La migliore consolle DJ

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

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Consolle DJ – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Dai subito un’occhiata alle due migliori consolle DJ per noi: Pioneer DDJ SB spicca per la leggerezza e compattezza del design che, quindi, facilitano il trasporto. Ricca di funzioni, è alimentata tramite porta USB e, pertanto, può essere collegata a tanti dispositivi che si utilizzano quotidianamente. Tra i vantaggi principali della Hercules DJ Control Instinct S Serie, invece, c’è l’ottimo rapporto qualità/prezzo, il design accattivante e la buona qualità dei materiali di costruzione.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere la migliore consolle DJ

 

Che tu voglia semplicemente animare un party oppure intraprendere la carriera del deejay, il passaggio obbligato è quello di acquistare una consolle DJ, grazie alla quale “creare” la tua musica, miscelando o campionando i brani in classifica che più ti piacciono.

Sul mercato trovi un’offerta piuttosto ampia e variegata ed è per questo che abbiamo realizzato una guida all’acquisto che ti aiuti a scegliere il modello che meglio si adatti alle tue esigenze.

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Guida all’acquisto

 

Riprodurre la musica

Fondamentalmente un apparecchio di questo tipo si caratterizza per due funzionalità: quella di riproduzione del brano musicale e quella di mixaggio. Sulle consolle delle migliori marche entrambe le opzioni sono legate a una determinata sezione dell’apparecchio. Ma vediamole nel dettaglio.

A seconda del modello, l’acquisizione dei brani può avvenire tramite un lettore CD oppure una porta USB alla quale collegare una pendrive o un disco fisso sul quale sono archiviate le canzoni nei vari standard di compressione digitale. Fino a qualche anno fa, molti DJ preferivano utilizzare i dischi in vinile e collegavano alla console un vero e proprio giradischi. L’opzione è ovviamente ancora possibile sebbene risulti ormai “superata” dalla disponibilità di supporti più piccoli, leggeri e in grado di ospitare migliaia di brani.

Tutti questi player riproducono le tracce e inviano il segnale direttamente al mixer, un’apparecchiatura che si occupa di miscelare i differenti segnali audio e riprodurli su più canali (tipicamente da due a sei). I migliori modelli, compresi quelli di cui ti forniamo le nostre recensioni, integrano una serie di effetti preimpostati che consentono di mixare e campionare le differenti parti del brano così da creare la migliore sequenza possibile.

 

Le funzioni

Mettendo a confronto prezzi e caratteristiche tecniche delle consolle DJ, una discriminante che ti può spingere a optare per una piuttosto che un’altra è la disponibilità di un elevato numero di funzionalità legate all’interazione e alla trasformazione delle tracce audio.

Diciamo che un modello non dovrebbe fare a meno delle funzioni Cue (che consente di avviare la riproduzione di un brano da un punto preciso), Tempo master (che varia velocità e i battiti al minuto di un pezzo), Pitch-bend (per intervenire sulla tonalità), Jog Wheel (per realizzare il tipico effetto scratch) e Loop (per reiterare una determinata porzione del brano).

Le consolle con prezzo più elevato abbinano a queste funzionalità standard una serie di modalità aggiuntive che permettono una creazione del suono ancora più personalizzata ma che implicano anche un elevato livello di abilità e dunque mal si addicono nel caso tu sia un DJ alle prime armi.

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Piccole o grandi

Un ultimo aspetto di cui tenere conto sono le dimensioni della consolle che possono variare di parecchio tra un modello e l’altro. È abbastanza intuitivo immaginare come un apparecchio dalle forme compatte conterrà un numero di funzionalità e impostazioni ridotto rispetto ai modelli più grandi e costosi.

Puntare su uno strumento più piccolo permette di poterselo portare sempre con sé, eventualmente infilandolo anche nello zaino o in una borsa, così da poterlo utilizzare anche fuori dalle mura domestiche, come per esempio in un locale o a una festa organizzata da amici.

Le consolle di fascia professionale, invece, sono ingombranti e garantiscono una versatilità sconosciuta alle altre ma necessitano di spazio per collocarle e di una certa esperienza per sfruttarne al 100% le potenzialità.

 

Le migliori consolle DJ del 2024

 

Se vuoi essere l’anima della festa e divertirti creando mix e colonne sonore che riempiano la pista (o semplicemente il salotto durante un party), puoi pensare di affidarti a una consolle dj, grazie alla quale tirare fuori il disc jockey che c’è in te.

Sul mercato sono disponibili molti modelli, per tutte le esigenze e le tasche. Noi abbiamo selezionato e recensito quelli a nostro giudizio più interessanti.

 

Prodotti raccomandati

 

Pioneer DDJ SB

 

Principale vantaggio:

Le grandi dimensioni della Pioneer DDJ SB regalano la sensazione di avere tra le mani una consolle per professionisti; è comoda da usare e i materiali sono di buona qualità.

 

Principale svantaggio:

È vero che c’è in omaggio un software ma si tratta della versione light; per sfruttarlo appieno sarà necessario comprare l’upgrade e dunque spendere altri soldi.

 

Verdetto 9.7/10

È un entry level che però si rivolge a quei principianti che hanno le idee già chiare e dunque fare i DJ. Non costa poco ma il rapporto qualità prezzo ci sembra essere buono. Se si vogliono sfruttare tutte le potenzialità della consolle, consigliamo l’upgrade del Serato DJ Intro.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Per i principianti più esigenti

La prima cosa da chiarire è a chi si rivolge la Pioneer DDJ SB, considerato che si tratta di una consolle entry level, sicuramente ai principianti ma che sono comunque in cerca di uno strumento che non sia assimilabile a un giocattolo. La Pioneer DDJ SB ha i jog che si fanno apprezzare per la loro fluidità; la superficie in alluminio, poi, contribuisce a confermare l’impressione di avere tra le mani una buona consolle.

A corredo dei jog ci sono diversi controlli utili per l’interazione con il software presente all’interno della confezione. Ad ogni modo nulla vieta di utilizzare la consolle con altri programmi in vostro possesso. Ma per tornare a ciò che trovate nella confezione, si tratta della light version del famoso Serato DJ. Questo cosa significa? Sicuramente avrete sotto mano tutto il necessario per familiarizzare con questo software o altri simili ma ci sono comunque delle limitazioni che potrete superare pagando il prezzo dell’upgrade.

Dimensioni generose

Una delle caratteristiche a non passare inosservate per questo modello sono le sue dimensioni generose, scelta probabilmente con l’intenzione di Pioneer di donargli un aspetto non dissimile dalla DDJ SR, consolle più costosa di quella in esame.

Ma diamo uno sguarda ravvicinato alla sezione deck dove trovano spazio otto pad in gomma, il pitch finder e una serie di effetti.

Il carattere entry level della consolle emerge con prepotenza quando si osserva meglio la sezione mixer che comprende due feder abbastanza precisi, in vero, e un accettabile crossfader per l’ampiezza dei segnali per canale. Completano la zona mixer i tasti per assegnare il preascolto in cuffia e un’altra manciata di potenziometri utili a diverse regolazioni.

 

Connessioni minime

C’è da aspettarselo quando si compra una consolle entry level, le connessioni sono sempre poche. Nel caso specifico c’è una unica uscita stereo RCA e una porta USB utile per stabilire un collegamento tra la Pioneer DDJ SB e il computer. Troviamo, inoltre, un ingresso per il microfono e ovviamente l’uscita per le cuffie, immancabili per ogni DJ che si rispetti.

Non c’è nulla di particolare da eccepire per quanto riguarda la scheda audio; secondo noi adatta alla qualità generale della consolle e in linea con il prezzo di vendita. Un plauso, in conclusione, lo riserviamo ai materiali che riteniamo buoni; un’opinione che ci accomuna a quella espressa da diversi utenti.

 

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Hercules DJ Control Instinct S Serie

 

2.Hercules DJ Control Instinct S SerieIn vendita è possibile trovare numerose consolle che si caratterizzano per differenti peculiarità offerte e, per effettuare una scelta, è necessario valutare i vari aspetti che maggiormente ti stanno a cuore. Uno di questi potrebbe essere il prezzo di vendita e apparecchi come quello di Hercules riescono ad abbinare numerose funzioni a un prezzo particolarmente aggressivo.

In aggiunta il dispositivo ha dimensioni davvero ridotte, paragonabili a quelle di un libro tascabile e dunque in grado di soddisfare l’esigenza di trasportabilità, grazie a un peso piuma e all’utilizzo della plastica. Dal punto di vista delle funzioni, da segnalare il controller con audio integrato per un ascolto su quattro canali, due uscite Rca e un’uscita mini-jack da 3,5 mm per altoparlanti amplificati. Non mancano i controlli di mixaggio al centro e quelli per i singoli banchi (a destra e a sinistra).

Come hanno rilevato anche coloro che l’hanno già provata, il prodotto di Hercules si propone come una delle migliori consolle dj del 2024, soprattutto se stai cercando un dispositivo portatile ed economico.

Prima di lasciarti con il link da cui acquistare la consolle recensita, puoi farti un’idea più precisa delle sue peculiarità leggendo la seguente sezione dei pro e contro, ricavata dagli attenti pareri degli utenti che la hanno scelta.

Pro
Rapporto qualità prezzo:

La consolle proposta da Hercules è forse uno dei migliori compromessi tra le funzioni che ti offre (e che trovi nel manuale informativo o nella pagina web di riferimento) e il prezzo con cui viene offerta sul mercato.

Facilmente trasportabile:

Grazie alle dimensioni ridotte e al peso irrisorio, potrai trasportare la consolle ovunque vuoi senza alcuno sforzo e in massima sicurezza.

Buone rifiniture e ottimi materiali:

Anche l’attenzione per il dettaglio è un aspetto cui devi prestare molta attenzione. In questa consolle troverai materiali decisamente di buona fattura e un design molto accattivante.

Contro
Da utilizzare a livello non professionale:

Questa consolle non è un prodotto di uso professionale ma potrai comunque utilizzarlo in tantissime occasioni non necessariamente tutte di livello amatoriale.

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Vestax Spin

 

4.Vestax SpinMettendo in comparazione le migliori consolle dj è difficile pensare di trovare un prodotto a un prezzo inferiore di quello di Vestax Spin, mantenendo ovviamente un livello qualitativo superiore alla media. Interamente realizzata in plastica ma con finiture curate e un piacevole aspetto metallico, questo controller midi si fa apprezzare per la semplicità e l’intuitività d’uso, in abbinata a un computer sia con sistema operativo Windows sia Mac Os.

Il prezzo di vendita e il tipo di software integrato lasciano intendere come questo apparecchio sia pensato per un utilizzo amatoriale, se perciò hai esigenze più professionali forse è meglio che ti indirizzi verso i modelli che occupano i primi posti della nostra classifica delle migliori consolle dj.

Qualche perplessità sull’acquisto è rappresentata dal fatto che l’azienda produttrice non esiste più (questo spiega perché è possibile trovare la Spin a prezzo di saldo), evento che potrebbe generare qualche problematica in caso tu abbia bisogno di assistenza tecnica.

Il nuovo prodotto offerto dalla Vestax ti permetterà di poterti cimentare nel ruolo del dj nelle tue feste in famiglia. Leggi qui di seguito per saperne di più.

Pro
Semplice e facile da usare:

Uno dei punti di forza di qualunque prodotto è certamente la sua semplicità d’uso. Questa consolle prodotta da Vestax risponde appieno a tale caratteristica e ti permetterà di poterti subito cimentare nelle tue esibizioni artistiche.

Prezzo:

Tra tutti i prodotti presenti sul mercato con caratteristiche analoghe a quelle di questa consolle difficilmente troverai apparecchi a un prezzo più economico.

Contro
Nessun supporto:

Alcuni fabbricanti danno la possibilità, per alcuni mesi o anni dopo l’acquisto, di poter godere di un supporto della casa costruttrice che, in molti casi si rivela molto utile. La Vestax, però, per questo prodotto non garantisce alcun servizio post vendita.

Per utilizzo solo a livello amatoriale:

Gli utenti hanno segnalato che questa consolle è utilizzabile solo a livello amatoriale, dal momento che per livelli superiori essa non garantisce più la qualità minima necessaria.

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Numark Mixtrack Edge

 

5.Numark Mixtrack EdgeAbbina uno spessore ridotto all’alimentazione via Usb e a un design studiato per offrire protezione alla superficie di controllo. Parliamo del modello che occupa il quinto posto della nostra classifica e che si fa apprezzare per design compatto e prezzo economico.

Nonostante le dimensioni ridotte, la consolle di Numark offre molte funzioni che consentono di controllare il mix con precisione, tra cui sincronizzazione, hot cue, loop, controlli EQ ed effetto canal, monitoraggio attraverso le cuffie e invio di segnale a un sistema PA.

L’interazione con i piatti in metallo permette ovviamente di eseguire lo scratch ma anche di sfogliare la libreria musicale, passare da una traccia all’altra e regolare toni e volumi. Tra i dispositivi in vendita online è uno di quelli che abbina prezzo contenuti, buone funzionalità e un’eccellente trasportabilità.

La guida per la scelta della migliore console si arricchisce adesso dell’elenco dei pro e dei contro segnalati dagli utenti nei loro pareri su questo prodotto della Numark.

Pro
Design compatto:

Questa consolle si presenta davvero ben stilizzata in ogni dettaglio, specialmente sulla parte frontale dove si trovano i comandi principali della consolle.

Funzioni:

Anche le funzioni che con essa puoi utilizzare sono molte e ben calibrate. In tal modo, se ti trovi a una festa in famiglia o con amici, potrai dare prova delle tua abilità da dj senza avere grosse esperienze pregresse sulle spalle.

Contro
Da usare solo a livello amatoriale:

La fascia di prezzo lascia intuire che questa consolle vada utilizzata soltanto a livello amatoriale. E in effetti è proprio così. Dunque, prima di acquistarla, assicurati che il suo utilizzo sarà soprattutto tra amici e familiari.

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Pioneer DDJ SB

 

1.Pioneer DDJ SBCome scegliere un buon dj controller? Una risposta convincente a questa domanda è rappresentata dalla linea di consolle realizzate da Pioneer e in particolare da questo modello che fa della compattezza e della semplicità le sue caratteristiche più interessanti.

Le dimensioni ridotte permettono di trasportare la consolle con estrema comodità mentre l’accesso plug and play alla stragrande maggioranza delle funzioni integrate consente di eseguire in modo intuitivo loop, hot cue, campionamenti ed effetti audio. L’innovativa presenza di un Filter Fade semplifica la vita anche a chi non ha grande dimestichezza con questo genere di prodotti e consente di ottenere transizioni più uniformi con un unico comando, lasciando così una mano libera per effettuare remix e mash-up.

La console DDJ-SB è alimentata via Usb, è robusta grazie a materiali di buona qualità ed è il nostro consiglio d’acquisto se punti ad avere quella che è la migliore consolle dj del 2024.

Una consolle che non sia soltanto un prodotto amatoriale ma che ti permetterà di poter fare una gran figura in moltissimi contesti anche di livello semiprofessionale è quella prodotta da Pioneer, leader nel settore dell’elaborazione audio. Alla fine dei pro e contro troverai il link dove acquistarla comodamente da casa.

Pro
Trasportabilità:

Grazie alle dimensioni ridotte, alla compattezza e alla sua leggerezza potrai facilmente trasportare da un luogo a un altro la consolle, in modo da poterla utilizzare tutte le volte che ti servirà.

Alimentazione:

Grazie alla possibilità di alimentazione mediante porta USB potrai rapidamente integrare questo dispositivo a tutti i tuoi device di utilizzo più frequente, quali pc, smartphone e tablet.

Funzioni integrate:

Altro aspetto positivo sovente richiamato nei pareri degli utenti è dato dalle tantissime funzioni audio che potrai utilizzare a seconda delle tue esigenze e dei contesti in cui ti troverai.

Contro
Prezzo:

Rispetto ad altre consolle, questo prodotto viene venduto sul mercato dal fabbricante a un prezzo forse leggermente superiore a quelli della stessa categoria di qualità e funzioni.

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Come usare una consolle DJ

 

Sono tanti i ragazzi che si appassionano al mondo dei DJ. Alcuni vorrebbero farlo diventare un mestiere vero e proprio mentre altri si accontentano di esibirsi alle feste degli amici. Quale delle due ragioni sia valida, non cambia il fatto che per iniziare serve la giusta attrezzatura e la scelta della consolle, unitamente al fatto che bisogna imparare a usarla, non può essere un aspetto secondario.

Vinile o CD

La prima cosa da mettere in chiaro e a quale tipo di supporto musicale affidarsi. Se siete dei tipi tradizionali e, in un certo senso, ancorati al passato e alle figure storiche del mondo dei DJ, non c’è dubbio: gettatevi a capofitto su una consolle per vinili. Se, invece, volete restare nel presente e possibilmente proiettati sempre verso il futuro, allora quello che vi serve è una consolle per DJ e magari qualche bel software utile allo scopo.

 

I BPM

Nella musica il tempo è fondamentale e un DJ che non sa andare a tempo è un grosso guaio. Ecco perché è di grande importanza, quando ci si esercita con la consolle conoscere al millesimo i BPM delle canzoni che si vogliono far ascoltare. In questo modo fare un mix tra due brani sarà più semplice e si otterrà un risultato, per così dire, fluido.

Lo scratch

Anche se non chi non ha il minimo interesse al mondo dei DJ e delle discoteche sa cos’è lo scratch. In pochi sanno, però, chi è stato a introdurre questa tecnica ripresa poi da tutti gli appassionati. Il primo a introdurre lo scratch, ovvero, la manipolazione ritmica del vinile, fu Grand Wizard Theodore, un autentico guru della scena Hip Hop.

Sebbene la tecnica sia stata messa  a punto per il giradischi, è possibile farla anche con le moderne consolle che usano i CD al posto dei vinili. Ma attenzione a non definirlo scratching davanti ai puristi.

 

Il mixer

Altro elemento essenziale della consolle per DJ è il mixer dal quale deriva il termine “mixare”, ovvero, tessere una lunga trama musicale ma fatta con brani diversi, senza avere pausa e senza avvertire un senso di discontinuità. Affinché ciò sia possibile e sia fatto bene, è necessario prendere confidenza con i vari comandi e sapere quando intervenire. È un qualcosa che richiede una precisione chirurgica.

È probabile che i primi risultati saranno disastrosi, ma non ponetevi il problema; all’inizio è sempre così. Poi è chiaro, se dopo un anno continuate a non produrre nulla di decente, è probabile che non sia questa la vostra strada e in quel caso non ci sarà attrezzatura abbastanza buona da rendere migliore ciò che esce dalla vostra consolle.

 

 

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Subwoofer

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Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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