, quindi meglio non esagerare e tritare poco per volta o dare modo di fare delle pause per raffreddarsi. È lo scotto che si paga quando si cercano i prezzi bassi.
Aicok 300 watt
Per tanti consumatori, il miglior tritacarne elettrico è risultato quello prodotto da Aicok, azienda attiva in America ed Europa. I motivi sono diversi: innanzitutto, si tratta di un modello dal costo decisamente conveniente (almeno nel momento in cui scriviamo) ma dalle prestazioni eccellenti. Per esempio, a differenza di altre macchine più costose, questa riesce a tritare anche la carne congelata.
È un prodotto che colpisce per le dimensioni estremamente contenute che permettono di riporlo in pochissimo spazio. La macchina è però resistente perché realizzata per lo più in acciaio inossidabile, è stabile perché la base è antiscivolo.
Tanti utenti hanno sottolineato la notevole facilità d’uso e di smontaggio delle varie componenti che si possono lavare tranquillamente in lavastoviglie.
Veloce nel tritare, viene fornito con l’imbuto per le salsicce: insomma, se non sai come scegliere un buon tritacarne elettrico senza spendere troppo ma senza rischiare niente, dagli un’occhiata.
Un altro modello interessante arricchisce la nostra guida per scegliere il migliore tritacarne elettrico. Di seguito le caratteristiche principali, per aiutarvi così a fare un paragone tra le diverse prestazioni degli articoli che abbiamo appena visto.
A differenza di tanti modelli di piccole dimensioni e motore poco potente, questo riesce anche a lavorare la carne più dura perché appena tirata fuori dal congelatore.
Non occupa tanto spazio e sta in qualsiasi dei mobili della cucina senza rubare troppo spazio. In più porta con sé una ricca dote di accessori, incluso l’imbuto per la salsiccia.
Anche nel prezzo si mantiene piuttosto discreto e alla portata di tutti.
Non è il caso di esagerare e di sovraccaricarlo chiedendogli uno sforzo particolarmente intenso.
Reber N.12 9501N
Se stai cercando un tritacarne elettrico Reber dai un’occhiata a questo modello. È uno dei prodotti più venduti dell’azienda italiana perché è destinato al mercato domestico, ma le prestazioni sono di alto livello. Per esempio, è in grado di tritare da 50 a 90 kg di carne all’ora, quindi consente di terminare anche i lavori più ingenti in poco tempo.
Lo sforzo da applicare è minimo: come conferma la maggior parte degli utenti, la carne viene tritata rapidamente, in modo semplice e senza troppa fatica.
È un prodotto robusto perché realizzato in ghisa stagnata con parti in acciaio inox (carenatura e piastra) che lo rendono non solo resistente ma anche facile e veloce da pulire.
L’elettrodomestico è multifunzione perché può diventare passapomodoro, torchio per pasta, grattugia o impastatrice, ma bisogna acquistare i relativi accessori a parte. Non mancano invece gli imbuti per insaccare e fare in casa splendide salsicce e salami.
Un attrezzo che promette di lavorare bene come quelli che si trovano nelle macellerie. Ha una resa e una portata notevoli, altri aspetti lo rendono degno di essere preso in considerazione. Vediamo quali.
La resa per ora di lavoro è molto alta, questo gli consente di lavorare presto e bene anche con ingenti quantità di alimenti da processare. Ma quel che conta è che riesce a tritare di tutto con poco sforzo.
Qui prevale l’impiego della ghisa e dell’acciaio nella scocca così come negli ingranaggi che risultano solidi e in grado di sopportare lo sforzo di un grosso carico di lavoro.
Si può usare la struttura per eseguire lavori diversi, basta acquistare a parte gli accessori che servono, come quello per passare i pomodori, grattugiare il formaggio o impastare grandi quantità di ingredienti.
Decisamente non figura come il modello più economico di questa classifica, ma se si cerca un accessorio dalle caratteristiche semiprofessionali si può essere anche disposti a spendere qualcosa in più.
Come utilizzare un tritacarne
Il tritacarne non lo troviamo soltanto nelle macellerie, ne esistono anche modelli destinati a un uso domestico, chiaramente meno potenti e più piccoli e, spesso, con un design meno spartano. Ovviamente un tritacarne domestico fa fronte ad esigenze diverse rispetto a quello che serve per una macelleria, a cominciare dalla capacità di macinare la carne nell’arco di un’ora. I tritacarne domestici, inoltre, non sempre riescono a sminuzzare le ossa, cosa che invece un modello professionale fa.
Valutare le dimensioni
Anche tra i modelli casalinghi di tritacarne ci possono essere differenze di dimensioni. Di conseguenza, prima dell’acquisto, va valutato lo spazio a disposizione.
Se il tritacarne è eccessivamente grande, dopo non saprete dove metterlo mentre avere un modello meno potente ma più compatto può risultare la scelta vincente. Se, invece, il tritacarne elettrico vi serve per la vostra macelleria, le dimensioni non costituiranno un problema.
La potenza
La scelta delle dimensioni è un preliminare, ma andiamo al sodo, ovvero, la potenza. Chiaramente se vi guadagnate da vivere vendendo carne, il tritacarne deve essere abbastanza potente da tritare anche le ossa e ridurre in poltiglia diversi chili di carne nel giro di un’ora.
Ma le ossa non sono l’unico problema; c’è da fare i conti con la nervatura della carne, spesso grosso ostacolo per i tritacarne destinati a uso domestico.
Inserire la carne
Per tritare la carne è sufficiente tagliarla grossolanamente; questa va inserita nell’imboccatura e spinta mediante lo spingicarne che la maggior parte dei tritacarne porta in dote. Come avrete modo di vedere, in men che non si dica avrete una poltiglia con più o meno consistente.
La trafila giusta
Al momento di macinare la carne bisogna scegliere la trafila più adatta allo scopo; è una questione fondamentale perché determina la consistenza che avrà la carne dopo essere stata sminuzzata.
Per le salsicce
Non solo hamburger ma anche salsicce e salami. Per queste ultime dovete servirvi del cosiddetto imbuto attraverso il quale passerà la carne sminuzzata. All’estremità più stretta va infilato il budello all’interno del quale entra la carne.
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