Il miglior robot per piscina

Ultimo aggiornamento: 05.10.24

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Robot per piscine – Consigli d’acquisto, Classifica e recensioni del 2024

 

La guida agli acquisti che segue, volta a segnalarvi i migliori robot per piscina del 2024, si basa sulla comparazione di sei modelli, selezionati per prezzo e principio di funzionamento (elettronici o idraulici). A fronte delle caratteristiche tecniche e dei pareri espressi online da chi ha deciso di affidarsi a uno di questi speciali robot, per pulire la propria piscina, abbiamo stilato una classifica, assegnando: il primo posto al robot Zodiac Vortex OV 3505, per le ottime prestazioni e per la capacità di rimuovere meccanicamente lo sporco sia dal fondo sia dalle pareti della piscina, anche tramite telecomando; il secondo posto al Maytronics Dolphin PoolStyle, per la praticità d’uso e la facilità con cui si svuota e pulisce il filtro a cestello; il terzo posto allo Zodiac Baracuda MX8 che, fra i modelli idraulici, cioè da collegare all’impianto di filtrazione o allo skimmer della piscina, spicca per alcune soluzioni raffinate. Fra queste la possibilità di regolare la portata del flusso d’acqua in ingresso e la capacità di funzionare bene anche in abbinamento a impianti filtranti poco potenti.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere il miglior robot per piscina

 

Che si tratti di piscine destinate al divertimento di interi gruppi di persone o di piccole piscine da giardino, concepite per il relax della famiglia, la manutenzione e la pulizia periodica sono in entrambi i casi d’obbligo. Il cloro disciolto in acqua secondo le giuste dosi, per quanto indispensabile, da solo non basta. Non a caso, infatti, si dice che mantenere sana e pulita una piscina sia molto più difficile che costruirla o montarla.

Terra, polvere, foglie, insetti, spore, peli e capelli sono soltanto alcuni dei corpi estranei che si accumulano nell’acqua già dopo qualche ora di utilizzo. Il proliferare di alghe e le variazioni del Ph sono invece aspetti che dipendono dal suo chimismo, dalla temperatura ambiente, dalla contaminazione da parte di acqua piovana, dalla buona condotta di chi si fa il bagno.

Se per controllare la composizione chimica e combattere le alghe, si utilizzano prodotti speciali da comprare nei supermercati, nei negozi specializzati o venduti online, dei corpi organici e inorganici che insudiciano l’acqua della piscina si occupa invece il sistema di filtrazione. L’azione di quest’ultimo però, per quanto efficace, non è sufficiente nel tempo a mantenere pulite le superfici interne della piscina ossia il fondo, le pareti e la linea d’acqua. Esistono due modi per raggiungere lo scopo. Vediamo quale dei due scegliere.

 

 

Guida all’acquisto

 

Pulizie manuali o robotizzate?

Se il fondo della piscina e le sue superfici laterali non sono pulite come vorremmo, compromettendone anche l’aspetto estetico oltre che igienico, possiamo seguire due strade.

Acquistare spazzole e aspiratori per piscine da collegare al sistema di filtrazione e svolgere manualmente, con un po’ di fatica e pazienza, il lavoro di rimozione dello sporco;

Affidarci a un robot per piscina di ultima generazione che farà il lavoro al posto nostro con risultati talvolta strabilianti.

Va da sé che una piscina di grandi dimensioni sarà più faticosa da pulire a mano di una piccola e che una vasca profonda richiede più sforzo di una non concepita per il nuoto ma per il semplice relax. Ammesso che decidiamo di affidarci a un robot pulisci piscina, che per certi versi può essere considerato il corrispettivo dei moderni robot per la pulizia dei pavimenti (come il Roomba di iRobot), quante tipologie e modelli esistono?

Prima di rispondere a questa domanda e di prendere in considerazione i modelli sul mercato, facciamo chiarezza su un altro punto: i robot sono pensati per pulire piscine con superfici rigide o semirigide, indipendentemente dal fatto che siano interrate o meno. Se quindi avete comprato per il vostro bambino una piscina autoportante con pareti morbide e prive di supporto, cioè una di quelle che prendono forma per il galleggiamento del bordo pieno d’aria, la pulizia dovrete farla manualmente. D’altronde sarebbe poco coerente acquistare una piscina per qualche decina di euro e un robot di pulizia che ne costa invece qualche centinaio.  

Per quanto riguarda invece la spesa da affrontare, sappiate che, se siete abituati ad acquistare prodotti a prezzi bassi, dovrete questa volta mettere in conto cifre dell’ordine di qualche centinaio di euro. I benefici che trarrete da un buon robot per piscina ripagheranno in ogni caso lo sforzo economico messo in campo. Leggete con attenzione il paragrafo successivo se non sapete come scegliere un buon robot per piscina.   

 

 

Robot elettronici e robot idraulici

Sono queste le due principali categorie di robot pulitori per piscina. I primi, ossia i robot elettronici, sono quasi sempre più costosi dei secondi ma, come è lecito aspettarsi, sono anche più efficienti. Comprarli sfruttando le varie offerte online può rivelarsi una mossa vincente (oltre che risolvere la questione incentrata sul dove acquistare). Lavorano in totale autonomia, integrano al loro interno un filtro che funge da contenitore di raccolta dello sporco, e si muovono in acqua in modo più o meno intelligente.

Ce ne sono alcuni che oltre al fondo, puliscono anche i primi centimetri della superficie laterale della piscina, altri che invece riescono a muoversi sulle pareti, per tutta la loro interezza, raggiungendo e pulendo anche la linea d’acqua. Hanno due o quattro ruote motrici, spazzole rotanti e talvolta sfruttano la tecnologia di aspirazione ciclonica.

Il secondo tipo di robot pulitore è quello idraulico. Costa un po’ meno e funziona solo se collegato all’impianto di filtrazione della piscina. È come se fosse una sua pendice, studiata per raggiungere quasi ogni punto della superficie interna della piscina, sia essa orizzontale o verticale. I robot idraulici hanno prezzi più abbordabili e, se usati nel modo giusto, svolgono bene il loro compito contribuendo non poco alla corretta manutenzione della vasca.     

Un buon robot per piscina, sia esso elettronico oppure idraulico, utilizzato con costanza, può davvero risolvere definitivamente il problema della pulizia della piscina e semplificare, una volta per tutte, la vita del suo proprietario. Non sono pochi, in tal senso, i pareri pubblicati online che ne confermano l’utilità.

 

 

Quanti tipi di piscina esistono?

Rispondere in modo esauriente a questa domanda esula dallo scopo dei nostri consigli d’acquisto. Se invece trattiamo l’argomento per capire quale robot per piscina comprare, il numero di risposte si restringe. Più che della tipologia costruttiva, dovremmo tenere conto, nella scelta del nostro nuovo robot per piscina, innanzitutto delle sue dimensioni, in particolare della sua lunghezza.

Il raggio di azione dei robot elettronici e idraulici è infatti vincolato alla lunghezza del cavo elettrico e/o del tubo flessibile in cui defluisce l’acqua. Individuato il raggio di azione necessario, poco importa se la piscina ha forma circolare, rettangolare o ellittica. O se la piscina è fuori terra (come quelle di gran moda negli ultimi tempi date le loro economicità e facilità di installazione) oppure interrata. In linea di massima i robot assumono nei loro confronti sempre lo stesso comportamento.

Aspetti a cui dare invece importanza, prima di confrontare i prezzi, sono il tipo di fondale e il materiale con cui la piscina è rivestita internamente. Alcuni robot infatti fanno fatica a pulire vasche con fondale in pendenza o a tramoggia, altri sono progettati esclusivamente per esercitare la loro azione pulente solo sulle piastrelle, altri ancora su ogni tipo di rivestimento a eccezione di queste ultime.

Quando sceglierete quello che per voi è il miglior robot per piscina, sia essi il più costoso o il più economico, fate attenzione ai materiali: PVC rinforzato, cemento verniciato, poliestere, mosaico, piastrelle e via dicendo. Non trascurate infine il posizionamento: piscine installate accanto ad alberti soffriranno di un continuo accumulo di foglie e pollini; piscine circondate da siepi saranno invece interessate da foglioline, insetti e via dicendo.

Siete interessati a una piscina riscaldata? Se sì, date un’occhiata alle nostre recensioni dei modelli più apprezzati.

 

I migliori robot per piscina del 2024

 

Prodotti raccomandati

 

Zodiac Vortex OV 3505

 

È uno dei più avanzati robot elettronici sul mercato, disponibile sia in versione adatta alle piscine piastrellate, sia a quelle caratterizzate da altri tipi di rivestimento (liner, poliestere, PVC rinforzato e cemento verniciato). Fate quindi attenzione a scegliere il modello adatto alla vostra piscina. Pulisce indistintamente piscine interrate e fuori terra purché abbiano pareti rigide. Fa parte della gamma Vortex di Zodiac, per molti la migliore marca nel suo settore, e come tutti i modelli di questa collezione, vanta estrema semplicità d’uso e di pulizia.

L’alimentatore del Vortex OV 3505 è integrato in un comodo carrello al quale si fissa anche il robot quando non è utilizzato. Ne deriva un sistema a rotelle la cui facilità di trasporto e spostamento è fuori dal comune. Basta poi collegare il cavo di alimentazione a una presa di corrente elettrica e immergere il robot affinché inizi la sua opera di pulizia.

Il sistema di aspirazione ciclonico, particolarmente efficace nel separare detriti e altri corpi solidi dall’acqua, si affida a un filtro interno da 5 litri ad accesso immediato. Basta infatti recuperare il robot, estrarre il filtro aprendo la finestra superiore, pulirlo e avviare una seconda sessione di pulizia. Nella confezione troverete un filtro con trame da 100 µm per trattenere i detriti più fini ma potrete acquistare un secondo filtro con trame da 200 µm per i detriti più grossolani che di solito vanno rimossi a inizio stagione. È disponibile anche il filtro da 60 µm efficace contro polvere e polline.

Si adatta a fondali piatti, con pendenza lieve, composta e a punta di diamante. I suoi movimenti non sono casuali, ma frutto di un algoritmo sviluppato per garantire la massima copertura di pulizia a piscine di dimensioni massime pari a 12×6 metri. Il telecomando in dotazione permette di velocizzare la pulizia consentendo all’utente di direzionare il robot verso uno o più punti.

Il robot permette di scegliere fra sei diversi cicli di pulizia, per solo fondo o per fondo e pareti. La pulizia del solo fondo può essere fatta con cicli da un’ora, un’ora e mezza e due ore, mentre quella completa che prevede anche le pareti e la linea d’acqua mette a disposizione cicli da due ore, due ore e mezza e tre ore. Le spazzole a lamelle di cui è dotato, consentono al robot una rimozione veloce dello sporco dal fondo.

 

» Scheda Tecnica

Tipo: elettrico con telecomando

Copertura: fondo + pareti + linea d’acqua

Piscine: interrate e fuori terra

Rivestimenti: tutti i rivestimenti (liner, poliestere, PVC rinforzato e cemento verniciato)

Durata del ciclo di pulizia: 15 m3/ora

Filtro: sacchetto a estrazione dall’alto (10 µm)

» Scheda Tecnica

Pro

È uno dei pochi robot per piscina dotati di telecomando grazie al quale raggiungere e pulire anche quei punti eventualmente trascurati durante le normali sessioni di pulizia. Riesce inoltre a pulire ogni superficie interna, dal fondo alle pareti, linea d’acqua compresa.

Contro

Non sembra esistano contro per il robot di Zodiac se non l’altro prezzo da pagare per farselo spedire a casa.  

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Maytronics Dolphin PoolStyle AG Digital

 

Come negli altri modelli elettronici, l’alimentatore (digitale) del robot per piscina Maytronic Dolphin PoolStyle AG è separato dall’unità robotica (che si immerge in acqua) e va posizionato a una distanza minima di sicurezza dal bordo piscina di almeno 3 metri. Il cavo lungo 12 metri consente quindi la pulizia di piscine di varie forme, interrate o fuori terra, di una lunghezza massima di 8 metri. Il robot è progettato per pulire soltanto il fondo e i primi 30 centimetri in altezza delle pareti in un tempo massimo di un’ora e mezza.

È uno dei più apprezzati della sua categoria, sia per l’efficienza, sia per la comodità con cui si accede al filtro rigido a forma di cestello. Questo, una volta pieno, lo si estrae dall’alto, lo si svuota e lo si pulisce sotto l’acqua corrente. La trama fitta con maglie di 70 µm permette di catturare detriti solidi di grandi dimensioni ma anche particelle invisibili a occhio nudo.

Osservando il robot, si notano i due cingoli grazie ai quali il PoolStyle AG si muove agevolmente su tutti i tipi di fondali, anche quando l’inclinazione raggiunge i 40°, e su tutti i materiali. Il modello non fa infatti alcuna distinzione fra piscine piastrellate e non. La spazzola centrale in gomma ruota a una velocità doppia di quella dei cingoli, garantendo la migliore pulizia meccanica lungo la sua traiettoria.

Questa non è affatto casuale: la tecnologia brevettata di movimento Clever Clean permette al robot di scansionare l’intera superficie da pulire per non lasciare punti scoperti.  

 

» Scheda Tecnica

Tipo: elettronico

Copertura: fondo + 30 cm delle pareti

Piscine: interrate e fuori terra di lunghezza massima pari a 8 metri

Rivestimenti: liner, poliestere, PVC rinforzato, piastrelle, mosaico, vetroresina e cemento verniciato

Durata del ciclo di pulizia: 1 ora e mezza

Filtro: a cestello e a estrazione dall’alto (70 µm)

» Scheda Tecnica

Pro

Piace, oltre che per l’efficienza e la capacità di aspirare anche i detriti fini come i granelli di sabbia, per la semplicità d’uso e la facilità con cui si pulisce il filtro.

Contro

Dall’analisi delle recensioni pubblicate online, non si riscontrano particolari punti critici. Qualcuno avrebbe preferito pagarlo un po’ meno visto che il robot si limita a pulire la piscina fino a 30 centimetri di altezza dal fondo.  

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Zodiac Baracuda MX8

 

È uno dei migliori robot idraulici che possiate riservare alla vostra piscina interrata o fuori terra. Si collega all’impianto di filtrazione o allo skimmer, dentro i quali andrà a depositare i detriti e la sporcizia raccolta durante pulizia, dando il meglio di sé con pompe di potenza pari a 3 oppure 4 cavalli (basta invece un solo cavallo per le piscine piastrellate). Il regolatore dell’intensità del flusso d’acqua è incluso nella confezione.

La doppia turbina di aspirazione genera due cicloni separati mentre lo speciale design interno permette al robot di sfruttare al meglio l’energia idraulica fornita dall’impianto di filtrazione trasformandola in una elevata capacità pulente. Anche se il percorso che il robot segue durante la pulizia è aleatorio, ossia non gestito da alcun sistema intelligente o algoritmo, la casa produttrice Zodiac assicura un raggio di azione più ampio, un migliore superamento degli ostacoli e una traiettoria ottimizzata che consente di coprire l’intera area del fondo della piscina nel minor tempo possibile.

Merito anche del tubo lungo e della tecnologia MaX-Drive che migliora la manovrabilità del robot. La particolare forma e i cingoli mossi da tre ruote ciascuno permettono allo Zodiac Baracuda MX8 di pulire sia il fondo della piscina, sia le pareti e di spingersi fino alla linea d’acqua con un risultato di pulizia pressoché completo. Comoda infine la maniglia che si trova nella parte posteriore del robot da afferrare per estrarlo fuori dall’acqua, a lavoro terminato.

 

» Scheda Tecnica

Tipo: idraulico a turbina

Copertura: fondo + pareti

Piscine: interrate e fuori terra di dimensioni massime pari a 12×6 metri

Rivestimenti: piastrelle, liner, poliestere, PVC rinforzato, cemento verniciato

Durata del ciclo di pulizia: n.d.

Filtro: sistema filtrazione e skimmer

» Scheda Tecnica

Pro

Funziona bene, senza perdere in efficienza, anche se collegato a impianti di filtrazione non molto potenti. Possibilità di regolare l’intensità del flusso d’acqua dentro il robot.

Contro

In alcune recensioni online si legge che, malgrado il robot sia dichiarato idoneo dalla casa madre a coprire le pareti della piscina per intero, tende a volte a distaccarsi concentrando la sua pulizia maggiormente sul fondo.

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Steinbach speed cleaner 

 

Di forma arrotondata, è un robot elettronico in grado di pulire piscine lunghe fino a 10 metri, indipendentemente dalla forma. È invece importante che il fondo sia in piano e non presenti pendenze significative o irregolarità. Come tutti i robot di questa categoria, dispone di un alimentatore separato da porre ad almeno 3,5 metri dal bordo della piscina, e di un cavo galleggiante che permette di individuare in ogni istante la posizione del robot sul fondo. Sul trasformatore di corrente si trova sia il pulsante di accensione on/off, sia il selettore dei cicli di pulizia.

Agendo su quest’ultimo, è possibile selezionare una delle tre durate disponibili: un’ora, un’ora e mezza e due ore. Il meccanismo di funzionamento si basa su tre step: l’acqua sporca viene aspirata attraverso la bocchetta di colore arancio, ripulita dal sacchetto/filtro contenuto all’interno del robot, ed emessa dalla parte bassa sotto forma di getto ad alta pressione.

Questo offre allo Stainback Speed Cleener la giusta propulsione per muoversi sul fondo della piscina. Il filtro è particolarmente capiente, ha una dimensione della maglia di 150 µm e si estrae rimuovendo semplicemente il coperchio superiore del robot. Una volta che è pieno di sporcizia, lo si svuota e lo si lava sotto l’acqua corrente. Lo stesso filtro può essere impiegato quindi per diverse volte.   

 

» Scheda Tecnica

Tipo: Elettronico

Copertura: solo fondo

Piscine: interrate e fuori terra di lunghezza massima pari a 10 metri

Rivestimenti: liner, PVC rinforzato, poliestere, cemento verniciato, piastrelle

Durata del ciclo di pulizia: uno oppure due ore

Filtro: due tipi differenti da 787 cm3 ciascuno, ad accesso dall’alto, per la pulizia quotidiana e per quella più profonda.

» Scheda Tecnica

Pro

Alimentatore a basso consumo di corrente e di facile utilizzo. Nel complesso il robot è apprezzato da chi possiede piscine di dimensioni medio-piccole con fondi perfettamente piatti.

Contro

Alcuni utenti segnalano la tendenza del robot a insistere spesso sulla stesso punto. Per assicurarsi che ogni area del fondo piscina sia coperto, conviene a volte spostarla a mano. Il robot è progettato per pulire solo il fondo e non dispone di alcuna spazzola rotante.  

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Intex 28001 

 

Intex è un brand noto anche a chi non ha alcuna competenza in tema di piscine: insieme a Bestway, è infatti uno dei marchi più venduti di piscine fuori terra e per uso domestico nei supermercati e nei centri commerciali. Ed è proprio a questo tipo di piscine che ha dedicato il suo robot pulitore, modello 28001. È il più economico della nostra comparazione e permette con una spesa irrisoria a chiunque di pulire la propria piscina fuori terra in modo del tutto automatico, grazie al principio di funzionamento idraulico. L’Intex 28001 si collega infatti all’impianto di filtrazione dando il meglio di sé con pompe di portata compresa fra 6,06 m3/h e 13,25 m3/h.

Non ha quindi parti elettriche e pulisce il fondo delle piscina (non potendo salire anche sulle pareti) sfruttando l’effetto Venturi secondo cui la pressione di una corrente fluida, nel nostro caso l’acqua della piscina, aumenta con il diminuire della velocità. Leggendo le recensioni online di questo robot per piscina economico, ci si imbatte in pareri un po’ contrastanti.

C’è chi è molto soddisfatto e chi invece si aspettava qualcosa in più. È molto importante, affinché il robot svolga il proprio dovere, che la potenza della pompa di filtrazione sia quella richiesta: solo così il robot avrà la necessaria propulsione al movimento e la capacità di raggiungere ogni punto del fondo piscina.   

 

» Scheda Tecnica

Tipo: Idraulico

Copertura: solo fondo

Piscine: fuori terra di lunghezza massima pari a 7, 8 metri

Rivestimenti: liner, PVC rinforzato, poliestere

Durata del ciclo di pulizia: n.d.

Filtro: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro

Il prezzo del robot pulisci piscina fuori terra di Intex è particolarmente basso e ciò rende il prodotto particolarmente interessante, soprattutto per chi ha investito cifre modeste per allestire la propria piscina fuori terra.

Contro

Molti utenti lamentano la fuoriuscita di acqua attraverso i vari punti di raccordo del tubo. Ciò determina un evidente calo di pressione e quindi di prestazioni. A volte si ferma in corrispondenza del bordo e va riposizionato a mano. La scheda tecnica del produttore è un po’ contraddittoria: il robot viene talvolta indicato solo per piscine fuori terra, altre volte dichiarato idoneo anche alle piscini interrate.   

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CTX Professional Reaction 

 

Appartiene alla categoria dei robot per piscina elettronici, e come con tutti gli altri modelli di questa categoria, nel CTX Professional Reaction il motore e il robot in senso stretto sono due corpi separati, uniti tra loro da un sottile tubo di raccordo galleggiante. Che nel caso del Reaction è lungo 12 metri. Il robot, stando a chi lo utilizza, si comporta più che bene, raccogliendo dal fondo della piscina corpi solidi di dimensioni differenti. Badate bene che questo modello è progettato per pulire la sola superficie di fondo, non le pareti.

Queste, se il punto di attacco tra fondale e pareti è arrotondato, potranno essere raggiunte solo nei primi centimetri, non di più. Accettato questo compromesso, non resta che leggere il breve manuale di istruzioni e metterlo alla prova. Il corpo motore, per questioni di sicurezza va posizionato a non meno di 3,5 metri dal bordo piscina e da almeno 12 centimetri dal suolo.

Una volta che il robot è stato ad esso collegato, va immerso in acqua, scosso fino a che le parti interne risultino allagate e fatto lentamente adagiare sul fondo. Il pulsante start si trova sull’unità motore: una volta premuto il motore inizia a muoversi e a raccogliere nel suo sacchetto in stoffa insetti, foglie, capelli e ogni tipo di sporcizia si sia accumulata sul fondo della piscina.

A pulizia terminata, il sacco va svuotato e pulito sotto l’acqua corrente o con un getto d’acqua a pressione. Sempre sul corpo motore è possibile selezionare il programma di pulizia fra i due disponibili: un’ora (1h) oppure due ore (2h) a seconda della quantità di sporco presente in piscina.   

 

» Scheda Tecnica

Tipo: Elettrico

Copertura: solo fondo

Piscine: interrate e fuori terra con superficie massima di 60 m2

Rivestimenti: liner, PVC rinforzato, poliestere, cemento verniciato, piastrelle

Durata del ciclo di pulizia: uno oppure due ore

Filtro: due tipi differenti da 787 cm3 ciascuno, ad accesso dall’alto, per la pulizia quotidiana e per quella più profonda

» Scheda Tecnica

Pro

Il rapporto qualità/prezzo è decisamente buono e va incontro a chi ha un budget limitato, ma non vuole rinunciare alla pulizia robotizzata delle propria piscina (purché questa non ecceda la superficie di 60 metri quadrati).

Contro

Non dispone di una spazzola rotante per una pulizia delle superfici più accurata. Inoltre è progettato per pulire soltanto il fondo della piscina. La conformazione delle ruote non gli consente infatti di salire sulle pareti.  

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Come usare un robot per piscina

 

La semplicità costruttiva e di funzionamento dei robot per piscina rende questo genere di prodotto facile da usare. Dal punto di vista tecnologico infatti, per quanto i modelli di ultima generazione mostrino soluzioni ingegneristiche apprezzabili, i robot per piscina non sono paragonabili ai corrispettivi per pavimenti (come, per esempio, i Roomba di iRobot).

Questi sono dotati al contrario di veri e propri software di navigazione e di sensori montati ad hoc per evitare urti contro gli ostacoli e cadute dai dislivelli incontrati nel loro cammino. Per questo motivo, i robot per piscina non richiedono veri e propri manuali d’uso, limitandosi a offrire le istruzioni necessarie ad accenderli, a spegnerli e a selezionare il ciclo di pulizia.

Al contrario, trattandosi di dispositivi destinati a operare sott’acqua, richiedono alcune semplici attenzioni durante il loro utilizzo. Un uso attento, oltre a garantire dei robot la massima efficienza, ne allunga la vita.

 

 

Alcune semplici regole da seguire

La prima buona norma suggerisce – se a inizio stagione la piscina è molto sporca – di intervenire prima manualmente, per eliminare i corpi più grossolani e gli spessi strati di terriccio che si sono accumulati sul fondo durante l’inverno. Soltanto dopo, di liberare il robot in acqua. I robot per piscina sono infatti progettati per la cosiddetta pulizia ordinaria, cioè di mantenimento, di certo non per quella straordinaria o intensiva.

Terminato il lavoro di pulizia, evitiamo inoltre di lasciare immerso il robot per molto tempo. Conviene sempre estrarlo dalla piscina, sciacquarlo con acqua dolce priva di cloro, farlo asciugare e conservarlo possibilmente in un ambiente asciutto e riparato.

L’immersione prolungata può essere causa di corrosione da parte del cloro disciolto nell’acqua. A questo proposito conviene anche evitare, durante la sessione di pulizia robotica, di effettuare i cosiddetti trattamenti shock per iperclorazione. Forse non immaginate quanto il cloro, in concentrazione eccessiva, possa corrodere e distruggere le parti in plastica del vostro nuovo robot.

Evitate inoltre di tenerlo troppo tempo sotto il sole, perché l’eccessivo riscaldamento, seguito dal raffreddamento notturno, induce stress meccanici dentro la struttura del robot, fino a provocare la formazione di crepe e, con il tempo, addirittura la rottura.

Altro interessante punto di rispettare, se si vuole che l’efficienza del robot resti immutata utilizzo dopo utilizzo, è la pulizia e la sostituzione periodica del filtro. Questo è quasi sempre realizzato in stoffa dalle maglie molto strette – dell’ordine di qualche decina di micrometro (1 µm = 1/1.000 mm). Una volta ostruite, le maglie impediscono il regolare deflusso di acqua al loro interno generando un sovraccarico di lavoro da parte del motore che potrebbe danneggiarsi o addirittura fondersi.

 

 

È buona regola infatti sostituire i filtri ogni due anni. Se temete, a tal proposito, che con il tempo diventi sempre più difficile reperirli sul mercato, procuratevene una certa quantità finché comprarli online o nei negozi è ancora facile, e dormirete sonni tranquilli per gli anni a venire.

Un’ultima buona norma, che interessa soltanto i robot elettronici ossia quelli alimentati da corrente elettrica e indipendenti dal sistema di filtrazione, vuole che non si utilizzino prolunghe per alimentare i trasformatori esterni.

Se la prima presa di corrente utile è parecchio lontana dalla piscina e non abbiamo modo di collegare la spina a una presa principale, proviamo a progettare e costruire un piccolo quadro elettrico in prossimità della vasca anziché ricorrere a prolunghe e ciabatte che potrebbero indurre cali o picchi di tensione. L’importanza di questa norma viene sempre sottolineata nei manuali di istruzioni di dei vari robot per piscina elettronici.

 

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

 

Robot per piscina – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Scopri nella nostra guida quali sono le caratteristiche che dovrebbe possedere un buon robot per piscina. I due migliori per noi sono: Dolphin Diagnostic 2001, capace di raccogliere sporco e detriti sia sul fondo che a pelo d’acqua. È un robot tecnologicamente avanzato con un programma di scansione che permette di pulire efficacemente tutta la piscina e ridurre i consumi. L’altro è Gre RKC100CJ, decisamente più economico ma, comunque, completo, facile da usare e veloce nel terminare la pulizia.

 

Come scegliere il miglior robot da piscina

 

Avere una piscina privata è una gran bella soddisfazione e un’occasione di divertimento e relax quando le giornate sono calde e soleggiate. È però anche un impegno, soprattutto per quanto riguarda la sua pulizia.

Per fortuna da qualche anno a questa parte sono disponibili dei robot che, in modo autonomo, sono in grado di assolvere all’operazione in tua vece. In questa guida ti aiutiamo a scegliere quello che fa al caso tuo, mettendo in risalto i dettagli di cui tenere conto al momento dell’acquisto e le recensioni dei modelli più apprezzati sul mercato quest’anno.

 

 

Guida all’acquisto

 

Idraulici o elettronici

Per prima cosa è bene sottolineare come questi robot si prestino per eseguire lavori di pulizia sul fondo e sui bordi di piscine interrate come su quelli dei modelli fuori terra. Sostanzialmente questi pulitori si dividono in due categorie: quelli elettronici e quelli idraulici.

Mettendo a confronto i prezzi emerge in modo piuttosto netto come i modelli elettrici siano quelli più economici e particolarmente adatti per vasche di dimensioni non troppo ampie. Un altro vantaggio che assicurano è l’estrema semplicità d’uso visto che è sufficiente collegarli alla porta d’aspirazione dedicata o al sistema di ricircolo dell’acqua e, quando la pompa è in funzione, si attiveranno immediatamente. Sostanzialmente si occupano di raccogliere sporco, insetti e foglie e li depositano in modo che vengano assorbiti dal gruppo filtrante.

I pulitori elettronici, invece, possono essere considerati i cugini subacquei dei robot aspirapolvere e sono in grado di raccogliere sporcizia e detriti girovagando sul fondo e sulle pareti della piscina. Lo sporco viene raccolto in un serbatoio dotato di filtro che dovrà essere svuotato al termine dell’operazione di pulizia. Questi apparecchi sono alimentati tramite presa di corrente e agiscono in modo totalmente indipendentemente dal sistema di filtraggio o di ricircolo dell’acqua. Per questo e per l’elevata cifra tecnologica, risultano più costosi rispetto a quelli idraulici realizzati dalle migliori marche.

 

Valutare il rapporto tra prezzo e prestazioni

Se desideri risultati impeccabili in termini di pulizia, è facile intuire che tu debba indirizzarti verso un robot elettronico, che si colloca al primo posto della classifica per efficacia ma non certo per economicità.

Nel caso tu sia già entrato nell’ordine di idee di sostenere una spesa significativa, dovrai valutare se acquistare un dispositivo che sia in grado di pulire esclusivamente il fondo oppure di risalire e aspirare la sporcizia anche dai bordi. Questi ultimi modelli sono ancora più costosi e spesso sono appannaggio di chi gestisce una piscina pubblica.

Una volta in acqua il movimento del robot è gestito da una serie di impostazioni predefinite e dunque avviene in modo indipendente ma alcuni apparecchi sono dotati di telecomando per gestirne gli spostamenti più accuratamente.

 

Superficie da pulire

Quanto è grande la tua piscina? Una volta risposto a questa domanda sarà più semplice capire quale dispositivo comprare, visto che a seconda del modello i robot sono più o meno adatti a lavorare su grandi o piccole superfici.

Un aspetto da valutare, dunque, è la lunghezza del cavo di alimentazione che deve essere superiore all’intera ampiezza della piscina in modo che l’apparecchio riesca a raggiungere tutti gli angoli. Attenzione anche alle dimensioni massime riportate nella scheda tecnica, così avrai la certezza di evitare l’acquistato di un modello sotto o sovradimensionato.

Un ulteriore valore aggiunto, infine, è la possibilità di programmare i cicli di pulizia a intervalli di tempo regolari (ogni 24, 48 ore…).

 

I migliori robot per piscina del 2024

 

Il piacere di avere una piscina privata nella quale rinfrescarsi e nuotare durante i mesi estivi può essere mitigato dalla cura e dalla manutenzione di cui la vasca necessita. Spesso la scelta ricade su svolgere la mansione personalmente, con grande dispendio di energie e tempo, oppure affidandosi a una ditta specializzata. Da qualche tempo a questa parte è disponibile una terza via: quella dei robot per piscina che, sulla falsariga di quelli aspirapolvere, eseguono l’operazione al posto vostro, consentendovi di godere del risultato. Questi robot sono mediamente piuttosto cari perciò è indispensabile disporre di una guida che li metta in comparazione. Ecco dunque quali sono secondo noi i migliori robot pulitori per piscina del 2024.

 

Prodotti raccomandati

 

Dolphin Diagnostic 2001 

 

Pensato per piscine residenziali fino a 12 metri di dimensione, il miglior robot per piscina di Dolphin si caratterizza per colori sgargianti, maniglione che ne facilita il trasporto e soprattutto per la capacità di svolgere il suo compito con precisione, in circa 3 ore.

Spazzola, aspira le impurità, raccoglie i detriti e lo sporco, sia sul fondo, sia a pelo dell’acqua, raccogliendo il tutto nell’apposito sacchetto dotato di filtro che impedisce la fuoriuscita di quanto immagazzinato. Grazie a un programma avanzato di scansione, il Diagnostic 2001 è in grado di coprire autonomamente l’intera superficie della vasca, con un occhio anche ai consumi, in virtù del basso voltaggio che consente di risparmiare energia, e all’ambiente, grazie al ridotto utilizzo di sostanze chimiche. Una volta completata l’operazione, quello che secondo noi è il miglior robot per pulire la piscina tra quelli venduti online, si spegne automaticamente.

Il suo prezzo può apparire elevato ma assolutamente proporzionato a quanto il Dolphin è in grado di offrire. Il suo acquisto va visto in prospettiva, come un investimento che vi consentirà di risparmiare, soldi o fatica, sul lungo termine.

Il Dolphin Diagnostic si rivela quindi un prodotto in grado di soddisfare le necessità anche degli utenti più esigenti e non poteva mancare nella nostra guida per scegliere il miglior robot per piscina. Ricapitoliamo brevemente le sue caratteristiche principali.

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Efficacia:

Il robot spazzola, aspira le impurità, raccoglie detriti e sporco sia sul fondo che a pelo d’acqua. Insomma, svolge efficacemente tutte le operazioni che ci si aspetta da un prodotto di qualità che, in più, è dotato di filtro per impedire la fuoriuscita di quanto raccolto.

Tre ore:

Bastano solo tre ore al Dolphin Diagnostic per completare il ciclo di pulizia ed effettuare tutte le operazioni appena elencate. È quindi non solo efficace ma anche veloce.

Programma di scansione:

Il robot è dotato di un avanzato programma di scansione che assicura almeno due vantaggi all’utente: in primo luogo, copre autonomamente tutta la superficie della piscina e, in secondo luogo, garantisce consumi minimi e ridotto utilizzo di sostanze chimiche.

Autospegnimento:

Una volta terminate le operazioni di pulizia, il robot si spegne automaticamente; un piccolo grande vantaggio per chi non è presente o dimentica di averlo azionato.

Cons
Prezzo:

Se cerchi modelli dai prezzi bassi, il Dolphin Diagnostic non fa per te.

 

 

Gre RKC100CJ

 

Nella nostra classifica per stabilire qual è il miglior pulitore per piscina, il secondo gradino del podio se lo aggiudica il robot di Gre, in considerazione delle sue qualità e di un prezzo davvero aggressivo. Se volete sapere come scegliere un buon robot per pulire la piscina, tenete conto anche del suo raggio d’azione; questo modello è dotato di un cavo di alimentazione di ben 12 metri e può essere utilizzato per pulire vasche fino a 15 metri di lunghezza con una capacità di aspirazione di 60 metri cubi all’ora.

Questo robot per piscine è specializzato esclusivamente nella pulizia del fondo e dunque non è in grado di arrampicarsi per rimuovere lo sporco anche dalle pareti. Il suo funzionamento è semplice e intuitivo, lo sporco viene rimosso grazie all’azione di due valvole in un tempo medio di circa due ore.

Alla fine dell’operazione, il robottino deve essere riposto al riparo dagli agenti atmosferici (in particolare dai raggi solari) per evitare che il cavo di alimentazione si rovini. Messo in comparazione con i più venduti modelli di robot pulitore, quello realizzato di Gre ci ha convinto per il suo ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Andiamo adesso a rivedere, in sintesi, quali sono i maggiori punti di forza e di debolezza che abbiamo rilevato nel robot per piscine Gre.

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Qualità/prezzo:

Esegue in maniera soddisfacente la pulizia e, in più, viene offerto a un prezzo che non è esorbitante. In basso puoi trovare un consiglio su dove acquistare questo modello a un costo ancora più invitante.

Prestazioni:

Il Gre rimuove efficacemente i detriti depositati sul fondo di piscine fino a 15 metri di lunghezza senza rovinarne la superficie. Il cavo lungo ben 12 metri e la potenza di aspirazione pari a 60 metri cubi all’ora fanno capire che si tratta di prestazioni di buon livello.

Facilità d’uso:

Tra i maggiori punti di forza c’è la notevole facilità nel programmarlo e nell’utilizzarlo, l’ideale per le persone meno esperte.

Velocità:

La pulizia del fondo viene effettuata in circa due ore, un tempo non certo eccessivo.

Cons
Pareti:

Non è possibile utilizzare il robot per pulire le pareti.

 

 

Maytronics Dolphin PoolStyle

 

Tra i robot che si occupano della pulizia della piscina questo proposto da Maytronics vi obbligherà a sostenere un esborso economico di una certa importanza. Questa premessa era doverosa perché, se siete in cerca del risparmio, vi consigliamo di non proseguire nella lettura.

La spesa da sostenere, però, è ampiamente ripagata dalle capacità del Dolphin che è perfettamente in grado di pulire il fondo e parte del bordo (30 centimetri circa) in modo impeccabile e anche piuttosto veloce, visto che agisce su una vasca di 8 metri in un’ora e mezza. Inoltre non ha problemi con la maggior parte di materiali e rivestimenti e può essere utilizzato con: liner, poliestere, PVC armato, piastrelle, mosaico, vetroresina e cemento verniciato.

Il robot è dotato di un cestello con filtro a telaio rigido che si occupa di imprigionare lo sporco anche di piccole dimensioni (nell’ordine di 70 micron) e che è molto comodo da pulire. Tutti coloro che hanno avuto occasione di provarlo se ne dicono ampiamente soddisfatti. Certo l’ostacolo del prezzo elevato non è una cosa da trascurare.  

Pro
Efficace:

Grazie al cestello con filtro agisce in modo impeccabile, rimuovendo lo sporco di qualunque tipo, compreso quello praticamente invisibile all’occhio umano.

Versatile:

Può essere utilizzato praticamente con qualunque tipo di piscina, indipendentemente dal materiale o dal rivestimento di cui è fatta.

Veloce:

Esegue i suoi compiti senza perdere tempo e porta a termine la pulizia di una piscina di 8 metri in circa un’ora e mezza.

Contro
Molto caro:

Per acquistarlo bisogna entrare nell’ordine di idee di spendere un bel po’ di soldi e magari non tutti avranno voglia di sostenere un esborso così.

 

 

Zodiac Robot MX6

 

La tecnologia d’aspirazione ciclonica, che tanto furore sta facendo negli aspirapolvere da casa, viene applicata a questo robot per piscina che, sostanzialmente, deve eseguire la medesima operazione, però sott’acqua. L’MX6 si fa apprezzare proprio per la potenza con cui elimina lo sporco, peculiarità che abbina alla navigazione programmata, così da assicurare di agire su tutto il fondo, senza tralasciare niente. Abbiamo parlato di fondo, ma il dispositivo non si limita a quello, visto che è efficace anche per la pulizia delle pareti e della linea dell’acqua.

Può essere utilizzato con piscine con dimensioni fino a 10 metri e non ha alcun problema a lavorare su vari materiali e rivestimenti, come PVC armato, cemento dipinto, mattonelle e poliestere. Se nell’aspirazione si rivela efficace non altrettanto si può dire della velocità, perché alcuni acquirenti fanno notare come sia piuttosto lento a portare a termine il suo lavoro. Il prezzo non si può certo definire economico, dunque entrate nell’ordine di idee di spendere un po’.

Pro
Tecnologia ciclonica:

Garantisce un’azione efficace nel rimuovere lo sporco non solo dal fondo ma anche dalle pareti e dalla linea dell’acqua.

Varie superfici:

Può essere utilizzato con piscine con vari rivestimenti e con dimensioni fino a un massimo di 10 metri.

Contro
Velocità:

Completa il lavoro con i suoi tempi che, mediamente, sono piuttosto lunghi, dunque tenetene conto.

Prezzo:

Non è il robot più caro della nostra lista però non si può certo parlare di un prodotto economico.

 

 

Gre 90397 

 

Il dispositivo che occupa il terzo posto della nostra classifica è concettualmente molto diverso dai due che lo precedono, visto che si tratta di un puliscifondo automatico, venduto a un prezzo estremamente ridotto se messo in comparazione con i costi degli altri robot per la pulizia della vasca.

Il suo funzionamento è legato a quello dei sistemi di filtrazione e necessita che questi abbiano una potenza minima di 0,5 e non superiore agli 1,5 cavalli. Viene venduto con un tubo di circa 10 metri e, per ottenere la pulizia ottimale, è necessario trovare la giusta lunghezza, che varia ovviamente a seconda delle dimensioni della piscina. Il diametro di 38 millimetri e la presenza di una membrana sviluppata ad hoc consentono l’eliminazione dello sporco e dei detriti, con l’ulteriore vantaggio di un funzionamento per nulla rumoroso.

Il robot per pulire la piscina di Gre è consigliato a chi dispone di vasche non troppo grandi e a chi ha la costanza di utilizzarlo piuttosto spesso, in modo da ottenere i risultati desiderati. Qualche dubbio sulla perfetta tenuta stagna dei tubi in dotazione.

Leader in Europa nella produzione per prodotti da piscina, la spagnola Gre ha realizzato un modello, il Silence Vac, che presenta i seguenti pro e contro.

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Più economico:

Il prezzo molto contenuto del Silence Vac è probabilmente la sua migliore arma a disposizione. Notevolmente inferiore a quello della maggior parte degli altri modelli, potrebbe interessare a chi ha un budget ridotto all’osso.

Silenzioso:

Come fa capire il nome, la grande silenziosità è un altro pregio appannaggio del robot Gre. Ciò dipende dall’utilizzo di un sistema a membrana che è molto meno rumoroso di quelli tradizionali “a martello”.

Fondo e pareti:

Nonostante il costo molto ridotto, il Silence Vac è un prodotto completo perché è in grado di pulire sia il fondo che le pareti della piscina.

Cons
Tubi:

I tubi in dotazione non paiono essere di grande qualità.

 

 

 

Robot Kayak Adventure Max

 

Nel caso le vostre esigenze di pulizia vadano oltre a quelle di una vasca domestica ma siete in cerca di un prodotto semi-professionale, l’Adventure Max risponde presente! È infatti dotato di un cavo lungo 18 metri, di una potenza di filtraggio di 17 metri cubi all’ora ed è in grado di svolgere il suo compito su fondo, pareti e linea di galleggiamento, per vasche fino a 80 metri quadrati di dimensioni.

Il controllo del robot avviene tramite un telecomando e il modello di Kayak viene venduto insieme a un carrello che ne facilita la movimentazione e il posizionamento, visto comunque il peso non indifferente.

Trattandosi di un dispositivo di categoria superiore e studiato per venire incontro a esigenze particolari, il suo prezzo di vendita è elevato e non certo alla portata dell’utente che vuole semplicemente tenere pulita la piscina di casa. Per lui ci sono i modelli che precedono l’Adventure Max nella nostra classifica.

Il nuovo robot Kayak Adventure Max è dunque un prodotto semi professionale pensato per utenti con aspettative elevate e piscine piccole e grandi. Ecco riepilogati pregi e difetti di questo modello.

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Contenitore filtrante:

La Zodiac è un’azienda con grande esperienza nel campo e ha realizzato un modello dal design futuristico che colpisce per l’efficacia del suo contenitore filtrante. Il vantaggio per l’utente sta nella sua capacità di raccogliere anche lo sporco più sottile e di essere pulito e svuotato in breve tempo.

Dimensioni:

Le dimensioni ridotte e la compattezza del modello consentono di riporlo facilmente in casa poiché occupa un ingombro davvero ridotto.

Versatile:

Un altro beneficio del robot sta nella sua versatilità, poiché riesce a trattare efficacemente tutte le superfici: piastrelle, liner, PVC armato, poliestere e cemento verniciato. In più, pulisce il fondo e i primi 40 cm delle pareti di piscine sia ovali che rettangolari.

Cons
Cavo:

Il cavo dovrebbe essere antiaggrovigliamento ma, secondo alcuni pareri dei consumatori, non sempre lo è.

Zone della piscina:

Sembra che il robot a volte non copra bene tutte le zone della piscina, avendo la tendenza a privilegiarne alcune rispetto ad altre.

 

 

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Come scegliere il miglior robot per piscina Intex del 2024?

 

Avere a disposizione una piscina all’interno della propria abitazione o nel condominio, può fare la felicità di grandi e piccoli nuotatori. Al piacere di un bagno con cui sfuggire alla calura, si accompagna poi anche la necessità di una manutenzione, comprendente una pulizia più o meno approfondita del fondo e delle pareti. Chi cerca un aiuto nei robot creati negli ultimi anni, può trovarsi di fronte a dubbi e perplessità. La guida che abbiamo redatto cerca di dare quante più indicazioni possibili sull’argomento, informando l’utente ancora indeciso prima dell’acquisto.

I dettagli sono importanti ed è per questo che il primo bivio che si incontra riguarda la modalità di funzionamento di questi robot: idraulici o elettronici, questo il dilemma.

I primi sono decisamente economici e si possono utilizzare su piscine dalle dimensioni non troppo ampie. Si collegano senza troppe difficoltà alla porta di aspirazione dedicata o al sistema di ricircolo per l’acqua, andando a smaltire poi foglie e insetti nel bocchettone o in un cassetto apposito. I modelli elettronici consentono un tipo di pulizia più versatile, dove il basso costo è un’opzione difficilmente percorribile in virtù di alcune caratteristiche e funzioni esclusive. Il funzionamento di questi robot è collegato a una presa di corrente, si muovono indipendente dal sistema di filtraggio della piscina e raccolgono in un contenitore dotato di un filtro tutti gli scarti e gli oggetti indesiderati che possono capitare all’interno di una piscina.

Una volta attivati, solitamente questi robot lavorano in maniera autonoma ma per chi ha la mania del controllo è possibile trovare esemplari dotati di telecomando. In questo modo è possibile scegliere i movimenti e indirizzarli dove meglio si crede.. concentrandosi sulle zone più ostiche. Capire bene le dimensioni della piscina, per chi sceglie i dispositivi elettronici, è un modo semplice e funzionale per regolarsi sulla lunghezza del cavo. Molto gradita da alcuni utenti è poi la possibilità di programmare a intervalli di tempo diversi l’oggetto, con una pulizia ogni 24/48 ore, così da avere il fondo sempre nelle libero da residui e fogliame.

 

 

Intex 28001

 

Principale vantaggio

Il buon rapporto qualità/prezzo ha soddisfatto diversi utenti, consentendo a chi l’ha comprato di effettuare una buona pulizia del fondo della piscina, sfruttando la potenza della pompa filtro per muoversi nelle zone indicate.

 

Principale svantaggio

Alcuni acquirenti hanno lamentato una certa difficoltà dell’oggetto a raggiungere alcuni angoli e ad attivare la marcia opposta una volta raggiunto il bordo della piscina.

 

Verdetto: 9.5/10

La possibilità di collegarlo alla pompa filtrante è l’elemento in più che consente di ottenere un lavoro ben fatto e nei tempi stabiliti. Il prezzo non è niente male se si considera che è dotato di sistema di inversione di marcia per muoversi agilmente lungo tutta la piscina.

 

Descrizione Caratteristiche Principali

 

Qualità costruttiva

Il piccolo robot per la pulizia della piscina possiede dimensioni ridotte che consentono un suo utilizzo in autonomia, grazie al cambio di direzione automatico. Tra i migliori robot per piscine Intex, è stato progettato per lavorare al meglio sfruttando l’attacco con pompe filtranti. Il suo utilizzo principale è con piscine fuori terra. I materiali e gli agganci si collegano semplicemente al tubo, con una lunghezza massima di 7,5 metri, per una pulizia efficace del fondo della piscina.

Per un lavoro ottimale  è necessaria una pompa filtro da 5.000 l/h. Una volta collegato, il piccolo aiutante subacqueo funziona a dovere, procedendo sul fondo della piscina e aspirando quanta più sporcizia possibile. Molti utenti hanno gradito anche il sistema di snodo dei tubi, per un lavoro senza intoppi e con un rischio minimo di ingarbugliamento dei cavi.

 

Buon rapporto qualità/prezzo

Il robot promette quanto mantiene, con un lavoro in continuità che non richiede la presenza fisica di una persona: sfruttando la potenza espressa della pompa filtro della piscina si sposta per le zone e aspira la sporcizia depositata. Il movimento è agevolato da un cavo dalla lunghezza idonea per piscine di medie dimensioni e non presenta particolari problematiche anche per l’utente alle prime armi.

In questo senso la cura e la realizzazione spesa dal produttore lo classificano tra i migliori robot per piscina creati da Intex, per un aiuto reale e consistente a chi vuole godere appieno il semplice refrigerio che un tuffo in piscina sa regalare durante un pomeriggio estivo, senza rinunciare alla pulizia.

 

Efficace

Una volta collegato alla pompa del filtro dell’acqua, il robot si mette in moto. Da quanto letto tra i commenti di chi l’ha acquistato, è un oggetto che svolge bene i compiti di pulizia affidatigli, dimostrandosi un supporto efficiente per chi ha bisogno di avere un fondo pulito e privo di residui scomodi che possono danneggiare nel tempo il funzionamento dei filtri dell’acqua della piscina.

Il lavoro svolto produce nell’immediato il risultato pratico di tenere ben pulita una struttura da foglie, insetti e altro materiale che naturalmente tende a depositarsi. Nel lungo periodo svolge una efficiente manutenzione che, ripetuta con costanza e continuità, allunga l’efficienza e la buona qualità dell’acqua di una piscina fuori terra.

 

 

Principale vantaggio

Il robot per piscina Dolphin è tecnologicamente avanzato e, utilizzando un sistema di scansione intelligente, assicura una pulizia efficace e completa di fondo, bordi e linea dell’acqua.

 

Principale svantaggio

Sul mercato esistono modelli molto più economici.

 

Verdetto: 9.8/10

Sono numerosi i vantaggi che questo robot garantisce al consumatore; tra questi, la velocità della pulizia: in sole tre ore il robot spazzola, strofina, aspira e filtra piscine fino a 12 metri. Per quanto riguarda, in particolare, la filtrazione: la porosità è tale da trattenere perfino le particelle di polvere e assicurare, così, un risultato spettacolare. Nella dotazione è compreso anche il pratico carrello, comodissimo per trasportarlo e per conservarlo.

 

Descrizione Caratteristiche Principali

 

Prestazioni

Maytronics è un’azienda che da decenni realizza robot per piscine innovativi e che hanno riscontrato un grande successo in tutto il mondo.

La serie Dolphin, di cui fa parte il Diagnostic 2001, è di ultima generazione e garantisce prestazioni di alto livello, in grado di soddisfare anche gli utenti più esigenti. Questa macchina pulisce piscine fino a 12 metri e, quindi, dovrebbe essere adatta alla maggior parte dei modelli.

Stupisce la velocità del lavoro: in sole tre ore riesce a effettuare una pulizia completa di fondo, pareti e linea dell’acqua. È, quindi, un prodotto efficace e tecnologicamente avanzato: spazzola, strofina, aspira e filtra in totale autonomia; in più utilizza un avanzato sistema di scansione giroscopico che permette di ottenere una pulizia efficace e totale della piscina.

Il sistema Obstacle Escape, infine, permette di superare con disinvoltura eventuali ostacoli presenti.

 

Comfort d’uso

Come detto, il robot non ha bisogno di una supervisione, per cui l’utente può trascorrere il tempo che impiega per la pulizia prendendo il sole o rilassandosi in altro modo senza alcuna preoccupazione anche perché, al termine del ciclo, Dolphin si spegne automaticamente.

Nella confezione è incluso il pratico carrello Caddy Pro che si rivela molto utile per trasportare il robot e per riporlo quando non viene utilizzato; è sufficientemente spazioso da alloggiare anche il trasformatore, anch’esso di qualità perché digitale e in grado di proteggere il robot da sbalzi o cadute di corrente.

Il cavo è un altro punto di forza di questo modello perché è lungo 18 metri e dovrebbe, quindi, adattarsi alle esigenze della maggior parte degli utenti; inoltre è girevole e, di conseguenza, impedisce la formazione di fastidiosi grovigli.

 

Altre caratteristiche

Tra le altre caratteristiche che contraddistinguono maggiormente il Dolphin, ricordiamo la presenza del trasformatore che funziona a basso voltaggio e, quindi, assicura consumi di energia ridotti.

L’ampio filtro presenta cartucce con porosità di 70 micron; in tal modo trattiene sporco, residui e perfino particelle di polvere e, poiché il robot riesce a rimuovere molto efficacemente alghe e batteri, consente di utilizzare meno sostanze chimiche per la pulizia rendendo, nello stesso tempo, l’acqua della piscina cristallina.

Per quanto riguarda la sicurezza, è presente il sensore di protezione del motore, fondamentale per garantire che non si verifichino problemi nel caso di uscita dall’acqua o di sovraccarichi.

Ricordiamo, infine, che le spazzole in dotazione sono quelle standard per PVC, liner, calcestruzzo, vetroresina. Per le piscine con fondo di piastrelle occorrono le spazzole Kanebo che, però, vanno acquistate a parte.

 

 

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