Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
La precisione nel taglio e la resistenza del coltello giapponese di Miyabi sono i punti a favore che lo rendono uno dei preferiti dagli acquirenti. La lama è stata infatti sottoposta alla tempratura a freddo e alla floccatura, mentre il taglio ha una valida molatura.
Il costo del prodotto è molto alto, tanto da non essere accessibile a tutti. Dovrete perciò essere disposti a spendere di più pur di avere un oggetto di grande valore e dalla funzionalità eccellente.
Un articolo che non può mancare nella cucina di un amante del sushi e della buona carne, data la sua capacità di sfilettare con una semplice mossa e senza fatica.
La seconda opzione
Il coltello giapponese di Tojiro-Pro Fujitora è pensato per chi ama gli oggetti in acciaio. Lo strato interno è infatti in questo materiale di tipo VG10 ed è ricoperto dalla variante cromo-13, che ne favorisce la temprabilità. L’innovazione sta nel manico, anch’esso in acciaio zigrinato.
Anche se è possibile selezionarlo in diverse misure, il prezzo rimane sempre abbastanza alto, seppure questa è una caratteristica molto comune per questo tipo di articoli e deve sempre essere messa in conto.
Un oggetto non solo utile in cucina, per gli amanti di carne e pesce, ma anche molto bello da esibire, se volete stupire gli ospiti con le vostre doti culinarie.
Da considerare
Il punto di forza di questo coltello giapponese di Tojiro Fujitora è il materiale che lo compone, l’acciaio multistrato, che lo rende un oggetto resistente e dalla grande precisione. La molatura particolare lo rende ideale per le cucine degli chef stellati.
Il problema comune a tutti i modelli più validi è il prezzo, che risulta sempre abbastanza alto, passaggio praticamente obbligato per avere a disposizione un articolo di grande qualità.
L’ideale se volete ottenere tagli precisi e senza fatica, quando volete organizzare una serata di sushi oppure per preparare un buon carpaccio per i vostri ospiti.
Come scegliere i migliori coltelli giapponesi per sfilettare del 2024?
Affilatissimi, resistentissimi, costruiti col miglior acciaio e con tecniche d’avanguardia, proprio come le spade degli antichi samurai. Stiamo parlando ovviamente dei coltelli giapponesi, nella fattispecie di quelli che si usano per sfilettare la carne e il pesce. La nostra guida e le recensioni vi aiuteranno a scegliere quello più adatto a voi.
La cosa più importante da sapere, per quel che riguarda i coltelli giapponesi, è che tradizionalmente essi erano forgiati con lo stesso acciaio al carbonio delle katana, le famose spade dei samurai.
Anche se la qualità dell’acciaio odierno è diversa, e le leghe usate nella coltelleria includono anche gli acciai a base di cromo e vanadio, peraltro di ottima qualità, la tecnica di forgiatura non è cambiata e, come per le antiche spade, i coltelli giapponesi da cucina sono costruiti partendo da un nucleo interno di acciaio durissimo ricoperto da uno o più strati di acciaio più morbido, in maniera tale che l’acciaio duro venga esposto soltanto nella zona del filo tagliente.
I coltelli giapponesi hanno un’ampia tipologia, alcuni modelli servono esclusivamente per le verdure, altri per le carni, altri sono capaci recidere di netto un femore di vacca con un solo taglio mentre altri ancora sono per applicazioni miste.
Nel nostro caso specifico siamo interessati a un tipo in particolare, quello definito Sujihiki, letteralmente: tagliamuscoli, il tipico coltello giapponese per sfilettare carne e pesce.
Difficilmente troverete sul mercato un modello di coltello giapponese per sfilettare che sia a basso costo perché si tratta di modelli professionali realizzati con leghe di acciaio di qualità superiore con trattamenti di tempratura e floccatura aggiuntivi, tesi a migliorarne la resistenza e le prestazioni.
Il nostro staff ha recensito tre modelli tra i quali non farete fatica a trovare il miglior coltello giapponese per sfilettare del 2024.
Prodotti raccomandati
Miyabi 34078-241 linea Sujihiki
Dall’autentico profilo giapponese, il coltello del designer Miyabi ha una lama da 24 centimetri di lunghezza composta da tre strati: uno centrale in acciaio microcarbide SG2, con finitura martellata, ricoperto da entrambi i lati da uno strato d’acciaio microcarbide MC63; mentre il manico è ricoperto da un’impugnatura sagomata in legno lamellare Pakka di colore scuro.
La lama è stata sottoposta anche al trattamento Cryodur, un processo di tempratura a freddo che avviene attraverso l’immersione del coltello, privo ancora dell’impugnatura, in un bagno di azoto liquido a -196°, per aumentare ulteriormente le doti di resistenza dell’acciaio; e alla floccatura con metodo Honbazuke, per conferirgli una superficie vellutata.
Il taglio, invece, è stato sottoposto al tradizionale tipo di molatura Sujihiki, che tradotto letteralmente significa “taglia muscoli”, che gli consente di eseguire tagli e sfilettature, su pezzi di carne e pesce, in maniera netta e pulita con un singolo passaggio.
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Tojiro-Pro Fujitora DP FU-886
Il coltello giapponese per sfilettare DP FU-886, prodotto da Tojiro Fujitora, ha una lama da 24 centimetri di lunghezza, dello spessore di 2,2 millimetri, fabbricata in acciaio multistrato.
Lo strato interno è composto da un nucleo in acciaio inossidabile VG10 a base di vanadio che ne affina la struttura cristallina garantendogli un’elevata resistenza e integrità strutturale, ed è ricoperto da uno strato esterno in acciaio inossidabile al cromo-13, per favorirne la temprabilità. Anche il manico è ricoperto da un’impugnatura in acciaio inossidabile 18/10, con una sagomatura a onde appositamente studiata per facilitarne la presa e renderla più salda.
Il coltello raggiunge una lunghezza totale, lama più impugnatura, di 36 centimetri e ha un peso complessivo di circa 150 grammi, ed essendo fabbricato interamente in acciaio inossidabile, ha un’estetica davvero insuperabile.
Anche per quel che riguarda questo coltello, il taglio della lama è stato sottoposto alla molatura Sujihiki, per migliorarne ulteriormente le prestazioni.
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Tojiro Fujitora DP FU-805
Anche questo coltello, prodotto da Tojiro Fujitora, appartiene alla linea Sujihiki, dalla tradizionale molatura in grado di rendere tagli netti e precisi su carne e pesce, anche usando un solo passaggio.
È fabbricato in acciaio multistrato, con un nucleo in lega inossidabile 18-10 ricoperta da uno strato intermedio di acciaio inox al vanadio VG-10, a elevata resistenza strutturale, e uno strato esterno in acciaio inox al cromo-13 che lo rende resistente alle basse ed elevate temperature, anche a diretto contatto; mentre la parte del manico è ricoperta da un’impugnatura in legno composito, verniciata di nero.
È lungo complessivamente 36,5 centimetri, soltanto la lama è lunga 24 centimetri e spessa 2,2 millimetri e ha un peso complessivo di circa 180 grammi.
I materiali di fabbricazione e la particolare molatura lo rendono un coltello ideale per gli chef o da inserire tra gli accessori di una cucina professionale.
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