Le 5 Migliori Penne a Sfera del 2024

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

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Penna a Sfera – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni 

 

Se siete alla ricerca di una penna a sfera, in questa guida abbiamo selezionato alcune proposte diverse tra loro, per rispondere a ogni esigenza. Il podio lo abbiamo assegnato a Bic 8373991, un set che comprende 12 biro che garantiscono una scrittura scorrevole a un ottimo rapporto qualità/prezzo. Al secondo posto una scelta che piacerà soprattutto a chi ha figli che vanno alle scuole primarie: Pilot Pen Penna Roller a Scatto Frixion Clicker, infatti, ha l’inchiostro facilmente cancellabile con la gomma.

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Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore penna a sfera?

 

Siamo talmente abituati a impugnare una biro, che probabilmente non ci siamo mai domandati come funzioni, cosa renda diversa una marca dall’altra e quando e perché sia stata inventata.

Eppure, si tratta di una invenzione realmente rivoluzionaria, che ha cambiato la scuola e l’industria dei prodotti da ufficio.

Cerchiamo di capire insieme come scegliere una buona penna a sfera, e perché abbiamo collocato alcuni prodotti e non altri nella nostra cinquina di migliori penne a sfera del 2024.

 

 

Una biglia che rotola

Si racconta che l’ungherese László József Bíró (1899 – 1985) geniale tuttofare, artista e giornalista, non fosse soddisfatto delle poco pratiche stilografiche usate ai suoi tempi.

La tradizione vuole che l’idea per creare la penna a sfera, detta anche biro in suo onore, gli venne osservando la scia di fango tracciata dalle biglie con cui giocavano alcuni bambini.

Il principio della penna a sfera è in fondo questo: in punta al serbatoio di inchiostro si trova una pallina d’acciaio di diametro inferiore al millimetro, che rotola, raccoglie il colore e lo rilascia al suo passaggio sul foglio.

Per completare l’opera, fu ideato un inchiostro più viscoso che asciugava molto rapidamente, eliminando così il problema delle sbavature e delle macchie.

Birò, di origine ebrea, si trasferì in Argentina alla fine degli anni Trenta, per evitare le persecuzioni naziste. 

Lì brevettò la sua creazione, ma non ne ricavò molto dal punto di vista economico.

A rendere la penna a sfera molto redditizia ci pensò il francese Marcel Bich: dopo avere comprato il brevetto perfezionò l’invenzione e diede vita alla celeberrima penna bic, esempio di design conservato anche al MOMA di New York

Da allora sono stati perfezionati i materiali e la qualità dell’inchiostro, ma il principio è sempre lo stesso.

 

Roller o penna a sfera?

Quando si cerca la migliore penna a sfera ci si imbatte anche in questa domanda: devo scegliere una roller?

Il dilemma è fuorviante, perché le cosiddette roller sono anch’esse penne a sfera, dal punto di vista tecnico, con una sostanziale differenza: l’inchiostro. 

L’inchiostro usato nelle penne roller è a base di acqua o gel, meno oleoso di quello che si trova nei normali modelli a sfera.

Questo comporta che la scrittura sia più fluida, la traccia risulti più netta e brillante anche senza esercitare troppa pressione e l’esperienza di scrittura sia complessivamente più piacevole.

Come controindicazione, occorre un po’ più di tempo all’inchiostro per asciugarsi, aumentando (ma davvero di poco se la penna è di qualità) il rischio di qualche sbavatura.

È però necessario fare un po’ più di attenzione alla manutenzione della penna. 

Quando non usata, una roller deve essere conservata ben chiusa, perché l’inchiostro evapora e secca più rapidamente.

Questa accortezza, in realtà, è necessaria anche con le biro, ma complessivamente le normali penne a sfera durano più a lungo nel tempo. 

I refill delle biro sono mediamente venduti a prezzi bassi mentre le ricariche delle roller hanno costi leggermente superiori.  

Insomma, se le roller sono consigliate a chi privilegia l’importanza dell’esperienza e del gesto della scrittura, le normali penne a sfera sono per chi è più interessato alla praticità.

L’inchiostro a base di gel, inoltre, dà maggiori garanzie di resistenza alla luce e al tempo. È dunque preferibile per chi desidera lasciare una traccia durevole di ciò che scrive. 

Penna a sfera contro stilografica

Questa è una guida per scegliere la migliore penna a sfera, ma non è possibile farlo senza affrontare il confronto con le stilografiche.

La diffusione delle biro le ha trasformate in oggetti ricercati e meno comuni, ma non le ha certo fatte scomparire.

Se state pensando a un regalo speciale, potrebbe sorgervi il dubbio che abbia più prestigio un pennino, ma non è detto che sia più apprezzato.

Il fascino della stilografica è indiscutibile: per chi ama la calligrafia è insostituibile la sua espressività e la leggerezza con cui scivola su carte e cartoncini.

Ma in quanti hanno conservato la necessaria manualità? E in quanti sono disposti a conservarla pulita e a procedere alle frequenti ricariche?

Se si cerca una penna prestigiosa, ne esistono ottimi esempi tra le penne a sfera, e si potrà essere sicuri che il destinatario del nostro regalo la userà correttamente. 

Le ricariche, o refill, sono in metallo per le penne più eleganti e preziose e consentono di allungare a tempo indeterminato la vita del vostro acquisto.

Vi piace leggere, oltre che scrivere? Date un’occhiata ai migliori libri di Victor Hugo, classici che non passano mai di moda.

 

Le 5 Migliori Penne a Sfera – Classifica 2024

 

 

1. Bic Soft FeelClic Grip Penna a Sfera

Principale vantaggio

Un set che include 12 penne a sfera Bic di colore rosso, con una bella punta morbida e rotonda che assicura una scrittura scorrevole, e un’impugnatura antiscivolo per garantire comfort durante l’utilizzo. 

 

Principale svantaggio 

Il fusto della biro è molto stretto: questo dettaglio potrebbe rendere un po’ complicata l’impugnatura per chi ha le mani grandi.

 

Verdetto: 9.8/10

È sicuramente il rapporto qualità/prezzo vantaggioso ad aver contribuito al grande successo nelle vendite di questo set di penne a sfera Bic, dall’impugnatura morbida e antiscivolo. 

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

 

Scrittura scorrevole e morbida 

Un set composto da 12 biro realizzate dal famoso marchio Bic, che nel 1950 presentò la penna a sfera al mondo. Un dettaglio che già in parte rappresenta una garanzia di affidabilità per questo kit. 

Queste penne sono dotate di una punta morbida che assicura una scrittura scorrevole e confortevole. La penna non rischia di bloccarsi sul foglio di carta ma scorre senza alcun problema. L’impugnatura è soft e antiscivolo per assicurare una presa salda; un dettaglio che la rende ideale anche per chi deve scrivere molto.

Passiamo al design, dove troviamo l’unica pecca: infatti, il fusto è un po’ troppo stretto e potrebbe rendere l’impugnatura non semplice per le persone che hanno le mani grandi. Inoltre, il fusto richiama il colore dell’inchiostro che, nel caso di questo set, è rosso.

Sistema a scatto rapido 

Un’altra caratteristica che rende queste penne comode da usare è il sistema a scatto che permette con un solo clic di estrarre o ritrarre la punta per iniziare a scrivere. Rapido e intuitivo, permette di usare la penna in un attimo e senza pensieri. 

Il meccanismo di apertura e di chiusura a scatto inoltre, ha il compito di tenere al sicuro la punta per evitare di rovinarla. Questo sistema inoltre, impedisce  all’inchiostro di seccarsi e di rendere la penna inutilizzabile. Un particolare da non sottovalutare perché può accadere alle penne dotate di cappuccio per la protezione della punta. 

Spesso, ci dimentichiamo del tappo e l’inchiostro a lungo andare non scende più. In linea generale, il sistema a scatto è il migliore in termini di praticità e garantisce una durata maggiore alla penna.

 

Colore uniforme 

Soddisfacente anche la stesura del colore, che risulta omogeneo grazie alla sfera in carburo di tungsteno. Inoltre, la punta media rotonda da 1 mm offre una vasta scelta di tipologie di scrittura che si adattano a tutti gli ambiti, dalle scuole alle aziende. 

A questo vantaggio si aggiunge la clip che le completa, consentendo di trasportarle con facilità. La biro si può così agganciare al taschino della camicia, all’agenda o al quaderno, adattandosi a ogni esigenza. 

Non c’è dubbio che il rapporto qualità/prezzo del prodotto sia tra i migliori sul mercato, e se lo combiniamo alle prestazioni della penna, risulta una combinazione vincente.

 

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2. Pilot Pen Penna Roller a Scatto FriXion Clicker

 

Se siete mamme o papà di bambini che frequentano il primo ciclo scolastico, è probabile che abbiate familiarità con questo prodotto

Le Pilot Frixion hanno la caratteristica fondamentale di lasciare tracce cancellabili, grazie all’apposita gomma sull’estremità inferiore della penna.

Per questa ragione sono particolarmente usate alle scuole elementari, quando si commettono molti errori di ortografia, ma non neghiamo che possano tornare utili anche a noi adulti, per esempio quando si compila un modulo, oppure quando ci si cimenta con un impegnativo cruciverba o, ancora, in un complesso sudoku.

Le ragioni per ricorrere a una penna che permette di rimediare agli errori sono molti. 

È in vendita in cinque diversi colori (nero, rosso, blu, viola, verde) anche se in Rete lo abbiamo trovato proposto soprattutto nelle tre varianti nero, verde, rosso.

È disponibile con tappo e una ricarica nella confezione, ma è venduta anche nella versione a scatto.

In questo secondo caso, è costruita in modo che si possa svitare e ricaricare, senza accedere alla punta in cui è custodita la molla. Saggiamente secondo noi, perché in mano a un bambino questa opzione significherebbe perdere la molla nel giro di un secondo.

L’inchiostro dei refill non è conservabile in eterno, e dunque è consigliabile non farne scorte eccessive se non si usa spesso il prodotto.

La penna è leggera, si impugna con piacere grazie anche alla guaina in morbida gomma che ne avvolge l’estremità superiore.

Scorre agile sul foglio, senza esitazioni e con una linea brillante e sottile, adatta anche a qualche esercizio di disegno al tratto, con il vantaggio di potere rimediare a una eventuale imprecisione nel segno.

Qui sotto, un promemoria sui vantaggi e gli svantaggi della penna a sfera roller più consigliata nelle scuole.

Pro
Scrivi e cancella:

è certamente il primo motivo per acquistare una FriXion: si può scrivere e cancellare, in caso di errori.

Fluidità di scrittura:

il meccanismo a sfera funziona perfettamente, in particolare su superfici lisce. La penna è ergonomica e si impugna con piacere.

Contro
Prezzo alto:

per essere una penna destinata a un uso intenso e quotidiano, ha un costo un po’ più alto di alcuni concorrenti. Lo stesso vale per le ricariche. La qualità però ripaga.

Cancellabile:

è il suo pregio, ma è anche il suo limite. Può essere usata in alcune circostanze, ma non certo per firmare documenti o liberatorie!

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3. Parker Sonnet Penna a Sfera, Laccatura di Colore Nero

 

Lo ammettiamo, con questo modello andiamo sul sicuro: non scopriamo noi la Parker, ma è una marca che non si può evitare di prendere in considerazione quando ci si interroga su quale penna a sfera comprare. 

Abbiamo selezionato la Parker Sonnet, per tre ragioni sostanziali: è in vendita online a prezzi relativamente accessibili (motivo per cui è Internet, attualmente, il luogo dove acquistare) è disponibile in colori e rifiniture diverse per soddisfare un po’ tutti i gusti, ha design e dimensioni adatti a uomini e donne.

Non è certo il prodotto più economico: il prezzo è, in termini assoluti, indiscutibilmente alto, sebbene si trovino concorrenti di qualità inferiore a costi uguali o superiori.

Questa è la scelta di chi dà valore a quello che scrive e che firma, senza però eccedere in forme di collezionismo esasperato (e, diciamolo, eccessivo).

Noi abbiamo assegnato la nostra preferenza al modello nero con finiture in oro, forse il più classico. Ma con una variazione di spesa di una decina o di una ventina di euro si possono acquistare le varianti rosso e oro, blu e oro, silver e oro, nero con finiture in palladio.

La punta è media, in acciaio, retrattile con meccanismo a scatto attivato dalla parte inferiore del corpo della penna.

Il corpo è di dimensioni standard, lungo poco meno di 13,5 cm. È venduta nella sua classica confezione, elegante ma non certo lussuosa, senza ricariche aggiuntive.

Quella incorporata nella penna è di inchiostro blu, ma si trovano anche refill di inchiostro rosso e nero.

Inutile dire che la penna scorre leggera sul foglio, con una traccia pulita, brillante, senza imperfezioni o cedimenti. 

Nella tabella sottostante abbiamo riassunto i principali pregi e difetti di questa storica penna di classe.

Pro
Design e fluidità:

una penna in cui si può ancora notare una certa cura artigianale: fluida ed elegante, impreziosisce e valorizza qualunque scrivania.

Per tutti i gusti:

la Sonnet è declinata in diversi colori e con differenti rifiniture. Per chi ha gusti classici e per chi ama i colori. 

Penna d’acciaio:

la punta in acciaio dà garanzia di durata e resistenza. Parte integrante di una sapienza produttiva collaudata negli anni.

Contro
Prezzo alto:

il prezzo è proporzionato alla qualità, e su Internet si trovano offerte vantaggiose, ma certo bisogna preventivare di spendere più di 50 euro. Deve valerne la pena.

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4. Fisher Space Pen Bullet Penna da Astronauta

 

Poteva mancare, nell’anno del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna, la penna che accompagnò gli astronauti dell’Apollo 11?

Nel 1969 l’invenzione di Fisher vinse la gara verso il cosmo, e fu la prima penna a lasciare la sfera terrestre. Oggi la mettiamo in gara anche noi per competere come migliore penna a sfera, qui sulla terra.

È improbabile che dobbiate usarla in assenza di gravità, ma se vi dovesse capitare potreste farlo. Una caratteristica che non ammette comparazione con nessun altro prodotto sul mercato.

Il meccanismo di alimentazione dell’inchiostro permette di scrivere in qualunque posizione, in ogni condizione di temperatura e di pressione.

Il design è essenziale e originale, e non può che ricordare un missile spaziale. Può piacere o no, ma è il regalo perfetto per appassionati di astronomia o di fantascienza, testimoni oculari, o giovani cultori dell’era dei viaggi nel cosmo.  

È in ottone massiccio, cromato, perfettamente ergonomica e venduta in una elegante confezione che contiene un sacchetto in velluto per il trasporto e la conservazione.

È una penna roller, usa quindi un inchiostro più liquido che secca meno rapidamente di quello classico delle biro.

Alcuni utenti si sono lamentati delle dimensioni un po’ troppo compatte della penna. In effetti, quando è chiusa è lunga circa 8 cm, ma si impugna agevolmente e senza problemi quando si apre. 

Forse non è la penna giusta per un gigante del basket, ma a persone di taglia media non crea inconvenienti.

Una penna con una storia unica e affascinante, che in più si dimostra impeccabile alla prova dei fatti.

Ripercorriamo in punti le ragioni per acquistare o rinunciare a una penna a sfera davvero “spaziale”.

Pro
Originalità e funzionalità:

il design da fantascienza retro e le eccezionali caratteristiche tecniche rendono questa penna unica nel suo genere.

Regalo a effetto:

il binomio con il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna permette di fare un regalo davvero azzeccato, impreziosito da una bella custodia.

Contro
Piccole dimensioni:

benché perfettamente funzionante, questa penna è di dimensioni ridotte (circa 8 cm), e non piace a tutti. 

Refill:

le speciali ricariche della penna hanno un costo leggermente superiore alla media.

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5. Pininfarina Cambiano Cedro Stilo Con Puntale In Ethergraf

 

Chi volesse contestare che quella di cui stiamo parlando non è una penna a sfera… avrebbe ragione.

Intendiamoci, esiste in commercio una versione della Pininfarina Cambiano (Cambiano ink) che è invece una penna a sfera in tutto e per tutto. Abbiamo tuttavia privilegiato questa versione con punta in ethergraf per rendere omaggio alla creatività e al design italiano.

Stiamo parlando di un prodotto nuovo, un ibrido tra una matita e una penna, che non funziona né con grafite né con inchiostro e non ha bisogno di nessuna ricarica. In linea teorica, dura in eterno.

Com’è possibile? Grazie alla speciale punta in ethergraf, una lega metallica brevettata che è in grado di ossidare la carta su cui si scrive, lasciando una traccia di colore grigio scuro simile a quella di una matita, ma naturalmente non cancellabile.

È un metodo ispirato alla tecnica artistica della punta d’argento, sperimentata, tra gli altri, da Leonardo Da Vinci, Raffaello e Albrecht Dürer. 

Il design della penna è infatti un omaggio all’arte antica: il corpo è realizzato in alluminio con inserti di noce o cedro, evoca una penna d’oca che si infila sull’apposito supporto in cedro del Libano.

Un piccolo miracolo di eleganza e pulizia, che naturalmente interroga il gusto personale di ognuno di noi producendo pareri non unanimi.

La penna è lunga circa 16,5 cm e pesa 39 grammi: si impugna agevolmente e non richiede nessuna particolare pressione per funzionare al meglio.

Occorre fare un po’ più di attenzione alla punta, piuttosto delicata, ma in caso di incidenti più di un utente ha testimoniato la perfetta efficienza del servizio di assistenza e di riparazione.

Rivediamo nello schema qui sotto le luci e le ombre di questa originale creazione di design italico.

Pro
Prodotto unico:

non è una penna né una matita. È un prodotto unico, che funziona ossidando la carta. Virtualmente, può funzionare per sempre senza ricariche.

Design esclusivo:

è questione di gusti, ma l’idea di evocare una penna d’oca che pende leggera da suo calamaio è secondo noi di straordinaria eleganza.

Contro
Prezzo alto:

si tratta di un prodotto innovativo ed esclusivo, ma in termini assoluti un po’ costoso. In Rete si trova in vendita a un costo di poco inferiore ai 90 euro circa.

Punta fragile:

la punta in ethergraf non è solida e resistente come quella d’acciaio di una penna a sfera. 

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Come utilizzare e distinguere le penne a sfera

 

Come si usa una penna a sfera, almeno per ora, è ancora materia scolastica, ma ci sono alcune curiosità e piccole accortezze su cui vale la pena soffermarsi.

 

 

Usa e getta o status symbol?

Una biro può costare pochi centesimi, oppure essere un oggetto da collezione del valore di qualche migliaio di euro.

Le penne “usa e getta”, generalmente, hanno il corpo in plastica e il serbatoio è costituito da un cannello (in plastica anch’esso) che una volta esaurito si getta nella spazzatura indifferenziata, insieme all’involucro che lo contiene.

Se invece si acquista una biro con ricarica (o refill), è possibile sostituire solo il serbatoio e conservare la penna. 

I refill di ricambio sono di solito in metallo, ma per alcune penne (come le FriXion citate in questa guida) sono in plastica. 

Una penna a sfera a punta sottile può produrre circa 3,5 km di scrittura, mentre con punta “standard” si raggiungono in media i 2,5 km.

Alcuni modelli prevedono un meccanismo a scatto che permette di controllare la punta retrattile, allo scopo di eliminare il cappuccio di chiusura.

È giusto ricordare che quando giudichiamo scorrevole l’uso di una penna, o valutiamo la sua durata, ci stiamo in realtà riferendo alle qualità della ricarica interna. 

I refill, insomma, sono il motore della macchina, il resto è carrozzeria.

A questo proposito, su Internet circola un curioso esperimento: un appassionato ha provato ad adattare il refill di una Montblanc a una Pilot G2. Ha dovuto limare un pezzetto dell’estremità inferiore della ricarica, ma per il resto l’esperimento è riuscito e l’autore si è ritrovato una penna di plastica economica che scriveva come la più prestigiosa delle penne a sfera.

 

Cosa rende speciale una penna?

La tecnologia all’interno di una penna a sfera non è banale quanto possa sembrare, ma è ormai tanto consolidata che tra la scorrevolezza di una biro da supermercato e una penna di lusso potrebbe non esserci l’abissale distanza che dovrebbe giustificare prezzi clamorosamente diversi.

In realtà, la “carrozzeria” di una penna non è un elemento di puro contorno. Gli uomini sono animali particolari, che dopo avere soddisfatto le esigenze pratiche ricercano anche la bellezza.

Non deve scandalizzare, dunque, che ci siano marche e prodotti che si vendono per centinaia e persino per migliaia di euro.

È il caso, per esempio, di alcune Montblanc a edizione limitata, ispirate a grandi nomi della letteratura, rifinite artigianalmente con materiali preziosi.

Chi ama scrivere, proverà un brivido a impugnare una penna che porta il nome di Hemingway o di Shakespeare, con un design unico, finemente cesellata per appagare gli occhi e il tatto.

Ma non bisogna mai dimenticare la sostanza dei fatti: per la qualità della vostra scrittura, è indiscutibilmente più importante il refill, che determina il tipo di inchiostro e perfino la punta della penna.

 

 

Penne ecologiche

Come si è detto, le penne in plastica finiscono nel contenitore del secco indifferenziato, a meno che il vostro comune non abbia previsto, nelle proprie isole ecologiche, un settore per le plastiche dure.

Se si pensa che le biro vendute nel mondo si contano a miliardi, è ovvio porsi il problema dell’impatto ambientale.

A questo scopo si moltiplicano le offerte di penne in cartone e plastica riciclata o, più eleganti e resistenti, in legno di bambù.

Il legno di bambù è particolarmente “ecologico” perché cresce rapido e rigoglioso, è naturalmente idrorepellente e dà quindi garanzia di igiene e solidità.

 

 

 

Domande frequenti 

 

Perché non avete consigliato una penna Montblanc?

Domanda legittima, poiché parliamo del marchio forse più prestigioso per le penne stilografiche e le penne a sfera.

In parte, la risposta è già questa: le penne Montblanc sono tutte molto (molto!) costose e francamente sono ben note al pubblico che se le può permettere.

In questa guida abbiamo privilegiato modelli venduti a prezzi bassi o, quanto meno, a prezzi un po’ più bassi.

Inoltre, poiché cercavamo le migliori penne a sfera del 2024, abbiamo selezionato prodotti che si distinguessero per l’anno in corso. Quando aggiorneremo questa guida, le Montblanc torneranno quasi certamente nella nostra cinquina, che, come avete constatato, accosta tipologie di penne molto differenti tra loro. 

 

Qual è a migliore marca di penne a sfera?

Se si parla di prodotti usa e getta, le penne Bic sanno ancora offrire un rapporto qualità prezzo davvero notevole. Le Pilot sono tra le migliori penne a scatto.

Le Montblanc hanno prodotti esclusivi, ma devono essere ricaricati con refill ad hoc. Le Parker possono invece usare ricariche di altre marche.

La Montegrappa, italiana, realizza modelli estremamente interessanti e divertenti, particolarmente adatti a un pubblico femminile

Non bisogna dimenticare la Caran d’Ache: è più nota per le matite colorate, ma realizza delle penne a sfera eccezionalmente resistenti.

 

Quanto deve durare un refill di qualità?

Un refill di qualità non deve solamente durare, ma anche dimostrare di non rompersi, come accade, invece, anche con marche famose. 

Una normale penna Bic dovrebbe poter durare per circa due km di scrittura. Tra i refill più amati dagli appassionati ci sono gli Schneider, i Dupont, i Goliath (garantiti per una intera risma di carta A4) e i Caran d’Ache. 

Occorre sempre verificarne la compatibilità con la nostra penna.

 

Che differenza c’è tra penna a sfera, roller, e a gel?

Lo abbiamo accennato nella guida: si tratta sempre di penne a sfera, che usano però inchiostri diversi.

L’inchiostro delle roller è acquoso, asciuga meno velocemente, ma è più brillante e espressivo. Rende l’esperienza di scrittura un po’ più simile a quella che si ha con le stilografiche. 

L’inchiostro a gel è di recente invenzione (relativamente), e ha il vantaggio di essere indelebile e molto resistente alla luce. La controindicazione è che i refill durano sensibilmente di meno e spesso la punta delle penne scorre meno fluida e produce piccole scorie.

Il normale inchiostro da biro è oleoso, mal sopporta le alte temperature, ma asciuga rapidamente e una carica può durare per alcuni chilometri di scrittura.

 

Posso usare un refill roller in una penna a sfera? 

Le penne roller sono penne a sfera, ma detto questo: sì, purché dimensioni e forma siano compatibili con la nostra penna, possiamo usare il refill che vogliamo. 

È il refill che determina le qualità di scrittura di una penna: la punta, la scorrevolezza, la qualità dell’inchiostro. 

In questo senso, la penna andrebbe giudicata principalmente per struttura ed estetica, il resto lo fanno le ricariche (tranne che nei prodotti usa e getta).

 

 

 

» Controlla gli articoli degli anni passati

 

Eco Pen Set di Penne a Sfera Ecocompatibile Realizzato in Cartone Riciclato

 

 

Principale vantaggio:

Una confezione in cartone riciclato con venti penne, anch’esse in cartone pressato e plastica riciclata: praticità ed ecosostenibilità a braccetto.

 

Principale svantaggio:

Il costo per ogni penna è chiaramente superiore a quello delle normali bic. Poiché la penna è in cartone pressato è un po’ più soggetta a usura.

 

Verdetto: 9.7/10

I produttori invitano gli acquirenti a personalizzare la confezione e le singole penne, decorandole con disegni e colori. È un altro dei vantaggi di questa penna ecologica, che permette di riconciliarsi con la filosofia usa e getta.

 

 

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Confezione ecologica

Le Eco-pen sono quello che il loro nome esplicitamente promette. Non sono ancora uno degli articoli più venduti del settore, ma vorremmo che lo fossero.

Sono penne in cartone pressato, tappo incluso, e altre parti in plastica riciclata. Il 2024 è stato l’anno delle rivendicazioni ambientaliste e siamo sicuri che molti studenti apprezzeranno queste speciali biro in materiale biodegradabile.

I pezzi sono venduti online in confezioni, in cartone anch’esse, da 12, 16 e 20. Consigliamo quelle da 20 che garantiscono un maggiore risparmio, anche se non si parla di grandi cifre. 

D’altra parte, il costo della confezione più capiente non raggiunge i 15 euro. Se si pensa, però, che un contenitore da 50 penne Bic può costare 11 euro, si capisce bene che non può essere il risparmio il principale motivo d’acquisto di questo prodotto.

 

Una penna vera

È evidente che le ragioni ecologiche prevalgono su tutto, nella selezione di questa biro, ma non avremmo mai scelto tra le migliori penne a sfera del 2024 un prodotto che non desse le indispensabili garanzie di efficienza e praticità.

Si impugna agevolmente e la cannuccia in cartone non si sfalda né si deforma tra le mani, almeno facendone un uso normale. 

È chiaro che se le si rovescia sopra una tazza di tè ne esce un po’ danneggiata, rispetto a una penna in plastica, ma secondo noi è un rischio che si può correre.

La punta media (0,5 millimetri) lascia una traccia chiara e precisa, anche senza una esagerata pressione, e scorre fluida e continua su qualunque carta, meglio se liscia.

L’inchiostro, con l’uso di normali sfumini per matita, può anche essere sfumato, per ottenere un effetto artistico.

 

Marketing benefico

I produttori spingono l’acceleratore sul tema dell’eco-sostenibilità e promettono agli acquirenti di donare il 10% dei loro profitti a organizzazioni impegnate nella tutela delle foreste e degli oceani.

Promesse difficili da verificare, almeno a livello individuale. Quello che si può toccare con mano è la qualità delle penne.

Non è l’unico prodotto del genere sul mercato, ma questo ci ha convinto in modo particolare, ed è adatto a massicce forniture in ufficio o in studi professionali. Anche per tale ragione, guadagna temporaneamente la prima piazza dei nostri consigli d’acquisto

 

 

Penne a sfera – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Uno strumento indispensabile per scrivere è senza dubbio la penna, il cui esemplare più diffuso è quello a sfera. Il meccanismo molto semplice le consente di diffondere l’inchiostro sul foglio, facendo un po’ di pressione sulla punta. Meglio un modello usa e getta o uno ricaricabile? Dipende molto dalla frequenza con la quale la usate e se preferite un oggetto in metallo rispetto alla comune plastica. Valutate se acquistare un set che includa più pezzi, per non rimanere mai senza. La nostra guida può aiutarvi a fare la scelta più indicata per le vostre esigenze: se non avete il tempo di consultarla, potete qui trovare uno scorcio sulle nostre preferenze. Pilot Super Grip è caratterizzata da parti in gomma morbida, che permettono di impugnarla comodamente. I colori a disposizione sono vari, così da accontentare un po’ tutti. Subito dopo viene Montblanc MB 114797, che conquista per la sua eleganza e la bellezza della fattura. I materiali di pregio utilizzati per fabbricarla la rendono un regalo perfetto per una laurea.

 

 

Come scegliere la migliore penna a sfera

 

Molto diffuse e usate un po’ dappertutto, le penne a sfera, dette anche biro, si servono di una punta che preleva l’inchiostro da un serbatoio, per permettervi di scrivere. Se non avete idea di quale sia quella più adatta a voi, date un’occhiata alla nostra guida, che può aiutarvi a determinare la migliore marca, tramite un confronto dei prezzi e delle caratteristiche che le contraddistinguono.

 

Guida all’acquisto

 

Il tipo di punta

L’elemento che caratterizza le penne a sfera è senza dubbio la punta, che è costituita da una sfera, appunto, che rotola e distribuisce l’inchiostro sulla carta. Uno degli aspetti da considerare per primi è allora il materiale del quale è fatta, perché può essere in ottone, carburo di tungsteno, acciaio o un altro elemento che sia duro e indeformabile.

Quello più usato è solitamente il primo, date le sue capacità, che deve comunque essere utilizzato con cura, in quanto un graffio o una caduta possono provocare dei danni che impediranno alla sfera di ruotare. Quelle presenti sul mercato hanno un diametro tra gli 0,7 e gli 0,12 mm, anche se alcuni modelli possono arrivare fino agli 1,6 mm ma non oltre: in caso contrario l’inchiostro potrebbe fuoriuscire e la sfera stessa avrebbe difficoltà a girare bene e a diffonderlo sulla carta con il suo rotolamento.

 

Quale tipologia preferire

Se siete soliti confrontare i prezzi, dovrete sapere bene cosa selezionare tra i modelli presenti in commercio. Le usa e getta sono infatti più economiche delle ricaricabili, ma hanno anche una minore durata.

Le prime sono solitamente in plastica e, quando si esauriscono, devono essere gettate perché diventano inutilizzabili. Le altre sono invece fatte in metallo e plastica e possono raggiungere costi anche molto alti. Cambia anche il metodo di copertura della punta, che nei modelli usa e getta è di solito un tappo di plastica, mentre gli altri sono dotati di un metodo di retrazione.

Questo può essere comandato da un pulsante che fa muovere una molla interna, una levetta o una vite, a seconda delle case produttrici. Nella nostra classifica più in basso potrete confrontare vari tipi di penna a sfera, dotati anche di diversi tipi di inchiostro, che possono essere resistenti o meno alla luce e quindi diventare secchi se esposti troppo a lungo.

Questi modelli hanno però meno probabilità di perderlo durante la scrittura, in quanto si deve esercitare una certa pressione sulla punta per consentirgli di uscire. Non termineranno perciò troppo presto.

 

Singola o pack

Se l’idea di ricaricare la penna proprio non vi va giù ma volete anche mantenerla a lungo, potete optare per un pacco che ne contenga più d’una e vi permetta di non rimanerne senza, oltre che di risparmiare. Scegliete colori diversi per andare incontro alle vostre esigenze: blu o nero per la scuola, rosso per sottolineare errori o addirittura verde per essere originali. Se avete dubbi riguardanti una marca o un modello, consultate le recensioni di altri utenti che le hanno scelte prima di voi.

 

Le migliori penne a sfera del 2024

 

Qui potete trovare le recensioni dei cinque modelli che abbiamo preferito tra quelli presenti sul web. Confrontate le loro caratteristiche e consultate i nostri consigli d’acquisto per individuare la migliore penna a sfera.

 

Prodotti raccomandati

 

Pilot Super Grip

 

 

Principale Vantaggio:

La possibilità di ricaricare la penna, grazie a una serie di cartucce, unita alla comodità d’uso, ne fanno un prodotto adatto a ogni occasione, mantenendo sempre un tratto continuo e senza macchie.

 

Principale Svantaggio:

Purtroppo il prezzo risulta il punto dolente del prodotto. A detta di numerosi utenti infatti la qualità proposta non è tale da giustificare un investimento in tal senso.

 

Verdetto: 9.5/10

Buon compromesso tra scrittura veloce e precisione, la penna Super Grip ha dalla sua un’apertura e chiusura a scatto. A questo si aggiunge poi un grip morbido con cui le dita della mano possono avvolgere senza problemi il tutto, mantenendo costante il controllo e la qualità della scrittura.

 

 

Descrizione Caratteristiche Principali

 

Tipologia

La forma della penna è allungata quanto basta per funzionare con tutte le tipologie di utenti.

Da chi ha le mani grandi, come chi invece ha una struttura più allungata, la presa si dimostra esattamente la stessa. Stabilità è la parola d’ordine su cui Pilot ha deciso di scommettere e sembra che la penna soddisfi a pieno le aspettative in merito.

Apertura e chiusura lavorano attraverso un sistema a scatto; collocato nella parte alta della penna in un attimo permette di iniziare a scrivere, così da prendere appunti senza difficoltà e in modalità super rapida. A detta delle persone che hanno avuto modo di testare la scrittura, si tratta di una penna dal buon rapporto tratto e velocità, grazie anche a una sfera che ben si adatta a diverse tipologie di foglio.

 

Materiali

Pilot ha realizzato la penna in plastica, con una struttura che si apre senza difficoltà, aiutando al meglio gli utenti anche nel momento della sostituzione della cartuccia. La sfera è composta di carburo di tungsteno. In pratica questa scelta si risolve poi in un tratto continuo, senza imperfezioni nello scorrimento dell’inchiostro e con una buona tenuta sul foglio.

L’inchiostro ha una base oleosa, un’altra questione che ben si confà a donare fluidità al tutto, specialmente quando si deve scrivere rapidamente, trascrivendo al meglio il discorso senza perdere neppure una parola. La punta da un millimetro è l’ideale per un tratto medio, mentre la gomma presente sul manico si adatta alle dita in maniera immediata, senza pesare troppo o affaticare polso e mano.

 

Praticità

La realizzazione della penna così come tutti i componenti, puntano al massimo della semplicità d’uso. Si tratta di una scelta di campo che ha prodotto buoni frutti, con Pilot a occupare spesso i posti alti della classifica per le migliori penne a sfera. La cartuccia è sostituibile, ottimizzando al meglio e risparmiando sull’acquisto di una seconda penna.

La trasparenza della penna poi è l’ideale per capire quando l’inchiostro si è quasi esaurito, correndo ai ripari in tempi brevi senza lasciare il foglio per metà in bianco. Il tratto di scrittura da 0,25 mm e la semplicità di una copertura in gomma, offrono da un lato un segno pratico e comodo il giusto, con una tenuta della penna che si mantiene costante.

 

 

 

Montblanc MB 114797

 

Se state progettando di fare un regalo di laurea che lasci il segno o se desiderate semplicemente prendere per voi un oggetto di valore, Montblanc propone una penna a sfera molto elegante. Il corpo in resina e i dettagli in platino la rendono un oggetto speciale, di grande resistenza e bellezza, che non può essere che apprezzato dai cultori della scrittura.

Si tratta di uno dei prodotti più cari tra quelli venduti online, sia per il marchio, sia per le caratteristiche e i dettagli che non sono lasciati al caso. Chi sceglie un articolo di quest’azienda sa già a cosa va incontro, per cui il costo alto non diventa un problema.

Per alcuni invece è motivo di insoddisfazione l’assenza di una confezione all’altezza dell’oggetto, in quanto c’è chi lamenta di aver ricevuto la semplice scatola di cartone al posto di un pacchetto ben rifinito.

Se non state cercando l’oggetto più economico, ma il più bello in circolazione, questa penna di Montblanc è quella che fa per voi. Andiamo a vedere da vicino i pregi e i difetti che la fanno distinguere da altri modelli.

Pro
Stile:

Il corpo in resina è arricchito dai particolari in platino, che non solo lo rendono bello ma lo trasformano in un oggetto da esibire per aumentare il proprio prestigio.

Marchio:

Il brand Montblanc conferisce all’oggetto un fascino aggiuntivo e, chiunque la riceva, non potrò che apprezzarla.

Contro
Costo:

Si tratta, naturalmente, di una delle penne più care in circolazione, ma quando ci si avvicina a questa marca si è già consapevoli della spesa che si deve affrontare.

Confezione:

Non sempre arriva a casa quella adatta all’occasione, in quanto spesso viene recapitata a domicilio una scatola di cartone. In questo caso, dovrete acquistare a parte un pacchetto nel quale inserirla, se intendete farne un regalo.

 

 

 

Cross 3302

 

 

Ecco forse una delle offerte più apprezzate da coloro che cercano essenzialmente un valido rapporto qualità/prezzo negli oggetti che scelgono. La penna a sfera di Cross presenta infatti queste caratteristiche, in quanto è presente in diversi colori e materiali, ma sempre a un costo accessibile.

Anche la versione laminata in oro è alla portata di tutti, per cui questo articolo viene apprezzato e scelto da molti utenti che vogliono la classe ma non oltrepassare un certo budget. Molti ne lodano la capacità di scrittura, dato che la sfera scivola con facilità e non si inceppa neppure dopo un po’ di usi.

Si tratta inoltre di un modello ricaricabile, che non dovrete quindi gettare quando l’inchiostro si esaurirà. Tuttavia alcuni consumatori non apprezzano la cartuccia refill inclusa nella confezione e preferiscono acquistarne un’altra più valida, per non compromettere il buon funzionamento della penna.

Il valido rapporto qualità/prezzo fa della penna di Cross una di quelle che ha conquistato i pareri favorevoli di molti utenti. Riepiloghiamo insieme i vantaggi e gli svantaggi che ne comporta l’acquisto, come conclusione della nostra recensione.

Pro
Rapporto qualità/prezzo:

Una delle offerte più valide in circolazione appare proprio questa, in quanto l’azienda mette a disposizione un gran numero di colori e materiali, tutti a un costo concorrenziale. Potrete scegliere il vostro preferito senza dover spendere troppo.

Scrittura:

La sfera sembra scorrere molto bene e velocemente, senza incepparsi e garantendo una qualità di scrittura superiore alla media.

Ricaricabile:

Anche se decidete di comprare il modello in metallo, una volta terminato l’inchiostro non sarete costretti a gettarla in quanto si tratta di una penna ricaricabile.

Contro
Cartuccia:

Quella inclusa nella confezione non accontenta proprio tutti, in quanto molti preferiscono utilizzarne una acquistata a parte, per evitare di compromettere il buon funzionamento del prodotto.

 

 

 

Parker S0705560

 

Uno degli articoli più venduti del web è questa penna a sfera di Parker, dal buon rapporto qualità/prezzo, specialmente perché si tratta di un modello ricaricabile. È disponibile in diversi colori, tra i quali potrete scegliere quello che preferite.

L’azienda consente anche di selezionare il tipo di pacchetto, ovvero se il semplice con il marchio impresso oppure quello regalo, al quale dunque non dovrete provvedere per conto vostro. Il materiale utilizzato per realizzarla è l’acciaio, resistente e solido anche se dovesse cadere.

Il sistema di avviamento della punta è quello a scatto, dove il pulsante è posto in cima e la clip aiuta a fermarla sui fogli o nel taschino, per portarla in giro più facilmente. Nonostante la presenza del logo, però, alcuni utenti sostengono che si debba prestare attenzione all’originalità del prodotto.

In certi casi infatti pare che le cartucce non montino questo modello, lasciando il dubbio appunto sulla sua provenienza. Seguite dunque i nostri consigli se non sapete come scegliere una buona penna a sfera.

Appare un modello molto gettonato anche quello di Parker, che potrete comprare a prezzi bassi se seguite il nostro link in fondo, che vi indica dove acquistare. Cerchiamo di fare luce sugli aspetti positivi e negativi del prodotto, per farvene avere un quadro più completo.

Pro
Rapporto qualità/prezzo:

Il costo di questo articolo aggrada molti utenti che ne lodano il materiale robusto con il quale è fabbricata, l’acciaio. Non dovrete così spendere troppo anche se desiderate sceglierne una di un colore diverso.

Clip:

La presenza di questo elemento aiuta a trattenere la penna sui fogli oppure a infilarla nel taschino, per averla sempre a portata di mano.

Contro
Originalità:

Chi ha voluto acquistare le cartucce originali, afferma che non sempre montino bene su questo prodotto. Per questa ragione, c’è chi ne ha messo in dubbio la provenienza, sollevando il sospetto che si tratti di una copia.

 

 

 

AmazonBasics AA949V-10

 

 

Se ancora non sapete quale penna a sfera comprare ma puntate essenzialmente al risparmio, non potrete che apprezzare il set proposto da AmazonBasics, che ne contiene 10 a un prezzo molto basso. Se lo desiderate, potrete anche optare per una confezione da 50 o da 100, sempre a un costo contenuto.

Questa offerta è da preferire da parte di chi ha bisogno di pratiche penne a sfera usa e getta, che scrivano bene e che quindi abbiano un tratto deciso. La punta misura 1 mm e consente all’inchiostro, rigorosamente nero, di uscire nella giusta quantità.

Non tutti gli utenti le ritengono però così valide, in quanto le considerano buone in rapporto al prezzo di vendita ma non così eccelse da preferirle a quelle di altre marche. Tuttavia il corpo in plastica trasparente aiuta a rendersi conto di quando sta per terminare e sostituirla prima di rimanere a secco. Il pratico tappo, inoltre, aiuta a proteggere la punta da cadute e urti.

Esaminiamo di nuovo ciò che ci è piaciuto molto e ciò che ci è piaciuto meno di questa penna di AmazonBasics, a conclusione della nostra recensione.

Pro
Set:

L’azienda offre un set di 10, 50 o 100 penne a un costo molto basso, così da risparmiare una cifra consistente.

Corpo:

In plastica trasparente, aiuta a capire quando l’inchiostro sta per terminare, in quanto si tratta di un modello usa e getta.

Tappo:

La sua presenza garantisce una protezione più sicura della punta, che sarà protetta anche nel caso in cui la penna vi cada a terra.

Contro
Scrittura:

Non tutti gli utenti hanno potuto affermare che si tratti di un articolo di alto valore. Pare infatti che il tratto non sia sempre scorrevole, per cui sono ritenute valide esattamente quanto costano.

 

 

 

Pilot Super Grip

 

 

Se avete fatto una comparazione tra i vari modelli disponibili e ritenete che sia più conveniente optare per un modello ricaricabile, quella di Pilot può essere per voi una delle migliori penne a sfera del 2024. Questo articolo è innanzitutto molto facile da impugnare, grazie alla presenza di parti in gomma che impediscono alle dita di graffiarsi e permettono di tenerla più a lungo senza affaticarsi.

Il sistema di apertura e chiusura è a scatto mentre la scrittura risulta molto scorrevole, per cui diventa la penna preferita da tutti coloro che ne hanno bisogno, per esempio, per prendere velocemente gli appunti. I colori disponibili sono tre: il blu, il nero e il rosso, per venire incontro a ogni esigenza.

L’unico elemento che non mette d’accordo tutti è il prezzo, che risulta essere abbastanza alto rispetto a quello dei negozi fisici, dove qualcuno preferisce acquistarla.

Nella nostra guida per scegliere la migliore penna a sfera sono inclusi articoli che assicurano buona resa e poca spesa. Quella di Pilot è la preferita da molti utenti: se volete sapere perché, analizzate con noi tutti i pro e i contro che la contraddistinguono.

Pro
Gomma:

Questo articolo è rivestito in morbida gomma, che consente di impugnarlo con maggiore facilità e di tenerlo tra le dita più a lungo, senza esserne disturbati. Il modello perfetto se siete amanti della scrittura!

Apertura:

Potrete far fuoriuscire la punta tramite il pulsante posto in cima, grazie al quale potrà anche rientrare una volta terminato di usarla.

Colori:

Ce ne sono diversi a disposizione, ovvero il rosso, il nero e il blu, che sono in grado di coprire ogni esigenza di allievi e insegnanti.

Contro
Costo:

Il prezzo su internet appare più alto rispetto a quello dei negozi fisici, per cui c’è chi preferisce acquistarla direttamente dal negoziante.

 

 

Come utilizzare una penna a sfera

 

Avere una penna comoda con cui scrivere non sempre significa saper sfruttare al meglio il piccolo strumento che si sta utilizzando. In queste righe abbiamo inserito alcuni consigli di massima per un utilizzo pratico e funzionale del prodotto.

 

Verificate il tratto

La scelta di un tratto spesso o fino dipende molto dalla tipologia di penna che si è scelto.

Il nostro suggerimento è di verificare con cura lo spessore così da tenere sempre a portata di mano la penna adatta al lavoro a cui vi state dedicando.

 

Chiudete la penna

Una volta terminato ciò che state facendo è fondamentale ricordarsi di chiudere la penna. Sia che funzioni a scatto sia che presenti una struttura più articolata mantenere all’aria la zona con cui si scrive porta a un’usura rapida dell’oggetto, con conseguenze importanti sulla qualità della scrittura.

 

Usate la penna per scrivere

Può sembrare scontato, ma utilizzare la penna per lo scopo per cui è stata creata dovrebbe essere il corretto comportamento da tenere con questo dispositivo. Consumare la penna a forza di tenerla tra le labbra non è il migliore dei modi per gustare appieno le sue potenzialità.

 

Attenzione alla comodità

Verificate con cura che la penna possieda il giusto grip, così da consolidare al meglio la presa e non stancare nel tempo la mano e il polso. Prendere una pausa di tanto in tanto può migliorare la situazione, consentendo all’utente di gestire scrittura e riposo in maniera equilibrata.

 

Sostituite la cartuccia

In caso di un modello con il corpo trasparente, si riesce a vedere meglio il consumo e la quantità d’inchiostro che resta. Dove possibile vi suggeriamo di trovare cartucce di ricambio; si risparmia sull’acquisto di una seconda penna quando non necessario e si ha una scorta ideale per non trovarsi scoperti.

 

Non rompete la penna

Utilizzare troppa forza se la penna non scrive bene o comincia a perdere colpi rischiando di macchiare il foglio, non è tra le soluzioni ideali a cui ricorrere per migliorare la situazione. Meglio prendersi il giusto tempo per smontare la penna, eliminando la cartuccia facendo attenzione a non far cadere a terra l’inchiostro.

 

Capite la forma della punta

La pressione esercitata sulla penna a sfera deve sempre tenere conto della superficie e della tenuta del supporto. Non esagerate con la forza e inclinate il supporto in modo adeguato, la vostra penna durerà di più.

 

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6 COMMENTI

Francesco Davide

April 24, 2021 at 7:41 pm

Giorno, ho solo una curiosità: qual è la penna a sfera più costosa?

Risposta
BuonoedEconomico

April 25, 2021 at 6:36 pm

Salve Francesco Davide

all’interno di questa classifica sicuramente manca, però non possiamo esimerci dal citare una delle più costose penne stilografiche al mondo. Di quale stiamo parlando? Ma della proposta Tibaldi naturalmente, realizzata in base alla sezione aurea di Michelangelo e quotata oggigiorno circa 7 milioni di euro.

Saluti

Team BeE

Risposta
Cristina

April 23, 2021 at 8:28 pm

giorno volevo regalare a mi babbo una penna vintage, quale prendo?

Risposta
BuonoedEconomico

April 24, 2021 at 3:28 pm

Salve Cristina,

se ancora non hai avuto modo di dare un’occhiata, ti suggeriamo di alla penna a sfera Aurora. Si tratta di una stilografica con un design molto vintage e ricercato, che farà brillare gli occhi agli amanti di questo stile, quindi a tuo papà.

Saluti

Team BeE

Risposta
Marco

April 20, 2021 at 3:31 pm

Buongiorno. Personalmente, da un punto di vista prettamente estetico, mi piacciono molto le penne con il cappuccio, tuttavia resto più legato alle penne a sfera. Dato quanto sopra la domanda nasce spontanea: acquistando una penna roller (ergo “col cappuccio”), posso poi sostituire il refill roller con un refill a sfera?
Grazie
Marco

Risposta
BuonoedEconomico

April 21, 2021 at 5:59 pm

Salve Marco,

purtroppo per quanto possano sembrare strutturalmente simili, i refill per le penne a sfere e quelli per le penne roller sono diversi tra loro, anche per quanto riguarda la tipologia dell’inchiostro stesso. Quello delle penne a sfera è a base d’olio, infatti, mentre quello delle roller e a base d’acqua.

Saluti

Team BeE

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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