Gli 8 Migliori Zaini Fotografici del 2024

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

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Zaino Fotografico – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Acquistare uno zaino fotografico è oggi molto di più che procurarsi una soluzione pratica per il trasporto della fotocamera, dei suoi obiettivi e degli accessori. Ci sono zaini che permettono di stivare, insieme all’attrezzatura, anche notebook, tablet, droni ed effetti personali, diventando veri e propri compagni di vita. Per questo i produttori curano sia l’aspetto qualitativo sia quello estetico, puntando non solo su colori diversi dal classico nero, ma anche su soluzioni alla moda adatte a ogni luogo e occasione. Non mancano per esempio zaini fotografici che si trasformano in trolley da portare in cabina, come bagaglio a mano, quando si vola. Oppure altri che indossati nel tempo libero, possono tranquillamente contenere degli indumenti, un piccolo ombrello e il pranzo a sacco. Tenendo conto delle offerte, degli zaini venduti online e dei pareri espressi da fotografi professionisti e appassionati, abbiamo assegnato il titolo di migliori zaini fotografici del 2024 ai modelli Monfrotto Redbee 310, perché in grado di primeggiare da tutti i punti di vista, Case Logic SLRC-206, che unisce sapientemente l’abbondante spazio interno a due vani esterni, ad accesso rapido e dotati di cerniera, ed Evecase Shell DSLR per la capacità di ospitare, insieme con l’attrezzatura fotografica, anche quanto occorre per la post-produzione.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

Da considerare

Pregio

È concepito bene e con materiali di buona qualità. La capacità di stivaggio è oltre la media. Potete conservare, dentro lo zaino, la fotocamera con un’ottica innestata, altri obiettivi, un flash, caricabatteria e batterie aggiuntive, e avrete ancora spazio per i vostri oggetti. Non solo, la parte posteriore, quella cioè a diretto contatto con le spalle, è progettata per contenere un tablet e un notebook con schermo di diagonale pari a 15,6 pollici. In più, ha anche la cover per proteggerlo dalla pioggia.

Difetto

Se avete oggetti di piccole dimensioni, che poco hanno a che fare con la fotografia (come occhiali, chiavi, penne e via dicendo), potrete conservarli solo nella mini borsa che si alloggia nel vano superiore. Esternamente non presenta infatti tasche, con o senza zip (fa eccezione per la rete che contiene la classica bottiglia d’acqua). Non è uno zaino di piccole dimensioni ed essendo dotato di copertura esterna rigida, va stivato senza che la forma possa minimamente cambiare.

Conclusione

È lo zaino adatto all’utente prosumer se non professionista a tutti gli effetti. Se non fate questioni di spazio e peso, allora l’Evecase Shell DSLR fa al caso vostro. Potrete riporre al suo interno tutto quello che volete e probabilmente avanzerà dello spazio. I materiali con cui è realizzato sono buoni, non da zaino di fascia premium, ma neanche economici. Molto comodo da indossare, vanta uno schienale e degli spallacci ben imbottiti.

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il migliore zaino fotografico?

 

Gli elementi da tenere in considerazione per scegliere un buono zaino fotografico sono molti. Fattore estetico a parte, comunque importante a giudicare dalle proposte dei principali fabbricanti, la vostra attenzione dovrà rivolgersi alla qualità dei materiali, alla impermeabilità, alla capienza complessiva, agli spallacci e allo schienale imbottiti. Da questi in particolare dipenderà il comfort che il vostro nuovo zaino fotografico saprà regalarvi una volta indossato. Ricordate, a tal proposito, che spesso, zaino in spalla, si finisce per percorrere a piedi diversi chilometri. Dopo aver letto la guida all’acquisto che segue saprete quale comprare.

 

Zaino o borsa fotografica: quale scegliere?

È questa una delle domande che più di frequente i nostri lettori ci pongono. Non è facile rispondere: gli zaini sono per alcuni utenti più comodi da trasportare delle borse, per altri risultano invece poco eleganti e confacenti ai contesti lavorativi più formali. Gli zaini lasciano sempre le mani libere e distribuiscono meglio il peso dell’attrezzatura fotografica sul proprio corpo. E sono in media più capienti.

Le borse si indossano sfruttando la tracolla per cui tendono a concentrare il peso su una sola parte del corpo. Sui lunghi tragitti tendono a stancare. L’interno di uno zaino, per forma e struttura, è più personalizzabile di una borsa. Fatte queste premesse, non stupisce se i professionisti e gli appassionati più esigenti utilizzano gli zaini, lasciando le borse a chi trasporta al massimo un corpo macchine e due ottiche (di cui una già innestata). 

 

Quale zaino per quale utilizzo

Se dopo un’attenta valutazione, avete deciso di acquistare uno zaino anziché una borsa fotografica, vi troverete a confrontare prezzi e qualità di modelli anche molto diversi fra loro. Cerchereste a quel punto di capire qual è la migliore marca, fareste una comparazione dei vari modelli chiedendovi dove acquistare lo zaino scelto o se ce n’è uno più economico. In questa guida descriveremo alcuni degli zaini fotografici più venduti, stilando una classifica e offrendovi di ognuno una recensione e un link per un acquisto immediato e ai prezzi più bassi.     

Se siete appassionati di trekking, montagna e reportage naturalistico o geografico, dovrete assicurarvi che l’attrezzatura fotografica contenuta nel vostro nuovo zaino resti sempre asciutta, anche se dovesse cogliervi di sorpresa il più violento dei temporali. È quindi importante scegliere uno zaino che garantisca sulla massima impermeabilità all’acqua dei suoi tessuti o che disponga di un telo di protezione da usare come copertura.

Se la vostra missione è invece la street photography, rivolgete l’attenzione a zaini che vi consentano di accedere alla fotocamera e agli obiettivi in pochi attimi, possibilmente senza sfilarveli completamente di dosso. E se questo fosse di aspetto indiscreto, ancora meglio.

Se infine siete fotografi o fotografe fashion, o semplicemente appassionati che non rinuncerebbero mai, in occasioni speciali, alla propria reflex o mirrorless, puntate a qualcosa di esteticamente bello. Ci sono eventi, fiere e cerimonie in cui nulla va lasciato al caso. La cura estetica di alcuni zaini vi consentirà di preferirli alle più classiche borse professionali, amatoriali o professionali.        

Fatte queste premesse, va detto che difficilmente troverete in un modello tutto quello che cercate, soprattutto se dovrete mediare fra le qualità dello zaino che più vi piace e il budget a vostra disposizione. Per quanto il mercato offra modelli a basso prezzo, non necessariamente scarsi, gli zaini fotografici delle migliori marche come Case Logic, Lowepro e Manfrotto possono anche costare parecchio. Vi offriamo in questa guida consigli d’acquisto e suggerimenti su come scegliere quello che per voi sarà il miglior zaino fotografico del 2024.

 

Solo fotocamera e obiettivi o anche pranzo al sacco?

Il titolo del paragrafo che state leggendo è un po’ provocatorio. La domanda scaturisce dal carattere differente degli zaini fotografici oggi sul mercato. Ci sono modelli che potremmo definire “puri”, altri ai quali starebbe bene il termine “misti”. I primi sono progettati per ospitare solo dispositivi e accessori, nulla di più (uno o più corpi macchina con o senza obiettivi innestati, diverse ottiche, flash, batterie, schede di memoria e via dicendo).

I secondi destinano circa la metà della loro capacità interna, di solito nella parte superiore, agli effetti personali: qualche indumento leggero, ombrello, occhiali, portafoglio, chiavi, smartphone, guide turistiche e quant’altro possa servire in viaggio. Tutti e due i tipo poi, a seconda del modello e della grandezza complessiva, possono anche ospitare un tablet con display da 7 pollici in su e un notebook, solitamente fino a 15 pollici di diagonale.

Riflettete su ciò che realmente desiderate e sul fatto che, se non siete fotografi o videomaker professionisti ai quali ogni volta è richiesta l’intera dotazione fotografica, lo spazio in cui stivare un sandwich farcito e un tramezzino tonno e maionese, da gustare nel bel mezzo della vostra sessione fotografica, potrebbe rivelarsi molto più utile di quanto immaginiate. 

 

Qualità dei materiali e delle cerniere zip. Impermeabilità

La scelta dello zaino fotografico più in linea con le vostre esigenze passa in prima analisi per la qualità dei materiali impiegati e delle cerniere zip. Queste in particolare saranno soggette a ripetuti cicli “apri/chiudi” e dovranno, insieme ai tessuti naturali o sintetici, mostrare la loro resistenza nel tempo.

Non c’è nulla di più fastidioso che vedere lo zaino sfibrarsi nei punti di maggiore stress o le cerniere scorrere con difficoltà o addirittura perdere la presa. Se scelto in modo opportuno, il vostro nuovo zaino fotografico potrà seguirvi per anni ed è importante che lo faccia al massimo della sua efficienza. I produttori conoscono i gusti, le necessità dei consumatori e il valore degli strumenti che saranno custoditi al loro interno. Alcuni utilizzano i migliori materiali sul mercato. Altri per contenere i prezzi devono necessariamente scendere a compromessi.

La resistenza dei materiali non è il solo aspetto da considerare: occorre che lo zaino sia anche impermeabile e che non si lasci attraversare dall’acqua se doveste trovarvi sotto la pioggia battente. Eventuali infiltrazioni potrebbero causare veri e propri disastri. Fate quindi attenzione a quanto il costruttore dichiara nella descrizione dei suoi prodotti. Alcuni zaini hanno in dotazione una copertura impermeabile da usare nelle situazioni più difficili. Dei modelli riportati in questa guida all’acquisto, ne sono dotati il Manfrotto MB PL-3IN1-36, Lowepro Flipside 400 AW (AW sta appunto per All Weather, cioè “per ogni tempo”), il Tubu ZP-6128, progettato per il trekking, l’Inateck CB2001 e lo zaino/trolley Athena 100 di AmazonBasics.  

 

Dimensioni, capacità e peso

Non siate precipitosi nello scegliere lo zaino più grande e capiente. Se non siete professionisti e non dovrete trasportare ogni volta tutta la vostra attrezzatura, fermatevi a riflettere su ciò che vi serve davvero. Se il più delle volte uscite di casa con la sola reflex o la mirrorless, e al massimo con un’ottica aggiuntiva, vi basterà uno zaino medio-piccolo. Meglio ancora se questo riserva all’attrezzatura fotografica soltanto la metà circa della sua capienza, offrendovi lo spazio necessario a trasportare anche i vostri effetti personali (portafoglio, documenti, smartphone, chiavi di casa, etc.).

Ricordate che portarsi dietro uno zaino piccolo significa viaggiare leggeri, plus non da poco. Interpretano al meglio questo concetto il K&F Koncept KF13.080, il Mantona 21345 e il Case-Logic TBC-410. Se, al contrario, la leggerezza non è una priorità e le vostre sessioni fotografiche in esterni richiedono obiettivi diversi, flash, pannelli Led e quant’altro, rivolgete la vostra attenzione agli zaini più grandi come quelli proposti da Manfrotto, Lowepro, Tubu e così via. Fate inoltre attenzione alla presenza di cinghie esterne, comodissime per il fissaggio del treppiedi. Quasi tutti gli zaini le offrono ma alcuni ne sono privi. In ultimo, date un’occhiata al peso a vuoto. Non è solo una questione di comodità visto che uno zaino leggero vi creerà meno problemi al check-in in aeroporto, soprattutto se vorrete portarlo con voi in cabina.      

 

Accesso alla macchina fotografica rapido e sicuro

La struttura tradizionale di uno zaino vuole che l’apertura, a cerniera o a stringa scorrevole, si trovi nella parte medio-alta. Per molti modelli è ancora così ma le aziende specializzate in zaini fotografici hanno nel tempo sviluppato altre soluzioni. La praticità in uno zaino destinato a trasportare reflex, mirrorless e obiettivi consiste infatti nella facilità e rapidità con cui il fotografo può accedere all’attrezzatura fotografica. È per questo che sono nati gli zaini fotografici con scomparto dedicato a fotocamera e obiettivi nella parte bassa e ad accesso laterale. Con questi potrete prendere la macchina fotografica sfilandovi solo da un lato e aprendo la cerniera sul fianco.

C’è poi la questione della sicurezza. Non sempre fotograferete in luoghi sicuri e privi di rischi, soprattutto se fate street photography. Le piazze, i mercati e in generale i luoghi affollati sono i posti preferiti dai malintenzionati in cerca di bottini facili. Fate quindi attenzione a scegliere uno zaino fotografico che consenta una chiusura sicura o che la presenti in una parte inaccessibile a chi vi segue. Alcuni hanno addirittura l’apertura nella parte posteriore, quella cioè a diretto contatto con la spalla, impossibile da raggiungere senza sfilarsi lo zaino di dosso. Un esempio è dato dal Lowepro Flipside 400 AW.

 

Gli 8 Migliori Zaini Fotografici – Classifica 2024

 

La scelta degli zaini fotografici che vi presentiamo in questa guida all’acquisto è ragionata. Descriviamo infatti modelli pensati per ogni tipo di utenza: dal professionista all’appassionato esigente, dal fotografo occasionale al millennial che difficilmente esce di casa senza portarsi dietro la macchina fotografica. Abbiamo inoltre cercato di soddisfare ogni budget, proponendovi zaini fotografici dal costo decisamente accessibile a altri per i quali vale la pena di spendere qualche soldo in più.

 

 

1. Manfrotto Redbee 310 (mod. MB PL-BP-R-310)

 

Lo stile è quello tipico di Manfrotto. Esteticamente può infatti non piacere, per via di un look fin troppo professionale e serioso, ma dal punto di vista della qualità dei materiali impiegati per assemblarlo, della capacità di stivaggio e della sicurezza che garantisce all’attrezzatura fotografica custodita al suo interno, lo zaino fotografico Manfrotto Redbee 310 non fa una piega. Il sistema CPS (Camera Protection System) garantisce infatti la massima protezione nella zona centrale dello zaino, mentre severi test di laboratorio assicurano che i divisori interni forniscano il massimo livello di protezione a ottiche, flash e corpi macchina.  

L’abbondanza degli spazi interni permette non solo di trasportare una fotocamera reflex con obiettivo da 400 mm innestato, ma anche un drone tipo DJI Mavic Pro e DJI Mavic Pro Platinum, oppure una videocamera professionale non proprio tascabile. In una recensione online si legge: “Mi serviva uno zaino per un safari. Sono riuscito a mettere in questo zaino due corpi, un obiettivo Sigma 60-600mm, un Canon 400mm f/5.6, un Canon 70-200mm f/4 IS II e un Sigma 20mm f/1.4 DG HSM serie Art. 

Tenete in considerazione però che non è uno zaino in formato mignon e che, una volta indossato, non passa certo inosservato. Le aperture sono multiple, al pari dei punti di accesso all’attrezzatura. Ciò vi permette di prendere la fotocamera dall’alto, dal basso lateralmente (quindi senza sfilarvi lo zaino completamente di dosso), nonché dalla parte retrostante. Manfrotto ha lavorato molto in tal senso, per consentire non solo di stivare una gran quantità di dispositivi, ma anche di accedervi rapidamente.

È l’unico zaino del nostro servizio a consentirvi di trasportare due reflex professionali (o mirrorless) con ottiche innestate e di poterle afferrare in contemporanea in pochi istanti. Aprendo lo zaino dalla cerniera principale, quella che cioè lo percorre per tutto il suo perimetro, si osservano le due principali sezioni da cui è composto. La prima, più capiente, è dedicata all’attrezzatura fotografica; la secondo alla post-produzione. In quest’ultima potrete infatti alloggiare un tablet da 10 pollici e un notebook da 15 pollici circa, insieme a piccoli libri, manuali e altri accessori.

Tutto viene assicurato da cerniere o da chiusure dotate di velcro. Inutile dire quanta cura sia stata riposta anche nella realizzazione della parte esterna. Lo schienale e gli spallacci sono ben imbottiti, mentre una prima e una seconda stringa permettono di fissare al petto e alla vita lo zaino, a tutto vantaggio del comfort d’uso e della distribuzione del suo peso sul corpo di chi lo indossa. Superiormente, nella parte esterna, si nota un manico, da utilizzare nei rapidi spostamenti, e delle cinghie a cui fissare il treppiedi.

Completa la dotazione la copertura antipioggia da sfilare in caso di acquazzoni e temporali. Manca invece, e non se ne capisce la ragione, la classica tasca a rete esterna in cui si ripone la borraccia o la bottiglietta d’acqua.      

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 33 x 27 x 52 cm
Dimensioni interne: 31 x 17,5 x 48,5 cm
Peso: 1,85 kg
Attacco per treppiedi: Sì
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura antipioggia: Sì
Può contenere tablet e notebook: S (in vani separati)
Materiali impiegati: nylon, ripstop, tessuto sintetico

» Scheda Tecnica

Pro
Innumerevoli vantaggi:

abbondante spazio interno, materiali di qualità eccellente (sia dentro, sia fuori), cerniere zip robuste e concezione vincente degli accessi. 

Accessi differenti:

è uno dei pochi zaini fotografici a consentire di accedere al materiale custodito al suo interno da tre punti differenti: posteriore, superiore e laterale. 

Contro
Qualche limite fuori:

non ha tasche esterne chiuse da cerniere e manca della classica tasca a rete nella quale riporre una piccola borraccia o una bottiglietta d’acqua. 

Divisori e forma:

alcuni utenti, visto l’ampio spazio a disposizione internamente, avrebbero preferito disporre di qualche divisorio in più, per una maggiore personalizzazione dei vani. Altri non apprezzano il fatto che lo zaino tenda a restringersi verso il basso. 

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2. Case Logic SLRC-206

 

Lo scopo che i progettisti Case Logic hanno voluto raggiungere con lo zaino fotografico SLRC-206 è chiaro fin da subito: permettere a chi lo acquista di riporre la propria reflex o la mirrorless professionale in tutta sicurezza. Il sistema ad amaca, unito all’interno in schiuma soffice con funzione memory, che caratterizza l’apertura superiore, preservano la fotocamera anche dalle vibrazioni.

Trattasi di una prerogativa Case Logic che di questo sistema di stivaggio ha chiesto anche il brevetto. I plus della zaino, tuttavia, non si esauriscono qui: è capiente, realizzato con materiali di ottima qualità e offre, anche nella parte esterna, tasche con cerniera e vani di differenti dimensioni per riporre davvero di tutto. Sulla parte sinistra, si osserva infatti una grande tasca a sviluppo verticale che, aperta, nasconde altre tasche interne. Sull’altro lato ci sono invece le cinghie necessarie a fissare un monopiede o un treppiedi.

Anteriormente invece è il vano obliquo a catturare l’attenzione. Aperto, da accesso altri vani, con o senza cerniera, per lo stivaggio di cavi, piccoli microfoni, lettori di schede di memoria, batterie aggiuntive, schede di memoria e, perché no, guide turistiche e taccuini.  Posteriormente, si trova la cerniera di accesso allo scompartimento per il notebook e per il tablet.

Può contenerli entrambi ma non sono previste tasche dedicate e separate. Di contro, può contenere anche una giacca sottile antipioggia o un giubbotto. Se lo si osserva invece nella parte bassa, si nota un fondo in gomma semirigida ed impermeabile. Serve a rendere lo zaino impermeabile al 100% quando lo si posa in verticale per terra e ad aumentarne la resistenza. Purtroppo l’equilibrio non è il suo punto di forza e a volte finisce per cadere in avanti o indietro. Un altro aspetto sottolineato da diversi utenti è l’impossibilità di tenere aperto il vano principale pur distendendo lo zaino. Ciò si avverte in modo particolare quando ci si ferma in un posto e si vuole passare rapidamente da un’ottica all’altra.       

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 31,7 x 20,3 x 43,2 cm
Dimensioni interne (vano sottostante): n.d.
Peso: 1,22 kg
Attacco per treppiedi: Sì
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: No
Può contenere tablet e notebook: Sì (inserendoli in un solo vano)
Materiali impiegati: nylon

» Scheda Tecnica

Pro
Vano anteriore:

lo zaino è strutturato bene, con spazio in abbondanza sia internamente, sia esternamente, grazie all’ampio vano che, in basso, caratterizza la parte frontale. Questo è molto utile per riporre oggetti e accessori di uso frequente. A questi si può infatti accedere senza aprire necessariamente lo zaino.

Materiali e sistema ad amaca:

la qualità dei materiali e dei divisori interni è eccellente mentre il sistema ad amaca garantisce sicurezza massima alla reflex.  

Contro
Qualche centimetro in più di zip:

la cerniera principale non si apre fino alla base dello zaino, costringendo, se lo zaino è pieno, a rimuovere gli oggetti posti più in alto se si vuole accedere e rimuovere quelli riposti nella parte più bassa. 

A volte cade:

non sempre sta in piedi da solo quando viene posato in verticale sul pavimento (strano perché la base in gomma Eva è stata prevista anche a questo scopo), né è possibile tenere aperto il vano principale. 

Così così con i grossi teleobiettivi:

il sistema ad amaca, pur garantendo sicurezza alla reflex, può risultare scomodo con gli obiettivi con diametri importanti (capita spesso che estraendo la macchina, venga via il copri-obiettivo).   

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3. Evecase Shell DSLR

 

Basta guardarlo per notare ciò che differenzia lo zaino Evecase Shell DSLR dagli altri trattati in questo lavoro di comparazione: il guscio esterno in gomma rigida, anche se parziale, da aprire e chiudere con la cerniera zip idrorepellente che lo percorre per tre quarti, protegge i dispositivi elettronici nascosti al suo interno. Attenzione però che tende a graffiarsi con facilità, per cui evitate di posare lo zaino sull’asfalto o su altre superfici scabre dalla parte della copertura in gomma. Lo zaino è anche abbastanza grande, con i suoi 25 x 14 x 28,5 cm di dimensioni interne (vano principale), quanto basta per offrirvi spazio a sufficienza per stivare l’intero corredo fotografico e, nella sua parte alta, i vostri oggetti personali. Potrete organizzarli nella borsa soffice estraibile, da riporre ed estrarre secondo le necessità.

L’Evecase Shell DSLR è inoltre semirigido, aspetto di cui tenere conto. Perché, se è vero che la rigidità garantisce alti livelli di protezione, è anche vero che può essere un limite durante il trasporto. Anche se semivuoto infatti, le dimensioni dello zaino restano pressoché invariate. Esternamente non presenta tasche con cerniera, ma solo una tasca di rete nella quale si ripone la classica bottiglietta d’acqua o una borraccia. In più, dall’altro lato, si osservano le cinghie alle quali si fissa il treppiedi o il monopiede. La gran quantità di spazio a disposizione non si limita al vano principale nel quale si ripongono fotocamere, obiettivi e accessori.

Assai capiente è anche il comparto posteriore, quello ciò a diretto contatto con la schiena una volta che lo zaino viene indossato. Con una soluzione simile si sottolinea ancora una volta come questo zaino sia stato progettato per il pubblico più esigente, che necessita di scaricare ed elaborare le immagini in mobilità. Il vano, oltre a fogli, brochure e documenti, può infatti contenere un tablet da 7 pollici (o anche di più) e un laptop con diagonale massima di 15,6 pollici. Troverete anche posto per i rispettivi caricabatteria e i vari cavi. In molte recensioni pubblicate online si fa infine riferimento al comfort che lo zaino garantisce quando è indossato. Ciò grazie allo schienale e agli spallacci ben imbottiti.  

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 30 x 22 x 50 cm
Dimensioni interne (vano sottostante): 25 x 14 x 28,5 cm
Peso: 1,7 kg
Attacco per treppiedi: Sì
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: Sì
Può contenere tablet e notebook: Sì (in vani separati)
Materiali impiegati: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro
Ben concepito:

è uno degli zaini più capienti fra quelli appartenenti alla sua categoria di prezzo. Ha spazio in abbondanza per accogliere di tutto, dai dispositivi fotografici in senso stretto agli oggetti e agli effetti personali. 

Confortevole e professionale:

è comodo da indossare grazie agli spallacci e alla parte che viene a contatto con la schiena imbottiti a dovere. L’aspetto serio lo rende idoneo all’uso professionale.  

Contro
Corpo semi-rigido:

è poco comprimibile essendo uno zaino semirigido e per di più dotato di un guscio in gomma esterno. Anche se riempito per metà, il suo volume resta pressoché invariato. 

Non dispone di tasche esterne con cerniera:

quella sulla sinistra, a rete, è infatti deputata al trasporto di una borraccia o di una bottiglia d’acqua. 

Guscio esterno:

se lo zaino viene maltrattato, tende a graffiarsi con inevitabili ripercussioni di tipo estetico. 

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4. Lowepro Flipside 400 AW

 

Non vi inganni l’apertura posteriore di questo zaino perché forse è quanto di più comodo possa capitarvi. Soprattutto se dovete continuamente accedere al suo prezioso contenuto.  L’ampia cinghia che avvolge il girovita consente infatti, una volta che vi sarete sfilati gli spallacci, di ruotare lo zaino in avanti, inclinarlo verso il basso di 90 gradi e avere comodo accesso alla cerniera, quindi alla vostra attrezzatura fotografica.

Da qui nasce la denominazione “Flipside”. La cerniera inoltre è nascosta da una fettuccia per cui sarà impossibile per chiunque vi segua sottrarvi alcun oggetto. Disponibile in due colori, nero e verde pino, eccelle per capacità di stivaggio. Il Lowepro Flipside 400 AW vi consente infatti di stivare al suo interno una reflex digitale con teleobiettivo montato, come un 300mm f/2.8, e un secondo corpo macchina.

A questi potrete aggiungere flash, caricabatteria, accessori e fino a 4 oppure 6 ottiche aggiuntive in funzione delle loro dimensioni. Il treppiedi si fissa invece anteriormente grazie alle fibbie e a una sacca inferiore a scomparsa. La comodità, una volta che lo avrete indossato, è garantita dagli spallacci imbottiti e dallo schienale imbottito e traspirante.    

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 32 x 25,3 x 49 cm
Dimensioni interne: 29 x 15 x 42,5 cm
Peso: 1,5 kg
Attacco per treppiedi: Sì
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: Sì
Può contenere tablet e notebook: Sì (nello stesso vano)
Materiali impiegati: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro
Copertura impermeabile:

sta per “All Wheater” la sigla AW contenuta nel nome dello zaino fotografico Lowepro. Significa “per tutte le condizioni meteo” e trova conferma nella copertura impermeabile da applicare allo zaino in caso di pioggia, climi umidi o ambienti polverosi.

Qualità e progettazione:

Lowepro non è nuova a questo genere di proposte. I materiali sono resistenti e in grado di durare nel tempo. L’abbondante spazio interno è invece personalizzabile e si adatta a qualsiasi tipo di attrezzatura (reflex, mirrorless e via dicendo).  

Contro
Super teleobiettivo:

i fotografi naturalisti che utilizzano spesso super teleobiettivi da 500mm o obiettivi zoom tipo 150-500mm, quindi particolarmente lunghi, preferirebbero avere qualche centimetro in più.

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5. Mantona 2-in-1 Urban Companion (mod. 21345)

 

Il reparto fotografico estraibile, a cui si accede aprendo entrambe le cerniere poste lateralmente in basso, può contenere una reflex con obiettivo innestato, tipo un 18-105mm, e due ottiche aggiuntive, oppure un’ottica e un flash. L’apertura da ambo i lati è pensata sia per i destri, sia per i mancini e vi permetterà di prendere la macchina senza sfilarvi completamente lo zaino dalle spalle. I divisori riposizionabili vi consentono inoltre di configurare lo spazio interno secondo le vostre necessità. Maggiori capacità di stivaggio vi attendono se la vostra attrezzatura fotografica è costituita da (meno ingombranti) mirrorless.

Abbondanti le tasche interne ed esterne, con o senza cerniera, e i vani nei quali potrete conservare oggetti, fogli, mappe e documenti di ogni tipo. La tasca con cerniera dedicata allo smartphone si trova invece alla base dello schienale, in posizione nascosta.  

Rimosso lo scomparto fotografico, lo zaino fotografico Mantona si presta a qualsiasi uso. Il colore antracite e il tessuto Oxford a effetto denim (in nylon e idrorepellente) non lo relegano al solo ambito professionale. Facilmente abbinabile con l’abbigliamento casual, potrete farne uso in vacanza, durante le uscite con gli amici, le gite fuori porta o per andare a scuola. Le dimensioni contenute (17x29x40 cm per 780 g di peso) lo rendono pratico e maneggevole.    

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 17 x 29 x 40 cm
Dimensioni interne: n.d.
Peso: 0,78 kg
Attacco per treppiedi: No
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: No
Può contenere tablet e notebook: Sì (in vani separati)
Materiali impiegati: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro
Look curato e indiscreto:

sfidate chiunque a riconoscere nel Mantona 2-in-1 Urban Companion uno zaino fotografico. Il design è così casual che la vostra attrezzatura, nascosta al suo interno, passerà del tutto inosservata.

Ci sta anche il notebook:

nel vano imbottito situato in corrispondenza dello schienale potrete inserire un tablet o un notebook da 12 pollici.

Contro
Maniglie:

le maniglie a vista possono anche non piacere ma rivelano la loro utilità quando si ha la necessità di sollevare lo zaino o afferrarlo per spostarlo velocemente da un punto all’altro, come se fosse una borsa porta macchina fotografica.

Cerniera superiore:

è tanto comoda, perché in un attimo vi permette di accedere al contenuto dello zaino, quanto difficile da nascondere.  

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6. Inateck CB2001

 

Il concept è quello degli zaini fotografici a doppio livello. In quello superiore potrete conservare indumenti o accessori. In quello inferiore la vostra attrezzatura fotografica. Con divisori imbottiti e rivestiti in flanella non rischierete che la reflex con obiettivo innestato e i tre obiettivi aggiuntivi si danneggino durante il trasporto.

Al sicuro da traumi resterà anche la vostra spalla grazie allo schienale imbottito e agli spallacci che però, stando ad alcuni pareri, sono un po’ sottili. Chi ha progettato lo zaino Inateck CB2001 ha però tenuto conto della sicurezza, implementando le aperture sul fianco e sul retro. Mettete in conto tuttavia che dovrete sfilarvi lo zaino di dosso se vorrete aprire la grande tasca posteriore. Ottima la capienza vista la possibilità di alloggiare oltre a una reflex con ottica innestata, altri cinque elementi fra obiettivi, flash, piccoli pannelli LED e via dicendo.

Nel vano posteriore potrete invece stivare un MacBook Pro da 15 pollici o un laptop da 14 pollici, insieme a un piccolo tablet. Ai materiali di per sé idrorepellenti è abbinata una sacca antipioggia con la quale far fronte alle situazioni meteo più impegnative.   

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 31,5 x 18 x 47 cm
Dimensioni interne: n.d.
Peso: 1,44 kg
Attacco per treppiedi: Sì
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: Sì
Può contenere tablet e notebook: Sì (in vani separati)
Materiali impiegati: nylon

» Scheda Tecnica

Pro
Cura dei dettagli:

è evidente che nello zaino Inateck nulla sia lasciato al caso. Ogni particolare è curato come i sistemi di aggancio del treppiedi, a sinistra, e della borraccia, a destra.  

Ottimizzazione degli spazi:

anche se le dimensioni sono contenute (lo spessore non supera i 18 cm), lo zaino fotografico Inateck eccelle per come si riesce a sfruttare lo spazio a disposizione.

Contro
Spallacci poco imbottiti:

lo si fa notare in diverse recensioni e lo si intuisce anche osservando le immagini dello zaino. Se però non intendete caricarlo al massimo e con oggetti pesanti, questo potrebbe non rappresentare un problema.

Solo piccoli treppiedi:

l’attacco per il cavalletto, compatibilmente con le dimensioni dello zaino, può ospitare treppiedi di dimensioni medio-piccole.

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7. Case-Logic TBC-410 Monospalla in Nylon

 

Monospalla dalle dimensioni contenute, lo zaino fotografico Case-Logic è adatto a chi ama viaggiare leggero. Il suo peso è infatti di soli 458 g. La capienza è proporzionale alle dimensioni ma sufficiente al trasporto di una reflex con obiettivo innestato, come un medio-tele 18-105mm, più un’ottica aggiuntiva (non un teleobiettivo) e il caricabatteria.

Se il vostro corredo è di tipo mirrorless, potrete sicuramente stivare qualche obiettivo in più. Come accade con altri modelli, basta rimuovere i divisori riposizionabili per creare un unico scomparto interno in cui alloggiare qualsiasi cosa. Il monospalla fotografico diventa così uno zaino per il tempo libero, comodo da indossare grazie allo schienale e allo spallaccio imbottito. Ben costruito, mette a disposizione un comodo accesso laterale dotato di zip che permette di accedere alla macchina fotografica senza sfilarsi lo zaino di dosso.

Offre inoltre due tasche anteriori (l’una più grande, l’altra più piccola), una sacca a rete laterale per una bottiglia d’acqua, qualche tasca interna sempre con chiusura zip. Tutto ciò permette di portarsi dietro anche lo smartphone o un piccolo tablet, il portafoglio, qualche filtro ottico e cavo di collegamento. E magari ci sta anche un toast.     

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 21,6 x 16 x 36,1 cm
Dimensioni interne: n.d.
Peso: 0,41 kg
Attacco per treppiedi: No
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: No
Può contenere tablet e notebook: No
Materiali impiegati: Donny nylon

» Scheda Tecnica

Pro
Rapporto qualità/prezzo:

il prezzo a cui è proposto fa sì che si perdonino quei piccoli limiti che gli utenti, dopo un lungo periodo di utilizzo, hanno messo in evidenza.

Tasche:

non sono poche - se si considerano le dimensioni - e quelle esterne sono tutte dotate di cerniera zip.

Contro
Cinghia girovita:

è la grande assente in uno zaino che per il resto non delude. Una cinghia da avvolgere intorno alla vita avrebbe notevolmente aumentato il comfort durante gli spostamenti.

Impermeabilità:

il materiale con cui è realizzato è impermeabile alle gocce e alla pioggia leggera. Se siete colti dal maltempo, vi conviene mettervi al riparo. Anche perché lo zaino non prevede un telo impermeabile di copertura.

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8. AmazonBasics Zaino Trolley per Fotocamera (mod. Athena 100)

 

L’unico della nostra rassegna che possa considerarsi realmente un 2-in-1. L’Athena 100 proposto da AmazonBasic, il brand di casa Amazon, è un trolley che si trasforma in zaino (e viceversa). Basta estrarre gli spallacci regolabili a scomparsa e fissarli ai ganci per sollevarlo da terra, trasportarlo a spalla e avere le mani libere.

Le dimensioni non sono casuali ma studiate per permettervi, quando prendete l’aereo, di portarlo con voi in cabina come bagaglio a mano. Non è però molto leggero per cui fate attenzione a non caricarlo con oggetti pesanti: partendo dai suoi 4,26 kg di peso a vuoto farete presto a superare i 10 kg, valore massimo consentito dalla gran parte delle compagnie aeree.

Per il resto è ben fatto, si avvale di rotelle tipo rollerblade per un traino comodo e di un interno di colore arancione. Sembra poco ma quando è aperto in condizioni di luce fioca, il forte contrasto fra i dispositivi fotografici e l’interno arancio vi permetterà di individuare all’istante ciò che vi serve. È davvero capiente e i tanti divisori disponibili vi consentiranno di affrontare qualsiasi viaggio fotografico.    

 

» Scheda Tecnica

Dimensioni esterne: 38,9 x 55,4 x 25,4 cm
Dimensioni interne (vano sottostante): n.d.
Peso: 4,26 kg
Attacco per treppiedi: Sì
Bagaglio a mano in aereo: Sì
Copertura anti-pioggia: Sì
Può contenere tablet e notebook: Sì (inserendoli in un solo vano)
Materiali impiegati: n.d.

» Scheda Tecnica

Pro
Praticità:

la possibilità di mettere tutta l’attrezzatura fotografica in un trolley da portare in cabina come bagaglio a mano e che all’occorrenza si trasformi in zaino, è esattamente ciò di cui hanno bisogno molti appassionati e professionisti.

Tasche ovunque:

tasche di diverse dimensioni, tutte con cerniera, abbondano sui quattro lati esterni del trolley. C’è anche l’alloggio per il treppiedi e il la finestra in cui inserire la targhetta con i propri dati.  

Contro
Spallacci poco imbottiti:

sono in effetti un po’ sottili. Il peso del trolley, specie se caricato a dovere, si sente sulle spalle quando utilizzato come zaino.

Prezzo:

non è un trolley fotografico economico se confrontato con i normali modelli da viaggio. I divisori imbottiti da configurare secondo le proprie esigenze fanno lievitare parecchio il prezzo.

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Come si utilizza uno zaino fotografico

 

Nessuno conosce come chi ha già esperienza e anni di lavoro alle spalle il modo migliore per usare il proprio zaino fotografico. Darvi quindi dei suggerimenti in merito, se siete dei fotografi professionisti o degli appassionati, potrebbe essere superfluo. Posizionerete i divisori interni dotati di velcro in funzione della o delle macchine fotografiche che intendete usare, degli obiettivi, dei flash e degli accessori che costituiscono il vostro corredo fotografico. Utilizzerete le cinghie esterne dedicate, se presenti, per fissare il treppiedi o il monopiede, la retina laterale per riporre l’immancabile bottiglia di acqua (o la borraccia) e le mini tasche per conservare batterie di riserva e schede di memoria aggiuntive.

 

 

Vale la pena tuttavia di ricordare alcuni concetti base necessari per rendere più gratificante e confortevole ogni vostra uscita fotografica. In primo luogo la quantità di oggetti da portarsi dietro. Anche se avete spazio a sufficienza, evitate di riempirlo tutto. Il peso sulle spalle, nell’arco della giornata, si farà sentire. Insomma, se la vostra uscita fotografica è finalizzata a documentare le bellezze architettoniche o artistiche di una città, difficilmente avrete bisogno di un (pesante) teleobiettivo con focale 200-400mm. O se dovrete fotografare oppure riprendere video in pieno sole sicuramente non avrete bisogno di montare sulla slitta della reflex o della mirrorless alcun pannello Led.

Visto inoltre che gli interni e le pareti divisorie di ogni zaino fotografico sono imbottiti, evitate di conservare gli obiettivi a loro volta dentro la loro custodia. Guadagnerete spazio e soprattutto tempo quando dovrete tirarli fuori per montarli sul vostro corpo macchina e ridurrete il peso complessivo. Se inoltre prevedete di star fuori soltanto per poche ore, potrebbero non servirvi batterie aggiuntive o power bank. Questi sono utili solo quando restate a secco di energia.

Se il vostro nuovo zaino ha due spallacci – cioè se non è un monospalla – evitate di indossarlo utilizzandone soltanto uno. Specie se il peso è notevole, indossare lo zaino “soltanto a metà” significa scaricare  il peso su di esso in modo non corretto, rischiando che con il tempo i punti di attacco fra schienale e spallacci si lacerino.

 

 

Se durante la vostra uscita fotografica siete colti dal maltempo oppure siete stati a contatto con polvere e sabbia, è buona norma una volta rientrati a casa pulire per bene lo zaino passandoci sopra un panno intriso di acqua tiepida e se occorre di una soluzione di sapone neutro. Per questo motivo è importante portare con sé, se il modello di zaino da voi scelto lo prevede, il telo impermeabile di protezione. Arriverà tuttavia il momento in cui cui sarà necessario lavare lo zaino: seguite le indicazioni del produttore (leggendo le istruzioni e i simboli riportati sull’etichetta interna, se presente). Se decidete di metterlo in lavatrice, usate solo il programma di lavaggio manuale ed eseguite un trattamento con sola acqua fredda.

Evitate infine di conservare valori e documenti nella tasca retrostante più esterna. Quando, macchina in mano, siete concentrati a comporre l’inquadratura e a regolare l’esposizione per i vostri soggetti, siete anche vulnerabili a furti e borseggi. Gli oggetti di valore è meglio metterli in uno degli scompartimenti interni, anche perché raramente ne avrete bisogno tra uno scatto e l’altro.  

 

 

» Controlla gli articoli degli anni passati

Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

Manfrotto MB PL-3N1-36 Zaino

 

 

La qualità dei materiali e la capienza sono i punti di forza di uno zaino fotografico orientato all’uso professionale. Posizionando i divisori interni imbottiti e dotati di velcro si possono creare gli spazi giusti per alloggiare, insieme a una reflex con teleobiettivo innestato, un secondo corpo macchina con ottica normale più 6 obiettivi aggiuntivi.

Nelle altre tasche troveranno posto le batterie di riserva, i caricabatteria e gli hard disk. Nell’apposito scomparto potrete invece alloggiare un tablet e/o un notebook con schermo da 15 pollici. La struttura interna è concepita per lo stivaggio, dopo opportuna configurazione, di un drone DJI Phantom 4 o di altra marca, delle sue eliche e di tutto ciò che occorre per farne un uso professionale. Accanto al drone potrete comunque stivare la reflex con l’ottica innestata e un obiettivo aggiuntivo.

Estremamente versatile il sistema a doppio spallaccio che vi consente di indossare lo zaino nel modo a voi più congeniale: con due spallacci paralleli o con due spallacci incrociati. Se lo preferite, potete anche trasformare lo zaino fotografico Manfrotto MB PL-3IN1-36 in un monospalla. Quanto all’apertura, avrete solo l’imbarazzo della scelta. Lo zaino infatti offre sia un’apertura laterale in corrispondenza della quale posizionare la reflex, sia una cerniera che corre per tutta la parte anteriore. Potrete così accedere dal basso e dall’alto.   

Pro
Equilibrio perfetto:

considerando le opinioni espresse da chi l’ha già comprato, lo zaino di Manfrotto rappresenta l’equilibrio perfetto fra qualità dei materiali idrorepellenti, capienza e distribuzione degli spazi. Il prezzo è adeguato.

Telo di protezione:

sebbene il tessuto esterno dello zaino sia idrorepellente, la copertura antipioggia assicura tranquillità anche nelle situazioni estreme.

Contro
Un po’ di pratica:

è esattamente quello che serve per sfruttare bene lo spazio a disposizione nello zaino fotografico Manfrotto. Alcuni utenti lamentano un’eccessiva partizione fra vani, tasche e taschini. Pesa inoltre 2 kg.  

Modalità monospalla:

è utilizzabile soltanto se non intendete riempire troppo lo zaino. In caso contrario, caricare il peso su una sola spalla potrebbe essere poco confortevole.

 

 

K&F Concept Zaino Fotografico Professionale

 

 

Se vi piace lo stile tra il classico e il country e state cercando uno zaino fotografico che si discosti dal design standard, il 13.080 di K&F Concept è il modello che fa per voi. Bastano pochi attimi per capire quanto sia versatile e adatto alle varie situazioni. Gli inserti e le cinghie in similpelle marrone contrastano bene con il grigio del tessuto idrorepellente con il quale è realizzato.

Delle due tasche laterali, l’una dà accesso al comparto fotografico, che si può personalizzare configurando i divisori dotati di velcro, l’altra immette in una serie di tasche. Di queste, le più piccole, come si intuisce dai simboli stampati in bianco, sono dedicate alle schede di memoria. Ben imbottiti gli spallacci, ai quali è abbinata una cinghia per il girovita da posizionare all’altezza desiderata, e lo schienale che, con tre differenti cuscinetti, si adatta perfettamente al corpo di ogni fotografo.

Nella parte bassa trova posto la reflex con la sua ottica innestata e non molto di più. Nella parte alta potrete stivare il caricabatteria, gli effetti personali, il lettore MP3 e magari anche una merenda da consumare tra uno scatto e l’altro. La chiusura è a stringa scorrevole con coperchio dotato di calamite. Alle cinghie sottostanti si fissa un treppiedi non molto grande.   

Pro
Design:

il look è davvero originale e si sposa perfettamente con uscite fotografiche di classe. Non sfigura affatto se usato per tutt’altri scopi e nel tempo libero.

Cuciture solide e fondo:

la qualità costruttiva è molto apprezzata da chi ha comprato lo zaino così come le basi in gomma rigida sulle quali si scarica il peso se viene posato per terra.

Contro
Fissaggio del treppiedi:

è basato su due fibbie classiche (tipo cintura in pelle) non il massimo della comodità quando si prende il treppiedi o il monopiede in tutta fretta.

Scomparto fotografico piccolo:

è quello che fanno notare alcuni utenti. Dentro lo scomparto fotografico ci sta al massimo una reflex con l’ottica innestata. Ancora un po’ di spazio e lo zaino sarebbe stato più versatile.

 

 

Tubu Zaino Fotografica Grande Borsa

 

 

Degli modelli trattati in questa guida all’acquisto, il Tubu ZP-6128 è lo zaino fotografico per il trekking per eccellenza, per gli appassionati di montagna e reportage geografico. L’aspetto è infatti quello tipico degli zainoni da outdoor, con cinghie, passanti e altre soluzioni progettate per godere, quando lo si indossa, del massimo comfort.

Ai ganci esterni per esempio si può fissare un binocolo o un monocolo, un ricevitore GPS e via dicendo. Alle cinghie superiori un sacco a pelo o una stuoia in gomma arrotolata. Gli inserti di colore giallo e il pannello centrale riflettente confermano il carattere “rugged” dello zaino (disponibile anche nella versione blu e bianco ghiaccio). Schienale imbottito traspirante, spallacci e cintura che permette di fissarlo alla vita, per sentire meno il peso, sono costruiti bene e trasmettono una sensazione di robustezza.

Non è un caso che la parte alta sia molto capiente e adeguata a conservare indumenti pesanti e impermeabili come felpe, giubbe tecniche e k-way. Quella bassa, a cui si accede aprendo la cerniera laterale e sfilandosi di dosso lo zaino soltanto a metà, è concepita per stivare una reflex full frame top di gamma come una Nikon D5 con obiettivo 70-200mm e altre due ottiche aggiuntive, per esempio due zoom grandangolari.   

Pro
Nato per vivere all’aria aperta:

il look, gli inserti in giallo vistoso e riflettenti, nonché i materiali impermeabili con cui è costruito fanno di questo modello lo zaino fotografico adatto per il breve/medio trekking.

Ganci per la tracolla della reflex:

la soluzione perfetta per chi scatta con reflex pesanti e non vuole che il peso si scarichi sul collo. Sono in pratica due ganci estraibili posizionati sulla parte alta degli spallacci.   

Contro
Spallacci:

gli irriducibili della montagna avrebbero preferito degli spallacci non cuciti allo schienale dello zaino in modo da poterli regolare per distribuire meglio il peso.  

Più tasche di rete:

alcuni utenti segnalano la presenza di una sola tasca di rete nella quale riporre la borraccia o una bottiglia d’acqua. Una seconda avrebbe reso ancora più versatile lo zaino.    

 

 

Zaini fotografici – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Per facilitarti la ricerca del miglior zaino fotografico, dai un’occhiata ai primi due della nostra classifica. Lowepro Flipside 400 AW Pro consente di accedere in maniera facile e silenziosa all’attrezzatura, un dettaglio importante se bisogna fotografare degli animali. Il fissaggio a scomparsa permette di agganciare anche un treppiede. Molto apprezzato anche Case-Logic SLRC-206 che consente di inserire la reflex con lo zoom già montato, più il laptop e altri accessori. Gli inserti arancioni permettono di identificarlo immediatamente tra tanti altri.

 

 

Come scegliere il migliore zaino fotografico

 

Per trasportare l’attrezzatura fotografica sono stati elaborati zaini speciali, con scompartimenti dedicati alle dimensioni e alle esigenze di protezione dei diversi oggetti.

I migliori zaini sul mercato sono strutturati in modo da offrire la giusta protezione ad attrezzature delicate che temono gli urti, che ne inficerebbero il funzionamento. La nostra guida si propone di raccogliere consigli e recensioni sui modelli delle migliori marche per aiutarti nella scelta, con un occhio al prezzo. Tieni conto che i materiali scelti nella realizzazione delle imbottiture sono importanti, ma lo sono altrettanto la razionalizzazione dello spazio per consentirti di portare con te tutti i tuoi obiettivi insieme a corpo macchina e treppiedi, e la robustezza delle cuciture.

 

 

Guida all’acquisto

 

Portabilità a prova di ferrata

La bellezza, si sa, non è sempre fuori dalla porta di casa e catturare l’onda perfetta o un’alba sulle cime lambite dalle nuvole richiede di stare in equilibrio su una barca in movimento o un’intera notte di camminata in alta montagna. Per trasportare il tuo apparecchio fotografico e tutti gli accessori necessari per la foto perfetta dovrai scegliere uno zaino adatto.

Confrontando i prezzi, è importante che tu faccia attenzione al peso di un modello, che, pur senza comprometterne la resistenza, deve incidere al minimo sulla tua schiena già carica. Secondariamente, è importante scegliere un prodotto dotato di cinghie che si possano assicurare stabilmente al corpo, per evitare cadute accidentali. Anche la robustezza delle cuciture è un dettaglio da tenere in grande considerazione perché un’attrezzatura notevole ha un peso altrettanto importante.

Soprattutto le foto che richiedono lunghi appostamenti hanno bisogno di prontezza nel cogliere l’attimo: scegli con attenzione quei modelli di zaino fotografico che facilitano l’individuazione dell’obiettivo da usare al momento giusto.

 

Volume adatto a tutte le esigenze

Un fattore importante nella scelta di qualsiasi zaino, ma particolarmente per quelli che devono trasportare strumentazione delicata, è la capienza. C’è chi ha solo bisogno di un obiettivo o di un estensore telescopico, che, grazie alle dimensioni contenute, possono essere tranquillamente riposti insieme a felpe o cibo.

In altri casi, invece, sarà necessario usare buona parte dello spazio per farci stare un treppiede o altri accessori ingombranti e delicati a esso collegati. Le classifiche dei prodotti danno sempre molta importanza a questo parametro e ti permetteranno di confrontare con facilità i diversi modelli.

 

 

Scomparti per tutti i gusti

Per soddisfare le esigenze degli utenti più esigenti, i designer delle aziende si sono spremuti le meningi per organizzare lo spazio interno come un piccolo armadio in miniatura. Ci sono scomparti stretti e lunghi, adatti a contenere treppiedi di diverse dimensioni, e altri con un’imbottitura speciale per ammortizzare gli urti e impedire danni o deformazioni agli obiettivi costosi e delicati da collegare alla tua macchina fotografica.

L’organizzazione del volume interno è utile anche per separare gli accessori professionali dagli altri oggetti, proteggendoli e isolandoli, spesso con tessuti impermeabili, da eventuali perdite di liquidi causati da bottiglie difettose. Una struttura efficiente permette anche di sapere esattamente dove sono contenuti tutti i diversi accessori, per poterli estrarre e montare con facilità, nei momenti in cui anche i minuti sono contati per catturare l’immagine perfetta.

 

I migliori zaini fotografici del 2024

 

Chi ha una reflex non ha mai “solo” una macchina fotografica, ma un intero arsenale di obiettivi e lenti specifiche per ottenere il miglior scatto in ogni condizione.

Uno zaino che permetta di portare con sé tutto il necessario, cavalletto compreso, è la chiave per rendere le escursioni di photoshooting veramente appaganti.

 

Prodotti raccomandati

 

Lowepro Flipside 400 AW Pro 

 

Una vera delizia per gli appassionati di fotografia che per lavoro o per hobby hanno bisogno di portare con sé una buona varietà di elementi.

La dotazione che è possibile mettere al sicuro in questo modello ci ha spinti a nominarlo il migliore zaino fotografico del 2024, e quindi fargli fare da apripista per i nostri consigli d’acquisto.

È, tra i modelli venduti online, quello in grado di contenere e proteggere dagli urti la preziosa attrezzatura, senza gravare troppo sulla schiena, e dotato di un sistema di apertura facilitato per avere subito a portata di mano quanto serve.

Due le macchine che entrano nello zaino, una con obiettivo montato fino a 300 mm, mentre un vano speciale ospita il solo corpo macchina. Fino a sei obiettivi trovano accomodamento nelle sezioni sagomate e imbottite, insieme allo spazio per il flash e gli altri piccoli accessori come le batterie di ricambio o le schede di memoria. Altra chicca è la presenza di un sistema di fissaggio a scomparsa a cui potere fissare il treppiedi con facilità. Serve altro?

Lo zaino fotografico Lowepro garantisce elevate prestazioni alle quali non corrisponde un prezzo eccessivo, tutt’altro. Se non sai dove acquistare questo modello, clicca sul link in basso e scoprirai un’offerta eccezionale.

 

Pro

Apertura: Lo zaino Flipside è dotato di un sistema di apertura facilitato che consente di accedere all’attrezzatura in maniera più veloce durante il trasporto.

Contenuto all’interno: All’interno del Lowepro è possibile inserire due macchine, sei obiettivi, flash, batterie e schede di memoria, ognuno nell’apposito slot. Ce n’è abbastanza per soddisfare le esigenze della maggior parte degli appassionati.

Fissaggio a scomparsa: Come se non bastasse, grazie al sistema di fissaggio retrattile, è possibile assicurare saldamente allo zaino anche un treppiede, il che lo rende un prodotto davvero completo.

Silenzioso: Il Lowepro si caratterizza per la notevole silenziosità nell’accesso all’equipaggiamento. È un vantaggio di non poco conto quando ci si trova nelle vicinanze di animali o troupe cinematografiche.

 

Contro

Parte inferiore: Poiché il Flipside non si apre completamente, potrebbe essere scomodo l’accesso agli oggetti posti nella parte inferiore.

 

 

 

Case-Logic SLRC-206

 

La comparazione tra i modelli prosegue con un altro elemento particolarmente interessante. Uno tra i più venduti anche per via della buona versatilità d’uso che consente, visto che si può usare per portare con sé tutto il corredo della reflex, il laptop o altri accessori.

Interamente nero con gli inserti arancione che gli permettono di distinguersi da altri zaini, in caso di escursioni collettive alla ricerca dello scatto perfetto, è realizzato in nylon, materiale robusto, impermeabile ma anche facilmente lavabile se serve.

Ospita la reflex con l’obiettivo montato, per essere facilmente a portata di mano quando serve per non perdere l’attimo, la macchina ha un alloggiamento ad amaca, studiato appositamente per evitare che questa tocchi terra e subisca danni dagli urti.

La base dello zaino è dotata di rivestimento in gomma EVA, un materiale particolarmente adatto a proteggere da infiltrazioni d’acqua e così aumentare il grado di sicurezza per il suo prezioso contenuto.

Ecco quali sono le caratteristiche più rilevanti del nuovo zaino fotografico della Case-Logic, un prodotto di grande qualità venduto a un prezzo abbordabile che non poteva mancare nella nostra classifica.

 

Pro

Versatile: La maggior parte degli appassionati di fotografia ama il Case-Logic per la sua versatilità poiché consente di inserire la reflex con lo zoom montato, più il PC portatile che dispone di una propria tasca e altri accessori ancora.

Inserti arancioni: Gli inserti arancioni sono un piccolo ma utile dettaglio che aiutano a individuare subito lo zaino in caso di escursioni collettive.

Alloggiamento ad amaca: La reflex è a portata di mano e, soprattutto, ha un alloggiamento ad amaca che le impedisce di toccare a terra e di subire danni provocati dagli urti.

Materiali: Il Case-Logic è realizzato in nylon. Si tratta di un materiale robusto, impermeabile e facile da pulire. La base è stata, inoltre, rinforzata con gomma EVA che assicura ulteriore protezione dalle infiltrazioni d’acqua.

 

Contro

Protezione pioggia: Questo modello non è dotato della sacca copri pioggia.

 

 

Mantona Rhodolit

 

Tra i migliori zaini per macchine fotografiche non sfigura affatto questo modello ideale per i professionisti che hanno bisogno di portare l’attrezzatura completa per i loro servizi.

Le tasche laterali celano alla vista un mondo! Lo zaino è studiano per ospitare la macchina con obiettivo nella tasca laterale, le cinture sono fatte per fare oscillare lo zaino di fronte, da destra o sinistra, così da facilitare la presa della macchina esattamente quando serve senza perdere un istante.

Tanti i vani specifici per conservare i diversi obiettivi, ognuno protetto dalle speciali barriere imbottite che consentono di portare con sé di tutto, distribuendo il peso all’interno dello zaino e non gravare sulla schiena.

Chi l’ha usato a lungo avvisa però di non lasciarsi ammaliare troppo dalla sovrapproduzione di scomparti: un carico eccessivo scarrozzato molto a lungo mette a dura prova le rifiniture che a volte rischiano di cedere sfilacciandosi.

Economico ma di qualità, lo zaino Rhodolit della tedesca Mantona è in grado di soddisfare le necessità anche degli utenti più esigenti. Vediamo brevemente perché.

 

Pro

Distribuzione peso: Colpisce l’organizzazione degli spazi interni, studiata per garantire un’ottima distribuzione del peso della reflex e degli accessori su tutto il corpo e non solo sulle spalle.

Oscillazione: Un altro vantaggio dello zaino Mantona è lo speciale sistema di cinte realizzato in modo da poter oscillare di fronte, a destra e a sinistra. L’utente può quindi afferrare la macchina in maniera più veloce e agevole.

Supporto treppiede: Se nelle tue escursioni non puoi rinunciare al treppiede per assicurarti foto più stabili, il Rhodolit è dotato dell’apposito supporto che si aggancia frontalmente e di un sacco alla base che lo tiene ben saldo.

Parapioggia: A differenza di tanti altri prodotti simili, il Rhodolit dispone anche del parapioggia, indispensabile per assicurare la massima protezione da acqua e sporco.

 

Contro

Rifiniture: L’ampio spazio disponibile invita a riempire lo zaino di oggetti. Secondo diversi pareri degli utenti, però, alla lunga le rifiniture tendono a sfilacciarsi sotto un carico eccessivo.

 

 

Manfrotto MB SB390-5BB

 

Principale vantaggiofessionisti come gli amatori esperti si lasciano spesso incantare dall’ottima fattura dei prodotti a marchio Manfrotto che offre una gamma completa per la fotografia.

Quindi se ti stai chiedendo quale zaino fotografico comprare, puoi dare una chance a questo modello di qualità.

Non estremamente capiente, a differenza degli zaini appena visti, offre comunque la possibilità di ospitare in tutta sicurezza il corpo macchina, più vari obiettivi e il flash in scomparti ben imbottiti e contenitivi.

Lo spazio per il laptop ricavato all’interno della tasca frontale è un dettaglio da tenere in considerazione se si vuole subito a vere a disposizione anche la postazione per la post produzione in qualsiasi angolo del mondo ci si trovi.

Altri dettagli arricchiscono la dotazione dello zaino, come la possibilità di appendere all’esterno il treppiedi o la presenza di una tasca specifica per i treppiedi pocket. Fatto in materiale che non teme l’umidità è un buon alleato per le escursioni naturalistiche, mantenendo al riparo l’attrezzatura anche in caso di pioggia leggera.

Molto apprezzato per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, nella nostra guida per scegliere il miglior zaino fotografico non poteva mancare il modello realizzato dalla Manfrotto. Riepiloghiamone i principali vantaggi e svantaggi.

 

Pro

Dimensioni: Lo zaino Manfrotto potrebbe essere adatto a chi cerca un prodotto dal design compatto e poco ingombrante. In più, è accettato dalla maggior parte delle compagnie aeree come bagaglio a mano.

PC portatile: Nonostante le dimensioni ridotte, all’interno trova spazio un PC portatile, l’ideale per chi ha il piacere o la necessità di lavorare immediatamente sulle immagini in qualsiasi parte del mondo si trovi.

Treppiedi: La borsa è dotata di un vano speciale per ospitare il treppiede e, in più, dispone di una tasca singola per i treppiedi pocket: un mondo in poco spazio.

 

Contro

Capienza: Nonostante l’ottima organizzazione interna, la capienza del Manfrotto risulta inferiore a numerosi altri zaini simili.

Tasche per effetti personali: Qualche utente lamenta l’assenza di tasche per inserire portafoglio, cellulare, ecc.

 

 

AmazonBasics SM1303003B

 

Amazon propone un modello basilare ideale per accompagnare le escursioni fotografiche dei fotoamatori alle prime armi, che si stanno lanciando adesso nel fantastico mondo della fotografia.

Del resto non è un mistero come scegliere un buono zaino fotografico che risponda ai bisogni essenziali di una dotazione fatta di pochi, ma buoni, elementi.

Le offerte in questo caso non mancano: c’è spazio per due reflex e fino a quattro obiettivi, oltre alle tasche specifiche per i piccoli oggetti, mentre un posto a parte è pensato per il laptop fino a 17 pollici.

L’interno è chiaramente ben imbottito, mentre la posizione dei divisori è personalizzabile per venire incontro alle esigenze specifiche a seconda del tipo di tour fotografico che si voglia realizzare. Anche la fodera in velluto conferisce quella sensazione di protezione e delicatezza che merita la preziosa attrezzatura che lo zaino deve contenere.

Il costo estremamente vantaggioso ce lo fa preferire a tanti marchi blasonati ma che richiedono un investimento maggiore a parità di prestazioni.

Lo zaino AmazonBasics è l’ideale per chi sta cercando il modello più economico presente sul mercato. Il costo di prima fascia è dunque una delle ragioni che ne spiega l’enorme successo di vendite sul mercato online.

 

Pro

Prezzi bassi: Se hai un budget molto ristretto, la borsa di AmazonBasics potrebbe essere quella più adatta alle tue esigenze.

Personalizzazione spazio interno: Nonostante il costo molto ridotto, la capienza dello zaino non è minima e, soprattutto, i divisori interni possono essere modificati adattandosi al tipo di tour fotografico che si ha in mente.

 

Contro

Apertura non a settori: A differenza di altri modelli, questo non è pensat per garantire un accesso veloce direttamente alla macchina fotografica o a settori specifici senza dover aprire tutto lo zaino.

Carico: Non è consigliabile utilizzare questo modello con un carico troppo pesante.

 

 

Come si utilizza uno zaino fotografico

 

Esistono molti zaini fotografici e la scelta può essere difficile. Senza considerare trolley o zaini multiuso (ovvero quelli che potrete usare per portare con voi gli abiti così come il corredo fotografico) in questa piccola guida ci concentreremo sulle principali tipologie: da escursione e monospalla.

 

Lo zaino da escursione

Probabilmente, la prima valutazione che dovrebbe fare chi sta pensando di acquistare un articolo di questo tipo è l’utilizzo che ne farà, quindi il tipo di “uscita” fotografica.

Non tutti gli zaini riescono a essere realmente utili in qualsiasi contesto, per esempio potremmo non avere bisogno di uno zaino troppo grande o, al contrario, potrebbe essere utile avere lo scompartimento per il laptop. Oppure, se non vi lasciate intimorire dalla pioggia, lo zaino dovrà essere necessariamente impermeabile. Tra i prodotti più diffusi sul mercato, troviamo lo zaino fotografico da escursione, forse il più versatile e in grado di accontentare una buona porzione di utenti.

Comodo, con i suoi spallacci imbottiti e le cinghie di stabilità, ergonomico e dalle dimensioni non troppo esagerate; è solitamente munito di gancio porta cavalletto. In linea di massima, può contenere un corpo macchina, qualche obiettivo e un flash, ma se avete davvero altre esigenze allora troverete anche i formati extra large. Generalmente, però, con questa tipologia bisogna stare attenti alla qualità delle rifiniture.

 

Lo zaino monospalla

Lo zaino monospalla è una via di mezzo tra una borsa e, appunto, uno zaino. Ha un solo spallaccio largo, che circonda il torace. Questi modelli sono più piccoli rispetto alla tipologia di cui abbiamo parlato prima, quindi meno capienti, e potrebbero risultare scomodi. Tuttavia, bisogna riconoscere la loro praticità, perché basta ruotare la borsa in avanti per prendere tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Questa borsa è adatta alle uscite di poche ore, ad esempio quando la domenica mattina usciamo per una passeggiata e senza troppe pretese portiamo con noi la macchina fotografica, con qualche obiettivo da “non si sa mai” e un flash. Mica poco, per “chi non ha pretese”. Inoltre, la consigliamo a chi ha bisogno di praticità e agilità.

 

Come sistemare il corredo fotografico

Non è facile dare una risposta giusta in modo assoluto, poiché dipende dall’attrezzatura che avete, dal tipo di zaino scelto e dalle vostra abitudine. Fortunatamente, queste borse hanno un sistema interno modulare, che può essere sistemato proprio in base alle esigenze di qualsiasi persona. Quindi, vi basterà spostare i cuscinetti a vostro piacere e posizionare macchina e obiettivi, formando il vostro personale puzzle.

Possiamo però consigliarvi di non inserire mai la macchina fotografica con l’obiettivo collegato, questa accortezza eviterà che durante una caduta la baionetta che unisce la lente alla macchina possa rovinare entrambe le parti. Del resto in un quarto di minuto potrete svitare l’obiettivo e avvitare i rispettivi tappi, una perdita di tempo minima che tutelerà la vostra attrezzatura.

Nei piccoli scompartimenti, invece, potreste sistemare i filtri, la batteria di ricambio e, perché no, anche un piccolo quadernino su cui poter prendere appunti.

Inoltre, durante le uscite fotografiche di trekking, ricordate che ogni oggetto aggiunge un peso. Avete davvero bisogno di tutti quegli obiettivi per poi usarne, probabilmente, solo uno?

 

 

 

Come scegliere i migliori zaini fotografici Evecase del 2017?

 

Abbiamo realizzato una guida che riteniamo possa interessare tutti gli appassionati di fotografia in cerca di un modo pratico e sicuro per trasportare e custodire la propria attrezzatura. A breve presenteremo una serie di zaini adatti a contenere corpo macchina, obiettivi fotografici e altri accessori indispensabili da avere sempre con sé per scattare buone foto.

Abbiamo scelto di puntare su Evecase ma è opportuno spendere due parole sul marchio perché, sebbene si sia già guadagnato il suo spazio nel settore, si tratta comunque di una compagnia giovane e probabilmente non conosciuta da tutti. L’azienda statunitense è stata fondata nel 2012 e produce tutto ciò che serve a proteggere e trasportare dispositivi elettronici quali smartphone, tablet e ovviamente le macchine fotografiche con accessori al seguito. Evecase si è messa in mostra per la qualità delle sue produzioni e noi non siamo rimasti immuni al suo fascino, così abbiamo deciso di proporvi una serie di modelli: tra questi riteniamo ci sia il miglior zaino fotografico Evecase del 2024.

Ok, il marchio ma da solo non basta per essere certi di effettuare un acquisto soddisfacente. Innanzitutto bisogna avere ben chiaro lo spazio che si necessita perché, si sa, il fotografo vuole viaggiare con tutta l’attrezzatura al seguito e non lasciare (giustamente) nulla a casa. È meglio se lo spazio sia organizzabile: bisogna puntare su quegli zaini che permettono di modificare la posizione degli scomparti e adattarli all’attrezzatura. La buona notizia è che, non di rado, anche gli zainetti a basso costo offrono tale possibilità.

Non bisogna trascurare la qualità dei materiali, anche se ciò è probabile che comporti una spesa maggiore ma che non potrà mai essere superiore a quella che comporta un obiettivo danneggiato. Verificare che l’imbottitura sia adeguata e che il tessuto sia impermeabile.

Prima di lasciare il lettore alla scelta del miglior zaino fotografico Evecase, diamo alcune informazioni sulle varie tipologie.

In commercio ci sono zaini con spallacci ottimamente imbottiti, cinghie di stabilità, leggeri e con lo schienale traspirante, eccellente per le escursioni. Ma ci sono anche modelli monospalla che solitamente sono più piccoli e meno comodi ma con il vantaggio che non bisogna toglierli dalle spalle per accedere al contenuto. Per chi trasporta attrezzatura pesante, c’è anche il modello con le ruote.

 

Prodotti raccomandati

 

Evecase 885157948210

 

Questo zaino può fare al caso di tutti quei fotografi che amano portarsi dietro molto più della semplice attrezzatura fotografica. Tanto lo spazio a disposizione visto che, oltre agli scomparti dedicati al corpo macchina e agli obiettivi, ci sono pratiche tasche per tablet fino a 10 pollici e computer fino a 15,6 pollici ma c’è chi giura che ci possa entrare anche un notebook slim da 17 pollici.

E, se ci si vuole prendere una pausa dagli scatti, c’è anche spazio per un libro. All’esterno ci sono altre due tasche, utili per portarsi dietro una bottiglietta d’acqua e sistemare il treppiedi.

Lo zaino è resistente e leggero: il tessuto esterno è in nylon e offre una soddisfacente resistenza alla pioggia.

Buone le cuciture che restituiscono la sensazione di poter resistere a lungo.

 

 

Evecase 885157817943

 

È uno zaino versatile perché ha la capacità di convertirsi da fedele aiutante durante gli scatti a un comune zainetto per andare a scuola o portare oggetti che nulla hanno a che vedere con il mondo della fotografia.

Gli scomparti, imbottiti con soffice schiuma, sono removibili.

È tra i modelli più leggeri in commercio e lo schienale è molto comodo come si può verificare anche dai diversi commenti presenti in rete.

Il tessuto non è il massimo dell’impermeabilità ma nella confezione il cliente troverà un efficace parapioggia da applicare in caso di necessità. In questo modo l’attrezzatura sarà protetta e coperta.

Il design è interessante e rispecchia la sua versatilità in quanto è stilisticamente adeguato quando si ha intenzione di usarlo per scopi extra fotografici.

 

 

Evecase 885157824569

 

Lo zaino in oggetto si fa apprezzare per lo spazio interno: assicura un’adeguata protezione a tutti gli accessori fotografici. I separatori possono essere spostati in modo da ottimizzare gli spazi e adattarli all’attrezzatura di cui si dispone.

Versatile, perché può essere impiegato anche come un comune zaino e portare al suo interno libri o ciò che più aggrada. Il modello di Evecase è provvisto di tasche interne per custodire notebook e tablet mentre all’esterno, grazie alle apposite cinghie, si può sistemare il treppiedi. In caso di un improvviso acquazzone, il parapioggia compreso con l’articolo metterà al riparo la strumentazione.

È uno zaino ergonomico che garantisce una buona circolazione dell’aria dietro alla schiena. Le apprezzabili robustezza e leggerezza completano il quadro.

 

Principale vantaggio

Dotato di tasche e separatori, lo zaino fotografico Mantona ti consente di organizzare il suo spazio per sfruttarlo al meglio, secondo le tue esigenze. Il peso caricato può essere distribuito equamente su tutto il corpo, grazie agli spallacci regolabili. Il sistema di cinte consente di farlo oscillare, per poter prendere più facilmente la fotocamera.

 

Principale svantaggio

Nonostante lo zaino possa essere abbondantemente riempito, alcuni utenti hanno notato che le rifiniture tendono a sfilacciarsi a causa di un carico eccessivo.

 

Verdetto: 9.3/10

Lo zaino fotografico Mantona ha un buon rapporto qualità/prezzo che lo rende una scelta adatta a chi desidera spendere il giusto. È dotato anche di un supporto per il treppiede e di un parapioggia, che ti assicura di non bagnare la tua attrezzatura in caso di maltempo.

 

Descrizione Caratteristiche Principali

 

Organizzazione dello spazio

Pensato per rendere il trasporto della fotocamera e degli accessori il più agevole possibile, lo zaino Mantona presenta una grande varietà di soluzioni per potervi riporre ogni oggetto a seconda delle proprie esigenze.

La parte superiore è alquanto spaziosa e può essere usata per mettervi tutto ciò di cui hai bisogno. Se lo ritieni utile, ti consente di collegarti al vano principale e di riporvi man mano ogni oggetto che può servire alla macchina fotografica. Qui sono presenti ben cinque separatori in velcro, che possono servire per dividere lo spazio interno a seconda di quello che intendi portare con te, modificando le dimensioni e rendendo lo zaino più capiente.

Studiato per ospitare la fotocamera con l’obiettivo nella tasca laterale, è dotato di un sistema di cinture che serve per farlo oscillare da destra a sinistra e facilitarti nella presa della macchina. In questo modo non dovrai faticare né fare strane torsioni per appropriarti della camera che sarà pronta all’uso in qualsiasi occasione.

 

Comodo

Un grande vantaggio aggiuntivo fornito dall’organizzazione degli spazi interni, è la possibilità di distribuire equamente il peso del contenuto su tutto lo zaino.

Infatti, le barriere possono essere modificate a seconda delle esigenze e hanno anche il plus dell’imbottitura, che ripara gli oggetti dai colpi che possono subire durante il trasporto. Grazie a questo metodo, la tua schiena non si affaticherà durante il cammino e la regolazione degli spallacci la aiuterà ancora di più a sopportare il carico.

L’unico appunto fatto dagli acquirenti è che, a causa del peso eccessivo, le rifiniture dello zaino tendono a sfilacciarsi, per cui è consigliato non riempirlo troppo o non usarlo con molta frequenza.

 

Plus di qualità

Se desideri fare delle foto di qualità, poco mosse e hai per questo bisogno di portare con te un treppiede, questo prodotto della Mantona ti fornisce un supporto da agganciare frontalmente e un sacco alla base per tenerlo ben saldo. In questo modo non dovrai rinunciare a fotografare qualsiasi soggetto nella maniera più giusta.

A differenza di altri zaini fotografici, questo ti assicura che la tua attrezzatura sarà riparata da acqua e sporco grazie al parapioggia, indispensabile in caso di maltempo, così da non essere colto impreparato dagli imprevisti.

 

 

 

Come scegliere i migliori zaini fotografici grandi del 2024?

 

K&F Concept KF13.037

 

È uno zaino che fa al caso di chi non è solito portarsi dietro tantissima attrezzatura ma ha comunque bisogno di un discreto spazio che, tra l’altro, può essere gestito in modo ottimale e a seconda delle proprie esigenze perché gli otto scomparti sono regolabili e removibili.

Lo zainetto è compatibile con le maggiori marche di macchine fotografiche come Canon, Nikon, Olympus ecc. Al suo interno troveranno facile sistemazione un notebook e un tablet e risulteranno molto utili anche le tasche laterali. Lacci esterni e la tasca posta sulla parte bassa servono per trasportare il treppiedi che, attenzione, da piegato non deve superare i 55 cm, misura massima consentita.

Trasportare l’attrezzatura fotografica può stancare non poco e pertanto è importante che lo zaino sia comodo durante il viaggio: gli spallacci spessi, la conformazione dello schienale e la resistente fascia toracica ci dicono che il K&F è confortevole da indossare.

 

 

Evecase 885157824569

 

Buona capienza per lo zaino Evecase e apprezzabile capacità protettiva dell’attrezzatura custodita al suo interno. Il fotografo potrà gestire lo spazio sistemando i separatori a suo piacimento.

Uno degli aspetti più interessanti è che il backpak può anche trasformarsi in un comune zainetto per gli usi più disparati: è come comprare due prodotti al prezzo di uno.

Oltre al corpo macchina, flash e obiettivi, al suo interno c’è spazio anche per un laptop di misura non superiore ai 15,6”. Ci sono anche le cinghie laterali che servono per fissare il cavalletto. Compreso nella confezione troviamo un utilissimo parapioggia. Lo zaino è leggero e robusto al tempo stesso, progettato per favorire il passaggio del flusso d’aria così da non risultare fastidioso neanche con il caldo.

 

 

Beschoi 813010001

 

Il modello di Beschoi assicura la dovuta protezione all’attrezzatura fotografica: è disponibile in due misure e la differenza di prezzo è davvero di poco conto, siamo nell’ordine di una manciata di euro.

È versatile in quanto gli otto scomparti possono essere regolati a proprio piacimento: c’è lo spazio necessario per sistemare il corpo macchina e una discreta quantità di obiettivi, oltre al flash. In un’apposita tasca si può mettere il notebook o il tablet. Peccato però che la base non sia rigida.

Realizzato in nylon, lo zaino è impermeabile, così da evitare che l’attrezzatura possa bagnarsi in caso di pioggia, anche intensa.

Molto comodi gli spallacci regolabili: si riesce a ottenere un buon bilanciamento, con tutti i vantaggi che ne conseguono dal punto di vista della comodità. Lo zainetto, inoltre, è traspirante.

 

 

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2 COMMENTI

gabriele

January 29, 2019 at 11:52 am

Salve io cercavo uno zaino multiuso che può contenere un corpo macchina,un 18-55 e un 55-250 e che allo stesso tempo, abbia dello spazio per effetti personali come cuffie e giacchetta ecc… Voi cosa mi consigliate?

Risposta
BuonoedEconomico

January 29, 2019 at 5:00 pm

Buonasera Gabriele,

diciamo che gli zaini fotografici Manfrotto sono sempre di ottima qualità. Il problema degli zaini Manfrotto però (come tutti gli zaini per fotocamere, del resto) è quello di essere disegnati esclusivamente per le macchine e i relativi accessori.
Se hai necessità di uno zaino “misto” funzionale, che però sia adatto a proteggere adeguatamente l’attrezzatura fotografica, puoi orientarti su uno dei modelli prodotti da Koolertron, come questo:

https://www.amazon.it/Custodia-Fotocamera-copertura-Impermeabile-BG-15/dp/B00SX4WVWK/ref=pd_sbs_309_5?_encoding=UTF8&pd_rd_i=B00SX4WVWK&pd_rd_r=ec8cbce6-23e5-11e9-8ca4-2fb425cc2e0c&pd_rd_w=IxJcp&pd_rd_wg=Mb2Q6&pf_rd_p=466c5af4-0171-4b17-9b3f-b4036a90f75d&pf_rd_r=KJVMHJX5A4D0VSJWZRRM&psc=1&refRID=KJVMHJX5A4D0VSJWZRRM

o da K&F Concept, come quest’altro, per esempio:

https://www.amazon.it/dp/B06ZXSQPJL/ref=sspa_dk_detail_2?psc=1&pd_rd_i=B06ZXSQPJL

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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