Se volete sostituire il vostro vecchio materasso, ma non sapete quale acquistare, vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo che vi spiegherà tutto sui memory foam
Vorreste cambiare materasso ma non sapete quale modello scegliere? Tra i più innovativi troviamo quelli in memory foam, ovvero formati da una particolare schiuma in poliuretano, alla quale sono aggiunti altri componenti chimici che ne modificano la densità.
Fu progettata durante gli anni ’80 dalla NASA, per supportare maggiormente la schiena degli astronauti durante le fasi di atterraggio e di decollo. È un materiale elastico che cambia la sua struttura in base al peso e al calore, riuscendo ad adattarsi meglio alla forma del corpo durante il riposo.
Proprio come suggerisce il nome, i materassi con questa caratteristica “memorizzano” il profilo della persona, rendendo il sonno più comodo e tranquillo. Effettuando una comparazione con i modelli classici, come quelli a molle, si può immediatamente percepire una sostanziale differenza in quanto a morbidezza.
Ciò nonostante, è importante ricordare che non sono sempre adatti a tutti, infatti, il memory foam potrebbe rivelarsi scomodo per chi ha problemi di deambulazione, dunque, prima di acquistarne uno, è sempre bene tenere conto del proprio stato di salute.
Rivolgetevi al medico di fiducia o a un esperto nel campo dell’ortopedia per chiedere maggiori informazioni.
Tipologie
Nonostante ci siano numerosi materassi in memory venduti online tra cui scegliere, consigliamo di provarne prima uno in un negozio specializzato, per constatare se effettivamente tale modello possa venire incontro alle vostre esigenze.
Ogni brand realizza materassi in memory foam che si differenziano tra di loro non solo in base al prezzo e alla qualità, ma anche per la quantità di materiale presente all’interno delle strutture, che spesso sono combinate con altre tipologie.
Un buon prodotto dovrebbe contenere almeno uno o due strati in memory foam e, per riuscire a dare l’effetto memorizzante, questo non dovrebbe essere più sottile di 5 cm. Tuttavia, non esiste un materasso realizzato completamente con questa schiuma, che non potendo sostenere un peso troppo elevato, si appiattirebbe e ci farebbe sprofondare al suo interno.
Alcuni modelli hanno una fodera provvista di due lati: uno estivo, di solito composto da un tessuto più leggero e traspirante, e un altro invernale, dove invece è presente la schiuma che, riuscendo a modificarsi grazie al calore del corpo, è più indicata durante le stagioni fredde.
Altri invece sono formati da più zone, che potrebbero essere in water foam, una sostanza molto simile al memory ma a base di molecole di acqua, o in poliuretano espanso, che dà maggiore consistenza al materasso.
Un valido esempio potrebbe essere un prodotto venduto da Emma Original, che è stato recentemente testato e premiato dall’associazione Altroconsumo come il migliore del 2019. Oltre allo strato in memory, questo articolo ne ha uno superiore, composto da un materiale brevettato chiamato Airgocell, che migliora la traspirabilità della zona sottostante.
Tra i modelli più costosi, ma che riescono a sostenere meglio il corpo senza rinunciare alla morbidezza avvolgente di questa materia, troviamo quelli che presentano internamente una struttura in molle insacchettate singolarmente, e una superiore in schiuma, maggiore di 5 cm.
Uno dei migliori potrebbe essere quello di marca Famar, che oltre ad avere una fascia in memory, ha circa 1600 molle posizionate in base a sette zone differenziate, che consentono di adattare perfettamente il letto a ogni parte del corpo.
Per quanto riguarda gli articoli caratterizzati da un prezzo più accessibile, potreste valutare l’acquisto di uno venduto da Materassimemory.eu, il Memory05, avente un’altezza complessiva di 21 cm di cui 4 cm in memory foam, sagomato in modo tale da formare delle onde massaggianti, e il restante strato in water foam.
Il rivestimento esterno invece, è in aloe e fibre d’argento, studiate appositamente per non lasciare penetrare la polvere.
Vantaggi
Se siete abituati a dormire su materassi molto rigidi, forse questa tipologia potrebbe non piacervi inizialmente, tuttavia, se doveste soffrire di frequenti mal di schiena, reumatismi o insonnia, è molto probabile che riusciate a trarre dei benefici da uno in memory, realizzato proprio per chi è soggetto a tali problematiche.
Ciò accade perché, grazie al materiale che si deforma a contatto con il calore e a seconda del peso, un materasso che presenta una struttura memorizzante, si modella in base a ogni parte del corpo, risultando più accogliente per la schiena, allineando la spina dorsale e le spalle.
Non a caso, la maggior parte di questo tipo di prodotti è certificata come presidio medico sanitario, dunque, durante l’acquisto, potrete beneficiare delle detrazioni fiscali. Inoltre, è una sostanza anti acaro, ovvero non permette alla polvere di penetrare e di formare allergeni.
Mentre sceglierete il nuovo materasso in memory, potreste imbattervi in alcuni prodotti dal prezzo interessante, ma che in realtà sono realizzati con materiali scadenti. Dunque, prima di decidere quale sia quello più adatto alle vostre esigenze, vi consigliamo di non soffermarvi solo nella valutazione del prezzo, ma di controllare innanzitutto se tale articolo sia provvisto di certificazione Oeko-Tex.
Quest’ultima è un’associazione che testa tutti i prodotti tessili, ne controlla la provenienza, garantisce la conformità e verifica l’eventuale presenza di sostanze nocive. Un materasso privo di tale documentazione non può ritenersi idoneo e, quindi, sarebbe da evitare.
Svantaggi
Se siete molto sensibili alle alte temperature, forse questo non è il prodotto che fa per voi: la schiuma in memory è realizzata per riuscire a modellarsi e a mantenere quella forma in base al calore del corpo.
Durante l’estate quindi, l’effetto riscaldante potrebbe essere troppo elevato e, di conseguenza, potrebbe arrecarvi fastidio. Per porre rimedio a tale problematica, la maggior parte dei produttori realizza materassi combinati con altri materiali più traspiranti, come il poliuretano espanso, oppure il water foam.
Infine, non si rivela una buona scelta nel caso in cui siate affetti da obesità oppure abbiate dei gravi problemi di deambulazione: l’eccessiva morbidezza del materasso potrebbe limitare i movimenti, renderli più difficoltosi e impedirvi di rialzarvi con facilità.
Materassi in memory, a molle e in lattice: differenze
Se non sapete quale materasso acquistare e siete indecisi a causa delle varie tipologie presenti sul mercato, scoprite con noi le principali differenze tra i prodotti.
La scelta di un materasso non deve essere presa alla leggera, se ci pensate infatti gli esseri umani, chi più chi meno, vi trascorrono gran parte della propria vita. Optare per un prodotto a basso costo, o per il primo che capita potrebbe rivelarsi controproducente, causando mal di schiena, dolori articolari o anche altri problemi di natura psicologica.
Non bisogna dunque sottovalutare la qualità del sonno ma, anzi, adoperarsi per migliorarla, scegliendo magari un materasso confortevole e realizzato con i migliori materiali.
Quante tipologie di materassi esistono?
Con grande sorpresa di qualche utente, è bene chiarire che di materassi ne esistono in gran quantità, soprattutto oggigiorno poiché, grazie al progresso tecnologico, che ha permesso di
realizzarne in materiali compositi, è possibile offrire un comfort sempre più elevato alla maggior parte dei consumatori.
Tra i prodotti più classici troviamo sicuramente quelli a molle, che possono essere libere o insacchettate. Sono generalmente tra quelli più economici e presentano quindi, sia qualche vantaggio, sia svantaggi, come per esempio l’elasticità e il passaggio dell’aria a discapito della resistenza.
Nella scelta di questi materassi bisogna sempre prendere in considerazione alcuni fattori fondamentali, come il numero di molle e la struttura esterna, che può essere costituita da lattice, poliuretano o per i soggetti allergici anche da cotone.
Lattice
La seconda tipologia più apprezzata è quella dei materassi in lattice: per chi non fosse a conoscenza dell’origine di questo materiale, si tratta di una resina proveniente dall’albero della gomma che cresce originariamente in Amazzonia.
Tuttavia, con l’aumento della richiesta, le coltivazioni si sono estese anche ad altre zone del pianeta dove le condizioni climatiche garantiscono la crescita della pianta, come per esempio le aree subsahariane e quelle dell’Asia.
Una volta estratto, il lattice dall’albero Hevea Brasiliensis, il suo nome scientifico, subisce un processo di vulcanizzazione per aumentare la resistenza del composto e, in uscita dagli stampi, viene preparato per la commercializzazione.
Tra le qualità principali dei materassi in lattice abbiamo la loro natura ipoallergenica, un fattore di elevata importanza per tutti i soggetti più sensibili agli acari della polvere. Non è raro dunque notare la dicitura “dispositivo medico” su tali prodotti, sfruttati soprattutto in ospedali e cliniche.
Tuttavia, le persone affette da una malattia denominata spina bifida possono essere altamente allergiche. Come quelli a molla però, anche quelli in lattice hanno alcuni difetti di cui bisogna essere a conoscenza prima di acquistarne uno, come per esempio la tendenza alla proliferazione di muffe.
Per impedirne il sopraggiungere, è necessario far prendere spesso aria al materasso, magari lasciandolo scoperto per svariate ore, avendo cura di girarlo almeno un paio di volte all’anno. Alcuni utenti consigliano anche di igienizzarlo con disinfettanti appositi, che non compromettano la tenuta della copertura in lattice.
Memory Foam
La storia del materiale denominato “memory foam” è sicuramente singolare: fu infatti sviluppato nel 1966 dal centro di ricerca Ames della NASA, per migliorare i cuscinetti di sicurezza e i sedili dei velivoli.
Il progetto iniziale prevedeva l’inserimento di gas in una matrice a base di polimeri, questo dava alla schiuma una struttura apparentemente solida, ma con all’interno piccole celle che resistevano alla pressione proveniente dall’esterno, riportando poi lentamente il materiale alla sua forma iniziale.
Tale composto divenne però popolare solo negli anni ’80 e fu venduto al pubblico solo a partire dagli anni ’90, inserito all’interno di materassi e cuscini. Il memory foam fu usato inizialmente come dispositivo medico, per i pazienti costretti a letto per lunghi periodi di tempo.
Laddove un normale letto causerebbe piaghe da decubito o cancrena, a causa della sua rigidità, quello in schiuma riduce tale pressione, accogliendo il corpo delle persone senza opporre resistenza, ma modificando la propria forma.
Al giorno d’oggi, questi prodotti sono estremamente diffusi e ogni azienda ha sviluppato la propria tipologia di materassi, creando strati più o meno spessi a seconda delle esigenze e dei gusti degli acquirenti.
Si rivela la scelta ideale per chi soffre di mal di schiena cronico, emicranie, dolori al collo e tanti altri problemi legati al malfunzionamento dell’apparato muscolo-scheletrico. Per queste loro proprietà sono però tra i più costosi sul mercato, potrebbero pertanto non essere ideali per chi ne sta cercando uno dal costo contenuto.
Quale scegliere?
Dopo aver visto le caratteristiche di ogni articolo, è naturale chiedersi quale sia più conveniente scegliere. In realtà, piuttosto che optare subito per il materasso in memory più venduto sul mercato, magari perché pensate siano i migliori in assoluto, sarebbe opportuno valutare con attenzione il proprio budget e partire da questo fattore per orientarsi al meglio.
Chi vuole spendere non più di qualche centinaio d’euro dovrebbe necessariamente puntare ai materassi a molla o a quelli in poliuretano espanso. Sebbene bistrattati a causa della presenza di dispositivi più avanzati tecnologicamente, tali prodotti riescono ancora a offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo, soprattutto quelli con molle insacchettate.
Se invece avete a disposizione un budget importante, la scelta potrà ricadere sui materassi in lattice o su quelli in memory foam. Da un punto di vista puramente igienico, i primi si rivelano una garanzia, poiché antibatterici e anallergici.
Con la giusta cura, però, anche quelli in memory possono essere trattati, per evitare la formazione di germi o acari della polvere. L’ultimo dettaglio di cui tener conto prima di prendere una decisione, è dato dalla comodità del prodotto.
Vi consigliamo sempre di provare il materasso prima di acquistarlo, poiché avrete una risposta immediata ai vostri quesiti relativi alla comodità. Il memory foam, per esempio, non è adatto a tutti i consumatori.
Alcuni potrebbero trovare sgradevole la sensazione di “affondare” all’interno, mentre altri valutare le molle troppo dure o rumorose, inadatte a sostenere un peso più leggero della media. Per la prova potreste non avere nemmeno bisogno di recarvi in un negozio specializzato: spesso anche questa tipologia di prodotti venduti online può essere resa, qualora non siate soddisfatti dell’acquisto.
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