Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
La sua potenza in uscita di 10W lo rende ideale per essere utilizzato in casa senza disturbare troppo gli altri componenti della famiglia.
Il suo utilizzo principale è in abbinamento a una chitarra acustica, quindi se si desiderano distorsioni o altri effetti è meglio rivolgersi a un altro tipo di amplificatore.
Amplificatore dal design gradevole e dalle buone caratteristiche tecniche pensato per essere utilizzato nello specifico da chitarristi in erba alla ricerca di un buon prodotto dal prezzo conveniente.
La seconda opzione
Amplificatore dal prezzo conveniente che offre molte possibilità di regolazione del suono, potendo contare su un equalizzatore per configurare a piacimento i toni bassi, medi e alti. Adatto per lo più ai principianti.
Manca purtroppo un ingresso AUX che avrebbe consentito di collegare un lettore musicale per sentire il suono originale della canzone su cui ci sta esercitando.
Un amplificatore che fa del prezzo il suo cavallo di battaglia. Nonostante il costo alla portata di tutti però offre una più che sufficiente qualità del suono, regolabile tramite un equalizzatore a tre bande.
Da considerare
Ha una potenza di ben 20 watt RMS, il che lo rende ideale per essere utilizzato anche in casa da chi sta iniziando ad imparare a suonare la chitarra acustica. La qualità del suono offerta è più che buona.
Difficile trovare un difetto per questo amplificatore completo di tutte le caratteristiche tecniche e ideale per chi è alla ricerca di un modello completo e versatile.
Amplificatore dal prezzo e dalle dimensioni contenute che è pensato per i principianti o per gli studenti di chitarra classica alla ricerca di un apparecchio dal buon rapporto qualità/prezzo. La dotazione di ingressi audio è completa.
Come scegliere i migliori amplificatori per chitarra acustica del 2024?
Il volume della vostra chitarra acustica non vi soddisfa? Dovete esibirvi davanti a un pubblico e siete preoccupati che non possa ascoltarvi adeguatamente? La guida che state leggendo si prefigge lo scopo di risolvervi il problema, andando a investigare su quale sia il miglior amplificatore per chitarra acustica del 2024.
Innanzitutto è importante sottolineare come debbano essere rispettate alcune condizioni affinché una chitarra acustica possa essere collegata a un amplificatore. Vediamo quali sono. La soluzione migliore è possedere una chitarra preamplificata.
Questo tipo di strumento, pur potendo suonare sfruttando il volume che si produce con la cassa armonica, è predisposto per essere collegato a un amplificatore, dunque, ha un ingresso per il jack, un pickup e i potenziometri per volume e tono.
Se la vostra chitarra non è preamplificata ma siete ancora intenzionati a comprare il miglior amplificatore per chitarra acustica, non disperate; esiste la soluzione e può essere anche a basso costo.
In commercio si trovano dei pickup che possono essere applicati alla chitarra con la stessa facilità con la quale si smontano. Il fissaggio è semplice e rapido e non richiede competenze in liuteria e tantomeno attrezzi. Chi invece cerca una soluzione più professionale, apportando delle modifiche allo strumento, può montare un pickup fisso e magari anche dei potenziometri ed equalizzatori. Questo è un lavoro non alla portata di tutti, anzi, il consiglio è di rivolgersi a un liutaio esperto.
Infine, se si possiede un microfono adatto all’amplificatore, lo si può usare con la chitarra, avvicinandolo alle corde.
Presupponendo di aver risolto la questione chitarra, possiamo passare ad alcune considerazioni che riguardano l’amplificatore. Preliminare alla scelta è il contesto nel quale bisognerà fare ricorso all’amplificatore.
Se, per esempio, l’idea è di suonare alla fermata della metropolitana, bastano poche decine di watt, anche perché in questo caso l’amplificatore deve essere compatto e leggero in quanto andrà trasportato. Per esibirsi su un palco, servirà una bestiolina di almeno 150 W.
Prodotti raccomandati
Stagg 10 AA EU
Stagg è un marchio noto per la sua produzione di strumenti economici. L’amplificatore in questione ha una potenza di 10 W, si presta bene a un uso casalingo e per lo studio dello strumento. È un modello molto semplice al quale si può collegare anche una chitarra elettrica ma scordatevi la distorsione, a meno che non si decida di collegarvi una pedaliera o singolo effetto a pedale.
Ha un equalizzatore a tre bande, un ingresso per il jack della chitarra, un altro per la cuffia e un’uscita AUX per collegare un lettore CD o MP3 così da esercitarsi sui brani dei propri artisti preferiti.
Il carattere dilettantistico di questo amplificatore è evidente ed è chiaramente destinato ai principianti
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Gear4Music S15A
Anche alla luce del prezzo, possiamo suggerire con interesse questo amplificatore, pur rimarcandone il carattere assolutamente dilettantistico.
Ha una potenza da 15 W, dunque buono per lo studio o l’uso in casa, e monta una cassa da 6,5 pollici.
Oltre al potenziometro per il volume c’è un equalizzatore a tre bande che permetterà di incidere sul sound, regolando alti, bassi e medi. Gli ingressi sono due: uno è per il jack della chitarra e l’altro per le cuffie. Manca un ingresso AUX che avrebbe offerto la possibilità di collegare un riproduttore musicale ed esercitarsi sui brani preferiti. Assente anche la possibilità di distorcere il suono ma se lo scopo è di suonare la chitarra acustica, è un aspetto irrilevante.
Abbiamo apprezzato la possibilità di poter posizionare l’amplificatore obliquamente, scelta che migliora l’esperienza di ascolto per chi suona.
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Stagg 20 AA R EU
È un amplificatore per dilettanti ma molto versatile in quanto va bene sia per la chitarra acustica sia per quella elettrica. Certo, la distorsione non è di quelle che farebbe felice un fan dell’heavy metal ma, magari con un buon pedale, si può migliorare la situazione.
L’amplificatore ha una potenza di 20 W che si sprigionano attraverso una cassa da 8 pollici. Buona la dotazione degli ingressi con uno dedicato alla chitarra, un altro al microfono e infine quello per la cuffia e l’ingresso AUX.
Al classico equalizzatore a tre bande si accompagna un controllo separato medio-parametrico. Gli altri due potenziometri sono per il controllo del volume e del gain.
Riteniamo, inoltre, che dal punto di vista strutturale l’amplificatore Stagg sia abbastanza solido.
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