Il miglior libro sul calcio

Ultimo aggiornamento: 05.10.24

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Libro sul calcio – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Sul mercato fioccano ogni mese testi che analizzano la storia di una squadra o di un singolo calciatore, evocando tempi passati o sfide del presente. Come scegliere un buon libro sul calcio quindi può essere non così semplice come si crede. Nella guida che la nostra redazione ha preparato si trovano dunque spunti e consigli riguardo cosa non lasciarsi sfuggire. Tra i prodotti più interessanti si trovano infatti non solo i libri a tema più venduti ma anche alcuni che uniscono una copertina e un formato curato, con un contenuto accattivante, trovando così il perfetto equilibrio tra forma e sostanza. Sperling & Kupfer – Calciatori brutti. Storie di calcio e calci ha dalla sua una lingua che trascina e storie di campi di provincia, con tutto ciò che gira intorno a questo sport. Best BUR – Il Toro non può perdere. La magica stagione ’75-’76 rievoca una stagione e una squadra, diversi anni dopo la tragedia di Superga.  

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere i migliori libri sul calcio

 

Chi apprezza i confronti e una classifica in cui la sintesi evidenzia pregi e difetti di un prodotto, troverà nella tabella di comparazione che abbiamo preparato uno strumento in più grazie a cui farsi un’idea immediata dei punti forti e delle mancanze di un testo. Si tratta di recensioni minute, capaci di illuminare che piccoli ma fondamentali dettagli un oggetto, con una conclusione a tirare le fila di quanto detto qualche riga più sopra.

 

 

Guida all’acquisto

 

I diversi formati

Parlare di miglior libro sul calcio è riduttivo, vuoi perché i temi e la tipologia di storie possono appassionare una categoria di lettori e lasciare indifferenti altri, vuoi perché la rete ha partorito anche nuove dimensioni in cui si condivide, si confronta e si legge di calcio a 360 gradi.

La scelta di un formato risponde quindi a esigenze che possono essere la comodità e la praticità, così da entrare senza difficoltà in uno zaino o in una borsa, intrattenendo durante gli spostamenti sui mezzi oppure comodamente seduti nel salone di casa.

La copertina rigida e un formato curato, solleticano il gusto dei collezionisti, con un prezzo solitamente superiore alla media, mentre le versione ebook si sposano con la tecnologia digitale e la sua indubbia praticità. Tra i consigli d’acquisto dobbiamo segnalare poi le versioni economiche, con la copertina flessibile. Il costo si riduce sensibilmente e si adatta a una lettura più “ da combattimento”, in cui qualche piega non crea scompensi nei lettori.

 

I temi

La scelta di un libro sul calcio muove i suoi passi da una passione che vuole arricchirsi oltre che sul campo anche su carta, nelle storie di personaggi, squadre, tifoserie e città.

Quale libro sul calcio comprare quindi? Chi ama alla follia un giocatore potrebbe rimanere soddisfatto dalla lettura di una biografia, autorizzata o meno, mentre chi punta alle statistiche e ai numeri troverà pane per i suoi denti tra le righe di un almanacco. Non mancano poi le trasposizioni cartacee di storie e temi che spopolano su internet, comunità di tifosi e club che vogliono mettere nero su bianco la storia o quanto raccontato in rete.

 

 

Versatilità e scrittura

La capacità di un libro di trattenere incollati alla pagina è un segreto che risiede tra le sue stesse righe. È vero dunque che un libro non si può giudicare solo dalla copertina. Di certo è bene spulciare tra le opere più vendute on line, mantenendo però uno sguardo critico, confrontando non solo i prezzi ma anche i pareri di chi ha letto il testo e ama condividere le sue opinioni in maniera seria e circostanziata.

In questa maniera la vostra conoscenza sul testo andrà oltre quell’immagine e il titolo, ricordandovi che il miglior libro sul calcio del 2024 è quello che più si avvicina ai vostri gusti e desideri. Insomma, mai come in questo caso, la soggettività e il tema trattato indirizzano verso un prodotto piuttosto che un altro, sia pur della migliore marca.

 

I migliori libri sul calcio del 2024

 

La classifica dei migliori libri sul calcio, si muove lungo quel tracciato che incrocia passione, tematiche sportive e un contenuto valido e accattivante. Riuscire a raccontare gioie e dolori dentro e fuori lo spogliatoio, convincendo anche chi non mastica di calcio, può considerarsi un buon punto a favore per un libro su questo tema.

Nelle righe che seguono ci siamo concentrati su categorie e storie che spaziano nel tempo, raccogliendo temi e storie che possono incuriosire e coinvolgere, dalla prima all’ultima pagina.

 

Prodotti raccomandati

 

Sperling & Kupfer – Calciatori brutti. Storie di calcio e calci

 

Principale vantaggio:

Il libro, è nostra opinione, è molto divertente; la scrittura è scorrevole e si legge con gran piacere. Gli amanti del calcio, crediamo, lo apprezzeranno.

 

Principale svantaggio:

Probabilmente costa un po’ troppo; una critica che sentiamo di muovere soprattutto al formato e-book. Un ritocco del prezzo al ribasso sarebbe auspicabile secondo noi.

 

Verdetto 9.7/10

Divertirsi con il calcio? Ora è possibile anche leggendo, grazie a questo libro. È una lettura leggera che secondo alcuni si esaurisce troppo in fretta. Noi comunque lo consigliamo.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Divertente

Il calcio non è divertente soltanto da guardare o giocare ma anche da leggere. Prova n’è questo libro scritto in modo brillante e ironico. Volete farvi due risate su un mondo che spesso si prende troppo sul serio? Comprate calciatori Brutti, un libro che è l’evoluzione dell’omonima pagina Facebook nata nel 2012.

La vita del calciatore non è sempre semplice e difficilmente lastricata di oro. Chi gioca a calcio non è solo quello che lo fa in Serie A o comunque nei campionati professionistici dove pure ci sono tanti problemi (nelle serie inferiori), a cominciare dagli stipendi non pagati e strutture inadeguate. Calciatori brutti si riferisce proprio a chi con il calcio non si arricchisce ma lo pratica con lo spirito originario, ossia, passione e sacrificio; perché è calciatore anche chi calca i campi della Serie D, dove i calcioni alle caviglie sono una costante e dove l’arbitro deve sopportare davvero di tutto senza che nessuno lo protegga.

In e-book o cartaceo

Il libro, ovviamente, si mantiene al passo coi tempi anche per quanto riguarda il formato. Infatti è disponibile sia in cartaceo, per i più nostalgici, sia in formato elettronico per quelli che apprezzano le nuove tecnologie anche quando c’è da leggere un libro.

Vorremmo però criticare la scelta dell’editore Sperling & Kupfer del poco divario di prezzo tra il formato cartaceo (che non costa poco a nostro avviso) e l’elettronico. Per quest’ultimo avremmo gradito un costo pari al 50 percento rispetto all’altro formato. Chiaramente si tratta di una nostra opinione personale che potrà trovare d’accordo i lettori oppure. L’ultima parola spetta sempre a loro.

 

Troppo breve

Il libro si compone di 182 pagine e contiene diverse storie. È stato scritto a tre mani, ovvero dagli stessi autori della pagina Facebook e del sito, ossia, Samuel Maffizzoli, Enrico Modica e Daniele Roselli. Anche in virtù di tre menti a disposizione, i lettori che hanno comprato il libro avrebbero gradito una quantità maggiore di materiale da leggere. Insomma, a loro dire è troppo breve.

Questa critica crediamo abbia una duplice chiave di lettura. I libri che durano poco, che si leggono troppo in fretta, sono quelli scritti meglio, piacevoli. Insomma, un “mattone” come si suol dire, può anche avere appena 100 pagine ma risulta pesante da leggere perché scritto male, perché è noioso e così via. Insomma, tutto il contrario di Calciatori Brutti.

 

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Best BUR – Il Toro non può perdere. La magica stagione ’75-’76

 

Il Torino e la stagione di fine anni settanta costituiscono il tema portante su cui l’autore ha costruito il testo. Le vicende narrate ruotano intorno alla vittoria del settimo Scudetto. La bellezza del testo trova nel narratore la sua prima carta vincente.

Eraldo Pecci, che di questa storia ci parla, era uno di quegli undici giocatori. Con uno sguardo che guarda senza nostalgie strappalacrime, le pagine ci conducono per mano dentro questo gruppo, in cui emergono con forza le personalità e lo spirito di squadra di un team destinato a lasciare il segno. Alcuni lettori sottolineano come le vicende raccontate trovano il proprio lettore ideale in chi ha il Toro nel cuore.

Gli altri forse potrebbero trovare le vicende meno interessanti.

Dopo il “Grande Torino”, la compagine granata ha vissuto un’altra stagione epica che ha portato in dote il settimo scudetto, raccontata da uno dei protagonisti, il centrocampista tutta tecnica e fantasia Eraldo Pecci. Chi volesse sapere dove acquistare questo libro può trovare i link dei rivenditori online sotto i pro e contro di questa pagina.

Pro
Prezzo:

A un costo molto abbordabile si possono rivivere le gesta del Torino dei “gemelli del gol” Paolino Pulici e Ciccio Graziani che hanno portato il Toro alla vittoria del settimo scudetto.

Narrazione:

Non essendo uno scrittore professionista, ma un vero calciatore che ha vissuto in prima persona quell’annata, la narrazione risulta scorrevole e molto accattivante.

Prefazione:

Per dare un tocco in più non sfuggirà al lettore la preziosa prefazione del famoso giornalista sportivo e scrittore Gianni Mura.

Contro
Per soli cuori granata:

Se non si è appassionati di storia calcistica difficilmente si potrà apprezzare questo testo che parla di una sola squadra in particolare.

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Fandango Libri -#chevisietepersi – Il manuale di chi tifa Napoli

 

Il Napoli e l’essere tifoso sono i temi cardine di questo viaggio tra la passione che accomuna generazioni, lungo il filo della memoria che trova nelle parole di Boris Sollazzo, il suo cantastorie.

Il formato del libro è digitale, studiato per i dispositivi come il Kindle, un aspetto questo che se da un lato soddisfa gli amanti e i lettori su ebook reader, dall’altro ha lasciato con l’amaro in bocca chi avrebbe preferito la versione cartacea da sfogliare e consultare. Il tema della rivincita, della tenacia e difficoltà nel rialzarsi dopo sconfitte e fallimenti societari, anima e infuoca le pagine di questo testo, vissuto, prima che essere stato scritto, con sincera passione calcistica e ottime doti di narratore.

I tifosi del Napoli non possono farsi sfuggire questo vero e proprio manuale che racconta “cosa vuol dire essere tifosi del Napoli” in questi tempi, e che viene raccontata da Boris Sollazzo critico cinematografico, giornalista sportivo (e non solo) ma con il “ciuccio” nel cuore fin da quando era bambino.

Pro
Kindle e carta:

Il libro viene proposto in due edizioni, digitale per l’e-book reader Kindle e cartacea con copertina flessibile.

Tifosi illustri:

Nelle pagine del nuovo libro per i supporters del Napoli sono raccolte simpatiche testimonianze dei tifosi illustri, quali Silvio Orlando, il campione olimpico Clemente Russo e lo scrittore Giuliano Compagno.

Decibel Bellini:

Il viaggio attraverso la storia contemporanea del Napoli viene introdotta da Decibel Bellini, che se per molti è un personaggio sconosciuto, per i tifosi del Napoli è un punto di riferimento in quanto voce ufficiale dello stadio San Paolo.

Contro
Prezzo:

Stranamente è più economico il libro in versione cartacea con copertina flessibile rispetto all’edizione digitale per Kindle. Anche se il prezzo basso è il denominatore che accomuna entrambi i casi.

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Rizzoli – La leggenda del grande Milan nelle pagine de «La Gazzetta dello Sport».

 

Il Milan è la squadra al centro di questo testo. In particolare gli autori hanno scelto di concentrare la propria attenzione sugli articoli più interessanti intorno questa squadra pubblicati negli anni sulla storica Gazzetta dello Sport. Si va dalla fondazione lungo eventi e momenti indimenticabili, consultabili secondo una suddivisione per argomenti.

La scelta di una struttura tematica piuttosto che cronologica ha scontentato gli amanti di una lettura che segue anno dopo anno le vicende del team rossonero. Molti però hanno gradito il formato rigido, considerato la scelta migliore per un oggetto da leggere e conservare con cura, dall’indubbio valore collezionistico oltre che come cronaca di un tempo che fu.

I cuori rossoneri possono godere delle molte vittorie della squadra milanese attraverso gli articoli e le prime pagine che la Gazzetta dello Sport ha dedicato ai trionfi rossoneri dalla sua fondazione ai giorni nostri.

Pro
Collezionisti:

Il formato con copertina rigida rende questo libro molto adatto ai collezionisti di materiale calcistico della squadra rossonera. Un volume che assolutamente non può mancare.

Immagini:

Oltre ai testi scritti dai vari giornalisti della Gazzetta dello Sport, si potranno ammirare anche le fotografie più memorabili delle vittorie del “diavolo”.

Regalo azzeccato:

Anche chi non è tifoso del Milan può apprezzare questo volume che diventa sicuramente un gradito pensiero per ogni appassionato dei colori rossoneri.

Contro
Caratteri:

Essendo le pagine della Gazzetta dello Sport ridotte nel formato A4 del libro, la lettura degli articoli potrebbe dare qualche difficoltà a chi non ci vede molto bene senza occhiali.

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Le nuove onde – Forza Bologna! Una vita in rosso e blu

 

Il Bologna e l’attaccamento alla maglia, ai giocatori e a tutto ciò che una squadra porta con sé, partita dopo partita, vittoria e sconfitta che sia. Questi gli umori che animano le pagine del libro, un compendio personale che racchiude al suo interno trenta anni di tifo per la squadra in rosso e blu.

Il costo di vendita e il formato del libro vengono incontro alla curiosità di chi cerca pagine scritte con passione, ma senza perdere di vista il contenuto. In tanti confermano la bontà della scrittura, con qualche appunto sull’andamento generale dell’opera, leggibile ma per alcuni non così accattivante come il libro precedente.

Trent’anni di tifo rossoblù raccontate dalla penna di Gianluca Morozzi, scrittore e musicista bolognese che ha deciso di raccontare la sua esperienza in questo libro dedicato alla “gloriosa maglia del Bologna”.

Pro
Prima persona:

Piace agli utenti la narrazione in prima persona dell’autore che racconta gioie e dolori dell’essere tifoso della compagine felsinea.

Formato:

Anche se è un libro per soli tifosi del Bologna, l’editore propone una versione ben rilegata e con copertina flessibile che lo rende anche un pezzo da collezione.

Prezzo:

Il costo del libro non è molto alto e quindi può diventare anche un bel regalo da fare a un vero tifoso del Bologna Calcio.

Contro
Per pochi:

Libro che può essere interessante principalmente per i tifosi del Bologna, per gli altri difficilmente può essere attraente da acquistare.

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Sperling & Kupfer – Calciatori brutti. Storie di calcio e calci

 

Nato e cresciuto grazie alla voglia e al desiderio di raccontare il mondo del calcio di provincia, Calciatori brutti trova la sua incarnazione cartacea, raccogliendo una serie di storie che hanno il dono di emozionare con poco, e il cui pregio maggiore sta tutto nella dimensione quotidiana di cui diventano testimonianza.

In molti hanno gradito la capacità di catturare momenti, emozioni e delusioni di chi non sta sotto la luce dei riflettori ogni maledetta domenica ma che emoziona e si emoziona ogni volta messi i piedi in campo. La nota negativa emersa da chi l’ha letto sta nel numero di pagine ridotto, decisamente inferiore alle aspettative.

Un libro che tratta il tema del calcio che si gioca nei campetti di provincia che nella guida per scegliere il miglior libro sul calcio è una delle novità che piacerà anche a chi pratica questo sport solo per passione.

Pro
Scorrevole:

Sicuramente uno dei pregi di questo libro è il tipo di scrittura, accattivante e molto scorrevole senza l’utilizzo di paroloni e frasi che appesantiscono la lettura.

E-book o carta:

Come molti libri dei giorni nostri si può scegliere se acquistare l’edizione cartacea o quella in formato elettronico E-book, da leggere sul proprio smartphone, tablet o e-book reader.

Storia:

Un libro che non parla dei paperoni del calcio ma dei dilettanti che ogni domenica si sfidano su campetti di periferia dove i calci, più del calcio sono il pane quotidiano.

Contro
Breve:

Secondo i pareri degli utenti il libro purtroppo è fin troppo corto, ovvero conta un totale di 182 pagine che si divorano in un batter d’occhio.

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Le più belle storie del calcio

 

Il calcio si gioca, si guarda ma lo si legge anche. E come potrebbe essere diversamente visto le tante storie che spesso assumono i connotati di una favola e che riguardano questo incredibile e appassionante sport che spesso divide ma che tantissime altre volte unisce.

 

 

La partita del secolo

Stadio Azteca, Città del Messico, 17 giugno 1970. Sul campo si affrontano la nazionale italiana e quella della Germania dell’ovest. L’Italia aveva faticato nel suo girone vincendo una sola partita contro la modesta Svezia, e pareggiando due volte, una con l’Uruguay l’altra con l’esordiente Israele. Tuttavia gli azzurri si qualificano primi. Ai quarti pescano il Messico, padrone di casa tutt’altro che favorito e che infatti saluta il Mondiale con quattro sberle. La Germania è padrona assoluta del suo girone con tre vittorie e un bottino di 10 reti segnate.

Ai quarti li attende un avversario temibile: i campioni in carica dell’Inghilterra. Servono i tempi supplementari ma alla fine la spuntano i tedeschi vincendo per 3 a 2. La semifinale è dunque una delle sfide classiche della storia del calcio: Italia contro Germania.

La squadra di Valcareggi, nei minuti iniziali, punta tutto sul possesso palla. A sbloccare il risultato ci pensa Boninsegna che con un sinistro dalla distanza non lascia scampo al portiere Sepp Maier. Gli azzurri si chiudono in difesa attuando il più classico dei catenacci. La strenua resistenza agli attacchi tedeschi dura fino al 92esimo quando Schnellinger segna il gol del pareggio. Una doccia fredda che obbliga le squadre ad andare ai tempi supplementari.

Ma è quei che inizia il bello della storia. Al 94′ Gerd Muller porta in vantaggio la Germania ma a riportare la partita in equilibrio ci pensa non un bomber bensì un difensore: Tarcisio Burgnich. Manca un minuto allo scadere del primo tempo supplementare e l’Italia passa in vantaggio con l’immenso Gigi Riva che se ne va in contropiede.

Al quinto del secondo è ancora Muller a dare un dispiacere agli azzurri segnando sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Trascorrono 60 secondi e l’Italia torna in vantaggio al culmine di un’azione corale durante la quale i nostri si passano il pallone per ben undici volte senza che i tedeschi lo sfiorino. Il gol lo segna Rivera che di piatto batte Maier e regala alla storia una delle partite indimenticabili.

 

 

Juventus – Napoli 1 a 3

Difficilmente una partita basta a decidere il campionato, ma è innegabile il peso che ha avuto Juventus – Napoli giocata il 9 novembre del 1986, match valevole per l’ottava giornata del campionato di Serie A. Da un lato c’era Platini e dall’altro Maradona: due geni del calcio.

Il primo guidava una squadra con la bacheca zeppa di trofei mentre il Napoli, aveva un palmares piuttosto povero e soprattutto senza neanche uno scudetto vinto. Ma le cose stavano per cambiare per i partenopei e la consapevolezza di poter fare qualcosa di grande, probabilmente, ci fu proprio al termine di quella partita. Il primo tempo termina a reti inviolate, un risultato che tutto sommato va bene agli azzurri ma Bianchi è costretto a rivedere i suoi piani al 50′, quando segna per la Juventus Michael Laudrup.

L’allenatore dei partenopei tira fuori Sola e getta nella mischia l’attaccante Andrea Carnevale. La Juventus si arrocca in difesa e il Napoli spinge. Il gol del pareggio arriva su calcio d’angolo al 73′. L’area bianconera è affollatissima e dal mucchio spunta il piede di Moreno Ferrario: il pallone sbatte contro il palo e poi carambola in fondo al sacco. Il Napoli non si accontenta, sa che la Juventus è alle corde: i bianconeri non hanno più benzina. I partenopei conquistano un altro calcio d’angolo, è il quattordicesimo. Dalla bandierina va Maradona: Giordano non si fa pregare e la butta dentro al 74′. La Juve, costretta ad attaccare, si espone al contropiede degli ospiti l’ultimo dei quali fatale, con il gol di Volpecina al 90′. Quel giorno il Napoli capì che avrebbe potuto vincere il suo primo scudetto e così fu.

 

 

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