Condizionatore d’aria in un condominio: le regole da rispettare

Ultimo aggiornamento: 30.10.24

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Installare un condizionatore quando non si vive in una casa indipendente non richiede il voto dell’assemblea ma ci sono comunque alcuni obblighi da rispettare.

 

Ci sono tanti vantaggi di vivere in una villetta o in un tranquillo casolare di campagna, magari lontano dai vicini. Uno di questi è non dover dar conto a nessuno, dunque ascoltare la musica al volume che si preferisce, rendersi autori di schiamazzi di notte e di giorno, a qualsiasi ora e così via. 

Purtroppo non tutti hanno questa fortuna e molto spesso bisogna fare i conti con vicini poco tolleranti, con l’udito talmente fine da sentir cadere persino uno spillo e con il famigerato regolamento condominiale. Quando si vive in un condominio, soprattutto se dotato di amministratore, bisogna attenersi rigidamente a ciò che dice il regolamento. Ciò vale sempre, anche nel caso in cui di voglia installare un condizionatore. 

Diciamoci la verità: questo elettrodomestico è diventato indispensabile, più dell’impianto di riscaldamento perché il modo di sfuggire al freddo si trova sempre ma salvarsi dal caldo è una battaglia complicata e l’unico arma efficace pare essere proprio il condizionatore d’aria che grazie alla sua azione riesce a far abbassare di qualche grado la temperatura interna e far abbassare anche il livello di umidità.

 

Non serve l’autorizzazione dell’assemblea di condominio

Non vogliamo allarmarvi: anche se vivete in un condominio non dovreste avere significative difficoltà nell’installare un climatizzatore, perché come sentite caldo voi, lo sentono anche i vostri vicini  i quali saranno sicuramente interessati a installarne anche loro uno. Questo per dire che a meno che il vicino non vi odi a morte, non si opporrà in alcun modo tuttavia se lo dovesse fare, il suo tentativo servirebbe a ben poco poiché l’installazione di un condizionatore sul proprio balcone non richiede l’autorizzazione dell’assemblea di condominio poiché si tratta di un utilizzo della proprietà privata. Detto ciò, ci sono degli obblighi che vanno necessariamente rispettati. Quali sono questi obblighi? Li vedremo uno a uno nei paragrafi seguenti.

 

 

Informate l’amministratore

Il primo passo che precede l’installazione del condizionatore è comunicare la notizia all’amministratore del condominio. È stabilito dal codice civile che chi esegue lavori all’interno del suo appartamento deve informare l’amministratore il quale informerà l’assemblea condominiale. È opportuno precisare che quest’obbligo non riguarda qualsiasi tipo di lavoro ma soltanto quelli che incidono sui diritti degli altri condomini oltre che sulla proprietà comune. In questo caso non è previsto il voto dell’assemblea per concedere o meno l’autorizzazione anche se c’è un caso particolare nel quale i condomini possono opporre il veto; ne parliamo nel paragrafo seguente.

 

Rispettare il decoro architettonico del palazzo

È vietato ledere l’estetica della facciata del palazzo. Se il condizionatore ha un impatto sul decoro architettonico, in questo caso l’assemblea può opporsi indipendentemente che l’unità esterna sia messa sul balcone oppure sulla facciata dell’edificio. Se in merito c’è disaccordo, è possibile rivolgersi a un giudice che deciderà in seguito a una perizia volta a determinare se il condizionatore comprometta il decoro e/o l’estetica del palazzo.

 

Le distanze da rispettare

Non è possibile ancorare il condizionatore alla parte inferiore del balcone che si trova al piano superiore. Il motivo è semplice: il balcone è di proprietà del condomino che vive al piano superiore al vostro e dunque non avete diritto a sfruttare la sua metratura. Al tempo stesso non è possibile installare l’unità esterna del condizionatore sotto il proprio balcone perché è probabile che violereste le distanze minime dalle vedute in appiombo. Tale distanza, riporta il codice civile, deve essere almeno di 150 cm

 

Sicurezza e rumore

Un condizionatore mal ancorato può essere estremamente pericoloso per i condomini. È fondamentale che sia fissato saldamente al muro dunque meglio rivolgersi a professionisti di comprovata abilità ed esperienza. Assicuratevi di comprare un condizionatore silenzioso: se questo è fonte di rumori molesti può esserci l’obbligo della rimozione ed eventualmente anche un risarcimento danni. In merito il codice civile vieta immissioni acustiche che superino la soglia della normale tollerabilità Chiaramente a stabilire se tale soglia è superata sarà una perizia fonometrica.

 

 

Segnalazione certificata di inizio attività

L’acronimo SCIA sta per segnalazione certificata di inizio attività ed è la pratica da sbrigare per procedere all’installazione del condizionatore collocati all’esterno dei fabbricati. È importante non confondere la SCIA con il permesso per costruire.

Perché serve la SCIA? Perché bisogna operare nel rispetto delle norma antisismiche, igienico sanitarie, antincendio, efficienza energetica e delle disposizioni previste dal codice dei beni culturali e del paesaggio; se l’intenzione è di installare un condizionatore a un appartamento ubicato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico serve il nullaosta dall’autorità che tutela il vincolo. Agire in assenza del nullaosta è un reato. Se poi volete semplificare tutto, potete sempre optare per il miglior climatizzatore senza unità esterna.

 

 

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