Il miglior pianoforte

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

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Pianoforti – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Il pianoforte è spesso considerato lo strumento musicale per eccellenza, utilizzato dai grandi compositori di musica classica e dai più geniali jazzisti sul pianeta. Suonarlo però non è semplicissimo, per questo lo si dovrebbe iniziare a praticare in tenera età. Questo non vuol dire che non ci si possa avvicinare quando si è più grandi, anche perché in commercio si trovano davvero tantissimi modelli a prezzi convenienti. Leggendo la nostra guida sarà possibile trovare quello giusto per le proprie esigenze, investendo bene i propri risparmi. Nel caso non si abbia tempo, si potrà subito dare un’occhiata al pianoforte Yamaha NYDPS52WH, con 88 tasti e un suono davvero ottimo. Ad un prezzo più basso si trova il Gear4music DP-20, ideale per chi è alle prime armi.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

Come scegliere il miglior pianoforte

 

Come ogni altro strumento musicale, anche il pianoforte è stato ideato in diverse forme ideali per tutte le esigenze. Tra queste spicca quella digitale che permette a neofiti o avanzati di praticare e suonare avvalendosi di diverse funzioni. Dato che sul mercato ci sono davvero tantissimi prodotti dal prezzo e dalle caratteristiche differenti, abbiamo inserito nella nostra guida dei pratici consigli d’acquisto che serviranno a farsi un’idea generale sui pianoforti digitali. In seguito sarà possibile consultare la recensione di quelli in classifica per confrontare i prezzi e scegliere il prodotto giusto, senza spendere troppo.

Guida all’acquisto

 

Suono e tatto

Il suono di un pianoforte digitale difficilmente arriverà ai livelli di uno classico, ma non è detto che non ci si possa avvicinare. Gli strumenti della migliore marca riusciranno a garantire una resa audio di buon livello che permetterà di suonare e fare pratica senza rimpiangere il suono dello strumento originale. Inoltre i pianoforti digitali hanno il vantaggio di non dover essere accordati, quindi si risparmieranno le notevoli spese di accordatura di un piano classico.

Si avrà anche il vantaggio di poter utilizzare delle cuffie per non disturbare i propri inquilini o vicini e allenarsi a qualsiasi orario. A livello di tatto, i tasti del pianoforte digitale sono più morbidi, quindi si adattano bene alle esigenze di chi è alle prime armi. Non è difficile trovare in vendita dei modelli che emulano la risposta e la sensazione data dai pianoforti classici.

 

Basi ed effetti

Tastiere e pianoforti digitali danno la possibilità agli utenti di selezionare tra una vasta gamma di suoni per potersi sbizzarrire nelle composizioni o nelle improvvisazioni. Le basi musicali sono anche una buona idea per iniziare ad allenarsi su dei ritmi, ideali quindi per chi vuole suonare il pianoforte distaccandosi un po’ dagli stili classici e provare qualcosa di nuovo.

Solitamente un buon pianoforte ha a disposizione 50 basi e più di 100 suoni selezionabili facilmente tramite manopole e tasti. Non può inoltre mancare il metronomo integrato regolabile, indispensabile per la pratica e lo studio corretto dei pezzi. In una tastiera portatile potrebbero mancare una serie di funzioni, ma questo perché si presuppone che lo strumento venga collegato a un PC e utilizzato con un programma per la produzione musicale.

Collegamenti

Molti pianoforti digitali danno la possibilità agli utenti di collegare diversi dispositivi tramite le entrate Aux o USB. Ad esempio si potrà connettere il pianoforte al PC e utilizzarlo con diversi programmi di musica, registrando direttamente le proprie esecuzioni senza doversi munire di un microfono. Allo stesso modo sarà possibile lanciare dei file musicali sui quali improvvisare o studiare, nel caso si vogliano imparare dei pezzi pop o rock famosi.

Molti pianoforti digitali dispongono dell’ingresso per le cuffie, queste si potranno trovare in dotazione insieme ad uno sgabello, in modo da poter avere subito tutto il necessario per poter provare. Alcuni modelli hanno addirittura il doppio ingresso, così anche il maestro potrà sentire le esecuzioni dell’allievo.

 

I migliori pianoforti del 2024

 

Nei nostri consigli d’acquisto abbiamo visto come scegliere un buon pianoforte, facendo una distinzione delle varie caratteristiche da cercare in un prodotto. Adesso passiamo alla recensione dei modelli venduti online presenti nella nostra classifica, in modo da effettuare una comparazione tra le offerte e permettere ai nostri lettori di acquistare il miglior pianoforte per le loro esigenze.

 

Prodotti raccomandati

 

Yamaha NYDPS52WH

 

Principale vantaggio:

Il pianoforte digitale è da apprezzare per l’ottima riproduzione del suono che, a nostro avviso, è davvero realistico e vicinissimo a quello di un pianoforte acustico.

 

Principale svantaggio:

In vero si tratta di una piccola pecca ma considerando il costo non certo alla portata di tutti, avremmo gradito che lo sgabello fosse un accessorio compreso nel prezzo.

 

Verdetto 9.9/10

Crediamo che questo piano digitale sia un’ottima soluzione per quanti non possono permettersene uno acustico. Non occupa molto spazio, i tasti sono dinamici e il suono è buonissimo.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Suono realistico

Quando si medita l’acquisto di un piano elettrico si ha sempre il timore che la riproduzione del suono si discosti molto da quello di un pianoforte. Abbandonate le vostre perplessità perché il modello che vi stiamo proponendo è dotato del Pure CF sound engine e il suono è stato acquisito direttamente da quello del CFIIIS, un pianoforte a coda protagonista sui palcoscenici di mezzo mondo.

La bontà del suono di questo strumento la si coglie anche nel riverbero, ricco e naturale, che lo caratterizza. A riguardo il piano può simulare quattro differenti riverberi: quello pulito tipico di una sala di dimensioni medie, quello di un luogo adibito a concerti di una certa importanza, quello di un ambiente più raccolto e infine il riverbero che si potrebbe generare in un live club.

Tasti dinamici molto buoni

Crediamo che i musicisti resteranno favorevolmente colpiti dalla dinamicità dei tasti che ricordano molto da vicino quelli di un pianoforte acustico. La risposta al tocco è, secondo noi, molto realistica e la riteniamo uno dei punti di forza per questo strumento.

Lo Yamaha che vi stiamo proponendo è in grado di interagire con computer, smartphone e tablet. A riguardo l’azienda giapponese ha reso disponibile un’applicazione con la quale si possono controllare le varie funzioni del pianoforte. Non solo perché, volendo, lo strumento può essere combinato anche con famosi programmi musicali, pensiamo a Garage Band, giusto per fare un esempio.

 

Manca lo sgabello

Il piano elettrico, non essendo a coda, occupa poco spazio. È disponibile in due colori: in bianco, come quello che vi stiamo proponendo, e in nero. È provvisto di un ampio leggio così da poter leggere comodamente gli spartiti. Qualche lamentela dobbiamo registrarla per l’audio in cuffia che, secondo alcuni, è troppo basso. Tuttavia vogliamo concedere quantomeno il beneficio del dubbio dicendo che molto dipende anche dalla qualità della cuffia.

La cifra da spendere è importante e solo per questa ragione segnaliamo come svantaggio l’assenza di uno sgabello, indispensabile per suonare il pianoforte e che dunque andrà comprato a parte. Potete prendere quello prodotto da Yamaha o uno di qualsiasi altra marca.

 

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Gear4music DP-20

 

Tra i migliori pianoforti del 2024 abbiamo trovato questo modello dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, adatto a tutti i neofiti che cercano uno strumento per fare pratica, sebbene il prodotto si presti bene anche per le esigenze di un musicista intermedio.

Il pianoforte digitale magari non da le stesse soddisfazioni tattili e sonore di uno classico, ma ha il vantaggio di poter essere suonato con le cuffie per non disturbare, infatti questo modello le ha incluse nel prezzo. Si troverà anche uno sgabello grazie al quale si potrà suonare con comodità.

I tasti simulano la sensazione acustica e consentono di suonare fino a 64 note in polifonia. A livello di funzioni abbiamo la possibilità di equalizzare il suono tramite delle manopole e di selezionare una serie di effetti, ideali per chi si vuole sbizzarrire con composizioni e improvvisazioni.

Un modello pensato per chi inizia a esercitarsi al piano e non ha intenzione di spendere più del dovuto. Riassumiamo rapidamente le caratteristiche che lo distinguono dagli altri modelli proposti in commercio nella sua categoria.

Pro
Set ricco e accessoriato:

Il piano include tutto quello che serve a chi si avvicina per la prima volta allo studio del pianoforte. È dotato di sgabello, presa audio e cuffia per esercitarsi in totale discrezione a qualsiasi ora.

Equalizzazione del suono:

La qualità stupisce soprattutto i più scettici vista la presenza della manopola per equalizzare il suono in base al genere eseguito.

Tastiera da 88 tasti:

La forma della tastiera è quella classica del piano acustico, la sensazione che si prova pigiando i tasti è molto verosimile e gradevole.

Contro
Per principianti:

Chi cerca un nuovo piano per passare di livello e raggiungere maggiore purezza del suono potrebbe essere deluso dalle casse di soli 15 W incluse con lo strumento, ma i pareri piacevolmente sorpresi degli utenti lo rendono la scelta adatta a chi inizia e non vuole spendere una fortuna.

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FunKey DP-61

 

Chi non sa quale pianoforte digitale comprare ad un prezzo davvero conveniente potrà optare per questo modello Funkey, l’ideale per chi sta iniziando a mettere le mani sullo strumento. Con 61 tasti a disposizione infatti sarà possibile esercitarsi con più facilità, eseguendo singole parti di interi brani per imparare correttamente la diteggiatura.

È dotato di 128 suoni tra i quali scegliere con i quali i neofiti e intermedi potranno divertirsi, creando anche delle improvvisazioni grazie a 128 ritmi di accompagnamento automatico e 12 brani pre-registrati. Tra le altre funzioni abbiamo trovato molto utile quella di registrazione e playback che potrà servire a capire quali sono i propri errori tecnici dopo aver suonato.

Sarà possibile impostare un metronomo per allenarsi e collegare le cuffie in modo da poter suonare senza disturbare nessuno. L’unica pecca riscontrata dagli utenti sta nei materiali del prodotto che sono risultati abbastanza scadenti.

Buone le caratteristiche complessivamente offerte da questo modello essenziale e di qualità. Rivediamole in breve per capire se faccia veramente al vostro caso.

Pro
Perfetto per gli studenti di musica:

Sono tante le funzioni accessorie che consentono di usare questo pianoforte per migliorare la propria tecnica. A partire dalla possibilità di registrare la propria esecuzione e riascoltarla per comprendere quali sono le criticità e migliorare la tecnica.

Con metronomo e collegamento per le cuffie:

Sono integrati il metronomo, che quindi non va acquistato a parte, e il jack per collegare le cuffie ed esercitarsi senza disturbare.

Tanti effetti audio con cui giocare:

Chi è ancora alla ricerca del proprio stile potrà di certo divertirsi a cercare l’effetto audio più indicato al brano che si vuole eseguire o al genere preferito.

Contro
Solo 61 tasti:

Non è il pianoforte più indicato per chi ha già una certa dimestichezza, e si presta in modo particolare ad aiutare chi è alle prime armi e vuole allenarsi su singole parti dei brani.

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Casio SA-77

 

La tastiera pianoforte di Casio è proprio quello che ci vuole per tutti i musicisti nostalgici delle sonorità anni 70/80. Le sue dimensioni compatte consentono di utilizzarla per le composizioni senza ingombrare troppo spazio in studio di registrazione e di trasportarla facilmente.

Una delle funzioni più apprezzabili del modello consente di cambiare il pianoforte in organo e in armonium, tutti e tre alternabili con 100 toni diversi per garantire una vasta gamma di possibilità. I musicisti intermedi potranno sbizzarrirsi su 50 ritmi, provando improvvisazioni, soli e soluzioni compositive.

Non mancano il metronomo integrato e 10 esempi di brani che potranno tornare molto utili a chi è alle prime armi, mentre invece è assente la funzione di registrazione. Informiamo i nostri lettori che il caricabatterie della tastiera dovrà essere acquistato a parte.

Non c’è musicista contemporaneo che non si sia cimentato nell’esecuzione di brani con una delle mitiche tastiere Casio. Ecco in dettaglio cosa offre questo bel modello portatile.

Pro
Per chi cerca sonorità particolari:

Riproduce gli effetti delle mitiche tastiere anni ’80, perfetta per chi cerca di dare un taglio digitale e coerente con lo stile nell’esecuzione dei pezzi insieme alla propria cover band.

Costo molto contenuto:

È un gingillo da portare in sala prove con facilità perché occupa poco spazio ma soprattutto ha un prezzo davvero irresistibile.

Tanta possibilità di sbizzarrirsi:

Sono cento i toni che si possono scegliere e ben 50 i ritmi disponibili sui quali studiare per comporre pezzi o trovare il giusto arrangiamento ai brani eseguiti con la propria band.

Contro
Manca l’alimentatore:

Prezzi bassi e dotazione accessori non sempre sono un binomio facile da trovare. Qui sarà indispensabile usare un alimentatore proprio, riciclandone uno vecchio, o acquistarne uno appositamente.

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Gear4Music DP-70U

 

Sebbene non sia il più economico sul mercato, questo pianoforte digitale verticale di Gear4Music risulta comunque tra i più venduti. In effetti a livello di qualità non gli si può dire proprio niente, con 88 tasti pesati ad azione percussiva che daranno la sensazione di stare suonando un piano classico.

Il design elegante lo rende uno strumento piacevole da vedere anche se posizionato in una stanza o un salotto arredato con classe. Lo strumento può andare bene per le esigenze di principianti alle prime armi, ma anche di musicisti più esperti, inoltre potrà essere utilizzato con periferiche USB e con cuffie.

Il pianoforte non arriva completamente montato, quindi ci si dovrà munire di pazienza e completare l’assemblaggio che, a quanto pare, potrebbe dare qualche grattacapo.

Ecco una bella soluzione economica a completare la rassegna di articoli da non lasciarsi sfuggire proposti nella nostra guida per scegliere il migliore pianoforte. Rivediamone in breve le caratteristiche salienti.

Pro
Riproduce l’effetto di un piano acustico:

Ha i canonici 88 tasti, che in più sono pesati, per consentire di variare l’effetto del suono in base alla forza con cui sono pigiati.

Funzioni digitali aggiuntive:

Ha la porta USB e il jack per la funzione input/output. In questo modo è possibile registrare le proprie esecuzioni o inviarle al computer per lavorare sulle basi realizzate.

Elegante e di classe:

L’aspetto è quello di un vero piano verticale acustico, quindi molto gradevole anche nelle stanze dall’arredamento più classico.

Contro
Difficile da montare:

Ci vogliono almeno due persone per assemblare il pianoforte che arriva smontato e che ha un certo peso.

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Yamaha NYDPS52WH

 

Sebbene possa sembrare parecchio costoso, non è facile trovare un pianoforte verticale di qualità a questo prezzo. Il modello digitale Yamaha disponibile in due colori è l’ideale sia per i principianti sia per i pianisti intermedi, con 88 tasti in avorio sintetico con i quali sarà possibile eseguire fino a 192 note di polifonia.

Il metronomo integrato è vantaggio che tutti i musicisti potranno apprezzare, infatti grazie ad esso si potranno eseguire brani ed esercizi correttamente seguendo il tempo impostato. Le funzioni digitali comprendono quattro tipi di riverbero, l’ottimizzatore acustico e digitale e il controllo del suono.

Selezionando tra queste opzioni sarà possibile ottenere una resa audio ottimale delle proprie esecuzioni, anche se ovviamente non sarà quella di un pianoforte classico. Il pianoforte contiene una libreria di 50 pezzi sui quali allenarsi o improvvisare, inoltre può essere collegato tramite USB ad altri dispositivi.

Yamaha propone una soluzione da prendere in considerazione per tante buone ragioni. Rivediamone brevemente gli aspetti principali prima di scoprire dove acquistare questo bel pianoforte.

Pro
Per principianti o per professionisti:

Sono ben 192 note in polifonia per questa tastiera elettronica; in questo modo è possibile eseguire qualsiasi opera suonando come si farebbe con un normale piano acustico.

Funzioni integrate:

Sono disponibili tante funzioni che la versione analogica non potrebbe garantire. Dalla possibilità di cambiare fino a dieci voci o riprodurre una base mentre si esegue un brano.

Con tasti pesati:

La sensazione di stare suonando un vero piano analogico la offre la presenza di tasti pesati che riproducono esattamente l’effetto della modulazione del suono in base alla pressione del dito.

Contro
La piastra non si può staccare:

La soluzione proposta da Yamaha è molto elegante, tanto nella versione bianca come in quella nera. Considerando che non è il modello più economico, avremmo preferito maggiore versatilità e la possibilità di spostare la sola tastiera dove è più utile.

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Come utilizzare un pianoforte

 

Il pianoforte è uno strumento musicale a corde, capace di incantare milioni di persone con il suo suono. Certo, molto dipende anche da chi suona, ma partiamo dal presupposto di essere in presenza di qualcuno che lo faccia bene. Le sue origini sono piuttosto antiche. La sua invenzione si deve a Bartolomei Cristofori, un liutaio fiorentino che completò la costruzione del primo esemplare nel 1698.

 

 

I tasti

Il pianoforte è dotato di una tastiera che, nella maggior parte dei casi, comprende 88 tasti suddivisi in 52 bianchi e 36 neri. Sui tasti bianchi troviamo le note DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, mentre su quelli neri ci sono i bemolli o diesis.

 

Differenza tra nota bemolle e diesis

Ci sembra opportuno nei confronti di chi sta decidendo se comprare un pianoforte per impararlo a suonare, spiegare la differenza tra nota bemolle e diesis. In realtà parliamo del simbolo nella notazione musicale. Quando la nota è bemolle significa che va abbassata di un semitono, se invece è diesis, va aumentata di un semitono. Probabilmente vi starete chiedendo cosa sia un semitono.

La domanda ci sembra legittima. Proviamo a rispondere in modo chiaro. Il semitono è l’intervallo musicale più piccolo che può intercorrere tra due suoni. Comprendiamo che proseguire il discorso potrebbe diventare complicato ma un’ultima distinzione sul tema ci sembra necessaria.

I semitoni possono essere cromatici o diatonici. Si parla di semitoni cromatici riferendosi all’intervallo esistente tra due suoni consecutivi dello stesso nome, dunque, con uno alterato. Un esempio può essere RE diesis (si indica con il simbolo #). Si parla, invece, di semitoni diatonici quando il riferimento è a due suoni consecutivi ma di nome diverso, per esempio DO – RE bemolle (♭).

 

 

Suonate con i piedi

Conoscete l’espressione “suoni con i piedi”? L’intento sarebbe di far notare a chi sta suonando che lo sta facendo male. In vero i pianoforti moderni possono avere dai due ai quattro pedali. La loro funzione è di alterare il suono del pianoforte in vari modi, dando enfasi, prolungando la durata del suono o così via.

 

 

 

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Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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