Il miglior macinacaffè

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

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Macinacaffè – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Con la nostra guida puoi capire meglio le tecniche usate per macinare il caffè e quali modelli prediligere, a cominciare da questi due: Peugeot 19401765 ha funzionamento manuale per non surriscaldare il caffè e conquista molti acquirenti grazie all’estetica vintage, inoltre permette di regolare la grana della polvere; all’opposto troviamo il macinacaffè Graef CM 800, che funziona a corrente ed è adatto alle famiglie numerose perché permette di caricare fino a 350 grammi di chicchi per volta.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

Come scegliere il miglior macinadosatore da caffè

 

“Il caffè è un piacere, se non è buon che piacere è?” Con questa frase presa da una vecchia pubblicità si può esprimere quanto assaporare un espresso di qualità rappresenti uno dei momenti positivi della giornata.

Per aumentare ulteriormente il piacere puoi pensare di acquistare un apparecchio per macinare i chicchi di caffè. E proprio a questo genere di prodotti è dedicata la nostra guida nella quale mettiamo in evidenza, anche tramite le recensioni, pro e contro di un macinadosatore.

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Guida all’acquisto

 

Due tecniche di macinatura

La prima discriminante di cui tenere conto per scegliere il modello giusto, oltre al prezzo, è quella legata al tipo di lame utilizzate per l’operazione di sminuzzamento dei chicchi di caffè. Tipicamente ce ne sono due versioni: a macine e a lame. Vediamo in che modo differiscono.

I modelli a lama sono dotati di un meccanismo che ricorda quello presente nei normali frullatori da cucina e, mettendo a confronto i prezzi, appaiono come i macina caffè più economici presenti sul mercato. Questo perché le lame assicurano una macinatura un po’ approssimativa dei chicchi, più o meno fine a seconda del tempo durante il quale si tiene attiva la rotazione.

Se rientri nella categoria dei “puristi” della macinazione, dunque, dovresti indirizzarti verso i modelli a macine che, a loro volta, si dividono in due ulteriori tipologie: con macine piatte o coniche. Queste ultime vantano una superficie più ampia e quindi non hanno bisogno di girare a velocità elevate per ottenere il giusto quantitativo di caffè con il giusto grado di finezza.

I modelli con macine piatte realizzati dalle migliori marche solitamente necessitano di una velocità di rotazione superiore per ottenere lo stesso risultato, a meno che le macine non siano particolarmente larghe, nel qual caso l’operazione può avvenire con il giusto livello di rapidità.

 

Elogio della lentezza

Perché è così importante che l’operazione di macinatura non avvenga troppo velocemente e anzi una certa lentezza è da considerare uno degli aspetti da posizionare al vertice della classifica delle discriminanti per ottenere un buon caffè?

Un’elevata rotazione delle lame o delle macine a contatto con i chicchi, infatti, genera una certa quantità di elettricità statica e dunque un surriscaldamento della meccanica del macinino e conseguentemente del caffè. Se l’operazione avviene lentamente, invece, chicchi e macinato resteranno freddi e manterranno inalterata la qualità della miscela.

Il nostro consiglio è dunque quello di optare per un macinadosatore a bassa velocità, da scegliere tra quelli a riduttore o a trazione diretta. La qualità della macinatura è sostanzialmente simile ma i primi risultano molto più rumorosi.

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Dosatore sì o no?

Un’ultima caratteristica di cui tenere conto è se scegliere un apparecchio con dosatore o senza, ovvero che disponga di un contenitore, detto anche campana, nella quale si raccoglie il caffè una volta macinato. In questa guida ci siamo sempre riferiti a questa tipologia di dispositivi, non per niente detti macinadosatori, ma eventualmente è possibile acquistarne anche uno che ne sia privo.

Quali le differenze? Fondamentalmente optare per un modello che abbia il dosatore permette di agire su un’aletta ad hoc per ottenere la giusta dose di caffè da posizionare nella macchina o nella caffettiera per preparare l’espresso. Nel caso di un modello che ne sia privo, detto a erogazione diretta, avrai bisogno di qualche tentativo prima di capire quanti chicchi macinare per ottenere la giusta quantità di polvere.

 

I migliori macinacaffè del 2024

 

Il caffè è un piacere da concedersi senza fretta e con una certa raffinatezza. Sono tante le miscele tra cui scegliere e le varianti che determinano la buona qualità di un caffè sono innumerevoli. La decisione di comprare direttamente i grani da macinare è saggia e non così anacronistica, significa concedersi una vera pausa per preparare con la necessaria cura un caffè davvero speciale. Per chi preferisce polverizzare al momento i grani perché mantengano intatto l’aroma ecco la selezione dei migliori macinacaffè del 2024.

 

Prodotti raccomandati

 

Peugeot 19401765

 

Principale vantaggio:

È un macinacaffè molto solido, costruito con materiali che a nostro avviso sono di prim’ordine, assemblato con assoluta perizia e attenzione per i dettagli.

 

Principale svantaggio:

Non è molto comodo da usare: in questo senso le similitudini con gli oggetti di un tempo sono fin troppo veritiere.

 

Verdetto 9.8/10

Non solo macina bene il caffè ma è anche un bell’oggetto di arredamento: ottimo, a nostro modo di vedere, per chi adora le cose vintage. Non costa poco ma l’acquisto non vi deluderà.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Design vintage

Questo Peugeot è un macinino! Beh… se stessimo parlando di un’automobile ci sarebbe da preoccuparsi ma fortunatamente non è così: si tratta di un vero e proprio macinacaffè; anzi, a dirla tutta ci potete macinare ben altro come sale, pepe ecc. Da dove vogliamo iniziare? Sicuramente dal design che a nostro avviso è ciò che colpisce al primo impatto.

Se vi piacciono gli oggetti vintage ve ne innamorerete e potreste comprarlo anche per tenerlo come soprammobile, un grazioso quanto costoso oggetto d’arredo. Eh sì, a nostro avviso costa tanto, nulla di proibitivo, sia chiaro, ma ben lontano da poter essere classificato come un prodotto economico.

Scomodo da usare

Le cose di una volta non sempre si facevano apprezzare per il comfort e pare che il produttore ci tenesse più del dovuto a mettere sul mercato un macinino che in tutto e per tutto potesse portarvi indietro nel tempo. L’uso di questo macinacaffè è scomodo qualsiasi posizione si assuma per utilizzarlo. In particolare si fa fatica tenerlo ben fermo.

Visto che siamo in vena di critiche, il cassettino raccoglitore è poco spazioso e dunque dovrete svuotarlo spesso durante le operazioni di macinatura; a proposito, avete a disposizione diversi livelli per individuare la polvere di caffè più adatta alle vostre esigenze. Naturalmente dovrete sperimentare un po’ prima di individuare quella giusta ma poi andrete avanti spediti.

 

Ottimi materiali

Chi ha comprato il macinacaffè ha fatto notare come sia realizzato con materiali ottimi. La qualità costruttiva dell’oggetto non è mai messa in discussione come si può vedere dai tanti commenti pubblicati in rete.

Ciò, evidentemente, giustifica almeno in parte il prezzo alto dell’articolo. Insomma, dobbiamo apprezzare e porre in risalto la grande attenzione messa dal produttore, che ha mostrato avere in grande considerazione anche il più piccolo dei dettagli. Probabilmente non è un oggetto per molti considerato che si tratta di un modello manuale e vintage ma sicuramente non mancherà di conquistare un buon numero di appassionati bevitori di caffè.

 

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Graef CM 800

 

2.Graef CM 800A differenza che per il modello precedente, qui abbiamo una macchina in grado di macinare automaticamente anche grandi quantità di caffè. Il vano contenitore è capiente a sufficienza per ospitare 350 gr di grani, in modo da servire anche da recipiente a chiusura ermetica dove preservare intatto l’aroma dei chicchi tostati.

Funziona alimentato alla corrente, quindi il processo di macinazione è automatico e il tasto on/off permette di stabilire la quantità di caffè da preparare ogni volta, in base al bisogno del momento. Ha un consumo elettrico estremamente contenuto e risparmia dalla fatica di ruotare la manovella per ottenere la giusta grana della polvere di caffè.

Il grado di macinatura è chiaramente regolabile in base alle condizioni atmosferiche della giornata, settata su un livello medio, la regolazione cambia con facilità in base alla reale necessità.

Le caratteristiche costitutive sono interessanti: il serbatoio è trasparente per consentire un facile controllo del livello di caffè residuo; il corpo della macchina è in alluminio, ma il macinino stesso ha dischi in acciaio a garanzia dell’adeguatezza al contatto con gli alimenti. Non è presente un dosatore ma si ha la possibilità di fissare il filtro direttamente sotto l’erogatore per riempirlo con la quantità di polvere preferita.

Con una capienza degna di un bar e un meccanismo professionale, il nuovo macinacaffè Graef è un modello completamente personalizzabile, in grado di regolare la grossezza dei granuli per ottimizzare l’aroma.

Pros
Personalizzazione:

La macinazione del caffè, effettuata con un sistema automatizzato e una struttura in dischi di acciaio, può essere regolata in base alle condizioni atmosferiche del giorno, per una polvere che esalti al massimo l’aroma.

Capienza:

Il contenitore per i chicchi può contenerne fino a trecentocinquanta grammi, oltre alla scelta intelligente di renderlo trasparente per poter controllare visivamente quando è necessario rabboccarlo.

Design:

Moderno e luminoso, il design mescola i colori nero, trasparente e metallico in una combinazione che esprime professionalità e gusto.

Cons
Prezzo:

La qualità innegabile delle macine in acciaio, che strizzano l’occhio alla tradizione, ma aggiungono la comodità del motore automatico, comporta un costo non tra i più economici.

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Krups GVX242

 

3.Krups GVX242Ecco una soluzione che spicca tra le migliori disponibili quest’anno, se sei indeciso riguardo a quale macinacaffè comprare e i modelli che hai appena visto non ti convincono, probabilmente il modello proposto da Krups può fugare qualche dubbio residuo.

Ha un costo decisamente più contenuto rispetto ai modelli alle prime posizioni di questa classifica, ma offre l’innegabile vantaggio di scegliere la finezza della grana tra diversi livelli di macinatura. Un dettaglio non secondario visto che permette di variare in base alle condizioni climatiche o alle caratteristiche costitutive della macchina usata per preparare il caffè. Una grana troppo fine può passare attraverso il filtro e finire direttamente nella tazzina, mentre una troppo grossa rallentarne la fuoriuscita e quindi bruciare il caffè.

Questo macinacaffè è stato insignito della valutazione positiva da parte della rivista di settore Testmagazine a riprova della qualità dei materiali e dell’assemblaggio delle componenti. I pareri positivi espressi dai consumatori ne confermano la bontà generale.

La nostra guida per scegliere i migliori macinacaffè si arricchisce di un pezzo dal design unico, che Krups ha voluto dotare anche di un sistema di macinazione altamente personalizzabile.

Pros
Design:

Adatto alle zone di rappresentanza della tua casa, la forma scenografica, a metà tra frullatore e forno in un elegante mix di nero e metallo, troneggerà sul tavolino a cui la appoggerai, dando importanza a tutta la stanza.

Versatilità:

Caratteristica solo dei migliori marchi, anche in questo modello la macinazione è regolabile per scegliere la grossezza dei grani adatta all’aroma che si vuole ottenere.

Prezzo:

L’ottimo rapporto tra qualità e prezzo fa del modello Krups uno degli acquisti più consigliati, come suggerito anche dalla celebre rivista Testmagazine.

Cons
Macinazione:

Alcuni utenti hanno fatto notare che anche la macinazione più fine non si adatterebbe troppo bene alle esigenze di una moka da caffè espresso.

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De’Longhi KG49

 

4.De'Longhi KG49Vediamo adesso come scegliere un buon macinacaffè elettrico che sia al contempo efficace ma anche molto economico.

A differenza che un comune macinacaffè manuale, la soluzione proposta da De’Longhi offre la possibilità di automatizzare buona parte delle operazioni necessarie per macinare il caffè. La potenza del motore è interessante, sono 170 W seppure la capacità del serbatoio sia piuttosto ridotta, appena 90 grammi, ma del resto la macchina non è pensata per sopportare lunghe sezioni di macinatura pena un surriscaldamento delle componenti che sfregano direttamente con il caffè e relativa alterazione del gusto. Il prezzo è davvero competitivo eppure la possibilità di contare su ingranaggi realizzati in acciaio inox rendono la qualità del prodotto notevole. La ragione per cui abbiamo deciso di introdurre questa proposta tra i nostri consigli d’acquisto è l’ampia fiducia che i consumatori accordano alla marca e all’affidabilità che perdura nel tempo.

Anche qui è presente la manopola per regolare il grado di polverizzazione, sono tre i livelli possibili per adattarsi, se non al millesimo, alle più diffuse soluzioni per preparare il caffè.

Da uno dei marchi leader nel settore degli elettrodomestici grandi e piccoli, il modello De’Longhi è la risposta a chi non sa dove acquistare un macinacaffè compatto, dal design allegro e dal prezzo basso, nonostante le buone prestazioni.

Pros
Forma:

Nero, con contenitore trasparente nel mezzo e la simpatica forma di una clessidra, il modello De’Longhi ha dimensioni ridotte per essere trasportato con facilità.

Versatilità:

La macina in acciaio inossidabile può essere regolata per erogare granuli di caffè di tre diverse dimensioni, adatte a soddisfare la maggior parte dei gusti.

Motore:

La macchina è dotata di un motore molto potente, che permette di macinare rapidamente i granuli conservati nel contenitore, pur di piccole dimensioni.

Cons
Surriscaldamento:

Chi si è lamentato della capienza ridotta del contenitore deve tenere conto che, oltre a esigenze di portabilità, esso è tarato sul meccanismo di macinazione, che con quantità più elevate rischierebbe di surriscaldarsi e modificare l’aroma dei chicchi.

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Bosch MKM6003

 

5.Bosch MKM6003Anche Bosch compare nella nostra classifica alla ricerca del miglior macinacaffè professionale o adatto all’uso domestico.

Il modello di primo prezzo proposto dalla casa tedesca spicca tra le offerte che abbiamo selezionato e di cui ti proponiamo una comparazione.

È compatto ed elegante, dalle linee non comuni in questo genere di elettrodomestici, si ripone con facilità in uno spazio ridotto e ha una capacità di 75 grammi di chicchi. Non male tutto sommato per rispondere ai bisogni di una famiglia e per riempire la moka con il caffè macinato al momento.

La potenza massima di 180 W è sufficiente per sopportare l’uso quotidiano anche se meglio non esagerare con la quantità di grani per evitare di surriscaldare troppo le macine e la polvere. Manca la possibilità di regolare la qualità della grana, che è fissa e può essere un minimo raffinata passando più volte la polvere per ottenere una grana più fine e omogenea.

Non mancano gli utenti che suggeriscono un uso diverso per questo macinino, oltre a polverizzare i chicchi di caffè, molti si sono sbizzarriti con semi e frutta secca, l’ideale per introdurre farine alternative alla propria dieta; ma attenzione: se sei un purista dell’aroma del caffè perderesti la possibilità di impregnare i meccanismi del macinino col profumo del prezioso oro nero.

La tedesca Bosch continua a stupire i propri affezionati clienti e ad attirarne di nuovi con un modello compatto, il cui meccanismo a ingranaggi può essere usato anche con altri ingredienti, simili per forma e durezza ai chicchi di caffè.

Pros
Versatilità:

Il punto di forza di questa macchina è indubbiamente la possibilità di utilizzo, come macina, anche per frutta secca o semi di diverso tipo.

Compattezza:

La forma contenuta è stata appositamente progettata per poter trasportare il prodotto ovunque tu lo voglia utilizzare, in ufficio o anche nella casa al mare, pur essendo sufficiente per una monodose di caffè adatta a tre persone.

Design:

L’eleganza del nero, con il marchio Bosch che brilla orgogliosamente sul fondo, si adatta con raffinatezza a un design cilindrico, che ricorda un contenitore termico per caffè.

Cons
Granuli:

A differenza di molti altri modelli, la macchina del marchio Bosch non permette, purtroppo, di selezionare la grandezza dei granuli di caffè macinati.

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Peugeot 19401765 

 

1.Peugeot 19401765Tra i macinacaffè venduti online fa incetta di pareri positivi, anche fuori dal territorio italiano, questo modello dal design meravigliosamente rétro. È un macinino tra i più venduti proprio perché associa a un’estetica accattivante ottima funzionalità e praticità d’uso.

Il costo non è esiguo, ma questo sovrapprezzo paga di gran lunga la facilità con cui i chicchi vengono frantumati in polvere omogenea e pronta per essere usata direttamente nella moka.

Sono due le impostazioni per decidere se macinare il caffè a una grana più o meno fine, questo non solo per venire incontro al gusto individuale, ma per adattare il macinato all’umidità dell’aria e ottenere un prodotto più o meno in grado di assorbire l’acqua e rilasciarvi l’aroma.

Il cassettino è in grado di ospitare una quantità di caffè sufficiente per due o tre tazze, in base al gusto personale. In pochi secondi e di certo in meno di un minuto, la polvere è pronta per essere usata.

Dal celebre marchio francese, un macinacaffè con un design rétro davvero unico, che farà un figurone nella tua cucina o in bella mostra sul tavolo del salotto.

Pros
Design:

È sicuramente l’aspetto che ve ne farà innamorare a prima vista! La ciotola metallica all’interno della quale metterete i chicchi è posta sopra a una base in legno pregiato, con cassettino di raccolta del caffè come nelle macchine di una volta.

Macinazione:

Sempre nel rispetto della tradizione, la macinazione è manuale e avviene tramite manovella, con la garanzia di un prodotto omogeneo e intatto nell’aroma.

Versatilità:

Nonostante l’assenza di automazione, il modello permette di selezionare la grossezza dei granuli per adattarsi al gusto di ciascuno.

Cons
Cassettino:

Pur incantati da uno dei migliori design presenti sul mercato, gli utenti più esigenti hanno lamentato, nei loro pareri, l’assenza di un dosatore per la quantità di polvere da utilizzare per il caffè.

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Come si utilizza un macinacaffè

 

Preparare un buon caffè, a regola d’arte, non è poi così semplice, pensiamo a quante varietà di aromi è possibile acquistare, oppure all’influenza dell’acqua. Uno dei segreti per gustare al meglio le sue proprietà è quello di macinarlo in casa e qui si apre un mondo fatto di macinacaffè, granulometria e accortezze di diversi tipi. In questo articolo proveremo a spiegare le varie tipologie di apparecchio, il funzionamento e daremo qualche consiglio utile per ottenere un buon risultato.

Macinacaffè elettrico con le lame o a macina

Sul mercato troverete due modelli di macinacaffè elettrici, che si avvalgono di differenti modi per sminuzzare i chicchi: a macine e a lame.

Quelli provvisti di lame non sono molto diversi dai frullatori da cucina. Se confrontato con l’altra tipologia, il prezzo è abbastanza conveniente ma c’è uno svantaggio, ovvero una macinatura approssimativa, che dipende anche dalla durata della rotazione delle lame, poiché bisogna essere abbastanza esperti per capire al tatto se la polvere ottenuta è giusta.

I modelli a macina, a loro volta, si dividono in due categorie: macine piatte o coniche.

I primi necessitano di un’alta velocità per ottenere un buon risultato ma lo svantaggio è il surriscaldamento del prodotto.

L’ideale, quindi, sarebbe usare un macinacaffè conico, perché questa tipologia ha una superficie più ampia e, di conseguenza, non raggiunge velocità elevate né temperature non adatte a questo lavoro.

 

Manuale

Il modello manuale, ovvero con il braccetto da girare, si lascia apprezzare anche per quel suo fascino un po’ retrò. Certo, questa tipologia ormai è stata superata da quelli elettrici, ma c’è chi ancora lo preferisce. Possiamo trovarli al mercatino dell’usato, ma non sempre sono igienicamente utilizzabili, meglio far riferimento a un articolo nuovo, anche se non economico.

Generalmente, sono composti da una sorta di ciotola in cui inserire i chicchi di caffè e riportano il braccetto da girare. I modelli più nuovi hanno delle macine coniche in ceramica e una ghiera che consente di scegliere se ottenere una grana più o meno fine. Man mano che la manovella viene girata, il caffè viene raccolto in una sorta di cassettino.

Bisogna però tener presente che per macinare 14 gr di caffe (circa due tazzine) occorre girare il braccio quasi 200 volte, quindi la scelta di un macinacaffè manuale è adatta a chi deve macinare poco caffè al giorno oppure a chi non vuole rinunciare all’aroma fresco nemmeno in campeggio.

 

L’importanza della granulometria

Abbiamo accennato all’importanza di ottenere dei granuli di dimensioni giuste, ma perché bisogna essere tanto pignoli? Ve lo spieghiamo subito.

Una grana troppo grossa impedisce a tutti gli elementi del caffè di liberarsi totalmente, poiché l’acqua scivolerebbe velocemente e non riuscirebbe a penetrare nelle cellule. Il risultato sarebbe un caffè poco gustoso, leggermente acido, e poco denso.

Con una macinatura fine, invece, gli elementi che compongono i chicchi avrebbero fin troppa libertà, quindi avremo anche le caratteristiche meno piacevoli: il caffè sarà decisamente amaro, un po’ aspro e molto forte. Questa sovraestrazione andrebbe a coprire tutte le virtù che rendono questa bevanda così speciale, anche nella sua quotidianità.

Consigli per una buona macinatura

Cioè che rende il caffè così magico sono le sue sostanze volatili ed è per questo che macinarlo in casa ha dei pregi. Tuttavia, l’ideale sarebbe prepararlo al momento, proprio per evitare che possa invecchiare e perdere il suo aroma.

Sconsigliata una lunga macinatura, perché superando i 40-50° il chicco perderebbe alcune proprietà e inizierebbe a surriscaldarsi. Non dimenticate, inoltre, che questa sostanza rilascia grasso, per evitare un sapore rancido l’apparecchio andrebbe pulito spesso, e se è presente anche il dosatore non trascuratelo.

Infine, in linea di massima, per ogni espresso bisognerebbe calcolare 7 grammi di caffè.

 

 

 

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6 COMMENTI

Marco

June 25, 2020 at 3:54 pm

A me piace fare sia espresso che caffe a caduta o americano. Quale macchina mi permetterebbe di arrivare a delle macinature fini e grosse per soddisfare le esigenze di entrambi i tipi caffe?

Risposta
BuonoedEconomico

June 28, 2020 at 7:41 am

Salve Marco,

un po’ tutti i macinacaffè offrono diversi livelli di macinatura. Per esempio questo Krups ne ha 17, mentre questo Graef addirittura 40!

Saluti

Team BeE

Risposta
Alessandro Scurto

March 24, 2020 at 10:00 am

Buongiorno.
Volevo chiedere se vi fosse un macinacaffè elettrico ma senza cavo (USB o Batteria) possibilmente a macina piatta o conica. In alternativa, data l’assenza di elettricità in cucina, il migliore macinacaffè manuale ma un po’ più abbordabile come prezzo rispetto al pegeout. Vi ringrazio.
Alessandro

Risposta
angelo

January 15, 2020 at 2:29 pm

sono alla ricerca di un macina caffè elettrico (uso domestico), regolabile, per ottenere un buon caffè; che sia di lunga durata e possibilità di reperimento delle parti di manutenzione futura.
Ringrazio e resto in attesa di vostre informazioni

Risposta
BuonoedEconomico

January 17, 2020 at 7:49 pm

Salve Angelo,

dai un’occhiata al De’Longhi: è di buona qualità, la grana è regolabile e, in quanto azienda italiana, dovrebbe darti maggiori garanzie in termini di reperimento di pezzi di ricambio. I centri assistenza sono numerosi in tutta Italia, magari ce n’è uno anche vicino a te dove puoi provare a chiedere direttamente informazioni più precise.

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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