Per avere capi puliti e profumati a ogni lavaggio non basta usare un detersivo qualunque; con un po’ di esperienza e senza fretta è possibile renderli come volete!
Cosa fare prima del lavaggio
Prima di inserire i vestiti in lavatrice ci sono alcune regole da rispettare per avere un risultato soddisfacente: una di queste riguarda il controllo di cuciture e bottoni.
Per evitare che i capi con la centrifuga si sfaldino, individuate eventuali punti deboli e cuciteli per bene; fate la stessa cosa con i bottoni, e poi rovesciate pantaloni e t-shirt avendo cura di chiudere tutte le cerniere.
Inoltre, tenete d’occhio anche le tasche, perché all’interno potrebbero trovarsi monete, dispositivi elettronici o piccoli biglietti di carta importanti che con l’acqua e il detersivo si potrebbero rovinare irreversibilmente.
Una piccola accortezza va osservata per i tessuti macchiati: lo sporco tende a penetrare a fondo nelle fibre e spesso non basta il solo lavaggio per eliminarla del tutto. Occorre quindi metterli a mollo per un po’, il tempo necessario a sciogliere il residuo critico; meglio usare acqua fredda e un leggero detergente per macchie, in modo da non danneggiarli o restringerli.
A questo punto potete passare alla fase due, ovvero al lavaggio; il bucato andrà smistato in base al colore e all’etichetta, in particolare se si tratta di capi delicati.
La regola generale recita: i bianchi vanno da una parte e i colorati dall’altra, ma se proprio non riuscite a dividerli potete ricorrere ai foglietti assorbi colore presenti in commercio, o comunque a un lavaggio di 15 minuti con una temperatura non superiore ai 30 gradi.
A proposito di quest’ultima caratteristica, è bene capire quale tipologia di indumento state lavando: i vestiti con tessuti più pregiati e meno resistenti anche a un detersivo per lavatrice in polvere, non possono sopportare temperature alte, consigliate invece quando volete disinfettare completamente un capo molto sporco.
Di norma seta, lana, cotone e biancheria vanno lavate a parte in cicli differenti, separati in particolari da vestiti e tute da lavoro.
Scegliere la temperatura e i detersivi adatti al lavaggio
Approfondire meglio la questione della temperatura è essenziale per avere un bucato impeccabile e soprattutto senza segni che possano rovinare vestiti, pantaloni e maglie delicate.
Per i capi colorati è da preferire un calore non superiore ai 40 gradi: possono essere lavati insieme ai vestiti da lavoro, e se questi ultimi sono particolarmente sporchi o macchiati potete alzare il lavaggio a 60 gradi.
La lana, che è tra le più difficili da trattare, è meglio non superare la temperatura di 30 gradi e lasciare direttamente il lavaggio a freddo, in modo che non si infeltrisce perdendo la sua caratteristica morbidezza.
Gli stessi trucchi valgono anche per i capi delicati o l’intimo, che non risultano molto sporchi e possono essere disinfettati opportunamente senza esagerare con alti livelli. Infine, per i capi sintetici e quelli scuri va bene anche un ciclo breve, purché con il detersivo liquido piuttosto di quello in polvere: la scelta è dettata dal fatto che nell’ultimo caso è più facile che si formino grumi e segni bianchi sui vestiti appena lavati.
Anche un buon detergente può fare la differenza nel trattamento dei capi; il segreto sta nel trovare quello adatto a ciascuna tipologia, che preservi il tessuto e non lo rovini.
Tra i rimedi naturali assai efficace è il bicarbonato di sodio; oltre a essere un ottimo disinfettante, motivo per cui lo si usa anche in altre faccende domestiche, penetra a fondo eliminando ogni traccia di brutte macchie e può essere usato sia ad alte sia a basse temperature.
Per quanto riguarda l’ammorbidente invece se volete provare qualcosa di più naturale al solito detersivo potete inserire nella vaschetta della lavatrice apposta un cucchiaio e mezzo di aceto di mele.
Nonostante l’odore forte, non persiste sui capi e riesce anche a distenderli in modo efficace; in alternativa, potete realizzarne uno anche con tre cucchiai di acido citrico e l’aggiunta di oli essenziali alla lavanda.
E con il bucato dei bambini? Una domanda che molte mamme si pongono, poiché la pelle dei piccoli è assai soggetta a dermatiti o prurito dovuti anche ai lavaggi con detersivi aggressivi.
Si può evitare lo spiacevole inconveniente preferendo un bel pezzo di sapone di Marsiglia, che tra l’altro è economico e duraturo nel tempo anche per i successivi lavaggi.
Attenzione alla biancheria intima e a come stendere il bucato
Croce e delizia di ogni uomo o donna, la biancheria intima può essere molto fastidiosa da lavare date le sue dimensioni ridotte e anche la possibilità molto più alta rispetto agli altri tessuti di deteriorarsi.
Ciò è dovuto non solo a un tipo di lavaggio troppo forte e aggressivo, ma anche dal fatto che la usiamo quotidianamente e quindi dopo un po’ molle e tessuto tendono a cedere spronandoci a ricorrere al ricambio.
Inoltre, a chi non è mai capitato di perdere qualche indumento in lavatrice? Almeno una volta su tre il calzino si trova spaiato dall’altro e non si sa che fine faccia il suo compagno. Esiste anche in questo caso un bel trucchetto per evitare questi spiacevoli errori di percorso: basta acquistare un’apposita bustina per il lavaggio della biancheria.
Questo prodotto è facile da trovare in negozi e supermercati, oppure online se proprio non potete muovervi di casa: facili da montare, queste bustine possiedono una molletta apposita che va attaccata al cesto dei panni sporchi, in modo da dividere mano a mano la biancheria dagli altri vestiti.
C’è un altro piccolo segreto della nonna per preservare intatta la vostra amata biancheria intima: l’uso della federa. Metodo antico e che non delude mai, consiste nel mettere tutti gli indumenti piccoli nella federa, appunto, di un cuscino, per poi inserirla all’interno della lavatrice insieme agli altri capi.
La buona e finale riuscita del bucato dipende anche dal modo in cui viene steso: non lasciate i vestiti per troppo tempo in lavatrice ma inseriteli subito sullo stendibiancheria per evitare che emanino cattivi odori.
Inoltre, fatelo con calma; distendete le pieghe ove possibile e tirate le magliette o i pantaloni prima di stenderli, così avranno una piega perfetta.
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