Stufe da bagno – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
Prima di acquistare la tua nuova stufa da bagno dai un’occhiata a questa guida, ti aiutiamo a scegliere il modello più adatto alle tue esigenze. Nella prima parte di questa pagina analizziamo le caratteristiche generali di questi piccoli elettrodomestici, come l’alimentazione e i consumi. Nella seconda, passiamo in rassegna alcuni dei modelli più apprezzati sul mercato. Se non hai tempo di leggere tutte le recensioni, soffermati solamente sui primi due classificati che qui descriviamo brevemente. Plein Air R-1200 è un modello a infrarossi dal prezzo molto contenuto. Tra i più venduti online, può essere fissato alla parete, è inclinabile e ha due livelli di potenza, 600 e 1.200 watt. Argoclima Drum si tiene invece a terra, è alogena, oscillante, la potenza è di 500 o 1.000 watt. Spicca il design più curato della media e la presenza della maniglia per il trasporto.
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Il meglio del meglio!
Si tratta di una stufa da bagno a infrarossi. Questa tecnologia è particolarmente efficiente dal punto di vista energetico per via del calore emanato che riscalda solo i corpi solidi che la radiazione (innocua) incontra nel suo cammino, quindi oggetti o persone.
La stufa è pensata per essere fissata alla parete, per accenderla e spegnerla bisogna tirare una cordicella: un sistema piuttosto datato.
Le lampade di questa stufa sono al quarzo, la potenza è regolabile e può essere di 600 o 1.200 watt. Si inclina e permette quindi di direzionare meglio il calore prodotto.
La seconda opzione
Anche questa stufa è performante dal punto di vista dell’efficienza energetica perché le lampade riscaldate dalla corrente che generano calore sono alogene, quindi garantiscono consumi ridotti.
Non è certo questa la stufetta da bagno che costa meno sul mercato.
Modello particolarmente curato nel design, ha la pratica maniglia da trasporto. Oscilla e quindi diffonde meglio il calore nell’ambiente. La potenza è di 500 o 1.000 watt.
Da considerare
Piccola quanto basta per non ingombrare ma potente il giusto per scaldare una zona bagno in tempi brevi. Queste le carte vincenti calate dal marchio Argoclima, con un indice di protezione IP21 che la mette al sicuro da schizzi d’acqua eventuali.
Alcune persone hanno trovato scomoda la collocazione sul retro della maniglia. Costringe a prendere con entrambe le mani l’oggetto, compromettendone la stabilità.
Quanti apprezzano un prodotto da da bagno in grado di riscaldare in tempi breve la zona in cui è posizionato, non avranno problemi con il termoventilatore. Le dimensioni compatte e un sistema di protezione efficace ne fanno un oggetto affidabile e che mantiene quanto promesso.
Come scegliere la migliore stufa da bagno
Nella guida seguente facciamo una breve analisi delle tipologie di stufe da bagno e nella classifica in basso passiamo in rassegna alcuni tra i modelli più apprezzati sul mercato dai consumatori. Confronta i prezzi e le prestazioni leggendo le relative recensioni. Buona lettura!
Guida all’acquisto
Impermeabilità e alimentazione
Le piccole stufe da bagno possono essere divise in diverse categorie in base all’alimentazione. In generale va specificato che questi modelli devono essere realizzati appositamente per il bagno, cioè un ambiente con presenza di umidità e gocce d’acqua.
Spesso queste stufette non sono specifiche per il bagno ma tanti utenti le utilizzano comunque. È invece opportuno verificare che abbiano un grado di impermeabilità indicato con IP e due cifre. La prima cifra è meno importante, quella che conta è la seconda: se è almeno 1 c’è protezione dalla caduta delle gocce d’acqua, se è 0 non c’è alcuna protezione.
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione, le stufe da bagno possono essere tradizionali, cioè con una resistenza di metallo o di ceramica che si riscalda col passaggio della corrente. Il calore viene poi diffuso mediante una ventola.
Le stufette alogene sono dette così perché integrano due, tre o più lampade alogene che si accendono quando passa la corrente e quindi si riscaldano emanando calore. Più convenienti in termini di consumo, permettono di attivare anche solo una o due lampade alogene, la cui rottura però non è infrequente.
Molto simili alle stufe alogene sono quelle al quarzo, dove le lampade sono appunto al quarzo. Leggermente meno performanti di quelle alogene, generalmente hanno una potenza non superiore agli 800 watt.
Molto efficienti dal punto di vista energetico sono le stufe a infrarossi dotate di un pannello che genera questo tipo di energia immediatamente dopo l’accensione. Il calore viaggia nell’aria e riscalda solamente i corpi che incontra e, cioè, oggetti e persone, non direttamente l’aria che rimane fredda. Generalmente il prezzo di tutte queste stufette è piuttosto contenuto e per tale motivo suscitano sempre un grande interesse.
Consumi
Come abbiamo visto, i consumi dipendono naturalmente dal tipo di alimentazione scelta. Qui ci limitiamo a segnalare la presenza di due elementi che non dovrebbero mai mancare: uno è la possibilità di regolare la potenza su diversi livelli. I modelli della migliore marca ne hanno tre o più: in questo modo si può impostare il livello più alto all’inizio e, quando la temperatura del bagno è diventata piacevole, si può passare a un livello inferiore.
Da verificare anche l’assorbimento di energia totale: l’impianto elettrico standard domestico è in grado di reggere fino a 3 kW, per cui se la stufa assorbe molto potrebbe non essere possibile tenere in funzione un altro elettrodomestico senza far scattare il salvavita.
Il secondo importante elemento da considerare è il termostato, un dispositivo amico del risparmio perché, quando la temperatura desiderata nell’ambiente viene raggiunta, disattiva la stufetta e, al contrario, la attiva quando c’è bisogno.
Posizione
Per individuare la giusta stufa bisogna poi tenere conto di un altro elemento e, cioè, della posizione: dove intendi collocare la stufetta? Le opzioni sono sostanzialmente due: quella più semplice e comune è di acquistare un modello portatile che si solleva e si trasporta facilmente da un punto all’altro del bagno o in un altro ambiente.
L’altra opzione è di scegliere un modello a parete, meglio se inclinabile, così si potrà direzionare più efficacemente il calore. Tutte le stufe per il bagno hanno dimensioni ridotte, ma alcune sono particolarmente compatte e quindi più facili da spostare e da riporre, per esempio in un cassetto. Certo, non ci si potrà aspettare una potenza scaldante strepitosa…
Le migliori stufe da bagno del 2024
Dopo averne analizzato le caratteristiche principali e le tipologie vediamo adesso i nostri consigli d’acquisto su quale stufa da bagno comprare. Si tratta di alcuni tra i modelli più venduti e apprezzati dai consumatori. Scopri quali sono e fai una comparazione!
Prodotti raccomandati
Plein Air R-1200
Principale vantaggio:
Il vantaggio principale dato dalla stufa da bagno Plein Air R-1200, è quello di essere un modello a infrarossi, tecnologia che offre una resa termica particolarmente efficiente, dato che la radianza emessa scalda soltanto i corpi solidi, oggetti e persone, senza disperdere il calore nell’aria.
Principale svantaggio:
Si tratta di un prodotto economico e quindi anche spartano, ma la scelta di usare un sistema di accensione e regolazione della temperatura a cordicella, alquanto obsoleto, non è stata ben vista da alcuni consumatori.
Verdetto 9.8/10
Nonostante non sia proprio un modello recente, la stufa da bagno Plein Air R-1200 è uno dei modelli più venduti, grazie al suo eccellente rapporto qualità-prezzo.
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Descrizione Caratteristiche Principali
Stufa da bagno a parete
La stufa da bagno R-1200, realizzata dalla ditta Plein Air, è un modello predisposto per l’installazione a muro; il supporto principale va fissato quindi con i tasselli, in prossimità di una presa di corrente a cui collegare il cavo integrato, che ha una lunghezza di 1,5 metri.
Il cavo termina con una spina Schuko, quindi compatibile anche con le prese italiane, ma è meglio usare sempre un adattatore in modo da non isolare la messa a terra.
Al supporto principale è collegato il corpo della stufa, la cui inclinazione è regolabile per adattarsi alle esigenze del caso; la sua potenza massima di 1.200 Watt e può scaldare in maniera efficace fino a una distanza di circa 1,5 metri, in un ambiente dalla superficie non superiore a 20 metri quadrati circa, secondo le specifiche del produttore.
Tecnologia a infrarossi
Uno dei pregi più apprezzati della Plein Air R-1200, è il fatto di usare tecnologia a infrarossi; grazie a questa tecnologia il calore viene irradiato da speciali elementi riscaldanti che emettono raggi infrarossi, appunto, proiettandoli in un cono dall’angolo di 90 gradi.
In questo modo viene riscaldato soltanto il corpo solido che si trova immediatamente davanti alla stufa, a una distanza non superiore a 1,5 metri circa, mentre l’aria dell’ambiente rimane fredda garantendo, allo stesso tempo, un buon risparmio energetico e una gestione più oculata del consumo di elettricità.
Gli elementi irradianti della R-1200, inoltre, sono due e funzionano in maniera indipendente l’uno dall’altro, quindi è possibile dimezzare ulteriormente i consumi accendendo un solo elemento per volta, se le condizioni climatiche lo consentono, in modo da ridurre l’assorbimento a soli 600 Watt.
Efficiente ed economica
Gli acquirenti hanno apprezzato questa stufa soprattutto grazie al suo prezzo irrisorio, quindi erano perfettamente consapevoli di acquistare un prodotto spartano; alla prova dei fatti, però, la R-1200 si è rivelata una buona stufa e si è comportata in maniera egregia.
Se viene usata effettivamente in bagni piccoli infatti, come raccomandato dal produttore, riscalda in maniera adeguata ed efficiente; alcuni consigliano addirittura di installarla in senso verticale, in modo da massimizzare l’effetto riscaldante sul corpo.
L’unica pecca, subordinata al fatto di essere un prodotto a basso costo, purtroppo, è la mancanza di un adeguato sistema di accensione e regolazione, dato che quello utilizzato è a cordicella, che oltre a essere alquanto obsoleto come sistema, risulta anche scomodo; più di un acquirente, infatti, avrebbe preferito spendere qualcosa in più e avere un piccolo telecomando, o quanto meno dei tasti di controllo.
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Argoclima Drum
L’azienda italiana Argoclima è molto nota e la sua stufa alogena da bagno Drum ha riscosso notevole successo presso i consumatori. Si tratta di un modello da tenere a terra ma, grazie all’ampia oscillazione di 70°, permette di riscaldare l’ambiente in maniera efficace.
Come tutti i migliori modelli, anche Drum ha la potenza regolabile, in questo caso su due livelli, 500 e 1.000 watt, quindi non ci dovrebbero essere problemi nel tenere acceso contemporaneamente un altro elettrodomestico.
Per quanto riguarda la sicurezza, oltre alla griglia, segnaliamo la presenza del dispositivo antisurriscaldamento e dello spegnimento automatico che scatta nel caso in cui la stufetta si capovolga.
Spicca il design molto più curato ed elegante delle classiche stufette da bagno; la pratica maniglia facilita il trasporto.
Ricapitoliamo brevemente i punti che caratterizzano maggiormente il nuovo Argoclima Drum, molto apprezzato dagli utenti.
La notevole oscillazione di 70° consente a questa stufa da terra di diffondere il calore in modo efficiente e uniforme nell’ambiente.
Ci sono due livelli di potenza, 500 e 1.000 watt, per cui non ci dovrebbero essere problemi a tenere acceso anche un altro elettrodomestico.
Naturalmente è presente la griglia di protezione, così come il dispositivo antisurriscaldamento e lo spegnimento automatico che scatta quando la stufa si capovolge.
Il design di questo modello è particolarmente curato. Non manca la maniglia per sollevarlo e trasportarlo.
Da diversi pareri degli utenti emerge che la plastica che compone la scocca è di scarsa qualità.
Argoclima – Beat
Trovare sul mercato un prodotto con cui scaldare un piccolo bagno, o da posizionare accanto una scrivania, non sempre risulta di semplice soluzione. A tal proposito Argoclima si fa avanti, forte di una proposta che si appoggia su una buona qualità costruttiva, specie per quel che riguarda la componentistica interna. In questi casi la sicurezza non è mai un optional, motivo per cui è opportuno proteggere il dispositivo in caso di sovraccarico e corti.
Il modello Beat aggiunge poi l’indice di protezione IP21, che identifica quei supporti posizionabili in ambienti soggetti a schizzi d’acqua. L’isolamento del termoventilatore a tal proposito è completo. La resistenza in ceramica si traduce in una temperatura che raggiunge i poco tempo il calore ideale per un certo confort una volta usciti dalla doccia.
La base oscillante, progettata per ridurre al minimo cadute e capovolgimenti, si occupa di indirizzare in punti diversi il getto di calore. Il termostato è regolabile, con una variazione delle temperature ben visibile sulla manopola e due modalità tra cui scegliere, la confort per il massimo della potenza e quella Eco per una riduzione sensibile dei consumi.
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Adler – AD77
Versatilità è la parola d’ordine del modello Adler. Da una parte infatti si può sfruttare il dispositivo per riscaldare una piccola stanza, vuoi il bagno o una cameretta in cui si sta studiando durante un pomeriggio invernale, oppure sfruttare il tutto per rinfrescare lo stesso ambiente quando la temperatura esterna raggiunge picchi inaspettati.
Attraverso un termostato dedicato, l’utente può passare da una modalità all’altra, scegliendo anche la potenza e la temperatura migliore secondo l’esigenza del momento. I due livelli adatti a tale potenza di riscaldamento sono 1.000 W e 2.000 W.
Per chi poi non dispone di troppo spazio in casa, è possibile sistemare il tutto in verticale, facendo attenzione a che resti una zona libera per la ventilazione e il passaggio d’aria. Il costo di vendita si mantiene competitivo, con un buon compromesso tra prestazioni e spesa finale, un altro tassello importante che completa il quadro e l’analisi di questo ventilatore.
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Olimpia Splendid 99524
La prima cosa che balza all’occhio di questo piccolo termoventilatore è la scelta cromatica proposta da Olimpia Splendid, che consente di decidere se optare per il modello giallo fosforescente, arancio o fuxia. Insomma, di sicuro non passerà inosservato ovunque lo posizionerete ma, certo, sono tonalità che devono piacere e non è così scontato.
Le forme compatte permettono di trovargli facilmente posto e, grazie alla potenza di 2.000 W, è in grado di riscaldare ambienti fino a 60 metri quadrati, rilasciando il calore già pochi istanti dopo aver collegato la presa di corrente.
Realizzato con materiali robusti, questo termoventilatore vanta anche una comoda maniglia che rende agevole trasportarlo, sia per spostarlo tra le varie stanze della casa, sia per portarlo con sé, magari in ufficio o nella casa in campagna. Una volta messo in funzione ha la tendenza a vibrare e questo genera una certa rumorosità, che potrebbe risultare fastidiosa. Nel complesso però, considerato il prezzo davvero economico, se vi piace esteticamente, potete farci un pensiero, perché le prestazioni sono soddisfacenti.
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Plein Air R-1200
Questa stufa a infrarossi per bagno Plen Air è uno dei modelli più venduti online e tra le migliori stufe da bagno del 2024 secondo noi. Si tratta di un piccolo elettrodomestico dal prezzo molto contenuto. Certo, il calore generato non è eccezionale ma per un ambiente piccolo come un bagno va bene.
La potenza è regolabile su due livelli, 600 e 1.200 watt: questo vuol dire che, anche se è tenuta al massimo, permette di usare qualche altro elettrodomestico come un phon senza che scatti il salvavita. In generale, il consumo di questa stufetta, come di tutte quelle al quarzo, è davvero ridotto.
Altra caratteristica di questo modello è che si tratta di una stufa a parete da bagno, cioè può essere fissata al muro anche a una certa altezza – quindi lontano dalle grinfie dei bambini – perché l’accensione e lo spegnimento sono determinati da una cordicella che va tirata ogni volta.
Molto apprezzata è la possibilità di inclinare la stufetta quando è montata a parete in modo da direzionare meglio il calore nella zona desiderata.
Nella nostra guida per scegliere la migliore stufa da bagno troviamo questa Plein Air, tra le più apprezzate sul mercato online. Rivediamo perché.
Si tratta di una stufa da installare a parete a una certa altezza, per cui potrebbe essere ideale per stare sicuri se in casa ci sono bambini.
Ci sono due livelli di potenza, 600 e 1.200 watt, questo vuol dire che i consumi non sono eccessivi e che si potrà usare senza problemi un altro elettrodomestico come il phon senza che scatti il salvavita.
Per accendere e spegnere la stufa non bisogna usare la scala ma semplicemente tirare una cordicella.
Questa è una stufa al quarzo a infrarossi che riscalda non tutto l’ambiente ma i corpi che vengono raggiunti dai raggi. Può anche essere inclinata per far arrivare meglio il calore dove serve.
I consumi sono ridotti ma la potenza generata non è strabiliante.
Come utilizzare la stufa da bagno
In estate non ci sono problemi ma in inverno, con il freddo, può rendersi necessario riscaldare adeguatamente il bagno. Fare una doccia, infatti, può essere tutt’altro che piacevole. L’acqua che tarda a scaldarsi e la tremenda sensazione di freddo una volta usciti dalla cabina. Tale supplizio si può evitare sistemando una stufa da bagno che possa tenere alta la temperatura della stanza.
Il riscaldamento del bagno
Non sono pochi quelli che commettono l’errore di accendere la stufa e infilarsi immediatamente sotto la doccia. In questo modo si rischia di non ottenere l’effetto desiderato, ossia, un dolce tepore che accompagni la vostra permanenza in bagno.
Allora come fare? È molto semplice; basta accendere la stufa un quarto d’ora prima della doccia (il tempo può variare in funzione delle dimensioni dell’area da riscaldare). In questo modo quando si entrerà in bagno si avrà già la temperatura ideale e sufficiente a evitare di prendere freddo.
È chiaro che questo metodo comporta maggiori consumi ma se questo aspetto vi preoccupa, forse la stufa da bagno non è un elettrodomestico che possa fare al caso vostro. A proposito di consumi, se possibile evitate di tenere la stufa accesa in contemporanea con altri elettrodomestici che assorbono molta energia, onde evitare un distacco momentaneo dell’elettricità.
Il punto di installazione
La prima cosa da fare è individuare dove installare la stufa, se si opta per un modello fisso da parete. In questo caso è importante che nelle vicinanze ci sia una presa della corrente elettrica ma sarebbe anche opportuno che la stufa trovasse in una sistemazione tale da favorire rapidamente il riscaldamento del bagno.
March 30, 2021 at 8:20 pm
Buongiorno, ho un problema e spero che potete aiutarmi. Ho comprato una stufa elettrica con tre luci alogene, almeno così mi hanno detto, e una di queste dopo un anno più o meno si è fulminata. Siccome l’ho pagata un po’ e non mi va di comprarne un’altra, vorrei sapere se esistono dei ricambi di queste luci e come faccio in caso a sotituirla io, se si può fare. Grazie mille per la risposta.
Risposta
March 31, 2021 at 3:59 pm
Salve Remo,
sì, se il modello è il classico con griglia, questa parte può essere rimossa, di solito facendo un po’ di pressione verso il basso, per accedere così alla parte in cui si trovano le luci. Dovremmo sapere se si tratta di quelle poste in verticale o in orizzontale, in ogni caso ecco qualche link utile per te: https://www.amazon.it/RESISTENZE-ALOGENE-LUNGHEZZA-STUFA-ALOGENA/dp/B06X14DQYS/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=ricambio+stufa+alogena&qid=1615763614&s=tools&sr=1-1. Questo è un kit che include tre resistenze, le più comuni sulle stufe alogene, oppure guarda qui: https://www.amazon.it/VDS-Candela-ricambio-stufa-Alogena/dp/B07YG7CQZG/ref=sr_1_7?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=ricambio+stufa+alogena&qid=1615764138&s=tools&sr=1-7, in cui è presente un solo elemento.
Saluti
Team BeE
Risposta
March 29, 2021 at 3:14 pm
Buonasera, sono alla ricerca di una stufa a basso consumo per aumentare il riscaldamento dello stanzino di casa mia, che non è grandissimo ma è il posto dove solitamente stiro. Siccome è umido, e non c’è il termosifone dentro vorrei sapere se conoscete una stufa che non consumi molto e che però possa riscaldare bene, almeno il tempo di finire di stirare.
Risposta
March 30, 2021 at 10:40 am
Salve Giovanna,
fortunatamente nello stanzino puoi usufruire del calore del ferro da stiro, che già è un buon metodo per riscaldarsi. Per completare il tutto, dai uno sguardo a questa stufa, che rientra nelle tue richieste: https://www.amazon.it/dp/B01HGXKTZ4?tag=buonobutt-21&linkCode=ogi&th=1&psc=1. Si tratta di un modello di Argo, che può oscillare, quindi diffondere il calore nella stanza, ed essere regolata tra i 500 e i 1000 watt, in base alle proprie esigenze. Non mancano anche una griglia e misure di sicurezza come l’interruzione della corrente se il dispositivo cade, per cui può stare tranquilla in una stanza troppo piccola.
Saluti
Team BeE
Risposta