Come pulire il forno con e senza detersivi

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

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Mantenere pulito il forno non è solo una questione di igiene, ma serve a farlo funzionare meglio e ad allungargli la vita.

 

Avere in casa una grande cucina accessoriata è il sogno di ogni appassionato: un frigorifero capiente, magari a due sportelli in perfetto stile americano, una lavastoviglie veloce e a risparmio energetico, un piano cottura con cinque o sei postazioni, o magari uno a induzione con lastra di design in vetroceramica.
E infine il forno: a gas, elettrico, a vapore, combinato oppure a microonde, se amate cucinare non potete fare a meno di uno di questi oggetti nella vostra dimora e, se avete spazio, perché no, anche più di uno.
Tuttavia, se avete appena montato il vostro nuovo dispositivo e non vedete l’ora di utilizzarlo per preparare torte, biscotti o lasagne, sappiate che prima di tutto è necessario pulirlo. Stesso discorso vale nel caso in cui l’elettrodomestico sia più datato: è bene che questo sia sgrassato almeno una volta al mese, così che le sue prestazioni rimangano sempre ottimali.
Ma in che modo? Sul mercato è possibile trovare svariati prodotti adibiti a questo tipo di pulizia, tuttavia, vi sono anche alcune tecniche che prevedono l’utilizzo di metodi più naturali. In questo articolo abbiamo pensato di mostrane alcuni, sperando di rendervi più chiare le operazioni da eseguire.



Forno elettrico e a gas

Come abbiamo già accennato, pulire mensilmente un elettrodomestico è fondamentale per mantenerlo in vita più a lungo, e far sì che le sue prestazioni siano sempre eccellenti. Se avete acquistato il miglior forno da incasso, non volete di certo che questo smetta di funzionare dopo pochi anni solo perché non eliminate frequentemente le incrostazioni che si formano all’interno.
Se preferite optare per i metodi naturali, non vi nascondiamo che il procedimento possa essere un po’ lungo, tuttavia, è il modo migliore per eliminare gli odori e i depositi di grasso senza agenti chimici. Per prima cosa preriscaldate il dispositivo a 180 °C e inserite una teglia piena di acqua, in questo modo le incrostazioni nella camera di cottura si ammorbidiranno.
Nel frattempo, preparate in una ciotola un composto a base di sale grosso, bicarbonato di sodio e acqua, cercando di ottenere una crema non troppo liquida, e spalmatela nel forno con l’aiuto di una spugnetta abrasiva, per rimuovere tutto lo sporco dalle pareti.
Attenzione: prima di iniziare la pulizia dovrete attendere che questo si sia raffreddato del tutto, altrimenti il rischio di ustioni è molto alto. Infine, eliminate i residui con un panno umido e terminate con l’asciugatura.

Forno a microonde

Pulire uno di questi elettrodomestici si rivela un’operazione piuttosto semplice, anzi, potremmo dire che è la tipologia di forno più facile da sgrassare. Per prima cosa prendete un contenitore in vetro temperato, o uno adatto a essere inserito nella camera di cottura del microonde e riempitelo d’acqua fino a metà.
A questo punto potrete scegliere se aggiungere qualche goccia di detersivo, oppure optare per un metodo più naturale, con un paio di cucchiai di aceto bianco. Accendete il dispositivo e impostatelo per circa cinque minuti, fino a quando non noterete che il vetro frontale si sarà appannato.
Aprite, estraete la ciotola e il piatto girevole con l’aiuto di una presina o un guanto, poiché rischiate di scottarvi. Passate lungo tutto il perimetro con un panno in microfibra, rimuovendo lo sporco che si sarà ammorbidito con il vapore.
Se il forno risulta molto sporco, perché magari avete dimenticato di utilizzare un coperchio durante la cottura e il cibo è schizzato fuori dal recipiente, oppure si è accidentalmente bruciato qualcosa al suo interno, macchiando le pareti, è possibile optare per un rimedio più efficace.
Dopo aver preparato un composto a base di acqua, aceto e bicarbonato di sodio, come abbiamo visto per gli altri elettrodomestici a incasso, spalmatelo sulle pareti e lasciatelo agire per almeno 30 minuti, dopodichè eliminate l’eccesso e asciugate bene con l’aiuto della carta assorbente.
Per quanto riguarda il piatto girevole invece, effettuate un normale lavaggio a mano con una spugna e del detersivo, oppure inseritelo in lavastoviglie insieme al resto dei piatti.

 

Detergenti chimici

Nonostante la maggior parte dei forni di ultima generazione, sia quelli elettrici, sia quelli a microonde o a vapore, presentano un sistema autopulente, oppure decalcificante, molti produttori consigliano, di tanto in tanto, di adoperare dei prodotti specifici piuttosto che i rimedi casalinghi.
Questo probabilmente perché i nuovi elettrodomestici, per quanto possano avere una tecnologia molto avanzata, si rivelano essere piuttosto delicati e dunque, hanno bisogno di una manutenzione più accurata.
Sul mercato è possibile trovare numerosi detergenti adibiti alla pulizia del forno, ma è importante basarsi anche sul grado di sporcizia accumulata: se il vostro dispositivo presenta numerose incrostazioni, magari lasciate lì da molti mesi, è preferibile optare per un prodotto maggiormente sgrassante.
Se invece ne state cercando uno per la cura mensile, che possa igienizzare la camera di cottura, sarebbe meglio prenderne uno più blando. Un esempio potrebbero essere quelli di marca Bref, oppure Cif, Ajax e Smac, che si rivelano essere quelli più acquistati e più facilmente reperibili nei normali supermercati.
Ma ne esistono alcuni più delicati e contenenti ingredienti più rispettosi della natura, come il carbone vegetale oppure l’argilla ventilata. In ogni caso, l’eccessivo utilizzo di sostanze chimiche e potenzialmente tossiche, in un luogo adibito alla preparazione dei cibi, non è proprio la scelta più salutare, dunque, sarebbe meglio limitarlo a poche volte all’anno.

Accessori per il forno

Pulire la camera di cottura di un elettrodomestico non basta: è necessario che anche le griglie, le teglie e i vari utensili siano igienizzati e sgrassati a dovere.
Lasciare per molto tempo le incrostazioni tra le grate di ferro non è una buona idea, considerando che a ogni utilizzo del forno l’elevata temperatura porterà alla carbonizzazione dei residui di cibo, diffondendo cattivo odore oltre che possibili particelle cancerogene nell’aria.
Anche in questo caso potete adoperare i metodi naturali, preparando un composto di acqua, bicarbonato di sodio e qualche goccia di limone, lasciarlo agire per circa 15 minuti e rimuovere tutto con l’aiuto del lato abrasivo di una spugnetta da cucina.
Per i contenitori in acciaio invece, aggiungete più acqua e portatela a ebollizione: il calore separerà le molecole e aiuterà a eliminare lo sporco più ostinato senza fatica.

 

 

 

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