Il migliore sacco a pelo invernale

Ultimo aggiornamento: 24.11.24

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Sacchi a pelo invernale – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

I sacchi a pelo non sono tutti uguali ed è sufficiente dormire una notte d’inverno in un modello troppo leggero per scoprire la differenza. Siccome non vogliamo che viviate una brutta esperienza di questo tipo, abbiamo pensato di scrivere questa guida all’acquisto che entri nel merito delle differenze tra i vari modelli presenti sul mercato, focalizzandoci in particolare su quelli realizzati per un utilizzo nei mesi più freddi. Tra le indicazioni fondamentali di un sacco a pelo, infatti, c’è la sua capacità di offrire protezione contro le temperature più rigide, perciò, se state andando in Islanda a guardare l’aurora boreale, accertatevi di sceglierne uno che vi protegga totalmente dal freddo. Nelle righe che seguono, oltre ai consigli per un acquisto consapevole, abbiamo realizzato anche le recensioni dei prodotti che ci hanno maggiormente convinto. Se però non amate perdere tempo, ecco i due che ci sentiamo di consigliarvi, a cominciare dall’Active Era Professionale 300 pensato per accompagnarvi anche in situazioni estreme, vista la sua capacità di proteggervi da temperature fino a -10 gradi. Se pensate di dormire in zone ancora più gelide, il Carinthia 2286335 vi mantiene al calduccio anche quando fuori c’è -15 e, in più, ha dimensioni tali da ospitare senza problemi persone molto alte.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere il miglior sacco a pelo invernale

 

Andare in campeggio richiede l’attrezzatura adeguata. Va bene l’avventura ma per affrontare le situazioni tipiche della vita all’aria aperta bisogna essere preparati. Una di queste è quella climatica. Non essendo il campeggio un’attività esclusivamente estiva, bisogna essere preparati a difendersi anche dal freddo. Come si sa la notte le temperature sono più basse. A maggior ragione, per dormire, bisogna stare al caldo.

Come? Con un sacco a pelo che vi avvolga completamente. Vogliamo esservi utili e vedervi soddisfatti. Per tale ragione abbiamo scritto una guida su come scegliere un buon sacco a pelo invernale, anzi, il miglior sacco a pelo invernale. Statene certi, sul mercato le offerte non mancano e questo potrebbe generare confusione. Per fare chiarezza, inizieremo ragionando sul tipo di imbottitura: questa può essere di piuma oppure di materiale sintetico. A vantaggio di una maggior chiarezza, è nostra intenzione trattare i due tipi dedicandogli un piccolo paragrafo ciascuno.

Guida all’acquisto

 

Sacco a pelo con imbottitura di piuma

Questo tipo di sacco a pelo va scartato a priori se siete animalisti e vi genera orrore l’idea di spennare una povera oca. Quindi saltate questo paragrafo e passate al successivo. Tutti gli altri, invece, continuino con la lettura per capire se è più conveniente l’imbottitura di piuma o quella sintetica.

I vantaggi sono innegabili (meno che per l’oca, è chiaro). Le piume trattengono egregiamente il calore, in questo senso non c’è niente di meglio. Ma i migliori sacchi a pelo invernali del 2024 con questo tipo di imbottiture, volendo fare una comparazione con quelli sintetici, sono anche leggeri e facili da piegare, dunque occupano meno spazio. Chi viaggia zaino in spalla, assolutamente non può trascurare questi dettagli.

 

Sacchi a pelo con imbottitura sintetica

Un sacco a pelo con imbottitura sintetica non solo è una scelta etica ma anche più economica. Dunque tra i vantaggi possiamo certamente indicare un prezzo più basso, ma non solo. Soprattutto se vi affidate a un modello della migliore marca, noterete una maggiore resistenza all’umidità e agli strappi.

Non è nostra intenzione nascondervi gli svantaggi: tra questi c’è la minor capacità del materiale sintetico di trattenere il calore e quindi il corpo impiega più tempo a riscaldarsi. Inoltre un sacco a pelo con imbottitura sintetica si comprime più difficilmente, dunque occupa maggiore spazio. Inoltre è più pesante.

La forma più adatta

Una volta stabilito il materiale dell’imbottitura, un’altra discriminante è rappresentata dalla forma, visto che sul mercato è possibile trovare sacchi a pelo di due tipologie: a mummia o a coperta. Nel primo caso, al di là di un nome un po’ macabro, siamo in presenza di un prodotto dalla forma più compatta, dotato di collarino e di un cappuccio, così da scongiurare il rischio di dispersione del calore interno.

Proprio la capacità di trattenere il calore rende questa tipologia di sacco più indicata per un uso in condizioni climatiche rigide. I modelli a coperta assicurano una superficie più ampia e questo rappresenta un vantaggio in termini di comodità, visto che garantiscono una maggiore possibilità di movimento. Di contro scaldano “il giusto”, dunque sono da utilizzare in primavera o in estate.

 

I migliori sacchi a pelo invernali

 

Abbiamo per voi alcuni consigli d’acquisto degli articoli venduti online, articolati secondo una classifica. Per ogni sacco a pelo selezionato avete a disposizione una recensione che mette in evidenza tanto gli aspetti positivi quanto quelli negativi. Nel fare le vostre valutazioni, non dimenticate di confrontare i prezzi.

 

Prodotti raccomandati

 

Active Era Professionale 300

 

Principale vantaggio:

Se cercate un sacco economico perché magari ne dovete fare un uso sporadico, questo modello ha le caratteristiche che cercate. Il prezzo è di sicuro interesse,

 

Principale svantaggio:

Non lo riteniamo adatto alle temperature molto rigide. Quando il termometro si avvicina allo zero, il sacco non vi riscalda a dovere.

 

Verdetto 9.6/10

È un buon sacco a pelo, a parte che non gli si chieda troppo. Per le cerniere si doveva assolutamente fare meglio, così come per la sacca.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Economico

È un sacco a pelo che si mette in luce, innanzitutto, per il suo prezzo; anche per questa ragione è tra i più venduti. Crediamo possa essere una buona soluzione per chi cerca qualcosa di economico a patto che l’uso sia saltuario e con determinate condizioni climatiche. Ma non anticipiamo nulla perché sulla questione torneremo con maggiori dettagli. L’imbottitura è sintetica ed è dunque molto leggero.

La forma è quella detta “mummia” infatti, se lo osservate bene, ricorda gli antichi egizi rinvenuti all’interno dei sarcofaghi. Il vantaggio è che la testa è ben protetta: solo il volto resta scoperto. Il rivestimento è idrorepellente, dunque sarete protetti dalla pioggia e dall’umidità. Il sacco è venduto insieme a una sacca ma molte persone hanno trovato difficoltà a sistemarlo al suo interno una volta tirato fuori la prima volta.

Non adatto a basse temperature

Se state pensando di portare il sacco a pelo in montagna, quanto le temperature sono molto prossime allo zero se non addirittura al di sotto, sappiate che non è una buona idea. Chi ha provato il sacco in condizioni climatiche come quelle appena descritte, ha raccontato di aver avuto freddo. Certo, non si è assiderato e ci mancherebbe, ma sentiamo di sconsigliare il sacco se vi piace campeggiare d’inverno, con le temperature rigide.

Con le temperature più miti, diciamo intorno ai 10 gradi non avrete problemi anche se vestite leggeri. Da quanto detto si capisce che si tratta di un sacco a pelo entry level ma questa non deve essere vista come una bocciatura; l’importante è sapere cosa si sta comprando e soprattutto che, se avete in programma una spedizione al Polo Nord, avrete bisogno di ben altro.

 

Cerniere pessime

È innegabile, questo sacco a pelo ha dei punti deboli: tra questi segnaliamo le cerniere che hanno collezionato una buona dose di maledizioni e improperi nei commenti pubblicati in rete dagli utenti.

Le chiusure lampo si incastrano o peggio, si rompono. Non è finita. Poco fa vi abbiamo detto di quanto sia complicato mettere il sacco all’interno della custodia a corredo. A ciò aggiungiamo che la sua qualità non ha soddisfatto, tanto è vero che più di un utente ha raccontato che le cuciture si sono rotte in più punti. Crediamo che una custodia degna di essere definita tale dovrebbe essere ben più resistente, anche nel caso di un sacco economico come questo.

 

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Carinthia 2286335

 

Il Defence 4 di Carinthia è realizzato appositamente per resistere a temperature molto basse, anche al di sotto di -15 gradi centigradi.

Gli utenti che l’hanno testato a temperature simili in tenda non hanno avvertito freddo e il loro riposo è sempre stato accompagnato dal giusto calore necessario a una buona dormita.

Questo è reso possibile grazie ai materiali all’avanguardia utilizzati, la parte interna è in thermoflect, una tecnologia che previene l’ipotermia. L’estrema leggerezza del tessuto rende quindi anche poco pesante il sacco a pelo e potrai trasportarlo più facilmente nei tuoi spostamenti.

La grandezza del prodotto lo rende adatto anche per persone molto alte, con le sue dimensioni 230 x 87 x 60 cm copre una fetta di mercato che potrebbe avere difficoltà nel trovare un sacco a pelo confortevole.

Se sei quindi un appassionato di sport estremi, date le caratteristiche di questo modello, potresti trovarlo adatto alle tue esigenze.

Questo sacco a pelo è capace di resistere anche a temperature al di sotto dei -15 gradi, ma ha anche un costo considerevole.

Pro
Resistente:

Questo sacco a pelo resiste a temperature molto basse, fino a un massimo di -35 gradi, ma il limite dove il comfort è ancora garantito è di -15 gradi sotto lo zero.

Materiali:

Il tessuto esterno è in Shelltex, idrorepellente con spalmatura interna; il tessuto interno è in policotone, composto da un’anima in poliestere rivestita da fibre di puro cotone, mentre l’imbottitura è in G-Loft.

Thermoflect:

Grazie a questo sistema che riflette il calore del corpo, l’isolamento termico del sacco a pelo ha un’efficienza migliorata dell’11% circa.

Facile da trasportare:

È lungo 230 centimetri, ma da chiuso misura soltanto 27 x 60 cm, 27 x 38 se viene compresso, il che lo rende molto facile da trasportare.

Contro
Costo:

Ha un costo molto elevato, come lo sono anche la sua qualità e le prestazioni.

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Slumbersac Choo Choo Train

 

L’ultimo prodotto che ti presentiamo è della Slumbersac e nel particolare è un sacco a pelo invernale per bambini.

Poiché è rivolto e pensato per una categoria che non è ancora pronta per resistere a temperature così basse, il prodotto in questione può essere utilizzato a temperatura ambiente tra i 15 e i 21 gradi.

Questo sacco a pelo ha il pregio di essere completamente in cotone ma con imbottitura in poliestere per prevenire allergie che nei piccoli potrebbero svilupparsi fin dalla tenera età e creare non poche ansie e problemi al bambino ma anche ai genitori.

Le sue dimensioni lo rendono adatto per bambini da 1 a 3 anni e gli acquirenti sono d’accordo nel considerarlo un prodotto ottimo per far dormire i propri figli durante l’inverno in un ambiente caldo e accogliente.

Viene consigliato anche per i periodi leggermente più freddi che possono capitare durante stagioni come autunno e primavera. Un difetto riscontrato è la mancanza di maniche che potrebbe dare qualche problema a bambini un po’ più freddolosi, è quindi importante controllare sempre la temperatura della stanza per far sì che non scenda sotto il limite consigliato dal produttore.

Il più economico, tra i sacchi a pelo invernali messi a confronto in questa guida, è il modello per bambini Choo Choo Train.

Pro
Studiato per lui:

Ora non dovrete più preoccuparvi di non poter portare il vostro piccolo in campeggio, questo sacco a pelo infatti è studiato appositamente per un bimbo da 1 a 3 anni di età.

Resistenza:

Ovviamente non è pensato per resistere a temperature molto basse, dato che è destinato a bambini molto piccoli, ma offre ottime prestazioni in un range di temperature che vanno dai 15 ai 21 gradi.

Materiali:

Essendo destinato ai bambini, è realizzato interamente in cotone, con imbottitura in poliestere, in modo da offrire adeguate proprietà antiallergiche ed essere facilmente lavabile, anche in lavatrice.

Versatile:

Può tranquillamente essere usato anche in casa, durante i mesi più freddi, come soluzione alternativa al pigiama.

Contro
Maniche:

Purtroppo non è dotato di maniche, quindi bisogna preoccuparsi di coprire per bene le braccia del bambino.

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Hyke & Byke B074SKVDHL

 

Questo sacco a pelo è molto adatto alle bassissime temperature, anche sotto lo zero, fino a 10 gradi. Da evitare l’uso con temperature superiori ai 15 gradi altrimenti inizierete a sudare.

Il merito è dell’imbottitura è in piuma d’oca che trattiene bene il calore. Complice anche questo aspetto, il sacco si è dimostrato molto leggero e semplice da arrotolare; tutte condizioni che ne semplificano il trasporto, anche in spalla.

Qualche dubbio lo ha fatto sorgere il tessuto esterno: secondo alcuni commentatori avrebbe dovuto essere più resistente agli strappi, inconveniente che può sempre capitare durante le escursioni. Buono il sistema di chiusura: oltre alle cerniere ben fatte, c’è anche il velcro. Il sacco di Hyke & Byke è disponibile in diverse misure e colori ma attenzione al prezzo.

Pro
Temperature basse:

Il sacco offre una buona protezione in caso di temperature che scendono sotto lo zero. Questa è indubbiamente una delle doti più apprezzate per questo modello.

Sistema di chiusura:

Le zip sono ben fatte, non si incastrano e sono resistenti. In aggiunta c’è anche la chiusura a velcro che non guasta mai.

Contro
Costo:

Questo modello di sacco a pelo non è economico. Non che il suo prezzo non sia adeguato alla qualità ma bisogna essere disposti a spendere un bel po’ di euro.

Tessuto esterno:

Secondo alcuni utenti il tessuto esterno dovrebbe offrire maggiori garanzie contro gli strappi, una eventualità da considerare quando si fanno tante escursioni.

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KingCamp Trek 300

 

È un sacco a pelo modello mummia di fattura economica, come si evince dal prezzo molto basso. Adatto a un uso sporadico con temperature non eccessivamente basse. Intorno ai 10 gradi si sta sicuramente bene ma sui cinque si avverte il freddo: scordatevi di usarlo con temperature da zero gradi in giù, anche se il produttore afferma che può affrontare il freddo fino a – 13° (ma vi suggeriamo di non fidarvi). Le cerniere non soddisfano, visto che tendono a incastrarsi.

C’è la sacca di compressione ma anche in questo caso abbiamo riscontrato diverse lamentele: le cuciture non tengono a lungo. Il sacco, poi, anche  se contenuto nella borsa di compressione occupa parecchio spazio, è ingombrante. La qualità generale dei materiali è modesta, l’imbottitura sintetica ma onestamente a queste cifre non si può chiedere molto di più.

Pro
Prezzo:

Molti utenti hanno commentato positivamente il costo di questo sacco a pelo, davvero alla portata di tutti.

Contro
Le cerniere si incastrano:

Le zip sono fatte male secondo parecchi utenti. A loro dire si incastrano spesso e volentieri e questo è molto fastidioso, oltre che irritante.

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Active Era Professionale 300

 

Se la vostra necessità è quella di infilarvi in un sacco a pelo che sia in grado di garantire una protezione adeguata quando le temperature si fanno rigide (ma non eccessivamente rigide), questo modello vi soddisferà appieno, anche in virtù di un prezzo di vendita particolarmente vantaggioso.

Il merito è da ascrivere al doppio rivestimento 300GSM che rende il prodotto utilizzabile quando la temperatura scende sotto lo zero, sebbene in questo caso è meglio essere vestiti abbondantemente perché la capacità isolante tende a venire un po’ meno. Il nostro consiglio è quello di sfruttarlo in un range tra lo zero e i dieci gradi, per apprezzarne il tepore e la protezione che regala.

Non mancano la capacità di proteggere dall’umidità, dal vento (grazie alla presenza di una doppia cerniera) e la possibilità di mettere al sicuro chiavi, cellulare e portafoglio all’interno di una tasca ad hoc. La qualità del sacco a pelo non trova eguale riscontro in quella della borsa per riporlo: l’operazione si presenta non particolarmente agevole e il contenitore tende a scucirsi già durante i primi utilizzi.

Pro
Protezione:

Permette un utilizzo anche durante i mesi invernali, riuscendo a dare il meglio di sé quando la temperatura oscilla tra i dieci e gli zero gradi centigradi.

Economico:

Considerata la qualità dei materiali e la capacità di tenere al caldo, il prezzo di vendita appare estremamente vantaggioso. Una bella occasione davvero.

Confortevole:

Alle dimensioni, tali da consentire di inserirsi al suo interno senza sentirsi eccessivamente costretti, aggiunge la presenza di una tasca di sicurezza per portafoglio e smartphone.

Contro
Sacca:

L’involucro nel quale riporre il sacco a pelo quando non lo si utilizza è di modesta qualità e le sue cuciture hanno la fastidiosa tendenza a cedere velocemente.

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Come usare il sacco a pelo

 

Per le vostre escursioni all’aria aperta, soprattutto se non volete rinunciarvi nemmeno in inverno e avete l’intenzione di dormire all’addiaccio, l’uso di un buon sacco a pelo è importante perché vi protegge dal freddo. Dunque la scelta è fondamentale e non va sbagliata.

 

 

Scegliete l’imbottitura

Sostanzialmente avete a disposizione due tipi di imbottitura. La prima, più costosa, è quella di piume d’oca mentre la seconda prevede l’impiego di materiale sintetico. Le piume d’oca garantiscono maggior protezione dal freddo e sono più efficaci contro la dispersione del calore. Inoltre un sacco a pelo di questo tipo è più leggero e compatto quando lo si arrotola. Se pensate di dover affrontare temperature intorno allo zero, è questo il modello che vi serve.

Più economica l’imbottitura sintetica. Difficilmente protegge in caso di temperature vicine allo zero. Il risultato finale è un sacco più pesante e ingombrante. Tenetene conto al momento della scelta, soprattutto se pensate di spostarvi spesso con lo zaino in spalla.

 

Cambiate gli indumenti

Dopo una giornata passata a fare le tipiche attività da escursionista, ricordate di indossare indumenti puliti prima di infilarvi nel vostro sacco. Questo eviterà di sporcare l’interno e anche i cattivi odori. Naturalmente le scarpe nel sacco sono proibite. Prestate attenzione a non indossare un abbigliamento troppo pesante, altrimenti suderete.

 

Non infilate la testa nel sacco

Chi non ha le necessaria esperienza pensa che per proteggersi meglio dal freddo debba infilare anche la testa nel sacco. È sbagliato! Sebbene non rischiate di soffocare, dovete lasciare fuori naso e bocca. Se respirate all’interno del sacco, inevitabilmente si formerà della condensa e il sacco resterà umido. Meglio fare ricorso a un buon passamontagna, a scaldacollo e sciarpa.

 

 

Evitare il contatto diretto con il suolo

È sempre un bene evitare il contatto diretto tra il suolo e il sacco a pelo. Servitevi di un telo impermeabile o, per stare ancora più comodi, di un materassino.

 

 

 

Domande frequenti

 

Perché alcuni sacchi a pelo invernali resistono a temperature più rigide di altri?

I sacchi a pelo capaci di resistere a temperature più rigide sono imbottiti con vere piume d’oca. Le piume, infatti, hanno la capacità, una volta compresse, di ritornare alla loro dimensione e questo permette loro di trattenere al meglio il calore.

 

Cos’è la temperatura estrema?

Si tratta della temperatura minima alla quale il sacco protegge la persona dall’ipotermia, consentendole di dormire per sei ore di un cosiddetto “sonno scomodo” senza che il calore all’interno raggiunga il livello di pericolo.

 

Cos’è la temperatura di comfort?

Si distingue in temperatura massima e in temperatura di comfort. Nel primo caso fa riferimento al valore che consente a un uomo di dormire all’interno di un sacco a pelo in modo confortevole e senza sudare copiosamente. Viene determinata rispettando questo parametri: cerniere e cappuccio del sacco aperti e braccia al di fuori. Con temperatura di comfort si fa riferimento invece al valore che permette a una donna di dormire tutta la notte assumendo una posizione rilassata.

 

Cos’è il limite inferiore di comfort?

È la temperatura minima che permette a un uomo di dormire per 8 ore in posizione rannicchiata, senza svegliarsi durante il sonno.

 

Come lavare il sacco a pelo invernale?

Salvo diverse indicazioni sull’etichetta, il sacco a pelo può essere lavato in lavatrice. Il sacco va messo nel cestello ricordandosi di tenere la zip aperta per la metà. È opportuno aggiungere nel cestello due o tre palline da tennis le quali, rimbalzando, favoriranno la corretta distribuzione dell’acqua e del detersivo. Inoltre si eviteranno grumi dell’imbottitura. Finito il lavaggio, bisogna fare un ulteriore ciclo di risciacquo per essere certi di rimuovere tutto il sapone.

 

 

 

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