Le principali regole del tennis spiegate chiaramente

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

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Vi piacerebbe imparare a giocare ma non sapete da che parte cominciare? In questo articolo vi illustreremo in modo semplice il regolamento base del tennis.

 

Sembra facile, eppure per imparare a giocare a tennis è necessario conoscere alcune regole fondamentali  per affrontare questo sport con le giuste competenze. Si tratta di una disciplina molto importante a livello mondiale, come per esempio in Australia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti, ma che sembra avere un’origine molto antica, risalente addirittura all’epoca greco-romana.

Il nome con cui lo sport è oggi conosciuto deriva dalla parola latina “tenus”, ovvero corda tesa: le racchette infatti, erano e sono tutt’ora dotate di fili rigidi in plastica o budello, aerodinamiche e in grado di colpire la pallina con la giusta potenza.

Anche in Italia questo sport riscuote un enorme successo, soprattutto a partire dagli anni ’60, periodo in cui iniziarono a comparire i primi atleti divenuti poi leggende del tennis, come Nicola Pietrangeli oppure Adriano Panatta. Vi piacerebbe cominciare a seguire il tanto acclamato Torneo di Wimbledon ma non avete idea di cosa stiano facendo i giocatori in campo? In questo articolo proveremo a illustrarvi le regole del tennis in parole semplici, a prova di principianti.

 

Quali sono le dimensioni del campo da tennis?

Se pensate che sia un argomento non rilevante ai fini del gioco vi sbagliate: conoscere le misure del campo da tennis è fondamentale, poiché ogni partecipante deve occupare una determinata zona per poter segnare i punti. Il terreno ha una forma rettangolare, dove il lato più lungo è di 23,77 metri e quello più corto 10,97. A metà del campo è presente la rete, alta 0,914 m al centro e 1,07 m nei punti più esterni, dove sono presenti i pali di sostegno.

Lungo i bordi invece vi sono due zone chiamate corridoi laterali: ognuno misura 1,37 m e vengono adoperati durante il match solo quando il numero dei giocatori è superiore a due, mentre sono considerati fuori campo durante le partite singole.

La superficie di gioco è divisa in sei parti: quattro sono posizionate vicino alla rete, due per ogni lato, grandi rispettivamente 6.40 m e chiamate linee di servizio, mentre altre due sono più lontane e sono conosciute con il nome di fondo campo, in quest’ultima zona avviene la battuta.

Il campo da tennis ha delle misure per lo più standard, sia che si tratti di competizioni nazionali, sia internazionali, ciò che può variare invece è la tipologia del suolo. Quelli più classici sono in erba, che richiede una notevole manutenzione affinché il manto sia sempre corto e piano, per consentire un rimbalzo veloce della pallina.

Quelli in terra rossa o verde invece rendono il salto più lento, tuttavia sono considerati più economici e gestibili rispetto ai precedenti. Negli ultimi anni però si sta diffondendo l’uso di campi in cemento o erba sintetica: si tratta delle tipologie meno costose in assoluto, poiché assorbono l’acqua durante la pioggia senza diventare scivolose, come avviene invece per gli altri.

 

La scelta dell’attrezzatura

Non meno importante del regolamento del gioco è sicuramente la scelta degli accessori necessari per entrare in campo. Se vi state appassionando a questo sport avrete senza dubbio notato il tipo di abbigliamento della maggior parte degli atleti: polo a maniche corte, pantaloncini comodi per gli uomini e gonnellina a pieghe per le donne, scarpe bianche, calzini di spugna e polsini. Questi ultimi sono fondamentali, poiché proteggono i polsi durante i movimenti e assorbono il sudore in eccesso che potrebbe rendere scivolosa la presa della racchetta.

Se pensate che le palline siano tutte uguali vi sbagliate di grosso: ogni modello si differenzia in base all’età e alle competenze del giocatore, al materiale e alla pressurizzazione. Le dimensioni possono variare dai 6.54 cm fino a 6.86 cm, mentre il peso oscilla tra i 56 g e i 59 g, inoltre, si distinguono anche a seconda del tipo di gara, o allenamento, che andrete ad affrontare.

Allo stesso modo cambiano le racchette: i primi modelli erano in legno, oggi invece è possibile acquistare articoli molto più leggeri e aerodinamici, di dimensioni specifiche per ogni età. A differenza delle racchette da paddle o da ping pong, quelle da tennis sono più ampie e la parte piatta presenta delle corde tese ma flessibili, in grado di far rimbalzare la pallina correttamente.

Possono essere fabbricate in budello naturale, in nylon, in poliestere oppure in kevlar: ogni materiale ha una robustezza e rigidità differente, che va scelta basandosi sul livello di praticità dei giocatori.

Il sistema di punteggio del tennis

Innanzitutto è importante sapere che ogni partita, uguale per qualsiasi tipo di gara nazionale o internazionale, si divide in giochi, set e incontri. Un singolo, oppure la coppia di partecipanti, deve ottenere due punti in più rispetto all’avversario per poter vincere un gioco, per completare un set invece è necessario aggiudicarsi almeno sei game, ed essere in vantaggio di due.

Ogni partita è composta da tre set, tuttavia, si vince il match quando l’atleta ne completa almeno due. Nel caso di competizioni più importanti invece è possibile arrivare a un massimo di cinque, ottenendo la vittoria dopo tre. I punti nel tennis partono da zero, ma vengono calcolati in questo modo: 0-15-30-40-41, dove l’ultimo numero stabilisce la vittoria del game.

Con il termine tie break nel tennis ci si riferisce a un tiro che viene effettuato alla fine del servizio in caso di parità tra i giocatori, che hanno raggiunto un punteggio di 6-6. Si tratta infatti del tredicesimo lancio, che viene effettuato dall’atleta che ha ricevuto per ultimo nella chiusura del precedente gioco.

Il regolamento del tennis prevede diversi diversi modi per effettuare un punteggio, uno di questi è il doppio fallo, che avviene quando l’avversario sbaglia due volte consecutive il servizio. Allo stesso modo, viene assegnato un punto alla squadra opposta quando la palla rimbalza per due volte, oppure finisce oltre la linea di confine del campo.

La volée nel tennis, chiamata anche colpo a volo, è una particolare tecnica che sfrutta la potenza della racchetta e avviene generalmente sotto rete prima che la pallina possa finire a terra. Si rivela spesso una carta vincente, tuttavia, è importante imparare a effettuarla correttamente per riuscire a eseguirla.

 

 

 

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