La migliore fotocamera da caccia

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

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Fotocamere da caccia – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni 2024

 

Vi piace o avete la necessità, per usi scientifici o venatori, di osservare gli animali in natura senza disturbarli? Volete che un dispositivo ben camuffato scatti fotografie o registri filmati di individui sospetti che si avvicinano, di giorno o di notte, alla vostra abitazione? Se la risposta è in entrambi i casi affermativa e volete che un solo apparecchio vi offra tutto quello che vi serve, senza investire grosse cifre di denaro, potete optare per una fotocamera da caccia. Se non sapete dove acquistare il vostro modello ideale e come scegliere una buona fotocamera da caccia, leggete l’articolo che segue. Ne abbiamo messe a confronto sei, disponendole nella nostra consueta classifica per ordine di gradimento. Al primo posto troviamo la WiMiUS H4, per l’ottimo sensore di movimento e per la qualità delle fotografie e dei video Full HD; al secondo la più economica Apeman H45 per l’eccellente rapporto qualità/prezzo; al terzo la CamPark T70 che malgrado qualche limite vanta un alto numero di recensioni positive.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere la migliore fotocamera da caccia

 

Guida all’acquisto

 

Le trail camera o “fotocamere da caccia”

Appartengono alla categoria delle trail camera, dette anche “fotocamere da caccia” o “fototrappole”, speciali fotocamere digitali dotate, oltre che di obiettivo grandangolare, anche di design mimetico, sensore di movimento in grado di rilevare la presenza e il passaggio di animali, veicoli o esseri umani, nonché di Led a raggi infrarossi che ne permettono la visione notturna.

A ogni rilevamento, in funzione delle impostazioni desiderate dall’utente, le fototrappole possono scattare fotografie singole o multiple (anche a intervalli di tempo prestabiliti se il modello lo consente) e riprendere filmati ad alta definizione.

Immagini fisse e video, salvati dentro una scheda di memoria di tipo SD o più raramente micro SD, possono essere riprodotti sul piccolo display LCD che di solito è integrato nella fotocamera da caccia, trasferiti al computer o al mac, infine rivisti su una TV sfruttando il cavo audio-video analogico (quasi sempre) fornito in dotazione.

La gran parte delle fototrappole vanta un design squadrato, con fantasia camouflage, si apre a libro (per nascondere al suo interno LCD, pulsanti e porte di connessione) ed è dotata di accessori e supporti che ne consentono il fissaggio a pali, rami d’albero, staccionate, pareti in cemento o piastrelle e via dicendo.

Proposte il più delle volte a prezzi bassi, sono impermeabili e impenetrabili alla polvere (leggete a tal proposito il paragrafo sulla certificazione IP), registrano anche l’audio e in stand-by possono raggiungere autonomie di qualche mese (6 oppure 8 mesi).

Sono quasi sempre alimentate da quattro oppure da otto batterie stilo AA (di tipo LR6 oppure NiMH) e mettono a disposizione l’ingresso per l’alimentazione esterna. Chi non vuole preoccuparsi infatti di sostituire periodicamente le pile e dispone di una presa di corrente vicina al punto in cui intende posizionare la sua nuova fotocamera da caccia, può acquistare un alimentatore dedicato. I vari modelli sono venduti online.  

 

 

Importanza (relativa) delle risoluzione e video time-lapse

Ogni fotocamera da caccia trattata in questa guida agli acquisti viene descritta e promossa dai rispettivi produttori in funzione delle sue principali caratteristiche tecniche. Fra queste vi è senza dubbio la risoluzione di scatto. 12, 16 o 20 megapixel sono i valori più “strillati”, come se bontà ed efficienza di questi particolari strumenti ottici dipendessero soltanto dalla risoluzione. Ricordate tuttavia che si tratta quasi sempre di prodotti economici e che le fotografie scattate da un trail camera devono sì mettere in grado l’utente di riconoscere le specie animali e, se possibile, anche il senso e l’età, ma non sono destinate alla stampa o a essere incorniciate.

Prestate quindi attenzione anche alla definizione e alla nitidezza delle fotografie: meglio disporre di un’immagine da 5 oppure 8 megapixel chiara e definita, piuttosto che di uno scatto da 18 o 20 megapixel completamente sgranato e “piatto”, ossia sovraesposto. Questo è un rischio che si corre soprattutto di notte, quando a “illuminare” la scena ci pensano i Led IR (a raggi infrarossi).    

Quanto ai time-lapse, cioè ai video ottenuti montando le immagini catturate a intervalli di tempo prestabilito, ci preme sottolineare come le trail camera si occupino soltanto di scattare foto sfruttando un intervallometro integrato, non di montarle automaticamente in sequenza. Se vorrete creare un video time-lapse, dovrete necessariamente ricorrere a un PC, a un Mac, a un tablet potente e a un software di terze parti.  

 

Cosa fanno e cosa non fanno le fotocamere da caccia         

Facciamo chiarezza sulle potenzialità delle trail camera, perché spesso e volentieri vengono confuse con le (più costose) videocamere di sorveglianza.

Le fotocamere da caccia, come spiegato nel paragrafo che avete appena letto, rilevano movimenti entro date distanze e scattano fotografie oppure riprendono video, informando gli utenti su quanto è accaduto in un determinato punto solo in un secondo momento.  

Immaginiamo, per esempio, di aver installato la trail camera nella Savana, accanto a una pozza d’acqua. Gli animali che, in nostra assenza, si avvicineranno per bere saranno fotografati o ripresi. Noi potremo solo recarci periodicamente sul posto per valutare e riconoscere le specie che frequentano l’area in nostra assenza e studiarne il comportamento.

Le fototrappole, quindi, non informano in tempo reale sul passaggio degli animali inviando notifiche allo smartphone. Né consentono di osservare in diretta e a distanza, sul display del telefono, ciò che inquadra il loro obiettivo. Le fototrappole infatti non dispongono di moduli Wi-Fi, Bluetooth, GSM, 3G e quant’altro possa permette loro di comunicare in remoto. L’interazione in real time e le notifiche sono invece tipici delle videocamere di sorveglianza, ossia di un genere di prodotto completamente diverso e caratterizzato da un prezzo decisamente più alto.

Fugato ogni dubbio sulla funzionalità delle fototrappole, elenchiamo i loro principali ambiti di utilizzo:

• studio del comportamento di animali selvatici

• azioni di contrasto al bracconaggio

• studio delle abitudini degli animali da cacciare

• monitoraggio degli animali domestici e/o da cortile

• avvicinamento di individui sospetti alle proprietà private

• scarico abusivo di rifiuti

• vandalizzazione di spazi pubblici e/o privati

• parcheggi in sosta vietata

 

 

Tempo di reazione

Se state acquistando la vostra trail camera per monitorare gli animali selvatici, il tempo di reazione assume grande importanza. Il tempo di reazione, solitamente inferiore al secondo, definisce il tempo necessario alla fotocamera da caccia per rilevare la presenza di un soggetto dentro il suo raggio di azione (variabile da modello a modello).

In altri termini indica il (brevissimo) ritardo con il quale la fototrappola inizia a scattare fotografie oppure a registrare video dopo aver rilevato il soggetto.

Pensate a un animale in corsa che attraversa il campo visivo della trail camera, a breve distanza dall’obiettivo e per un tempo molto limitato (anche frazioni di secondo). Con una fotocamera da caccia veloce, cioè dotata di un ottimo tempo di reazione, avrete maggiori possibilità di riprenderlo in uno scatto. Al contrario, con un apparecchio lento, le probabilità di scattare fotografie “a vuoto” saranno molto elevate.

I modelli di trail camera che abbiamo incluso in questa guida mercato hanno tempi di reazione da molto buoni a ottimi, compresi fra 0,2 secondi e 0,5 secondi. In particolare, le WiMiUS H4 e Enkeeo PH760 risultano apparecchi molto veloci, la Distianert A300, fra le più economiche del nostro articolo, non eccelle invece per velocità.

Va tuttavia sottolineato che disporre di un rapido tempo di reazione può non essere indispensabile quando la fotocamera non è destinata all’osservazione naturalistica. Se cioè intendete comprarla per osservare le abitudini del vostro cane in giardino, o per rilevare il passaggio di qualche essere umano, potete affidarvi anche a un modello meno veloce.      

 

Distanza operativa e angolo di campo

Ovunque posizionerete la vostra nuova fototrappola, creerete una regione di spazio, posta davanti al suo obiettivo, entro la quale l’apparecchio riuscirà a rilevare la presenza di animali o altri soggetti da fotografare o riprendere in video.

Questa regione, dal punto di vista della profondità e della larghezza, è definita dalla distanza operativa e dall’angolo di campo. Entrambi sono legati alle prestazioni del sensore di movimento integrato nella trail camera.

Stando alle recensioni pubblicate online, la gran parte dei modelli presenti sul mercato si comporta abbastanza bene, potendo vantare una distanza operativa di circa 20 metri (gli unici due modelli della nostra comparazione a fermarsi a 15 metri sono il WiMiUS H4 e il SecaCam HomeVista. Per quanto riguarda invece l’angolo di campo del sensore (da non confondere con quello dell’obiettivo), solitamente è compreso fra 40° e 120°. Va da sé che distanza operativa e angolo di campo del sensore sono caratteristiche importanti nel definire quelle che per voi sarà la migliore fotocamera da caccia. L’angolo di campo dell’obiettivo – solitamente un grandangolare – indica invece l’ampiezza del cono ottico che questo genera. Questo può essere maggiore o uguale dell’angolo di campo del sensore di movimento. Una delle migliori fotocamere da caccia del 2024 è senza dubbio la SecaCam HomeVista il cui grandangolo crea un angolo visivo di 100°.      

 

 

L’importanza dei Led a infrarossi

Qualunque sia il modello di fototrappola da voi scelto, dovrà mostrarsi efficiente sia durante il dì, quindi in condizione di luce ottimali, sia di notte.

Ciò significa che dovrà essere in grado di rilevare la presenza di soggetti con la sola luce della luna (e anche nel buio pesto) e di fotografarli o riprenderli in video senza contare su un flash luminoso o su una sorgente di luce fissa visibile. Questi infatti spaventerebbero gli animali causandone l’allontanamento.

Sulle fotocamere da caccia, il flash classico e l’illuminatore sono rimpiazzati da un set di Led a raggi infrarossi che consente la visione notturna e permette di catturare immagini e video chiari senza emettere luce visibile. La distanza alla quale i raggi infrarossi emessi dai Led riescono a illuminare la scena deve essere almeno pari alla distanza operativa della fotocamera. Badate bene che le foto e i video ripresi all’infrarosso sono in bianco e nero.    

Potrà capitarvi, leggendo le schede tecniche dei vari prodotti, di imbattervi oltre che nel numero di Led presenti anche in un valore numerico espresso in nm (nanometri). Non è altro che la lunghezza d’onda che caratterizza i raggi infrarossi emessi dai Led. La Apeman H45, per esempio, emette infrarossi con lunghezza d’onda di 940 nm.

 

 

Fotocamere impermeabili: la certificazione IP

Se state valutando quale fotocamera da caccia comprare, vi chiederete, mentre analizzate le varie offerte online, perché ogni modello è accompagnato dalla “certificazione IP” che ne definisce i gradi di impermeabilità e resistenza alla polvere. La risposta è di facile formulazione, visto che le trail camera sono progettate per funzionare all’aria aperta, quindi per sopportare le intemperie, gli sbalzi termici e le condizioni climatiche più avverse. Facciamo una doverosa premessa per risparmiarvi indesiderate sorprese: tutte le fototrappole incluse nella nostra classifica sono impermeabili all’acqua, ma nessuna è subacquea. Ciò significa che non potete immergerle in acqua.  

Spieghiamo adesso cosa indica questa coppia di caratteri numerici che segue la sigla IP. Si tratta del marchio internazionale di protezione ovvero dell’International Protection Rating il quale offre un’informazione teoricamente precisa, cioè derivata in laboratorio, di quanto un dispositivo sia resistente alla polvere e all’acqua.

Le due cifre indicano rispettivamente l’impermeabilità ai corpi solidi (polvere e piccoli detriti) e quella ai liquidi (principalmente acqua).

La prima può assumere valori compresi fra 0 e 6; la seconda valori compresi fra 0 e 9. Più alti i valori, più alta la resistenza che il dispositivo – nel nostro caso la fotocamera da caccia – oppone all’ingresso di polvere e acqua. Se leggete le schede tecniche abbinate alle recensioni dei trail camera presenti in questa guida, noterete valori IP56, IP66 e IP54 e IP65. Ve li riassumiamo in modo dettagliato:

IP56: dispositivo protetto contro l’accesso di polvere o di un filo sottile (IP5X) e protetto da ondate (IPX6)

IP66: dispositivo totalmente protetto da polvere (IP6X) e protetto da ondate (IPX6)

IP54: dispositivo protetto contro l’accesso di polvere o di un filo sottile (IP5X) e protetto da spruzzi

IP65: dispositivo totalmente protetto da polvere (IP6X) e protetto da getti d’acqua

Come si evince, nessuna fotocamera da noi trattata raggiunge il livello 8 di protezione all’acqua (protetto da immersione permanente in acqua a 1 m di profondità), indispensabile per fare di una fotocamera da caccia un dispositivo subacqueo.

Per completezza di informazione, aggiungiamo che Il livello di protezione 9 non riguarda le fotocamere in quanto esprime il grado di protezione da getti d’acqua ad alta pressione e ad alta temperatura, prove alle quali non sono sottoposte fotocamere da caccia per uso domestico.

 

Le migliori fotocamere da caccia del 2024

 

Prodotti raccomandati

 

WiMiUS H4

 

I pareri espressi a favore della fototrappola WiMiUS H4 ne fanno una delle più interessanti sul mercato. Costruita in modo adeguato, si mimetizza perfettamente nella natura grazie al rivestimento camouflage particolarmente curato. Gli utenti che l’hanno acquistata garantiscono sull’efficienza del sensore di movimento che riesce a riconoscere soggetti che si muovono anche oltre i 10 metri di distanza. Immagini fisse e filmati Full HD (risoluzione di 1.920×1.080 pixel) sono di qualità soddisfacente.

La WiMiUS H4 è la fotocamera da caccia con il miglior tempo di reazione fra quelle incluse nel nostro servizio di comparazione. Con appena 0,2 secondi è indicata anche laddove occorre monitorare il passaggio di animali selvatici molto veloci. Quanto alla certificazione di impermeabilità e resistenza alla polvere, la scheda tecnica ufficiale riporta IP56, valore perfettamente in linea con la concorrenza. La fototrappola è inoltre progettata per funzionare a temperature molto basse, addirittura fino a -60 °C.   

 

» Scheda Tecnica

Sensore: n.d.
Risoluzione immagini: 12 / 8 / 5 / 2 megapixel
Tempo di reazione: da 0,2 a 0,4 secondi
Distanza operativa: fino a 15 metri
Distanza massima per il flash IR: n.d.
Risoluzione massima video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
microfono: sì
Certificazione IP: IP56
Display: 2,3”
Tipo di visione: diurna e notturna (42 Led a infrarossi)
Memory card: micro SD/SDHC (fino a 32 GB)
Angolo di campo dell’obiettivo: 51°
Angolo di campo del sensore: 70°
Funzioni speciali: tre diversi tipi di registrazione (foto, video e foto + video), scatti a intervalli di tempo prestabiliti, protezione tramite password
Autonomia: circa 12 (in stand-by)
Connettività: mini USB 2.0
Alimentazione: 4x oppure 8x batterie LR6 (AA) e tramite alimentatore opzionale
Contenuto della confezione: fotocamera, staffa e placca metallica (con tasselli) per il montaggio a parete, fascia in nylon/poliestere per il fissaggio ad alberi e pali, cavo USB, cavo audio-video
Dimensioni: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro

Se disponete di un budget intermedio, la fotocamera da caccia WiMiUS è quella da scegliere: ottimo tempo di reazione, buona qualità costruttiva, qualità soddisfacente delle immagini e dei video Full HD, dotazione di accessori per l’uso e il montaggio completa.

Contro

Se non conoscete altre lingue oltre l’italiano, sappiate che né il manuale di istruzioni, né il menu interno alla fotocamera da caccia prevedono la lingua italiana. Le specifiche attestano una distanza massima dal soggetto di 15 metri, la più bassa fra i modelli descritti nella nostra guida. 

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Apeman H45 

 

Modello essenziale ma ben costruito, permette a chiunque di sperimentare le possibilità di monitoraggio offerte dalle fotocamere da caccia senza spendere grosse cifre. L’Apeman H45 è infatti il modello più economico della nostra classifica e come tale uno dei più venduti. Piace a molti per la semplicità d’uso e la possibilità di visualizzare il menu a display anche in italiano. Al contrario, per alcuni utenti il manuale di istruzioni è abbastanza confuso.

La fototrappola Apeman consente di scattare foto singole o multiple, lasciando l’utente libero di impostare un intervallo di tempo tra uno scatto e l’altro. Altrettanto possibile è regolare la durata di ciascun video. Il modello H45 può quindi scattare solo fotografie, riprendere soltanto video oppure scattare e registrare filmati in contemporanea. Buone le immagini (per chi non si aspetta una qualità da reflex), discreti i video in risoluzione Full HD. Come per la gran parte dei prodotti simili, la scheda di memoria SD e le batterie stilo, necessarie per farla funzionare, non sono incluse nella confezione. Gi accessori per il fissaggio sono invece in dotazione.  

 

» Scheda Tecnica

Sensore: CMOS da ¼” e 5 megapixel
Risoluzione immagini: 12 / 8 / 5 / 3 / 1 megapixel
Tempo di reazione: circa 0,5 secondi
Distanza operativa: fino a 20 metri
Distanza massima per il flash IR: 20 metri
Risoluzione massima video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
microfono: sì
Certificazione IP: IP66
Display: 2,4” (240×320 pixel)
Tipo di visione: diurna e notturna (26 Led a infrarossi)
Memory card: SD/SDHC (fino a 32 GB)
Angolo di campo dell’obiettivo: 73°
Angolo di campo del sensore: 90°
Funzioni speciali: scatti intervallati per produrre video time-lapse (mediante PC o Mac)
Autonomia: circa 6 mesi (in stand-by)
Connettività: mini USB 2.0
Alimentazione: 4x oppure 8x batterie LR6 (AA) e tramite alimentatore opzionale
Contenuto della confezione: fotocamera, cavo USB, manuale di istruzioni, staffa e placca metallica (con tasselli) per il montaggio a parete, fascia in nylon/poliestere per il fissaggio ad alberi e pali
Dimensioni: 136x97x67 mm

» Scheda Tecnica

Pro

Nonostante le foto da 12 megapixel siano frutto di un’interpolazione software (il sensore CMOS ha una risoluzione effettiva di 5 megapixel), la loro qualità è considerata molto buona, sia di giorno, sia di notte. La qualità costruttiva è apprezzabile (dispositivo leggero ma robusto). Il rapporto qualità/prezzo è nel complesso soddisfacente. Menu e manuale sono in italiano.   

Contro

La qualità dei video Full HD è solo discreta, un po’ al di sotto di quanto la fotocamera da caccia riesce a fare con le immagini fisse. Alcuni utenti ritengono non realistico l’angolo di visuale di 73°, lamentando la facilità con cui i soggetti, spostandosi, escono fuori campo. Non dispone di un’uscita audio/video.  

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CamPark T70

 

Almeno sulla carta, è la fototrappola con i più alti valori di impermeabilità all’acqua e resistenza alla polvere (certificazione IP66) per cui dovrebbe garantire tranquillità in tutte le condizioni climatiche e meteorologiche. Le recensioni pubblicate online da chi l’ha già acquistata sono concordi in tal senso. La soddisfazione degli utenti infatti, nei confronti della trail camera Campark T70, è massima. Buono il sistema di apertura e chiusura a libro mediante graffe in metallo, mentre il passante in plastica compreso fra le stesse permette di fissare un lucchetto a tutto vantaggio della privacy e della sicurezza. La fotocamera scatta o riprende filmati ogni qualvolta il sensore di movimento è allertato dal movimento di un animale, ma è possibile anche impostare gli scatti a intervalli di tempo prestabiliti.   

 

» Scheda Tecnica

Sensore: n.d.
Risoluzione immagini: 14 / 8 / 5 megapixel
Tempo di reazione: 0,4 secondi
Distanza operativa: fino a 20 metri
Distanza massima per il flash IR: 20 metri
Risoluzione massima video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
Microfono: sì
Certificazione IP: IP66
Display: 2,4”
Tipo di visione: diurna e notturna (44 Led a infrarossi)
Memory card: SD/SDHC (fino a 32 GB)
Angolo di campo dell’obiettivo: n.d.
Angolo di campo del sensore: 40°
Funzioni speciali: stampa della data sulle immagini, della fase lunare e della temperatura esterna. Possibilità di scattare foto a intervalli di tempo prestabiliti.
Autonomia: circa 6 mesi (in stand-by)
Connettività: mini USB 2.0
Alimentazione: 8x batterie LR6 (AA) e tramite alimentatore opzionale
Contenuto della confezione: fotocamera, cavo USB, staffa e placca metallica (con tasselli) per il montaggio a parete, fascia in nylon/poliestere per il fissaggio ad alberi e pali
Dimensioni: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro

È una delle trail camera più apprezzate, sia per quanto riguarda la qualità delle immagini e dei video, sia per la qualità costruttiva. Completa per quanto riguarda la dotazione di accessori ed eccellente in termini di impermeabilità.  

Contro

Non è dotata di uscita audio-video per la riproduzione di immagini e filmati su una TV esterna. Il sensore di movimento limita la sua azione a un cono ottico di soli 40°. Da questo punto di vista i modelli concorrenti, almeno sulla carta, fanno meglio. Malgrado questo limite, gli utenti apprezzano la fotocamera soprattutto per quanto riguarda l’efficienza e la capacità di captare i movimenti (a dimostrazione del fatto che i numeri non sono tutto).  

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Enkeeo PH760

 

Anche se le istruzioni sono in inglese, non si impiega molto tempo a capire il funzionamento della trail camera Enkeeo e a metterla in funzione. Prevede, come gli altri modelli, diverse opzioni di scatto e cattura video, consentendo di registrare scene soltanto quando il sensore di movimento rileva la presenza di oggetti o animali che si muovono oppure di scattare a intervalli di tempo prestabiliti.

L’alta sensibilità del sensore, lodevole per certi aspetti, può creare problemi per altri, avviando la registrazione o rilasciando l’otturatore anche quando insetti di dimensioni generose, come farfalle o sfingi del gallo, oltrepassano l’obiettivo. Per quanto riguarda il tipo di apertura, la fototrappola Enkeeo mostra lo stesso meccanismo degli altri modelli, ossia a libro.

Dal punto di vista dell’angolo entro il quale il sensore rileva movimenti, invece, questa trail camera mostra di avere qualcosa in più: i 120° non sono infatti pochi.

 

» Scheda Tecnica

Sensore: CMOS da ½,5” e 5 megapixel
Risoluzione immagini: 16 / 12 / 8 / 5 / 3 / 1 megapixel
Tempo di reazione: da 0,2 a 0,6 secondi
Distanza operativa: fino a 20 metri
Distanza massima per il flash IR: 20 metri
Risoluzione massima video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
microfono: sì
Certificazione IP: IP56
Display: 2,4”
Tipo di visione: diurna e notturna (47 Led a infrarossi)
Memory card: SD/SDHC (fino a 32 GB)
Angolo di campo dell’obiettivo: 98°
Angolo di campo del sensore: 120°
Funzioni speciali: Sblocco tramite password
Autonomia: circa 6 mesi (in stand-by)
Connettività: mini USB 2.0
Alimentazione: 4x oppure 8x batterie LR6 (AA) e tramite alimentatore opzionale
Contenuto della confezione: fotocamera, cavo USB, cavo audio-video, manuale di istruzioni, staffa e placca metallica (con tasselli) per il montaggio a parete, fascia in nylon/poliestere per il fissaggio ad alberi e pali
Dimensioni: 18x12x11 mm

» Scheda Tecnica

Pro

La fototrappola può essere bloccata tramite password, un valore in termini di privacy e sicurezza. Il sensore di movimento, se impostato alla massima sensibilità, non si fa sfuggire davvero niente. Il comportamente è valutato ottimo sia con la luce solare, sia durante il giorno. È ben costruita e resistente. Ottimo angolo di campo dell’obiettivo.

Contro

Data l’efficienza del sensore di movimento, che alla massima sensibilità rileva anche grandi insetti come le farfalle, tende a consumare troppa energia.

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SecaCam HomeVista

 

La scheda tecnica di questa fototrappola lascia intuire punti di forza e punti di debolezza. Sia gli uni, sia gli altri sono confermati dalle recensioni pubblicate online ma il prezzo alto a cui è proposta la rende per una ampia fascia di acquirenti poco appetibile. Se iniziate infatti a confrontare i prezzi delle fotocamere che abbiamo incluso in questa classifica, noterete che la SecaCam HomeVista è la più costosa.

E se si spende circa il doppio di quanto richiesto per comprare le altre fotocamere da caccia, ci si attende, rispetto a queste, molto di più. Ciò non avviene perché la qualità delle immagini e dei video non giustifica l’investimento fatto. Anche la distanza minima a cui il sensore di movimento si attiva non sembra essere da primato. Sembra insomma che la tanto decantata qualità tedesca (SecaCam è infatti un brand tedesco) non trovi riscontro in questo particolare prodotto.   

 

» Scheda Tecnica

Sensore: 5 megapixel
Risoluzione immagini: 12 / 8 megapixel
Risoluzione massima video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
microfono: sì
Tempo di reazione: circa 0,4 secondi
Distanza operativa: fino a 15 metri
Distanza massima per il flash IR: 20 metri
Certificazione IP: IP54
Display: 2”
Tipo di visione: diurna e notturna (56 Led a infrarossi)
Memory card: SD/SDHC (fino a 32 GB)
Angolo di campo dell’obiettivo: 100°
Angolo di campo del sensore: n.d.
Funzioni speciali: scatti a intervalli di tempo prestabiliti (per creare time-lapse)
Autonomia: circa 6 mesi (in stand-by)
Connettività: mini USB 2.0
Alimentazione: 8x batterie LR6 (AA) e tramite alimentatore opzionale
Contenuto della confezione: fotocamera, scheda SD da 8 GB, 8x batterie AA Varta, cavo USB, cavo audio-video, fascia in nylon/poliestere per il fissaggio ad alberi e pali
Dimensioni: 13,1×9,8×7,7 mm

» Scheda Tecnica

Pro

La dotazione di accessori comprende una scheda di memoria SD da 8 GB e un set di 8 batterie Varta per mettere subito in funzione la trail camera. Ha uno degli obiettivi grandangolari più performanti, grazie ai suoi 100° di angolo di campo.

Contro

La dotazione è completa ma il prezzo è abbastanza alto. A un prezzo alto infatti corrispondono altrettanto alte aspettative che, in alcuni casi, vengono disattese. Il sistema di apertura e chiusura della fotocamera è secondo alcuni utenti abbastanza macchinoso. Il consumo di batteria anche piuttosto alto. La vite sporgente sul retro rende difficoltosa l’aderenza alle pareti.

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Distianert A300 

 

Prodotto equilibrato che offre a un buon prezzo ciò che serve a una fotocamera da caccia per garantire al suo acquirente prestazioni nella norma. Non eccelle dal punto di vista del tempo di reazione, visto che quello dichiarato oscilla tra 0,6 e 0,8 secondi. Ciò non la rende fulminea quando un animale entra nello spazio monitorato dal suo sensore di movimento. In virtù di questa “lentezza”, la Distianert A300 può non essere indicata per tenere sotto controllo gli scaltri animali del bosco, rivelandosi invece idonea all’uso domestico.

Per monitorare infatti cani e gatti di casa o l’avvicinamento di estranei alla proprietà è infatti perfetta (il prezzo è sicuramente allettante). Evidenzia qualche limite anche per quanto riguarda la massima distanza operativa. Secondo alcuni utenti la fotocamera va in difficoltà quando il soggetto si trova oltre i 10 metri di distanza. Le riprese notturne sono nella media.     

 

» Scheda Tecnica

Sensore: CMOS da ¼ “ e 5 megapixel
Risoluzione immagini: 12 / 8 / 5 megapixel
Tempo di reazione: da 0,6 a 0,8 secondi
Distanza operativa: da 1 a 20 metri
Distanza massima per il flash IR: 20 metri
Risoluzione massima video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
microfono: sì (fino a 90 secondi)
Certificazione IP: IP65
Display: 2”
Tipo di visione: diurna e notturna (36 Led a infrarossi da 940 nm)
Memory card: SD/SDHC (fino a 32 GB)
Angolo di campo dell’obiettivo: 60°
Angolo di campo del sensore: n.d.
Funzioni speciali: scatto multiplo (fino a 9 immagini a distanza di un secondo l’una dall’altra)
Autonomia: circa 6 mesi (in stand-by)
Connettività: mini USB 2.0
Alimentazione: 8x batterie LR6 (AA) e tramite alimentatore opzionale
Contenuto della confezione: fotocamera, cavo USB, cavo audio/video, fascia in nylon/poliestere per il fissaggio ad alberi e pali, telecomando, manuale di istruzioni
Dimensioni: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro

La trail camera Distianert A300 è una delle poche a disporre di un telecomando per il controllo remoto. Offre inoltre l’uscita audio/video per il collegamento a una TV o a un impianto di sorveglianza esterno. Si può usare lo schermo LCD per capire dove punta l’obiettivo prima di fissare la trail camera al proprio supporto. Il display anteriore ne facilita infatti il posizionamento.  

Contro

Le principali critiche mosse alla fotocamera da caccia Distianert riguardano la limitata distanza alla quale effettivamente riesce a rilevare i movimenti. Diversi utenti lamentano l’impossibilità di andare oltre i 10 metri. Il tempo di reazione inoltre non è eccellente.

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Come usare una fotocamera da caccia

 

Volete usare nel migliore dei modi il vostro nuovo dispositivo di monitoraggio? Prima di tutto leggete il manuale di istruzioni cartaceo. Prendetevi qualche minuto di tempo per capire, osservando gli schemi grafici, come fissarla al supporto cui è destinata (palo, rete, ramo d’albero, parete e via dicendo).

Se questo è un palo o un ramo d’albero, utilizzate la fascia in nylon/poliestere che con buona probabilità avete trovato nella confezione insieme alla fototrappola. Se invece volete posizionarla in modo stabile e sicuro su una superficie orizzontale o verticale, dovrete usare il supporto a inclinazione variabile e la placca metallica a tre o a quattro fori. Anche questi accessori sono in dotazione alla quasi totalità dei modelli venduti online.

Se la superficie su cui intendete assicurare la placca è in legno, vi basterà assicurarla con delle semplici viti (non necessariamente da legno visto il peso contenuto che dovranno sostenere). Se invece la superficie di ancoraggio è in muratura, dovrete ricorrere ai tasselli in plastica. Armatevi di trapano con punta di diametro opportuno e procedete. Valutate le vostre effettive capacità nel campo del fai da te: se non possedete un trapano o non siete capaci di usarlo, affidatevi a un paio di mani esperte.

Dove posizionare la trail camera

Le fotocamere da caccia sono caratterizzate da un grado di impermeabilità all’acqua più o meno alto e da una buona resistenza alla polvere (il paragrafo, sopra, dal titolo Fotocamere impermeabili: la certificazione IP entra nel merito) per cui non temono la pioggia, la neve e le intemperie in generale.

Occorre tuttavia posizionarle in modo da limitarne lo stress ambientale: se avete la possibilità di installare una piccola copertura sopra la fotocamera da caccia, fatelo! Anche se il funzionamento è garantito sotto la pioggia, le gocce d’acqua che si accumulano sulla lente esterna dell’obiettivo compromettono fortemente la qualità delle immagini.

Posizionatela inoltre in modo che il sole non venga mai a trovarsi di fronte all’obiettivo. I soggetti risulterebbero controluce e la loro leggibilità dentro gli scatti o i video fortemente compromessa. Recatevi in anticipo sul luogo da monitorare, osservate l’andamento del sole nell’arco dell’intera giornata e comportatevi di conseguenza. Installare la fotocamera in modo corretto, soprattutto se ricorrete alla placca metallica e ai tasselli in nylon, può farvi risparmiare davvero tanta fatica.

Non dimenticate inoltre che per accedere alla scheda di memoria SD, al display LCD e ai pulsanti della console, è necessario aprire la fotocamera a libro. Fissatela in modo che questa operazione non sia troppo difficoltosa. L’impermeabilità delle fototrappole è garantita infatti da questo tipo di apertura/chiusura che preserva i punti più soggetti alle infiltrazioni dall’acqua, dalla polvere e dal riscaldamento diretto del sole.

 

Come si accede a foto e video registrato dalla trail camera

Per accedere alle fotografie scattate o ai video ripresi dalla fotocamera da caccia, potete procedere in quattro modi:

rimuovere la scheda SD o micro SD dal suo alloggiamento per trasferire il contenuto al PC o al Mac

collegare direttamente la trail camera a questi ultimi mediante il cavo USB in dotazione

servirvi del display LCD interno per visionare le une e gli altri

collegare la fototrappola alla TV (se il modello lo prevede) per godere dei suoi contenuti direttamente su uno schermo più grande.

Mentre tutti i modelli sul mercato consentono di seguire la prima e la terza opzione, la seconda e la quarta sono esclusiva delle sole fototrappole che dispongono di una porta di connessione mini o micro USB (nello standard 2.0) e di un’uscita analogica audio-video (non di tipo HDMI).

Installate quindi la fotocamera in modo che sia facile accedere al suo vano interno, quindi alla scheda SD e/o alla porta USB, ogni volta che ne avrete bisogno.

Se decidete di riprodurre i contenuti sul display, mettete in conto che prima o poi la scheda SD esaurirà lo spazio di archiviazione a sua disposizione. Munitevi pertanto di supporti di memoria particolarmente capaci (meglio se da 32 GB).  

Ribadiamo infine che le fototrappole oggetto dei nostri consigli d’acquisto non inviano notifiche via Wi-Fi o Bluetooth allo smartphone quando rilevano movimenti, né consentono un trasferimento wireless dei file.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come funziona una fototrappola?

La fototrappola è uno speciale tipo di fotocamera attivato da sensori di movimento e dotato di visione notturna, viene collocato in posizioni specifiche lungo i sentieri battuti dalla selvaggina e permette di fotografare, oppure fare riprese video, degli animali. 

Il funzionamento è basato sulla programmazione, eseguita mediante il software di gestione della fototrappola; bisogna inserire i parametri relativi alla risoluzione con cui si vogliono scattare le foto ed eseguire le riprese, e poi impostare l’intervallo di tempo di funzionamento, che può andare da pochi secondi fino a 5 minuti e oltre. Ogni volta che i sensori rilevano un movimento, la fototrappola si attiva e registra per l’intervallo di tempo impostato.

 

Dove e come posizionare la fotocamera da caccia?

Le fototrappole sono già dotate di un particolare supporto con delle cinghie, in modo da poter essere fissate a un palo, oppure al tronco di un albero.

Dal momento che montano degli obiettivi con un ampio angolo di campo, si possono tranquillamente posizionare a un’altezza variabile da uno a due metri, a seconda delle condizioni del luogo in cui la si colloca. Quest’ultimo, in genere, è situato nei pressi di una zona di passaggio, o di un sentiero, dove la selvaggina è solita transitare.

 

Come impostare una fototrappola?

Per impostare la fototrappola bisogna innanzitutto inserire la scheda SD al suo interno, altrimenti non sarà possibile programmare gli intervalli di tempo; quindi le operazioni preliminari da eseguire sono il caricamento delle batterie al suo interno e l’inserimento della scheda.

A questo punto accendete la fototrappola e impostatela in modalità TEST per verificare le corrette funzionalità, dopodiché eseguite le modifiche del caso nella modalità di scatto fotografico e in quella di ripresa video. I parametri da impostare, di solito, sono la risoluzione, la sequenza, la sensibilità ISO e il ritardo del trigger; in modalità video, al posto della sequenza bisogna impostare il tempo di registrazione e, eventualmente, attivare o meno la registrazione audio. Per ulteriori informazioni in merito è meglio fare riferimento al manuale delle istruzioni della fototrappola.

 

Come mimetizzare una fotocamera da caccia?

In realtà non c’è alcun bisogno di mimetizzare la fototrappola, in quanto i modelli in commercio hanno già una verniciatura mimetica a chiazze, che aiuta a confonderla con l’ambiente circostante. In ogni caso, se necessario, è possibile acquistare dei teli mimetici e adattarli per ricoprire la fototrappola, facendo però attenzione a non coprire i sensori di movimento, i LED infrarossi della visione notturna e l’obiettivo; potete usare anche arbusti e fogliame, ma sempre stando attenti a non ostruire le parti sensibili, soprattutto i sensori.

 

Come funzionano gli MMS in una fotocamera da caccia?

Alcuni modelli di fototrappola sono dotati di GSM e possiedono quindi la funzionalità di invio MMS; in questo caso, durante la programmazione, bisogna inserire il numero telefonico dello smartphone sul quale saranno inviati gli scatti, o i video, nel momento in cui vengono registrati. 

Questa funzionalità non sempre è fruibile, però, in quanto talvolta le zone di caccia non godono di una buona copertura del segnale GSM; le condizioni climatiche, inoltre, potrebbero ulteriormente influire su questa funzionalità.

 

 

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Fotocamere da caccia – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Dai un’occhiata a queste due fotocamere, consigliatissime: Distianert DH-8 è compatta, robusta, impermeabile. Dotata di sensori laterali e di un angolo visivo molto ampio, è un valido alleato per l’appassionato che non vuole perdersi nessun dettaglio. La qualità delle immagini è elevata e i LED per la visione notturna non disturbano molto la fauna. ABASK 02B-002D-005 è un’alternativa da tenere in considerazione per chi cerca il massimo risparmio. Solida, impermeabile, ha un consumo molto ridotto di batteria.

 

Come scegliere la migliore fotocamera da caccia

 

La fotocamera da caccia, o fototrappola, è utile non solo per i cacciatori ma anche per gli amanti della natura che vogliono studiare il comportamento della fauna in un bosco quando non è osservata o semplicemente capire cosa combina il proprio animale nel giardino. Non manca chi la usa come vero e proprio sistema di videosorveglianza per casa o sede di lavoro. Leggi la nostra guida per avere un quadro più chiaro di questi dispositivi e confronta prezzi e prestazioni dei modelli presentati nella classifica in basso, sono tra i più graditi e apprezzati sul mercato.

 

Guida all’acquisto

 

Prestazioni

Il prezzo delle fototrappole varia sensibilmente perché, come per le normali fotocamere digitali, compatte o mirrorless, le prestazioni differiscono in maniera notevole. Tuttavia, non mancano modelli con un ottimo rapporto tra performance e costo, come quelli che trovi in basso e di cui ti consigliamo di leggere la recensione.

Tra i parametri da prendere in considerazione per scegliere la fotocamera più adatta alle proprie esigenze c’è la risoluzione. Se vuoi avere scatti di grande qualità non dovresti scendere sotto i 12 Megapixel. Se, invece, non ti interessa molto la nitidezza delle immagini o la ricchezza dei dettagli e vuoi, soprattutto, risparmiare ti potresti accontentare anche di soli 5 Megapixel. Le fotocamere, naturalmente, sono anche in grado di registrare dei video e, pertanto, devi valutare anche la risoluzione dei filmati: a chi non ha particolari esigenze potrebbe bastare quella base di 640 x 480 pixel ma esistono modelli molto più performanti.

Tra le caratteristiche più apprezzate di una fotocamera da caccia c’è la possibilità di fare foto e filmati anche di notte; in questo caso è importante accertare la distanza di rilevamento che può variare da pochi metri ad alcune decine di metri. A ciò dobbiamo aggiungere l’ampiezza del campo visivo che la fotocamera riesce a coprire: 120°, per esempio, è un ottimo valore. Elevata risoluzione, notevole distanza di rilevamento e ampio campo visivo sono fattori che, combinati insieme, garantiscono all’appassionato che nessun movimento dell’animale gli sfuggirà.

 

Funzioni e dotazione

Come detto, alcuni utenti sfruttano il raggio a infrarossi della fototrappola per rilevare movimenti sospetti di intrusi nella propria abitazione, attività commerciale o per controllare, per esempio, lo scarico abusivo di rifiuti, monitorare luoghi sensibili o contrastare il bracconaggio. Le fotocamere della migliore marca, in casi del genere, sono quelle che inviano una notifica all’utente non appena viene rilevato un movimento, in modo da poter prendere subito le necessarie contromisure.

Tra le altre funzioni da ricordare, molti apprezzano la possibilità di scattare foto a intervalli di tempo predefiniti, e la stampa sull’immagine di data, ora, fase lunare e temperatura per avere un quadro preciso di tutte le informazioni utili a studiare la fauna.

Non deve mai mancare la possibilità di inserire la password per evitare a estranei di accedere al contenuto della fotocamera.

Per quanto riguarda la dotazione, dovrebbero essere sempre presenti una cinghia per legare la macchina a un albero e il cavo per collegarla al televisore. Alcuni produttori includono nella confezione anche la scheda SD, indispensabile per espandere la memoria intera, sempre troppo limitata.

 

Impermeabilità

Le fotocamere da caccia devono essere impermeabili perché vengono lasciate all’aperto, ma attenzione, non tutti i gradi di impermeabilità sono uguali. Essi vengono indicati con la sigla IP a cui segue un numero composto da due cifre. Il primo indica la protezione da oggetti solidi e, generalmente, viene riferito alla polvere; il secondo è l’indice di protezione contro la penetrazione di liquidi.

In sostanza, più sono alti questi valori e più la fotocamera – o qualsiasi altro dispositivo – sarà protetta. Un grado di impermeabilità IP66, per esempio, è più efficace di quello IP65 o IP56, l’ideale per chi cerca la massima protezione.

 

 

Le migliori fotocamere da caccia del 2024

 

Un ulteriore aiuto per capire quale fotocamera da caccia comprare ti può venire dalla lettura dei nostri consigli d’acquisto. Si tratta dei modelli più apprezzati dagli utenti che ci hanno colpito per l’ottimo rapporto tra prestazioni offerte e costo. Non ti resta che scoprire quali sono.

 

Prodotti raccomandati

 

Distianert DH-8

 

Facendo una comparazione tra qualità e prezzo, la Distianert si è rivelata per molti la migliore fotocamera da caccia del 2024 poiché il costo è accessibile e le performance sono di tutto rispetto. Si tratta di una fototrappola mimetica compatta, robusta, naturalmente impermeabile. In particolare, colpisce la presenza dei sensori di movimento laterali capaci di far attivare la fotocamera con notevole velocità; grazie anche all’angolo visivo decisamente ampio e alla distanza di rilevamento di 25 metri, non sfuggirà nessun dettaglio al cacciatore o al semplice amante della natura.

Nonostante il prezzo competitivo, la dotazione di accessori è ricca, basta comprare le pile per poterla utilizzare immediatamente. Il consumo molto basso consentirà di scattare fino a 30.000 foto.

Come sottolinea la maggior parte degli appassionati, le immagini sono di grande qualità e nitidezza e i LED per la visione notturna non disturbano eccessivamente gli animali perché, nel caso delle foto, sono visibili solo nel momento dell’accensione.

Le funzioni presenti sono numerose e tutte regolabili per adattarsi alle specifiche esigenze degli utenti.

Come abbiamo visto la Distianert DH-8 può fare la felicità dei cacciatori più esperti grazie alle sue dimensioni ridotte e ai sensori laterali. Qui di seguito si troveranno le sue quattro caratteristiche principali insieme all’unico difetto riscontrato dagli utenti che l’hanno provata.

Pro
Sensori laterali:

I sensori laterali fanno attivare la fotocamera velocemente, in modo da fotografare subito gli animali vicino.

Rilevamento:

La fotocamera può rilevare gli animali fino a 25 metri di distanza, così avrà un raggio più ampio.

Accessori:

Acquistando questo nuovo modello si avranno in dotazione diversi utili accessori.

Qualità:

Può scattare immagini nitide e di ottima qualità, ideale per immortalare gli animali nel massimo dettaglio.

Contro
Pile:

Le pile non sono incluse nella confezione e andranno acquistate separatamente.

 

 

 

ABASK 02B-002D-005

 

Come scegliere una buona fotocamera da caccia davvero economica? Dai un’occhiata a questa ABASK, potrebbe essere quella che stai cercando. Il prezzo accessibile a tutte le tasche è, probabilmente, il principale vantaggio di questo modello, adatto a chi ha un budget molto limitato.

Certo, non può vantare le prestazioni delle fototrappole più sofisticate e costose – per esempio, il campo visivo è di soli 60° – però ha tutto quello che serve per ottenere un’osservazione efficace.

La struttura solida e impermeabile permette di utilizzarla in qualunque condizione atmosferica – pioggia, neve, ghiaccio – senza problemi. Nella dotazione, inoltre, sono compresi un supporto per montaggio a parete e una cinghia per legarla, per esempio, a un albero e poter osservare tutto quello che succede fuori alla propria casa o in un bosco.

Tra i vantaggi di questa fotocamera c’è il consumo ridotto delle otto batterie, non incluse, che in stand-by hanno un’autonomia di sei mesi e, quindi, non dovranno essere sostituite troppo frequentemente.

La nostra guida per scegliere la migliore fotocamera continua con i pro e contro di questo modello Abask, apprezzato dagli utenti per i suoi prezzi bassi e la buona struttura.

Pro
Prezzo:

Il modello in questione risulta essere più economico di molti altri in circolazione.

Materiali:

Secondo i pareri degli utenti, questa fotocamera da caccia è molto resistente. Inoltre è impermeabile, per questo si potrà usare anche in caso di pioggia o neve.

Accessori:

Comprende un supporto per montaggio a parete e una cinghia per legarla, in modo da poterla posizionare con facilità su diverse superfici.

Consumo ridotto:

Le otto batterie durano sei mesi in stand-by per una buona durata complessiva.

Contro
Campo visivo:

Il campo visivo di soli 60° potrebbe essere insufficiente.

 

 

 

TEC.BEAN DTC-880V

 

TEC.BEAN ha realizzato uno dei modelli più venduti online per i vantaggi che riesce a offrire all’utente. Il design mimetico è ideale da usare nei boschi sia per i cacciatori che per gli amanti della natura che vogliono scoprire cosa fanno gli animali quando credono di non essere visti.

Nella dotazione non manca l’indispensabile fascia per fissarla a un albero né il cavo per collegarla al televisore. È possibile, naturalmente, scattare foto e registrare video sia di giorno che di notte in base alle esigenze di ognuno. Come spesso succede con questi dispositivi, non sono presenti istruzioni in italiano ma, a detta della maggior parte degli utenti, l’impostazione delle varie funzioni è molto semplice, se non intuitiva.

Per essere un modello amatoriale ha una risoluzione elevata che assicura grande nitidezza delle immagini e un buon livello di dettaglio sia di giorno che di notte, quando la fotocamera può riprendere fino a 23 metri di distanza, un valore niente male per questa fascia di prezzo.

È, dunque, un modello completo che dispone anche dell’immancabile possibilità di inserire password, impedendo ad altri di accedere al contenuto archiviato.

Sebbene non sia un modello professionale, poco ci manca vista la sua qualità delle immagini e il design mimetico. Se non si sa dove acquistare il prodotto al miglior prezzo, basterà cliccare sul link della pagina del negozio che si trova dopo i pro e contro.

Pro
Design:

Il design mimetico, oltre ad essere un piacevole effetto visivo, permette di nasconderla e non farla notare dagli animali.

Qualità:

Può catturare immagini ad alta risoluzione anche in modalità visione notturna.

Distanza:

Copre una distanza di 23 metri, in modo da immortalare anche animali non proprio vicinissimi.

Contro
Istruzioni:

Non sono presenti istruzioni in italiano.

 

 

 

Linkpower CCbetter RD1000

 

Questa fototrappola ha tutte le carte in regola per soddisfare la maggior parte di utenti, cacciatori e appassionati della natura, a cominciare dal conveniente rapporto qualità/prezzo. Completa di fascia per legarla a un albero e di supporto a parete, può essere installata ovunque immediatamente.

Si tratta, naturalmente, di una fotocamera impermeabile, però non va immersa in un liquido e non è adatta nemmeno per affrontare un temporale senza danneggiarsi.

Tra i modelli più venduti sul mercato, è completo perché dotato delle funzioni più comunemente utilizzate come timer, time lapse e password.

Per quanto riguarda la qualità delle immagini, la risoluzione a 12 Megapixel assicura immagini nitide e ricche di dettagli, mentre l’ampio angolo di visione pari a 120° e il sensore notturno che arriva a una distanza di circa 20 metri, consentono di cogliere tutto quello che avviene nel silenzio della notte.

Prima di fiondarsi ad acquistare questo interessante modello, consigliamo di leggere i suoi principali vantaggi e svantaggi riportati qui di seguito.

Pro
Qualità-prezzo:

Si tratta di un buon modello acquistabile a un prezzo tutto sommato conveniente se paragonato alla sua qualità.

Immagini:

La risoluzione a 12 megapixel permette di catturare le immagini in tutto il loro dettaglio.

Angolo di visione:

L’angolo di visione di 120° può coprire una zona molto ampia.

Contro
Infrarossi:

A detta dei consumatori, gli infrarossi della telecamera sono molto visibili e questo le fa perdere l’effetto mimetico.

Ritardo:

Non ha proprio il sensore più veloce in circolazione, le foto e i video partono sempre un po’ in ritardo.

 

 

 

Crenova RD

 

Se non hai ancora individuato la migliore fotocamera da caccia per le tue necessità, tieni in considerazione anche questa Crenova, un marchio ben conosciuto dagli appassionati. È un modello completo che, a differenza di molti altri simili, include anche una scheda SD da 16 GB nella confezione, per cui basta acquistare solo le batterie per cominciare a usarla subito.

Le prestazioni sono di tutto rispetto perché la risoluzione fino a 12 Megapixel garantisce notevole nitidezza, mentre il sensore notturno permette di catturare foto e video fino a 20 metri di distanza per osservare tutto quello che combinano i propri animali domestici o quelli selvatici.

Le funzioni presenti sono numerose e regolabili secondo le proprie esigenze e, in generale, la fotocamera è facile da usare, grazie anche al manuale di istruzioni disponibile in italiano.

Passiamo ora in rassegna i pregi e i difetti di questa telecamera che ha colpito gli utenti per le sue prestazioni e la scheda SD inclusa nel prezzo.

Pro
Scheda SD:

A differenza di altri modelli, questa Crenova ha in dotazione una scheda SD da 16 GB.

Qualità:

Cattura immagini con risoluzione di 12 megapixel e può funzionare fino a 20 metri di distanza.

Contro
Materiali:

Sembra che la plastica delle cerniere sia abbastanza fragile.

Menu:

Alcuni principianti ritengono che i menu siano abbastanza complicati, per questo si dovranno leggere bene le istruzioni.

 

 

 

Come utilizzare una fotocamera da caccia

 

Il nome non tragga in inganno, la fotocamera non è pensata per aprire il fuoco sugli animali, anche se ci sono cacciatori che comunque ne fanno uso. In realtà questo apparecchio serve per immortalare gli animali e qualsiasi cosa si muova, per esempio in un bosco. È molto usata dai documentaristi e da tutti quelli che sono interessati a riprendere la fauna, anche quella più rara e misteriosa. Insomma, se volete fornire al mondo le prove dell’esistenza di Big Foot, l’abominevole uomo dell’Himalaya o del chupacabra, vi serve uno strumento del genere.

 

L’aspetto

Come si presenta una fotocamera da caccia? A molti, è probabile, il design lascerà a desiderare ma sono altre le cose che contano, come la capacità di essere poco visibile nonostante non sia piccolissima. Importante è il grado di resistenza alle intemperie in quanto il dispositivo è alla mercé degli agenti atmosferici. A riguardo invitiamo i lettori a scegliere modelli con un buon valore IP, dato che ci informa sul grado di resistenza alla penetrazione di acqua e corpi esterni.

 

Risoluzione

Come un po’ per tutte le apparecchiature elettroniche, ci sono modelli di fotocamera più economici e altri più costosi. La differenza di prezzo è dovuta alle caratteristiche. È chiaro che l’investimento da fare deve essere coerente con lo scopo che si ha. Un documentarista dovrà necessariamente disporre di una fotocamera molto avanzata. Tra le caratteristiche principali da verificare c’è la risoluzione ma anche la capacità di scattare buone foto al buio.

Molti animali, infatti, si aggirano di notte tra i boschi e per ottenere buoni scatti, con immagini chiare e ben definite, è necessaria una macchina davvero ottima. Ecco perché oltre alla risoluzione, è importante che le ottiche siano di indubbia qualità.

 

La registrazione

Le fotocamere da caccia possono registrare video oppure fotogrammi. Per entrambi i formati si può impostare la risoluzione; più questa è alta e maggiore sarà lo spazio occupato in memoria. Per i video, inoltre, si può impostare la durata massima.

 

La sensibilità

Per evitare che la fotocamera si attivi al semplice passaggio di una mosca, è necessario regolare la sensibilità del sensore di movimento tenendo conto di cosa vi interessa fotografare.

 

Digitale o a pellicola?

Quando si decide di comprare una fotocamera del genere, bisognerà anche scegliere tra le foto digitali e la pellicola. Nel primo caso, le immagini finiranno su una memory card. Inoltre, si può optare per un modello in grado di registrare l’audio oppure no.

 

 

Victure HC200, Fotocamera Infrarossi da Caccia

 

È un prodotto a basso costo ma  non per questo lesina su caratteristiche tecniche che si trovano su modelli più costosi. Offre una sensore a raggi infrarossi in grado di catturare foto e video (a 1080p) fino a una distanza di 20 metri. Quando si attiva la fotocamera il led non si accende, così da evitare che l’animale si accorga e si spaventi dalla visione di questa piccola lucina.

Allo stesso modo, in modalità “test”, tale led si accende per consentire all’utente di posizionare in modo adeguato la fotocamera ed essere sicuro che sia attiva.

Può funzionare o con 8 o 4 pile AA: la differenza risiede nel tempo di stand-by che, nel primo caso, è di 8 mesi e nel secondo di 3 mesi. Piace il sensore passivo a infrarossi che rileva il movimento e, in soli 0,5 secondi, attiva la fotocamera che inizia a scattare foto o a riprendere un video.

 

 

 

 

Apeman Fotocamera Infrarossi da Caccia con Ampio Raggio di 130°

 

Una delle caratteristiche che rende questa fotocamera da caccia una delle più apprezzate dagli utenti è il suo ampio raggio di visualizzazione pari a ben 130°. Oltre a registrare video a 1080p, questo modello consente anche di acquisire i suoni. La velocità di scatto è tra le più rapide sul mercato e si attesta a soli 0,2 secondi. Per la visione notturna è stata equipaggiata con ben 42 LED a infrarossi che le consentono di catturare video di animali in movimento fino a una distanza di 20 metri.

La certificazione IP66 di cui dispone garantisce che la fotocamera sia utilizzabile con qualsiasi condizione atmosferica, senza comunque temere polvere, fango e raggi del sole. In stand-by raggiunge circa 8 mesi di autonomia con inserite 8 batterie AA. Viene anche utilizzata da qualche utente come videocamera di sorveglianza e in effetti ha tutte le qualità per soddisfare anche questa particolare esigenza.

 

 

 

 

BestoU HD Fotocamera Infrarossi da Caccia 16MP 1080P

 

Una fotocamera da caccia con un sensore da ben 16 megapixel che consente la ripresa di video a 1080p in Full HD. È anche dotata di 46 LED a infrarossi a bassa luminosità che permettono di catturare immagini notturne senza spaventare gli animali che si trovano nelle vicinanze.

Il tempo di attivazione della videocamera si attesta sui 0,2 secondi e consente di riprendere immagini in notturna fino a una distanza massima di 20 metri. Il prezzo è leggermente sopra la media, ma insieme alla fotocamera viene offerta gratuitamente una scheda microSD da 32 GB che altrimenti si dovrebbe acquistare a parte.

Come tutte le fotocamera da caccia è compatibile con le specifiche IP56. L’autonomia in stand-by dichiarata è di 8 mesi circa, inserendo 8 pile AA. Funziona anche con sole 4 batterie AA ma in questo caso il tempo di stand-by si riduce a circa 3 mesi. Nella confezione viene fornita anche un placca metallica per fissare al muro la fotocamera nel caso la si voglia utilizzare come videocamera di sorveglianza.

 

 

 

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2 COMMENTI

Fabrizio

November 2, 2018 at 6:41 am

Dovrei acquistare una fototrappola con mms discreta che mi invi il tutto nel mio cell il mio Baget e massimo 150 euro

Risposta
BuonoedEconomico

November 2, 2018 at 8:18 pm

Buonasera Fabrizio,

dai un’occhiata qui: https://www.amazon.it/Willfine-fotocamere-Hunting-telecamere-trappola/dp/B01M07JQ1G/ref=sr_1_26?ie=UTF8&qid=1541189627&sr=8-26&keywords=fotocamera+da+caccia+mms

Non è il massimo, ma almeno siamo nel budget.

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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