La migliore chitarra acustica Gibson

Ultimo aggiornamento: 18.03.24

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Chitarre acustiche Gibson – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

In questa pagina non parliamo di chitarre acustiche ma… di chitarre acustiche Gibson. Poche volte un marchio si è legato in maniera così forte a un prodotto decretandone la massima qualità, per non dire il mito e la leggenda. I migliori chitarristi della storia hanno avuto tra le mani almeno una volta una chitarra dell’azienda americana, attiva sul mercato da più di un secolo. Date un’occhiata a questi due modelli che non hanno deluso le aspettative anche degli appassionati più esigenti: Gibson J 15 2018 Antique Natural è costruita a mano con ottimi legni nordamericani. Non da meno la qualità costruttiva della Humming Studio Burst 2019, una chitarra presente nel catalogo Gibson fin dagli anni ‘60.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere le migliori chitarre acustiche Gibson del 2024?

 

La chitarra è probabilmente lo strumento musicale principe e chi è in grado di suonarla raccoglie sempre grande successo, sia in estate attorno a un falò sia esibendosi su un palco. Sono sostanzialmente due le grandi tipologie di chitarra: elettrica o acustica, con differenze estremamente marcate in termini di forma, suono che producono e prezzo di vendita.

In questa guida abbiamo voluto concentrarci esclusivamente sui modelli acustici, mettendo in fila sia le caratteristiche che devono avere per risultare acquisti soddisfacenti e magari anche a basso costo, sia le recensioni di quelle che per noi sono le migliori chitarre acustiche Gibson del 2024. Perché Gibson? Semplicemente perché è una delle aziende più importanti e affermate sul mercato, nel quale è attiva da oltre cent’anni, visto che è stata fondata nel 1902.

Tra gli aspetti da considerare per valutare una chitarra c’è senza dubbio il manico, sia per quanto riguarda i materiali con i quali è stato realizzato sia perché risulti confortevole una volta impugnato. Sul manico trovano posto i fret, ovvero le piccole barre in metallo distribuite a intervalli regolari lungo la superficie, che non devono essere eccessivamente ruvidi o sporgenti.

Anche la distanza delle corde va valutata perché per padroneggiare gli arpeggi e le tecniche che caratterizzano uno strumento come la chitarra acustica necessita che le dita le raggiungano facilmente. Oltre alla resa sonora, uno dei criteri di valutazione della qualità dei materiali scelti per la realizzazione dello strumento è l’osservazione di alcune parti, come per esempio l’incollaggio del ponte sulla tavola armonica, in controluce alla ricerca di eventuali piccole crepe.

Anche la scelta del tipo di legno utilizzato influisce sul suono che produrrete e il nostro consiglio è quello di puntare su modelli in cedro o abete. Ricordate che una chitarre realizzata con un legno chiaro regalerà sonorità più acute rispetto a una in legno scuro.   

 

Prodotti raccomandati

 

Gibson J 15 2018 Antique Natural

 

È una chitarra per chitarristi che al loro strumento sono soliti chiedere tanto e potete star certi che la J 15 non delude affatto. Non sarà, anzi, non è la sei corde acustica più costosa presente sul catalogo del produttore americano ma potete star certi che si fa comunque pagare bene. 

La J 15 della serie 2018 può tranquillamente stare tra le mani di un professionista ma non è l’unico tipo di cliente cui si rivolge, chi suona per diletto ma con perizia e desideroso di avere tra le mani uno strumento degno di essere chiamato tale dovrebbe assolutamente prendere in considerazione questa GIbson che è made in USA, fatta a mano con legno del Nord America o per essere più precisi, tastiera, ponte, fasce e fondo sono ricavate da noce americano, per la tavola armonica è stato usato dell’ottimo abete sitka, quello che cresce nei boschi canadesi. Quanto al manico, è in acero. 

È una dreadnought con spalla tonda, quindi chi ama suonare sulle note più alte potrebbe desistere dall’acquisto. Il volume è tanto e riteniamo che soprattutto per lo strumming sia eccezionale ma non delude neanche con il fingerpicking. Le note basse escono si fanno sentire subito, basta un tocco leggero, le medie sono equilibrate e si fanno sentire bene e di certo nessuno si lamenterà delle alte.

Pro
Materiali:

La chitarra è costruita a mano, gli esperti liutai si sono serviti di legni di ottima qualità che conferiscono allo strumento un suono incredibile.

Volume:

La chitarra ha un ottimo volume, si fa sentire eccome anche con tocchi leggeri: è ideale per lo strumming ma anche per il fingerpicking.

Prezzo:

Non costa poco, anzi, tuttavia nonostante il cospicuo assegno che dovrete staccare il rapporto qualità/prezzo è ottimo.

Contro
Note alte:

Non è una chitarra adatta a chi piace suonare le note fino in fondo al manico in quanto non è una cutaway.

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Gibson RS4SVSNP1

 

Il suono che si ottiene interagendo con le corde della J-45 è il suo tratto distintivo: profondo, equilibrato e inconfondibile. Una volta ascoltata la resa sonora capirete come mai questa chitarra è diventata una vera e propria icona per tutti i chitarristi.

I bordi del manico, realizzato in mogano con un profilo slim taper e un incastro a coda di rondine composto, sono stati arrotondati per adattarsi al meglio alla mano e alcuni acquirenti hanno avuto addirittura l’impressione che fosse stato realizzato su misura!

Versatile e da molti considerata come una delle chitarre acustiche più raffinate ed eleganti, vanta un top in abete Sitka, mentre il retro e le parti laterali sono in mogano.

È inoltre dotata di una finitura del top multi strato e di tastiera in palissandro e intarsi in madreperla. Sebbene il costo non sia dei più economici, valutate le innegabili qualità della J-45, è difficile non considerarla un eccellente investimento, magari non per chi è alle prime armi.  

Ecco un altro storico modello Gibson di valore internazionale. La chitarra è destinata a un pubblico di estimatori che cercano il meglio per sé e per il proprio pubblico.

Pro
Look:

Anche in questo caso parliamo di una chitarra che vanta circa 80 anni di storia. È possibile scegliere tra diverse versioni, per esempio quella vintage che a sua volta è disponibile con varie finiture.

Materiali:

Sia i materiali utilizzati – mogano, abete invecchiato, osso, madreperla – sia i processi di lavorazione sono, manco a dirlo, decisamente di un altro livello.

Suono:

La scelta di utilizzare materiali di prim’ordine per ogni componente e l’eccezionale lavorazione restituiscono un suono che, come confermano i pareri unanimi degli appassionati, è unico e inconfondibile.

Contro
Prezzo:

Certo, neanche questo è il modello Gibson più economico. Se non sai dove acquistare questo splendido modello dai un’occhiata al link consigliato.

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Humming Studio Burst 2019

 

Gibson propone la Hummingbird fin dal lontano 1960, per i nostri lettori abbiamo scelto la serie del 2019 che mantiene la tradizione di offrire una gamma di suoni ampia. La chitarra sa essere tanto forte quanto delicata.  

È una dreadnought realizzata in legno massello e con elettronica LR Baggs VTC, un pickup pre amplificato e controllo di volume  e tono, tutto ben nascosto per evitare di alterare il design dello strumento. Ci è piaciuto il profilo del manico che è molto confortevole. Non meno lusinghiera è la nostra opinione circa il timbro: versatile, pieno ben definito. 

Se cercate una chitarra per lo strumming questa è da tenere in considerazione, sempre che per voi il prezzo elevato non sia un problema. Una cosa importante, questo modello ha la spalla tonda quindi non fa proprio al caso vostro se vi piace suonare sino all’ultima nota del manico.

Pro
Materiali:

Questa chitarra si fregia di ottimi materiali, i legni selezionati sono di prim’ordine e tutto il loro pregio va a vantaggio del suono.

Manico:

Ha un ottimo profilo che favorisce il massimo comfort: la suonabilità dello strumento è eccezionale.

Suoni:

La gamma è molto ampia, è una chitarra versatile che sa essere tanto delicata quanto forte a seconda delle esigenze.

Contro
Spalla:

È difficile per non dire impossibile raggiungere gli ultimi tasti in quanto questo modello non è cutaway.

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Come utilizzare una chitarra acustica Gibson

 

Gibson è tra i produttori di chitarre più famosi al mondo, la sua Les Paul è entrata nella storia ma più in generale sono tanti i chitarristi che si sono affidati a uno strumento uscito dai laboratori dell’azienda. Possiamo fare qualche nome: Jimmy Page, B.B. King, Slash, Carlos Santana, Angus Young. Fermiamoci qui perché la lista sarebbe troppo lunga. Come i più attenti potranno notare, si tratta di chitarristi diversi con stili differenti. Questo per dire che Gibson è un marchio trasversale.

 

 

Valutate il manico

Una delle cose da valutare quando si compra una chitarra acustica Gibson è il manico, che deve essere scorrevole ma soprattutto non troppo grande per la mano che si ha. Un manico spropositato rispetto alla mano, almeno nel caso dei chitarristi alle prime armi, rende più difficile suonare lo strumento.

 

La chitarra preamplificata

Una chitarra acustica può anche essere preamplificata, caratteristica che le permette di essere suonata con o senza amplificatore. Uno strumento di questo tipo presenta, generalmente, due potenziometri, uno per il volume e l’altro per il tono, può avere tre equalizzatori e alcuni modelli anche l’accordatore elettrico.

 

 

Come accordare la chitarra acustica

L’accordatura per la chitarra acustica non si differenzia da quella per la chitarra classica o elettrica. L’accordatura classica prevede che ogni corda, suonata a vuoto, corrisponda a una nota precisa che nel caso della chitarra sono MI, LA, RE, SOL, SI, MI cantino.

Poi, si può scegliere di accordare lo strumento mezzo oppure un tono sotto. Ci sono diversi metodi per accordare la chitarra acustica Gibson. Ad esempio su può usare un diapason in LA. Si fa vibrare e nel frattempo si tende o allenta la corda LA fin quando non ha la stessa frequenza del diapason, In questo caso dovete avere un orecchio allenato. Una volta accordato il LA userete questa corda come punto di riferimento per le altre. Sulla corda del MI pigiate in corrispondenza del quinto tasto e suonate quella nota insieme alla corda del LA a vuoto.

Regolate la tensione del MI fin quando non notate che entrambe le corde suonano la stessa nota. Questo procedimento vale anche per le altre corde: quella superiore va pigiata all’altezza del quinto tasto mentre quella inferiore suona a vuoto. L’unica eccezione vale per il SI; in questo caso per accordare il MI cantino bisogna pigiare il quarto tasto.

L’alternativa al diapason è un accordatore elettronico che, soprattutto ai meno esperti, garantisce una maggior precisione. In questo caso le corde vanno suonate a vuoto, quando c’è corrispondenza tra la nota suonata e l’accordatore, questo emette un segnale video che può essere graficamente rappresentato da un pallino verde.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

6 COMMENTI

Mario

June 16, 2020 at 8:10 pm

Gibson belle e blasonate e care, ma manici sempre duri da suonare…ho una gibson studio da 2400 euro, bella finchè si vuole ma quando sono arrivato a casa mi sono reso conto che la yamaha acustica che avevo da tempo è molto più comoda da suonare…in fine ho anche comprato una fender acustica( malibu) da 800 euro…ragazzi è scoccato l’amore tra me e la chitarra…che manico confortevole e che suono bello che riesco a tirar fuori dalla fender senza sforxo…mi sono innammorato di questa chitarra…non sempre prezzo e blasone devono essere presi di riferimento…dopo aver provato questa fender, la gibson blasone o no la butterei via…chiaro che la venderò, con tanta delusione per i 2400 euro spesi…ho provato altre gibson e le trovo tutte così…sono diventato fenderista anche con la elettrica, ho preso una telecaster..mamma mia goduria…dovevo capirlo prima

Risposta
BuonoedEconomico

June 18, 2020 at 5:24 pm

Salve Mario,

grazie per il tuo contributo e le tue considerazioni che potranno essere un ottimo spunto di riflessione per gli utenti.

Saluti

Team BeE

Risposta
Gianfranco

September 1, 2019 at 11:43 am

Ho un chitarra acustica gibson dove custom anni 70, quella con la colomba,ma non riesco a trovare la sua valutazione sul mercato.,Vorrei saperne di più su questo modello

Risposta
BuonoedEconomico

September 4, 2019 at 5:39 pm

Salve Gianfranco,

la chitarra dovrebbe avere un colibrì (Hummingbird) e c’è da capire se è effettivamente stata prodotta negli anni ’70 oppure non sia un modello recente. Chiaramente se è una chitarra vecchia andrebbero valutate le condizioni. In ogni caso, queste chitarre non sono economiche. Ci sono i modelli recenti tipo la 125th Anniversary Hummingbird che a listino costa 5500 dollari ma abbiamo anche visto vendere una Hummingbird del 67 a 2700 dollari. Ripetiamo, molto dipende dalle condizioni dello strumento.

Saluti

Risposta
Gianfranco

September 5, 2019 at 7:10 am

Buon giorno e grazie per la vs consulenza, conosco la hummingbird, ma la mia dove custom ha sul battipenna un disegno in madreperla che mi sembra proprio una coloma (dove). Ho acquistato lo strumento, per latro in ottime condizioni visto che l’adoro, nel 76, fabbricata a Kalamazoo matricola; B270062.
Ripeto, lo strumento è in ottimo stato,il retro è rosso ciliegio ed è bellissima.
Vorrei avere una valutazione, almeno indicativa.
Grazie

Risposta
BuonoedEconomico

September 8, 2019 at 4:09 pm

Dunque, la Gibson Dove Custom 70 è una delle acustiche più ricercate dagli appassionati Gibson, specialmente il modello originale come il tuo del ’76. Essendo fuori produzione, potrai immaginare come questa prestigiosa chitarra sia molto ambita tra i chitarristi amatori e professionisti delle nuove generazioni che spesso la cercano sui diversi mercatini dell’usato online. In generale una Dove Custom 70 usata dovrebbe essere valutata intorno ai 3.500 €, con un prezzo variabile in base molto dallo stato dei vari componenti dello strumento e se dotata di custodia originale.

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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