Supporti per amplificatore – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
La guida che abbiamo deciso di proporvi interesserà quanti suonano una chitarra elettrica, un basso e una gran parte degli strumenti che si servono di un amplificatore. Se, infatti, state setacciando il web chiedendovi quale supporto per amplificatore comprare, qui troverete delle offerte interessanti. Tra i nostri consigli d’acquisto non solo troverete il supporto della migliore marca, così sarebbe troppo facile per noi, ma anche modelli commercializzati da produttori meno noti al grande pubblico ma non per questo di scarsa qualità. Vi chiediamo di fare una semplice comparazione e poi decidere se affidarvi al brand noto oppure a quello sconosciuto. Nel frattempo, se volete accelerare il processo decisionale, potete passare immediatamente alla descrizione dei primi due articoli della nostra classifica sui migliori supporti per amplificatori del 2024: Il QuikLok BS317 è molto solido ed è tra i modelli più venduti, mentre il QuikLok BS310 costa davvero poco e ha un peso contenuto che ne agevola il trasporto.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il supporto ha una struttura molto resistente; è costruito con buoni materiali e una volta appoggiato sopra, l'amplificatore non si muove più.
Questo modello di supporto è inservibile se avete un amplificatore testata e cassa in quanto non è strutturato per accogliere tali modelli.
Se cercate un supporto adatto per amplificatori combo e con un buon rapporto qualità/prezzo, affidatevi senza preoccupazione al QuikLok BS317.
La seconda opzione
Tra i punti di forza di questo supporto, secondo noi c'è il prezzo. Si tratta di un articolo economico ma non per questo deludente per qualità.
Il problema principale del supporto QuikLok BS310, secondo noi, sta nell'impossibilità di scegliere tra più livelli di inclinazione. Sotto questo profilo è poco versatile.
Se la cosa che maggiormente vi preoccupa è spendere poco per compare il supporto, allora crediamo resterete molto soddisfatti dal QuikLok BS310, anche se esteticamente non è il massimo.
Da considerare
È un supporto molto robusto, solido e, cosa non meno importante, ha un prezzo contenuto che, secondo noi, è uno stimolo in più all'acquisto
Questo supporto ha il problema di non presentare alcuna possibilità di sistemare l'amplificatore in posizione inclinata; può essere regolato soltanto in altezza.
Crediamo che i buoni motivi per comprare il supporto Stagg non manchino, il costo contenuto è uno di questi ma anche la struttura robusta è allettante. Adatto per chi è interessato a tenere l'ampli in una posizione sollevata dal suolo.
Come scegliere il miglior supporto per amplificatore
Siete indecisi su quale supporto per amplificatore comprare e, in tutta onestà, volete anche comprendere al meglio che cosa differenzia un modello dall’altro? Siamo qui per questo! A seguire vi forniamo una serie di suggerimenti utili a fare chiarezza sull’argomento.
Guida all’acquisto
Perché sostenere la spesa?
Qualcuno, magari capitato qui per caso perché in cerca di altri accessori inerenti il mondo degli strumenti musicali, potrebbe chiedersi perché mai comprare un supporto per l’amplificatore. Dopotutto hanno dei comodi piedini di appoggio.
Ebbene, potremmo anche concordare nel caso degli amplificatori stack, più comunemente detti testata e cassa: sono grandi, hanno il pannello di controllo a un’altezza che non obbliga a inginocchiarsi per agire sui potenziometri, ma che ci dite dei combo?
Chissà quanti di voi appoggiano il loro “ampli” su una sedia quando suonano. Perché attuare queste soluzioni grezze quando si può comprare il miglior supporto per amplificatore?
Per ascoltare meglio
Partiamo da quella che secondo noi è l’idea di base che dovrebbe spingere all’acquisto di un supporto. Fate un piccolo esperimento prima di proseguire nella lettura. Attaccate la vostra chitarra all’amplificatore e provate a inclinarlo di una trentina di gradi.
Ci siete? Ora suonate. Notate una differenza tra il suono che percepivate prima e adesso? Certo che sì. È meglio, vero? Fate un altro piccolo esperimento, immaginiamo abbiate un tavolo. Bene, appoggiatevi sopra il vostro amplificatore. Suonate! È tutta un’altra musica, non è così? Adesso immaginiamo che vi starete chiedendo come scegliere un buon supporto per amplificatore. Proseguite con la lettura e lo scoprirete.
Combo o stack
Il supporto va scelto innanzitutto tenendo conto del tipo di amplificatore che si ha. Alcuni, infatti, sono pensati per i modelli combo, altri, invece per quelli testata e cassa. Le differenze, innanzitutto, stanno nelle dimensioni perché il combo è più piccolo. Il dispositivo per l’amplificatore stack, inoltre, ha due supporti invece di uno. Il primo serve per la cassa mentre il secondo è per la testata.
Tenete comunque presente che un amplificatore per stack può tranquillamente adattarsi a un ampli combo e potrete scegliere se appoggiarlo sul supporto inferiore oppure, scelta che sentiamo di consigliare, su quello superiore, a patto che ciò non comprometta la stabilità. A proposito, la strumentazione è costosa dunque accertatevi di comprare un supporto che dia tutte le garanzie del caso in termini di robustezza; meglio puntare su qualcosa che abbia un prezzo maggiore ma che rispecchi la qualità dei materiali.
I migliori supporti per amplificatore del 2024
Siamo pronti per presentarvi nel dettaglio i supporti che abbiamo selezionato tra quelli più venduti online. Ogni recensione mostra i punti forti e quelli che meno ci hanno convinto. Leggile con attenzione e confronta i prezzi di ciascun articolo così avrai tutti gli elementi necessari per fare una scelta oculata tra tutti i supporti presenti sul mercato.
Prodotti raccomandati
QuikLok BS317
Principale vantaggio:
Il supporto ha una struttura molto solida e consente di inclinare l’amplificatore in cinque diverse posizioni; impossibile non trovare l’angolazione ideale e compatibile con le proprie esigenze.
Principale svantaggio:
Piccolo inconveniente da segnalare: non si può regolare in altezza, inoltre il supporto è adatto solo per gli amplificatori combo dunque chi ha la testata e la cassa deve prendere in considerazione altri modelli.
Verdetto 9.8/10
Venduto a un costo ragionevole, consigliamo l’acquisto di questo supporto a quanti hanno l’esigenza di tenere l’amplificatore combo in posizione inclinata. I materiali sono buoni.
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Descrizione Caratteristiche Principali
Buona struttura
Come non porre in risalto la struttura di questo supporto per amplificatore combo che, per inciso è adatto anche a semplici speaker, magari da usare come spia. Il supporto è molto solido, potete affidargli il vostro ampli senza il minimo timore che possa cadere, neanche in caso di urti accidentale.
La base è costituita da due tubi posti orizzontalmente; le estremità sono coperte da cilindri di plastica antiscivolo. Gli stessi li troviamo nei quattro punti di contatto con l’amplificatore in questo modo non solo si evita il contatto diretto con la parte in metallo della struttura che potrebbe anche provocare qualche graffio ma si assicura ancor di più la stabilità.
Inclinabile
Il supporto in oggetto si rivolge soprattutto a chi predilige che il suono del suo amplificatore provenga dal basso ma con una certa inclinazione. Inclinazione che prevede cinque livelli, dunque possiamo dire che ce n’è per tutti i gusti.
Regolare l’inclinazione è molto semplice, basta agire sulla manopola che si trova in basso, in posizione laterale e poi scegliere l’angolazione preferita. Quando non in uso, se non si vuole lasciare stabilmente l’amplificatore sul supporto, può essere richiuso occupando pochissimo spazio, una caratteristica che, a nostro avviso, lo rende anche idoneo per il supporto.
Non adatto allo stack
Un supporto del genere si dimostra del tutto inadatto a un amplificatore di tipo stack, in altre parole, testata e cassa. I motivi sono ovvi, basta guardare a com’è fatto. Dunque chi cerca un supporto per tale modello dovrà necessariamente rivolgersi altrove. Altro punto a sfavore è che il supporto non è regolabile in altezza, l’amplificatore resta necessariamente a pochi centimetri da terra.
In vero terminano qui gli aspetti negativi, individuati facendo ricorso a tutta la pignoleria di cui disponiamo perché per il resto la nostra soddisfazione è tanta, anche per quanto riguarda il prezzo che è abbordabile; un motivo in più per suggerirne l’acquisto.
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QuikLok BS310
Questo modello, adatto per amplificatore combo o cassa, si rivolge innanzitutto a chi cerca un supporto economico. Il costo, infatti, è uno dei punti che gioca a suo favore. Ma il QuikLok BS310 può soddisfare anche le esigenze di chi ha bisogno di un supporto leggero, e facile da trasportare.
La struttura potrebbe far pensare a un prodotto fragile ma, anche leggendo i commenti online, non si sono verificati problemi di cedimento neanche con amplificatori che superavano tranquillamente i 25 kg.
Allora dove sta il problema di questo modello? Secondo noi il suo difetto principale è l’impossibilità di scegliere il livello d’inclinazione, dunque chi ha bisogno di tale caratteristica dovrà prendere in considerazione modelli un po’ più costosi, tra l’altro presenti anche nel catalogo QuickLog.
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Stagg GAS-4.2
Stagg propone un supporto per amplificatore che sfrutta un sistema a frizione per regolare l’altezza. Ma evidenziamo subito qual è, secondo noi, il vero problema di tale supporto o, se preferite, qual è il suo limite principale: non c’è possibilità di tenere l’amplificatore in posizione inclinata.
Per il resto la struttura tubolare in acciaio ci sembra abbastanza resistente e ben costruita; pensate, può sopportare un carico massimo di 40 kg, dunque non c’è problema di peso e può adattarsi a qualsiasi amplificatore.
Esteticamente è molto carino, lo riteniamo affidabile e oltretutto ha un prezzo concorrenziale. Tutto dipende dalle vostre esigenze, se l’inclinazione non è un problema, è un articolo da tenere in seria considerazione.
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König & Meyer Nero
Il König & Meyer è molto più di un semplice supporto, infatti ha un’asta che permette di attaccare un microfono e dunque microfonare l’amplificatore. Questo ci fa capire come sia particolarmente adatto a situazioni live oppure in studio.
Costa qualcosa in più rispetto ai modelli visti fino ad ora e pertanto chi non ha l’esigenza di impiegare il microfono potrebbe anche lasciar perdere questo articolo e prendere in considerazione un apparecchio più economico. Ma torniamo alla nostra recensione.
Il König & Meyer vanta una struttura molto resistente e quando è chiuso occupa pochissimo spazio; praticamente quello di un’asta per microfono. Quanto al carico massimo, è di 35 kg, non è tantissimo ma neanche poco; diciamo sufficiente a reggere la maggior parte degli amplificatori.
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Tiger APS7-BK
Il supporto Tiger si caratterizza per un buon compromesso tra il costo e la qualità. La sua struttura è molto solida, lo si capisce a prima vista. Può sopportare un carico di 40 kg e questo la dice lunga sulla sua solidità.
L’amplificatore resta in posizione inclinata ma non c’è possibilità di modificare l’angolazione, dunque fate le vostre valutazioni. Ciò che invece può essere modificata è l’altezza, secondo diversi livelli e questo è un aspetto che ha riscontrato i favori di coloro che hanno già avuto la possibilità di provarlo.
Quando è chiuso occupa pochissimo spazio, può stare dietro una porta oppure sotto al letto. Il dispositivo di Tiger si presenta come una buona soluzione non solo in casa ma anche in sede live. Un’ultima cosa, va bene soltanto per gli amplificatori combo.
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QuikLok BS317
In rete si dice un gran bene del supporto QuickLok e anche per tale ragione si trova in cima alla nostra classifica. Si tratta di un supporto adatto sia per combo sia per casse. Ha una struttura semplice ma molto robusta. Non ci sono problemi di stabilità e, a mano che non ci passiate sopra con un camion, è indistruttibile.
I livelli d’inclinazione sono cinque dunque non avrete difficoltà a trovare la posizione più comoda per voi.
Il rapporto qualità prezzo ci sembra essere più che positivo, bastano pochissime decine di euro per portare a casa un supporto che fa comodo non solo in camera (od ovunque suoniate tra le quattro mura) ma anche in uno studio di registrazione e/o sala prove. Difetti veri e propri non ce ne sono, ma basta guardare le immagini per capire che non è adatto per un amplificatore stack.
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Come utilizzare un supporto per amplificatore
Non sono pochi quelli che sottovalutano l’importanza di un supporto per amplificatore. Ma serve davvero, visto che gli amplificatori sono concepiti per stare sul pavimento, altrimenti perché mai avrebbero i piedini? D’altra parte, però, si può sempre migliorare, non è vero? Come? Mettendo l’amplificatore in una posizione più alta oppure inclinandolo o magari entrambe le cose. Per fare ciò, cosa vi serve? Un supporto per l’amplificatore. Credeteci, è proprio il caso di dirlo: sarà tutta un’altra musica.
La scelta dell’altezza
I supporti per amplificatore sono di diversa altezza, alcuni danno anche la possibilità di regolarla ma fondamentalmente ci sono i modelli che sollevano l’amplificatore solo di pochi centimetri.
Questi si rivolgono a chi la semplice esigenza di avere il combo inclinato, anche perché magari si esibisce dal vivo, fosse anche al pub sotto casa e chiaramente non può ostruire la vista al pubblico o agli altri membri della band. Ci sono, poi, i modelli che offrono una maggiore altezza e non necessariamente presentano l’inclinatura. È, una buona soluzione per chi suona in casa o in sala prove.
Utile anche con lo stack
Un supporto del genere può tornare utile anche per gli amplificatori stack, ovvero, testata e cassa. Chiaramente si tratta di modelli pensati proprio per questi particolari modelli. Sono utili per tenere l’ampli inclinato e vi permettono anche di tenere la testata più sollevata dalla cassa, per un uso più comodo dei potenziometri.
Controllate la stabilità
In generale questi supporti sono in grado di reggere il peso dell’amplificatore ma è sempre meglio essere cauti e verificare che il modello assicuri la necessaria stabilità. Una volta aperto, controllate che i piedi poggino bene sul pavimento.
Ciò potrebbe non bastare, dunque sistemate l’amplificatore e dategli una leggera spinta per vedere se traballa. In alcuni casi, però, la colpa potrebbe essere del pavimento che presenta un dislivello. In questo caso potete creare un po’ di spessore servendovi anche di un semplice foglio di carta opportunamente piegato (oppure, se potete permettervelo, di una banconota, come si usava una volta con il tavolo del ristorante).
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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