Il miglior caminetto a bioetanolo

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

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Camini a bioetanolo – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Il top per noi è Outsunny 110 cm 3LT, un camino in acciaio inox verniciato con polveri resistenti al calore. La presenza di due bruciatori consente di emanare più calore, riscaldando prima l’ambiente. Subito dopo viene Homcom 1.5 LT 78 x 25 x 58, dal design elegante e moderno, adatto per ambienti di 20 m². Ha un serbatoio da 1,5 L per circa tre ore di utilizzo ma molto dipende dalla fiamma che è regolabile.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere il miglior caminetto a bioetanolo

 

Il caminetto a bioetanolo è un oggetto divenuto nel corso del tempo un complemento d’arredo per ambienti domestici e non solo. Il suo grande vantaggio sta nell’utilizzare un combustibile che non rilascia sostanze nocive per la salute né odori poco piacevoli.

La nostra guida è stata pensata per sottolineare quali siano le caratteristiche principali da non sottovalutare nella scelta. Dai un’occhiata anche ai prezzi per individuare il modello più conveniente sul mercato.

Guida all’acquisto

 

Come funziona

Perché scegliere un caminetto a bioetanolo? Principalmente per la sicurezza del combustibile, che riesce anche a riscaldare velocemente la stanza nella quale si trova. Viene inizialmente inserito in un serbatoio che lo trasforma in vapore, per poi arrivare nel bruciatore, costruito in acciaio inossidabile.

L’assenza di canna fumaria rende più facile la propagazione del calore all’interno dell’ambiente: in una sala di piccole dimensioni ci vorrà circa un’ora per avere il giusto tepore. Non è necessario collegarlo né all’impianto a gas, né a quello elettrico, garantendo un risparmio anche sui costi di installazione.

Quest’ultima si rivela molto facile e non richiede particolari competenze, dato che risulta anche molto sicuro per la mancanza di esalazioni negative che avrebbero bisogno di una cura maggiore. Non alimentandosi poi con legna o pellet, non sporca la casa con i suoi residui, quindi pulirlo si rivela un’azione semplice e rapida.

La migliore marca sarà quella che darà una garanzia di almeno 24 mesi, mettendo a disposizione un servizio di assistenza in caso di guasti o malfunzionamenti.

 

Le tipologie

Chi è solito confrontare i prezzi, si renderà presto conto che la spesa da effettuare per un camino a bioetanolo non dovrà essere inferiore a una certa cifra, per non rischiare di acquistare un prodotto poco valido.

Nonostante la grande varietà di modelli presenti in commercio, possiamo raggruppare questi prodotti in tre tipologie principali. Il più tradizionale e in cima alle classifiche degli acquirenti è quello da terra, posizionato a ridosso di una parete o ad angolo. Questo modello è di solito preferito da chi vuole un caminetto che rievochi il più possibile quello classico.

I modelli a isola possono invece essere posti in qualsiasi parte della stanza perché non hanno bisogno di una superficie posteriore che li sostenga. Inoltre sono spesso dotati di ruote che permettono di spostarli facilmente dove si desidera.

Chi vuole essere ancora più originale può optare per un caminetto da tavolo, come quello a forma di vaso, che diventa un complemento d’arredo ovunque lo si voglia mettere.

I consumi

Se hai già consultato la recensione di altri utenti, saprai bene che molto spesso non si sceglie un modello del genere come principale elemento per riscaldare gli ambienti. Il consumo del camino a bioetanolo è infatti abbastanza elevato, intorno ai 2.000-5.000 watt, a seconda del modello scelto. Se hai in mente di tenerlo acceso per più di un paio d’ore, dunque, preparati a una bolletta più consistente di quella che ricevi di solito.

Pensato per essere anche un prodotto di design, questo camino deve incontrare i tuoi gusti e intonarsi con lo stile dell’appartamento, perciò opta per il prodotto che più ti piace e che sia in grado di dare un tocco in più a una stanza ben arredata, aggiungendo l’utile al dilettevole.

 

I migliori caminetti a bioetanolo del 2024

 

Qui trovate i cinque modelli più validi, che abbiamo reperito tramite una comparazione di quelli venduti online. Date loro un’occhiata per individuare uno dei migliori camini a bioetanolo del 2024.

 

Prodotti raccomandati

 

Outsunny 110 cm 3LT

 

Optare per un caminetto a bioetanolo da parete può essere una scelta saggia quando si intende aggiungere un elemento di pregio a una stanza elegante. Questi modelli diventano un quadro vivente, che crea atmosfera e riscalda allo stesso tempo.

Uno dei prodotti più venduti risulta essere quello di Outsunny, realizzato in acciaio inox molto resistente al calore grazie alla vernice della quale è rivestito. Questo camino è ideale per ambienti di grandezza non superiore ai 30 mq, se si vuole creare un buon tepore al loro interno.

I due bruciatori da 1,5 litri ciascuno, consentono di riscaldare abbastanza velocemente e per un tempo di circa 4 ore, motivo per il quale non lo si può preferire come unico sistema di riscaldamento (oltre ai consumi in termini di energia elettrica).

L’unico inghippo riscontrato da alcuni utenti riguarda l’odore molto forte che emana il bioetanolo, quando vengono usati entrambi i bruciatori. Meglio, perciò, non utilizzarlo continuativamente.

È il momento di scoprire dove acquistare questo caminetto: di seguito troverete il link che porta al rivenditore online più affidabile. L’elenco che segue vi servirà a identificare in fretta le caratteristiche che differenziano questo modello dagli altri.

Pro
Grande capacità di ricarica:

La sua grande autonomia di funzionamento è garantita dal serbatoio di bioetanolo che arriva complessivamente a 3 litri.

Ideale per stanze medio/grandi:

Il produttore dichiara che questo modello sia idoneo per ambienti di 25/30 metri quadri, un dato che pare essere confermato anche dagli utenti che lo hanno testato in casa.

Aspetto sobrio ed elegante:

Il design è piacevole e la sua forma si abbina con facilità un po’ a qualsiasi arredo, specie quelli moderni e molto minimali.

Contro
Cattivo odore:

Qualche acquirente che ha lasciato la propria recensione ha fatto notare come l’odore della combustione del bioetanolo possa lasciare una traccia persistente e poco gradevole.

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Homcom 1.5 LT 78 x 25 x 58

 

Si tratta di un camino che ha suscitato reazioni molto positive da parte degli utenti soprattutto per il design, davvero gradevole: moderno, elegante, impreziosisce l’ambiente sia da acceso che da spento.

È di colore bianco opaco e l’azienda lo consiglia per ambienti non superiori a 20 m². Bisogna acquistare il combustibile a parte, mentre è incluso l’attrezzo per chiudere il coperchio scorrevole e spegnere la fiamma.

Non è predisposto per essere fissato direttamente alla parete ma può comunque essere posizionato in prossimità, per esempio su una mensola, anche a pochi centimetri di distanza dal muro: gli utenti che l’hanno fatto non hanno riscontrato problemi alla parete che non si rovina.

Il serbatoio è da 1,5 L e dovrebbe essere sufficiente per circa tre ore di utilizzo; certo, molto dipende dalla potenza alla quale si tiene la fiamma che è regolabile.

Chi non cerca a tutti i costi il modello più economico, ma ha una certa predilezione per gli stili che rompono con le linee classiche potrebbe trovare una buona risposta in questa soluzione. Vediamone ora gli aspetti essenziali che vi aiuteranno a chiarire le idee per capire se effettivamente merita di far parte dell’arredo della vostra casa.

Pro
Design intelligente:

Oltre all’aspetto inusuale, offre anche una buona struttura che previene il rischio di incidenti durante la combustione del bioetanolo, con una protezione per la fiamma in vetro temperato e una buona altezza da terra che aiuta la diffusione del calore nella stanza.

Grande potenza:

Raggiunge i 2 kW emanando calore costante e in grado di riscaldare un ambiente medio/piccolo di 20 metri quadri in poco tempo.

Acciaio verniciato:

Le finiture sono buone e grande è l’attenzione per la realizzazione del prodotto che deve essere proporzionale alla qualità del suo design.

Contro
Serbatoio non grandissimo:

La potenza limitata è anche dovuta al serbatoio di dimensioni ridotte rispetto alla media per questi prodotti. Prima di decidere se questo sarà il vostro nuovo caminetto, assicuratevi di verificare che risponda bene alle vostre reali esigenze di riscaldamento.

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Stones FP/012

 

Se non sapete ancora quale camino a bioetanolo comprare ma lo desiderate essenzialmente come complemento d’arredo, date un’occhiata al modello di Stones. Si tratta infatti di un prodotto pensato per essere fissato al muro, data la sua forma molto particolare e decisamente decorativa.

I materiali che lo compongono sono il metallo, verniciato di nero, e l’acciaio satinato, che danno vita a un mix in contrasto molto chic. Il vetro di protezione è temperato e aggiunge sicurezza oltre a una visibile eleganza.

Le finiture curate fanno felici gli acquirenti che l’hanno scelto tra i tanti proposti dal web, ottenendo il risultato sperato nella stanza alla quale è destinato il camino. Il bruciatore da 1,5 litri emette un calore sufficiente per un piccolo ambiente: si deve tenere presente che questo modello è più pensato come elemento decorativo più che come fonte principale per il riscaldamento.

Alcuni utenti, però, hanno da ridire sull’assenza del litro di bioetanolo in omaggio che l’azienda ha promesso a chi lo avesse scelto.

Tanti pareri positivi eleggono questo prodotto tra quelli migliori dell’anno che meritano di essere presi in seria considerazione in vista di un acquisto. Vediamo adesso in breve le caratteristiche che meglio lo descrivono.

Pro
Design molto particolare:

Perfetto per completare un arredamento ricercato e di grande classe, si presta bene a fare il suo dovere lasciando vedere i giochi ipnotici della fiammella ma senza perdere protagonismo quando è spento.

Da appendere al muro:

Proprio come un quadro, si fissa alla parete e si contempla in ogni momento a differenza del classico caminetto che assume un aspetto un po’ lugubre quando è in disuso. In più offre maggiore sicurezza allontanando la fiamma dalla portata di animali o bambini.

Finiture di pregio:

I materiali usati e il loro assemblaggio è di alta qualità e questo concorre a renderlo così elegante.

Contro
Per ambienti piccoli:

Non ha una grande capacità di riscaldamento perché il serbatoio non è grandissimo e di conseguenza anche la fiamma è poco potente.

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Stones fp/006

 

Continuiamo i nostri consigli d’acquisto su come scegliere un buon camino a bioetanolo, con un altro modello proposto da Stones, questa volta adatto a essere collocato sul pavimento. Si compone di una lunga elle in metallo verniciato di nero, sorretta da due lastre di vetro temprato, adatto a proteggere dalla fiamma.

Il bruciatore da 1,5 litri è in grado di creare un tepore adatto ad ambienti ristretti: se si sceglie un modello del genere si pensa prima di tutto allo stile e poi al calore che propaga. Tuttavia il tepore pare rimanere per almeno 4 ore, sufficienti per chi non deve sostare molto a lungo nella stessa parte della casa.

Una volta installato sul pavimento, operazione che risulta abbastanza semplice, non ha bisogno di fermi che lo sorreggano. Spostarlo sembra un po’ difficile dato il suo peso, ma chi già sa quale sia il posto dedicato, non avrà di questi problemi.

Prezzi bassi o stile? Il dilemma attanaglia tanti, e questo modello che abbiamo appena descritto sembra offrire un buon compromesso tra costo accessibile e qualità alta. Vediamone in breve le caratteristiche che meglio lo descrivono.

Pro
Bel design originale:

Fa proprio bella figura grazie al sapiente uso dei vuoti e pieni e delle trasparenze che offre il vetro temperato che ne costituisce la maggior parte.

Intensità della fiamma regolabile:

Il gioco delle fiammelle può essere più o meno vivace per permettere di ottenere un effetto decorativo differente.

Freestanding da pavimento:

Si sposta e posiziona dove e come si vuole visto che non necessita di essere fissato a parete o di essere collegato alla corrente o simili.

Contro
Solo d’arredo:

Chi consulta una guida per scegliere il migliore caminetto a bioetanolo potrebbe stare cercando solo un originale elemento d’arredo e non destinato a far aumentare la temperatura della stanza, questo non è pensato per riscaldare una stanza.

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Bio Camino Mod XXL

 

Questo modello è studiato per essere appeso alla parete, come una sorta di quadro in grado di trasformarsi in un camino e irradiare anche calore. L’accensione del fuoco passa attraverso l’integrazione di sei bruciatori che vanno alimentati a bioetanolo.

Una volta montato, tenete presente che in confezione non sono inclusi i tasselli necessari a completare l’operazione, il primo impatto non lascia a bocca aperta, visto che esteticamente da spento non è una meraviglia. Una volta però posizionati gli elementi decorativi e accesa la fiamma il risultato cambia e il prodotto crea immediatamente una piacevole atmosfera e restituisce un impatto più che soddisfacente.

La capacità di riscaldare l’ambiente è limitata a stanze non troppo grandi, diciamo che è efficace in un salotto di una quarantina di metri quadri. Quello che non convince è l’autonomia, perché il prodotto di InterWorld24 consuma i sei contenitori di bioetanolo nel giro di un’oretta scarsa, questo vuol dire che dovrete rabboccarli molto spesso, con un’incidenza significativa sulle spese, visto che il liquido costa circa 3 euro al litro.

Pro
Estetica:

Una volta appeso, collocati i sassi di decorazione e accesa la fiamma restituisce un’atmosfera molto piacevole e una visione di sicuro impatto.

Riscaldamento:

Può essere sfruttato per incrementare la temperatura in una stanza, a patto che si tratti di un ambiente non troppo grande.

Contro
Consumi:

Il bioetanolo viene bruciato molto rapidamente e con un pieno dei sei contenitori integrati vi garantirete meno di un’ora di autonomia.

Sgradevole:

Non tutti gradiscono l’odore rilasciato dal bioetanolo quando brucia e che, con questo modello, si avverte piuttosto forte.

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Come utilizzare un camino a bioetanolo

 

Avete sempre desiderato possedere un camino da accendere nelle giornate fredde e starvene comodamente sul divano a rilassarvi? Non avete la possibilità di installare il camino a legna? Non disperate perché non è ancora detta l’ultima parola. Certo, si tratta di un compromesso ma è comunque una bella soluzione moderna ed efficace. Un camino a bioetanolo può regalarvi dei bei momenti e non dovrete prendervi il disturbo di procurarvi la legna da ardere.

 

 

Che cos’è il bioetanolo

Non tutti sanno cos’è il bioetanolo e crediamo che prima di comprare un camino che usa tale combustibile sia opportuno sapere con cosa si ha a che fare. Il bioetanolo è un prodotto che si ricava a seguito di un processo di fermentazione delle biomasse. Ora vi starete chiedendo cosa siano queste biomasse.

E noi ve lo diciamo subito. Le biomasse sono prodotti agricoli ricchi di zuccheri oppure di cellulosa. Dunque, nel primo caso i cereali, vinacce ecc. mentre nel secondo, paglia e alghe.

 

Le regole da seguire

Ci sono alcune piccole regole da seguire. Innanzitutto il blocco bruciatore non va riempito del tutto ma soltanto per ¾. Se il bioetanolo è esaurito, bisogna dare tempo al blocco bruciatore di raffreddarsi prima di aggiungere del nuovo combustibile e mai rifornire il serbatoio con il camino in funzione o comunque ancora caldo.

 

 

Come oggetto di design

Ai vantaggi pratici si accompagnano anche quelli estetici. I camini a bioetanolo, infatti, sono complementi d’arredo che secondo noi ben si sposano in ambienti moderni. Danno un tocco in più, sono eleganti e in generale belli da vedere. Di conseguenza svolgono una loro funzione anche in estate, pur restando spenti perché abbelliscono il vostro salotto o il vostro soggiorno.

Questo ci porta a suggerire di scegliere il vostro modello tenendo in grande considerazione lo stile dell’abitazione.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come funziona un caminetto a bioetanolo?

Il caminetto a bioetanolo è analogo al modello a legna tradizionale, visto che è composto da una camera predisposta per ospitare una combustione controllata. A differenza del caminetto classico e delle stufe a legna, però, i caminetti alimentati a bioetanolo non necessitano del collegamento a una canna fumaria, in quanto il combustibile usato non produce fumi inquinanti che devono essere necessariamente espulsi all’esterno. Il bioetanolo, infatti, è un liquido prodotto da biomasse vegetali ricche di zucchero, mediante un processo di fermentazione.

 

Quanto scalda un caminetto a bioetanolo?

La resa termica di un caminetto a bioetanolo è medio-alta, quindi pari, se non addirittura superiore, a quella di un caminetto tradizionale. Dal momento che non vi è alcuna necessità di espellere i fumi di combustione, infatti, il calore prodotto dal camino viene interamente conservato e usato per riscaldare l’ambiente in cui esso si trova.

La sua efficienza, in ogni caso, si fa sentire soprattutto negli ambienti di medie dimensioni, fino ai 50-70 metri quadri, che possono essere riscaldati in breve tempo con un rateo di incremento nella temperatura di circa dieci gradi ogni ora.

 

Quanto consuma un caminetto a bioetanolo?

Il consumo del caminetto a bioetanolo è strettamente legato al tipo di bruciatore e alla potenza calorica in grado di sviluppare; un altro fattore che incide sul consumo orario è la qualità del combustibile utilizzato.

Per un’ora di funzionamento, di solito, vengono consumati da 0,4 a 0,6 litri di combustibile con un bruciatore dotato di un sistema per il rallentamento della combustione; un bruciatore privo di questo sistema tenderà a consumare di più, quindi, ma è comunque possibile acquistare dei sistemi ritardanti che si possono installare e senza l’uso di strumenti o attrezzi, in modo da risolvere facilmente il problema.

Il costo del combustibile, invece, varia dai 2,5 ai 5 euro circa al litro; è superfluo dire che il combustibile più è economico e meno risulta efficiente in termini di durata, oltre a produrre anche cattivo odore.

 

Come si accende il caminetto a bioetanolo?

Per accendere il camino a bioetanolo bisogna innanzitutto riempire il serbatoio del bruciatore con il liquido combustibile. Il serbatoio non va mai riempito fino all’orlo, ma soltanto per 4/5, a prescindere dalla sua dimensione; un camino con serbatoio della capacità di 1,5 litri, per esempio, andrà riempito con 1,2 litri al massimo.

Una volta inserito il bioetanolo, basterà avvicinare un fiammifero lungo già acceso, oppure utilizzare il classico accendigas da cucina; per spegnerlo, invece, basterà chiudere l’apertura del bruciatore.

Per riaccendere un caminetto spento dopo essere stato precedentemente usato però, quindi con del combustibile ancora all’interno, dopo aver aperto la feritoia del bruciatore, prima di avvicinare l’accendigas bisogna smuovere leggermente l’aria sulla stessa con un cartoncino o un foglio, in modo da ossigenare i vapori ristagnanti.

 

A cosa serve la spugna di ceramica in un caminetto a bioetanolo?

La spugna di ceramica è uno dei sistemi ritardanti aggiuntivi a cui avevamo accennato in precedenza. Disponendo un letto di questa spugna sulla feritoia del bruciatore, si può rallentare la combustione e ridurre ulteriormente il consumo di bioetanolo.

 

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

Ethanol24 AMORE XXL

 

Molti utenti considerano quello di Ethanol24 il miglior camino a bioetanolo per la propria sala. È infatti indicato per ambienti non superiori ai 35 mq, in quanto non riuscirebbe a diffondere il calore in metrature più ampie.

È realizzato in metallo zincato, che ne assicura grande resistenza al tempo, impedendo alla ruggine di formarsi. Grazie alle viti e ai tasselli in dotazione, è possibile appenderlo al muro oppure, per problemi di spazio, incassarlo nella parete.

È presente un solo bruciatore in acciaio, facile da accendere e spegnere, dato anche l’attrezzo preposto incluso nella confezione. Il vetro, oltre a dare un tocco in più al prodotto, è utile a sentirsi sicuri specialmente in un ambiente chiuso.

Peccato non siano inclusi alcuni elementi decorativi, come le pietre, che devono essere acquistati a parte se si vuole creare un’atmosfera molto particolare e diversa dal resto. Alcuni utenti hanno notato che la prima accensione porta il camino a fare un po’ di cattivo odore, ma con le successive il problema tende a scomparire.

 

 

FireFriend DF-6500

 

Una delle offerte più convenienti tra quelle presenti online è la proposta di FireFriend, un caminetto da tavolo a bioetanolo dall’insolita eleganza. È molto facile da montare, dato che basta inserire le due lastre in vetro nella struttura in metallo nero.

Il bruciatore in acciaio inox è in grado di produrre un calore molto esiguo, come fanno notare quasi tutti gli acquirenti, per cui è preferibile scegliere questo articolo solo se si intende usarlo principalmente come abbellimento. L’unico caso in cui riesce a riscaldare è se usato sopra un tavolo, stando tutti attorno, proprio come si fa durante un falò estivo.

Molto importante la garanzia di sicurezza data dall’azienda, che ne certifica la conformità alle norme europee e dota il prodotto di uno spegnifiamma, per non doversi avvicinare troppo quando non lo si vuole più utilizzare.

Il prezzo davvero molto basso, rende valido l’acquisto di un camino che sicuramente aggiungerà un tocco in più all’ambiente al quale lo destinerete.

Ecco in breve le caratteristiche di questa bella soluzione ideale per dare un tocco originale all’arredo di casa.

 

Pro

Elegante: Conferisce un tocco di classe all’ambiente nel quale viene collocato, in virtù della base nera e delle due lastre in vetro.

Assemblaggio: Il montaggio è elementare e non vi porterà via più che qualche minuto e poi potrete subito cominciare a utilizzarlo.

Costo: L’esborso da sostenere è davvero esiguo, dunque si tratta di una soluzione alla portata di chiunque.

 

Contro

Calore: Si tratta di un oggetto pensato più per abbellire piuttosto che per riscaldare l’ambiente nel quale viene posizionato.

 

 

Come scegliere il miglior caminetto a bioetanolo da parete del 2024?

 

Quanti desiderano ricreare in casa l’atmosfera tipica e il calore di un camino, possono indirizzarsi sull’installazione di modelli classici con canna fumaria, oppure optare per una soluzione pratica e con pochi problemi di montaggio: un caminetto a bioetanolo. Quanti cercano informazioni a riguardo e vogliono capire bene alcuni aspetti della cosa, possono leggere alcune linee essenziali presenti in questa breve guida. Potranno farsi un’idea più chiara e magari trovare il miglior caminetto a bioetanolo a parete del 2024 che tanto desiderano.

Il primo aspetto che occorre prendere in considerazione riguarda la scelta della collocazione e la destinazione d’uso che si intende dare al caminetto. La tipologia a bioetanolo ha dalla sua una varietà di forme e tipologie, come quella che prevede un montaggio a terra e la cui forma evoca il caminetto tradizionale. Per chi vuole sistemare il camino al centro di una stanza è disponibile una tipologia a isola, con la possibilità di un trasporto e movimento anche su ruote per una zona di calore mobile.

Per la questione riscaldamento, è bene capire dalle schede tecniche la reale capacità di riscaldamento che caminetti di questa categoria riescono a fornire.  Importante è essere ben consapevoli del fatto che un prodotto del genere è apprezzato e ricercato maggiormente per la sua funzione d’arredo che come vero mezzo per riscaldare un ambiente. Un ruolo di primo piano svolge la scelta di un’ottima qualità di combustibile: maggiore è la purezza del bioetanolo e migliore la fiamma che verrà sprigionata. L’acquisto di una buona camera che funziona da bruciatore per il combustibile penserà poi al resto.

Chi cerca forme e modelli particolari è probabile dovrà fare i conti con prezzi mediamente più alti ma si sa, la creatività e il gusto di una linea eccentrica si pagano in moneta sonante. Il nostro consiglio è quello di puntare a un sistema che garantisce tranquillità in casa: meglio spendere qualcosa in più per un accendino di sicurezza o per un rilevatore di monossido di carbonio, piuttosto che puntare stolidamente solo sul basso costo e ritrovarsi alla fine un prodotto scadente.

 

 

Outsunny 110 cm 3LT

 

Principale vantaggio

La presenza di due bruciatori e una capienza complessiva di 3 litri ne fanno un oggetto da un lato accattivante che può valorizzare una stanza una volta collocato a parete, merito anche della la doppia fiamma ben in evidenza.

 

Principale svantaggio

Alcuni utenti hanno lamentato una certa difficoltà nel seguire le istruzioni; risultano poco chiare e con misure sfalsate rispetto al corrispettivo reale, con una ricaduta sulla semplicità del montaggio che viene compromessa.

 

Verdetto: 9.9/10

Questo caminetto conta su una doppia fiamma per infondere maggiore calore e creare una bella atmosfera in casa. La sicurezza di un materiale come l’acciaio inox eviterà qualsiasi fuoriuscita del combustibile.

 

 

Descrizione Caratteristiche Principali

 

Ecologico

La presenza di un bio combustibile come il bioetanolo ha dalla sua il vantaggio di non obbligare l’utente a preoccuparsi dell’installazione di una canna fumaria e dover liberare la zona dei bruciatori da cenere e altro. Una volta accesso, il materiale brucia non lasciando residui, con un buon rapporto sulla dispersione di materiali di scarto e un risparmio anche in termini di quantità.

Non è necessario disporre dell’autorizzazione per il montaggio e la buona resa in assenza di fumo non pregiudica il potere riscaldante del caminetto. Si riesce senza troppo sforzo e in tempi brevi a riscaldare un ambiente di 25m². I bruciatori sono ben sigillati, evitando l’eventuale fuoriuscita del carburante e riescono a produrre una fiamma pulita e dal giusto appeal, per chi ama perdersi a rimirare le fiamme.

 

Doppia Fiamma

Questo modello è composto da due bruciatori rispettivamente da 1,5 litri di capienza.

Il risultato a colpo d’occhio è quello di un caminetto con una duplice fiamma che arde, sicuramente un punto a favore per quanti vogliono evocare una certa atmosfera di calore e intimità, da poter rimirare a parete. Il prodotto arriva già con le viti predisposte, in modo tale da poter essere assemblato in poche e semplici mosse e, una volta caricato il combustibile, in poco tempo si può iniziare a sfruttare la doppia modalità, per un effetto scenico che colpisce e un riscaldamento che trova la sua destinazione d’uso migliore in un ambiente raccolto.

 

Sicurezza

La camera di combustione è stata progettata in acciaio inox. La scelta di questo materiale consente di stare tranquilli sul fronte resistenza, riducendo al minimo il problema di una possibile fuoriuscita di combustibile inserito. Sotto un altro aspetto la struttura e i materiali usati assicurano un livello di igiene adeguato, che non trascura la tranquillità offerta all’utente grazie ai combustibili professionali che si occupano del materiale da bruciare.

L’assenza di una canna fumaria da collocare nella zona scelta elimina problemi di installazione e la necessità di autorizzazioni da richiedere e ottenere, cominciando sin da subito a godere del piacere visivo e sensoriale di un caminetto a bioetanolo sistemato a parete.

 

 

 

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2 COMMENTI

Mimma

October 25, 2018 at 3:29 pm

Buonasera,ultimamente sono molto tentata dal fatto di acquistare un caminetto al bioentanolo per abbellire la mia parte in cartongesso, l’unica cosa che mi frena è il fatto che ci sono diversi pareri contrastanti riguardo all’odore, vorrei sapere sinceramente se emanano cattivo odore o no
grazie
Mimma Letterucci

Risposta
BuonoedEconomico

October 25, 2018 at 5:22 pm

Buonasera Mimma,

in effetti diversi utenti non hanno gradito l’odore del bioetanolo, specialmente quando il camino viene portato alla massima potenza.

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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