Termometri da cucina – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
Non sai quale termometro da cucina scegliere? Noi te ne consigliamo due in particolare: Leifheit 3095 che non è solo leggero e maneggevole ma garantisce prestazioni incredibilmente accurate perché, a differenza di altri termometri simili, rileva anche scarti di 0,1 gradi. TFA 14.1024, invece, è dotato di un gancio col quale si può appendere al tegame e misurare meglio la temperatura di fritti e arrosti. Inoltre, non avendo batteria o parti di plastica, può essere inserito anche nel forno.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Il modello possiede una grande versatilità, infatti può essere usato con tantissime pietanze, siano esse solide o liquide. Ideale per tutti gli amanti della cucina che si sbizzarriscono anche nella creazione di dolci o di salse.
La versatilità in questo caso costa un po’. Il prodotto infatti può essere considerato di fascia alta e potrebbe scoraggiare alcuni utenti non proprio maniaci della cucina.
Il design e la qualità dei materiali si uniscono all’universalità di utilizzo per un prodotto davvero di prim’ordine che misura scarti di soli 0,1 gradi.
La seconda opzione
Questo termometro da cucina è dotato di un comodo gancio che permette di appenderlo al bordo del tegame per misurare in maniera adeguata la temperatura di cottura dell’olio e preparare delle ottime fritture per pranzare soli o in compagnia.
Bisogna fare un po’ di attenzione quando lo si utilizza, perché tende a diventare bollente. Per evitare scottature è consigliabile usare un panno per toglierlo dal tegame con sicurezza.
Ideale per fritture e arrosti, questo modello permette di cuocere a puntino diverse pietanze. Realizzato senza batterie e parti in plastica, può andare nel forno grazie al quadrante ben leggibile.
Da considerare
È un buon termometro da cucina ma anche molto di più! Può essere utilizzato per la creazione di creme, cosmetici e saponi, insomma tutti i prodotti più comuni per la cura e l’igiene personale.
Il manico del termometro è fatto di plastica, quindi tra tutti gli utilizzi possibili non si potrà misurare la temperatura di pietanze da preparare al forno
Il rapporto qualità-prezzo del prodotto è già di per sé invitante, se poi si sta cercando un termometro per preparare anche prodotti per l’igiene allora questo può essere proprio l’ideale.
Come scegliere il miglior termometro da cucina
L’autoproduzione oggi più che una moda è un nuovo modo di consumare il cibo e il necessario per la vita di ogni giorno. Possedere la giusta attrezzatura fa la differenza per non rimpiangere la produzione industriale o fare bella figura a tavola, ecco perché è consigliabile scegliere di acquistare un termometro di precisione per la misurazione delle preparazioni speciali in cucina.
Ti offriamo una guida ragionata per aiutarti a distinguere tra i vari modelli presenti sul mercato e le differenze costitutive oltre a quelle di fascia di prezzo.
Guida all’acquisto
Range di temperatura
Scegliere un termometro da cucina non è poi così semplice, si presta a tanti utilizzi e scopi diversi per cui è sempre bene tenere a mente per quale uso si sceglie di acquistarlo e lasciare anche spazio a altri usi non subito preventivati ma che potrebbero subentrare in seguito.
Confronta i prezzi dei diversi modelli proposti alla vendita e scoprirai che la differenza di temperatura rilevabile cambia proporzionalmente al costo. Un termometro che ha un range molto alto sarà più resistente agli sbalzi termici, quindi più versatile e adatto a essere usato in diverse preparazioni, controllare la temperatura dell’olio di frittura per assicurarsi che non passi il punto di fumo, oppure per temperare il cioccolato.
In generale i termometri da cucina riescono a misurare una temperatura massima di 300°. I modelli si differenziano per la capacità di scendere o meno sotto lo zero e alcuni riescono a misurare da -50°.
Uso adatto alle diverse preparazioni
Di solito quelli più diffusi sul mercato per uso domestico hanno range che vanno da sotto zero a più zero in margini che vanno da -20° a 50°; quelli specifici per monitorare le alte temperature partono da 50° e oltre i 300°. Se la temperatura da misurare si aggira intorno ai 37° o 40° come nel caso della preparazione dello yogurt, sarà bene scegliere un attrezzo più sensibile alle piccole variazioni, ma lo stesso termometro potrebbe non andare bene per fare alcuni formaggi che prediligono temperature più alte, intorno ai 75°.
La classifica che segue, composta dalla recensione dei modelli più versatili e interessanti, dà un’idea delle possibilità d’uso che si possono sperimentare con i diversi strumenti. Controllare che la temperatura della cella di lievitazione si mantenga costante sui 26/28° con l’impasto di un lievitato importante come un panettone o una colomba pasquale, può fare la differenza tra un successo e un fiasco dopo molte ore, persino giorni, di lavoro.
Materiali adoperati
Sul mercato si trovano diverse soluzioni per la misurazione, è bene scegliere quelle che offrono più opportunità di utilizzo, come per esempio infilzato nel pezzo di carne da cuocere intero per controllarne la cottura a puntino, ma anche direttamente dentro il forno o a contatto con la pentola piena di olio bollente. In questo caso, prediligere modelli realizzati interamente in metallo, senza parti plastiche, può risultare la scelta più onerosa ma contemporaneamente più spendibile in diverse preparazioni, culinarie e non.
La migliore marca resta per noi quella più gradita dai consumatori che hanno testato quotidianamente i prodotti e ne hanno verificato la qualità e durevolezza, per questo ti invitiamo a leggere le recensioni dei termometri che abbiamo selezionato tra quelli più meritevoli di attenzione. Qui invece abbiamo selezionato alcuni dei migliori tappeti da cucina.
I migliori termometri da cucina del 2024
Amanti della cucina raffinata? Appassionati di tecniche da provetto chef nel ristorante di casa propria? Oggi sono molti i cuochi casalinghi che si dilettano con ricette d’alta pasticceria o che amano riprodurre piatti stellati, ma a patto di attrezzarsi dei giusti accessori.
Per questo motivo vi accompagneremo nella scelta su quale termometro da cucina comprare guidandovi con i nostri suggerimenti d’acquisto nella comparazione tra le offerte più interessanti.
Prodotti raccomandati
Leifheit 3095
Principale vantaggio:
Pratico e maneggevole, questo termometro da cucina si usa direttamente infilzando quello che si desidera misurare. Quindi si presta bene a svolgere lavori di diverso tipo e poi torna discretamente al suo posto senza occupare troppo spazio.
Principale svantaggio:
Non è adatto a essere tenuto in forno, quindi non è possibile monitorare costantemente la temperatura della carne mentre cucina, ma vanno fatti controlli puntuali di tanto in tanto fino a fine cottura.
Verdetto: 9.8/10
Piace tanto questo termometro da cucina, semplice da usare e da riporre dopo l’uso, si presta a offrire il giusto supporto in diverse occasioni e per preparazioni molto speciali e ben controllate.
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Descrizione Caratteristiche Principali
Ampio range di temperature
Malgrado l’aspetto discreto e semplice, questo termometro è in grado di offrire una rilevazione piuttosto precisa e su un’ampia scala di valori.
Misura sotto e sopra lo zero, da -45° C a 200° C e il margine d’errore è minimo dato che riesce a restituire un dato preciso al decimo di grado. Il campo delle applicazioni, quindi, si rivela estremamente ampio, una soluzione questa che apre a tante possibilità, tutte molto interessanti.
La sonda di acciaio inox è perfetta per sopportare l’immersione in diverse sostanze senza riportare danni o rilasciare sostanze alle preparazioni. Perfetto per essere impiegato per diversi scopi, richiede l’unica accortezza di evitare di bagnare la parte di plastica con batteria e display.
Maneggevole e pratico
Il termometro è molto intuitivo nel suo uso, si tratta di un oggetto molto semplice da usare ma anche molto preciso. Questo per via della forma versatile e semplice che si presta bene a essere impugnato e controllato con una sola mano. Anche chi si trova per la prima volta ad avere a che fare con preparazioni che richiedono particolare attenzione e cura, può apprezzare la semplificazione dell’accesso ai comandi.
Si tratta di premere il tasto on/off per accendere o spegnere il sensore. In pochi decimi di secondo il risultato è disponibile sul display facile da leggere perché sufficientemente ampio. Una buona soluzione per chi, improvvisamente, si ritrova a dover tenere sotto controllo tante cose, dallo stato degli ingredienti fino a controllare per l’ennesima volta i passaggi da seguire per portare a termine una ricetta impegnativa.
Design intelligente e funzionale
L’autonomia della batteria è sufficiente a garantire lunga vita e grande possibilità d’uso al termometro. Basta sostituire la comune pila a bottone quando è necessario, ma il suo consumo è lento nel tempo.
La sonda è abbastanza lunga, 12 cm, così da essere certi di non esporre alle alte temperature il meccanismo di rilevazione nella scatolina di plastica.
Insieme al termometro, nella confezione sono incluse le istruzioni per avere delle indicazioni di massima sulle temperature ottimali che devono avere gli ingredienti in base al tipo di preparazione. Quindi quella dell’olio perché non superi il punto di fumo durante le fritture, o della carne perché sia cotta a puntino in base al gusto personale che la vuole al sangue o decisamente meno cruda.
Tante opinioni positive da parte degli utenti confermano la buona qualità e l’affidabilità della misurazione di questo accessorio che promette di regalare ottimi risultati per sperimentarsi in cucina.
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TFA 14.1024
Tra i migliori termometri da cucina digitali e non venduti online troviamo anche questo oggetto ideale per controllare la temperatura dei fritti e degli arrosti, con un margine di misurazione che va dai 20 gradi C ai 300 gradi C. La frittura è un procedimento di cottura meraviglioso, in grado di mandare in estasi le papille gustative pur partendo da ingredienti semplici o addirittura sciapi. Eppure è importante che la temperatura dell’olio non raggiunga mai il punto di fumo, pericoloso per la salute in quanto altera irrimediabilmente le proprietà organolettiche del cibo consumato. La semplice accortezza di monitorare costantemente la temperatura dell’olio permette di migliorare in digeribilità e gusto il nostro pasto, consentendoci di portare in tavola prelibatezze da condividere con gli amici.
Essendo costruito interamente in metallo, questo termometro può anche essere posizionato in forno per rilevare con esattezza la temperatura interna e monitorare gli sbalzi quando si apre e chiude lo sportello.
Come hai potuto notare, il termometro da cucina TFA, rispetto ai due visti prima, è particolare. Rivediamo allora quali sono le sue caratteristiche più importanti.
A differenza dei modelli precedenti, dunque, il TFA è dotato di un pratico gancio che offre il beneficio di poter appendere il termometro al tegame permettendo così alla sonda di misurare la temperatura dell’olio all’interno.
Proprio per questa sua caratteristica, il TFA è particolarmente adatto per fritti e arrosti, l’ideale per gli amanti di tali pietanze.
Può essere anche inserito nel forno per avere sott’occhio qual è la temperatura in ogni momento, grazie al quadrante chiaro e ben leggibile, all’assenza di batteria e parti in plastica.
È costruito interamente in metallo per cui risulta essere molto resistente e destinato a durare nel tempo.
Bisogna fare attenzione quando lo si rimuove perché è bollente; meglio quindi aspettare che si raffreddi o usare un panno.
Digiflex YA84
Tra i termometri da cucina più venduti troviamo anche questo modello dotato di sonda di acciaio inossidabile che misura da -50 gradi Centigradi a 300 gradi semplicemente inserendo la punta dentro la sostanza che vogliamo misurare.
Non soltanto in cucina questo tipo di termometro trova applicazione, una volta varcate le frontiere del fai da te, non esistono limiti all’immaginazione. Prese le dovute cautele, non è difficile ricreare in casa piccoli laboratori per la creazione del proprio sapone di marsiglia a base di olio d’oliva al 100%, un lusso che difficilmente si trova al supermercato. Oppure i più esperti in grado di dominare i segreti della chimica senza farsi del male, potranno creare in casa le proprie creme e i cosmetici, che finiranno inevitabilmente nei cesti natalizi da regalare alla famiglia.
Questo termometro viene dotato della custodia che lo protegge da urti e danneggiamenti, ha un comodo laccetto per essere appeso per averlo sempre a portata di mano. La parte in plastica dell’impugnatura però non ne permette l’uso direttamente in forno, quindi non è l’ideale se vogliamo usarlo per cucinare il nostro panettone delle feste.
Strumento con un ottimo rapporto qualità/prezzo, il Digiflex consente numerosi utilizzi in cucina, in laboratorio, in garage e così via. Facile da usare, è anche molto economico. Rivediamo in breve quali sono i suoi pro e contro.
Generalmente l’utilizzo di un termometro come questo è limitato alla cucina per misurare la temperatura di cibi e bevande. In realtà, basta un po’ di fantasia e si rivela un prodotto utile per una vasta gamma di applicazioni.
Basta accenderlo ed è pronto all’uso. La sonda in acciaio inox si inserisce facilmente e la velocità di rilevazione è notevole.
Il termometro ha un laccetto per tenerlo sempre vicino quando serve e in più è dotato di pratica custodia per riporlo ed evitare urti che potrebbero danneggiarlo irreparabilmente.
L’impugnatura in plastica e la mancanza di un gancio non consentono di tenerlo nel forno.
Qualche utente ha sollevato dubbi sulla qualità dell’astuccio dato in dotazione.
ChannelExpert BG39-lpit
Sono innumerevoli gli usi a cui si può applicare un termometro da cucina, soprattutto quando scopriamo che il termostato del nostro forno di casa non sempre dice la verità. Una variazione di pochi gradi rispetto alla temperatura segnalata e quella necessaria è sufficiente per annullare la magia della chimica in grado di rendere esuberanti i nostri piatti.
Presentiamo per iniziare, quello che ci è sembrato il miglior termometro da cucina del 2024: facile da usare, intuitivo e versatile, ci permette di misurare con precisione la temperatura senza rischiare scottature o imprecisioni.
Funziona con sonda in acciaio da inserire direttamente nella sostanza di cui si vuole misurare la temperatura. È perfetto per essere usato sia per monitorare la temperatura di un liquido che stiamo riscaldando sul fornello, sia la temperatura dell’arrosto mentre stiamo grigliando il pezzo di carne di prima scelta che farà la sua bella figura durante il barbecue. Il display LCD è di facile lettura con caratteri grandi e leggibili, misura sia in gradi Celsius che Fahrenheit con uno spettro che va dai -50 C ai 300 C. Pratico e subito pronto all’uso, si ripone comodamente in un cassetto nella sua custodia in dotazione.
Non è solo il termometro da cucina che si è classificato primo nella nostra guida ma è anche quello più economico tra i cinque presentati. Ecco quali sono le sue caratteristiche principali.
Il fitTek è uno strumento versatile perché consente di misurare la temperatura di cibi e bevande, non solo quindi un liquido che si sta riscaldando sul fornello ma anche, per esempio, l’arrosto sul barbecue.
Subito pronto all’uso, per ottenere la temperatura occorre solo inserire la sonda in acciaio nella sostanza desiderata. Si ripone comodamente nella custodia in dotazione, al riparo da urti e danneggiamenti.
Il display misura la temperatura in gradi centigradi e Fahrenheit. È inoltre di facile lettura grazie ai caratteri grandi e ben leggibili.
Se sei in cerca soprattutto di uno strumento che costi poco, dai un’occhiata al link in basso dove acquistare il termometro: scoprirai il prezzo molto vantaggioso a cui si può acquistare.
Il fitTek non sembra essere velocissimo nel fornire i dati di cui si ha bisogno.
HQ Dist.ProDigital
Concludiamo la nostra carrellata su come scegliere un buon termometro da cucina a sonda con questo modello, semplice, pratico ed economico. Perfetto se i nostri esperimenti in cucina sono appena iniziati e non vogliamo rischiare di riempirci di gadget costosi, col rischio di passare presto a un nuovo hobby il prossimo anno, avendo speso una fortuna.
Adatto per un uso in cucina ma anche per uso non alimentare, questo semplice attrezzo misura la temperatura da -50 gradi a 300 gradi centigradi. È dotato di sonda in metallo che si inserisce nella sostanza di cui si vuole rilevare la temperatura, quindi liquido o solido.
Il display segnala i gradi rilevati con caratteri ben leggibili e grandi. Ma il cappuccio in plastica e la batteria che lo alimenta non ne fanno un oggetto da potere usare direttamente dentro il forno, tanto quello tradizionale come quello a microonde. Si tratta comunque di un oggetto comodo da avere in cucina, insieme ad altri che facciamo lavorare ogni qual volta ce ne viene la voglia, ma senza sottoporli a continuo stress!
L’ultimo modello presente nella nostra guida per scegliere il miglior termometro da cucina è dunque quello prodotto dalla HQ. Rileggiamo quali sono i punti di forza e di debolezza che maggiormente lo caratterizzano.
Ha tutto quello che si può richiedere a un termometro perché è sensibile e facile da usare grazie alla presenza di due soli e semplici tasti, mentre il display è ampio e ben leggibile.
L’investimento su questo prodotto è davvero minimo per cui, se l’obiettivo è individuare un buon prodotto che costi poco, vale la pena dargli un’occhiata.
Anche nel caso dell’HP, non è possibile tenerlo in forno vista la presenza della batteria e delle parti in plastica.
Qualche utente trova il termometro eccessivamente lento nel misurare la variazione della temperatura.
Leifheit 3095
Continuiamo la panoramica tra i migliori termometri da cucina professionali con questo modello il cui range va da -45 gradi C a 200 gradi C. La sua sonda in acciaio inox può essere usata per misurare con precisione la temperatura di solidi o liquidi, restituendo le informazioni in pochi secondi e con scatti di 0,1 grado alla volta.
Avete presente la soddisfazione di poter dire “l’ho fatto io”? Ecco, è possibile declinare questa piacevole sensazione anche a prodotti che non si fanno in casa ormai da parecchie generazioni. Eppure la tecnologia disponibile e le comodità di cui si dispone in casa non fanno che aiutare a riscoprire certi antichi metodi di lavorazione, un saper fare che cambia faccia e si adatta al tempo che viviamo. Quindi sarà facile fare in casa il formaggio, o il pane, o persino la birra, avendo a disposizione quegli strumenti che in tempo reale informano della reazione chimica che sta avvenendo sotto i nostri occhi. Una volta iniziato a sperimentare ci si lascerà trasportare alla ricerca dell’utensile che meglio supporta il nostro lavoro di attenti artigiani.
Un altro valido strumento che ti consigliamo di prendere considerazione è dunque il nuovo Leifheit, molto apprezzato da numerosi consumatori che hanno espresso per lo più pareri lusinghieri.
Ecco i suoi punti di forza e di debolezza riepilogati in breve.
Arrosti, bistecche, torte, ma anche vino, acqua, birra. Sono tantissimi i cibi e le bevande la cui preparazione risulterà perfetta grazie all’aiuto offerto da questo termometro.
Il Leifheit si rivolge a chi vuole ottenere un risultato professionale, grazie all’accuratezza delle sue misurazioni che rilevano anche scarti di 0,1 gradi.
Comodo, leggero e maneggevole da tenere in mano, è dotato di un tasto on/off molto pratico da raggiungere col dito.
Rispetto ad altri strumenti simili, il Leifheit riesce a rilevare la temperatura più velocemente.
Pur non essendo certo esorbitante, tuttavia il prezzo dello strumento risulta il più caro tra quelli presenti nella nostra classifica.
Come usare il termometro da cucina
Quando si prepara un piatto c’è un dettaglio che in molti trascurano ma la cui mancanza può comportare il fallimento della ricetta. Tale dettaglio è la temperatura. Esistono pietanze, infatti, che richiedono il raggiungimento di un certo livello di calore. Sì dirà “roba troppo sofisticata”, oppure “cose da cuoco stellato”. E invece no perché basta avere un termometro da cucina che, oltretutto non costa neanche tanto.
Il termometro per gli arrosti
Termometro da cucina è un termine piuttosto generico, visto che ne esistono di vario tipo, a seconda della necessità. Iniziamo da quello per l’arrosto, dotato di una sonda lunga una decina di centimetri così da poter raggiungere il “cuore” della carne.
In questo caso suggeriamo di lasciar perdere i modelli più economici perché, anche se la temperatura richiede una ventina di secondi di tempo, dovrà comunque restare chiuso all’interno del forno, passaggio fondamentale se non si vuol far abbassare la temperatura. Ora, un termometro di scarsa qualità, potrebbe danneggiarsi nonostante sia proprio questo il suo scopo.
Termometro per alimenti
Come suggerisce il nome piuttosto generico, questo strumento si presta alla rilevazione della temperatura per più piatti. È certamente versatile e va bene sia per le preparazioni fredde (anche sotto lo zero) sia calde. Lo si può usare per dolci o barbecue, insomma le possibilità sono tante.
Termometro per olio
In teoria nulla vieterebbe di usare il succitato termometro per alimenti anche per la misurazione dell’olio. Ma è importante che la sonda sia adatta a essere immersa nell’olio bollente, dunque interamente in metallo e completamente priva di plastica. Ma visto che ci sono termometri appositamente studiati per l’olio, perché non usarli? Soprattutto nella frittura, la temperatura è essenziale ai fini dell’ottenimento di un fritto degno di essere chiamato tale.
Il caramellometro
Il caramellometro altro non è che un termometro per lo zucchero. Generalmente è realizzato in vetro e acciaio inossidabile. Come suggerisce il nome, è particolarmente indicato per la preparazione del caramello ma può essere impiegato anche come termometro per liquidi.
Termometro da vino
Gli appassionati di vino sanno quanto sia importante degustarlo alla giusta temperatura e per farlo, un termometro è indispensabile. Ora, se siete esperti saprete certamente ogni tipo di vino a quale temperatura è suggerito berlo, e questo strumento vi aiuterà a non sbagliare.
La pulizia
Naturalmente, dopo ogni uso, il termometro va pulito con cura. La sonda va lavata servendosi di acqua calda e detersivo.
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Il termometro da cucina non è più solo uno strumento per cuochi di professione, potrete cimentarvi anche voi in preparazioni efficienti con ingredienti alla giusta temperatura senza spendere cifre esorbitanti. Vi invitiamo a leggere i nostri consigli su come scegliere e utilizzare al meglio un termometro professionale, tuttavia, per chi non ha tempo, possiamo consigliare due modelli: il primo, il Topelek Blu, ha un basso costo e risulta gradito sia a neofiti sia a professionisti del settore, mentre il secondo, Yokamira CMWDJ040, oltre alla misurazione della temperatura permette di impostare un timer di cottura.
Come scegliere i migliori termometri da cucina professionali del 2024?
I termometri da cucina si trovavano prima solo in TV, magari nei programmi di cucina di chef di alto livello, oggigiorno invece sono strumenti alla portata di tutti che facilitano il controllo della temperatura del cibo. Se siete alla ricerca del miglior termometro da cucina professionale del 2024, date un’occhiata alla nostra guida che vi aiuterà nella scelta.
Se non avete mai utilizzato un termometro da cucina, non temete, il loro funzionamento è estremamente semplice e vi consigliamo di investire in questa tipologia di prodotti se vi piace particolarmente cucinare e volete migliorare per preparare manicaretti sempre più deliziosi.
Innanzitutto, però, bisogna scegliere il termometro da cucina che fa al caso vostro. In questa guida tratteremo unicamente prodotti professionali, che riescono quindi a garantire un range di temperatura accettabile e quanto più vicino alla realtà possibile.
Il costo di questi dispositivi è inoltre estremamente contenuto, non dovrete quindi temere di spendere cifre da capogiro.
Informandovi su questi prodotti scoprirete che ne esistono sostanzialmente di due tipologie: digitali e analogici. I primi sono i più diffusi e sono reperibili a costi contenuti mentre i secondi, molto più performanti, hanno anche un costo decisamente più elevato e utilizzi molto più specifici.
Sono costituiti da un’impugnatura con display LCD e una parte inferiore che viene definita spillone e che va inserita nell’alimento per decretarne la temperatura.
Cercate di capire se il termometro che avete intenzione di acquistare sia adatto alle preparazioni da tenere sotto controllo. Per esempio per quanto riguarda la carne si va da 45 fino a oltre 80 gradi centigradi in base al tipo di cottura, mentre per oli di vario tipo si possono raggiungere anche i 200.
Vediamo ora insieme i prodotti che gli utenti hanno avuto modo di provare per riuscire a stilare una classifica tra cui scegliere il miglior termometro da cucina professionale in vendita sul mercato.
Quali sono i migliori termometri da cucina professionali?
Habor Termometro Digitale da Cucina con 5,9″ Sonda
Il termometro di Topelek è alimentato da una batteria LR44 che si inserisce svitando semplicemente il tappo nella parte alta, nei pressi del display LCD. I pulsanti a disposizione sono quattro: On/Off per accendere o spegnere il termometro, Max/Min per controllare la temperatura massima e minima, un pulsante per passare dalla lettura in gradi Celsius a quella Fahrenheit e viceversa e infine il pulsante Hold per mantenere su display il valore visualizzato.
Trattandosi di un termometro da cucina a basso costo, la parte superiore è costituita da materiali plastici, non potrete quindi appoggiarlo all’interno di una padella rovente per attendere che venga letta la temperatura ma dovrete fisicamente sostenerlo finché il processo non sarà completo.
Alcuni acquirenti avrebbero preferito un elemento resistente al calore per effettuare altre operazioni in cucina mentre il termometro rileva la temperatura. Ciononostante non si tratta di una procedura troppo impegnativa dal momento che la lettura richiede non più di una decina secondi.
Yokamira 2 in 1 Termometro da Cucina Professionale
Il prodotto di Yokamira ha il prezzo più alto della nostra lista, tuttavia, il costo è giustificato dall’elevata qualità della sonda che risulta essere particolarmente precisa nella misurazione di qualsiasi tipo di alimento.
È collegata al piccolo display tramite cavo, cosa che vi permette di posizionare l’elemento più fragile, ovvero il piccolo rilevatore, lontano da fonti di calore, evitando così il rischio di malfunzionamenti come spesso succede per i rilevatori costituiti da un unico pezzo.
Gli acquirenti apprezzano il manuale di istruzioni chiaro ed esaustivo che informa gli utenti anche sulle temperature ottimali per la preparazione di vari tipi di alimenti.
Una pecca, invece, è l’assenza all’interno della confezione delle due pile AAA necessarie a far funzionare il termometro. Ricordate quindi, qualora decidiate di optare per il prodotto di Yokamira, di provvedere anche all’acquisto delle batterie adatte.
Tra le funzioni aggiuntive troviamo la possibilità di essere impostato anche come timer, per evitare, per esempio, di cuocere eccessivamente la carne.
MyCarbon Termometro da Cucina Termometro Digitale
La precisione è un elemento distintivo del termometro professionale di MyCarbon. La forbice di errore è di un solo grado centigrado sotto i 100°, alzandosi a 1.5° oltre questa cifra. La sonda è in acciaio inox, lunga 14,9 centimetri, quanto basta quindi per tenere la mano degli utenti lontano dalle fonti di calore ed evitare scottature e incidenti di varia natura.
Alcuni utenti lamentano spesso in questa tipologia di prodotti dei pulsanti eccessivamente piccoli, difficili quindi da premere con mani sporche per esempio di olio o farina. Non è così in questo caso, il pulsante di accensione è infatti più grande della media e in posizione comoda, nella parte più alta del manico, lontano quindi dalla sonda
Anche il display riceve lodi da parte degli utenti che apprezzano la visibilità delle temperature, ottimo quindi anche come regalo per chi è in là con l’età e inizia ad avere problemi di vista.
Habor HBCP063AH
A nostro avviso Habor propone un termometro davvero interessante. Sono diverse le caratteristiche che ci hanno favorevolmente impressionato, a cominciare dalla doppia sonda che consente di controllare la temperatura di due cibi diversi allo stesso tempo.
I dati rilevati fanno la loro comparsa su un bel display ampio, ben illuminato e di facile lettura. Molto utile la funzione che permette di impostare la temperatura desiderata. Al suo raggiungimento il termometro emetterà un segnale acustico, dunque, si elimina il fastidio di un controllo costante.
Il termometro si mantiene in perfetto equilibrio in posizione verticale, non c’è bisogno di sorreggerlo, basta appoggiarlo su un piano. In alternativa si possono sfruttare le calamite, che permettono di tenerlo ben saldo a qualsiasi superficie metallica.
My Carbon FT8
È un termometro a buon prezzo che rileva la temperatura delle pietanze in modo rapido e preciso. Il range va da -50° a +300, dunque va bene sia per piatti e bevande fredde che per cibi caldi. Dobbiamo però fare un avvertimento. Spulciando tra i commenti presenti in rete, ci sono balzate agli occhi alcune lamentele circa la bontà dei materiali, in particolare sulla plastica che, a quanto pare, mal tollera le temperature alte e di conseguenza tende a deformarsi.
Molto meglio la sonda che è in acciaio inox. Il display è piccolo, monocromatico ma tali caratteristiche non ne compromettono la lettura. Non neghiamo che si possa trovare di meglio in giro, anche solo spendendo pochi euro in più ma, ad ogni modo, ci sembra che il termometro abbia un buon rapporto tra prezzo e qualità.
Lacor 62495
Si tratta di un termometro analogico appositamente concepito per l’olio. Come si può facilmente intuire, il suo uso è strettamente limitato. Ad esempio con un oggetto del genere è impossibile rilevare la temperatura interna della carne in quanto manca la classica sonda che va a penetrare nel cibo.
Non dubitiamo della sua precisione: presenta una doppia scala graduata, una è in fahrenheit e l’altra in gradi celsius, così potrà essere utilizzato anche da chi viene dagli Stati Uniti. La qualità costruttiva è quella tipica che caratterizza i prodotti di un marchio leader del settore come Lacor.
Sulla sommità c’è un pratico gancetto: può essere tenuto con le dita oppure è possibile attaccarvi un laccio, per immergerlo nell’olio con maggiore sicurezza, evitando gli schizzi bollenti e dunque le scottature.
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May 28, 2019 at 5:58 pm
Salve, ho trovato utilissima questa vostra guida ma avrei una domanda, esistono termometri da cucina Made in Italy? Si tratta di una curiosità che ho da un po’… Grazie mille
Risposta
May 29, 2019 at 5:50 pm
Salve Jessica,
dai un’occhiata qui:
https://paderno.it/it/app/search/collez/Termometri/pmin/4/pmax/671/dimmin/0/dimmax/60/diamin/0/diamax/31/altmin/0/altmax/84/livello/1C9026/use_session/1/pmin_abs/4.79/pmax_abs/670.9/dimmin_abs/0/dimmax_abs/60/diamin_abs/0/diamax_abs/30.5/altmin_abs/0/altmax_abs/84
https://www.vaccarielettrocasa.it/termometri-per-alimenti/796-termometro-per-carne-a-spillo-7321422649022.html
Saluti
Risposta