Avete accidentalmente macchiato il vostro letto, oppure avete trovato delle chiazze di muffa? Continuate a leggere per scoprire come rimediare.
Per far durare più a lungo un materasso è necessario che questo sia trattato con estrema cura, soprattutto quando si tratta di un modello per il quale abbiamo speso una buona parte dello stipendio.
Sarebbe preferibile, in ogni caso, che con l’acquisto di un nuovo letto, questo sia accompagnato da un coprimaterasso facilmente rimuovibile e lavabile. In caso abbiate animali domestici o bambini, si rivela una comodità a cui è impossibile rinunciare.
Nonostante ciò, può capitare a tutti di trovare delle macchie, l’importante è capire quale sia la loro natura e agire in modo tempestivo, a seconda della tipologia di materasso che abbiamo davanti.
La muffa
Le macchie dovute alla muffa sono probabilmente le più importanti, ed è necessario tenerle costantemente monitorate. Questo perché le spore si espandono molto rapidamente e possono essere dannose per la salute dell’uomo.
Provocano la formazione di acari, che si alimentano proprio di tale sostanza, ma sono anche spesso causa dell’insorgenza di allergie e malattie respiratorie. La presenza di muffa può essere dovuta a diversi fattori: l’eccessiva umidità nell’aria accompagnata da una temperatura troppo elevata in un ambiente poco arieggiato, oppure il contatto con il sudore durante la stagione estiva.
Per evitare ciò, è buona norma girare il materasso ogni sei mesi ed effettuare una pulizia con un vaporizzatore o un aspirapolvere almeno ogni tre, insistendo nelle zone dove sono presenti le cuciture e lungo i bordi.
Queste pratiche si rivelano fondamentali soprattutto per chi è affetto da allergie stagionali, che potrebbero amplificarsi in assenza di una corretta pulizia del luogo di riposo. Inoltre, chi ne ha la possibilità, dovrebbe esporlo al sole per qualche ora di tanto in tanto, e colpirlo con le mani o un battipanni per far cadere la polvere depositata durante il tempo.
Un valido elettrodomestico che potrebbe venirci incontro, in mancanza di un terrazzo, è un batti-materasso elettrico che, come uno di quelli proposti dal brand Hoover, è dotato di una turbospazzola molto potente, e di una lampada UV in grado di eliminare il 99,9% di batteri, acari e allergeni.
Chi possiede un materasso tradizionale a molle potrà rimuovere le macchie di muffa con un panno imbevuto di una soluzione a base di acqua e candeggina, strofinando direttamente sulle zone interessate e, infine, asciugando con un fon.
Prestate molta cautela nell’utilizzare il detergente puro, che potrebbe scolorire il tessuto del letto in modo irreversibile. Ma la formazione di muffa non risparmia nessun prodotto: per quanto riguarda i dispositivi in materiale particolare, sia che abbiate acquistato un materasso in memory economico, oppure uno di fascia più elevata, è possibile che le spore si annidino ovunque.
Dunque, dopo aver passato con accuratezza l’aspirapolvere, o il batti materasso, cercando di eliminare la maggior parte delle microparticelle e, facendo attenzione che queste non volino all’interno della stanza, vaporizzate un disinfettante spray e lasciate asciugare completamente prima di rimettere le lenzuola.
Aloni e sangue
Spesso capita che un materasso, soprattutto quando questo è molto vecchio, possa riempirsi di aloni gialli lungo tutta la sua superficie. Le cause possono essere dovute a un’eccessiva umidità, al sudore, oppure ai residui di creme per il corpo che, essendo untuose, aderiscono al tessuto causando un ingiallimento.
Per eliminare tali macchie è consigliabile utilizzare una pasta formata da bicarbonato di sodio e acqua tiepida, da applicare direttamente sulle zone colpite e lasciando agire la soluzione per qualche ora.
Dopo aver rimosso accuratamente tutti i residui, strofinate con una spugna o un panno umido e, infine, lasciate asciugare all’aria o con l’aiuto di un asciugacapelli. In alternativa, è possibile adoperare dell’acqua ossigenata, facendo attenzione che questa non penetri in profondità, scolorendo la fodera del materasso.
Purtroppo però, quest’ultimo metodo non va assolutamente bene per i dispositivi in memory, in lattice, o ibridi che devono essere trattati con più riguardo, per evitare di rovinare la schiuma di cui sono composti. Tuttavia, alcuni di questi modelli possiedono una fodera removibile, che potrete tranquillamente inserire in lavatrice o portare in tintoria.
A volte può capitare che, a causa di una ferita, o per un ciclo mestruale molto abbondante, il letto possa sporcarsi di sangue. Togliere questo tipo di macchie non è sempre semplice, soprattutto quando non ci si accorge in tempo del danno e il fluido penetra più in profondità.
Chi possiede un materasso classico a molle, può avvalersi dello stesso metodo utilizzato per gli aloni gialli, ovvero l’acqua ossigenata; se invece la chiazza è più recente, per rimuoverla potrebbe bastare un mix di sale e acqua tiepida, ma mai fredda, che invece potrebbe far espandere il sangue ancora di più.
Per quelli in memory, potreste provare ad applicare la stessa tecnica, facendo estrema attenzione a non rovinare il materiale con il perossido d’idrogeno.
Altre macchie
Chi possiede animali domestici o ha dei bambini piccoli, dovrebbe proteggere il materasso da eventuali perdite di urina o vomito, che possono emanare anche un cattivo odore. Essere tempestivi sarebbe l’ideale, cercando di tamponare con della carta assorbente quanto più liquido possibile.
Tuttavia, non sempre ci si accorge in tempo del danno e tentare di correre ai ripari è preferibile rispetto a comprare un letto nuovo. Per eliminare le macchie penetrate più a fondo, un detergente agli enzimi è l’ideale per l’urina, per il vomito o altre tipologie di fluidi, poiché riesce a separare le molecole di acido urico che, una volta bagnate con un panno umido, verranno via più facilmente.
Un buon articolo di questo tipo potrebbe essere Bed Fresh venduto da Envii, che ha anche un’azione deodorante grazie alla presenza dei probiotici. Togliere le chiazze di urina da un materasso in memory foam o in lattice è decisamente più difficile.
Poiché la maggior parte dei prodotti potrebbe rovinarne il materiale, le uniche soluzioni prevedono l’utilizzo del bicarbonato di sodio, oppure di un detergente delicato per il bucato. Per eliminare i cattivi odori invece, è possibile spruzzare una soluzione a base di acqua, aceto e limone.
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