Il condizionatore perde acqua? Ecco cosa fare

Ultimo aggiornamento: 28.04.24

Questo sito si sostiene grazie ai lettori. Quando acquisti tramite i nostri link riceviamo una piccola commissione. Clicca qui per maggiori informazioni su di noi

Dopo un freddo inverno si affaccia timida la primavera, che porta con sé temperature più dolci e piacevoli. Poco tempo vi separa ormai dall’estate, perché non dare quindi una controllata ai condizionatori?

 

Si avvicina l’estate, il periodo più caldo dell’anno durante il quale si rimettono in funzione condizionatori e climatizzatori portatili. Talvolta può però capitare che vi siano delle brutte sorprese, come una perdita d’acqua che ne impedisce l’uso corretto, abbiamo dunque deciso di analizzare alcune delle cause più comuni e come porvi rimedio, spesso anche senza l’intervento di un professionista del settore.

 

Perché il condizionatore perde acqua?

È naturale chiedersi perché uno split condizionatore perda acqua, la risposta è comunque molto semplice e basta risalire al meccanismo dietro il funzionamento del dispositivo, quando questi apparecchi sono in funzione, infatti, generano molta acqua che di norma viene indirizzata all’esterno in appositi tubi, per essere opportunamente scaricata. Può capitare che questi filtri siano ostruiti, o che non abbiano la giusta inclinazione o anche che il flusso d’acqua sia maggiore a causa di un malfunzionamento dello split, ciò porta a un accumulo d’acqua nelle tubature e di conseguenza alle fastidiose perdite. Vediamo in dettaglio tutte queste opzioni e cosa potete fare per prevenire tali eventualità.

 

Pulizia dei filtri

Questa va eseguita periodicamente, se avete un condizionatore che perde acqua la causa sarà spesso riconducibile a dei filtri sporchi. Il loro compito è quello di gestire il flusso d’aria e generalmente è possibile trovarne di due tipi: quelli antipolvere e quelli a carboni attivi. Sollevando la scocca del condizionatore potrete immediatamente individuarli, i filtri antipolvere vanno lavati con sapone neutro e acqua, eliminando il detergente in eccesso e lasciandoli poi asciugare bene all’aria fresca, possibilmente lontani dalla luce solare.

La procedura può essere compiuta anche autonomamente, senza la necessità di richiedere l’intervento di un tecnico specializzato, potrete dunque così risparmiare qualcosa. Qualora abbiate filtri a carboni attivi, molto utili per trattenere i cattivi odori e i batteri, dovrete accertarvi di sostituirli a intervalli regolari poiché la loro semplice pulizia non garantirà più un corretto funzionamento.

Lo scarico condensa condizionatore è intasato

L’acqua generata durante l’utilizzo viene convogliata tramite il tubo di condensa del condizionatore direttamente all’esterno o in un recipiente apposito, tuttavia se questo dovesse essere ostruito, il liquido farebbe molta fatica a passare, con la spiacevole conseguenza di acqua che esce dal condizionatore.

È molto difficile che il problema si presenti quando l’apparecchio viene sfruttato abitualmente, come durante l’estate, ma potrebbe accadere alle prime accensioni dopo un lungo periodo di inattività, come i mesi autunnali e invernali. Questo accade perché le tubature, non più attive, possono ospitare insetti o accumulo di detriti che non sono stati spazzati via dal flusso frequente di acqua. 

Il modo migliore per porvi rimedio è staccare il tubo e far scorrere all’interno acqua distillata, inserendo un filo di ferro per verificare l’entità dell’ostruzione: qualora questa si riveli leggera basterà infatti spingere con il filo per far scorrere via insieme all’acqua tutti i detriti, in caso contrario potrebbe essere invece necessario rivolgersi a un esperto del settore.

 

Scarico condensa, unità esterna del condizionatore

Si rivela sempre buona norma tenere sotto controllo anche l’unità esterna del condizionatore e non solo quella interna. Potreste infatti trovare pozze d’acqua, campanello d’allarme che dovrebbe farvi capire immediatamente che c’è qualcosa che non quadra. La condensa si può produrre perché il foro d’uscita dell’acqua è ostruito, non viene dunque sversata all’interno della tanica apposita restando nell’unità. Per evitare questo problema vi invitiamo sempre a verificare anche lo stato di salute dell’apparecchio esterno, controllando ogni aspetto del dispositivo e ricordandovi di svuotare la tanica.

Come per i filtri antipolvere delle unità interne, potreste dover rimuovere la polvere anche da quella esterna, pertanto vi consigliamo di sollevare la scocca e, con un pennello, eliminare tutti gli eventuali accumuli che potreste trovare sulle pale. Quando non utilizzate i condizionatori d’inverno, consigliamo sempre di coprire l’unità esterna con un telo impermeabile, eviterete così che vi si depositino detriti, insetti e altri agenti esterni che potrebbero comprometterne il funzionamento quando rimetterete in funzione i condizionatori.

 

Ventilatore sporco

Uno dei pochi casi in cui potreste essere davvero costretti a chiedere l’intervento di un tecnico, rispetto ai filtri infatti, il sistema di ventilazione delle unità interne è molto più delicato e richiede una profonda conoscenza di questi apparecchi per poter effettuare una giusta manutenzione. Qualora riscontriate ancora problemi dopo aver verificato tutti gli altri potenziali malfunzionamenti, per esclusione non potrà che essere il ventilatore. Per rimettere in sesto il condizionatore bisognerà dunque smontarlo tutto, raggiungere l’area di ventilazione ed effettuare la corretta pulizia, rimontando poi l’apparecchio.

Il condizionatore gocciola ancora, cosa posso fare?

Esiste una ulteriore possibilità, che riguarda invece il liquido refrigerante utilizzato dal dispositivo. Dei livelli troppo bassi di gas possono portare alla formazione di ghiaccio sulla serpentina dello split che, sciogliendosi col tempo, gocciola all’interno e fa fuoriuscire acqua dalla scocca del condizionatore. Verificate dunque nel manuale di istruzioni le caratteristiche del vostro apparecchio per capire quando e come provvedere alla sostituzione del liquido refrigerante. 

Per avere un’idea della spesa necessaria, sottolineiamo che in media il costo di una ricarica di gas si aggira intorno ai 150 euro, tuttavia questo prezzo potrebbe velocemente lievitare qualora vi troviate a dover far fronte a una perdita, raggiungendo anche cifre che ammontano a 400 euro.

Speriamo che i nostri consigli siano stati utili e grazie a questi abbiate risolto il problema del condizionatore che perde acqua, magari senza l’intervento di un tecnico specializzato la cui parcella potrebbe essere particolarmente salata.

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

Buono ed Economico © 2024. All Rights Reserved.

DMCA.com Protection Status