I 7 Migliori Piani Cottura del 2024

Ultimo aggiornamento: 07.12.24

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Piani cottura – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Per le caratteristiche da valutare per scegliere un buon piano cottura vi rimandiamo alla nostra guida. Qui vi anticipiamo brevemente quali sono i primi due modelli della nostra classifica: uno è Hotpoint-Ariston PCN 750 T, un elegante piano cottura a 5 fuochi, molto efficace e veloce grazie agli speciali bruciatori a tripla corona. L’altro è Bosch PUE611BF1J un elettrodomestico che cuoce i cibi velocemente ed è semplice da usare.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior piano cottura?

 

La maggior parte dei piani cottura venduti in Italia sono quelli a gas di cui ci occuperemo in questa pagina, ma si stanno diffondendo sempre di più quelli in vetroceramica e a induzione. Non è sempre facile scegliere quando tante sono le variabili da tenere in considerazione, chi confronta i prezzi si sarà accorto che le variazioni dipendono anche dai materiali adoperati.

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Le dimensioni contano

Se normalmente i fuochi sono quattro, è possibile trovare sul mercato modelli più grandi, da cinque o sei fuochi. Questo permette di avere più gioco per cucinare più portate alla volta. Di solito il fornello centrale è quello in grado di riscaldare in fretta la pentola perché dotato di doppia raggiera di fuochi, ideale per far bollire in fretta l’acqua in pentole molto grandi o per usare il wok alla massima temperatura come andrebbe usato questo strumento.

Le dimensioni sono sempre standard, in modo da potere essere facilmente incassati al piano di lavoro, si tratta di ripiani da un minimo di 30 cm, con due fuochi, mentre i più diffusi sono quelli da 60 cm, e si arriva fino ai piani cottura di 75 o 90 cm.

 

Compatibile con ogni tegame

Non ci sono limitazioni per quanto riguarda il tipo di pentola o padella, vanno bene tutte, dal paiolo della nonna alle moderne pentole a doppio fondo. L’unica accortezza da seguire per evitare di massimizzare la dispersione del calore della fiamma nell’aria è scegliere il fornello dello stesso diametro, oppure appena inferiore, rispetto al tegame da usare. Questo serve a concentrare il calore proprio al di sotto della pentola e, in questo modo, contenere gli sprechi di denaro e tempo, anche se il prezzo del gas di norma è inferiore a quello del consumo dei fornelli elettrici.

L’acciaio, inox o smaltato, è il materiale in prevalenza più diffuso, il secondo offre il vantaggio di essere più facile da lavare e meno soggetto a graffi o a restare strisciato dopo la pulizia, si può anche scegliere tra diverse colorazioni, cosa che non dispiace. Un’altra soluzione presente nella classifica dei migliori materiali adoperati è il cristallo temperato, elegante e ricercato, ha il pregio di non surriscaldarsi mentre i fuochi sono al lavoro.

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Norme di sicurezza

Ogni recensione che si rispetti deve mettere in giusta luce l’aspetto relativo alla sicurezza. Se molti sconsigliano l’uso del gas per via dei rischi che comporta una disattenzione, la tecnologia ha messo a disposizione vari sistemi di controllo per prevenire incidenti.

Lontani sono i tempi in cui l’accensione della fiamma avveniva col fiammifero, oggi l’accensione elettronica è a tasto, che necessita delle due mani, una che ruota la manopola e una che innesca la scintilla, oppure direttamente sotto la manopola, quindi con una mano sola si può accendere il fornello.

La migliore marca è quella che fa attenzione anche ai dettagli, ma la termocoppia è oggi diffusa nella stragrande maggioranza dei modelli a uso domestico, si tratta di un sistema che arresta automaticamente l’emissione di gas in mancanza di fiamma.

La nostra guida si conclude lanciando uno sguardo a quello che si immagina sarà il futuro per i piani cottura a gas, e cioè la diffusione dei bruciatori a fiamma diretta. A differenza dei tradizionali modelli radianti, questi dirigono esattamente in verticale sotto la pentola la fiamma che fuoriesce da microfori riducendo del 20% i tempi di cottura e quindi limitando al massimo la dispersione del calore.

 

I 7 Migliori Piani Cottura – Classifica 2024

 

Vuoi sapere quale può essere il miglior piano cottura per te? Noi abbiamo selezionato i cinque migliori articoli che riteniamo essersi distinti nel 2024: tra questi potresti scoprire quale piano cottura quattro fuochi comprare o anche a cinque fuochi e così via. Perché non dai un’occhiata?

 

1. Hotpoint Ariston PC 750 T

Principale vantaggio

La superficie smaltata in colore grigio antracite è, secondo gli acquirenti, molto semplice da pulire e non si sporca facilmente. Se state cercando un piano cottura che non richieda una continua ed estrema manutenzione il prodotto di Hotpoint Ariston potrebbe fare al caso vostro.

 

Principale svantaggio

Alcuni utenti lamentano la poca capacità di regolazione tra l’erogazione minima e massima dei cinque fuochi, rendendo quindi in alcuni casi difficile la cottura di pietanza che richiedono una fiamma ben precisa.

 

Verdetto 9.8/10

Ciò che convince maggiormente nel piano cottura Ariston è sicuramente il suo aspetto particolarmente intrigante. Il colore grigio antracite rappresenta una variante di classe rispetto all’ormai abusato bianco, permettendovi quindi di dare un tocco di design alla vostra cucina.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Semplice da pulire

Il piano cottura PC 750 T ha, come evidenziato dalla maggior parte degli acquirenti, un vantaggio innegabile: la manutenzione estremamente semplice. Il colore grigio antracite smaltato favorisce non solo a nascondere macchie e sporcizia, ma risulta anche estremamente semplice da pulire con un semplice panno bagnato. Non dovrete quindi più faticare per rimuovere residui di cibo che immancabilmente possono cadere durante la cottura. Tutto ciò che dovrete fare sarà rimuovere la griglia superiore e dare una veloce mano di detergente.

Non va sottovalutata nemmeno l’eleganza del prodotto. La superficie di colore scuro ben si abbina con appartamenti dal taglio moderno e minimal, per gli utenti che vogliono distaccarsi dalle solite cucine stereotipate che sono sì funzionali ma eccessivamente prive di carattere.

Tripla corona

La presenza di cinque fuochi è sicuramente un valore aggiunto dal momento che la maggior parte dei piani cottura è costituita da soli quattro fuochi, spesso ritenuti insufficienti da famiglie numerose che sono costrette per forza di cose ad avere più padelle simultaneamente sul fuoco.

L’elemento interessante che ha convinto all’acquisto molti utenti è rappresentato dal fuoco centrale, costituito da una tripla corona.

Il nome, tripla corona, deriva da tre cerchi concentrici di fiammelle che ripartiscono in modo ottimale il calore al di sotto della pentola. Se non avete mai utilizzato questo tipo di fuoco perché lo ritenevate troppo forte o inadatto ai vostri scopi, è venuto il momento di ricredersi. Non solo garantisce una cottura veloce, per esempio per bollire l’acqua della pasta, ma anche uniforme e omogenea per fette di carne e pesce.

 

Personalizzazione e utilizzo

Non tutti utilizzano il gas metano per i fuochi della cucina, esistono infatti utenti che preferiscono il funzionamento a GPL. Per poter utilizzare questo gas, però, è necessario effettuare delle modifiche al piano cottura. Alcuni utenti sostengono di non aver avuto alcun problema a modificare il piano cottura in base alle proprie esigenze, potendo persino cambiare i pulsanti di accensione grazie a un apposito kit.

L’accensione tramite manopole è elettronico, non dovrete far altro che spingerla e ruotarla per selezionare l’intensità di fuoco.

Va notato che alcuni consumatori hanno avuto delle piccole difficoltà nel regolare in modo appropriato il fuoco poiché sostengono che non vi siano abbastanza punti intermedi tra emissione massima e minima.

 

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2. Bosch PUE611BF1J Piano di Cottura ad Induzione

 

Il piano di cottura Bosch cucina le pietanze velocemente, oltretutto per chi va davvero di fretta, c’è la funzione PowerBoost che riduce ulteriormente i tempi. Scoprirete tutta la sua comodità quando, per esempio, bisogna portare a ebollizione l’acqua mentre è bene farne a meno per cuocere cibi in quanto potrebbero bruciarsi. 

L’uso del piano è molto semplice e si gestisce con un solo dito, basta impostare la potenza con i pulsanti touch. Attenzione perché i comandi non sono retroilluminati e sono fin troppo discreti, insomma potreste non vederli se c’è poca luce. Manca un indicatore per i gradi centigradi. C’è, invece il timer che quando si cucina torna sempre utile. La ventola che si attiva è ritenuta troppo rumorosa e quando è in funzione per parecchio tempo diventa molto fastidiosa. 

Un’altra lamentela di cui abbiamo preso nota riguarda l’eccessiva delicatezza del piano cottura che tende a graffiarsi con troppa facilità. I consumi, invece, sono abbastanza bassi, tenete presente che la classe energetica è “A”.

Pro
Veloce:

Grazie a questo piano cottura ridurrete di molto i tempi di cottura e con la funzione PowerBoost l’acqua bollirà in un attimo.

Consumi:

C’è da ritenersi soddisfatti per quanto riguarda i consumi, che sono bassi rispetto alle aspettative: la classe energetica è A.

Contro
Delicato:

È bene essere il più possibile attenti perché da quanto ci risulta il piano è piuttosto delicato e facile da graffiare.

Rumoroso:

Ai clienti proprio non è andato giù il rumore della ventola che si sente quando questa entra in funzione, se si cucina per parecchio tempo diventa molto fastidioso.

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3. Candy CHW6LBX Incasso Piano Cottura a Gas

 

Un terzo suggerimento su come scegliere un buon piano cottura incasso è riservato al modello proposto dalla Candy che vedi nella foto a fianco. Potrebbe attirare la tua attenzione per via del buon rapporto qualità/prezzo che vanta. È realizzato in acciaio inox, garanzia di resistenza e robustezza nel tempo mentre il design è essenziale e senza fronzoli.

Il piano cottura a 4 fuochi è molto semplice da montare e ancora più facile da usare e da pulire per cui si presta bene a chi bada più che altro alla sostanza e non all’estetica. Il prodotto svolge egregiamente il suo compito, non avrai problemi quanto ad accensione e a efficacia di funzionamento; in più ricordiamo che il suo pregio più eclatante consiste nel prezzo di vendita che, come potrai vedere cliccando sul link in basso, è decisamente invitante.

Anche un prodotto venduto a prezzi bassi può dare grosse soddisfazioni, se ci si accerta che disponga di un buon numero di pregi e di difetti non decisivi. È proprio questo il caso del piano di cottura Candy appena recensito.

Pros
Low cost:

Se sei alla ricerca di una soluzione low cost, ecco il piano di cottura che fa per te. Ha un prezzo più economico rispetto agli altri modelli recensiti, ma svolge alla perfezione il suo lavoro.

Acciaio inox:

Nonostante il prezzo di vendita piuttosto basso, il piano di cottura Candy è realizzato con ottimi materiali. Un acciaio inox che sarà in grado di durare per parecchi anni.

Accensione elettrica:

L’accensione non è manuale ma elettrica e avviene direttamente dalla manopola che controlla ogni fornello.

Cons
Pulizia:

Le operazioni di pulizia richiedono una cura particolare per non lasciare sempre aloni.

Manopole:

Potevano essere realizzate con materiali più resistenti al calore, a volte danno l’impressione di rischiare di sciogliersi!

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4. Smeg P272XGH Piano Cottura a Gas Incorporato

 

4.Smeg P272XGHPer quanto riguarda i migliori piani cottura Smeg venduti online, i nostri consigli d’acquisto convergono sul modello a cinque fuochi visibile nell’immagine. Si tratta di un prodotto di grande qualità a fronte del quale, però, bisogna essere disposti a spendere una cifra piuttosto consistente.

Dal punto di vista estetico presenta un design semplice ma di effetto che rappresenta un plus del prodotto e grazie al quale la tua cucina risulterà impreziosita. Questo piano cottura elettrico è realizzato in acciaio inox ed è destinato a durare nel tempo per la grande robustezza, nonostante abbia un elegante profilo “slim”. È inoltre spazioso e comodo da usare anche perché prevede l’accensione elettronica incorporata nelle manopole e quindi l’uso di una mano sola.

La presenza di un bruciatore ultrarapido rende il piano estremamente funzionale perché consente di raggiungere la temperatura desiderata molto più velocemente e grazie al doppio comando e alle tre soluzioni di fuoco il risultato finale non potrà che essere una cottura perfetta.

Eccoci di nuovo ad analizzare nel dettaglio i punti di forza e di debolezza del prodotto recensito. In questo caso, la qualità la fa da padrona!

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5. Franke Trend Line 750 FHTL 755 4G TC OA C Avena 

 

5.Franke 6800057

Se sei disposto a spendere una cifra ancora superiore, puoi dare un’occhiata all’ultimo prodotto che ti consigliamo che, pur non rientrando tra i piani cottura Franke più venduti, rappresenta comunque un modello di grande valore per l’insieme delle qualità offerte, a cominciare dal design. Bisogna stare attenti ad abbinare bene i colori, ma se nella tua cucina può andar bene il colore avena del modello Franke, allora dal punto di vista estetico questa migliorerà.

Il piano è a cinque fuochi e ti consente di poter cuocere contemporaneamente più pentole senza avere particolari problemi di spazio.

È inoltre comodo da usare per via dell’accensione elettronica integrata che apprezzerai notevolmente di più rispetto all’accendigas al quale forse eri abituato; è anche funzionale grazie al potente bruciatore centrale e facile da pulire.

Anche il piano di cottura Franke perde un po’ di appeal per via del prezzo non modico, ma se cerchi prestazioni di livello potrebbe fare al caso tuo. Ecco nel dettaglio i pregi e i difetti riscontrati.

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6. Electrolux EGG7537K Piano cottura Gas on Glass

 

Dalla comparazione tra i migliori piani cottura del 2024 esce fuori anche il nome di Electrolux, con questo modello a gas a cinque fuochi, disponibile in vari colori. I bruciatori sono posizionati come nelle classiche cucine, con il più potente e ampio al centro, e sono di tipo Speed Burner, ovvero cuociono più rapidamente, con un risparmio consistente nei consumi.

Le griglie sono in ghisa, quindi molto resistenti all’uso e al lavaggio mentre le manopole hanno l’accensione integrata, per facilitare il momento della cottura dei cibi. Viene a essere garantita anche la sicurezza, visto che l’erogazione del gas si blocca quando la fiamma si spegne accidentalmente.

Qualche problema riserva la pulizia, visto che il vetro temperato resta pieno di aloni o si graffia con facilità.

Pro
Bruciatori:

In questo piano cottura Electrolux sono cinque e si servono di una particolare tecnologia che consuma meno gas, cuocendo più in fretta.

Manopole:

Hanno l’accensione integrata, così da facilitare il lavoro di chi deve preparare il pranzo o la cena.

Sicurezza:

Se la fiamma si spegne accidentalmente, l’erogazione del gas si blocca assicurando la vostra incolumità.

Contro
Pulizia:

Il vetro temperato resta pieno di aloni o tende a graffiarsi, per cui questo piano si rovina con facilità.

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7. Whirlpool ACM 756/NE Incasso A induzione

 

Il piano di cottura Whirlpool che abbiamo esaminato, ha conquistato i pareri favorevoli di molti utenti, innamorati della sua linea e della cottura a induzione: se non sapete dove acquistare questo modello, date un’occhiata al link in basso.

Si tratta di un modello da incasso, con quattro piastre e un sistema di accensione e spegnimento interamente touch, posto proprio sul prodotto. La tecnologia della quale è dotato fa sì che sia la pentola apposita a scaldarsi e non la piastra, con un sostanziale risparmio di energia. 

Piace molto per il suo prezzo, decisamente basso per un piano cottura a induzione, ma presenta problemi come i bip acustici troppo forti, che quindi creano disturbo, e il vetro che contorna il prodotto, leggermente sollevato ai bordi, per cui lo sporco si infila molto facilmente.

Pro
Tecnologico:

Questo piano cottura è dotato di quattro piastre e di un sistema di accensione touch, posto a portata di mano.

Costo:

Rispetto ad altri modelli simili a quattro fuochi, ha un prezzo molto interessante per chi non ha intenzione di spendere cifre esose.

Contro
Bip acustici:

Anche se sono importanti, hanno un tono molto alto, che infastidisce le orecchie.

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Come scegliere il piano cottura

 

È giunto il momento di cambiare il vostro vecchio piano di cottura. Avete davanti a voi due possibilità. La prima, quella classica per così dire, è cambiare sì ma restando ancorati alla tradizione con il piano a gas mentre la seconda scelta porta ai più moderni modelli a induzione, che però vanno a corrente e dunque la bolletta potrebbe risentirne.

Numero di fuochi

Indipendentemente che la vostra scelta ricada su un piano cottura a gas oppure a induzione, bisogna valutare la dimensione e in particolare il numero dei fuochi. I modelli più diffusi presentano 4 fuochi ma non mancano quelli a 5, con quello centrale solitamente molto più grande degli altri, e addirittura qualche piano cottura a 6 fuochi. Alcuni modelli hanno anche una piastra elettrica, utile da usare se si resta improvvisamente a corto di gas.

 

La distanza tra i fuochi

Ma numeri di fuochi a parte, è importante anche la distanza tra uno e l’altro. Il discorso è il seguente: avere tanti fuochi a disposizione non necessariamente dà la possibilità di posizionare più pentole. Se, per esempio, le padelle sono grandi, potrebbe non esserci lo spazio necessario. Ricordate, inoltre, che per una buona cottura è importante che il fuoco si trovi al centro della pentola, in modo che il calore si diffonda uniformemente.

 

Le pentole da usare

Quanto alle pentole da usare, uno dei vantaggi dei fornelli a gas è che non ci sono limitazioni: qualsiasi modello va bene, indipendentemente dal materiale; dunque, via libera ad acciaio inox, rame, terracotta, alluminio, pentole di buona qualità, pentole di qualità scadente. C’è posto per tutti.

Attenzione alla fiamma

Cucinare con un piano di cottura a gas richiede una certa attenzione. La fiamma deve essere adeguata al cibo che si sta preparando. Usarla al massimo, magari quella più grande, non significa cuocere più in fretta ma, anzi, si rischia di bruciare il cibo, magari con la beffa che la parte interna resti cruda.

Per esempio, immaginate un grosso pezzo di carne: in questo caso la fiamma deve essere moderata, si deve dare il tempo di cuocere bene, anche all’interno, senza che la bistecca si secchi. Inoltre, è una buona norma di sicurezza chiudere la bombola del gas o la chiave del metano quando si va a dormire.

 

L’alternativa a induzione

Ma i piani cottura possono essere anche a induzione, come anticipato poco più su. È tutto un altro mondo, a cominciare dalle pentole che devono essere appositamente fatte per questo genere di prodotti. Bisogna prestare attenzione alla temperatura, che si raggiunge rapidamente; ecco perché vanno vigilati attentamente i prodotti più “sensibili” al calore elevato, perché potrebbero bruciarsi in men che non si dica. Per tale ragione preferiamo quei modelli con la funzione che permette di fissare una certa temperatura e mantenerla costante.

Sappiate che sul mercato sono disponibili, sebbene al momento ancora a prezzi piuttosto impegnativi, anche piani cottura con cappa integrata, sia per quanto riguarda i modelli a gas sia quelli a induzione.

 

 

Domande frequenti

 

Chi installa il piano cottura?

Generalmente all’installazione del piano di cottura provvede il venditore incaricando del personale specializzato per l’operazione. Il venditore può chiedere o meno un supplemento per il servizio.

 

Chi ripara il piano cottura?

Ci sono centri di assistenza e manutenzione specializzati cui rivolgersi. generalmente, ma non sempre, riparano tutti i tipi di elettrodomestici. Inoltre nella maggior parte dei casi in questi negozi sono in grado di riparare non solo il classico piano cottura a gas ma anche quelli a induzione oppure elettrici.

 

Cosa significa piano cottura a induzione?

Un piano cottura che invece del gas sfrutta l’induzione elettromagnetica per riscaldare le pentole che devono essere specificatamente indicate questo metodo di cottura. Un piano cottura del genere non produce fiamme né del gas. Inoltre garantisce una cottura uniforme perché il calore è distribuito omogeneamente.

 

Perché il piano cottura fa scintille di continuo?

Questo è uno dei problemi più comuni: l’accensione elettrica si attiva da sola, in continuazione. La causa principale è l’acqua che probabilmente è colata dove non dovrebbe. Per tale ragione quando si pulisce il piano cottura bisognerebbe usare una spugna o straccio, umido, non zuppo. La soluzione è semplice: basta staccare la spina per 24 ore e attendere che l’umidità si asciughi.

 

Come pulire i vari tipi di piani cottura?

Per la pulizia dei comuni piani cottura a gas basta impiegare uno dei tanti prodotti disponibili in commercio, se il piano è particolarmente unto è meglio servirsi di uno sgrassatore da spruzzare e lasciare agire per qualche minuto, quindi pulite con uno panno umido. Nel caso del piano cottura a induzione bisogna essere più cauti nella scelta dei prodotti. Se il piano è in vetroceramica sono assolutamente sconsigliati i prodotti aggressivi. Meglio usare del sapone per piatti con una spugna non abrasiva. In alternativa è possibile utilizzare la carta assorbente.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

3 COMMENTI

Cristina

May 7, 2019 at 10:28 am

mi permetto di segnalare la mia esperienza con un piano di cottura Hotpoint Ariston PC 750 T color avena: dopo meno di due anni dall’acquisto si è staccato di punto in bianco lo smalto in un angolo rivelando che si tratta di uno strato sottilissimo che copre l’acciaio sottostante.
Contattata l’assistenza via mail non ricevo risposta, mentre al telefono mi viene detto che possono far uscire il tecnico, ma che difficilmente si può stabilire se il difetto è del prodotto, e che quindi mi troverò a pagare il tecnico e a non ottenere nulla nonostante la garanzia…

Risposta
Paolo Michetti

February 22, 2018 at 4:19 pm

Agosto 2017, acquistiamo presso lo Scavolini Store di San Giovanni Teatino (CH) una cucina Scavolini.
La scelta del piano cottura in acciaio va ad un prodotto Candy a 5 fuochi (75 inox CPG74SWPX p-line) di buona qualità, ci assicura la venditrice, sebbene non sia uno di quelli che sfiori i mille euro.

Iniziamo ad utilizzarlo e dopo qualche giorno notiamo come l’acciaio resti macchiato da alcune gocce di acqua bollente che, fuoriuscite da una pentola, lasciano degli aloni intorno ai fuochi che coi normali prodotti in commercio non vanno via.
Contattiamo il venditore, ci rimanda all’assistenza specializzata e al telefono il tecnico ci tranquillizza: “Nessun problema, ho capito di che si tratta, quando passo nella sua zona la contatto e risolviamo”.
Nemmeno un paio di giorni ed il gentile tecnico Candy è a casa, in pochi minuti risolve il problema con una crema specifica che non rovina e pulisce l’acciaio facendolo tornare come nuovo. Non esitiamo a comprarla, costo flaconcino da 200 gr: 15 euro.

Da quel momento tutto bene sino a quando a fine gennaio (5 mesi dall’acquisto), sul piano in acciaio appaiono delle macchiolinie che somigliano alla “rosa” di schizzi che può lasciare l’olio quando frigge e salta fuori dalla padella, o l’acqua quando bolle, o il getto dello spruzzino di un comune detersivo.
Essendo piccole e posizionate solo in una determinata area, proprio a ridosso di due fuochi, non notiamo il fenomeno proprio mentre si verifica e puliamo il piano come facciamo quotidianamente, rimandando la lucidatura a qualche giorno dopo, quando effettuiamo l’operazione con il prodotto specifico di cui sopra.
Le macchioline però non vanno via e così chiediamo aiuto al centro assistenza specializzato, sempre lo stesso, che apre la pratica e ci assicura di ricontattarci a brevissimo per un sopralluogo, nel frattempo mandiamo loro una mail con alcune foto del piano cottura così che possano farsi una idea.
Trascorrono alcuni giorni, la funzionalità del piano non è compromessa, non abbiamo fretta ma decidiamo lo stesso di ricontattare l’assistenza Candy per evitare che una eventuale visita non concordata non trovasse nessuno in casa.
Al telefono un tecnico ci risponde sbrigativamente: “Niente sopralluogo, ci avete mandato le foto, erano chiare e le abbiamo girate a Candy facendo domanda di sostituzione del piano in garanzia, l’azienda però ha risposto che siete voi che avete pulito male”. Facciamo notare come la pulizia sia quella effettuata sin dall’acquisto, sempre allo stesso modo e con gli stessi prodotti, ricordando che proprio loro ci avevano venduto quello per l’acciaio, ma dall’altra parte ribattono: “Candy ha detto che avete pulito male, mi dispiace, non possiamo fare niente”.

Ovviamente la cosa ci ha lasciato perplessi per una serie di motivi:
– Nonostante l’impegno a farlo nessuno ci ha contattato per avvertirci della decisione presa, se non avessimo richiamato noi avremmo mai saputo nulla; è un disguido, una mancanza di rispetto verso il cliente, un errore di procedura, una strategia che: “….speriamo si dimentichino?”
– Il centro assistenza ha affermato di aver avviato la procedura per la sostituzione del piano solo vedendo le foto, senza bisogno di un sopralluogo più dettagliato e senza concordare nulla (smontaggio e rimontaggio comportano comunque tempi e disagi notevoli); ne deduciamo che, avendo a che fare con tecnici specializzati, l’anomalia era ben conosciuta, probabilmente un qualche difetto tipico di prodotto o dell’acciaio già a loro noto che implicasse la sostituzione…..se no perché richiederla?
– Diversamente dal parere della sua stessa assistenza, Candy risolverebbe tutto con un veloce e sbrigativo: “Avete pulito male”; ne deduciamo che se realmente “Candy sa come si fa” e avesse individuato in modo così immediato e semplice il problema, ci avrebbe anche spiegato come e perché avremmo pulito male, non fosse altro per non farci sbagliare ancora. Va da sé che l’assenza di una spiegazione rende quell’”Avete pulito male” decisamente poco convincente.

In definitiva, il danno subito o il non aver saputo come e perché il piano cottura in acciaio di Candy si sia rovinato non ci rovina l’esistenza, ma abbiamo deciso comunque che valeva la pena raccontare questa esperienza, nel caso possa essere utile a chi si trovasse in condizione di dover acquistare un elettrodomestico.

Risposta
Buonoedeconomico

February 26, 2018 at 5:34 pm

Buongiorno Paolo, grazie per la tua segnalazione, che riportiamo integralmente proprio perché possa essere d’aiuto agli altri lettori che stanno valutando quale piano cottura acquistare.

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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