Caschi da saldatore – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
Per non correre alcun rischio è fondamentale dotarsi di una serie di strumenti di protezione, tra i quali un buon casco da saldatore. Tra i prodotti analizzati ce ne sono due che ti raccomandiamo in particolare: Telwin 802936, modello professionale con campo di visione pari a 100 x 93 mm, quattro sensori e doppia regolazione 4/5 ÷ 9/9÷13 DIN. Oppure il LESOLEIL Elettrico, regolabile e più economico. Entrambi sono a oscuramento automatico.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Questo è un casco realizzato da un’azienda leader nel settore e ha prestazioni significativamente superiori agli altri analizzati qui, per esempio ha un campo di visione maggiore pari a 100 x 93 mm e ha la doppia regolazione 4/5 ÷ 9/9÷13 DIN.
A prestazioni superiori corrisponde anche un prezzo superiore, il più alto dei caschi presenti su questa pagina.
Leggera, comoda, la maschera automatica Telwin è adatta alla saldatura MMA, MIG-MAG, TIG e alla smerigliatura; la velocità di oscuramento è di 0,4 ms. Funziona a celle solari, ha una batteria e un vetro di ricambio incluso.
La seconda opzione
La maschera non deve essere ricaricata, visto che nella parte superiore dello schermo è presente un piccolo pannello solare - da cui il nome - che la rifornisce di energia, sfruttando i raggi del sole.
Non è il massimo della stabilità e tende a oscillare quando chi la utilizza muove la testa.
Un prodotto estremamente economico, realizzato con plastiche all’apparenza leggerine ma in realtà solide: tra i più venduti online.
Da considerare
Buona qualità dei materiali e soprattutto efficace gestione dell’oscuramento che la rende particolarmente adatta per un utilizzo con saldatura di tipo TIG. Completa il quadro un prezzo inferiore alla media dei prodotti analoghi.
Il serraggio del casco non è impeccabile e la tendenza delle cinghie è quella di smollarsi, costringendo a stringerle dopo qualche tempo di utilizzo.
Vanta un design molto aggressivo, con decorazioni in stile heavy metal, ed è realizzato con materiali di qualità, che lo rendono una scelta più che valida per qualunque tipo di saldatura.
Come scegliere il miglior casco da saldatore
Quale casco da saldatore comprare? Nella nostra guida abbiamo cercato di rispondere a questa domanda. Un aiuto più concreto lo trovi nella classifica in basso: confronta prezzi e caratteristiche dei modelli consigliati, sono quelli più apprezzati dagli hobbisti.
Guida all’acquisto
Protezione assoluta
La funzionalità principale di un prodotto di questo tipo sta tutta nella sua capacità di proteggere gli occhi e la pelle del viso durante la saldatura. Per questo, innanzitutto, è bene non puntare esclusivamente a risparmiare sul prezzo ma indirizzarsi verso un casco che ripari il volto sia dagli spruzzi che si generano durante l’operazione, sia dagli eventuali danni dei raggi ultravioletti e infrarossi emessi.
Tutti i produttori, non solo le migliori marche, sono obbligati per legge a rispettare una serie di parametri e standard che, per l’Italia, sono legati alle normative EN379 – EN166 – EN175, che indicano i requisiti indispensabili relativi alla trasmissione luminosa e alle specifiche di costruzione. Oltre a essere sicuro, nulla vieta che nello scegliere un buon casco da saldatore si possa optare per un modello esteticamente gradevole. Ve ne sono per tutti i gusti, compresi quelli con disegni d’ispirazione metal nonché forme più o meno aggressive.
Due tipi di maschere
Sul mercato è possibile trovare due tipologie di caschi: tradizionali oppure a oscuramento automatico. I primi sono quelli meno recenti, con visori in vetro che restano scuri per tutto il tempo. Rappresentano la scelta più economica e garantiscono comunque un buon livello di protezione, però sono piuttosto scomodi, visto che bisogna sollevarli ogni volta per controllare la saldatura e il giunto. Il casco da saldatore auto oscurante, invece, è in grado di regolare in automatico il livello di oscuramento, passando dal chiaro allo scuro in una frazione di secondo, con possibilità di scelta del livello desiderato. È di questi che ci occuperemo nelle nostre recensioni perché sono quelli più pratici e sicuri.
L’operazione è garantita dalla presenza di uno schermo a cristalli liquidi, in abbinata con un sensore in grado di rilevare la luce dell’arco di saldatura. Con una maschera di questo tipo è possibile avere sempre un’ottima visibilità del giunto, senza bisogno di sollevarla. Il comfort è così garantito, così come l’ottimizzazione dei tempi, visto che riduce le interruzioni dovute alla necessità di effettuare manualmente le regolazioni.
Sul lungo periodo
La capacità di oscuramento dello schermo di visione va di pari passo con la sua ampiezza, perciò valuta con attenzione le dimensioni, sapendo che sul mercato non mancano i caschi con campi visivi anche piuttosto ampi. Tornando alla capacità di passare dal chiaro allo scuro, tieni presente che un modello meritevole di attenzione deve consentire di variare le impostazioni di sensibilità alla luce (con valori che, tipicamente, vanno da un minimo di 6 a un massimo di 13 Din).
Un’altra peculiarità che può essere utile è quella relativa al controllo del ritardo, che consente di decidere il tempo necessario alla maschera per tornare chiara, dopo aver completato la saldatura. In un modello auto oscurante, che dunque si indossa per prolungati periodi di tempo, anche il comfort è fondamentale, perciò punta su quei caschi realizzati con materiali tali da conferire loro una certa leggerezza e che si fissino in modo da non “ballare” o da non costringere a continue correzioni delle cinghie.
I migliori caschi da saldatore del 2024
Qui di seguito abbiamo messo in evidenza i prodotti che ci hanno maggiormente convinto e che rappresentano, secondo noi, le scelte più interessanti, nel caso siate in cerca di un casco da saldatore di buona qualità e venduto a un prezzo economico.
Prodotti raccomandati
Telwin 802936
Principale vantaggio:
Il casco Telwin assicura all’operatore prestazioni di livello professionale, per esempio è presente una doppia scala di regolazione dell’oscuramento 4/5 ÷ 9/9÷13, mentre i quattro sensori assicurano che l’oscuramento scatti sempre.
Principale svantaggio:
A prestazioni superiori corrisponde anche un prezzo maggiore, ma questo è comprensibile e giusto.
Verdetto 9.9/10
Il casco Telwin a oscuramento automatico è adatto a saldature MMA, MIG-MAG, TIG, alla smerigliatura e a sistemi di taglio al plasma. Spicca il notevole campo di visione pari a 100 x 93 mm.
Clicca qui per vedere il prezzo
Descrizione Caratteristiche Principali
A oscuramento automatico
In questa pagina ci occupiamo di quelli che riteniamo i migliori caschi da saldatore per rapporto qualità/prezzo e di quelli più apprezzati dagli utenti. È chiaro quindi che questa ricerca esclude i caschi tradizionali col visore che rimane scuro per tutto il tempo. Sì, costano meno e possono andare bene per un utilizzo saltuario in garage ma non c’è paragone con le moderne maschere a casco con oscuramento automatico come questa.
Il vantaggio, come è facile capire, è che l’operatore non ha bisogno di togliere e rimettere ogni volta il casco e può lavorare avendo entrambe le mani libere.
Telwin, del resto, è un marchio storico attivo nella realizzazione di saldatrici di vario tipo e questa maschera è adatta a saldature MMA, MIG-MAG, TIG, alla smerigliatura e a sistemi di taglio al plasma.
Regolazioni
Come tutti i migliori modelli, anche il casco Telwin permette di regolare il livello di oscuramento: questo è un parametro molto importante perché le varie saldature richiedono livelli di oscuramento diverso. Per esempio, una saldatura MIG o TIG a basso amperaggio richiede un basso livello di oscuramento per poter vedere efficacemente il bagno di saldatura. Se si devono saldare spessori elevati, il discorso cambia.
In genere i caschi prevedono una sola scala di regolazione dell’oscuramento (da 6 a 9 o da 9 a 13 DIN); qui invece è presente la doppia scala 4/5 ÷ 9/9÷13, il che rende questo caschetto particolarmente versatile.
Non solo il filtro, ma anche il passaggio dallo stato oscuro a quello chiaro può essere regolato: scheda tecnica alla mano, la regolazione possibile è di 0,1 – 1 s, mentre il passaggio inverso chiaro scuro è di 0,1 s.
La presenza di quattro sensori, e non di uno o due come nei modelli economici, rende praticamente impossibile che la maschera non si oscuri.
Campo visivo
Un altro parametro che va preso in considerazione prima di acquistare un casco da saldatore è l’ampiezza del campo di visione, specialmente quando capita di dover eseguire saldature fuori posizione. Il casco Telwin è XXL e ha un campo visivo davvero notevole di 100 x 93 mm, professionale.
Per quanto riguarda l’alimentazione, la maschera funziona grazie alle celle solari integrate ma include anche la batteria. Nella confezione è presente anche un vetro di ricambio e, in ogni caso, non è difficile reperirne di nuovi. C’è anche il manuale di istruzioni che indica, tra l’altro, la graduazione consigliata in base al tipo di saldatura e alle tecniche connesse.
Il casco ha un prezzo decisamente superiore a quello degli altri modelli presenti su questa pagina.
Clicca qui per vedere il prezzo
LESOLEIL Elettrico
Come si intuisce dal nome, questo casco trae l’energia indispensabile al suo funzionamento dai raggi solari, grazie al piccolo pannello posto sopra lo schermo di visione. Una bella comodità, anche in termini di risparmio. All’interno della maschera sono presenti gli interruttori per selezionare le impostazioni di regolazione del grado di oscuramento ma anche per l’intensità della protezione dai lampi della saldatrice e il ritardo post saldatura.
Pur non essendo un modello professionale, è in gradi di garantire il comfort necessario anche per lavorazioni prolungate, sebbene qualche utente abbia fatto notare come si generi un movimento eccessivo quando si muove la testa, difetto che costringe a intervenire sulle cinghie per riposizionare il casco in modo corretto. Piacevole il design che si avvantaggia anche di una decorazione con una serie di fulmini che si irradiano lungo tutta la struttura della maschera. Il prezzo molto economico è la proverbiale ciliegina sulla torta.
Chi è alla ricerca di prezzi bassi e di un supporto funzionale e non professionale troverà pane per i suoi denti nel confronto con il modello Lesoleil. Scopriamo insieme perché.
La presenza di una serie di celle solari, collocate nella parte superiore del casco si occupa di fornire potenza al prodotto. Una modalità di funzionamento che sposa una certa sensibilità ambientale con un supporto pratico dedicato all’alimentazione del casco.
Nella parte interna sono state inserite due manopole. Si occupano di impostare la velocità e il ritardo di oscuramento, mettendo al sicuro la vista dalle scintille e i bagliori improvvisi che si generano naturalmente in questi casi.
Il disegno e la colorazione funzionano anche sul fronte dell’appeal, per chi ama avere un oggetto con una sua particolare personalità. In questa occasione la scelta è ricaduta sul tema dei fulmini, ideale ed evocativa continuazione al lavoro di saldatura.
Alcuni utenti hanno lamentato un brusco stop all’oscuramento del vetro nel corso di una lavorazione, con un rischio per la vista di una certa entità.
LEXPON Regolabile
Se pensate che un casco da saldatore con filtro debba anche essere un oggetto bello da vedere e, in particolare, gradite le decorazioni aggressive, allora il modello di Lexpon non può sfuggirvi. La scocca è infatti impreziosita da disegni che prendono palese ispirazione dal mondo dell’heavy metal e che non sfigurerebbero sulla copertina del nuovo album dei Kiss o degli Iron Maiden.
La maschera permette di regolare il livello di oscuramento tra 9 e 13 Din e si dimostra particolarmente efficace per qualunque tipo di saldatura. In particolare in molti tra coloro che l’hanno acquistata ne hanno saggiato la validità anche con la saldatura tig, perciò valutatela in particolare se è questa la vostra principale necessità. I pareri positivi sono solo in parte smorzati da qualche giudizio non proprio entusiastico sull’efficacia del sistema di bloccaggio, non sempre impeccabile e che costringe a qualche pausa in più per regolare le cinghie.
Un doppio filtro protettivo, insieme al peso ridotto, migliorano e assicurano un buon comfort alla vista e all’operatore. Tra i modelli della categoria si candida a essere il più economico. Di seguito facciamo il punto sugli aspetti imprescindibili che lo caratterizzano.
Una manopola posta lateralmente aiuta a impostare l’oscuramento del vetro di protezione. Si può raggiungere un valore massimo di 13 Din, con una variabilità adeguata al tipo di saldature cui si sta lavorando.
La chiusura posteriore e la fascia che ferma il casco intorno la testa, consentono di stringere e allentare la presa. In questo modo l’operatore sceglie il grado di copertura e la maggiore o minore rigidità, così da poter sollevare il casco senza problemi per dare una controllatina al lavoro.
Lo schermo è rimovibile, con una finestra ampia che aiuta a farsi un quadro completo dell’area di lavoro. Lo spessore e il campo visivo sono funzionali a una esecuzione pratica delle operazioni di saldatura.
Alcuni utenti lamentano la difficoltà di tenere in posizione sollevata la visiera del casco, con la necessità di continui aggiustamenti e spiacevoli interruzioni.
franchinishop SCHERMO AUTOSCURANTE
Modello di casco auto oscurante, pensato per un utilizzo con qualunque tipo di saldatura e dotato di un filtro a cristalli liquidi che dunque passa in modo estremamente rapido (parliamo di tempi di 1/5.000 di secondo) dallo stato chiaro a quello scuro.
Il passaggio, in un senso e nell’altro, avviene allo scoccare dell’arco di saldatura e al suo spegnimento, permettendo così di lavorare con entrambe le mani libere. L’area di visualizzazione assicurata è piuttosto ampia, visto che parliamo di 90×35 millimetri e il funzionamento è assicurato dalla presenza di una cella che sfrutta i raggi del sole.
Il peso e le dimensioni contenute permettono di indossarla senza affaticarsi mentre la presenza in confezione di un ricambio dei vetrini esterni e interni è un piacevole valore aggiunto. Si tratta di un casco essenziale nelle forme e privo di qualunque tipo di disegno, pensato per chi è in cerca di sostanza, abbinata a un prezzo molto conveniente.
Dai pareri degli utenti, il nuovo casco prodotto da Boundech trova la sua ragion d’essere in un disegno funzionale e una capacità di oscuramento rapida ed efficace. Nelle righe che seguono scopriamo dove ha convinto maggiormente e le zone d’ombra presenti.
I cristalli liquidi si occupano di attivare la protezione dai raggi UV prodotti dall’arco voltaico. Attivazione e spegnimento si mettono in funzione solo al momento dell’accensione dei sistemi di saldatura, liberando le mani dell’utente che così può concentrarsi sul lavoro.
La saldatura e i tipi di operazione possibili, consentono di procedere sia che si lavori con un sistema MIG, TIG sia che si opti per la tipologia MMA. Un aspetto questo in cui la versatilità la fa da padrone, adattandosi di volta in volta a situazioni diverse.
Con un’apertura di 90x35 mm, lo schermo e il campo visivo si mantengono ampi il giusto. L’operatore ha sott’occhio tutta la situazione e procede spedito senza perdere nulla di vista.
Alcuni utenti non sono riusciti a sfruttare la manopola per fermare il casco, con la scomodità di tornarci di continuo per evitare che si sollevi accidentalmente.
KKmoon Arc Tig Mig
Tra i prodotti più interessanti, spicca questo modello di KKmoon che, a fronte di un prezzo di vendita conveniente, si propone come un casco reattivo e in grado di assicurare un elevato grado di protezione. Si tratta di un modello auto oscurante, il visore può essere regolato fino a un livello di scuro di 13 Din, il passaggio avviene in tempi estremamente rapidi, nell’ordine di 1/25.000 di secondo.
Oltre alla personalizzazione dell’oscuramento è possibile impostare anche il ritardo al termine della saldatura. Uno dei valori aggiunti di questo casco è la possibilità di regolarlo in modo preciso, scegliendo l’altezza, la resistenza al movimento basculante e fissandolo in modo stabile intorno alla fronte. Non può essere considerato un modello dedicato ai professionisti della saldatura, però per chi ha necessità di una maschera per un utilizzo sporadico, è in grado di garantire prestazioni più che adeguate.
All’interno di una guida per scegliere il miglior casco da saldatore, il modello di KKmoon trova la sua meritata collocazione. Pratico e ben costruito, riunisce diversi aspetti che rendono la saldatura sicura e intuitiva. Di seguito abbiamo raccolto pro e contro, con un link a fine analisi su dove acquistare.
La chiusura posteriore fissa al meglio il supporto intorno la fronte e sul retro, proteggendo completamente il viso dell’operatore. Aspetti questi che non sacrificano la comodità di utilizzo e vanno a contribuire alla continuità del lavoro.
La maschera monta un vetro con un indice di opacizzazione selezionabile a piacere dall’utente. Il passaggio copre un range fino a 13 Din, con un ritardo a fine saldatura che protegge la vista anche nella fase terminale.
A fronte di un utilizzo che punta a venire incontro a tutte le esigenze dell’utente, possiamo affermare che il rapporto qualità/prezzo risulta equilibrato. Ideale per chi si sta avvicinando a questo tipo di operazioni, il casco funziona bene, con un indice di personalizzazione che ha soddisfatto molti per la pronta risposta.
L’assenza di un manuale in italiano all’interno della confezione ha lasciato con l’amaro in bocca diversi utenti che non masticano l’inglese.
Come utilizzare un casco da saldatore
Quando si salda, la cosa più importante da proteggere sono gli occhi. Questi, infatti, possono danneggiarsi seriamente in seguito a diverse ore di saldatura. Per evitare spiacevoli problemi è fondamentale indossare sempre in casco da saldatore o una maschera. Quest’ultima, però, rispetto al casco dà una protezione parziale. Lo stesso discorso vale per gli occhiali protettivi da saldatore.
Oscuramento fisso o auto oscurante?
Quando ci si appresta a comprare un casco da saldatore bisogna fare una scelta che riguarda lo schermo. Questo può essere a oscuramento fisso oppure auto oscurante. Uno schermo a oscuramento fisso presentano alcuni inconvenienti, o meglio, ne presentano uno in particolare: per controllare la saldatura e il giunto, bisogna necessariamente sollevare la maschera, è un bel fastidio per chi fa questo lavoro per diverse ore al giorno.
Le maschere con schermo auto oscurante sono tecnologicamente più avanzate e quando non è in corso la saldatura, la visuale è chiara e dunque non è necessario togliere la maschera. Appena riparte la saldatura, lo schermo si oscura.
Il casco, quando indossarlo?
Il casco o la maschera vanno indossati sempre, o meglio, bisogna portare l’uno o l’altra ogni volta che si esegue una saldatura. È una questione di fondamentale importanza che non va presa sottogamba.
Fare qualche pausa
Quando si salda, è opportuno concedersi qualche pausa. In questo caso, soprattutto se si indossa il casco da saldatore, è bene prendere qualche boccata d’aria, asciugare l’eventuale sudore dal viso ma soprattutto dare una rapida asciugata alla parte interno del casco, basta della carta assorbente. Fatto ciò, potete riprendere il vostro lavoro così da portarlo a termine.
Pulire il casco
Sebbene sia un utensile da lavoro, non significa che non vada ripulito. Basta un panno umido da passare all’esterno e all’interno. Non serve usare nessun tipo di prodotto soprattutto se la pulizia la eseguite tutti i giorni. È importante tenere lo schermo ben pulito per osservare al meglio il lavoro che si sta eseguendo.
» Controlla gli articoli degli anni passati
Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili
» Controlla gli articoli degli anni passati
General Arco Tig Mig
Non volete farvi mancare un pizzico di estrosità anche quando siete impegnati in una saldatura? Allora dovreste proprio dare un’occhiata a questo casco da saldatura – pensato per proteggere occhi e volto – a forma di teschio. Disponibile nelle colorazioni nera o rossa, nella parte inferiore mette in mostra una spaventosa dentatura tipica di un cranio e, durante le pause tra una saldatura e l’altra, potrete utilizzarlo per fissarlo e recitare “essere o non essere”.
Battute a parte, detto che si tratta di una maschera che strapperà più di un sorriso a chi lavora con voi, si propone anche come un prodotto di buona qualità, con un elevato livello di protezione dalla luce e dai raggi nocivi. Alimentato da una batteria al litio, con il backup rappresentato dall’energia accumulata dal pannello solare integrato. Apprezzata da tutti gli acquirenti, non sembra però il massimo della vita in termini di comfort nel lungo periodo perché le varie regolazioni per fissarla alla testa tendono a diventare fastidiose e dolorose dopo qualche tempo.
La conformazione del pezzo non passa di certo inosservata. Dalla forma evocativa, si dimostra un pratico supporto in fase di saldatura. Osserviamo più nel dettaglio pregi e difetti.
Pro
Design: la forma di un teschio risulta quanto mai azzeccata e adatta agli utenti che gradiscono una linea e una personalizzazione di indubbia presa. Le colorazioni tra cui scegliere puntano al nero e a un rosso fiammante.
Durata: La presenza di una batteria al litio si occupa di alimentare al meglio il casco, con una parte superiore a celle solari ideale come backup in caso di esaurimento. Nel retro trovano posto due manopole con cui far fronte a regolazioni, così da oscurare il vetro e mettere in sicurezza gli occhi.
Dimensioni: Oltre l’aspetto singolare, una qualità ulteriore che caratterizza il casco viene dallo schermo. Numerosi utenti in rete confermano la grandezza del visore, per operazioni rapide e con il quadro sotto costante controllo.
Contro
Portabilità: in molti si sono lamentati della scarsa praticità del casco. Trascorso un certo periodo infatti risulta scomoda da indossare e con una continua serie di regolazioni da compiere per fissarlo a dovere.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
0 COMMENTI