I migliori semi di chia

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

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Semi di chia – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Complici i grandi stravolgimenti delle abitudini alimentari di tanta gente, la scelta di introdurre i semi di chia nella propria alimentazione diventa sempre più frequente. Se anche voi avete in mente di adottare un nuovo stile di vita e il vostro consumo di semi si fa più importante, è possibile che vi stiate chiedendo dove comprare a buon prezzo, senza rinunciare alla qualità. Tanti fattori, dal tipo di coltivazione fino alla regione in cui vengono prodotti, possono influenzare la scelta. Per essere certi di acquistare quella che meglio soddisfi i vostri parametri, etici come culturali, è bene informarsi e dedicare un certo tempo alla comparazione tra le diverse offerte. Se questo tempo manca o non è sufficiente per fare un’indagine capillare, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla selezione che vi proponiamo di seguito. In particolare sono due le proposte che meritano di essere prese in considerazione. MySuperfoods Biologici 1kg, un’offerta conveniente con origine certificata che garantisce sulla buona qualità complessiva del prodotto. Mituso del Sud America 1kg rapporto ancora migliorato tra qualità e prezzo, che si abbassa ulteriormente se si sceglie di acquistare confezioni più grandi.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere i migliori semi di chia

 

I semi di chia si stanno affermando come uno degli ingredienti più importanti per chi sceglie uno stile di vita e alimentare alternativo. Sono considerati a tutti gli effetti un superfood, cioè un alimento in grado di apportare quantità elevate di nutrienti importanti, seppure assumendone piccole dosi. I semi non sono rari nella dieta mediterranea e tanti fanno parte dei piatti della tradizione. Aggiungere anche questi piccoli semini originari del Sud America può rivelarsi molto utile sotto tanti punti di vista. Vediamo come scegliere i migliori

 

 

Guida all’acquisto

 

Cosa fanno e perché aggiungere i semi di chia alla dieta

Chi confronta prezzi abitualmente non può di certo restare indifferente di fronte a un’equazione molto semplice. Il pesce azzurro che è considerato una delle fonti principali di acidi grassi, i famosi omega 3 e omega 6, è venduto, se va bene, intorno a 30 o 40 euro al chilo. I semi di chia, invece hanno un prezzo che oscilla tra i 7 e i 15 euro, in base ai diversi fattori che incidono sul costo finale. Per garantirsi una buona quantità di nutrienti è necessario mangiare almeno 200 grammi di pesce a testa, mentre bastano 15 grammi di semi di chia per ottenere vantaggi subito evidenti.

Questi semi sono usati anche dagli sportivi che hanno bisogno di includere alimenti parecchio proteici ed energizzanti nella propria dieta per sopperire al grande consumo calorico per via dell’intenso sforzo fisico. Nella classifica dei superfood che più piacciono a chi ha bisogno di tenersi leggero ma con alte prestazioni, i semi di chia occupano i primi posti.

 

Origine e tipo di coltivazione dei semi di chia

Nella recensione di ogni prodotto disponibile sul mercato è sempre indicata la regione di provenienza del seme. Spesso, anche la migliore marca si serve delle produzioni locali per servire la clientela europea o italiana.

I semi, infatti, sono originari del Sud America. Si considerano tra i più antichi alimenti consumati dalle popolazioni locali e già ben noti per le loro proprietà nutritive. Non è impossibile, ma di certo è più complesso trovare produttori nazionali che si dedichino alla produzione di questo tipo di pianta da cui poi ricavare i semi. Seppure non sia impossibile provare a fare la propria coltivazione in balcone, bisogna tenere a mente che è più semplice e pratico rivolgersi ai produttori boliviani o sudamericani in genere, per avere un buon prodotto e a un buon prezzo.

 

 

Impiego e ricette perfette

I semi potrebbero essere assunti così come sono, lasciandoli a mollo per una decina di minuti fino a quando avranno assorbito tutta l’acqua. Ma i più golosi potranno provare ad aggiungerli ai frullati, agli estratti di frutta e verdure del mattino. Oppure metterne manciate nelle insalate.

Si tratta di un modo allegro e colorato di includere un nuovo ingrediente alla propria alimentazione abituale. Ma è possibile anche dedicarsi a preparazioni specifiche in cui i semi, e la loro proprietà aggregante, vengono esaltate. Per esempio, lasciati in ammollo in bevande vegetali, possono costituire la base per la creazione di creme o mousse di frutta fresca o secca.

 

I migliori semi di chia del 2024

 

Non è facile scegliere i migliori semi di chia, sono insapore e praticamente tutti identici a se stessi, in apparenza. Di fatto, però alcune caratteristiche possono essere utili per fare la propria selezione di marchio e qualità ottimale. Vediamo qualche esempio dei più apprezzati in circolazione tra quelli venduti online.

 

Prodotti raccomandati

 

MySuperfoods Biologici 1kg

 

Principale vantaggio:

Ricchi di calcio, vitamina C e Omega 3, questi semi di chia biologici, autoctoni del Sud America, sono coltivati senza l’utilizzo di sostanze chimiche, come pesticidi, diserbanti e insetticidi, un motivo in più per introdurli nella propria dieta.

 

Principale svantaggio:

Il formato da un chilogrammo è perfetto per chi ne fa un largo impiego ma potrebbe risultare eccessivo per chi li consuma occasionalmente, col rischio di superare la data di scadenza indicata.

 

Verdetto 9.8/10

La purezza dei semi è certificata dalla Soil Association e, pertanto, perfettamente in linea con il nuovo regolamento sul biologico dell’Unione Europa. Costano qualcosina in più ma solo perché si tratta di un prodotto di elevata qualità.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Provenienza e certificazione

Estratti da una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la Salvia Hispanica, i semi di chia contengono molte sostanze benefiche per il nostro corpo e sono considerati un vero toccasana per mantenersi in forza e salute. Oltre agli acidi grassi del gruppo Omega 3, utili per preservare la salute del cuore e del cervello, sono ricchi di calcio, proteine, ferro e fosforo, tutti nutrienti indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo.

Tra i migliori produttori di semi di chia a livello internazionale si colloca MySuperfoods che oggi ci propone un prodotto puro e naturale al 100%. Si tratta, infatti, di semi provenienti solo da colture biologiche in Bolivia, dove vengono raccolti a mano e controllati in ogni fase della lavorazione affinché possano arrivare sulle tavole dei consumatori senza perdere i loro nutrienti essenziali.

Non a caso, il prodotto vanta il certificato biologico della Soil Association, riconosciuta dall’Unione Europea come ente per l’attestazione delle tecniche dell’agricoltura biologica, quindi perfettamente compatibile con gli standard qualitativi comunitari.

Utilizzi e precauzioni

Si tratta di semi molto piccoli da gustare al naturale come snack o da aggiungere a tante pietanze diverse per renderle più salutari e ricche di gusto.

Si possono, infatti, aggiungere al muesli, allo yogurt, al frullato e persino ai succhi di frutta, ma non mancano ricette più tradizionali che ne vedono l’aggiunta al pane e alle focacce per dare quella croccantezza in più che solletica il palato.

Visto, inoltre, che si tratta di un prodotto certificato bio, anche chi ha optato per uno stile di vita vegano o vegetariano potrà consumare tranquillamente questi deliziosi semi senza timore di tradire la propria filosofia. L’azienda garantisce anche l’assenza di glutine e lattosio, quindi sono perfetti anche per quanti soffrono di particolari intolleranze alimentari.

Tuttavia, ci preme informare i nostri lettori che, trattandosi di semi particolarmente secchi, prima di consumarli crudi è bene lasciarli in ammollo per qualche minuto, in modo da prevenire il senso di disidratazione o la comparsa di bruciori e irritazioni a carico della mucosa gastrica.

 

Sicurezza anche nel confezionamento

Il prodotto si fa apprezzare anche per il packaging molto curato e ben fatto: si tratta di una confezione realizzata con materiali ecocompatibili e capace di preservare più a lungo la fragranza e la freschezza dell’alimento. È dotata, infatti, di una pratica chiusura con sistema “apri e chiudi” in modo da conservare al meglio il contenuto dopo l’apertura ed evitare fastidiosi travasi.

Il formato è da un chilogrammo, un quantitativo che consente di avere una bella scorta da dividere in famiglia, anche se lo sconsigliamo a chi è abituato a utilizzare i semi di chia solo occasionalmente onde evitare di superare la data di scadenza.

 

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Mituso del Sud America 1kg

 

Di fronte al dubbio su quali semi di chia comprare si può decidere di puntare al risparmio e scegliere quelli che costano meno, specie se comprati in grandi stock. Se è difficile che una sola persona, o un’intera famiglia, possa consumare così tanti semi, è più probabile che unire le forze e fare acquisti in gruppo consenta di risparmiare qualcosa sul prezzo finale al chilo. Infatti il costo si abbatte notevolmente man mano che aumentano le quantità ordinate.

Ha poco senso fare grosse scorte, dato che il consumo massimo previsto per ogni persona non deve superare i 15 grammi giornalieri. Però di certo, chi usa i semi con costanza, come gli sportivi o le persone a dieta ferrea possono apprezzare in modo particolare la possibilità di fare scorte su misura in base alle proprie esigenze. I semi non sono trattati e quindi si prestano bene per chi segue un’alimentazione crudista, non sono modificati geneticamente e si prestano bene a essere consumati anche da chi soffre di celiachia. Di certo una buona opzione per chi è ancora indeciso e non sa come scegliere dei buoni semi di chia tra le tante offerte in circolazione.

Grande formato e una buon rapporto qualità prezzo per il marchio Mituso. Vediamo come è stato accolto questo nuovo set di semi di chia.

Pro
Biologico:

Ogni seme proviene da un raccolto senza conservanti e altre modifiche, con l’idea alla base di preservare quanto possibile tutte le proprietà nutritive dei semi.

Formato:

La scelta di commercializzare il marchio da un chilo soddisfa chi preferisce procedere a un acquisto in dosi sostanziose, piuttosto che dover procedere a ordini successivi.

Qualità:

Le diverse certificazioni e la tipologia di prodotto puntano a una materia prima affidabile e con una filiera seguita al meglio.

Contro
Non sono economici:

A detta di alcune persone, il costo del prodotto è aumentato in modo esponenziale, con un‘incidenza sul prezzo finale ritenuta eccessiva.

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Sevenhills Wholefoods 1kg

 

La comparazione tra le marche prosegue e anche questa proposta della Sevenhills ha richiamato la nostra attenzione. La includiamo tra i nostri consigli d’acquisto seppure il prodotto manchi di certificazione biologica. La compatibilità con il consumo da parte di persone vegane, certificata dal marchio presente nella confezione, però, ne attesta la compatibilità anche per quelle persone che hanno allergie particolari. Quindi il prodotto passa l’esame anche per chi soffre di celiachia, intolleranze ai latticini o altri allergeni, perché il prodotto non ne è contaminato durante la lavorazione.

Piace agli acquirenti perché è possibile risparmiare parecchio se si sceglie di acquistare il formato più grande, da uno o due chili. Penalizzante, invece, la scelta del formato da mezzo chilo che risulta molto più caro in proporzione.

Nulla da eccepire sulla qualità dei semi, originari del Sud America, anche se non è specificato con chiarezza quale sia la nazione di provenienza. Probabilmente per ragioni di variazioni nell’approvvigionamento in base alla disponibilità locale.

Dai pareri degli utenti, l’offerta sembra realizzare un buon compromesso tra qualità e resa della sostanza nutritiva.

Pro
Dosi:

All’interno della confezione è stato inserito un chilo di semi di chia, una misura ideale per chi ne consuma quotidianamente la dose consigliata.

Compatibilità:

Pur non possedendo il marchio biologico, i semi possono essere consumati anche da chi ha scelto la via del veganesimo o per chi soffre di celiachia.

Confezione:

Il vantaggio e la bontà della chiusura, così come il risparmio sui grandi formati hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso giudizi positivi.

Contro
Formato piccolo:

Per gli utenti che scelgono una confezione sotto il chilo, il costo risulta sproporzionato e squilibrato.

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Chia-Direct – 2,0 kg

 

Tra i prodotti più venduti troviamo anche questo marchio di origine Canadese. Commercializza semi di chia provenienti dalla Bolivia e lavorati nel rispetto della normativa statunitense sulle coltivazioni biologiche, USDA. La confezione è parecchio generosa, ben 2 chili. È richiudibile e consente di lasciare nella busta i semi che non si pensa di usare subito. In questo modo è possibile trasferire in un contenitore più piccolo i semi da usare nella dieta di tutti i giorni, lasciando al riparo gli altri. I semi di chia sono così piccoli e impalpabili che è facile rischiare che si disperdano per colpa di una svista.

I semi non hanno subito lavorazioni, né sono stati pretrattati prima di essere commercializzati. Inoltre, il rivenditore conferma l’assenza di impiego di semi geneticamente modificati nelle coltivazioni locali.

Questo assicura una buona qualità complessiva a un prodotto che è anche certificato bio, secondo i canoni USA, e che è libero da pesticidi.

Quanti apprezzano i prezzi bassi, troveranno nella confezione da due chili una proposta decisamente accattivante e da non lasciarsi scappare.

Pro
Qualità:

I semi non sono pretrattati, mantenendo tutte le qualità fondamentali della pianta. In questo modo si assicura il rispetto e la salubrità per gli utenti.

Gestione:

Grazie a una busta ermetica e richiudibile i semi vengono preservati e protetti, senza rischio di contaminazione con altri alimenti e con una fragranza e qualità che si mantengono tali nel tempo.

Convenienza:

Il formato da due chili soddisfa i bisogni e le necessità di quegli utenti che guardano con attenzione alla bontà di un pacco generoso, utile e duraturo nel corso del tempo.

Contro
Tenuta:

Alcuni utenti sottolineano la necessità di un controllo preliminare scrupoloso della confezione, così da evitare brutte sorprese e semi sparsi ovunque.

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Probios 150 g – Senza Glutine

 

Chi ha voglia di introdurre i semi di chi all’interno della propria alimentazione, può volerlo fare a poco a poco. È bene scoprire per tempo se il sapore o la consistenza non sono di gradimento. Un modo eccellente di assumere i semi di chia, infatti, è quello di lasciarli a mollo anche per pochi minuti perché rilascino le loro mucillagini e si rigonfino di liquido. La consistenza un po’ gelatinosa potrebbe infastidire i più schizzinosi. E se non si riesce proprio a farci l’abitudine, si potrà ricorrere ad altre fonti ricche di acidi grassi.

In questo caso, la confezione da 150 grammi si presta bene ad accontentare chi vuole fare prima una prova per una settimana prima di decidere se continuare. Le raccomandazioni, infatti, sono di non superare la dose consigliata di 15 o 20 grammi a persona. Quindi il pacco ben si presta a essere usato per fare una prova e vedere come va. Il produttore, in questo caso, vanta un riconoscimento nazionale, e quindi in linea con la normativa europea, della coltivazione biologica del prodotto.

A fronte di un costo tra i più economici, Probios offre una soluzione interessante e selezionata dalla migliori qualità di chia. Con un percorso che punta tutto al biologico.

Pro
Certificazione:

La presenza della certificazione di prodotto biologico, dovrebbe fugare perplessità e dubbi sulla qualità del prodotto. In questo il marchio si dimostra affidabile e attento a certe tematiche ed etiche ambientali.

Confezione:

La taratura a 150 grammi si dimostra interessante per chi desidera provare questo alimento, senza l’obbligo di dover acquistare pacchi familiari.

Versatili:

per la tipologia di prodotto, il supporto energetico e le diverse preparazioni, consentono di assumere sotto forme e aspetti diversi questo alimento.

Contro
Sacchetto:

L’assenza di un sistema richiudibile ha fatto storcere il naso a più di un utente.

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MySuperfoods Biologici 1kg

 

Tra i migliori semi di chia del 2024 troviamo quelli proposti da questo marchio che li propone a un prezzo molto interessante e con certificazione bio.

Sono semi selezionati e provenienti dalla Bolivia. Qui sono coltivati a partire da una selezione tra le piante più resistenti e in grado di rispondere meglio alle sollecitazioni atmosferiche. Questo dettaglio, in apparenza insignificante, è invece importante e vale la pena prenderlo in considerazione. Quanto più una pianta è sana e forte, tanto maggiori e concentrati saranno i nutrienti che è in grado di apportare alla dieta personale.

In questo caso è possibile scegliere una confezione da chilo, molto ben fatta. Infatti è possibile richiuderla su se stessa e così evitare di dover travasare i semi in un barattolo. Anche la resistenza dell’imballaggio è un punto da valutare favorevolmente, specie se il pacco deve essere spedito a destinazione e non si vuole rischiare che si rompa facendo cadere dei semini.

In una guida per scegliere i migliori semi di chia, il marchio Mysuperfoods punta all’eccellenza delle materie prime. Vediamo se ha colto nel segno, con un’analisi più dettagliata e un link su dove acquistare.

Pro
Qualità:

I semi provengono dalla Bolivia e sono coltivati a un’altitudine e con un clima che favoriscono la crescita e la concentrazione dei nutrienti.

Confezionamento:

A detta di chi ha acquistato i semi, si nota una cura anche nel pacco, resistente e dalla buona tenuta alle eventuali sollecitazioni della spedizione.

Chiusura:

La conformazione della scatola, consente una volta aperto il tutto di richiudere il pacco senza perdere neanche un semino; merito di un sistema che serra e preserva il contenuto al meglio.

Contro
Dimensioni:

I semi sono piuttosto piccoli e questa scelta ha lasciato un po’ di amaro in bocca a chi si aspettava dimensioni più grandi.

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Come utilizzare i semi di chia

 

Originari del Sud America, i semi di chia rappresentano un superfood molto amato dagli sportivi e dai consumatori particolarmente attenti al benessere psicofisico. Ricchi di acidi grassi omega 3, e per questo simili ai semi di lino e al pesce azzurro, possono essere consumati crudi o cotti, inserendoli nell’alimentazione quotidiana attraverso un’infinità di ricette e apportando così benefici a cuore, vista e cervello.

Sono un’eccezionale fonte di calcio, aiutano a regolare il livello di zuccheri nel sangue e contribuiscono a controllare gli aumenti di peso. Anche se sono insapori e all’apparenza sembrano tutti uguali, vediamo insieme quali sono le caratteristiche che non devono mancare nella confezione di semi di chia che desiderate acquistare.

 

 

Tracciabilità della produzione

Leggete sempre sulla confezione il nome del fabbricante e il Paese di coltivazione. La pianta è originaria del Messico e del Guatemala, per cui le coltivazioni si trovano soprattutto nel Sud America. Vista la grande richiesta, anche gli Stati Uniti hanno iniziato a coltivare la pianta ma difficilmente troverete produttori europei specializzati. Per questo, verificate che siano stati rispettati anche i rigorosi standard europei.

 

La qualità del biologico

Se la confezione dispone di una certificazione biologica statunitense, potete procedere con tranquillità all’acquisto, perché questa è in linea con la normativa europea e garantisce una coltivazione priva di pesticidi. Le produzioni biologiche si concentrano su piante sani e forti da cui verranno estratti semi dall’elevato livello nutrizionale e proteico.

Affinché le proprietà pregiate dei semi di chia non subiscano alterazioni, ricordate di conservarli in un barattolo di vetro al riparo dalla luce diretta del sole e, in estate, riponetelo nel frigorifero.

 

 

Versatilità

I semi di chia sono estremamente versatili e possono essere introdotti nell’alimentazione preparando varie ricette. La quantità consigliata si aggira tra i 10 e i 25 grammi al giorno, a seconda delle necessità, e ricordatevi di non superare tale soglia perché i semi vantano una potente azione purgante e lassativa. Assunti però nelle dosi consigliate garantiscono un effetto depurativo ed emolliente per le pareti intestinali.

Potete consumarli crudi, dopo averli lasciati a mollo per una decina di minuti, affinché si idratino, oppure inserirli negli impasti della pizza e del pane. In questo caso, però, gli acidi essenziali si deterioreranno e i semi contribuiranno solo a conferire una maggiore consistenza al preparato.

Anche i frullati, i centrifugati e le creme a base di frutta e verdura possono essere combinati con i semi di chia: aggiungeteli in un bicchiere di latte vegetale, mescolate e attendete preferibilmente una notte, affinché il liquido si addensi. Avrete, così, preparato un pudding salutare, perfetto per la colazione.

 

 

 

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4 COMMENTI

Patrizia Puliafito

April 24, 2020 at 3:22 pm

I semi di chia possono essere consumati come minestra insieme a verdure anche dopo 3 mesi dalla data di scadenza?

Risposta
BuonoedEconomico

April 26, 2020 at 6:41 pm

Salve Partizia,

ti consigliamo di no perché i semi interi (tritati scadono prima), pur avendo una scadenza lunga e pur avendoli conservati sempre correttamente, possono perdere i valori nutrizionali e quindi la loro efficacia.

Saluti

Team BeE

Risposta
Nadia

February 7, 2020 at 8:22 am

Mi è capitato quando prendo i semi con il cucchiaino che rimangono attaccati con dei fili sottilissimi cosa significa? Sono vecchi?
Grazie

Risposta
BuonoedEconomico

February 7, 2020 at 7:09 pm

Salve Nadia,

probabilmente quello che descrivi è un inizio di germoglio. Forse sono stati tenuti in una zona umida e quindi hanno trovato l’ambiente giusto per mettere radici! In ogni caso verifica, magari consultando delle immagini online, se si tratta proprio di questo: niente paura però, perché i semi germogliati sono molto benefici per l’organismo, in quanto i minerali contenuti si legano alle proteine, rendendosi più facilmente assimilabili. Puoi quindi consumarli tranquillamente, previa verifica, come ti abbiamo suggerito.

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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